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Biocostruzioni Marine in Puglia_02_2012.pdf

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Le biocostruzioni di Zapponeta risultavano <strong>in</strong>oltre più superficiali rispetto alle precedenti ed<br />

erano presenti anche nel piano mesolitorale e durante la bassa marea erano parzialmente fuori<br />

dall’acqua (Fig. 5). Le biocostruzioni presenti a Zapponeta sono risultate essere più estese di<br />

quelle r<strong>in</strong>venute a Margherita di Savoia s<strong>in</strong>o a formare delle estensioni di alcuni metri spesso<br />

associate ai massi frangiflutti presenti lungo la costa (Fig. 6).<br />

<br />

Fig. 6 – <strong>Biocostruzioni</strong> a<br />

Sabellaria associati ai massi<br />

frangiflutti presenti a Zapponeta.<br />

Al f<strong>in</strong>e di verificare le reali condizioni delle biocostruzioni ed al f<strong>in</strong>e di valutare la loro densità e<br />

la biodiversità associata sono stati effettuati campionamenti sia delle biocostruzioni presenti a<br />

Margherita di Savoia sia di quelle presenti presso Zapponeta.<br />

§<br />

30/11/2011 – Survey Biocostruzione a Sabellaria<br />

In data 30/11/11 il team di ricerca del Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di<br />

Bari, composto dal dott. Francesco Mastrototaro, dalla dott.ssa Fr<strong>in</strong>e Cardone e dal laureando<br />

Giovanni Chimienti, si è recato presso la Località di Torre Mileto (FG) (Lat. 41°55’41’’ – Long.<br />

15°37’11’’) dove è stata effettuata una nuova attività tesa a valutare l’evoluzione e soprattutto la<br />

permanenza <strong>in</strong>vernale delle biocostruzioni a Sabellaria. A tale proposito sono stati predisposti<br />

dei picchetti <strong>in</strong> metallo da impiantare all’<strong>in</strong>terno delle biocostruzioni. I picchetti sono stati<br />

posizionati <strong>in</strong> luoghi prestabiliti a ridosso del limite superiore a circa 0,5 m, a circa 1,5 m di<br />

profondità, quota batimetrica <strong>in</strong> cui la biocostruzione presenta sviluppo maggiore e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e a circa<br />

2 m di profondità (Figg. 1÷2).<br />

Purtroppo la ridottissima visibilità (non più 20-30 cm) ha di fatto compromesso parte dell’attività<br />

pianificata impedendo la messa <strong>in</strong> opera di altri picchetti lungo il limite <strong>in</strong>feriore stimato a circa<br />

3 m di profondità. I picchetti metallici della lunghezza di 40 cm sono stati impiantati nelle biocostruzioni,<br />

costituite per lo più di sabbia <strong>in</strong>durita dal muco secreto dai policheti, s<strong>in</strong>o ad<br />

<strong>in</strong>contrare lo strato roccioso sottostante, dopo aver <strong>in</strong>serito il picchetto metallico è stata misurata<br />

la porzione del picchetto che fuoriusciva dalla biocostruzione <strong>in</strong> modo da valutare l’effettivo<br />

spessore della colonia. Al f<strong>in</strong>e di localizzare i picchetti durante le future <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, sono stati<br />

effettuati dei traguardi a terra prendendo dei precisi punti di riferimento. I suddetti picchetti sono<br />

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