Le rotatorie stradali - Enrico Avanzi
Le rotatorie stradali - Enrico Avanzi
Le rotatorie stradali - Enrico Avanzi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
I quaderni del C.I.R.A.A.<br />
In definitiva, la concezione di una rotatoria è definibile come una attività olistica, che<br />
pone in risalto l’importanza del complesso quale risultato nella sua totalità e con maggior<br />
compiutezza rispetto alla semplice somma delle varie parti in cui è suddiviso.<br />
2. Elementi di maggior sicurezza delle <strong>rotatorie</strong><br />
Soprattutto per l’esperienza di alcuni Paesi Europei, ad oggi si dispone dei risultati<br />
sperimentali di molte ricerche condotte sul comportamento dei conducenti, per varie<br />
geometrie ed in differenti condizioni del traffico in rotatoria. Il maggior grado di sicurezza<br />
generalmente attribuito alle <strong>rotatorie</strong> è, infatti, comprovato da numerosi studi statistici<br />
e può essere messo in relazione ad una serie di fattori di progettazione, di esercizio<br />
e di comportamento dei conducenti, o fattori umani, spesso in reciproca interazione.<br />
2.1. Fattori di progettazione<br />
La deflessione delle traiettorie costringe i veicoli a ridurre la loro velocità, determinando<br />
sia una minore probabilità degli incidenti sia una minore gravità degli stessi.<br />
L’effettiva deflessione delle traiettorie dei veicoli è quindi il principale fattore della geometria<br />
di una rotatoria che influenza direttamente la sicurezza della circolazione della<br />
rotatoria stessa. Per effetto della deflessione su una traiettoria curva il veicolo è soggetto<br />
a sbandamento per via della forza centrifuga ed il conducente è di conseguenza portato<br />
a contrastarlo riducendo la velocità; al tempo stesso si ha una maggiore attenzione nella<br />
guida. Diminuisce così tanto la probabilità di incidente quanto la gravità di una eventuale<br />
collisione.<br />
Per assicurare la deflessione delle traiettorie l’angolo di incidenza tra gli assi dei rami<br />
contigui deve essere tale da evitare la realizzazione di traiettorie tangenti all’anello (Fig.<br />
1a). Questo problema ricorre soprattutto nel caso di geometrie a tre rami ed è piuttosto<br />
a<br />
b<br />
Fig. 1. Soluzione (a): sbagliata, la mancata deflessione delle traiettorie è sempre da scartare per<br />
l’alta probabilità d’incidente indotta. Soluzione (b): adeguata, a patto che la correzione della<br />
geometria dei rami sia in grado di indurre una effettiva deflessione sulle traiettorie.<br />
16