Settembre 2009 - APLA
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Edilizia<br />
Edilizia sostenibile<br />
Regione: varate le regole per la<br />
qualità ambientale<br />
I<br />
l 30 giugno scorso<br />
l’Assemblea legislativa<br />
della Regione Emilia<br />
Romagna ha approvato il<br />
documento «Governo e riqualificazione<br />
solidale del<br />
territorio», contenente nuove<br />
regole in materia urbanistica.<br />
In sintesi, la normativa<br />
promuove la riduzione<br />
della burocrazia, la qualità<br />
delle costruzioni, il risparmio<br />
energetico, la sicurezza<br />
sismica e garanzia di quote<br />
di edilizia residenziale sociale.<br />
Il provvedimento - che<br />
ridisegna le nuove regole<br />
per il territorio emiliano-romagnolo<br />
- raccorda e aggiorna<br />
due precedenti leggi<br />
regionali (la n. 19 del 1998<br />
e n. 20 del 2000) rivedendo<br />
il sistema della tutela e<br />
governo del territorio alla luce<br />
dell’esperienze dell’ultimo<br />
decennio. Tre infatti i<br />
cardini dell’azione legislativa<br />
in materia di pianificazione<br />
che accompagnano l’attenzione<br />
alla tutela del territorio:<br />
semplificazione delle<br />
procedure e riduzione dei<br />
tempi per le opere pubbliche,<br />
crescente cooperazione<br />
tra la Regione ed gli Enti<br />
locali e maggiore partecipazione<br />
dei cittadini alle scelte<br />
di riqualificazione. La Regione<br />
Emilia-Romagna ha<br />
inserito, tra l’altro, il recepimento<br />
dell’Intesa tra Stato,<br />
Regioni e gli Enti locali del<br />
01/04/<strong>2009</strong> per l’individuazione<br />
di misure che<br />
contrastino la crisi economica<br />
mediante il riavvio<br />
dell’attività edilizia. Fra questi,<br />
si segnala la decisione<br />
di introdurre una procedura<br />
accelerata di variante agli<br />
strumenti urbanistici, con la<br />
quale si cerca di favorire lo<br />
sviluppo delle attività produttive<br />
del territorio che vogliano<br />
investire per ampliarsi<br />
e ristrutturare le proprie<br />
produzioni. Sono inoltre previste<br />
norme acceleratorie<br />
dei processi edilizi, tenendo<br />
conto del sistema delle regole<br />
e dei processi di pianificazione<br />
che sono una ricchezza<br />
e un valore della nostra<br />
regione. Infine il testo<br />
promuove la riqualificazione<br />
del territorio con un’attenzione<br />
particolare alla solidarietà<br />
alle persone con più<br />
difficoltà a risolvere il problema<br />
abitativo. Ogni intervento<br />
previsto nei programmi<br />
di riqualificazione urbana<br />
infatti dovrà garantire una<br />
quota di edilizia residenziale<br />
sociale non inferiore al<br />
20%, per giovani coppie,<br />
studenti, portatori di handicap,<br />
cittadini stranieri.<br />
L’intervista<br />
Il sì di Confartigianato<br />
Toscani: «Un forte impulso all’edilizia<br />
ma con un occhio all’ambiente»<br />
A<br />
Aldo Toscani<br />
vice presidente<br />
Federazione Edili<br />
di Confartigianato<br />
proposito dei nuovi provvedimenti abbiamo chiesto<br />
un parere ad Aldo Toscani, vice presidente della Federazione<br />
Edili di Confartigianato.<br />
Quali aspetti delle nuove regole di urbanistica ritiene più<br />
interessanti?<br />
La nuova legge Regionale può dare un forte impulso per ristrutturare<br />
e rinnovare il patrimonio edilizio esistente che<br />
per buona parte è stato costruito con concetti ormai superati.<br />
Interessanti sono soprattutto gli incentivi che vengono<br />
dati per gli adeguamenti dei requisisti di prestazione energetica<br />
(l.r. 156/2008) e la possibilità per un vecchio edificio<br />
di demolire e ricostruire con aumento fino al 50%.<br />
Qual è la posizione di Confartigianato in merito?<br />
Confartigianato ha accolto favorevolmente il fatto che la nostra<br />
regione sia stata tra le prime a ad adottare la nuova<br />
normativa. Questo certamente crea nuove opportunità di lavoro<br />
per la maggior parte dei nostri associati. In ogni caso<br />
una legge da sola non risolve i problemi del settore, anche<br />
se offre una buona opportunità per cercare di risollevarsi<br />
dalla crisi.<br />
L’edilizia sta affrontando una fase di difficoltà. Le misure<br />
anticrisi sono adeguate? Cosa ne pensa della semplificazione<br />
delle procedure previste?<br />
Lo snellimento delle procedure è importantissimo, la legge<br />
prevede che tutti gli interventi possono essere richiesti tramite<br />
DIA ma altrettanto importante che il tempo per il rilascio<br />
dei pareri dei vari enti non vanifichi tutto questo.<br />
Altra componente significativa della legislazione è l’impulso<br />
che si vuole dare alle attività produttive già insediate<br />
che vogliono ampliare o ristrutturare. Riconosce in questo<br />
aspetto una delle istanze portate avanti dalla Confederazione?<br />
Poter ampliare e ristrutturare le attività produttive esistenti<br />
può essere ancora più importante rispetto al residenziale<br />
poiché interessa non solo il nostro settore ma crea un indotto<br />
anche per le altre attività nel territorio.<br />
Un intento di fondo è che la pianificazione urbanistica si<br />
accompagni alla tutela ambientale. Lo ritiene un obiettivo<br />
perseguibile?<br />
La tutela ambientale è fondamentale, non solo per la pianificazione<br />
urbanistica ma soprattutto per il miglioramento<br />
qualitativo della nostra vita. Certo è che va regolata con norme<br />
semplici che non riportino all’aumento della burocrazia.<br />
settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 17