22.11.2014 Views

Arcobaleno 01/2002

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PERIODICO EDITO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI SCAUTISMO RAIDER “ASSORAIDER”<br />

ANNO 8° N.1 MARZO <strong>2002</strong> • SPED. IN A.P. ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 • FILIALE DI CA. UFF. PACCHI<br />

http://arcobaleno.assoraider.it


Associazione Italiana<br />

di Scautismo Raider<br />

“ASSORAIDER”<br />

Sede Centrale:<br />

00040 Pomezia (RM)<br />

Via Cavour, 28/B<br />

Tel.06 91604922<br />

Fax 06 9122550<br />

www.assoraider.it<br />

segreterianazionale@assoraider.it<br />

http://arcobaleno.assoraider.it<br />

ARCOBALENO<br />

è dedicata ai giovani<br />

e a tutti coloro<br />

che intendono reagire<br />

al dilagare di egoismi e<br />

vogliono dimostrare la<br />

possibilità di una fraternità<br />

mondiale come quella scaut.<br />

La rivista contiene inserti<br />

riservati ai lupetti,<br />

esploratori ed esploratrici,<br />

rover e, nautici.<br />

ARCOBALENO<br />

vuole assolvere alla<br />

funzione di collegamento<br />

fra tutti gli iscritti<br />

all’associazione nonché<br />

con i genitori<br />

dei più giovani iscritti<br />

perché seguano<br />

quanto viene offerto<br />

ai loro figli in fatto<br />

di formazione del carattere<br />

del futuro cittadino.<br />

Redazione e amministrazione: 09127 Cagliari Via Liguria, 82<br />

Tel. Fax 070 281802 e-mail: simodei@tiscalinet.it<br />

Anno 8° - Numero 1 Marzo <strong>2002</strong><br />

Autorizzazione del Tribunale di Cagliari n. 24 del 23.06.1995. Spedizione<br />

in A. P. art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Cagliari - Ufficio pacchi<br />

Direttore Responsabile: Francesco Cerlienco<br />

Direttore di Redazione: Antonello Simonetti<br />

Segretario di Redazione: Salvatore Roggero - 09129 Cagliari<br />

Via Marini, 11 - Tel. 070 306.711 -339 2897085 - e-mail: salvrog@tiscalinet.it<br />

Capiredattori:<br />

Martina Piano - 09047 Selargius (CA) Via S. Martino, 49<br />

Tel. 070 851311 e-mail: martinapiano@tiscalinet.it<br />

Loredana De Cata - 71<strong>01</strong>6 San Severo (FG)<br />

Via T. Campanella, 150 - e-mail: loredanadecata@vizzavi.it<br />

Flavio Mingrone - 88811 Cirò Marina (Kr) - Via Lombardia, sn<br />

Tel. 0962 370362 - e-mail: flaviuss@libero.it<br />

Silvia Iacono - c/o Assoraider Cagliari 3<br />

09129 Cagliari Via Berna, 4 Tel. 070 300996 - 328 7030755<br />

e-mail: iaconosilvia@hotmail.com<br />

Progetto grafico e realizzazione:<br />

S&D sas - 09127 Cagliari Via Liguria, 82 Tel. 070 281802<br />

Illustrazione copertina:<br />

Archivio <strong>Arcobaleno</strong><br />

Stampa:<br />

LITHOSgrafiche srl - 09122 Cagliari Via Garigliano, 11/13 Tel. 070 275132<br />

Questo numero è stato consegnato alla stampa il 08.03.<strong>2002</strong><br />

La tiratura di questo numero è di 2.100 copie<br />

<strong>Arcobaleno</strong> è una rivista inviata gratuitamente agli iscritti dell’Assoraider.<br />

Tesseramento annuale € 25,82. Il pagamento si può effettuare tramite<br />

posta con versamento sul c/c postale n. 35246008 intestato ad<br />

ASSORAIDER. Impegnano la responsabilità della rivista solamente gli<br />

editoriali e gli articoli non firmati. Per gli articoli firmati la responsabilità<br />

rimane all’autore. La riproduzione di articoli, foto e disegni pubblicati su<br />

questa rivista è ammessa a condizione che ne venga citata la fonte. Il<br />

materiale inviato ad <strong>Arcobaleno</strong> non si restituisce.


San Giorgio<br />

Il Santo Patrono degli Scauts<br />

L<br />

a figura di San Giorgio ha ispirato pittori, scultori e poeti di ogni<br />

tempo: la leggenda della lotta col drago è stata cantata e raffigurata<br />

in moltissimi modi. Numerose organizzazioni, corporazioni,<br />

chiese e congregazioni religiose, ordini cavallereschi, eserciti<br />

militari e stati del mondo anglosassone e non hanno assunto “San<br />

Giorgio” a loro protettore. Al tempo dei Persiani fu chiamata Georgia<br />

una regione del Caucaso oggi nazione indipendente euroasiatica,<br />

con lo stesso nome è stato chiamato lo stato sudista della Georgia<br />

appartenente agli Stati Uniti d’America, molti governi del mondo<br />

hanno introdotto la sua bandiera nei loro vessilli varie città tra cui<br />

alcune italiane come Genova, Vigevano, Ferrara, portano nel loro<br />

gonfalone il suo emblema invocando in tal modo la sua protezione<br />

ed infine, sul pianeta Luna, un cratere è stato battezzato con il suo<br />

nome dagli scienziati.<br />

Il culto di San Giorgio è diffusissimo nell’oriente come nel mondo<br />

occidentale. A molti il nome di San Giorgio evoca semplicemente il<br />

ricordo di un guerriero a cavallo che uccide con la lancia un drago<br />

squamoso e terribile. Ma per i cattolici anglicani, copti, greco-ortodossi,<br />

maroniti e alcune popolazioni musulmane del Medio Oriente,<br />

San Giorgio, è un santo molto reale e attivo. Secoli prima della nascita<br />

di Maometto, gli arabi credevano (e ancora credono) che lo spirito<br />

del profeta sceicco Kedir fosse entrato nel corpo di San Giorgio ispirandogli<br />

le grandi gesta. Con la venuta di Maometto questa venerazione<br />

fu estesa a tutti i seguaci della fede islamica. Ogni anno in Aprile<br />

nella Cattedrale di Beirut (Libano), un Vescovo greco-ortodosso dagli<br />

splendidi paramenti celebra una messa speciale, fedeli si recano in pellegrinaggio<br />

a un monastero della Siria, donne egiziane si raccolgono sul delta del Nilo sperando<br />

di ricevere guarigioni miracolose, in Inghilterra le chiese espongono la bandiera<br />

del santo: una croce rossa in campo bianco, mentre la Società Reale di San<br />

Giorgio offre alla Regina Elisabetta II le tradizionali rose rosse.<br />

Che giorno è? Ma è il 23 aprile, festa di San Giorgio.<br />

Le statue, i dipinti e le icone dorate dedicate al santo martire, sono oggetto di<br />

venerazione incessante e testimonianza di riconoscenza per grazie ricevute.<br />

Eppure, anche per i suoi fedeli più devoti, la figura di San Giorgio rimane avvolta<br />

nel mistero. Da secoli gli studiosi cercano di stabilire chi egli fosse in realtà, quando<br />

e dove sia vissuto, perché il drago sia entrato nella sua vita, e come abbia fatto<br />

il Santo ad arrivare in Inghilterra e diventarne il patrono. Vi sono narrazioni della<br />

sua vita e del suo martirio in greco, latino, armeno, siriaco, copto e arabo.<br />

Secondo un testo bizantino dell’inizio del VII secolo, egli avrebbe subito il martirio<br />

nel 255 d.C.; altri testi fissano la data della sua morte intorno al 303 d.C., sotto il<br />

regno dell’imperatore Diocleziano. San Giorgio, si narra, nacque in Cappadocia<br />

nell’Asia Minore. Suo padre era un nobile dell’esercito romano, e Giorgio divenne<br />

un importante ufficiale della cavalleria romana. Quando l’imperatore Diocleziano<br />

promulgò una legge in base alla quale tutti i cristiani dovevano essere perseguitati<br />

ed uccisi, il giovane Giorgio si dimise dall’esercito convertendosi al cristianesimo.<br />

Il gesto di ribellione fu clamoroso e l’imperatore ordinò la sua morte che<br />

avvenne tra atroci sofferenze il 23 Aprile del 303 d.C.<br />

Con questo 1 o<br />

numero<br />

del <strong>2002</strong> inizia a collaborare<br />

con la nostra<br />

Rivista Mauro Furia.<br />

Mauro e‘ Direttore del<br />

Centro Studi Scout<br />

“Carlo Colombo”, ed<br />

e‘ Cavaliere dell’Ordine<br />

Scout di San Giorgio<br />

-OSSG- GNGEI. Nel<br />

ringraziarlo gli rinnoviamo<br />

la nostra stima<br />

ed amicizia.<br />

EDITORIALE 3<br />

l’editoriale


4 EDITORIALE<br />

In seguito al martirio fiorì la leggenda del cavaliere San Giorgio, in cui il giovane è simbolicamente<br />

rappresentato quale paladino della fede che ha il sopravvento sul drago<br />

del male, ma è al tempo delle crociate che il culto di San Giorgio avrà il suo trionfo<br />

nella terrà in cui ha avuto il martirio e la proliferazione dei racconti Ieggendari a lui<br />

dedicati, quale simbolo del cristianesimo e della cavalleria a cui erano votati i liberatori<br />

del Santo Sepolcro. Il codice d’onore cavalleresco a cui si ispiravano gli antichi<br />

crociati, di porre la loro spada al servizio della chiesa, dei deboli e degli oppressi, trovava<br />

nei valori della nobiltà di pensiero, coraggio, lealtà, onore, generosità, giustizia<br />

e fede che il santo professava, il loro naturale riferimento e nel suo nome i cavalieri<br />

cristiani si gettavano nella mischia in battaglia.<br />

Mentre i crociati in Palestina adottavano il nome di San Giorgio come patrono, I’eco<br />

delle gesta del santo cavaliere giunsero in tutta Europa portate dai pellegrini o da chi<br />

ritornava dalla guerra; nobili e plebei erano ansiosi di conoscere quanto accadeva in<br />

“Terra Santa” perciò fu compito dei menestrelli erranti divulgare le notizie, cantando<br />

nelle piazze di mercato, nelle regge e castelli le leggende del santo cavaliere.<br />

La figura del cavaliere martire era divenuta talmente popolare che il re Edoardo III<br />

d’Inghilterra, decise di proclamare San Giorgio patrono della più alta onorificenza<br />

cavalleresca inglese: I’Ordine della Giarrettiera e al grido di “San Giorgio per l’Inghilterra!”<br />

sconfisse i francesi nella battaglia di Crécy, in seguito alla quale il santo fu<br />

dichiarato patrono del regno.<br />

Il nostro fondatore Lord Robert Baden-Powell, che chiamava i suoi giovani esploratori<br />

“piccoli moderni cavalieri” del mondo e simbolicamente si ispirava nel metodo scout<br />

ai valori della cavalleria (basta rileggere il libro “Scouting for Boy” per rendersene conto),<br />

pensò di adottare la figura di San Giorgio quale protettore di tutti gli scouts.<br />

Certo nel nuovo millennio gli ideali cavallereschi di un tempo hanno perso il loro smalto.<br />

È lecito chiedersi se questo tipo di ideali siano ancora educativamente proponibili<br />

ai ragazzi e alle ragazze di oggi.<br />

Lo stesso B.-P. nei suoi libri ci ricorda che molte storie legate agli antichi cavalieri non<br />

sono vere, tuttavia, la storia, la letteratura ed in parte anche la leggenda, hanno attribuito<br />

alla cavalleria e all’antico cavaliere San Giorgio una serie di qualità positive.<br />

Quindi spetta a noi capi educatori individuare le virtù pedagogiche valide e necessarie,<br />

ancor oggi, per i nostri giovani scout. Per alcune di esse sarà necessaria qualche<br />

attenzione, la superiorità di pensiero che non si faccia superbia, il coraggio e la fortezza<br />

d’animo che non restino fine a sé stessi.<br />

Per altre, quali la lealtà, generosità, senso della giustizia, protezione dei deboli, sono<br />

non solo valide, ma anche di straordinaria attualità quotidiana.<br />

La figura del cavaliere San Giorgio non deve quindi essere chiusa in un polveroso<br />

museo insieme ai bei ricordi di uno scautismo dei tempi passati, occorre renderla<br />

moderna e proponibile, recuperando quei contenuti<br />

delle sue virtù ideali che, in una società<br />

globalizzata dove frontiere e tabù sono crollati<br />

con l’introduzione di internet e della televisione,<br />

ancora oggi possono essere riferimento<br />

per noi tutti, ma soprattutto possono toccare<br />

l’anima ed il cuore generoso dei giovani.<br />

Allora, nei nostri campi e raduni di SAN GlOR-<br />

GIO, il rinnovo annuale della nostra “Promessa<br />

Scout” non diverrà più un vuoto<br />

esercizio, ma una convinta<br />

testimonianza di fede dei nostri<br />

ideali di vita.<br />

Mauro Furia


Attorno alla<br />

Lupi siete pronti per vivere nuove avventure???? L’inverno se n’è<br />

andato, aprile non c’è più, è ritornato maggio al canto del cucù .<br />

Come dice una ben nota canzone!! E allora sgranchitevi le zampe<br />

nella giungla!! Uscite dalle vostre tane e state con le orecchie ben<br />

ritte ed il pelo folto, fieri delle vostre esperienze “in caccia col branco”.<br />

In questo numero vi daremo alcuni suggerimenti su come passare<br />

queste primaverili serate, mentre i lupetti del branco Seeonee di Ca-2<br />

ci raccontano le loro avventure in un freddo campo invernale.<br />

Vi ripropongo le schede jaw per i cuccioli che ancora non le conoscono,<br />

così saprete chi sono i vecchi lupi!!!<br />

I ricordi di un lupo dal pelo grigio ci accompagnano nella lettura.<br />

A me non resta che auguravi delle grandi e liete cacce con i vostri fratellini<br />

e che il favore della giungla vi accompagni sempre!!<br />

Buona Caccia<br />

Zanzara Canterina<br />

editoriale<br />

Cucu‘ Cucu‘<br />

JAW 5


Capacita‘<br />

... hei lupo!! Dico a<br />

Te!!!! Vuoi essere scaltro e sveglio<br />

come il nostro amico<br />

Kim??? Impara da lui!!! Kim è furbo, nella giungla ha lo sguardo più acuto<br />

di un’aquila, nessun particolare gli sfugge, se osserva un paesaggio<br />

si ricorda esattamente tutto ciò che ha intorno!!!!<br />

E nella giungla non solo le forme sono importanti, per diventare<br />

come lui drizzate le orecchie, ascoltate il suono della<br />

waingunga, o il suono delle bandarlog che si avvicinano,<br />

i richiami di caccia, o lo scrosciare della pioggia. Ma<br />

state attenti anche ai più piccoli e lievi rumori, se imparerete<br />

a riconoscerli saprete sempre che cosa vi succede<br />

intorno!!!<br />

E se vi capita di partecipare ad un lauto banchetto non<br />

abbuffatevi senza respirare, assaggiate ogni pietanza<br />

con calma e con cura in modo da ricordarvi precisamente<br />

ad ogni sapore il cibo giusto da abbinare, soprattutto se<br />

assaggiate per la prima volta dei piatti a voi sconosciuti.<br />

Imparate anche ad apprezzarne gli odori, come i mille odori che<br />

sprigiona la giungla adesso in primavera, o nella stagione<br />

delle pioggie. Ognuno ci indica qualcosa…<br />

Ma se volete essere dei bravi lupetti allora saprete<br />

anche riconoscere al tatto degli oggetti, se provate a<br />

bendarvi gli occhi e a maneggiare degli oggetti di<br />

uso comune come le penne, i libri, lo zaino, il foulard,<br />

le scarpe, vi accorgerete che ad occhi chiusi<br />

pare che assumano tutta un’altra dimensione.<br />

Allora per essere come Kim che cosa dovete<br />

fare??? Tenete sempre ben allenati i vostri 5<br />

sensi!! Quali sono i 5 sensi??? Vista, udito,<br />

gusto, odorato e tatto!!!<br />

Buona caccia<br />

6JAW


Ricordi di un vecchio lupo<br />

Al branco Ankus di Quartu S. Elena<br />

C<br />

ari Lupi, solo ora riesco<br />

a vincere l’emozione<br />

e scrivervi<br />

questa lettera per dirvi quanto siete stati importanti in questi anni passati insieme.<br />

In mente ho un mare di bellissimi ricordi, esperienze meravigliose vissute con voi<br />

come il primo campo a Nurallao dove Enrico, Michela e Francesca erano il trio<br />

più pazzo del branco. Poi il campo a Neoneli, che bel posto e che avventure! Ed<br />

il campo a Sant’Andrea Frius, dove ogni giorno bisognava mandar fuori le mucche!!<br />

Ricordo poi gli indiani a Jerzu, un bel posto anche quello, ed ancora Laconi; non<br />

dimenticheremo mai le vacanze di branco al Brownsea Park a Balsorano, quel<br />

bellissimo agriturismo immerso nel verde del Parco Nazionale d’Abruzzo.<br />

È stato bello andare a cavallo e fare il bagno nel fiume come dei veri indiani, ricordate<br />

la visita al Parco Nazionale dove abbiamo visto l’orso bruno, i lupi … .<br />

Infine l’ultimo campo a Lei che ho vissuto giorno dopo giorno, ricordo la bellissima<br />

giornata dei Vichinghi, a proposito fate ancora il dolce?<br />

Ed ora che vi vedo di sfuggita in sede sono veramente orgogliosa di voi, vedo con<br />

piacere che alcuni hanno meritato la treccia gialla, altri sono diventati capi e vice<br />

capi muta, insomma continuate a dare del vostro meglio! Qualcuno mi chiama<br />

ancora Akela e la cosa mi riempie il cuore di gioia, ma vi abituerete presto a chiamarmi<br />

Emanuela. Il nuovo Akela è giovane e forte e vi accompagnerà in tante bellissime<br />

cacce senza lasciarvi mai soli, quanto a me … vi aspetto in reparto!<br />

Ho trascorso con voi sette bellissimi anni e non ne cancellerei nemmeno uno perché<br />

ho imparato molto da voi come voi avete imparato da me.<br />

Bona caccia branco Ankus, Banner<br />

Foto archivio <strong>Arcobaleno</strong><br />

vita di branco<br />

Banner<br />

JAW 7


Minicampo inve<br />

in caccia col branco<br />

8JAW<br />

Quest’anno per il ponte dell’Immacolata, il 1°<br />

Branco Seeonee ed il 2° Reparto di Cagliari 2,<br />

aiutati dalla Compagnia dei Cavalieri della Spada<br />

e dell’Anello e da alcuni Raider della sezione, hanno<br />

vissuto una bella (…e freddissima!!!) avventura ad<br />

Orroli. Sicuramente sarà un campo che nessuno<br />

dimenticherà ma ve lo facciamo raccontare meglio dai<br />

nostri lupetti:<br />

L’indomani abbiamo giocato e io ho preso la Promessa<br />

abbiamo fatto tanti gioci e pranzo, infine siamo tornati<br />

a casa in pulman. (Alexander)<br />

In questo mini-campo invernale mi sono divertito un<br />

sacco abbiamo giocato a: Basebal, Boling; ma non<br />

sono tutti, ma quelli che mi piacciono di più. Poi è<br />

venuto Bagheera, e Kaa si è allontanato dal Branco<br />

[…] Alla maina io e Alex abbiamo preso la promessa<br />

e Giammi la 1ª stella. (Giovanni)<br />

Il mini campo invernale è durato tre giorni e due notti. Il clima era molto freddo<br />

e umido. La nostra postazione era in una chiesa nei dintorni di Orroli. Gli<br />

esploratori e i rover non sono stati fortunati come noi perché hanno dormito<br />

in tenda. Io ho dormito molto bene, anche perché stavo morendo di sonno.<br />

Dopo la prima notte mi sono alzato con calma,<br />

ma, dovevamo fare ginnastica con<br />

baloo. Al posto di Kaa è venuta bagheera<br />

che faceva parte dei rover. (Renato)<br />

Ogni mattina presto si faceva ginnastica,<br />

una cosa inssopportata. Dopo il pranzo e<br />

la cena c’era il fuoco di bivacco dove<br />

molte persone ridevano. (Ludovica)<br />

Questo campo è stato molto divertente:<br />

siamo andati ad “Orroli”. […] Di notte c’è<br />

stato un sacco di chiasso: Alex, Ludo e<br />

La Promessa è sempre un<br />

momento importante...<br />

finalmente anche questo lupetto<br />

entra nella Grande Famiglia<br />

degli Scaut!<br />

Con la cartacrespa i lupetti<br />

creano tanti addobbi per<br />

il Natale che si avvicina.<br />

Nemmeno il freddo ferma<br />

l’alza bandiera... ma<br />

mi raccomando tutti imbacuccati!<br />

1 o Branco


nale ad Orroli<br />

Fabio stavano lanciando calzini a<br />

volontà. […] La seconda notte è<br />

stata più calma e la mattina Baloo<br />

ci ha fatto fare la ginnastica, siamo<br />

usciti esausti. P.S. Dimenticavo<br />

una cosa, le scenette erano divertentissime.<br />

In più due componenti<br />

del branco (Alex e Giovanni) hanno<br />

preso la “Promessa” (finalmente<br />

Alex ha preso la “Promessa”) e<br />

Giammi ha preso la 1ª Stella.<br />

(Edoardo)<br />

Questo mini campo l’abbiamo fatto a Orroli. In questo campo ci siamo stati<br />

tre giorni. Il primo giorno ci siamo alzati congelati poi abbiamo fatto colazione<br />

e ci siamo lavati. (Paolo)<br />

Quando siamo arrivati a Orroli ci siamo messi subito a fare dei giochi. […]<br />

Dopo siamo andati a cenare e io mi sono divorato la pasta ma i mandari me<br />

ne sono dimenticato. Dopo abbiamo fatto il cerchio di famiglia Felice. Dopo<br />

siamo andati a dormire. (Gianluca)<br />

Prima di ieri c’era tanto, tanto freddo, abbiamo fatto attività e siamo andati a<br />

letto. P.S. Non c’è più Kaa ma c’è… Bagheera! (Giammarco)<br />

A me questo campo mi è piaciuto moltissimo. Abbiamo fatto molte attività,<br />

quella che mi è piaciuta di più è il baseball. […] abbiamo giocato anche a<br />

scoppiare i palloncini e chi ne scoppiava di più vinceva. Alex era in vantaggio<br />

di 5 a 0 ma io e Paolo abbiamo recuperato facendo 3 punti. Di notte Alex<br />

e Ludovica lanciavano calzini puzzolenti. (Fabio)<br />

Siamo arrivati alle 7:00, appena siamo arrivati la prima cosa che o notato sono<br />

stati i gradi sotto zero. […] Il giorno dopo abbiamo giocato e imparato nuovi giochi.<br />

Abbiamo mangiato bene e allegramente. […] Ciao. (Alessandro).<br />

P.S. Grazie a Francesco per il bel<br />

disegno ed un caloroso buona caccia<br />

anche a Lorenzo!!!<br />

1° Branco Seeonee<br />

Sez. Cagliari 2<br />

Un’esploratrice disegna nel cartellone<br />

della sua pattuglia. Complimenti a tutti,<br />

siete stati veramente bravi!<br />

La gara di torte: una vera delizia!<br />

SeeoneeJAW 9<br />

7/8/9 dicembre 20<strong>01</strong>


Non sempre la scelta<br />

di lasciare i propri<br />

ragazzi e‘ semplice<br />

ed indolore.<br />

Al contrario, spesso<br />

e‘ solo frutto<br />

di fattori estranei<br />

ai nostri reali sentimenti.<br />

Questa e‘ la storia<br />

di un addio,<br />

con l’augurio che cio‘<br />

che oggi ci ha divisi,<br />

domani restituisca<br />

il giusto!<br />

Buona Caccia.<br />

Storia<br />

P<br />

er molti quella pietra sarebbe stata ben fredda, ma<br />

non per lui. Forse perché il suo sangue lo era ancor<br />

di più o se vogliamo essere sinceri e meno romantici,<br />

perché ormai da parecchie ore il sole le aveva trasmesso<br />

il suo tepore.<br />

Tante volte Mowgli era rimasto affascinato da quei disegni<br />

che gli percorrevano tutto il corpo, il gioco di luce<br />

riflessa sulle sue scaglie lo divertivano quanto quella sua<br />

lunga lingua sempre guizzante per odorare la Giungla<br />

attorno a lui. Ed ora il grande pitone sentiva la mancanza<br />

del Cucciolo d’uomo.<br />

Le Leggi della Giungla li avevano uniti e resi amici e<br />

complici in tante cacce, ma la Legge dell’Uomo li aveva<br />

separati perché non potevano avere valore agli occhi del<br />

creatore del Fuoco Rosso i sibili di un serpente, tra le<br />

mura del Villaggio la parola maestra era sconosciuta<br />

quanto nelle Tane Fredde.<br />

Era nuovamente periodo di muta, per questo il pitone era un po’ assopito e<br />

ricordava quei momenti come se li rivedesse davanti ai suoi lucidi occhi<br />

come in sogno. Ma ad un tratto il suo sguardo fu attratto da un movimento<br />

vicino a lui, i suoi riflessi erano forse un po’ allentati ma nessuna preda<br />

sarebbe comunque sfuggita al grande predatore.<br />

Pronto a stringere con la sua morsa l’ospite, Kaa finse di dormire e lasciò<br />

alla sua lingua il compito di scoprire chi si avvicinava. Ma prima ancora che<br />

le foglie dei cespugli svelassero il muso dello sconosciuto, il suo odore<br />

già gli diede un nome: il Ranocchio, ormai cresciuto e fattosi uomo<br />

era lì ancora una volta al cospetto del suo amico e compagno. Il<br />

sorriso sul viso di Mowgli valse mille saluti, prima<br />

ancora che risuonasse tutt’attorno la<br />

10


di un addio<br />

parola maestra “siamo dello stesso sangue, fratellino, tu ed io”, per l’orgoglio<br />

di Baloo. Kaa sapeva bene che presto il ragazzo sarebbe dovuto ritornare alla<br />

sua nuova vita nel Villaggio all’ombra delle colline di Seeonee perché ormai<br />

era quella la sua casa, ma il tempo passato lì non gli aveva di certo fatto<br />

dimenticare ciò che la Giungla gli aveva insegnato.<br />

Solo lui poteva trovare il nascondiglio del pitone che da settimane ormai sembrava<br />

esser sparito, per gran gioia delle Bandar-log, ma il cambiamento di<br />

pelle era un momento assai più importante per un serpente che star dietro a<br />

quelle stupide chiacchierone! “È la tua pelle migliore, con gli anni acquisti<br />

sempre più forza e bellezza” – “Mi rallegra che sia così visto che presto non<br />

sarà più per me così fausto lo scorrere del tempo”.<br />

Mowgli ben sapeva che Kaa adorava quei complimenti e le sue risposte erano<br />

solo la sua mossa in quel gioco tacito che tanto li aveva divertiti negli anni.<br />

Il tempo stringeva e anche quelle parole dovettero lasciare lo spazio a ciò che<br />

in realtà il Cucciolo d’uomo portava nel cuore.<br />

Nessuno dei due sapeva se le loro vie si sarebbero nuovamente incrociate<br />

ma per questo era giusto che tra loro ci fosse un addio: “Io sono la preda che<br />

Bagheera offrì alla Rupe, le parole e i consigli di Baloo, il coraggio di Akela,<br />

la freschezza delle acque del Waingunga, l’amore di Raksha, la solidarietà di<br />

Fratel Bigio, la dolcezza dei fiori di Mowha, la saggezza di Hathi… io sono ciò<br />

che la Giungla mi ha donato, io sono!” Mowgli dopo aver così parlato s’allontanò<br />

senza dir altro perché il destino voleva che i due amici fossero nuovamente<br />

separati ma nell’animo del pitone nacque allora una consapevolezza:<br />

grazie alle loro vite la Natura aveva portato un Cucciolo solo in un Uomo libero<br />

e buono. E mentre continuava a fissare le sue spalle allontanarsi dalla sua<br />

vista offuscata, Kaa poté<br />

dirsi soddisfatto di sé<br />

senza che fosse solo la<br />

sua vanità a parlare!<br />

JAW


Dal Branco al Reparto<br />

Sono un vecchio lupo che ricorda con una certa emozione il momento della<br />

sua salita in Reparto. Dal momento in cui Akela mi ha bendato con il<br />

mio Foulard e mi ha accompagnato al punto in cui da solo dovevo iniziare<br />

il percorso che mi portava al reparto tutto per me era un’emozione,<br />

sentivo il cuore che batteva a mille per l’emozione<br />

e tutto intorno era un unico rumore.<br />

Sapevo che oltre quel breve tratto avrei trovato degli<br />

altri fratelli più grandi che mi avrebbero insegnato<br />

cose nuove, ma soprattutto sapevo che in quel<br />

momento ero solo con i miei pensieri e la mia<br />

emozione, e nessuno avrebbe disturbato quel<br />

mio momento così emozionante, da una parte<br />

Akela che con il suo sguardo vigile seguiva il<br />

mio percorso e dall’altra il Capo reparto che mi<br />

avrebbe accolto e tutto intorno la natura e<br />

nient’altro.<br />

Poi sono stato prelevato dal C.R. ed accompagnato<br />

in Patt. Certo un piccolo rimpianto per aver lasciato<br />

il Branco, lo ho avuto, ma ero consapevole che<br />

con il tempo avrei ritrovato gli altri Lupi che man<br />

mano crescevano e avrebbero provato questa stessa emozione nel<br />

momento di entrare anche loro in Reparto.<br />

Goal Rete!!!<br />

giochi<br />

...no, no, non sto parlando del calcio, oggi voglio suggerirvi un gioco<br />

nuovo … facciamo goal non col pallone, ma … col frisbee.<br />

Che cos’è il frisbee !!?? È quel piatto concavo di plastica, opportunamente sagomato,<br />

che lanciato sapientemente veleggia in aria per vari metri.<br />

E allora potete sfruttarlo così: in un prato, una spiaggia o uno spazio abbastanza<br />

ampio riunitevi con i vostri amici e formate due squadre da 5, 7 o 9 elementi<br />

ciascuna. Un componente si metterà in porta, gli altri suoi compagni si passeranno<br />

il piatto volante di mano in mano per arrivare a infilarlo nella porta avversaria.<br />

Le regole del gioco sono simili a quelle del calcio, vince naturalmente chi<br />

fa più goal.<br />

12 JAW


Pensieri e immagini<br />

dei Lupi<br />

JAW 13


Premio Hans Cristian<br />

35 a edizione<br />

Andersen<br />

Sestri Levante, cittadina del Levante Ligure, ha un appuntamento annuale<br />

con Hans Christian Andersen. Esiste, infatti, un Concorso letterario<br />

che vede ogni età concorrere per la “Sirefiaba Andersen” o per il Trofeo<br />

“Baia delle Favole”, i premi assegnati dalla Giuria alle opere vincitrici. Ma<br />

Andersen non è solo un concorso: in occasione della premiazione infatti,<br />

c’è una settimana di festeggiamenti con Artisti di strada, Convegni, Laboratori,<br />

Cinema d’animazione, Burattini e la Narrazione, uno dei momenti più<br />

magici... “nella Baia del Silenzio persone sedute sulla spiaggia ad ascoltare<br />

qualcuno, qualcuno che racconta fiabe...”<br />

Con il <strong>2002</strong>, il premio giunge alla sua 35ª edizione e ripropone a tutti voi l’invito<br />

a concorrere con una fiaba inedita frutto della vostra creatività.<br />

Quest’anno, in un momento tanto difficile per il Mondo intero, la fiaba con la<br />

sua semplicità e capacità di richiamare a valori universali, acquista un particolare<br />

valore ed interesse. Il Concorso mantiene libero il tema delle fiabe<br />

per permettere alla fantasia di correre libera senza limitazioni.<br />

Agli autori delle opere vincitrici sarà consegnato, oltre al premio specifico<br />

d’ogni categoria, la prestigiosa Sirenetta della Fiaba divenuta il simbolo del<br />

Premio Hans Christian Andersen. Le fiabe giudicate migliori saranno pubblicate<br />

nel volume speciale della 35ª edizione. La premiazione è prevista il<br />

1º giugno <strong>2002</strong> e sarà, anche quest’anno,<br />

inserita nella gran manifestazione “Dei<br />

Bambini il Festival” che si svolgerà a<br />

Sestri Levante nell’ultima settimana<br />

di maggio.<br />

Durante questa gran festa Sestri<br />

Levante sarà invasa da bambini e<br />

ragazzi che diventeranno protagonisti<br />

trasformando la città in luogo<br />

magico per suoni colori, vivacità,<br />

allegria e stupore. Sestri<br />

Levante si popolerà di narratori,<br />

artisti di strada, acrobati ed attori<br />

di teatro urbano che porteranno<br />

spettacoli non ancora visti in Italia in<br />

una manifestazione unica nel suo<br />

genere che si è imposta all’attenzione<br />

internazionale.<br />

Il termine ultimo per la presentazione delle<br />

opere è fissato per il giorno 25 marzo <strong>2002</strong>.<br />

Per informazioni: segreteria premio tel. e fax <strong>01</strong>85<br />

458490 - E-mail: infogio@rainbownet.it<br />

www.premioandersen.it<br />

14 JAW


Jaw Cards fronte<br />

NOME:<br />

Bagheera<br />

ANIMALE:<br />

Pantera Nera<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Astuta, Audace,<br />

Forte, Dolce e Cortese.<br />

Esperta della vita.<br />

RAPPORTI<br />

CON MOWGLI:<br />

Riscatta il cucciolo d’uomo alla<br />

rupe del consiglio con un grosso<br />

toro. Guida Mowgli con<br />

saggi consigli.<br />

NOME:<br />

Raksha<br />

ANIMALE:<br />

Mamma Lupa<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Chiamata anche<br />

la diavola, prese per<br />

prima le difese<br />

di Mowgli.<br />

Tenace e fraterna.<br />

RAPPORTI<br />

CON MOWGLI:<br />

Tenera e premurosa.<br />

NOME:<br />

Kaa<br />

ANIMALE:<br />

Pitone delle Rocce<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Forte e saggio,<br />

disponibile e<br />

pieno d’amore<br />

RAPPORTI<br />

CON MOWGLI:<br />

Tra i più fedeli<br />

compagni di caccia<br />

di Mowgli. Accompagna<br />

Mowgli in molte delle<br />

sue avventure.<br />

NOME:<br />

Shere Khan<br />

ANIMALE: Tigre<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Zoppo e per questo<br />

detto anche Lingri.<br />

Vorrebbe tutti ai<br />

suoi piedi; superba<br />

e prepotente.<br />

Malvagia<br />

e imprevidente.<br />

RAPPORTI CON MOWGLI:<br />

Grande nemico di Mowgli<br />

Trasgressore della legge.


etro<br />

Jaw Cards<br />

NOME:<br />

Bagheera<br />

ANIMALE:<br />

Pantera Nera<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Astuta, Audace,<br />

Forte, Dolce e Cortese.<br />

Esperta della vita.<br />

RAPPORTI<br />

CON MOWGLI:<br />

Riscatta il cucciolo d’uomo alla<br />

rupe del consiglio con un grosso<br />

toro. Guida Mowgli con<br />

saggi consigli.<br />

NOME:<br />

Raksha<br />

ANIMALE:<br />

Mamma Lupa<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Chiamata anche<br />

la diavola, prese per<br />

prima le difese<br />

di Mowgli.<br />

Tenace e fraterna.<br />

RAPPORTI<br />

CON MOWGLI:<br />

Tenera e premurosa.<br />

NOME:<br />

Kaa<br />

ANIMALE:<br />

Pitone delle Rocce<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Forte e saggio,<br />

disponibile e<br />

pieno d’amore<br />

RAPPORTI<br />

CON MOWGLI:<br />

Tra i più fedeli<br />

compagni di caccia<br />

di Mowgli. Accompagna<br />

Mowgli in molte delle<br />

sue avventure.<br />

NOME:<br />

Shere Khan<br />

ANIMALE: Tigre<br />

CARATTERISTICHE:<br />

Zoppo e per questo<br />

detto anche Lingri.<br />

Vorrebbe tutti ai<br />

suoi piedi; superba<br />

e prepotente.<br />

Malvagia<br />

e imprevidente.<br />

RAPPORTI CON MOWGLI:<br />

Grande nemico di Mowgli<br />

Trasgressore della legge.


La Pattuglia<br />

Nazionale<br />

Con grande entusiasmo e spirito di servizio torno,<br />

nella mia veste di Commissario Centrale, insieme<br />

alla Pattuglia Nazionale, organo consultivo della<br />

Branca E/E, per ridare la carica e far riscoprire, se ce ne fosse<br />

bisogno, quello spirito d’avventura che è indispensabile per tutti<br />

noi. Prima di comunicarvi i componenti la Pattuglia Nazionale,<br />

voglio presentarmi a voi, per farmi meglio conoscere, principalmente<br />

da coloro che solo quest’anno sono approdati alla Branca<br />

Esploratori/ Esploratrici.<br />

Mi chiamo Eugenio Astore, sono in ASSORAIDER dal 1991,<br />

anche se la mia vita scaut è iniziata, proprio da Esploratore,<br />

nel 1962; ho ricoperto in ASSORAIDER vari incarichi, tra i<br />

quali quello di Commissario Centrale alla Branca E/E e quello di<br />

Presidente Capo Scaut. Ora torno a lavorare nella Branca che prediligo<br />

e spero che, con l’aiuto della Pattuglia Nazionale e l’impegno di tutti voi, riuscirò<br />

a portare avanti al meglio l’incarico affidatomi.<br />

LA PATTUGLIA NAZIONALE<br />

Raffaella Bianchi - Sezione di Como-Cantù; Enrico Cancelli Sezione di Sora<br />

curerà i rapporti con la Branca Raider; Orazio Cucinotta Sezione di Messina;<br />

Loredana De Cata - Sezione di San Severo, redattrice di Jedi; Antonio Faedda<br />

- Sezione di Ittiri; Alessandro Frascella - Sezione di Taranto, segretario;<br />

Giorgio Meo - Sezione di Roma; Michele Renzulli - Sezione di Campobasso;<br />

Ivano Tangelo Sezione di Sora. La scelta è stata fatta in base ad alcuni punti<br />

che lo stesso Capo Scaut aveva consigliato di considerare:<br />

inserimento di giovani nuovi, con indiscusse capacità e di sicura crescita;<br />

utilizzo di professionalità già conosciute, con indiscusso aspetto carismatico,<br />

per far crescere i giovani e guidarli ad una formazione più rapida e completa.<br />

Sono sicuro di aver fatto le scelte giuste. Con l’augurio più sincero di buone<br />

attività, chiudo con il mio motto: PER ASPERA AD ASTRA.<br />

Il Commissario Centrale Branca E/E<br />

Eugenio Astore<br />

JEDI 17


Il Campo<br />

Reparto Phoenix<br />

per Capi Pattuglia a Como<br />

Ciao!<br />

Siamo la pattuglia Leoni del reparto Phoenix della delegazione<br />

di Milano 2.<br />

Il 2 e 3 Febbraio siamo andati a Como per un corso di formazione<br />

Capi Pattuglia.<br />

Abbiamo pernottato in una casa del “CNGEI” insieme alla sezione di<br />

Cantù e alla delegazione di Sestri Levante.<br />

Giunti a destinazione, abbiamo visitato la città di Como, accompagnati<br />

da due esploratrici di Cantù che ci hanno fatto da cicerone.<br />

Nel pomeriggio, con l’alza bandiera, sono iniziati i corsi, siamo stati<br />

divisi in due pattuglie miste tra i reparti partecipanti, il primo obiettivo<br />

da raggiungere era quello di capire il vero compito del Capo Pattuglia.<br />

Dopo essere stati informati sul programma della serata, ci siamo<br />

preparati per la cena e il fuoco di bivacco. La serata è passata in<br />

modo allegro tra canzoni e scenette.<br />

Il giorno successivo dopo il secondo “round” di<br />

sessioni si sono accesi i fuochi con i quali ogni<br />

pattuglia doveva prepararsi il pranzo in una gara<br />

di cucina alla “TRAPPER”.<br />

Nel pomeriggio siamo stati in giro per la città di<br />

Como dove abbiamo intervistato alcune persone<br />

sullo smog e sui rimedi che si potrebbero<br />

adottare per eliminarlo.<br />

A, fine giornata, terminate<br />

le varie attività<br />

siamo saliti<br />

sul treno per tornare<br />

a Milano.<br />

Queste due giornate<br />

impegnative e<br />

faticose sono state<br />

molto positive, anche se<br />

durante le sessioni potevamo<br />

riposarci, la nostra pattuglia<br />

è rimasta soddisfatta dell’evento.<br />

Salutiamo tutti quelli<br />

che sono stati con<br />

noi durante quest’attività!<br />

BUONA CACCIA<br />

dal reparto Phoenix<br />

18 JEDI


Specialita‘<br />

Per ottenere la specialita‘ di giornalista bisogna:<br />

essere corrispondente del proprio Reparto ad un giornale scaut;<br />

curare per almeno tre mesi un giornale di Pattuglia o di Reparto;<br />

saper fare una relazione scritta su di un argomento scelto dall’esaminatore;<br />

scegliere cinque notizie da un giornale, che interessino tutto il<br />

Reparto, ed illustrarle in una riunione;<br />

saper scrivere a macchina;<br />

impaginare e dare un titolo ad un articolo presentato;<br />

saper correggere le bozze;<br />

avere nozioni sul funzionamento delle macchine da stampa e<br />

dell’organizzazione di un giornale;<br />

. aver visitato la redazione di un giornale.<br />

In questi ultimi mesi abbiamo più volte cercato di solleticare la vostra fantasia<br />

per pubblicare su Jedi articoli sulle vostre attività sulle vostre uscite e quanto di<br />

simpatico e rilevante si svolgeva nei vostri reparti, ma<br />

purtroppo le risposte sono state alquanto scarse.<br />

Forse tra le tante, c’è una domanda che mi faccio e<br />

che giro a voi tutti, Esploratori ed Esploratrici; quanti<br />

di voi hanno la Specialità di giornalista? Avete mai<br />

sentito parlare di: “articoli di fondo” “editoriale”<br />

“menabò”, sapete come si impostano? Forse le<br />

domande sono più di una, ma se volete viaggiare<br />

con noi in questo strano ma affascinante mondo del<br />

“giornalismo” non avete che da chiedere al vostro<br />

C.R. quali sono i le tappe per conseguire questa specialità,<br />

e potrete trovare nella redazione di <strong>Arcobaleno</strong><br />

una valida collaborazione per gli eventuali dubbi<br />

che dovessero sorgervi.<br />

Inviate, perciò, al capo redattore di jedi ogni tipo<br />

di richiesta in merito e vi assicuriamo che da<br />

queste pagine daremo una risposta a tutti i<br />

vostri dubbi che potranno essere d’aiuto<br />

anche a quei potenziali “giornalisti” presenti in<br />

tutti i Reparti, e che forse non credono di averne<br />

le potenzialità. Perciò sotto con la penna<br />

e buon lavoro a tutti.<br />

Il segretario di redazione<br />

JEDI 19<br />

Gruppo “C” Culturale


Organizzazione de<br />

P<br />

rimo appuntamento ufficiale del nuovo anno scaut. È un’esperienza da<br />

non sottovalutare e bisogna viverla da protagonisti, unitamente alla<br />

Pattuglia o al Reparto tutto.<br />

L’organizzazione del campo invernale, comporta un impegno diverso<br />

rispetto a quello primaverile o estivo. Infatti, sia il Capo Pattuglia sia il capo<br />

Reparto avranno un “bel da fare” per rendere piacevole ed interessante<br />

quest’avventura. Sì, perché d’avventura si tratta.<br />

È un momento di distacco dalla routine quotidiana ma, nello stesso tempo,<br />

è un momento di forte coesione. È l’occasione per dare le prime<br />

istruzioni pratiche ai “piedi teneri” unitamente al trapasso<br />

delle nozioni. Serve per creare nuovi stimoli, e<br />

quindi, non sarà come per il campo estivo il punto d’arrivo<br />

(dopo un anno d’intenso lavoro) ma alternerà, invece,<br />

momenti di formazione a<br />

momenti di mero svago. Quindi,<br />

la durata sarà di 4 o 5 giorni,<br />

“sfruttando”, per i più, le<br />

vacanze natalizie.<br />

L’attrezzatura e l’equipaggiamento<br />

sarà completamente diverso da<br />

quello estivo. Non ci saranno<br />

le tende, quindi occorrerà<br />

trovare una località che<br />

abbia una struttura al<br />

coperto. Di conseguenza<br />

non saranno necessari<br />

particolari tipi di<br />

costruzioni. La cucina non è<br />

all’esterno.<br />

Nel predisporre il programma,<br />

il capo potrà prevedere un’attività<br />

dedicata alla cucina alla<br />

trapper o qualcosa di simile. Lo<br />

stare insieme alcuni giorni sulla<br />

neve, in montagna o in località particolari,<br />

da soli o con altri fratelli scaut è,<br />

forse, il momento più bello e coinvolgente<br />

per un esploratore/trice.<br />

Secondo la località prescelta, le<br />

attività programmate saranno<br />

particolarmente complesse. Ad<br />

20 JEDI<br />

Stare<br />

Stare insiem


l Campo invernale<br />

esempio, in una località montana,<br />

nel periodo invernale, costruire un<br />

igloo, per la pattuglia tutta diverrà<br />

un’attività che non potrà essere<br />

svolta in tutti i mesi dell’anno ed in<br />

tutte le località. Magari, al suo interno,<br />

si appronterà un pasto caldo.<br />

La realizzazione di quest’impresa<br />

costituirà per tutti un’esperienza<br />

indelebile ed un tassello importante<br />

per la formazione individuale e di<br />

gruppo.<br />

Restando sulla neve, le attività consigliate saranno: relazione natura - in<br />

particolare la pattuglia dovrà evidenziare i colori, lo stato delle foglie, della<br />

corteccia degli alberi, la funzione biologica della neve, ecc… rilevamento<br />

tracce sulla neve – con eventuale calco di gesso per quelle che, normalmente,<br />

non sarebbe facile trovare sul terreno asciutto (uccelli – grossi predatori)<br />

è consigliabile, in questo caso, una mescola diversa; Olimpiadi invernali<br />

– gare di slittino (costruito possibilmente dalla pattuglia – lancio più lontano<br />

della palla di neve, realizzazione del pupazzo di neve con particolari<br />

caratteristiche – sculture di ghiaccio e chi più ne ha …. più ne metta.<br />

Come dicevo prima, particolare attenzione bisognerà prestare all’equipaggiamento<br />

personale ed alle attrezzature di pattuglia. È essenziale che vi sia<br />

un ricambio sempre pronto, asciutto, caldo. Quindi ricambi di maglie interne<br />

e calzettoni, un paio di maglioni di lana esterni, pantaloni pesanti, possibilmente<br />

impermeabili, guanti di lana, cappellino in lana, giacca a vento pesante<br />

ed impermeabile, scarponi ben ingrassati e scarpe di ricambio da tenere<br />

in casa (dopo sci) ecc…<br />

Per l’attrezzatura di pattuglia<br />

sarebbero consigliati almeno un<br />

paio di racchette da neve, torce<br />

e fiammiferi antivento, pasticche<br />

d’idrocarburo e fornellini a<br />

gas, borse per l’acqua calda,<br />

ecc… oltre ad un bel paio di sci,<br />

se qualcuno sa usarli. In ogni<br />

caso è indispensabile tanta fantasia,<br />

ma anche tanto buon<br />

senso. Buona caccia e… attenti<br />

ai “lupi”.<br />

Aquila Randagia Solitaria<br />

Foto archivio <strong>Arcobaleno</strong><br />

e sulla neve<br />

JEDI 21


Avviso dal nuovo<br />

Caporedatore di Jedi<br />

C<br />

arissimi fratelli scaut, anche quest’anno l’avventura con JEDI continua<br />

tra rumoreggianti bivacchi, faticose hike e la presenza di Loredana De<br />

Cata, calma vi domanderete chi è costei?... Bhe arcano svelato sono il<br />

nuovo caporedattore di JEDI nonché capo reparto del reparto “XAVANTES”<br />

della sezione di San Severo (FG) e come tale sono fiera di essere il vostro<br />

LOREDANA DE CATA, Via T. CAMPANELLA, 150 - 71<strong>01</strong>6 SAN SEVERO -FGoppure<br />

via email a loredanadecata@vizzavi.it.<br />

cantastorie. Quindi vi esorto nel renderci<br />

partecipi alle vostre avventure, spedendomi<br />

splendidi articoli.<br />

Nei vostri articoli ci racconterete ed illustrerete:<br />

sensazioni, pensieri, umori, amicizie,<br />

paurose avventure, eclatanti! feste,<br />

progetti pionieristici, nuovi brevetti e chi<br />

più ne ha... più ne metta!!!<br />

Sono sicura che la nostra audacia darà<br />

vita a numerosissime storie che ci faranno<br />

sognare in sella ai nostri ideali e con<br />

un occhio alla stella di B.P. che da sempre<br />

ci indica il sentiero. Dimenticavo da quest’anno<br />

ci sarà l’angolo del “TAMTAM<br />

NEWS” spazi in cui di ogni vostro articolo<br />

verrà pubblicato un sunto, affinché tutti un<br />

giorno possano dire… c’ero anch’io.<br />

Una calorosa ed energica stretta di sinistra<br />

iI caporedattore, Loredana.<br />

22 JEDI<br />

Tam Tam


Nuove responsabilita‘<br />

A<br />

ncora oggi spesso ripenso<br />

alle chiacchierate<br />

intorno al fuoco col mio<br />

capo reparto, alle veglie di<br />

compagnia, alle attività del<br />

CNE ’95 svolte a fianco a fianco<br />

con esploratori provenienti<br />

da tutta Italia, ripenso alle camminate del rovermoot ’97, al servizio<br />

nelle unità e a tanti innumerevoli episodi che mi hanno dato<br />

tanto e che hanno lasciato un segno indelebile nella mia memoria.<br />

Ma pochi mesi fa, ad ottobre, un avvenimento particolare ha<br />

cambiato il mio modo d’essere scaut. Eh già, ad ottobre, infatti,<br />

sono stato chiamato a guidare il Reparto Excalibur. “Tutto qui?”<br />

direte voi. In effetti, ad alcuni potrebbe sembrare la cosa più<br />

naturale di questo mondo, ma credetemi non è così, soprattutto<br />

se si hanno 19 anni e se s’inizia ora ad affacciarsi su quella che<br />

è la vita da adulto.<br />

Certo la responsabilità, i rischi e i doveri che comporta la guida di<br />

un’unità non sono cosa da poco, ma non è solo questo che rende<br />

diversa la mia vita scaut. È soprattutto l’accorgersi che s’inizia ora<br />

ad imparare. Si! Proprio ora che sono io a dover dare ai miei<br />

ragazzi ciò che ho ricevuto in passato dai miei capi.<br />

Proprio adesso che sono un educatore mi accorgo che sto imparando<br />

tantissimo. E forse è questo il più gran dono e il più gran miracolo<br />

che lo scautismo potesse fare, ed è questo il regalo più grande<br />

che i miei ragazzi mi potessero fare. Perciò, dopo che ho riempito<br />

queste pagine, voglio dire un’ultima cosa: GRAZIE, un grazie grandissimo<br />

ai miei ragazzi, e vi<br />

prego di regalarmi ancora dei<br />

ricordi magnifici!<br />

Pierao<br />

P.S. Un saluto grandissimo al<br />

corso tecnico del XXXIV CFQ, in<br />

particolare al mitico tecnico<br />

esploratori. P.P.S.<br />

Un grandissimo grazie al mio<br />

capo reparto e amico Marco<br />

Marino, per tutto quello che riesci<br />

ancora a darmi.<br />

Excalibur<br />

JEDI 23


Esploratoriii!!!!<br />

Ciao ragazzi, come va?<br />

Chi sono?!?<br />

Chi e‘ Tatiana??<br />

Ops…scusate mi sono sbagliato!!<br />

M<br />

a sono un vostro ammiratore, consulente, amico, e factotum<br />

che da questo numero in poi (se non mi elimineranno<br />

prima!!) vi darà un po’ di notizie inerenti questa spettacolare<br />

superfantastica Branca ESPLORATORIIIIIII!!!!! Devo proprio<br />

dirlo, siamo i migliori, non so se capita anche a voi, ma a me accade<br />

che quando vado a letto e penso a quelle foreste sconfinate,<br />

intrigate e piene di serpentacci che fanno psss psss psss (non stò<br />

facendo la pipì!!!) immagino il mio Reparto che tutto tosto e<br />

gagliardo va in esplorazione. Bussola, cartina, zaino con tanta<br />

avventura all’interno e via!! Guadiamo fiumi, scaliamo pareti,<br />

costruiamo ponti e rifugi ah…. Che vita emozionante!! Comunque<br />

bando alle ciance, vi avviso… voglio ricevere una valanga di lettere<br />

o e-mail, il mio indirizzo è Ivano Tatangelo, via Salita dei Pini,<br />

2/c - 03039 Sora (FR) oppure all’indirizzo brownseapark@libero.it<br />

Nel prossimo numero parleremo dell’isola di Brownsea, ma lo faremo<br />

in un modo tutto nuovo, infatti a tutti coloro che ce la richiederanno,<br />

la Pattuglia Nazionale E/E invierà (su richiesta vi forniremo<br />

il costo) a casa una cassetta audio<br />

completa di supporti che racconta<br />

la nascita di questo<br />

grande Movimento: LO<br />

SCOUTISMO. Bene<br />

ragazzi, è arrivato il<br />

momento di salutarci,<br />

ma non disperate sarò<br />

di nuovo su queste<br />

pagine.<br />

Buona Caccia<br />

Ivano Tatangelo<br />

24 JEDI


Visita a Monte Claro<br />

Domenica 18 Novembre 20<strong>01</strong><br />

con il Reparto siamo andati a<br />

visitare un nuovo parco: Monte<br />

Claro. Ci siamo incontrati alle dieci<br />

all’ingresso. Tutti bellini, bellini, siamo<br />

entrati a visitare il parco. Era bellissimo,<br />

all’entrata c’era una grande<br />

fontana. Nella parte più alta del parco<br />

abbiamo trovato un percorso ginnico<br />

formato da quattordici prove, noi siamo riusciti a superarle tutte.<br />

Dopo i nostri capi, ci hanno detto di fare volantinaggio, per farci conoscere<br />

e per trovare nuovi compagni d’avventura per il Reparto, in più abbiamo<br />

venduto un bel po’ di calendari. A mezzogiorno i nostri genitori sono venuti<br />

a prenderci. I capi ci hanno promesso che saremmo tornati al parco per fare<br />

attività, perché ci siamo divertiti un sacco. Ah, ci siamo dimenticati di dirvi<br />

che siamo diventati famosi, perché siamo stati ripresi, e siamo andati in<br />

onda sul telegiornale regionale.<br />

Buona caccia dal Reparto Rivendell<br />

Sezione Cagliari 4<br />

Rivendell<br />

La Pattuglia Falchi<br />

Presso il teatro Apollo di Crotone, il 13 dicembre scorso, si è svolto il Galà di<br />

Beneficenza per Telethon. La nostra sezione di Cirò ha dato inizio alla<br />

manifestazione con il nostro tradizionale rito dell’alzabandiera.<br />

La serata è stata all’insegna della musica e della<br />

danza con l’esibizione di alcuni elementi della<br />

nostra Sezione. Intanto la raccolta dei fondi è<br />

continuata con entusiasmo. Alla fine della serata<br />

tutti noi eravamo molto soddisfati e consapevoli<br />

che “dare e bello”, ma farlo indossando l’uniforme<br />

scaut è ancora più bello e grande.<br />

Marco Russano - C.P. della Pattuglia Falchi<br />

Reparto Ypsicron Sezione di Cirò.<br />

JEDI 25


Campo invernale...<br />

2 gennaio <strong>2002</strong><br />

I<br />

l 2 gennaio le due compagnie di Barletta, la Blowind e la Midway, sono<br />

partite alla volta di Perticaro, frazione di Umbriatico (KR), dove ad<br />

attenderle c’era la compagnia Excalibur di Cirò Marina.<br />

Il viaggio è stato lungo, ma sapevamo che appena arrivati avremmo<br />

dimenticato tutte le stanchezze e ci saremmo immersi in una di quelle<br />

avventure che rimangono indimenticabili.<br />

Raggiunto, finalmente, il campo, abbiamo potuto riabbracciare i carissimi<br />

amici conosciuti anni addietro in altre attività scaut.<br />

La casa era particolarmente accogliente: letti, riscaldamento al massimo,<br />

acqua bollente dai rubinetti.<br />

Nonostante molti di noi ci conoscessimo, si sentiva nell’aria il bisogno che<br />

qualcuno accendesse il motore di questo meraviglioso trio di compagnie.<br />

Ed ecco allora i nostri fantastici Capi - Antonio, Pierluigi, Annalisa, Nicodemo<br />

e Nicola – suonare la nota giusta per dare inizio alle danze.<br />

Tra una canzone natalizia, un materasso spostato da destra a sinistra e un<br />

turno di cucina e/o di pulizia, è giunta<br />

la sera, idonea per un bel gioco notturno<br />

sulla neve.<br />

La mattina seguente, nonostante sia<br />

stato un po’ tragico per tutti alzarsi, ci<br />

siamo cimentanti nelle prove di quello<br />

che sarebbe stato il più grande<br />

gospel natalizio della storia di<br />

Umbriatico. E così è stato! Dopo una<br />

lunga passeggiata per raggiungere il<br />

comune abbiamo dato sfogo alle<br />

nostre (pessime) doti canore, di fronte<br />

ad un numerosissimo pubblico (9<br />

pseudo adulti, 7 bambini pestiferi e 2<br />

cani). Alla fine di questa esibizione a<br />

dir poco … fantastica, ormai privi di<br />

ogni senso del pudore, la beffa: il pullman<br />

che avrebbe dovuto riaccompagnarci<br />

al campo, in maniera alquanto<br />

simpatica, ha saltato la fermata e ci<br />

ha lasciato a piedi! Olé!!!<br />

Ma nulla poteva abbattere l’umore di questo meraviglioso Trio. La mattina<br />

seguente ci aspettava una incantevole escursione sulla neve in Sila,<br />

anche per vedere l’esibizione del nostro grande Tony Coltello sul suo<br />

immaginario snowbord.<br />

26 VOGLIA DI STRADA


trio inseparabile!<br />

Tanto per modificare il programma delle attività, però, alle<br />

6 di mattina ci siamo resi conto che si stava materializzando<br />

il famoso detto: “Se la Compagnia non va sulla<br />

neve, la neve va dalla compagnia”. Ed ecco che ai nostri<br />

occhi si presentava un incantevole manto di neve di circa<br />

20 cm e dal cielo fioccava una ricca nevicata come in una<br />

cartolina.<br />

Lascio a voi immaginare, quanto sia stato facile divertirsi<br />

in questo fiabesco ambiente natalizio. Pupazzi di neve,<br />

battaglie di neve, scivolate per più di 70 metri su buste di<br />

plastica, ecc. ecc. È stato veramente fantastico!<br />

Per concludere, non si poteva andare a letto senza una<br />

conclusione degna di questa giornata. Ecco allora che<br />

dalla mente geniale dei CC scaturisce l’idea di una serata<br />

dance in maschera. Ad ogni coppia è stato assegnato<br />

un tema per realizzare l’abito da sera e alle 22 in punto,<br />

dopo tutte le pulizie, la “sala” da ballo si è riempita di coppie<br />

… strane: Scoiattolina e il suo albero, i gay, Marcantonio<br />

e Cleopatra, Heidi e le sue caprette, il giocatore e<br />

la play-station, i Simpson, …<br />

Dopo la votazione finale, si sono elevati, tra un ballo<br />

e uno sketch, i cori di protesta contro la fine del campo.<br />

Purtroppo, infatti, eravamo arrivati all’ultima sera<br />

ed era triste separare questa unica grande compagnia<br />

che si era creata in quei giorni. Ma come si sa, le cose<br />

belle finiscono presto e la mattina seguente avremmo<br />

dovuto richiudere gli zaini e prepararci alla partenza.<br />

Ma siccome in cielo qualche angioletto (o diavoletto) ci<br />

ascolta, e la speranza è l’ultima a morire, la neve scesa<br />

copiosa di nuovo nella notte stava per materializzare il<br />

nostro sogno di rimanere un giorno in più. Ma … “grazie”<br />

all’intervento della Forestale (come cita la Gazzetta del<br />

Sud del 6.<strong>01</strong>.<strong>2002</strong>), che gentilmente ci ha accompagnati<br />

al pullman fermatosi a metà strada, siamo stati costretti a<br />

riporre il nostro sogno nello zaino e partire, anche se<br />

con la certezza che presto questo meraviglioso gruppo<br />

si riunirà di nuovo.<br />

Buona strada!<br />

Fabiana – Compagnia BLOWIND<br />

Nel prossimo<br />

numero<br />

pubblicheremo<br />

l’articolo<br />

della Compagnia<br />

Excalibur<br />

di Ciro‘ Marina.<br />

Se avete delle<br />

fotografie, mandatele,<br />

l’articolo sara‘<br />

piu‘ accativante.<br />

VOGLIA DI STRADA 27


Campo<br />

Ma chi siamo? Ancora non ci conoscete?<br />

Ma siamo la compagnia McMillan,<br />

la grande Compagnia di B. P.<br />

-non fraintendete, Bruno Paolini-.<br />

2/5 gennaio <strong>2002</strong><br />

S<br />

criviamo quest’articolo per raccontare<br />

le avventure della nostra compagnia<br />

durante il campo invernale,<br />

trascorso in una scuola della piccola<br />

Pietracamela, paesello posto alle pendici<br />

del Gran Sasso d’Italia.<br />

Nei giorni 2-3-4-5 gennaio <strong>2002</strong>, al sorgere<br />

di un nuovo anno, arrivati sul posto, ci siamo eccitati per la quantità<br />

di bianco che ci circondava. Ci siamo subito gettati su quei cumuli<br />

bianchi che lasciavano pensare alla tanto sognata neve!!! I più temerari<br />

si lanciavano su quell’incantevole bianco, ma si rialzarono subito<br />

doloranti… Infatti non avevano fatto i conti con la temperatura che si<br />

aggirava da quelle parti e che sfiorava<br />

i –18°C ! La neve era dura<br />

come il marmo!! Tirarsi le palle di<br />

neve passò subito da gioco divertente<br />

a una vera e propria tortura<br />

fisica in grado di provocare lividi<br />

ovunque! Cambiammo subito<br />

gioco, anche perché siamo rimasti<br />

in due a giocare! Che cosa<br />

possiamo fare?!? Ma la neve<br />

28 VOGLIA DI STRADA<br />

Compagnia


invernale<br />

ghiacciata si può tagliare<br />

perfettamente per<br />

fare i mattoncini per<br />

costruire uno splendido<br />

IGLOO! Siamo riusciti a<br />

fare solo tre file di mattoni,<br />

e anche qui siamo<br />

rimasti in due a giocare<br />

gli altri avevano le<br />

mani… anzi non le avevano<br />

più! Il freddo e la<br />

Gran Sasso<br />

temperatura abbondantemente<br />

sotto lo zero non ci permisero di<br />

terminare questa grande impresa!<br />

Ma il tempo libero non è stato<br />

impegnato solo nella strabiliante<br />

impresa, poiché ci siamo dilettati a<br />

scivolare, quasi per un’intera giornata,<br />

sugli slittini a Prati di Tivo.<br />

C’era chi faceva le gare di velocità,<br />

chi quelle d’acrobazie e chi<br />

faceva scontri terribili con rocce<br />

più grandi di Bruno, vero Sara?<br />

Ma tra tanto divertimento ci vuole<br />

anche un po’ di serietà!<br />

Diciamo, che un po’ di serietà c’è<br />

stata, non molta, ma c’è stata, durante le nostre riflessive<br />

veglie sull’impegno e la legge scaut! Ci vuole sempre!<br />

Logicamente... finite le veglie e con loro i momenti di serietà,<br />

non mancavano gli scherzi al nostro caro B. P. che si divertiva<br />

a picchiarci, senza contare la strepitosa alza bandiera<br />

dedicata a Sara!<br />

Vedere il Gran Sasso da così vicino è molto emozionante e<br />

vale veramente la pena sfidare le temperature polari per<br />

poter godere di questo spettacolo! Non ci credete? Bhè allora<br />

venite con noi il prossimo anno!?!<br />

AH! Dimenticavamo di ringraziare MEDIOMAN, il<br />

nostro supereroe, senza il quale i problemi quotidiani sembravano<br />

vere e proprie tragedie, ma con il suo aiuto…<br />

Buona Caccia a tutti!!<br />

Compagnia “McMillan”<br />

McMillan<br />

VOGLIA DI STRADA 29


Si rinizia...<br />

Cavalieri della Spada e dell’Anello<br />

A<br />

nche quest’anno siamo<br />

di nuovo qui a salutarci,<br />

augurarci buona caccia<br />

ad inizio stagione, cercare<br />

vecchie facce conosciute<br />

negli anni passati o sbirciare i<br />

“nuovi acquisti” dell’associazione!<br />

Si preannunciava il solito<br />

tempaccio, ma forse per<br />

fortuna o per ironia del destino<br />

ci ha accompagnati solo un<br />

gran vento…<br />

È stato per alcuni un vento di novità, la Compagnia dei Cavalieri ha accolto<br />

con piacere una nuova scolta che veniva dal mare, d’ora in poi le nostre strade<br />

saranno vicine, l’impresa la stessa e lo spirito sempre più forte perché<br />

solidale.<br />

Ma l’attività che ha visto protagonisti tutti i rover e le scolte è stato il<br />

RoverFolk. Non senza difficoltà siamo arrivati all’uscita d’apertura col nostro<br />

progetto: far conoscere le tradizioni di Cagliari non era semplice, la città<br />

sembra volersi dimenticare del suo passato e così non sono in tanti a ricordare<br />

le vecchie abitudini di una volta!<br />

Per sopperire a questa mancanza con i ragazzi abbiamo deciso di adeguare<br />

l’attività alle nostre attività prevalenti… da qui l’idea di una mini galleria<br />

fotografica che presentasse i<br />

monumenti e le strade della città<br />

come sono oggi e come erano<br />

qualche decennio fa.<br />

Speriamo di aver incuriosito il<br />

pubblico!!! Noi di certo ci siamo<br />

divertiti ad andare per la città,<br />

macchina fotografica al collo,<br />

come fossimo turisti venuti da lontano<br />

per scoprire le bellezze che<br />

ci circondano!<br />

Buona Strada Giorgia<br />

Topino Rampante<br />

Vice Capo Compagnia dei Cavalieri della Spada e dell’Anello - Sez. Cagliari 2<br />

30 VOGLIA DI STRADA


Ancora sullo<br />

A<br />

lba di lunedì 22 Ottobre 20<strong>01</strong>, lo Joti è appena<br />

concluso, si smontano le reti lan, si portano a casa<br />

i pc e poi tutti a scuola o al lavoro. Dallo Joti portiamo<br />

a casa un’esperienza istruttiva, divertente e fantastica.<br />

Ospiti della Sezione<br />

Assoraider di San<br />

Severo, siamo riusciti<br />

a fare videoconferenza<br />

con le girl scout<br />

Canadesi della British<br />

Columbia, con gli amici<br />

dell’Assiscout di<br />

Abano, con l’Agesci di<br />

Belpasso con gli<br />

scout Giapponesi ed<br />

Australiani. Abbiamo<br />

chattato con la Compagnia<br />

North Dragon<br />

di Como Cantù e con le<br />

Sezione di Cagliari e Flumini di Quartu. Senza<br />

parlare dei tanti amici dell’Agesci e del Cngei.<br />

Con tutti questi amici scout abbiamo scherzato,<br />

scambiato opinioni e indirizzi. I nostri lupetti ed<br />

esploratori sono stati impegnati nei quiz scout.<br />

Mentre rover, raider e capi sono stati impegnati<br />

nelle aree di discussione. Le pattuglie hanno<br />

partecipato al QuizScout (i risultati che verranno<br />

comunicati sul canale italiano di scoutlink).<br />

Lo Joti ci ha offerto la possibilità di capire come<br />

la tecnologia moderna possa fondersi con lo<br />

scautismo senza privarlo, anzi migliorandolo,<br />

nelle sue radici e nei suoi usi tradizionali. Ecco La nostra stazione radio ha fatto diversi collegamenti<br />

con Malta, la Spagna, l’Agesci di Montecassino,<br />

e le nostre Sezioni di Cagliari, Campobasso<br />

e Como. Salti di gioia hanno accompagnato<br />

il collegamento con il mitico campo di<br />

Gilwell.<br />

Le nostre cartoline qsl sono state molto apprezzate<br />

ed abbiamo ricevuto i complimenti da tanti<br />

amici scaut.<br />

Un grazie di cuore a Giuliano Campopiano -<br />

Giulyasso - raider della Sezione di San Severo,<br />

che si è adoperato in maniera encomiabile per<br />

l’organizzazione associativa di questo indimenticabile<br />

Joti.<br />

Arrivederci al prossimo Joti ed al prossimo<br />

Jota.<br />

Joti<br />

una cartolina dello JOTI da<br />

parte degli scaut “Les 3 Sapins -<br />

St. Paul” (i 3 Abeti - San Paolo) di<br />

Le Locle. Les 3 Sapins - St. Paul sono<br />

un gruppo scout non-confessionale<br />

costituito da circa una trentina di membri.<br />

Le Locle è una piccola città di<br />

10.000 abitanti al confine con la Francia,<br />

nella parte occidentale della Svizzera.<br />

Il gruppo augura a tutti un buon<br />

JOTI pieno di contatti! Che possa portare<br />

la fraternità scout ovunque nel<br />

mondo ricordandoci che facciamo tutti<br />

parte della stessa famiglia!<br />

Fraterni saluti scout!<br />

ASSONOTIZIE 31


Il diritto<br />

24/25 novembre 20<strong>01</strong><br />

Nella settimana dedicata ai bambini, anche a<br />

Cagliari si è tenuta il 24/25 novembre 20<strong>01</strong> una<br />

manifestazione cittadina organizzata dalle<br />

associazioni di volontariato no profit dedicata alla<br />

Convenzione internazionale dei diritti all’infanzia.<br />

Obiettivo: portare l’attenzione dell’opinione pubblica alla difficile realtà<br />

vissuta in molti paesi del mondo dai minori come fanno da tempo associazioni<br />

come “Emergency”, “Unicef”, “Amnesty International” tra i più<br />

conosciuti a livello nazionale, o la ”Onlus”, “Terre des Hommes” e “Senza<br />

Confini” più affermate nel nostro territorio. In primis l’associazione<br />

“Los Quinchos” organizzatrice della manifestazione stessa.<br />

Già da qualche anno il Branco della nostra sezione di Cagliari 2 ha partecipato<br />

ad altre iniziative proposte da questa associazione, come la<br />

festa di Carnevale (vedi i numeri scorsi di questa rivista), per questo<br />

motivo siamo stati contattati anche in questa occasione e abbiamo<br />

quindi volentieri rappresentato l’associazione.<br />

Tutta la sezione quindi si è attivata per allestire uno stand di presentazione<br />

in perfetto stile scaut, con tavolo e tende connessi!!! Per queste<br />

organizzazioni di volontariato è stata un’ottima vetrina, il pubblico ha<br />

gradito e si è avvicinato a queste realtà spesso sconosciute ai più:<br />

insomma spesso si vorrebbe fare del bene ma non si conosce nemmeno<br />

un possibile destinatario!<br />

Tante le iniziative per rendere questa occasione una vera festa per i<br />

bambini: animatori, giocolieri, palloncini, fiabe e logicamente il nostro<br />

Branco e il nostro Reparto<br />

che hanno accolto tutti<br />

ragazzi e bambini che<br />

volevano avvicinarsi per<br />

divertirsi con noi.<br />

Un occhio di riguardo<br />

per la mostra dedicata<br />

alla Palestina, del famoso<br />

fotografo Tano D’Amico,<br />

impeccabile cronista<br />

di questa atroce<br />

vicenda.<br />

Titty & Topino Rampante<br />

Sezione Cagliari 2<br />

32 ASSONOTIZIE


di essere bambini<br />

F<br />

ondato in Nicaragua nel 1991 dall’italiana<br />

Zelinda Roccia, il progetto<br />

“Los Quinchos” opera per il recupero<br />

e il reinserimento sociale dei bambini<br />

e bambine maltrattati e abbandonati<br />

in strada in Nicaragua, Paese tra i più<br />

poveri del Sud del Mondo.<br />

Varie le sedi in tutta Italia, tra cui quella<br />

molto attiva di Cagliari. Il lavoro appassionato<br />

di volontari e internazionalisti di<br />

molti paesi contribuisce al progresso<br />

del progetto e alla sua idea di libertà.<br />

L’associazione lavora direttamente nel<br />

territorio con circa quaranta tra educatori,<br />

psicologi, maestri artigiani, assistenti,<br />

amministrativi, tutti nicaraguensi.<br />

Si può sostenere l’associazione con<br />

contributi di qualsiasi entità ai Comitati<br />

Italiani, impegnati con i propri volontari<br />

a diffondere la conoscenza del progetto<br />

e nella diffusione della cultura della<br />

pace e della solidarietà fra i popoli. Per<br />

ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale<br />

all’indirizzo http://www.losquinchos.org<br />

dove potrete vedere le varie<br />

iniziative organizzate e reperire gli indirizzi<br />

delle sedi più vicine a voi.<br />

Los Quinchos<br />

La nostra delegazione di Milano 2 ha<br />

collaborato con il Comune di Milano<br />

Consiglio di Zona 7 San Siro, Baggio,<br />

Trenno; alla buona riuscita dell’ottava<br />

edizione di “VIVERE I PARCHI”<br />

Autunno - Inverno 20<strong>01</strong><br />

Sezione Cagliari 2<br />

ASSONOTIZIE 33


Incontri internazionali<br />

World Federation Indipendent Scout<br />

N<br />

ell’ultimo week-end di Gennaio, l’Assoraider<br />

è stata presente all’Assemblea Generale<br />

della WFIS (World Federation Indipendent<br />

Scout) che si è tenuta nella Svizzera<br />

Tedesca. Sorta nel 1986 la WFIS è un’organizzazione<br />

scaut presente in tutto il mondo e forte<br />

di ben 16.000 soci. L’incontro è stato possibile<br />

grazie all’ospitalità della Feurkreis Niclaus Von<br />

Flue - associazione svizzera aderente alla WFIS.<br />

Per l’Assoraider erano presenti Salvatore Zappardino - Commissario Internazionale<br />

e Raffaella Bianchi della Pattuglia Internazionale. Non eravamo gli<br />

unici italiani erano presenti gli amici dell’Assiscout e dell’Asci. Presenti 14<br />

nazioni in rappresentanza di 18 associazioni del vecchio continente. Al tavolo<br />

della presidenza: Elena (Italia), Klaus (Germania), Ivan (G.B.) e Jan (Danimarca).<br />

Molteplici le chiacchierate informali e le strette di mano.<br />

Nei momenti ufficiali ed in quelli informali offriamo la nostra disponibilità per<br />

conoscerci meglio e per realizzare attività congiunte. Tale disponibilità è<br />

apprezzata da tutti i presenti. Molteplici,<br />

sono, le possibilità di collaborazione:<br />

realizzazione di campi o gemellaggi,<br />

scambi d’ospitalità, il pen-pal o amico<br />

di penna, cooperazione nel settore<br />

dell’ecologia. In questo momento la<br />

WFIS è impegnata nella realizzazione<br />

del proprio Jamboree che si terrà<br />

dal 20/30 luglio in Danimarca. La sera<br />

partecipiamo ad un fuoco di bivacco<br />

organizzato dagli scaut svizzeri.<br />

A conclusione della serata è stato<br />

dato il benvenuto all’Associazione<br />

Scaut Serba di minoranza Ungherese<br />

ed agli italiani dell’Asci. Queste due reltà sono accettate all’interno della<br />

WFIS. Il Presidente dell’Associazione Serba è un vecchio scaut che ha conosciuto<br />

personalmente B.P. allo Jamboree di Godollo nel 1937. Dai suoi racconti<br />

apprendiamo quante sofferenze ha patito lo scautismo nei Balcani sia<br />

in periodo di guerra sia con le successive ditatture. Conclusi i lavori, dopo la<br />

classica foto ricordo ed i saluti, ripartiamo verso casa.<br />

L’esperienza appena trascorsa, rafforza in noi, la consapevolezza che:<br />

lo scautismo è un Movimento Internazionale. Vale la pena far conoscere il<br />

nostro raiderismo all’estero, saremo così in gamba da esportarlo? Si parla<br />

tanto d’Europa ma è necessario aprirsi all’Europa ed anche allo Scautismo<br />

Europeo. Possiamo cooperare solo se ci si conosce.<br />

Lo Scautismo Internazionale non è solo distintivi, uniformi diverse, o strette<br />

di mano ma…qualcosa di più. A conclusione una piccola nota personale,<br />

riteniamo che prendere parte a quest’incontro sia stato importante e bello.<br />

Importante per i motivi già detti in precedenza, bello per il clima positivo e per<br />

lo spirito scaut che abbiamo trovato grazie agli amici e fratelli della WFIS.<br />

Salvo Zappardino & Raffaella Bianchi - Commissariato Internazionale<br />

34 INTERNAZIONALE


ASSORAIDER<br />

COMMISSARIATO NAZIONALE<br />

ALLE PUBBLICAZIONI<br />

TAVOLA DEI TEMPI DI PUBBLICAZIONE DELLA RIVISTA “ARCOBALENO”<br />

ARCOBALENO Jaw+Jedi+Voglia di Strada+Buon Vento<br />

Numero<br />

Termine ultimo,<br />

per l’invio del materiale da pubblicare<br />

al Commissariato Nazionale.<br />

Tempi per:<br />

impaginazione e stampa<br />

Consegna degli stampati<br />

per preparazione<br />

alla spedizione<br />

Termine Ultimo<br />

di Spedizione<br />

*1°<br />

<strong>2002</strong><br />

<strong>01</strong> FEBBRAIO <strong>2002</strong><br />

<strong>01</strong>-25<br />

Febbraio<br />

25 Febbraio<br />

10<br />

Marzo<br />

*2°<br />

<strong>2002</strong><br />

<strong>01</strong> MAGGIO <strong>2002</strong><br />

<strong>01</strong>-25<br />

Maggio<br />

25 Maggio<br />

10<br />

Giugno<br />

*3°<br />

<strong>2002</strong><br />

15 LUGLIO <strong>2002</strong><br />

<strong>01</strong>-25<br />

Settembre<br />

25 Settembre<br />

10<br />

Ottobre<br />

*4°<br />

<strong>2002</strong><br />

<strong>01</strong> NOVEMBRE <strong>2002</strong><br />

<strong>01</strong>-25<br />

Novembre<br />

25 Novembre<br />

10<br />

Dicembre<br />

CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DA FORNIRE ALLA REDAZIONE DI ARCOBALENO<br />

Articoli concernenti le attività delle varie branche, in base a quanto concordato tra i capi redattori ed i<br />

Centrali. Resoconti di attività di una certa importanza, presentazione delle unità (se non già pubblicati in<br />

passato), riflessioni, poesie, e quant’altro ritenete possa essere interessante, possibilmente con il supporto<br />

di foto disegni e vignette (B/N. massimo formato foglio A4). I testi digitati su “Word” possono essere mandati<br />

anche su dischetto (DOS o MAC); avendo premura di salvare il “FILE DOS” come tipo Word per Windows<br />

2. Per i “FILE MAC”, accettiamo di tutto: Tiff ed Eps compresi. N.B.: per articoli, disegni o foto estrapolati<br />

da libri o altre pubblicazioni, citare: l’autore, la casa editrice e l’anno di pubblicazione; non avendo<br />

a disposizione tali dati, non verranno pubblicati. Il mancato invio nei “tempi stabiliti” del materiale atto<br />

alla pubblicazione della rivista, comporterà la pubblicazione di materiale d’archivio, ed in mancanza di tale,<br />

la rivista uscirà con pagine bianche.<br />

INDIRIZZO A CUI EFFETTUARE LA SPEDIZIONE DEL MATERIALE<br />

(ANCHE VIA FAX O E-MAIl)<br />

Salvatore Roggero o Antonello Simonetti<br />

c/o S&D sas Tel. Fax 070.281802 / e-mail: simodei@tiscalinet.it<br />

09127 Cagliari Via Liguria, 82

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!