Norme P.T.R.C. vigente - PTRC Piano Territoriale Regionale di ...

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va comunque subordinata all'esistenza o alla contemporanea previsione di parcheggi atti ad assorbire l'aumento della domanda di sosta. La formazione di "centri commerciali", considerati come raggruppamento spaziale di punti di vendita di gestione, dimensione e gamma merceologica diversa, è consentita anche nei centri storici a condizione che sia garantita l'accessibilità pedonale e non vi si determinano condizioni di congestione indotta dalle citate strutture. All'interno dei piani attuativi di aree produttive è ammesso, salvo contraria specificazione contenuta nelle Norme di Attuazione, l'insediamento di attività terziarie e l'eventuale sostituzione con esse di attività produttive esistenti. Sono ammesse le strutture della grande distribuzione, a condizione che siano garantite idonee infrastrutture di accesso e di parcheggio, nel rispetto del Piano Regionale di settore. Articolo 43 Direttive per le politiche urbanistiche nei comuni turistici. In relazione all'incremento o alla stabilizzazione delle presenze turistiche, in sede di formazione di nuovi strumenti urbanistici e di variazione di quelli vigenti i Comuni adottano politiche di difesa del patrimonio turistico e di incremento della dotazione di standard necessari a soddisfare la domanda definendo la loro vocazione turistica in base agli indici del quadro B. La presenza di ciascuno degli indicatori, di cui alla tabella riportata alla fine del presente articolo, permette la classificazione dei Comuni e centri secondo il seguente schema: Gruppo 1. Comuni o centri maturi dinamici Gruppo 2. Comuni o centri maturi obsoleti Gruppo 3. Comuni o centri della seconda casa Gruppo 4. Comuni o centri potenziali Le Province, in sede di P.T.P. o di specifico Piano di Settore estesi a significative aree comunali comprendenti comuni e centri definiti turistici, promuovono la riqualificazione e l'eventuale incremento del patrimonio turistico con programmi di dotazione di standards necessari a soddisfare la domanda indotta dai movimenti turistici, e con progetti relativi alla tutela e alla valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali. Le Province, d'intesa con la Regione e in accordo con i Comuni, promuovono l'incremento dell'attività agrituristica prioritariamente nelle aree a maggior vocazione e in quelle più prossime ai tradizionali luoghi turistici con l'obiettivo di estendere tale attività alla maggior parte delle aree rurali. Gruppo 1 I Comuni "maturi dinamici" devono: a. assicurare la gestione del patrimonio artistico, delle risorse ambientali e paesaggistiche suscettibili di rapida usura e di compromissione nei momenti di alta domanda; b. assicurare l'accessibilità al patrimonio ambientale-turistico dotandosi di un congruo numero di parcheggi e di percorsi pedonali, eventualmente anche non permanenti, rapportati al massimo afflusso prevedibile; c. adottare politiche che permettono l'adeguamento della capacità ricettiva alle necessità insorgenti con rapidità. Gruppo 2 I Comuni "maturi obsoleti' devono:
a. assicurare la gestione del patrimonio artistico, delle risorse ambientali e paesaggistiche; b. prevedere e attuare politiche di incentivazione al rinnovo, alla riconversione e all'innalzamento del livello qualitativo delle strutture ricettive e di supporto turistico esistenti; c. Valorizzare il patrimonio esistente con interventi di mantenimento e di promozione/pubblicizzazione. Gruppo 3 I Comuni della "seconda casa" devono: a. assicurare la gestione del patrimonio artistico, delle risorse ambientali e paesaggistiche; b. tendere, attraverso destinazioni di zone per attrezzature ricettive o puntuali negli strumenti urbanistici, indirizzare gli investimenti verso la ricettività alberghiera; c. incentivare la massima possibile utilizzazione del patrimonio ricettivo privato attraverso opportune azioni di promozione, organizzazione e pubblicizzazione dell'offerta. Gruppo 4 I Comuni "potenziali" devono: a. assicurare la valorizzazione del patrimonio esistente con interventi di recupero/riuso e di utilizzazione del patrimonio stesso mediante le opere che si riveleranno necessarie per aumentarne la fruizione; b. tendere ad aumentare le capacità ricettive per un possibile incremento della domanda inserendo nei PRG le aree per tali destinazioni d'uso. QUADRO B Variabili presenzeturistiche Gruppo I >600.000 Gruppo 2 >600.000 Gruppo 3 Gruppo 4 >600.000 A presenze 78-83 staz. o pos negativo staz. o pos - %pres. extralberg. >30% >30% >50% n° case per vacanze >300 >300 >500 indice di concentrazione - - 0,3 nuove funzioni si - classificazione Touring Club Italiano molto interessante molto interessante
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