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Le rotatorie stradali - Enrico Avanzi

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I quaderni del C.I.R.A.A.<br />

rotatoria ha tanto più margine per ottenere maggior sicurezza della circolazione quanto<br />

più egli ha effettivamente compreso come i requisiti geometrici si combinano con la<br />

sicurezza stessa.<br />

Anche per ovvie ragioni di spazio, questa nota si limita ad una descrizione sommaria<br />

di alcuni degli aspetti più rilevanti dei molti legami di tipo geometria-sicurezza, rinviando<br />

ad una attenta lettura delle normative tecniche Europee - con giustificata esclusione<br />

del DM n.1699/06 - per gli approfondimenti del caso.<br />

1. Introduzione<br />

<strong>Le</strong> moderne <strong>rotatorie</strong> sono distinte in tre tipologie sulla base della dimensione D del<br />

diametro del cerchio inscritto: mini, con D inferiore a 22 m; compatte, con D compreso<br />

tra 22 e 35-40 m; grandi, quando D è maggiore di 40 m.<br />

<strong>Le</strong> mini <strong>rotatorie</strong> si realizzano in zone residenziali o nel centro cittadino. Quelle compatte<br />

sono adatte a zone centrali o di prima periferia. <strong>Le</strong> grandi <strong>rotatorie</strong> sono particolarmente<br />

costruite in incroci di viabilità tangenziale o di circonvallazione, fino ad ambiti<br />

extraurbani. I contenuti di questa nota sono essenzialmente riferiti alle <strong>rotatorie</strong> di tipo<br />

grande ed a quelle di tipo compatto.<br />

Chi si accinge a progettare una intersezione a rotatoria deve partire dal presupposto<br />

fondamentale che questa sarà percorsa da dei conducenti in carne ed ossa e non da semplici<br />

veicoli inanimati.<br />

Piuttosto che cercare conferme di dettaglio in mere formule matematiche, gli sviluppi<br />

della ricerca di settore più interessanti e le linee guida di progetto più efficaci si riferiscono<br />

ai comportamenti di guida e ad analisi e correlazioni statistiche di fattori operativi<br />

sperimentalmente osservati.<br />

Come per tutti i tipi di intersezione, anche per una rotatoria l’esperienza pratica indica<br />

in quattro punti quelli che sono i requisiti base cui dovrebbe attenersi un progetto<br />

conforme alla sicurezza stradale, ossia: chiarezza, visibilità, inconfondibilità e congruità.<br />

Questi quattro requisiti base sono enumerati nella prima colonna di Tab. 1, mentre nella<br />

colonna adiacente è indicato per ognuno di essi il corrispondente campo delle azioni di<br />

progetto più appropriate (<strong>Le</strong>nters, 2004).<br />

È dunque abbastanza chiaro che il grado di sicurezza della circolazione atteso per una<br />

rotatoria di nuova realizzazione, oppure che sostituisce una intersezione già esistente, risiede<br />

in un approccio progettuale fondato sulla conoscenza delle relazioni fondamentali<br />

tra i diversi elementi geometrici, le componenti accessorie e gli aspetti di inserimento<br />

ambientale che determinano e condizionano, a diversa scala, il comportamento dei conducenti.<br />

Una rotatoria ben progettata offre la concreta possibilità di ridurre il tasso di incidentalità<br />

su di una intersezione, a patto che il progettista padroneggi quell’insieme di regole<br />

tra i principali elementi della geometria che maggiormente influenzano la sicurezza.<br />

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