RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVIT¬ SVOLTE DURANTE LO STAGE
RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVIT¬ SVOLTE DURANTE LO STAGE
RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVIT¬ SVOLTE DURANTE LO STAGE
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Stage Ventina<br />
placche europee ed africana che portò alla<br />
chiusura dell’ oceano della Tetide e al<br />
sollevamento del materiale sedimentario che<br />
ne ricopriva il fondale. All’ incirca tra 180 e<br />
100 milioni di anni fa circa, l’ Africa e<br />
l’ Europa erano divise da un oceano, la<br />
Tetide appunto, che si estendeva anche là<br />
dove ora ci sono le Alpi. Intorno a 130<br />
milioni di anni fa, però, i moti convettivi del<br />
mantello, dovuti alle gigantesche correnti di<br />
roccia fusa all’ interno della Terra,<br />
cominciarono ad avvicinare i due blocchi<br />
continentali, facendo sì che la crosta<br />
oceanica della Tetide sprofondasse in<br />
subduzione al di sotto della crosta oceanica.<br />
Poi, tra 100 e 80 milioni di anni fa, la Tetide<br />
fu chiusa definitivamente, e le due placche<br />
continentali giunsero a scontrarsi l’ una con<br />
l’ altra; i due margini si incastrarono e si<br />
accavallarono uno sopra l’ altro,<br />
provocando un corrugamento della crosta<br />
terrestre e la formazione delle Alpi.<br />
L’ attrito della collisione ha suddiviso i<br />
due margini continentali in tante “ fette”<br />
secondo piani di taglio poco inclinati.<br />
)LJ/DIRUPD]LRQHGHOOH$OSL2JJ<strong>LO</strong>LQWHURPDVVLFFLRGHOOH$OSLYLHQHVXGGLYLVR<br />
LQTXDWWURGRPLQLWHWWRQLFLDVHFRQGDGHOOHFDUDWWHULVWLFKHGLIRUPD]LRQHGHOOD<br />
FRQIRUPD]LRQH GHOOH WLSRORJLH OLWRORJLFKH SUHVHQWL VL WUDWWD TXLQGL GL XQD<br />
VXGGLYLVLRQHJHRORJLFD7DOLGRPLQLVRQRVROLWDPHQWHGHILQLWLXQLWjHOYHWLFDXQLWj<br />
SHQQLQLFDXQLWjDXVWURDOSLQDXQLWjVXGDOSLQD<br />
L’ unità austroalpina ricopre in parte anche l’ unità penninica, ed è formata da falde di<br />
scorrimento costituite da scisti cristallini archeozoici, accompagnate sia da rocce<br />
vulcaniche che da terreni sedimentari paleozoici, mesozoici e cenozoici. L’ unità<br />
sudalpina è invece costituita da calcari e dolomie, prevalentemente. Il limite tra<br />
queste due unità è la cosiddetta Linea Insubrica, una serie di fratture che scorrono<br />
dalle Prealpi piemontesi lungo la Valtellina, fino alla Val di Sole e l’ Alta Pusteria.<br />
Tale linea è chiamata anche linea Iorio-Tonale, dal nome di due passi che attraversa,<br />
ed è anche considerata il punto d’ incontro tra la placca africana e quella europea. Da<br />
ciò si capiscono le differenze litologiche tar i due domini. Tale linea passa dunque<br />
all’ imbocco della Val Malenco, vicino Sondrio.<br />
pagina 5 di 41