Guida pratica per i contratti pubblici di servizi e forniture
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CAPITOLO I<br />
Parte terza L’in<strong>di</strong>zione della gara: conoscenza e <strong>pubblici</strong>tà<br />
valere imme<strong>di</strong>atamente in sede giuris<strong>di</strong>zionale<br />
ossia entro trenta giorni dalla pubblicazione del<br />
bando.<br />
In<br />
In applicazione dei criteri in<strong>di</strong>cati vanno, ad esempio,<br />
imme<strong>di</strong>atamente impugnate:<br />
- le clausole del bando che, in virtù della loro formulazione<br />
non chiara, non consentono all’o<strong>per</strong>atore <strong>di</strong><br />
valutare la convenienza economica <strong>di</strong> partecipare<br />
alla procedura;<br />
- le clausole del bando che, in virtù della loro formulazione<br />
non chiara, impe<strong>di</strong>scono la formulazione<br />
dell’offerta tecnica;<br />
- le clausole del bando che impongono requisiti <strong>di</strong><br />
partecipazione irragionevoli o sproporzionati rispetto<br />
all’oggetto dell’appalto, come si verifica ad esempio<br />
allorquando ai fini della <strong>di</strong>mostrazione della capacità<br />
economico-finanziaria viene richiesto un volume<br />
d’affari <strong>di</strong> molto su<strong>per</strong>iore rispetto al valore del contratto.<br />
In ogni caso, ove la stazione appaltante si renda conto<br />
in via autonoma o <strong>per</strong>ché sollecitata dagli o<strong>per</strong>atori<br />
economici che il bando contiene clausole illegittime,<br />
essa è senz’altro titolare:<br />
- del potere <strong>di</strong> annullare d’ufficio la (sola) clausola ritenuta<br />
viziata ove possibile; ed in tal caso la notifica del<br />
bando deve essere portata a conoscenza <strong>di</strong> terzi con<br />
le stesse forme <strong>di</strong> possibilità del bando iniziale.<br />
- del potere <strong>di</strong> procedere, previo annullamento del<br />
bando illegittimo, all’emanazione <strong>di</strong> un nuovo bando.<br />
2.4.2. Il bando <strong>di</strong> gara e lo ius su<strong>per</strong>veniens<br />
Una delle evenienze che si presenta con maggiore<br />
frequenza nel corso dello svolgimento<br />
della procedura <strong>di</strong> gara riguarda il sopraggiungere<br />
<strong>di</strong> norme che sostituiscono o mo<strong>di</strong>ficano<br />
le norme sulla cui base la stazione appaltante<br />
ha proceduto a definire le clausole del bando.<br />
In proposito, va osservato che <strong>per</strong> costante<br />
orientamento giurisprudenziale, le sopravvenienze<br />
normative non producono effetti sul<br />
bando <strong>di</strong> gara.<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Stato si è pronunciato in tal senso<br />
in più occasioni, affermando che:<br />
- il bando è atto amministrativo, lex specialis<br />
della procedura, rispetto alla quale l’eventuale<br />
ius su<strong>per</strong>veniens è ininfluente (Cons. St., Sez.<br />
IV, 18 ottobre 2002, n. 5714);<br />
- la stazione appaltante è tenuta, nella gestione<br />
della procedura, ad applicare le regole<br />
contenute nel bando, anche nel caso <strong>di</strong> sopravvenienze<br />
normative che determinano<br />
il contrasto delle clausole medesime con le<br />
nuove norme fatto, salvo l’eventuale esercizio<br />
del potere <strong>di</strong> autotutela (Cons. St., Sez. V, 23<br />
giugno 2010, n. 3964).<br />
2.4.3. La <strong>di</strong>scordanza tra il testo del bando pubblicato<br />
nelle <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong> consentite<br />
Nell’ipotesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fformità tra il bando pubblicato<br />
e quello apparso sul sito web della stazione<br />
appaltante dell’amministrazione, la prevalenza<br />
va accordata al primo. Tuttavia è da segnalare,<br />
anche sulla base della giurisprudenza, che:<br />
- la conoscenza della versione informatica, dotata<br />
<strong>di</strong> una capillare capacità <strong>di</strong> penetrazione,<br />
può legittimamente indurre i potenziali partecipanti<br />
a confidare nella conformità all’originale<br />
del bando pubblicato sul sito Internet;<br />
- il contrasto in questione determina un quadro<br />
<strong>di</strong> opacità sulle regole procedurali tale da produrre<br />
un effetto <strong>di</strong>ssuasivo sulla partecipazione;<br />
- legittimamente la stazione appaltante può<br />
annullare la procedura in sede <strong>di</strong> autotutela,<br />
ripristinando un quadro trasparente ed univoco<br />
della <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> gara capace <strong>di</strong> assicurare<br />
la più ampia partecipazione (Cons. St., Sez.<br />
VI, 03 maggio 2007, n. 1949).<br />
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