TRIMESTRALE DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE ...

18
L’anno scorso ho scritto :”C’è qualcosa di nuovo...” Quest’ anno devo affermare che è tutto nuovo: dallo stabilimento
rinnovato e menzionato in “tuttoCRAL” n. 3 del 2009, alle varie, stupende iniziative dei dirigenti del CRAL
e del Gruppo Attività Nautiche, alla disponibilità bravura ed allegria degli instancabili Susi e Lele e del loro staff.
Le vacanze? Ma sono al nostro bagno “un villaggio turistico alla portata di tutti” come lo ha definito il nostro
Presidente Lorenzo Deferri. Dite che sto esagerando? Frequento il bagno dal lontano 1962 da quando un camion
attrezzato con due panche di legno portava i dipendenti dell’allora MM.GG. (Magazzini Generali) durante l’ora della
pausa pranzo dai vari uffici allo stabilimento balneare per poi riportarli al lavoro.
Una curiosità: già allora c’era un giovane bagnino moro dal nome Giuseppe Arena, cioè il nostro sempreverde
“Pino”. Tra quei giovani oltre a me c’era Aldo Capitanio ora vice direttore del bagno e la nostra redattrice Maria
Grazia Dussi.
Notte sotto le stelle
CAMPING AL BAGNO
Sabato 25 luglio, nata dalla fantasia
di Maurizio, appoggiata dal CRAL, e
avallata da Susi e Lele, si è svolta la
“Notte Sotto le Stelle”. Le regole:
tutta la notte fino alle ore 18 del giorno
seguente allo stabilimento balneare
pena una multa. Per essere sicuri
che qualcuno non andasse via prima,
firma ogni due ore. Tuffi in mare fino
a mezzanotte. Malgrado il paventato
tour de force, ha aderito un numero
inaspettato di soci. Mamme e papà
per riparare i loro cuccioli, su idea di
Maurizio (e che idea!) che non si è
risparmiato neppure per l’esecuzione,
hanno eretto sul campo giochi piccole
tende multicolori, qualcuna più
grande per le mamme tra le quali
Caterina con un bel pancione (in attesa
di Federico) e mamma di Pietro
di sei anni.
Mamma Caterina con Pietro.
Che emozione! I bambini sono eccitatissimi.
Lucia la moglie di super
Pino esclama: “ Questa notte non la
dimenticheranno mai”! “Camping al
bagno” dice Roberta moglie di Maurizio
ed io ne approfitto per fare il titolo del
testo. Alle 20.30 viene servito l’aperitivo:
Sangria ed analcolici.
Un bel brindisi per una lunga notte
e prima firma. Per l’occasione sono
state messe in vendita delle magliette
particolari con la scritta “Notte
Sotto le Stelle” e per logo un fantasmino
disegnato dal nostro dipendente
del Reparto Ferroviario Leo Tiberio
autore anche dei “Pirati della Malvasia”.
Imitando il fantasmino, Arena e
Capitanio si presentano con un camicione
bianco, una papalina in testa ed
in mano una bugia con candela accesa.
Arriva in pigiama un gruppo di spiritosissime
signore; non perché mie
amiche, ma spiccano per l’originalità
dell’abbigliamento Liliana e Delia che
sembrano la “mami” di “Via col Vento”.
Vengono tutti accolti da risate ed applausi,
peccato solamente che non si
possa trascrivere l’audio. Ore 21.30
cena. Susi, con la collaborazione di
Renata, un peso piuma (ma con la
forza di un massimo), imbandisce
un’unica tavolata, ciò unisce ancora di
più i partecipanti. Più in là un’ altra
tavolata per i bambini che, aiutati da
mamma e papà, mangiano prima per
poi essere liberi. Un’ottima grigliata
del nostro Lele appaga i palati. Finita
la cena, tolti i tavoli, cominciano i
tuffi e per la grande euforia alcuni si
tuffano con telefonino, portafogli, occhiali,
ed il mare mormora: ”Grazie,
ma non ne ho bisogno”. Alla mattina
si ripesca quasi tutto, ma purtroppo...
Dopo i tuffi, musica anni ottanta. Si
balla e si canta a squarciagola. A furor
di popolo si fa un trenino, andiamo al
bagno Ferroviario aperto per la festa
del sabato sera. Veniamo accolti con
amicizia, applausi ed un sorriso. Il
tempo in allegria passa veloce. Si è
fatta mezzanotte, ci aspetta la pasta
aglio olio e peperoncino. Una sorpresona!
Oltre alla pasta, due angurie
svuotate della loro polpa ma piene di
macedonia, fanno bella mostra sulla
tavolata.
Dopo la pasta qualcuno va a dormire.
I nostri giacigli sono i lettini del
bagno sistemati sotto le cabine per
ripararci dall’umidità della notte.
Ognuno di noi ha portato di che coprirsi.
A proposito, ringraziamo il signor
Ennio Bonsignore che gentilmente
ci ha prestato un suo camion­