Linee Guida ADR 2007.pdf - Cisl
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10.4 Marcatura dei recipienti a pressione ricaricabili (Sottosezioni<br />
5.2.1.6 e 6.2.1.7 e 6.2.5.8)<br />
Nella sottosezione 5.2.1.6 sono ora esplicitamente richiamate le modalità di<br />
realizzazione delle etichette per bombole per gas indicate nella ISO 7225:1994<br />
“Etichette di rischio per bombole per gas”.<br />
I recipienti a pressione ricaricabili devono portare, in modo chiaro e leggibile,<br />
i marchi di certificazione, operativi e di fabbricazione, un marchio di<br />
approvazione come pure i marchi specifici per i gas o per i recipienti a<br />
pressione. Questi marchi devono essere apposti in modo permanente (per<br />
esempio punzonatura, stampa o etichetta) sul recipiente a pressione. Essi<br />
devono essere impressi sull’ogiva, il fondo superiore o il collo del recipiente a<br />
pressione o su uno dei suoi elementi non smontabili (per esempio collare<br />
saldato o placca resistente alla corrosione, saldata sulla copertura del<br />
recipiente criogenico chiuso).<br />
La dimensione minima dei marchi/punzonature deve essere di 5 mm per i<br />
recipienti a pressione con un diametro uguale o superiore a 140 mm e di 2,5<br />
mm per i recipienti a pressione con un diametro inferiore a 140 mm.<br />
Devono essere apposti i seguenti marchi di approvazione:<br />
a) La norma tecnica utilizzata per la progettazione, la costruzione e le prove<br />
che è indicata nella Tabella al 6.2.2, o il numero di approvazione.<br />
b) La o le lettere indicanti lo Stato di approvazione conformemente alle sigle<br />
distintive utilizzate per i veicoli automobilistici in circolazione stradale<br />
internazionale.<br />
c) La sigla distintiva o il punzone dell’organismo di controllo depositato<br />
presso l’autorità competente dello Stato che ha autorizzato la marcatura.<br />
d) La data del controllo iniziale, anno (quattro cifre) seguito dal mese (due<br />
cifre), separate da una barra obliqua (vale a dire “/”).<br />
Devono essere apposti i seguenti marchi operativi:<br />
e) La pressione di prova in bar, preceduta dalle lettere “PH” e seguita dalle<br />
lettere “BAR”.<br />
f) La massa del recipiente a pressione vuoto, compresi tutti gli elementi<br />
integrali non smontabili (per esempio, collari, sostegni di base, ecc.)<br />
espressa in chilogrammi e seguita dalle lettere “KG”. Questa massa non<br />
deve includere la massa delle valvole, dei cappellotti di protezione delle<br />
valvole, dei rivestimenti o della massa porosa nel caso dell’acetilene. La<br />
massa a vuoto deve essere espressa con due cifre significative e<br />
arrotondata per eccesso all’ultima cifra. Nel caso di recipienti a pressione<br />
per il N° ONU 1001 acetilene disciolto e N° ONU 3374 acetilene senza<br />
solvente, deve essere indicato almeno un decimale dopo la virgola, e per i<br />
recipienti a pressione di meno di 1 kg la massa deve essere espressa da un<br />
numero a due cifre significative arrotondato all’ultima cifra superiore.<br />
Questo marchio non è richiesto per i recipienti a pressione per il N° ONU<br />
1965 idrocarburi gassosi in miscela liquefatta, n.a.s.<br />
g) Lo spessore minimo garantito delle pareti del recipiente a pressione,<br />
espresso in millimetri e seguito dalle lettere “MM”. Questo marchio non è<br />
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