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Le rotatorie stradali - Enrico Avanzi

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I quaderni del C.I.R.A.A.<br />

26<br />

Un modo per sfruttare l’illuminazione stradale a favore di sicurezza è quello di cambiare<br />

colore delle lampade tra le diverse strade afferenti e la rotatoria: il contrasto di luce<br />

bianca - luce gialla, o viceversa, attira l’attenzione del guidatore sul fatto che davanti a<br />

lui c’è qualcosa di nuovo, di diverso, per l’appunto una rotatoria. I materiali utilizzati per<br />

cordonati e pavimentazioni delle aiuole spartitraffico e della fascia sormontabile devono<br />

essere generalmente chiari, così che per effetto della riflessione i loro contorni si staglino<br />

nettamente dalla pavimentazione dell’anello e dei rami.<br />

La tipologia dell’impianto di illuminazione di una rotatoria può essere di tipo perimetrale,<br />

quando i lampioni sono disposti lungo la circonferenza esterna, ovvero di tipo<br />

centrale, con unico punto luce in mezzo all’aiuola.<br />

La scelta della tipologia d’impianto d’illuminazione dipende comunque dal tipo di<br />

rotatoria. In base a criteri di efficienza illuminotecnica e di vantaggio per costi di costruzione<br />

e di gestione, si può dire che lo schema migliore per <strong>rotatorie</strong> di tipo compatto è<br />

quello a impianto centrale. Nel caso di grandi <strong>rotatorie</strong>, ovvero per diametri esterni oltre<br />

i 40 m, è la disposizione perimetrale quella che risulta più vantaggiosa (Scatena, 2004).<br />

6. Conclusione<br />

Tra i molteplici aspetti che intervengono nel progetto di una moderna rotatoria, a<br />

precedenza nell’anello, quelli relativi al condizionamento del comportamento dei conducenti<br />

hanno la maggior ricaduta sul grado di sicurezza della circolazione.<br />

Una corretta impostazione geometrica è capace di determinare la deflessione delle<br />

traiettorie più veloci dei veicoli che attraversano l’intersezione. La riduzione della frequenza<br />

e della gravità degli incidenti nelle <strong>rotatorie</strong> è ormai comprovata in numerosi<br />

studi sperimentali. Sempre da analisi empiriche risulta che la conversione di incroci<br />

liberi o semaforizzati in <strong>rotatorie</strong> ha determinato riduzioni rilevanti dell’incidentalità.<br />

Fattori legati alla visibilità, alla percezione e ad una lettura inconfondibile dello spazio<br />

stradale influenzano altresì la sicurezza stradale. La visibilità in rotatoria è comunque<br />

richiesta, per effetto della regola di precedenza all’anello, tra entrate ed uscite precedenti<br />

e successive e non al di là dell’aiuola centrale. Questo fatto offre la possibilità di arredo<br />

dell’aiuola centrale, con beneficio per la valorizzazione dello spazio viario dell’intersezione,<br />

ma soprattutto con la possibilità di una miglior lettura dello stesso spazio viario per<br />

i conducenti in avvicinamento dai vari rami. Questo ultimo fattore è importante perché<br />

il conducente possa accorgersi per tempo dell’intersezione ed agire di conseguenza in<br />

tutta sicurezza. In tale direzione va anche la cura che il progettista deve dedicare all’illuminazione<br />

nelle ore notturne, ore spesso di minor traffico e quindi con veicoli portati a<br />

tenere velocità più alte che non in situazioni di traffico intenso. In queste condizioni è<br />

importante che il conducente sia consapevole, grazie ad un corretto impianto di pubblica<br />

illuminazione, dell’approccio ad una intersezione e che riesca a comprendere in maniera<br />

chiara quali manovre può compiere e da dove arrivano le altre correnti di traffico<br />

con cui può entrare in conflitto.

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