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Pierre-Jean Lorrain GEFCO - Euromerci

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T R E N D<br />

T E C N O L O G I A<br />

IT, LA RIPRESA C’È<br />

MA È ANCORA LENTA<br />

L’anticipazione del rapporto Assinform registra un 2010 a - 1,4%,<br />

mentre le stime 2011 danno + 1,3%, ma il gap con l’estero aumenta.<br />

“<br />

Confermata<br />

la risalita del<br />

mercato italiano dell’It nel<br />

2010, trend che troverà ulteriore<br />

consolidamento nel<br />

corso di quest’anno. Ma i ritmi sono<br />

troppo lenti, sia rispetto alle necessità di<br />

cambiamenti strutturali del Paese, che<br />

al gap d’innovazione che scontiamo a livello<br />

internazionale, il quale, invece,<br />

tende ad approfondirsi”. E’ un grido di<br />

allarme, quello lanciato da Paolo Angelucci,<br />

presidente di Assinform (Associazione<br />

nazionale delle aziende di servizi<br />

di informatica e telematica) nel presentare<br />

l’anticipazione del rapporto Assinform<br />

2011, predisposto come sempre<br />

con la collaborazione di NetConsulting,<br />

sull’andamento del settore Ict nel 2010,<br />

seguito tuttavia, dall’indicazione di una<br />

reale prospettiva di crescita, qualora vi<br />

Fotolia.com<br />

a cura della Redazione<br />

sia la capacità di valorizzare il ruolo dell’innovazione<br />

nel nostro Paese. “Si può<br />

dare una rapida ed efficace scossa all’economia<br />

– continua Angelucci - puntando<br />

a utilizzare l’Ict come fattore di<br />

accelerazione dei processi di sviluppo e<br />

modernizzazione, così come indica<br />

l’Agenda digitale europea. Tre gli assi di<br />

intervento prioritari in questa direzione.<br />

Creazione di un quadro normativo incentivante<br />

lo sviluppo e l’utilizzo dell’innovazione<br />

finalizzato alle crescita delle<br />

imprese, in particolare di quelle che<br />

esportano, centrato sul credito d’imposta<br />

per gli investimenti in ricerca e sviluppo<br />

e sulla diminuzione dell’Irap, a<br />

vantaggio per i settori brain intensive come<br />

l’Information Technology, al fine di<br />

aumentare l’occupazione qualificata.<br />

Massimo supporto all’implementazione<br />

del Cad (Codice dell’amministrazione<br />

digitale),al quale vanno destinate risorse<br />

certe in quanto si tratta di un investimento<br />

strategico per migliorare la qualità<br />

e l’efficienza dell’azione pubblica,<br />

con ritorni importanti sulla riduzione<br />

della spesa corrente e come piattaforma<br />

per accelerare il processo di digitalizzazione<br />

delle imprese e l’alfabetizzazione<br />

digitale dei cittadini.Sostegno ai processi<br />

di aggregazione e innovazione delle<br />

Pmi,protagoniste per oltre il 90% del nostro<br />

tessuto produttivo,ma con oggettive<br />

difficoltà a investire in nuove tecnologie.<br />

Vanno in questo senso le reti d’impresa e<br />

l’innovazione dei distretti su cui si sta<br />

impegnando il sistema confindustriale,<br />

mentre alla parte pubblica si chiede di<br />

supportare questo processo evolutivo assicurando<br />

regole e tempi certi su pagamenti,<br />

snellimento delle procedure e<br />

semplificazione normativa”.<br />

Nel 2010 il mercato mondiale dell’Ict<br />

ha ripreso a crescere con un ritmo ai livelli<br />

pre- crisi, passando dal – 1,5% annuo<br />

registrato nel 2009 al + 4,9% del<br />

2010 (It +4,4%, Tlc + 5,1%), a fronte di<br />

una crescita del Pil globale di 5%. In Italia<br />

si conferma l’inversione del trend del<br />

mercato Ict, la cui crescita, tuttavia, permane<br />

negativa: -2.5% a fronte del -4,2%<br />

del 2009, per un valore di mercato di<br />

20

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