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triennio, la Specializzazione Meccanica e quella Informatica.<br />
Dall’a.s. 2010 - 11 entra in vigore dalle classi prime la riforma dell’ordinamento degli istituti superiori e pertanto il quadro dei<br />
corsi e degli insegnamenti curricolari delle classi prime dall’a.s. 2010 -11 segue il nuovo ordinamento, mentre le classi<br />
successive continuano ad esaurimento il vecchio ordinamento. Inoltre dallo scorso anno scolastico il “ <strong>Newton</strong> “ ha attivato<br />
anche, secondo le possibilità offerte dalla riforma, il Liceo Linguistico.<br />
Dall’as. 2012/2013 il Liceo delle Scienze Umane ha avviato il corso opzione economico sociale e dal 2014/2015 il nostro<br />
Istituto è destinatario del Liceo Sportivo .<br />
Finalità educative generali e strategie di formazione.<br />
L’azione educativa che la Scuola Superiore Italiana rivolge agli studenti, si affianca all’azione di istruzione come suo<br />
necessario complemento; lo studente è infatti considerato nella sua globalità di persona. Tale azione vuole inoltre essere il<br />
risultato di un progetto che coinvolge, con diverse funzioni ma con eguale dignità, studenti, insegnanti, genitori e tutte le<br />
componenti formanti la comunità scolastica.<br />
Il nostro Istituto si pone dunque come finalità educativa generale quella di favorire :<br />
- la formazione di persone complete e cittadini liberi, capaci di rispettare i diritti e i doveri dell’uomo,<br />
- di considerare la diversità come un valore,<br />
- di apprezzare la vita relazionale, di valutare ed autovalutarsi con senso critico, di avere stima di sé.<br />
L’azione educativa tiene in debito conto l’età evolutiva dei soggetti a cui si rivolge e promuove in loro lo sviluppo<br />
dell’autonomia e l’ac<strong>qui</strong>sizione del senso di responsabilità<br />
Su questi principi si fondano gli obiettivi formativi specifici, per la realizzazione dei quali la scuola offre i mezzi e le<br />
competenze necessarie, attuando alcune strategie che operano sia nell’area personale che nell’area professionale, in vista<br />
di una loro sintesi ed armonizzazione.<br />
A tal proposito l’Istituto persegue tutto ciò che possa promuovere:<br />
- l’offerta di una pluralità di esperienze formative.<br />
- interventi atti a favorire i rapporti tra le persone e le componenti della vita scolastica.<br />
- iniziative che, attraverso la conoscenza delle regole e delle leggi, favoriscano il senso di responsabilità.<br />
- strategie atte a garantire la motivazione allo studio e atte a rendere efficace il metodo d’insegnamento e d’apprendimento.<br />
- creazione sia di situazioni di partenza il più possibile omogenee, sia di collegamento tra biennio e triennio.<br />
- attività di recupero scolastico, realizzate secondo modalità diversificate nei tempi e nei luoghi.<br />
opportunità di comunicazione con la realtà esterna, avvalendosi di tutte le risorse atte a favorire un arricchimento globale<br />
della scuola .<br />
- orientamento che promuova un inserimento adeguato tanto nel mondo del lavoro quanto negli studi universitari.<br />
- offerta di un servizio di formazione attraverso obiettivi didattici generali ed obiettivi specifici disciplinari per area.<br />
In linea con le Indicazioni Nazionali calate nella nostra realtà con il CURRICOLO e realizzate in ogni classe dal docente<br />
attraverso la programmazione .<br />
Obiettivi didattici<br />
Oltre alle finalità ed alle priorità educative generali, tese ad esprimere l’identità culturale dell’Istituto, occorre definire e<br />
scegliere quelle competenze programmatorie caratterizzanti il curricolo formativo della scuola. Queste competenze sono,<br />
<strong>qui</strong>ndi, la traduzione degli obiettivi didattici nella programmazione e possiedono due formulazioni di carattere generale:<br />
1) la programmazione didattica, divisa per aree (umanistica, scientifica, tecnica), ricerca attivamente e in modo globale una<br />
crescita culturale che rispetti sia i bisogni/domande di ciascun singolo che apprende, sia la qualità/strutture degli oggetti di<br />
apprendimento;<br />
2) la programmazione didattica in generale, come piano di lavoro annuale o per ciclo, procede per tre momenti:<br />
a) obiettivi cognitivi (sapere);<br />
b) strategie d’apprendimento individualizzate e non individualizzate (saper-fare);<br />
c) ricerca, rielaborazione personale (saper-creare).<br />
Tutte le finalità educative e tutte le strategie didattiche postulano una programmazione che si rivolga, con la medesima cura<br />
e sollecitudine, tanto al singolo allievo, quanto al gruppo-classe. Gli obiettivi generali sopra indicati vanno perseguiti con<br />
gradualità e dovrebbero essere raggiunti alla fine del corso degli studi. Definiti per aree essi sono così delineati:<br />
1) Area umanistica<br />
- padronanza della lingua (italiana e straniera) a livello morfologico, sintattico e lessicale;<br />
- progressivo consolidamento delle competenze linguistiche e loro estensione al linguaggio specifico delle varie<br />
discipline;<br />
- capacità di realizzare forme espositive diverse in rapporto all’uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative;<br />
- ac<strong>qui</strong>sizione di competenza logico-argomentativa, in rapporto a ciascuna singola disciplina come in rapporto ad un<br />
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