Biocostruzioni Marine in Puglia_02_2012.pdf
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Il materiale campionato, ossia i blocchi di Sabellaria, sono stati portati <strong>in</strong> laboratorio dove sono<br />
state effettuate le prime osservazioni a fresco per identificare la specie di Sabellaria <strong>in</strong> questione<br />
e successivamente sono stati congelati per le successive analisi.<br />
<br />
§<br />
3/11/2011 – Survey Margherita di Savoia e Zapponeta (FG) Biocostruzione a Sabellaria<br />
In data 3/11/11 è stato effettuato un survey esplorativo lungo il Golfo di Manfredonia e precisamente<br />
presso Margherita di Savoia e Zapponeta (FG) località poste più a Sud rispetto alla costa<br />
garganica per le quali era stata già verificata la presenza di <strong>Biocostruzioni</strong> a Sabellaria (Figg.<br />
1÷2).<br />
Fig. 1 – Localizzazione geografica della località<br />
Margherita di Savoia e Zapponeta (FG).<br />
Fig. 2 – Localizzazione geografica Margherita di Savoia<br />
e Zapponeta rispetto a Torre Mileto (FG).<br />
Il team di ricerca del Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Bari, composto dal<br />
dott. Francesco Mastrototaro, dalla dott.ssa Fr<strong>in</strong>e Cardone e dal laureando Emanuele Campese, si<br />
è recato presso le suddette località di Margherita di Savoia (Lat 41°23’54,2’’N Long 16°01’2’’E)<br />
e Zapponeta (Lat 41°27’35,8’’N – Long 15°57’35,2’’E) al f<strong>in</strong>e di verificare l’effettiva presenza<br />
di biocostruzioni a Sabellaria.<br />
– Margherita di Savoia<br />
Per quanto concerne la località di Margherita di Savoia sono state r<strong>in</strong>venute scarse biocostruzioni<br />
a Sabellaria per lo più presenti lungo i bracci frangiflutti situati lungo la costa. Le prime<br />
biocostruzioni sono state ritrovate a circa 0,5 m e s<strong>in</strong>o a circa 1,5 di profondità. Subito ci si è resi<br />
conto che si trattava di biocostruzioni differenti rispetto a quelle evidenziate presso la costa<br />
garganica di Torre Mileto e soprattutto si è registrato che le stesse si presentavano <strong>in</strong> forma meno<br />
massiva e con evidenti segni di sofferenza (<strong>in</strong>fangamento e ostruzione dei tubi) (Fig. 3).<br />
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