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LA POSTURA.pdf - FISIOTERAPIA-Pavia

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<strong>POSTURA</strong>


postura<br />

• “posizione fisica del corpo”<br />

• di solito “a riposo”<br />

• Include la posizione di ciascun segmento<br />

corporeo.<br />

• non è mai statica e costante – l‟individuo<br />

ha sempre qualche movimento


Tipi di postura<br />

• eretta<br />

• seduta<br />

• distesa<br />

• inginocchiata<br />

di seguito considereremo solo l’eretta


considerazioni meccaniche preliminari<br />

• la forza più importante che influenza la postura è il<br />

peso del corpo..…….<br />

• ….= la somma dei pesi di ciascun singolo<br />

segmento corporeo.<br />

• Ciascun segmento ha il suo proprio peso e centro<br />

di massa (CoM).<br />

• Quando consideriamo il corpo nel suo insieme si<br />

considera che il peso agisca come se fosse<br />

applicato in un solo punto: il CoM.<br />

• Diversamente da quanto avviene per il CoM di un<br />

segmento, il CoM del corpo intero dipende dalla<br />

postura.


CoM del corpo umano<br />

• Il CoM varia con la costituzione corporea,<br />

l‟età, il sesso e con la postura istantanea.<br />

• Nella posizione eretta anatomica, è<br />

generalmente lievemente sopra e dietro<br />

l‟ombelico, poco al davanti della colonna<br />

• Il CoM si alza di ca. 5 cm sollevando le<br />

braccia sopra la testa


Segmenti corporei<br />

Non vi è una<br />

convenzione<br />

standard per<br />

definire i vari<br />

segmenti: nessuna<br />

suddivisione è<br />

perfetta.<br />

Quella a destra è<br />

più accurata ma<br />

anche più<br />

complessa


Posizione eretta<br />

• L‟uomo è il solo vero mammifero bipede<br />

• L‟ evoluzione bipodalica ha modificato :<br />

– Le ossa degli arti superiori ed inferiori<br />

– Il bacino<br />

– La colonna<br />

– Il sistema nervoso<br />

– I muscoli


Adattamenti anatomici al bipodalismo:<br />

•Arti superiori più corti, mani più piccole e dita più<br />

affusolate (manipolazione fine)<br />

•Cingolo scapolare più piccolo (non necessità di<br />

utilizzo per la locomozione)<br />

•Muscoli del collo più piccoli perchè il cranio è<br />

meglio bilanciato sulla colonna e richiede meno<br />

forza.


Adattamenti anatomici al bipodalismo :<br />

•Cassa toracica ridotta per imprimere un minor<br />

sforzo di taglio sulla colonna<br />

•Ossa degli arti più leggere e tubolari perchè le<br />

forze durante la locomozione tendono ad agire<br />

assialmente<br />

•Bacino più piccolo ed aperto in avanti


Forza di reazione al terreno (GRF)<br />

• Oltre al peso, la GRF è la sola altra forza<br />

esterna che agisce sul corpo a riposo<br />

• La GRF è la conseguenza del contatto tra il<br />

terreno ed i piedi, come previsto dalla 3 a<br />

legge di Newton.<br />

• GRF è una forza di CONTATTO che si<br />

oppone alla gravità (che però è un CAMPO di<br />

forze).


• La GRF non è una forza singola che agisce<br />

sul corpo in un unico punto.<br />

• Agisce lungo tutta la superficie di appoggio di<br />

entrambi i piedi.<br />

• La GRF è la risultante della combinazione di<br />

tutte le forze misurabili su ciascun punto della<br />

superficie di contatto dei piedi ed è<br />

rappresentata da un singolo vettore forza che<br />

si considera applicato al “ Centro di<br />

Pressione” (CoP) di ciascun piede.


Centro di Pressione (CoP)<br />

• Il concetto di CoP è molto simile a quello del<br />

CoM<br />

• Sono entrambi punti ipotetici su cui si<br />

considera si applichi la somma delle forze<br />

che agiscono sul corpo (rispettivamente GRF<br />

o forza peso).<br />

• Due differenze :<br />

– Il centro di pressione spiega gli effetti della GRF<br />

mentre CoM spiega gli effetti del peso del corpo.<br />

– CoP è collocato su un punto della superficie<br />

bidimensionale della pianta dei piedi mentre CoM<br />

è collocato nello spazio tridimensionale del corpo


Combinazione co-lineare di forze<br />

Le varie GRF che agiscono<br />

in diversi punti sul piede<br />

vengono sommate a due a<br />

due per trovare il CoP.


Combinazione co-lineare di forze<br />

La “forza risultante” ottenuta è la<br />

somma delle forze individuali<br />

ma il punto in cui agisce,<br />

tuttavia, dipende dalla<br />

dimensioni relative delle forze<br />

individuali.<br />

Se A=B, il punto di applicazione<br />

della risultante è intermedio tra<br />

di loro.<br />

Se D>C, la risultante è più vicina<br />

a D che a C.


I vettori GRF per i due piedi possono essere<br />

combinati in una singola forza GRF (che è<br />

“uguale ed opposta” alla forza peso:


Equilibrio<br />

• L‟equilibrio è uno stato in cui:<br />

– la somma di tutte le forze che agiscono sul corpo<br />

è zero,<br />

– la somma di tutti i momenti che agiscono sul<br />

corpo è zero.<br />

• Nella postura eretta statica :<br />

– La forza GRF risultante agisce lungo una linea<br />

che passa attraverso il CoM per non determinare<br />

un momento attivo sul corpo.<br />

– In accordo con la 3 a legge di Newton GRF è di<br />

grandezza uguale al peso del corpo, ma di verso<br />

opposto. Pertanto la somma di queste due forze<br />

esterne è zero.


Tipi di equilibrio<br />

• Nell‟equilibrio „stabile‟, piccoli spostamenti dell‟oggetto<br />

possono essere tollerati senza sbilanciamento.<br />

• Nell‟equilibrio „instabile‟, piccoli spostamenti portano<br />

allo sbilanciamento.<br />

• La stazione eretta umana normale è, entro certi limiti,<br />

stabile, ma meno che in altre specie perché il<br />

bipodalismo comporta un altezza del centro di gravità<br />

relativamente elevata rispetto alle dimensioni della<br />

base di appoggio<br />

• Riflessi posturali ben sviluppati, unitamente all‟ampio<br />

sviluppo del sistema vestibolare dell‟orecchio interno,<br />

sono necessari per contribuire alla stabilità


Minor supporto laterale e, soprattutto, longitudinale


Riflessi posturali<br />

• Quando si mantiene la stazione eretta su un piano inclinato, con<br />

un piede più in alto dell‟altro l‟equilibrio può essere raggiunto<br />

facendo in modo che il vettore gravità passi all‟interno della<br />

“base di supporto” formata dai due piedi.<br />

• In teoria si può stare in piedi su un pendio, purché non troppo<br />

ripido, con entrambe le gambe estese senza che il vettore<br />

gravità esca dalla base di supporto .<br />

• In pratica i riflessi posturali causano la flessione del piede a<br />

monte in modo da riportare il vettore gravità più vicino alla linea<br />

di mezzeria. Ciò diminuisce l‟eventualità che avvenga uno<br />

sbilanciamento accidentale.


Mantenere le gambe estese in pendenza può far<br />

si che il vettore peso si proietti fuori dalla base di<br />

supporto, determinando la perdita di equilibrio<br />

La flessione della gamba a monte riporta il<br />

vettore all‟interno della base.


Flettere una gamba in piano, tuttavia, porta il vettore peso<br />

più vicino al bordo della base di supporto e perciò non<br />

aiuta l‟equilibrio.


• Quando dalla postura eretta veniamo posti in<br />

pendenza i riflessi posturali causano la<br />

flessione dorsale o plantare di entrambe le<br />

caviglie.<br />

• Questo fa sì che il vettore gravità permanga<br />

all‟interno della base di appoggio.<br />

• La limitata escursione articolare della<br />

dorsiflessione può essere compensata<br />

sollevando i talloni<br />

• L‟ input sensoriale per i riflessi posturali<br />

proviene da:<br />

– Occhi<br />

– Sistema Vestibolare<br />

– Presso recettori plantari dei piedi<br />

– Fusi muscolari


Quando affrontiamo una discesa la flessione<br />

plantare aiuta a mantenere il vettore peso<br />

entro la base di appoggio ……..


…….cosi‟ come la dorsiflessione quando<br />

affrontiamo una salita


Aggiustamenti posturali<br />

Molte situazioni, oltre che il terreno in<br />

pendenza, richiedono aggiustamenti alla<br />

normale postura eretta:<br />

• Portare un carico al davanti del corpo<br />

• Portare un carico di fianco al corpo (ad es.: una<br />

valigia)<br />

• Gravidanza<br />

• Zaini<br />

• Tacchi alti


Riflessi statici e dinamici<br />

• I riflessi posturali descritti sono statici: prodotti in risposta ad<br />

aspetti costanti dell‟ambiente che ci circonda.<br />

• I riflessi dinamici sono più rapidi e potenti, hanno lo scopo di<br />

adattarsi ai disturbi posturali improvvisi quali:<br />

– Alzarsi sulla punta dei piedi<br />

– Bilanciarsi su una superficie ridotta (movimento riflesso degli<br />

arti superiori)<br />

– Bilanciarsi su un supporto instabile (un tram o una barca)<br />

– I riflessi dinamici sono attivi per tutto il tempo in cui<br />

siamo in posizione eretta (per far si che il corpo non oscilli<br />

eccessivamente)


Aspetti dinamici della postura eretta<br />

• La postura eretta è in realtà “un movimento su<br />

una base stazionaria”, cioè nessuno sta in piedi<br />

completamente fermo (anche se ci tenta)<br />

• Si oscilla costantemente da un lato all‟altro ed in<br />

avanti e indietro attorno ad una posizione<br />

“media” ottimale.<br />

• Questo ci aiuta ad affrontare i mutevoli aspetti<br />

che ci possono essere presentati dall‟ambiente<br />

circostante.


movimento del<br />

centro di pressione,<br />

misurato con una<br />

piattaforma di forza,<br />

per un intervallo di<br />

circa di circa 1<br />

minuto.


• L‟entità dell‟oscillazione è maggiore quando<br />

ci si benda o si tengono gli occhi chiusi.<br />

• L‟oscillazione avanti ed indietro è<br />

principalmente dovuta all‟attività del tricipite<br />

surale<br />

• Il contributo principale è dato dal soleo<br />

perché<br />

– È il solo che attraversa il piano articolare<br />

– Contiene principalmente fibre lente, aerobiche, le<br />

più adatte agli aggiustamenti posturali statici


Allineamento dei segmenti corporei<br />

• La postura non concerne solo il bilanciamento<br />

meccanico del corpo ma prevede anche il suo<br />

raggiungimento con la minima spesa energetica (e<br />

cioè: attività muscolare).<br />

• Per soddisfare questa esigenza è necessario che i<br />

segmenti corporei siano correttamente allineati.<br />

Questo significa :<br />

– SIA che non ci devono essere momenti che agiscono sulle<br />

singole articolazioni sottoposte a carico. (pertanto il vettore peso<br />

risultante per l‟intero corpo sovrastante una data articolazione dovrebbe<br />

passare attraverso il centro di rotazione dell‟ articolazione stessa)<br />

– O, se si sviluppa un momento attorno ad un‟ articolazione<br />

sottoposta a carico, dovrebbe essere controbilanciato da<br />

legamenti piuttosto che da complessi muscolo/tendinei.


momenti attorno ad articolazioni<br />

sotto carico<br />

Il braccio del momento per<br />

l‟articolazione B è più lungo di<br />

quello dell‟articolazione A.<br />

Pertanto il peso del corpo<br />

sovrastante eserciterà un<br />

momento maggiore attorno a<br />

B, pertanto se si desidera<br />

raggiungere l‟equilibrio su B<br />

occorrerà esercitare un contro -<br />

momento maggiore


•La linea di azione del peso del corpo (rossa)<br />

passa più vicina alle articolazioni di anca,<br />

ginocchio e caviglia nella figura a sinistra.<br />

• Nella postura a sinistra i momenti su tali<br />

articolazioni sono inferiori<br />

•Pertanto i contro momenti prodotti da<br />

muscoli e legamenti per prevenire la<br />

rotazione delle articolazioni sono inferiori<br />

•Dal punto di vista energetico la postura<br />

eretta è più efficiente (e tende verosimilmente<br />

a favorire meno il danno di tipo degenerativo)


• In pratica l‟allineamento perfetto non è mai raggiunto:<br />

il vettore peso risultante dei segmenti corporei<br />

sovrastanti una data articolazione di solito non passa<br />

esattamente attraverso l‟ articolazione.<br />

• Un‟eccessiva deviazione dalla condizione ideale può<br />

condurre a danni da sovraccarico a causa<br />

dell‟aumento dello sforzo locale dovuto ai vari<br />

momenti che si generano.<br />

• Molti segmenti corporei non sono in condizioni ideali:<br />

– Il centro di gravità della testa è anteriore all‟atlante<br />

– La colonna è situata più vicino alla parte posteriore del corpo<br />

che all‟anteriore.<br />

– La colonna ha forma sigmoide<br />

– I piedi proiettano in avanti anziché essere centrali.<br />

– Il carico del torace è anteriore alla colonna


Il capo esercita un momento<br />

sulle vertebre cervicali


a)Il carico anteriore del<br />

torace e degli organi<br />

toracici esercita un<br />

momento sulle articolazioni<br />

vertebrali<br />

b) La curvatura sigmoide<br />

della colonna fa sì che<br />

alcune vertebre<br />

sopportino momenti<br />

maggiori di altre


Il peso del corpo<br />

esercita un<br />

momento di<br />

dorsiflessione sulla<br />

caviglia


Spesa energetica<br />

• La postura umana richiede poca attività muscolare,<br />

grazie a:<br />

– un‟allineamento piuttosto buono dei segmenti corporei<br />

– ruolo preminente dei legamenti nel contrasto dei momenti<br />

imposti alle articolazioni.<br />

• Diversamente dal muscolo, i legamenti non<br />

richiedono energia metabolica per mantenere la loro<br />

lunghezza sotto un carico in trazione


• Tuttavia, poiché i legamenti non sono contrattili limitano<br />

il range di movimento dell‟articolazione.<br />

•Pertanto, nella postura eretta, il vettore peso passa<br />

dietro l‟anca e davanti al ginocchio<br />

•In entrambi i casi questa disposizione fa si che siano i<br />

legamenti piuttosto che i muscoli a contrastare il<br />

momento.


Momenti di contro-azione<br />

•Il vettore peso della parte<br />

superiore del corpo esercita<br />

un momento antiorario<br />

sull‟articolazione.<br />

•Ciò può essere contrastato<br />

da una struttura (linea blu)<br />

che resista in trazione.<br />

•Questa struttura potrebbe<br />

essere sia un legamento<br />

che un muscolo.


Spesa energetica<br />

• La maggiore attività muscolare è a livello del<br />

gastrocnemio/ soleo (tricipite surale).<br />

• Alla caviglia, il vettore peso del corpo passa davanti<br />

all‟ articolazione e può solo essere contrastato<br />

dall‟attività muscolare.<br />

• Questo permette la regolazione della postura<br />

mediante oscillazioni sul piano antero/posteriore<br />

• Questo dà un senso meccanico ai riflessi di equilibrio<br />

e all‟aggiustamento posturale necessario nei riguardi<br />

dell‟articolazione più in basso del corpo poiché<br />

l‟ammontare del movimento angolare necessario per<br />

recuperare l‟equilibrio è minimizzato.


aggiustamenti posturali<br />

durante i movimenti<br />

• Mantenere il bilanciamento mediante<br />

aggiustamenti posturali, è importante non<br />

solo a riposo, ma anche durante i movimenti<br />

volontari.<br />

• Se si vuole curvare in corsa, è necessario<br />

“sporgersi all‟interno” della curva per evitare<br />

lo sbilanciamento verso l‟esterno dovuto all‟<br />

inclinazione che ne consegue


• Ogni movimento che compiamo richiede degli<br />

aggiustamenti posturali associati.<br />

• In larga parte questi sono “parte integrante<br />

precostituita” del comando motorio proveniente<br />

dai centri superiori<br />

• Pertanto gli aggiustamenti posturali dinamici<br />

sono in gran parte pianificati in anticipo,<br />

piuttosto che essere risposte riflesse che si<br />

sviluppano durante il movimento in seguito ai<br />

disturbi del mantenimento dell‟equilibrio.

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