Le rotatorie stradali - Enrico Avanzi
Le rotatorie stradali - Enrico Avanzi
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I quaderni del C.I.R.A.A.<br />
In realtà, all’apparente, estrema semplicità delle linee geometriche di queste strutture<br />
(un cerchio e qualche triangolo….) si accompagna una notevole complessità nelle scelte<br />
progettuali relative all’arredo a verde. <strong>Le</strong> condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi<br />
le piante utilizzate per l’arredo delle <strong>rotatorie</strong> <strong>stradali</strong> sono, infatti, tra le più difficili che<br />
si possano immaginare per la crescita e lo sviluppo armonico di organismi vegetali. Il<br />
terreno delle aiuole spartitraffico, specialmente nel caso dell’isola centrale, è normalmente<br />
di scarsa qualità: durante le fasi iniziali della realizzazione, infatti, la superficie della<br />
parte centrale viene utilizzata per smaltire i materiali di scarto delle varie lavorazioni;<br />
successivamente viene di norma costituita una collinetta utilizzando terreno di cava che<br />
presenta struttura, granulometria, carica microbiologica e reazione inadeguati. Qualora<br />
non venga effettuata un’opportuna correzione di tali parametri prima dell’impianto<br />
delle specie vegetali, le condizioni del terreno rischiano di vanificare qualunque sforzo<br />
successivo, pregiudicando l’esito della realizzazione.<br />
L’esposizione delle aiuole rappresenta un altro punto critico: generalmente le piante si<br />
trovano esposte in pieno sole e non sono riparate dall’azione dei venti dominanti; questo<br />
impone la scelta di essenze caratterizzate da elevata resistenza al forte irraggiamento e,<br />
nel caso di zone litoranee, anche al sale che viene trasportato dal vento. La resistenza<br />
all’elevata salinità risulta importante anche per la sopravvivenza delle piante che vengano<br />
utilizzate in zone in cui, d’inverno, si ricorre frequentemente all’impiego di sale<br />
per impedire la formazione di ghiaccio sulla superficie stradale. <strong>Le</strong> condizioni di elevato<br />
irraggiamento e di scarsa protezione dal vento, inoltre, fanno aumentare la traspirazione<br />
e quindi la richiesta di acqua dal suolo, con il risultato di esporre frequentemente le<br />
piante allo stress idrico, specialmente se non è stato previsto un efficiente impianto di<br />
irrigazione.<br />
In ambito urbano, poi, la grande quantità di superfici riflettenti, le caratteristiche<br />
del manto stradale, la scarsa ventilazione e gli elevati volumi di traffico, fanno aumentare<br />
vertiginosamente la temperatura e, durante il periodo estivo, a livello del suolo si<br />
raggiungono estremi termici che mettono a rischio addirittura la sopravvivenza delle<br />
piante, pregiudicandone in modo evidente il valore estetico. <strong>Le</strong> piante che si trovano<br />
a vivere nell’isola centrale di una rotatoria sono inoltre esposte costantemente ai gas di<br />
scarico dei veicoli che possono seriamente danneggiare le specie più sensibili a questi<br />
agenti inquinanti.<br />
In simili condizioni è evidente che le piante avrebbero bisogno di attenzioni e cure<br />
continue ed in misura maggiore rispetto a quelle di un comune giardino o parco urbano,<br />
in pratica quella che si potrebbe definire una buona manutenzione. Purtroppo, proprio<br />
l’aspetto della manutenzione del verde rappresenta invece un fattore estremamente critico<br />
per le pubbliche Amministrazioni che, se generalmente riescono a reperire i fondi da<br />
destinare alla realizzazione delle opere a verde, si trovano poi in difficoltà nel sostenere le<br />
spese necessarie per la manutenzione.<br />
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