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Pseudopubertà precoce<br />
Le forme conseguenti a neop<strong>la</strong>sie ovariche e surrenaliche richiederanno le specifiche cure<br />
chirurgiche, radianti o chemioterapiche. In partico<strong>la</strong>re, per quanto riguarda il tumore a cellule del<strong>la</strong><br />
granulosa-teca, il trattamento d’elezione è <strong>la</strong> salpingo-ovariectomia mono<strong>la</strong>terale in quanto il<br />
tumore è generalmente localizzato in un solo ovaio. Entro i primi due anni dall’intervento c’è un<br />
10% di rischio di recidiva a carico dell’ovaio contro<strong>la</strong>terale quindi è necessario un’attento<br />
monitoraggio ecografico postoperatorio.<br />
Nel<strong>la</strong> sindrome di McCune Albright <strong>la</strong> terapia di elezione consiste nel<strong>la</strong> somministrazione di<br />
un inibitore dell’aromatasi come il testo<strong>la</strong>ttone, farmaco non in commercio in Italia; come<br />
alternativa è in corso di valutazione l’impiego del tamoxifene al dosaggio di 20 mg/die (66), con<br />
riduzione degli episodi di sanguinamento vaginale e miglioramento del<strong>la</strong> velocità di crescita e del<strong>la</strong><br />
maturazione scheletrica.L’ipotiroidismo richiede terapia sostitutiva specifica e, nel<strong>la</strong> maggior parte<br />
dei casi, si assiste ad una regressione dello sviluppo puberale parallelo al<strong>la</strong> riduzione dei livelli di<br />
TSH.<br />
La diagnosi di sindrome adreno-genitale richiede un trattamento medico specifico a base di<br />
corticosteroidi per os per ridurre l’iperproduzione di androgeni. In partico<strong>la</strong>re, il dosaggio ottimale<br />
dovrebbe mantenere i livelli di 17OH-progesterone nel range normale o appena al di sopra. E’<br />
necessario anche monitorare <strong>la</strong> crescita staturale e <strong>la</strong> maturazione scheletrica in quanto gli<br />
androgeni hanno effetto anabolizzante a livello del tessuto osseo.<br />
Infine, le forme incomplete non richiedono partico<strong>la</strong>ri terapie se non un monitoraggio che<br />
dovrà essere attento perché alcune forme di te<strong>la</strong>rca iso<strong>la</strong>to prematuro possono in alcuni casi<br />
evolvere in pubertà precoce vera.<br />
Il ritardo puberale<br />
Il ritardo puberale può essere definito come l’assenza dello sviluppo puberale ad un’età<br />
corrispondente a due deviazioni standard al di sopra del<strong>la</strong> media del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione dell’area<br />
geografica in cui vive <strong>la</strong> paziente. In pratica, in Italia, questo corrisponde per le femmine ad un’età<br />
cronologica di 13 anni. Sono necessari 2.4 ± 1.1 anni dall’inizio dello sviluppo mammario affinchè<br />
compaia il menarca; se passano più di 4-5 anni dai primi segni del<strong>la</strong> pubertà senza che questo si<br />
manifesti si par<strong>la</strong> di arresto del<strong>la</strong> maturazione puberale.<br />
Bisogna preliminarmente distinguere due tipi di situazioni cliniche:<br />
• un mancato menarca in soggetti con normale sviluppo puberale: questo può essere dovuto sia a<br />
condizioni malconformative di tipo ostruttivo che impediscono una fuoriuscita all’esterno del<br />
flusso mestruale con formazione di una raccolta di sangue in vagina e/o in utero (ematometra) e<br />
nel<strong>la</strong> salpinge (ematosalpinge ) sia ad altre condizioni sempre di tipo malconformativo che si<br />
caratterizzano per ipop<strong>la</strong>sia o agenesia uterina.<br />
• un mancato sviluppo puberale o un arresto nel<strong>la</strong> sua progressione per ridotta produzione di<br />
gonadotropine da parte dell’ipofisi (vedi Tabel<strong>la</strong> 4), sia su base funzionale che organica (deficit<br />
ipota<strong>la</strong>mo-ipofisario),oppure insufficienza gonadica primitiva. Nel primo caso si verifica uno<br />
stato di ipogonadismo ipogonadotropo mentre nel secondo uno stato di ipogonadismo<br />
ipergonadotropo. Per <strong>la</strong> trattazione di questi disordini si rimanda, rispettivamente, ai capitoli di<br />
questo libro sul deficit ipota<strong>la</strong>mo-ipofisario e sulle disgenesie gonadiche. Talvolta <strong>la</strong> causa<br />
risiede semplicemente in una ritardata attivazione di tutto l’asse ipota<strong>la</strong>mo-ipofisi-ovaio oppure,<br />
il ritardo o l’assenza del<strong>la</strong> pubertà possono far parte di condizioni patologiche partico<strong>la</strong>ri, di cui<br />
<strong>la</strong> pubertà ritardata rappresenta solo un’espressione secondaria, o di sindromi genetiche<br />
polimalformative.<br />
Ritardo costituzionale di crescita e di maturazione puberale<br />
Le pazienti affette da ritardo costituzionale di crescita e di maturazione puberale rientrano nel<strong>la</strong><br />
normale variabilità dello sviluppo puberale umano. Sono casi in cui <strong>la</strong> crescita staturale è in<br />
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