Compito di Fisica 2 Compito B 30 giugno 2011 1)Una sfera ...
Compito di Fisica 2 Compito B 30 giugno 2011 1)Una sfera ...
Compito di Fisica 2 Compito B 30 giugno 2011 1)Una sfera ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Compito</strong> <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> 2 <strong>Compito</strong> B<br />
<strong>30</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2011</strong><br />
1)<strong>Una</strong> <strong>sfera</strong> conduttrice <strong>di</strong> raggio R = 10 cm è <strong>di</strong>visa in due semisfere mantenute in contatto elettrico fra loro e<br />
che inizialmente si trovano al potenziale V0 = 1000 V. Nella semi<strong>sfera</strong> <strong>di</strong> sinistra si trova una cavità sferica <strong>di</strong><br />
raggio a = 1cm , nell'altra una cavità <strong>di</strong> forma cubica; le rispettive superfici sono in<strong>di</strong>cate con Ss ad Sd. Nel<br />
centro della cavità sferica viene posta una carica q = 15 nC. Calcolare: a) la carica totale sulla superficie della<br />
<strong>sfera</strong> e su Ss e Sd . b) il potenziale e il campo elettrico all'interno delle due cavità. <strong>Una</strong> volta <strong>di</strong>sposte le cariche<br />
come sopra specificato le due semisfere vengono scostate <strong>di</strong> una quantità infinitesima ma sufficiente a<br />
rimuovere il contatto elettrico fra le due: c) determinare in questo caso la carica ed il potenziale delle superfici<br />
interne ed esterne delle due semisfere.<br />
2) Nella regione tra le due armature <strong>di</strong> un condensatore piano , quadrate <strong>di</strong> lato L =2.5m, <strong>di</strong>stanti d=20cm<br />
(<strong>di</strong>rezione asse z) è presente una densità volumetrica <strong>di</strong> carica con espressione () = con ρ 0 = 2x10 -7<br />
C/m 3 e λ = 1,5m. Tra le armature del condensatore viene mantenuta la tensione costante V=320V. (a)<br />
Determinare l’espressione analitica del campo elettrico presente nello spazio. (b) Calcolare le cariche elettriche<br />
presenti sulle facce interne del condensatore.<br />
3) In un esperimento <strong>di</strong> Young luce <strong>di</strong> lunghezza d’onda 5000Å e densità <strong>di</strong> energia u = 0.1 J/m 3 incide<br />
perpen<strong>di</strong>colarmente al piano contenente le due fen<strong>di</strong>ture, poste a <strong>di</strong>stanza 50µm e <strong>di</strong> sezione 1µm 2 . (a) Quanti<br />
fotoni al secondo attraversano una singola fen<strong>di</strong>tura (b) Subito prima <strong>di</strong> una fen<strong>di</strong>tura si trova una pellicola<br />
<strong>di</strong> materiale perfettamente trasparente con in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rifrazione n = 1.25 e spessore d. In un punto <strong>di</strong> uno<br />
schermo posto a grande <strong>di</strong>stanza dalle fen<strong>di</strong>ture si trova un minimo dell’intensità luminosa ( mentre nel caso d<br />
= 0, cioè per pellicola assente, si avrebbe un massimo ). Si trovino i possibili valori <strong>di</strong> d.<br />
4) (a) Determinare l’autoinduttanza <strong>di</strong> un solenoide toroidale a sezione quadrata <strong>di</strong> lato c =2 cm e raggio<br />
interno R = 12cm, costituito da N =1000 spire avvolte su un materiale con permeabilità magnetica relativa µ r =4.<br />
(b) Determinare inoltre l’energia del campo magnetico quando il solenoide è attraversato dalla corrente I=6A.<br />
5) <strong>Una</strong> barretta conduttrice <strong>di</strong> massa m=20g è poggiata su due guide orizzontali conduttrici parallele, poste a<br />
<strong>di</strong>stanza L =25cm l’una dall’altra e collegate tra loro attraverso un<br />
condensatore <strong>di</strong> capacità C=3nF e una resistenza R=12Ω. Le resistenze C<br />
B<br />
v<br />
della sbarretta e delle guide sono trascurabili. E’ presente un campo R<br />
0<br />
magnetico uniforme B = 1,2T <strong>di</strong>retto lungo la verticale uscente. Ad un<br />
istante t = 0 la barretta viene spinta con velocità iniziale v 0 = 8m/s lungo le due guide. Supponendo trascurabili<br />
l’induttanza propria della maglia e gli attriti meccanici si calcoli: (a) l’andamento della velocità della barretta in<br />
funzione del tempo. (b) Il massimo valore dell’energia immagazzinata nel condensatore inizialmente scarico.
Soluzioni<br />
1. Inizialmente la <strong>sfera</strong> conduttrice ha potenziale V 0 , sulla superficie della <strong>sfera</strong> si trova quin<strong>di</strong> la carica Q = V 0 C<br />
con C = 4πε 0 R = 11.12pF. Otteniamo: Q = 11.12 nC. Inserendo la carica q nella cavità sferica si induce una<br />
carica –q sulla superficie interna della cavità sferica ed una carica +q sulla superficie della <strong>sfera</strong> <strong>di</strong> raggio R. (a)<br />
La carica sulla superficie <strong>di</strong> raggio R è perciò Q tot = Q+q = 26.12 nC, quella sulla superficie interna della cavità<br />
sferica è Q S = -q = -15nC. La carica sulla superficie cubica è nulla, perché all’interno <strong>di</strong> tale cavità non vi è carica:<br />
Q D = 0.<br />
(b) A causa della carica q il nuovo potenziale della <strong>sfera</strong> <strong>di</strong>viene V = = <br />
= 2349V. Essendo conduttrice, la<br />
<strong>sfera</strong> all’equilibrio è equipotenziale quin<strong>di</strong> sulle superfici interne delle cavità sferica e cubica V S = V D = V =<br />
costante, il campo elettrico nel conduttore è nullo e così è nella cavità cubica E D = 0 . All’interno della cavità<br />
sferica il campo elettrico varia con legge E(r) =<br />
<br />
<br />
potenziale elettrostatico nella cavità sferica () − () = <br />
() = + <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
= = + <br />
<br />
− .<br />
<br />
<br />
dovuto alla presenza della carica q nel suo centro. Il<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
con V(a) = V otteniamo:<br />
(c) Quando le due semisfere sono isolate la carica Q T che si era ripartita in modo uniforme sulla <strong>sfera</strong> esterna<br />
risulta <strong>di</strong>visa per metà su ognuna delle due semisfere. Tutte le altre quantità risultano invariate.<br />
2. a. <strong>di</strong>v E = ρ/ε 0 . Poiché E <strong>di</strong>pende solo da z e passando alla forma integrale abbiamo:<br />
<br />
() − (0) = <br />
/ = − <br />
<br />
<br />
/ <br />
<br />
=<br />
<br />
<br />
1 − / <br />
. Per determinare E(0) imponiamo che la<br />
<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale assegnata tra le due armature, V, sia pari all’integrale <strong>di</strong> linea del campo elettrostatico<br />
(possiamo per esempio imporre V(0) = V e V(d) = 0):<br />
<br />
(0) − () = = ()<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
= <br />
1 − / + (0) =<br />
<br />
/ − 1 + <br />
+ (0). Otteniamo: (0) = <br />
1 − <br />
/ − <br />
+ . <br />
() = − <br />
/ + + <br />
1 − <br />
.<br />
(b) Per il teorema <strong>di</strong> Coulomb si ha: q 1 = E(0) ε 0 L 2 e q 2 =- E(d) ε 0 L 2 .<br />
<br />
/ + <br />
<br />
+ =<br />
<br />
<br />
(0)<br />
3. Se n = U /hν è il numero <strong>di</strong> fotoni per unità <strong>di</strong> volume allora: dU/dt = nhνc A = flusso <strong>di</strong> energia per unità <strong>di</strong><br />
tempo. Dividendo tale flusso per l’energia <strong>di</strong> ciascun fotone hν si ottiene:<br />
(a) dn/dt = ucA/hν = uAλ/h = 7.5x10 13 s -1 .
(b) La <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> fase dei fasci che escono da due fori è: ∆ = ( − 1). Perché un minimo si sostituisca<br />
<br />
ad un massimo si deve avere ∆φ = pπ con p = 1, 3, 5, .. dunque i possibili valori <strong>di</strong> d sono : =<br />
1,3,5,7, .. µm.<br />
<br />
() =<br />
4. (a) = = <br />
. ∮ ∙ = 2 = <br />
<br />
= : () = <br />
<br />
flusso <strong>di</strong> B utilizzando la superficie infinitesima da = cdr:<br />
. B = µ r µ 0 H → () = <br />
. Calcolo il<br />
<br />
= <br />
∙ = <br />
<br />
<br />
<br />
= <br />
<br />
<br />
<br />
. Otteniamo : = <br />
<br />
<br />
.<br />
(b) = = <br />
<br />
<br />
.<br />
5. (a) A causa del moto della sbarretta si ha una variazione <strong>di</strong> flusso e quin<strong>di</strong> una f.e.m. indotta ε = -Blv.<br />
L’equazione del circuito <strong>di</strong>viene – = <br />
+ , l’equazione del moto della sbarretta: = . Derivando i<br />
<br />
due membri della prima equazione rispetto al tempo e sostituendo il valore della derivata <strong>di</strong> v rispetto al<br />
tempo otteniamo: − <br />
+ <br />
= la cui soluzione è: I = I 0 e -t/τ con I<br />
0 = - LBv 0 /R ( si ottiene imponendo<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
q(0)= 0) e =<br />
. La velocità della sbarretta è: = + <br />
=<br />
<br />
può anche riscrivere: v(t) =v* + ∆v e -t/τ .<br />
<br />
<br />
+ <br />
<br />
<br />
<br />
/ che si<br />
(b) Il valore massimo dell’energia immagazzinata nel condensatore viene raggiunto quando la carica q<br />
raggiunge il massimo valore, cioè per I = dq/dt = 0. Ponendo I = 0 nell’equazione – = + e v = v* ( caso<br />
<br />
per t tendente all’infinito ) otteniamo q = q max = -LBCv* . L’energia del condensatore è:<br />
U c = q max 2 /(2C) = L 2 B 2 C v* 2 / 2.