5A - IIS-Newton
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE UMANE<br />
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova)<br />
tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />
c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
V A LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
a.s. 2013/2014<br />
<br />
<br />
<br />
Relazioni dei docenti e programmi<br />
Simulazioni di terza prova scritta<br />
Griglie di valutazione<br />
1
INDICE<br />
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 3<br />
RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI<br />
ITALIANO 11<br />
STORIA 16<br />
INGLESE 19<br />
SPAGNOLO 24<br />
DIRITTO ED ECONOMIA 32<br />
SCIENZE SOCIALI 37<br />
FILOSOFIA 44<br />
MATEMATICA 49<br />
SCIENZE SPERIMENTALI 65<br />
MUSICA 71<br />
EDUCAZIONE FISICA 80<br />
RELIGIONE 84<br />
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA E GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />
STORIA 88<br />
DIRITTO ED ECONOMIA 89<br />
FILOSOFIA 90<br />
SCIENZE SPERIMENTALI 91<br />
SPAGNOLO 93<br />
MUSICA 95<br />
MATEMATICA 96<br />
INGLESE 98<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA 100<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA 102<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA 103<br />
RIEPILOGO DELL'ANDAMENTO<br />
DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 104<br />
2
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE UMANE<br />
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova)<br />
tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />
c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
Classe V A Liceo delle Scienze Sociali a.s. 2013-2014<br />
PRESENTAZIONE SINTETICA DELL’INDIRIZZO E DEL PROFILO PROFESSIONALE<br />
EMERGENTE<br />
Il profilo dell’indirizzo si fonda sullo studio dell’uomo e della società, attraverso le<br />
discipline delle Scienze Sociali, che comprendono l’Antropologia culturale, la Psicologia, la<br />
Pedagogia e la Sociologia. Alle Scienze Sociali si affiancano, oltre alle discipline che<br />
caratterizzano la formazione liceale, due lingue straniere, nonché Diritto ed economia.<br />
L'attuale indirizzo di Scienze Umane non prevede l'insegnamento della Musica. Questa è<br />
l'ultima classe nella quale è presente.<br />
L'essere umano viene studiato nei suoi processi psichici di base e nelle sue interazioni con<br />
gli altri significativi; nel suo produrre cultura; nelle dimensioni strutturali che ne delimitano il<br />
campo d'azione; nell'essere soggetto e oggetto di azioni educative.<br />
Lo studio intende fornire gli strumenti metodologici e teorici che consentano di orientarsi<br />
nella realtà contemporanea, leggendo con consapevolezza e spirito critico i contesti in cui si<br />
opera e vive e cogliendo l'interdipendenza dei fenomeni economici, sociali, istituzionali e<br />
culturali.<br />
L’indirizzo prepara alla frequenza dei corsi di laurea orientati alle professioni sociali e al<br />
futuro insegnamento tanto nella scuola primaria e secondaria, quanto in ambito andragogico.<br />
Esito preferenziale della scelta sono quindi, oltre ai corsi di laurea in Scienze della formazione e<br />
dell'educazione, quelli in Psicologia, Sociologia, Scienze della comunicazione, Scienze politiche,<br />
Giurisprudenza, Lingue, Mediazione linguistica, nonché la laurea breve in Servizio sociale.<br />
Privilegiato è perciò il riferimento all’ambito dei servizi, in particolare sociali e socioeducativi,<br />
in un'ottica sia di progettazione, sia di ricerca. L’area professionale interessata è<br />
ampia e comprende diversi settori come: le pubbliche relazioni, la mediazione culturale, la<br />
cooperazione e lo sviluppo, le attività di animazione, di organizzazione e promozione culturale,<br />
comprese quelle delle biblioteche e di altre istituzioni culturali.<br />
3
Composizione del consiglio di classe<br />
ITALIANO e STORIA<br />
Claudio PASI<br />
INGLESE<br />
Sabrina CARRARO<br />
SPAGNOLO<br />
Francesco SCAPOLO<br />
DIRITTO ED ECONOMIA<br />
Carmela VALENTE<br />
SCIENZE SOCIALI<br />
Marcello BERNACCHIA<br />
FILOSOFIA<br />
Cristina CARESTIATO<br />
MATEMATICA<br />
Giovanni VETTORE<br />
SCIENZE SPERIMENTALI<br />
Giovanna FACHECHI CASSANO<br />
MUSICA<br />
Fabrizio MASON<br />
EDUCAZIONE FISICA<br />
Daniela INNOCENTE<br />
RELIGIONE<br />
Maria Luisa GALLO<br />
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE<br />
a) STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE<br />
La classe V A Scienze Sociali si presenta agli esami di Stato con 24 candidati interni (22<br />
femmine e 2 maschi). Rispetto all'anno scorso si è aggiunta alla classe un'alunna proveniente dal<br />
liceo “Tito Lucrezio Caro” di Cittadella. L'anno scorso si sono aggiunti i due alunni maschi, non<br />
ammessi alla classe quinta. Un'alunna si è aggiunta alla classe dal terzo anno. I nomi dei<br />
candidati sono i seguenti:<br />
1. ANTONELLO VANESSA<br />
2. BIANCHI ELISA<br />
3. BOESSO SOFIA<br />
4. BONATO VERONICA<br />
5. CAMPELLO SARA<br />
6. DE LISSANDRI DENISE<br />
7. FANTINATO ARIANNA<br />
8. FILIPPI BENEDETTA<br />
9. MASON GIORGIA<br />
10. MAZZOLIN ELENA<br />
11. NARDIN MAICOL<br />
12. NECULA ALEXANDRA STEFANIA<br />
13. PANAZZOLO SARA<br />
14. PASA GIORGIA<br />
15. PEDAGNA VITTORIO<br />
16. PIEROBON MARIA ANGELA<br />
17. PINTON GRETA ROSA<br />
18. ROSSI VALENTINA<br />
19. SANTORO ELEONORA<br />
20. SARTI ELISA<br />
21. SILVESTRI MARTA<br />
22. SOLIGO FEDERICA<br />
23. SVALDUZ IRENE<br />
24. TOE' LETIZIA<br />
4
I flussi degli studenti della classe nel triennio sono stati i seguenti:<br />
CLASSE<br />
Numero<br />
iscritti<br />
Iscritti dalla<br />
stessa classe<br />
Iscritti da<br />
altra classe<br />
Promossi a<br />
giugno<br />
Ritirati<br />
Promossi<br />
a settembre<br />
Non<br />
promossi<br />
Terza 25 23 2 11 1 10 3<br />
Quarta 23 21 2 19 _ 4 _<br />
Quinta 24 23 1<br />
b) CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO<br />
Il percorso della classe, nel biennio come nel triennio, è stato caratterizzato da una<br />
notevole discontinuità didattica. La seguente tabella evidenzia come nel triennio si sia avuta<br />
continuità solo per Italiano, Matematica, Educazione fisica e Religione:<br />
MATERIA I II III IV V<br />
ITALIANO Borghesan Borghesan Pasi Pasi Pasi<br />
STORIA Borghesan Borghesan Bastarolo Pasi Pasi<br />
MUSICA Zanetti Zanetti Venzo De Cian Mason<br />
INGLESE Zandarin Zandarin Zandarin Zandarin Carraro<br />
SPAGNOLO Belli Rampado Zorzan/<br />
Castellaneta<br />
Scapolo<br />
Scapolo<br />
MATEMATICA Vettore Marinelli Vettore Vettore Vettore<br />
SCIENZE<br />
SOCIALI<br />
SCIENZE<br />
SPERIMENTALI<br />
EDUCAZIONE<br />
FISICA<br />
Ghidini Ghidini Bucato Bernacchia Bernacchia<br />
Piller Piller Piller Botticelli Fachechi<br />
Cassano<br />
Innocente Innocente Innocente Innocente Innocente<br />
DIRITTO Punzo Di Giorgio Pilon Colombo Valente<br />
RELIGIONE Gallo Gallo Gallo Gallo Gallo<br />
LINGUAGGI<br />
NV E<br />
MULTIMEDIALI<br />
Nalli Guerra --- --- ---<br />
FILOSOFIA --- --- Pimazzoni Carestiato Carestiato<br />
c) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL'ANNO SCOLASTICO IN CORSO<br />
La classe ha mostrato, all'inizio dell'anno, una certa mancanza di impegno e<br />
partecipazione, già segnalata nel suo percorso complessivo. Si è rilevato però, nel secondo<br />
quadrimestre, un atteggiamento più costruttivo che ha avuto riflessi positivi anche sul<br />
rendimento, pur rimanendo una divisione tra un gruppo più motivato e attento e uno meno<br />
5
interessato e coinvolto. Tutta la classe ha però sempre offerto un clima accogliente e una buona<br />
disponibilità ad impegnarsi in progetti e attività extra- e parascolastiche.<br />
OBIETTIVI TRASVERSALI EDUCATIVI CONSEGUITI<br />
Non soddisfacente Soddisfacente Buono<br />
Rispetto delle regole<br />
Assolvimento dei compiti<br />
Partecipazione<br />
Collaborazione<br />
x<br />
x<br />
x<br />
x<br />
OBIETTIVI COGNITIVI CONSEGUITI<br />
(conoscenze - competenze - capacità)<br />
Il Consiglio di classe intende:<br />
• Per conoscenze: memorizzare e conoscere i contenuti disciplinari<br />
• Per competenze<br />
Linguistiche: saper usare correttamente i linguaggi specifici<br />
Logiche: saper analizzare, sintetizzare, collegare<br />
• Per capacità<br />
Espositive: saper esporre in modo efficace e coerente con la situazione<br />
Critico-elaborative: saper interpretare, valutare, rielaborare<br />
Applicative: saper applicare quanto appreso per risolvere problemi nuovi<br />
Descrittori<br />
Non<br />
raggiunti<br />
Parzialmente<br />
raggiunti<br />
Raggiunti<br />
Pienamente<br />
raggiunti<br />
Indicatori<br />
Conoscenze Alcuni Maggioranza Alcuni<br />
Competenze Linguistiche Alcuni Maggioranza Alcuni<br />
Logiche Alcuni Maggioranza Alcuni<br />
Capacità Espositive Alcuni Maggioranza Alcuni<br />
Critico-<br />
Alcuni Alcuni Alcuni Alcuni<br />
elaborative<br />
Applicative Alcuni Alcuni Alcuni<br />
6
ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTERCURRICOLARI (viaggi d'istruzione, visite guidate scambi, stages,<br />
tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc.)<br />
<br />
<br />
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<br />
Terzo anno:<br />
Stage di una settimana presso la Scuola primaria “C. Battisti” di Camposampiero (aprile<br />
2012), nel corso del quale ogni alunno ha seguito l’iter scolastico settimanale di una<br />
classe;<br />
Partecipazione al progetto “Che piacere”, sulla prevenzione dell'abuso di alcol (2 incontri<br />
di 2 h ciascuno, referente prof.ssa Gallo);<br />
Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe” (anche negli anni successivi);<br />
6 alunne hanno fatto parte del Laboratorio teatrale dell’Istituto, condotto dai prof.<br />
Bernacchia e Valente (spettacolo “<strong>Newton</strong> Side Story”; alcuni alunni hanno anche<br />
partecipato alle attività del Laboratorio negli anni successivi);<br />
La classe ha assistito a una rappresentazione teatrale in spagnolo;<br />
Un'alunna studia tuttora canto presso l'Accademia Filarmonica di Camposampiero,<br />
un'altra suona nella banda del Comune di S. Giorgio delle Pertiche;<br />
Più della metà della classe ha svolto attività di stage nel periodo estivo in scuole<br />
dell'infanzia e case di riposo, e molti inoltre hanno fatto attività di volontariato nei Grest<br />
e in centri estivi, anche nel quarto anno;<br />
Un'alunna è insegnante di nuoto presso il Centro “Il Gabbiano” di Campodarsego, un'altra<br />
pratica atletica leggera (mezzofondo) e un'altra ancora partecipa a gare di hip hop;<br />
Un'alunna ha trascorso 15 gg. In un college a Londra nel periodo estivo e, al quinto anno,<br />
ha seguito un corso quadrimestrale di inglese a Borgoricco;<br />
La classe partecipa regolarmente a “Una piazza per giocare” a Camposampiero;<br />
Viaggio d'istruzione a Roma.<br />
Quarto anno:<br />
Stage settimanale (28/1-1/2/2013) presso strutture di accoglienza per disabili (Coop.<br />
Sociale “Graticolato” di S. Giorgio delle Pertiche, CEOD “S. Francesco” e Centro “Nuova<br />
Vita” di Camposampiero), con produzione di un lavoro multimediale riassuntivo. Alcune<br />
alunne hanno anche prolungato l'esperienza col Centro “Nuova Vita”, partecipando a un<br />
progetto teatrale presentato a Camposampiero in Aula Filarmonica;<br />
Incontro con Davide Cervellin sul tema della disabilità;<br />
Partecipazione di alcuni alunni alle iniziative di “Scuola Aperta”, rivolte agli alunni di<br />
terza media (anche nel quinto anno);<br />
Spettacolo teatrale in spagnolo ispirato a “Guernica” di Picasso (8/5/2013);<br />
Incontri con un rappresentante dell'Arma dei Carabinieri sulla sicurezza (6/2/2013) e con<br />
un avvocato penalista sul tema del reato (2/3/2013), referente prof.ssa Colombo;<br />
Incontri sulla prevenzione della malattie sessualmente trasmesse (18 e 24/4/2013),<br />
referente prof. Botticelli);<br />
Incontro sulla prevenzione oncologica (progetto “Martina”);<br />
Un'alunna ha conseguito il certificato di Primo Soccorso;<br />
Un'altra alunna ha svolto attività di stage presso Centri di assistenza agli anziani, società<br />
di organizzazione eventi e Comunità di S. Egidio, e ha cominciato un'attività di<br />
7
volontariato, tuttora in corso, presso Radio Cooperativa (programma “Radio Statale 47”);<br />
Viaggio d'istruzione a Firenze (3-6/4/2013).<br />
<br />
Quinto anno:<br />
Partecipazione al “Progetto Carcere”: lavoro di preparazione attraverso video e<br />
materiale a cura dell'associazione “Ristretti Orizzonti” e visita (18/11/2013) al carcere<br />
“Due Palazzi” di Padova;<br />
Spettacolo teatrale “Sottoterra”, sul dramma di Marcinelle (16/11/2013);<br />
<br />
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Visione di un'opera teatrale in lingua inglese (“Lo strano caso del dottor Jekyll e del<br />
signor Hyde”);<br />
Partecipazione al Campus di orientamento “Agripolis” a Padova, a iniziative di<br />
orientamento organizzate dall'Università “Ca' Foscari” di Venezia e a un incontro sulla<br />
corretta compilazione del CV;<br />
Incontro con un'assistente sociale (3/2/2014), nel corso del quale è stato illustrato il<br />
lavoro di questa figura professionale, in vista di una possibile scelta da parte degli iscritti<br />
all'indirizzo. L'incontro è stato organizzato dal Dip. di Scienze Umane/Sociali e Filosofia<br />
(referente: prof. Bernacchia), seguendo una scaletta preparata insieme alla classe;<br />
Incontro di formazione sulla sicurezza;<br />
Incontri organizzati dalla prof.ssa Valente sulla sicurezza stradale, sulla violenza alle<br />
donne e sul femminicidio, con la presenza di esperti esterni, e visita al Tribunale di<br />
Rovigo per assistere a un'udienza penale;<br />
Incontro a cura della Caritas sull'anno di volontariato sociale (7/5, referente: prof.ssa<br />
Fregolent);<br />
La classe, preparata dal prof. Mason, ha partecipato alla cerimonia di consegna dei<br />
diplomi (30/11/2013) e, alla fine dell'anno scolastico, ha offerto all'Istituto una<br />
performance musicale;<br />
Alcuni alunni sono diventati donatori di sangue;<br />
Un'alunna ha partecipato insieme al prof. Vettore, anche come relatrice, al convegno<br />
“L'Italia minore e noi” (Camposampiero, Santuari Antoniani, 28/2/2014);<br />
Un'alunna, dopo aver seguito un corso a scuola, sosterrà l'esame FCE B2 di inglese;<br />
Un'alunna, che dal secondo anno lavorava come dipendente presso una pizzeria, ora ne è<br />
diventata titolare;<br />
Viaggio d'istruzione a Praga (10-14/3/2014).<br />
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (punteggi e livelli) E DELLA VALUTAZIONE<br />
(indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per<br />
l’attribuzione dei voti) APPROVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
Per i crediti formativi, il Consiglio di classe farà riferimento alla Legge 10 dicembre 1997<br />
n. 425 art. 5, comma 4, e suo regolamento attuativo approvato con D.P.R. n. 323 art. 12.; al<br />
D.M. 24 febbraio 2000 n. 49; all’O.M. 4 febbraio 2000 n. 31; alla C.M. 14 aprile 2000 n. 117.<br />
Per ogni valutazione la cui competenza è del Consiglio di classe, ci si atterrà a quanto<br />
approvato nel Collegio dei docenti.<br />
Per le valutazioni nelle diverse discipline si rimanda alle schede del singolo docente e alla<br />
seguente griglia generale di valutazione approvata dal collegio docenti:<br />
8
VOTO GIUDIZIO SINTETICO LIVELLO DI APPRENDIMENTO<br />
1-3 Pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, Del tutto insufficiente<br />
linguistico e metodologico. Gravi carenze nelle conoscenze<br />
degli argomenti svolti.<br />
4 Utilizzazione non appropriata delle conoscenze acquisite o Gravemente insufficiente<br />
scarsa comprensione del testo o fraintendimento delle domande<br />
proposte; scarsa proprietà di linguaggio. Gravi lacune nella<br />
conoscenza degli argomenti svolti.<br />
5 Conoscenze frammentarie non sempre corrette, utilizzate in<br />
modo superficiale e non sempre pertinente; difficoltà nel<br />
condurre analisi e nell’affrontare tematiche proposte;<br />
linguaggio poco corretto con terminologia specifica impropria.<br />
6 Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti<br />
pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del<br />
linguaggio specifico per decodificare semplici testi; accettabile<br />
proprietà di linguaggio.<br />
7 Buona conoscenza degli elementi essenziali; lo studente si<br />
orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo<br />
abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare<br />
correttamente la terminologia specifica.<br />
8 Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alla<br />
materia; affronta percorsi tematici anche complessi ed<br />
istituisce collegamenti significativi; dimostra una sicura<br />
padronanza della terminologia specifica ed espone in maniera<br />
chiara e appropriata.<br />
9 Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è In grado di<br />
costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o<br />
relazioni tra aree tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e<br />
articolato; possiede conoscenza ampia e precisa della<br />
terminologia specifica.<br />
10 Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite;<br />
è in grado di affrontare le diverse tematiche autonomamente,<br />
con rigore di analisi e di sintesi; sa costruire percorsi critici<br />
anche di carattere interdisciplinare; usa un linguaggio ricco,<br />
articolato e preciso nella terminologia specifica.<br />
Insufficiente<br />
Sufficiente<br />
Discreto<br />
Buono<br />
Ottimo<br />
Eccellente<br />
SIMULAZIONI DI PROVE SCRITTE (Allegati)<br />
Il Consiglio di classe ha individuato in data 13/2/2014, le tipologie di prova da utilizzare<br />
nelle simulazioni di terza prova scritta:<br />
Quesiti a risposta singola (tipologia B): 3 domande per ciascuna delle quattro materie,<br />
con risposta contenuta in un massimo di dieci righe, da svolgersi in 3 ore.<br />
La suddetta scelta è stata stabilita tenendo conto del percorso di preparazione e delle<br />
abilità degli allievi. Le materie del corso di studi, infatti, presentano quasi tutte carattere<br />
teorico e applicativo e le verifiche, durante il corso dell’anno, si sono indirizzate<br />
prevalentemente a rilevare la conoscenza e la padronanza delle nozioni studiate e le capacità di<br />
applicarle correttamente nella soluzione di semplici problemi.<br />
Sono state eseguite due simulazioni di terza prova:<br />
In data 7/3/2014, sulle seguenti materie: Inglese, Diritto ed economia, Scienze<br />
<br />
sperimentali e Storia;<br />
In data 14/4/2014, sulle seguenti materie: Filosofia, Spagnolo, Matematica e Musica.<br />
Si allegano al presente documento i testi delle prove effettuate e la griglia di valutazione<br />
utilizzata.<br />
E' stata eseguita, in data 29/4/2014, una simulazione di seconda prova (Scienze sociali),<br />
congiuntamente alla classe V B SS, di cui si allega la griglia di valutazione.<br />
9
E' stata infine eseguita in data 22/5/2014, una simulazione di prima prova, sulla base<br />
delle tipologie previste dall'Esame di Stato (A: analisi del testo; B: saggio breve o articolo di<br />
giornale [ambiti 1-4]; C: tema di argomento storico; D: tema di ordine generale), di cui si allega<br />
la griglia di valutazione.<br />
I docenti del Consiglio di Classe<br />
Camposampiero, 9 maggio 2014<br />
MATERIA e Docente FIRMA MATERIA e Docente FIRMA<br />
ITALIANO e STORIA<br />
Claudio PASI<br />
MATEMATICA<br />
Giovanni VETTORE<br />
SCIENZE SPERIMENTALI<br />
INGLESE<br />
Giovanna FACHECHI<br />
Sabrina CARRARO<br />
CASSANO<br />
SPAGNOLO<br />
Francesco SCAPOLO<br />
MUSICA<br />
Fabrizio MASON<br />
DIRITTO ED ECONOMIA<br />
EDUCAZIONE FISICA<br />
Carmela VALENTE<br />
SCIENZE SOCIALI<br />
Marcello BERNACCHIA<br />
FILOSOFIA<br />
Cristina CARESTIATO<br />
Daniela INNOCENTE<br />
RELIGIONE<br />
Maria Luisa GALLO<br />
IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
(dott.ssa Mariella Pesce)<br />
Timbro<br />
___________________________________<br />
10
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –<br />
fax 049.9303429 –<br />
e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Prof. CLAUDIO PASI<br />
Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA<br />
Classe 5^ A LICEO delle SCIENZE SOCIALI A. Sc. 2013/2014<br />
Premessa<br />
A causa della mia prolungata assenza per malattia, che dall’inizio dell’a. s. si è protratta fino a tutto<br />
il mese di dicembre, la prima parte del programma è stata svolta da un’insegnante supplente. Il<br />
lavoro della docente è stato sicuramente encomiabile e proficuo, ma talora fin troppo dettagliato,<br />
tanto che al mio ritorno in classe, mi sono visto costretto ad accelerare i tempi di realizzazione dei<br />
contenuti disciplinari, eliminando in qualche caso autori e testi della seconda metà del Novecento,<br />
nonché alcuni canti del Paradiso che in altre occasioni ero riuscito ad affrontare. Gli autori e i testi<br />
canonici sono stati comunque trattati.<br />
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
a) CONOSCENZE<br />
Gli allievi hanno mediamente raggiunto un sufficiente livello di conoscenza della disciplina,<br />
attraverso lo studio diacronico e comparato della letteratura italiana nel quadro europeo, dalla<br />
metà dell’Ottocento alla metà del Novecento, attraverso la lettura e l’analisi dei testi più importanti.<br />
Hanno letto e analizzato due canti del Paradiso. Conoscono le tipologie testuali della prima prova<br />
previste dall’ordinamento dell’esame di stato.<br />
b) CAPACITÀ<br />
Gli studenti, pur attestandosi su livelli diversificati e fornendo esiti non sempre omogenei, sono in<br />
grado di leggere e interpretare testi esemplari della tradizione storico-letteraria italiana,<br />
evidenziandone le caratteristiche stilistico-formali, contestualizzandoli sul piano storico-culturale e<br />
collegandoli in un orizzonte intertestuale; di parlare di un tema e organizzare una efficace<br />
esposizione orale pianificata, avendo attenzione ai requisiti di chiarezza, coerenza argomentativa<br />
ed efficacia comunicativa; di comprendere e usare le tecniche di produzione del testo<br />
argomentativo, riconoscendone le parti e le funzioni e organizzandole in una struttura coerente; di<br />
scrivere in funzione di diversi scopi e destinazioni testi espositivi ed espositivo-argomentativi.<br />
c) COMPETENZE<br />
Un gruppo piuttosto ristretto di allievi è in grado, in modo autonomo e disinvolto, di creare reti di<br />
collegamenti linguistici, tematici e interdisciplinari a partire dai singoli autori o dalle tematiche<br />
trattate, e riesce a rielaborare i contenuti appresi, anche secondo uno schema diverso da quello<br />
11
utilizzato nell’apprendimento.<br />
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI<br />
MODULI<br />
PERIODO<br />
1. D. Alighieri, La divina commedia. Paradiso<br />
ott. - nov. 2013<br />
Lettura e commento dei canti I, VI.<br />
2. L’età del Positivismo e del Realismo. Il romanzo naturalista nel secondo sett. - dic. 2013<br />
Ottocento. Verga e il verismo.<br />
3. La poesia tra Ottocento e Novecento. L’età del Decadentismo in Italia e gen. - feb. 2014<br />
in Europa. D’Annunzio e Pascoli.<br />
4. Il primo Novecento.La poesia delle avanguardie. Futuristi, crepuscolari, mar. 2014<br />
vociani.<br />
5. Il primo Novecento. La narrativa del primo Novecento. Svevo e<br />
apr. 2014<br />
Pirandello<br />
6. L’età dei totalitarismi e della guerra. La poesia del Novecento in Italia e mag. - 2014<br />
in Europa. Saba, Ungaretti, Montale.<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 132<br />
Il programma è riportato in dettaglio nell’all. 1.<br />
3. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero -<br />
sostegno e integrazione, ecc.)<br />
È stato utilizzato prevalentemente il metodo della lezione frontale, integrato con momenti di analisi,<br />
approfondimento e discussione di gruppo. Attività di recupero e di sostegno sono state svolte<br />
all’interno dell’orario curricolare. Sono state proposte esercitazioni sulle varie tipologie di prima<br />
prova scritta previste all’Esame di Stato. Sono state fornite indicazioni di metodo e di ricerca<br />
bibliografica per ciò che concerne l’allestimento di un autonomo percorso interdisciplinare.<br />
4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o<br />
multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.)<br />
È stato in prevalenza utilizzato il testo in adozione: M. Magri - V. Vittorini, Il nuovo fare letteratura.<br />
Testi, forme, idee, vol. 3A Dal secondo Ottocento al primo Novecento; vol. 3B Dall’età dei<br />
totalitarismi a oggi, Paravia, 2009. Quanto al Paradiso dantesco, gli alunni hanno fatto ricorso ad<br />
una edizione commentata a scelta. In qualche caso, si è fatto ricorso a materiale didattico in<br />
fotocopia e alla dotazione libraria della Biblioteca di Istituto. Ampiamente utilizzato il collegamento<br />
a internet disponibile in classe.<br />
5. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (Monte ore settimanali, totale ore annuali,<br />
suddivisione dell'orario in caso di insegnamento che abbia più di una disciplina, tempi della spiegazione,<br />
attività di recupero, numero e tempi delle verifiche scritte e orali)<br />
La disciplina comprende un monte ore di quattro ore settimanali, a volte esteso a sei in occasione<br />
delle verifiche scritte, mediante l’utilizzo di una o due ore di Storia (disciplina peraltro insegnata da<br />
chi scrive e con la quale ovviamente si è sempre svolto un interscambio di argomenti e di tempi<br />
didattici), per un totale di 132 ore effettivamente svolte nell’arco dell’a. s. I tempi di spiegazione<br />
hanno coperto circa i due terzi del monte ore. Le attività di recupero, come già specificato, sono<br />
state espletate in orario curricolare. Sono state effettuate due o tre prove scritte per quadrimestre,<br />
della durata di tre ore ciascuna. Due o tre le verifiche orali per quadrimestre, di durata variabile.<br />
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio,<br />
ecc.):<br />
In prospettiva della prima prova d’esame, le verifiche scritte sono state proposte e svolte in forma<br />
12
di analisi del testo, di saggio breve o articolo di giornale, di tema di argomento storico e di tema di<br />
ordine generale, sulla base delle tipologie previste dall’Esame di stato.<br />
Le verifiche orali sono state effettuate nella forma del colloquio individuale su argomenti richiesti<br />
dall’insegnante o, in qualche circostanza, proposti dall’allievo stesso.<br />
7. VALUTAZIONE (Corrispondenza fra voto numerico e competenze, secondo il modello allegato):<br />
Si rimanda alla griglia generale di valutazione approvata dal collegio docenti allegata al<br />
Documento del Consiglio di Classe. Per le griglie utilizzate nelle prove scritte, cfr. all 3.<br />
A disposizione della commissione sono depositate le prove scritte effettuate nel corso dell’anno<br />
scolastico, svolte nelle tipologie di analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema di<br />
argomento storico e tema di ordine generale.<br />
Camposampiero, 9 maggio 2014<br />
Firma del Docente<br />
_______________________<br />
13
All. 1 I. I. S. S. «I. <strong>Newton</strong>» - Camposampiero - a. s. 2013-2014<br />
Classe 5^ A - Liceo Sc. Sociali PROGRAMMA DI ITALIANO Docente: Claudio Pasi<br />
Testo in adozione: M. Magri - V. Vittorini, Il nuovo fare letteratura. Testi, forme, idee, vol. 3A Dal<br />
secondo Ottocento al primo Novecento; vol. 3B Dall’età dei totalitarismi a oggi, Paravia, 2009.<br />
D. Alighieri, La divina commedia. Paradiso (edizione commentata a scelta).<br />
MODULI<br />
1. D. Alighieri, La divina commedia. Paradiso<br />
Lettura e commento dei canti I, VI.<br />
2. L’età del Positivismo e del Realismo<br />
- Le linee generali della cultura europea nel secondo Ottocento. La cultura filosofica e scientifica.<br />
Émile Zola e la poetica del Naturalismo.<br />
Testi: É. ZOLA, Prefazione a La fortuna dei Rougon;<br />
da L’assomoir; Casa Lorilleux.<br />
- Le linee generali della cultura italiana nel secondo Ottocento. La Scapigliatura Il Positivismo in<br />
Italia. Il Verismo. Il romanzo d’appendice in Italia.<br />
- Federico De Roberto: da I Vicerè, parte III, cap. IX: “La storia è una monotona ripetizione”.<br />
- Giovanni Verga: la vita, il periodo preverista, l’adesione al Verismo.<br />
Testi: da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo.<br />
da Novelle rusticane: La roba, Libertà.<br />
da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo (p. IV, cap. 5)<br />
I Malavoglia: la trama, le caratteristiche e i temi dell’opera, la lingua, il discorso indiretto libero.<br />
Testi: Prefazione al Ciclo dei Vinti, Il naufragio della Provvidenza (cap. 3).<br />
3. La poesia tra Ottocento e Novecento. L’età del Decadentismo<br />
- Baudelaire e il Simbolismo: la poesia nella società di massa.<br />
Testi: C. BAUDELAIRE, da I fiori del male: Spleen, L’albatro, Corrispondenze.<br />
P. VERLAINE, Arte poetica (in fotocopia).<br />
A. RIMBAUD, dalla Lettera del veggente; “Per noi che sono, o cuore…”, Vocali (in fotocopia).<br />
- La narrativa nel Decadentismo. Contenuti e forme del romanzo decadente.<br />
Testi: J.-K. HUYSMANS, da Controcorrente: La realtà artificiale (cap. II).<br />
O. WILDE, da Il ritratto di Dorian Gray: Prefazione, La vita come arte (capp. X-XI).<br />
- La poesia in Italia. Carducci e il classicismo.<br />
Testi: G. CARDUCCI, Comune rustico, Alla stazione in una mattina d’autunno.<br />
- Giovanni Pascoli: la vita, la poetica, lo sperimentalismo stilistico.<br />
Testi: da Il fanciullino, I, III, X, XI: la poetica del “fanciullino”.<br />
da Myricae: Temporale, Il lampo, Lavandare, Novembre, L’assiuolo.<br />
da Poemetti: Nella nebbia.<br />
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.<br />
- Gabriele d’Annunzio: la biografia, le opere, la poetica.<br />
Testi: da Il piacere: La filosofia del dandy (lib. I, c. II); Il verso è tutto (lib. II, c. I)<br />
da Alcyone: La pioggia nel pineto, Meriggio (in fotocopia).<br />
da Notturno: Il supplizio dei giacinti.<br />
4. Il primo Novecento.La poesia delle avanguardie<br />
- La cultura europea e italiana nel primo Novecento. La cultura scientifica. La cultura filosofica.<br />
Freud e la psicoanalisi. L’attività letteraria. Le riviste italiane. Futuristi, crepuscolari, vociani.<br />
Testi: G. APOLLINAIRE, da Alcools. Calligrammi: Paesaggio.<br />
T. TZARA, Per fare una poesia dadaista.<br />
G. BENN, Obitorio.<br />
V. MAJAKOVSKIJ, La guerra è dichiarata.<br />
F. T. MARINETTI, il Manifesto del futurismo; il Manifesto tecnico della letteratura futurista;<br />
da Zang Tumb Tumb: Adrianopoli, ottobre 1912.<br />
A. PALAZZESCHI, da L’incendiario: Lasciatemi divertire (Canzonetta).<br />
G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la Felicità, L’amica di nonna Speranza (vv. 1-14).<br />
S. CORAZZINI, da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale.<br />
C. GOVONI, da L’inaugurazione della primavera: Il giardino.<br />
14
C. REBORA, da Poesie sparse: Viatico.<br />
D. CAMPANA, da Canti orfici: La chimera.<br />
5. Il primo Novecento. La narrativa del primo Novecento<br />
- Le caratteristiche del romanzo del Novecento in Europa. Joyce, Proust, Kafka.<br />
Testi: J. JOYCE, da Ulisse: Il monologo di Molly Bloom.<br />
M. PROUST, da Alla ricerca del tempo perduto. Dalla parte di Swann: La madeleine.<br />
F. KAFKA, da La metamorfosi: Il risveglio.<br />
- Il romanzo in Italia. L’evoluzione del genere. Pirandello e Svevo.<br />
- Luigi Pirandello: la biografia, la visione del mondo, le opere, la poetica, il teatro.<br />
Testi: da L’umorismo: Il contrasto vita/forma, Il sentimento del contrario.<br />
da Il fu Mattia Pascal: le Premesse, Una nuova identità per Mattia (cap. VIII), Adriano Meis non<br />
esiste: crolla la finzione (cap. XV), Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo (cap. XV), La conclusione (cap.<br />
XVIII).<br />
Quaderni di Serafino Gubbio operatore: la vicenda del romanzo.<br />
da Uno, nessuno e centomila: La conclusione del romanzo (libro ottavo, cap, IV).<br />
da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.<br />
Sei personaggi in cerca d’autore: la vicenda del dramma.<br />
- Italo Svevo: la biografia, le opere, la poetica. Una vita e Senilità: l’intreccio dei romanzi.<br />
La coscienza di Zeno: contenuti e struttura dell’opera.<br />
Testi: da La coscienza di Zeno: la Prefazione e il Preambolo, Il vizio del fumo: il sintomo della<br />
malattia (dal cap. Il fumo), Lo schiaffo del padre morente (dal cap. La morte di mio padre), La moglie<br />
Augusta (dal cap. La moglie e l’amante), La conclusione del romanzo (dal cap. Psico-analisi).<br />
6. L’età dei totalitarismi e della guerra<br />
- Le linee generali della cultura italiana ed europea tra le due guerre. La poesia del ’900 in Italia e<br />
in Europa. Saba, Ungaretti, Montale.<br />
- Umberto Saba: la vita, la poetica. Il Canzoniere: struttura, temi, stile. Le prose.<br />
Testi: dal Canzoniere: Trieste, Città vecchia, Goal, Amai.<br />
- Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, la poetica: L’allegria: testo, struttura, temi, stile.<br />
Testi: dall’Allegria: I fiumi Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso.<br />
- Eugenio Montale: la vita, le opere. Ossi di seppia e Le occasioni: temi e caratteri.<br />
Testi: da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di<br />
vivere ho incontrato”.<br />
da Le occasioni: La casa dei doganieri.<br />
Camposampiero, 9 maggio 2014<br />
L’insegnante<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .<br />
I rappresentanti di classe<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .<br />
15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –<br />
fax 049.9303429 –<br />
e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Prof. CLAUDIO PASI<br />
Materia STORIA<br />
Classe 5^ A LICEO delle SCIENZE SOCIALI A. Sc. 2013/2014<br />
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
a) CONOSCENZE<br />
Gli studenti hanno nel complesso raggiunto una sufficiente conoscenza dei concetti basilari della<br />
disciplina storica, quali il significato di storia, fonte storica, periodizzazione, sistemi di datazione,<br />
risorse economiche, demografia. Conoscono altresì il linguaggio storico e il significato dei termini<br />
specifici usati nel manuale e dall’insegnante. Hanno una conoscenza sufficientemente precisa<br />
degli eventi e del quadro cronologico di riferimento dai primi del Novecento al secondo<br />
dopoguerra.<br />
b) CAPACITÀ<br />
Pur conseguendo esiti di diverso livello, gli allievi possiedono mediamente sufficienti capacità di<br />
esporre con chiarezza ed ordine un evento storico, riconoscendo soggetti, luoghi, periodi, relazioni<br />
che lo costituiscono. Alcuni sono in grado di effettuare confronti tra il manuale e gli approfondimenti<br />
interpretativi studiati, e di individuare autonomamente le caratteristiche strutturali del periodo<br />
storico preso in esame.<br />
c) COMPETENZE<br />
Gli studenti sanno in linea di massima inquadrare in maniera sufficientemente corretta i fenomeni<br />
culturali, religiosi e politici all’interno delle dinamiche storiche ed economiche. Alcuni sono in grado<br />
di fornirne un’interpretazione. Qualcuno riesce a riconoscere e a confrontare le divergenti<br />
interpretazioni storiografiche e periodizzazioni del Novecento e ad individuare gli usi sociali e<br />
politici della memoria storica.<br />
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI<br />
MODULI<br />
16<br />
PERIODO<br />
sett. - ott. 2013<br />
nov. - dic. 2013<br />
gen. - mar. 2014<br />
1. L’alba del Novecento<br />
Verso la società di massa. L’Europa e il mondo alla vigila della guerra.<br />
L’Italia giolittiana.<br />
2. Guerra e rivoluzione<br />
La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa.<br />
3. Totalitarismi e stermini di massa<br />
Il dopoguerra in Europa e in Italia. La grande depressione. Democrazie e<br />
totalitarismi. L’Italia fascista. Il tramonto degli imperi coloniali.<br />
4. La seconda guerra mondiale. Il mondo diviso<br />
La seconda guerra mondiale. Guerra fredda e ricostruzione. Il confronto estapr.<br />
- mag. 2014
ovest. L’Italia repubblicana.<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 65<br />
Per maggiori dettagli sul programma, cfr. all. 1.<br />
3. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero -<br />
sostegno e integrazione, ecc.)<br />
Si è utilizzato prevalentemente il metodo della lezione frontale, integrato con momenti di analisi e<br />
di discussione di gruppo, sulla base dei seguenti criteri: sottolineatura, individuazione dei termini<br />
chiave, uso del dizionario; uso di carte storiche e politiche, lettura delle carte geografiche e dei<br />
grafici; lettura guidata del testo e delle fonti, anche iconografiche; riflessioni su analogie e<br />
differenze tra fenomeni storici comparabili. Non è invece emersa la necessità di attività di<br />
recupero. Sono poi state fornite indicazioni di metodo e di ricerca bibliografica per ciò che<br />
concerne l’eventuale allestimento del percorso interdisciplinare di cui sopra.<br />
4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o<br />
multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.)<br />
Testo adottato: A. Giardina - G. Sabbatucci - V. Vidotto, Guida alla storia. Dal Novecento a oggi,<br />
vol. 3, Roma-Bari, Laterza, 2009. Anche per Storia è stato ampiamente utilizzato il collegamento a<br />
internet disponibile in classe.<br />
5. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (Monte ore settimanali, totale ore annuali,<br />
suddivisione dell'orario in caso di insegnamento che abbia più di una disciplina, tempi della<br />
spiegazione, attività di recupero, numero e tempi delle verifiche scritte e orali)<br />
Monte ore settimanali: tre, di cui una in compresenza con Diritto ed Economia. Totale ore annuali:<br />
65. Tempi della spiegazione: 70 % circa del monte ore a disposizione. Attività di recupero: in<br />
itinere. Numero e tempi delle verifiche scritte e orali effettuate: due-tre interrogazione orali per<br />
quadrimestre, più altre verifiche sommative.<br />
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio,<br />
ecc.):<br />
Le verifiche orali sono state condotte nella forma del colloquio individuale su argomenti richiesti<br />
dall’insegnante o, in qualche circostanza, proposti dall’allievo stesso.<br />
7. VALUTAZIONE (Corrispondenza fra voto numerico e competenze, secondo il modello allegato):<br />
Si rimanda alla griglia generale di valutazione approvata dal collegio docenti allegata al<br />
Documento del Consiglio di Classe.<br />
A disposizione della commissione sono depositati i questionari e le prove strutturate svolte nel<br />
corso dell’anno scolastico.<br />
Nell’all. 2 è riportato il testo della simulazione di terza prova relativo a Storia, effettuata il 7 febbraio<br />
2013. Nell’all. 3 si trova la relativa griglia di correzione.<br />
Camposampiero, 9 maggio 2014<br />
Firma del Docente<br />
_______________________<br />
17
I. I. S. S. «I. <strong>Newton</strong>» - Camposampiero - a. s. 2013-2014<br />
Classe 5^ A - Liceo Sc. Sociali PROGRAMMA DI STORIA Docente: Claudio Pasi<br />
Testo in adozione: A. Giardina - G. Sabbatucci - V. Vidotto, Guida alla storia. Dal Novecento a oggi,<br />
vol. 3, Roma-Bari, Laterza, 2009.<br />
MODULI<br />
I. L’ALBA DEL NOVECENTO<br />
1. Verso la società di massa<br />
2. L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra<br />
3. L’Italia giolittiana<br />
II. GUERRA E RIVOLUZIONE<br />
4. La prima guerra mondiale<br />
5. La rivoluzione russa<br />
III. TOTALITARISMI E STERMINI DI MASSA<br />
6. Il dopoguerra in Europa e in Italia<br />
7. La grande depressione<br />
8. Democrazie e totalitarismi: la Germania del Terzo Reich, L’URSS di Stalin.La guerra<br />
civile spagnola<br />
9. L’Italia fascista<br />
10. Il tramonto degli imperi coloniali (sintesi)<br />
IV. LA SECONDA GUERRA MONDIALE. IL MONDO DIVISO<br />
11. La Seconda guerra mondiale<br />
12. Guerra fredda e ricostruzione<br />
13. La decolonizzazione (sintesi)<br />
14. Il confronto est-ovest (sintesi)<br />
15. L’Italia repubblicana (sintesi)<br />
Camposampiero, 9 maggio 2014<br />
L’insegnante<br />
I rappresentanti di classe<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .<br />
18
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova)<br />
tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />
c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente: Prof.ssa Carraro Sabrina<br />
Disciplina: Lingua e civiltà inglese<br />
Classe: <strong>5A</strong> Liceo Delle Scienze Sociali Anno Scolastico 2013-2014<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE UMANE<br />
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO<br />
CONOSCENZE<br />
- le principali strutture grammaticali, sintattiche e linguistiche della lingua inglese<br />
- le informazioni generali del contesto storico, sociale e culturale dei secoli XVIII, XIX,<br />
XX<br />
- le notizie biografiche, i temi e le opere dei principali autori dei secoli XVIII, XIX, XX<br />
COMPETENZE<br />
- Comprensione orale: saper comprendere messaggi orali nella loro globalità e nei<br />
dettagli<br />
- Produzione orale: saper conversare su argomenti di vita quotidiana, saper narrare ed<br />
esprimere opinioni con correttezza grammaticale e fonetica tale da non pregiudicare la<br />
conversazione; sapersi esprimere in L2 su argomenti letterari con soddisfacente<br />
accuratezza e scorrevolezza<br />
- Comprensione scritta: saper comprendere e analizzare, anche con l’aiuto del dizionario<br />
bilingue, testi scritti di vario genere e di una certa complessità applicando semplici<br />
tecniche di analisi<br />
- Produzione scritta: saper produrre brevi composizioni letterarie con stile semplice, ma<br />
grammaticalmente corretto utilizzando un lessico appropriato al contesto ed organizzati<br />
efficacemente<br />
CAPACITA’<br />
Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni sa leggere, tradurre,<br />
riassumere e comprendere i testi di civiltà, attualità e letterari analizzati durante l’anno<br />
scolastico in maniera nell’insieme soddisfacente.<br />
Sanno analizzare un testo letterario, ritrovare i caratteri distintivi del pensiero di un<br />
autore, identificare i nuclei informativi ed il messaggio di un testo letterario e collocare<br />
un autore e la sua opera nell’appropriato panorama storico-culturale in modo<br />
complessivamente adeguato dal punto di vista grammaticale e della pronuncia.<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI<br />
MODULO N. 1<br />
Settembre-Ottobre-Novembre<br />
19
Lingua: File 5 (Grammar, Vocabulary, Functions, Pronunciation)<br />
Letteratura: The Romantic Age: the historical ground, W. Blake “The Lamb”, “The<br />
Tyger”, W. Wordsworth “I wandered lonely as a cloud”, S. T. Coleridge “The Rime of the<br />
Ancient Mariner”, J. Keats “Ode on a Grecian Urn”<br />
Dicembre<br />
P. B. Shelley “Ozymandias”, M. Shelley “Frankenstein”<br />
MODULO N. 2<br />
Gennaio<br />
The Victorian Age: the historical ground, C. Dickens “Hard Times”<br />
Febbraio<br />
T. Hardy “Tess of the D’Urbervilles”, O. Wild “The Picture of Dorian Grey”, R. Kipling<br />
“The White man’s burden”<br />
Marzo-Aprile<br />
A. Tennyson “Ulysses”<br />
MODULO N. 3<br />
The Modern Age: the historical ground, J. Conrad “Heart of Darkness”, V. Woolf “Mrs<br />
Dalloway”,<br />
Maggio-Giugno<br />
V. Woolf “To the lighthouse”, J. Joyce: short story Eveline from “Dubliners”, T.S. Eliot<br />
“The Waste Land”<br />
The Contemporary Age: the historical ground, S. Beckett “Waiting for Godot”<br />
METODOLOGIE<br />
I contenuti grammaticali e letterari sono stati affrontati con lezioni frontali di<br />
introduzione, presentazione e spiegazione da parte dell’insegnante.<br />
Nello specifico, le lezioni sono state strutturate seguendo queste fasi:<br />
- correzione dei compiti assegnati per casa e, in caso di dubbi/errori, si è proceduto al<br />
superamento degli stessi con esercizi mirati svolti privilegiando attività di roleplay/pair-work/group-work<br />
- attività di brainstorming relativamente ai nuovi argomenti della lezione per motivare<br />
gli studenti a prestare attenzione all’argomento che si andava a trattare per far<br />
emergere le loro conoscenze pregresse<br />
- spiegazione da parte dell’insegnante<br />
- interazione dialogica tra studenti e docente relativa alle regole/tematiche affrontate<br />
per consolidare le conoscenze acquisite e per chiarire gli eventuali dubbi.<br />
- assegnazione dei compiti per casa<br />
Le lezioni sono state svolte esclusivamente in L2.<br />
Sono state attivate strategie di recupero in itinere per gli alunni in difficoltà.<br />
Sono stati svolti esercizi di ripasso e rinforzo prima delle verifiche scritte/orali.<br />
Gli allievi hanno consolidato la conoscenza della L2 anche partecipando alla<br />
rappresentazione teatrale: “The Strange Case of Dr Jeckyll and Mr Hyde” di R. L.<br />
Stevenson<br />
MATERIALI DIDATTICI<br />
Libri di testo:<br />
- New English file Intermediate - C. Oxenden – C. Latham-Koenig, Oxford University Press<br />
(Student’s book and Workbook)<br />
- The Complete English Grammar, J. Hird, Oxford University Press<br />
20
- New Literary Landscapes, G. Thomson, S. Maglioni, Black Cat<br />
Lettore CD per l’ascolto di brani e fotocopie tratte da altri testi per approfondire gli<br />
argomenti trattati.<br />
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
Monte ore settimanale: 2 Totale ore annuali: 58<br />
Attività di recupero: in itinere<br />
Numero prove: 2 prove<br />
scritte e 2 prove orali nel primo quadrimestre; 3 prove scritte e due prove orali nel<br />
secondo pentamestre.<br />
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Gli argomenti letterari, le regole grammaticali e le funzioni comunicative presenti nei<br />
libri di testo sono state verificate con test scritti e orali. Per gli argomenti grammaticali<br />
si sono utilizzate prove di verifica scritta come quelle presenti nel libro di testo (esercizi<br />
di sostituzione, di riempimento, reading comprehension) per non disorientare gli alunni<br />
che hanno familiarità con tali tipologie. Si sono svolte domande aperte per verificare le<br />
conoscenze dell’ambito letterario.<br />
Le verifiche orali di grammatica erano basate sulla correzione di esercizi grammaticali,<br />
sull’esposizione di regole, strutture e lessico studiate e sulla produzione orale di risposte<br />
a domande aperte di attualità. Le interrogazioni orali di letteratura hanno verificato le<br />
conoscenze degli allievi e la loro capacità critica nel commentare testi ed autori.<br />
In ogni caso, si è verificata la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la<br />
correttezza grammaticale e fonetica.<br />
VALUTAZIONE<br />
La valutazione ha coinvolto l’acquisizione del lessico, la correttezza grammaticale, la<br />
capacità di comprensione dei messaggi scritti ed orali, la qualità della pronuncia e la<br />
pertinenza dei contenuti nell’esposizione delle conoscenze letterarie.<br />
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell’impegno e della partecipazione in<br />
classe nei confronti dell’azione didattica e della disponibilità al dialogo educativo, del<br />
livello di partenza e della progressione nell’apprendimento.<br />
Le competenze orali e scritte fanno riferimento alle griglie di valutazione approvate dal<br />
Collegio Docenti.<br />
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le copie delle verifiche<br />
effettuate.<br />
Firma del Docente _________________________<br />
Camposampiero, 05.05.2014<br />
21
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
" ISAAC NEWTON "<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI – SCIENZE UMANE<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax 049.9303429 –<br />
e-mail: PDIS01400Q@istruzione .it – C. F. 92127840285<br />
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE<br />
Docente: Prof.ssa Carraro Sabrina<br />
Disciplina: Lingua e civiltà inglese<br />
Classe: <strong>5A</strong> Liceo Delle Scienze Sociali Anno Scolastico 2013-2014<br />
Settembre-Ottobre-Novembre<br />
Lingua: File 5 (Grammar, Vocabulary, Functions, Pronunciation)<br />
Letteratura: The Romantic Age: the historical ground, The Age of Revolutions (The Industrial<br />
Revolution, the French Revolution, the Napoleonic Wars), The end of slavery, Literature in the<br />
Romantic Age, Romantic poetry, the Sublime, the first and the second generation of Romantic<br />
poets, Characteristics of Romanticism, the novel in the Romantic Age, W. Scott, J. Austen, Gothic<br />
subversion, W. Blake, Songs of Innocence and Songs of Experience “The Lamb”, “The Tyger”, W.<br />
Wordsworth “I wandered lonely as a cloud”, S. T. Coleridge “The Rime of the Ancient Mariner”,<br />
extracts from the Preface to the second edition of “Lyrical Ballads”, J. Keats “Ode on a Grecian<br />
Urn”<br />
Dicembre<br />
P. B. Shelley “Ozymandias”, M. Shelley “Frankenstein”<br />
22
Gennaio<br />
The Victorian Age: the historical ground, the Age of Empire, the Arguments for and against<br />
Imperialism, the Victorian compromise, Darwin and the Theory of Evolution, the Victorian Novel<br />
and novelists, Women’s voices, Colonialist fiction, Victorian Poetry, A. Tennyson and R. Browning,<br />
women poets, Pre-Raphaelite poets and artists, Victorian Drama, C. Dickens “Hard Times”:<br />
extracts taken from the text book (p. 240-243) and from some photocopies of Chapter One of the<br />
novel: “The One Thing Needful”, “Murdering of the Innocents” and “The key-note”<br />
Febbraio<br />
T. Hardy “Tess of the D’ Urbervilles”: extracts taken from photocopies of Chapter 33 and the last<br />
Chapter of the novel, O. Wild “The Picture of Dorian Grey”, Kipling “The White man’s burden”<br />
Marzo-Aprile<br />
A. Tennyson “Ulysses”<br />
The Modern Age: the historical ground, A time of War, The Holocaust, Hiroshima and Nagasaki,<br />
Cultural transformation in the early 20 th century, Modernism in Europe, Modernism and the novel,<br />
Stream of consciousness fiction, The continuity of the realistic tradition, Modernist poetry, the War<br />
poets, J. Conrad “Heart of Darkness”, V. Woolf “Mrs Dalloway”,<br />
Maggio-Giugno<br />
V. Woolf “To the lighthouse”: photocopies of extracts of the second section of the book: “Time<br />
Passes”, J. Joyce, “Dubliners”: photocopies of the short story Eveline, T.S. Eliot “The Waste Land”<br />
The Contemporary Age: the historical ground, The post-war period, The Cold War, The end of the<br />
British Empire, Contemporary fiction, The post modern novel, Feminism and the novel,<br />
Post-colonial novelists, Contemporary Drama, Beckett and the Theatre of the Absurd, S. Beckett<br />
“Waiting for Godot”<br />
Firma degli studenti<br />
Firma del Docente<br />
Camposampiero, 5 Maggio 2014<br />
23
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE<br />
"ISAAC NEWTON”<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI – SCIENZE UMANE<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –<br />
fax 049.9303429 –<br />
e-mail: PDIS01400Q@istruzione.it – C. F. 92127840285<br />
A.S. 2013/2014<br />
RELAZIONE FINALE<br />
SPAGNOLO<br />
Docente Prof. Scapolo Francesco Classe 5° A SS A. Sc.: 2013-2014<br />
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe): 3<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
1. CONOSCENZE<br />
Il gruppo classe che ha studiato spagnolo come seconda lingua straniera, composto da 24<br />
alunni (22 femmine e 2 maschi), ha acquisito una conoscenza globalmente discreta delle<br />
strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche di livello intermedio della lingua<br />
straniera, in relazione a situazioni e argomenti quotidiani e relativi all’ambito<br />
pubblico/sociale. Ha inoltre raggiunto una buona conoscenza dei nuclei tematici e degli<br />
autori fondamentali della letteratura spagnola dell'Ottocento e della prima metà del<br />
Novecento. Gli alunni conoscono strategie specifiche per la redazione di testi di tipo<br />
argomentativo e di registro formale. Per quanto riguarda le conoscenze, ossia il “sapere”,<br />
si rimanda al punto 4 della presente programmazione e, in particolare, all’elenco<br />
dettagliato dei contenuti grammaticali, lessicali, culturali e letterari affrontati con gli alunni<br />
durante l’anno scolastico.<br />
2. COMPETENZE<br />
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:<br />
-esprimersi oralmente in modo sufficientemente corretto, coeso ed efficace, anche dal<br />
24
punto di vista fonetico, per non alterare il senso del discorso. Interagire in lingua spagnola<br />
anche su argomenti di ambito letterario, sociale, culturale.<br />
-leggere e comprendere testi complessi di vario genere. Si è approfondito l’apprendimento<br />
lessicale e si è cercato di stimolare le capacità logico-intuitive degli studenti;<br />
-fare collegamenti con le altre letterature e le altre discipline anche ai fini dell’Esame di<br />
Stato.<br />
-produrre testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflettere sulle<br />
caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di<br />
padronanza linguistica.<br />
3. CAPACITA’<br />
Per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità, ossia l’integrazione tra il sapere e il saper<br />
fare, durante l’anno si è cercato di potenziare le seguenti abilità: apprendere<br />
autonomamente, analizzare, sintetizzare, mettere in relazione, prevedere, valutare<br />
criticamente, cogliere permanenze<br />
4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed<br />
Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />
1. Breve ripasso di Calderón; la Ilustración<br />
- Contesto culturale della Spagna del ‘700; caratteristiche e temi della<br />
Ilustración<br />
- Cadalso, Cartas Marruecas; lettura brano relativo alla corrida de toros<br />
- Spezzone del film “Il rosso e il blu” confronto tra Illuminismo e<br />
Romanticismo<br />
2. El Romanticismo<br />
- Introduzione storica; temi e caratteristiche stilistiche<br />
- Escapismo: evasione nello spazio e nel tempo<br />
- Amore sentimentale vs amore passionale<br />
- El héroe romántico e sfida nei confronti della società<br />
- Cenni sugli autori più rappresentativi<br />
3. El Romanticismo: análisis de las obras<br />
Poesía:<br />
- “Canción del pirata” (José de Espronceda)<br />
Narrativa:<br />
25
- “El monte de la ánimas” (Gustavo Adolfo Bécquer)<br />
El Realismo y Naturalismo<br />
- Introduzione storica alla seconda metà del sec. XIX<br />
- Temi e caratteristiche stilistiche<br />
- Influenze di Cientifismo e Positivismo + Krausismo<br />
4. El Realismo: análisis de las obras<br />
Narrativa:<br />
- “La Regenta” (Leopoldo Alas Clarín): lettura cap. XXX (epilogo) e punto di<br />
vista dell’autore sulla soceità spagnola dell’epoca<br />
- stile, tecniche, critica sociale<br />
5. El Modernismo y la Generación del 98<br />
- Contesto storico fine del sec. XIX, caratteristiche, temi e stile del movimento<br />
- Influenze di Parnasianismo e Simbolismo<br />
6. La generación del 98 e caratteristiche per definire una “generazione”<br />
letteraria: Poesía<br />
- “Sonatina” da Prosas profanas (Rubén Darío): lettura, traduzione e analisi<br />
- “”Divagaciones”, Prosas profanas, lettura di un frammento<br />
- Da Azul “Autumnal” lettura e traduzione<br />
- “A un Olmo Seco” (Antonio Machado)<br />
Narrativa:<br />
- “Niebla” (Miguel de Unamuno)<br />
7. La generación del 27<br />
- Introduzione storica; temi e caratteristiche stilistiche<br />
8. La generación del 27: análisis de las obras<br />
Poesía:<br />
- “La aurora” da “Poeta en Nueva York” (Federico García Lorca)<br />
- “Romance de la Pena Negra” di F.G. Lorca da Romancero Gitano<br />
- “A, eme, o, ere” di Gerardo Diego<br />
- “La voz a ti debida” di Pedro Salinas<br />
- “Te quiero” di Luis Cernuda<br />
Contesto storico:<br />
- La guerra civile spagnola, cause storico-politiche, fasi del conflitto, la<br />
dittatura di Franco e il dopoguerra fino al 1975<br />
9. La literatura española e hispanoamericana del siglo XX<br />
26
- Temi e autori principali<br />
- “Puedo escribir los versos más tristes esta noche” (Pablo Neruda)<br />
- Gabriel García Marquez, video sull’autore, spezzone del film “L’amore ai<br />
tempi del colera”; il Realismo Magico in “Cent’anni di solitudine” e “Cronaca<br />
di una morte annunciata”<br />
- Serie di lezioni tenute dagli studenti in lavori di gruppo che trattano di autori<br />
contemporanei quali Javier Marías, Delibes, Laura Esquivel, Sepulveda,<br />
Isabel Allende, Neruda, etc.<br />
Modulo 2: Lingua e civiltà Spagnola<br />
1. Ripasso dei tempi verbali e altri aspetti grammaticali<br />
• Pretérito perfecto e indefinido; por vs para, neutro, prep a con complemento oggetto di<br />
persona<br />
• Traduzione frasi dall’italiano allo spagnolo con diversi aspetti grammaticali che<br />
presentano più problemi<br />
• Desde, desde hace, hace, ci/ne in spagnolo,<br />
• cuando, en cuanto nelle subordinate temporali<br />
• ripasso imperativo e condizionale; perifrasi con l’infinito (volver a, acabar de, ecc)<br />
2. Civiltà / attualità: attività su adolescenti e giovani; conversazione<br />
• Los adolescentes de ayer y de hoy; riflessioni sull’adolescenza e rapporto con la<br />
tecnologia e il mondo degli adulti<br />
• Attività di conversazione e dialogo partendo da vignette, immagini, situazioni<br />
3. Nosotros C unità 2 e 3 – lingua<br />
• Futuro perfecto, condicional compuesto,<br />
• Señales de tráfico, video con campagne/pubblicità spagnole sulla sicurezza stradale;<br />
4. Grammatica<br />
Imperativo negativo ed esercizi di ascolto<br />
• Subordinate sustantivas e uso del congiuntivo con i verbi di influencia, sentimiento, de<br />
duda, de juicio de valor ed esercizi<br />
• Marcadores discursivos (connettori): sin embargo, entonces, de hecho, etc.<br />
5. Attività basate sulla visione di film in lingua<br />
• Visione film “Philadelphia” sul tema della diversità, omofobia e razzismo, confronto in<br />
classe;<br />
• Visione e commento in classe del film in lingua originale “Los amantes del círculo<br />
polar” del regista spagnolo Julio Medem sui temi del destino e dell’amore.<br />
27
METODOLOGIE:<br />
Durante l’anno scolastico si è fatto ricorso a diverse metodologie al fine di favorire un approccio<br />
comunicativo alla lingua e di stimolare nei ragazzi un apprendimento per quanto possibile autonomo della<br />
disciplina :<br />
lezione frontale<br />
approfondimenti individuali<br />
lavoro a coppie<br />
esercizi e attività varie volte al recupero di strutture non apprese o poco chiare ad alcuni<br />
alunni<br />
6. MATERIALI DIDATTICI<br />
Testi adottati: S. Benavente Ferrera, G. Boscaini: Nosotros vol. C, Loescher editore<br />
F. Lázaro, V. Tusón: Literatura española 2 – bachillerato, Anaya<br />
Altri materiali didattici: dizionari monolingue e bilingue, CD musicali, DVD, pagine web, articoli di giornale,<br />
fotocopie integrative, materiale autentico di vario genere<br />
Strumenti: computer, lettore DVD, registratore audio, proiettore<br />
Spazi: aula, aula multimediale<br />
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
Il monte ore è di 3 ore settimanali e 99 ore annuali. L’orario settimanale, d’accordo con gli studenti, è stato<br />
suddiviso in ore dedicate all’insegnamento/apprendimento della lingua e altre dedicate all’avvicinamento alla<br />
letteratura. Il primo mese di scuola è stato dedicato interamente al ripasso delle principali funzioni<br />
comunicative e strutture grammaticali apprese l’anno precedente.<br />
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Le prove scritte sono state 2 per il primo trimestre e una orale mentre nel pentamestre sono 3 scritte e 2<br />
orali.<br />
Le prove scritte hanno contribuito a monitorare l’acquisizione di conoscenze e competenze e sono state di<br />
diverse tipologie: risposte chiuse o aperte, testi di varia tipologia, questionari di letteratura.<br />
Per le verifiche orali si sono svolte sia interrogazioni composte di una parte in modalità interattiva (tra<br />
compagni o tra studente e docente) per valutare la competenza comunicativa appresa, e di una parte di<br />
approfondimento grammaticale. Inoltre, agli alunni è stato chiesto di interagire con il docente su argomenti di<br />
letteratura e di essere in grado di condurre in modo autonomo un’analisi del testo letterario anche facendo<br />
collegamenti con le altre letterature studiate.<br />
7. VALUTAZIONE (Corrispondenza fra voto numerico e competenze, secondo il modello allegato):<br />
La tipologia delle prove e i criteri di valutazione sono coerenti con la programmazione comune del<br />
Dipartimento di Lingue Straniere, con le griglie valutative del Piano dell’offerta formativa dell’Istituto e con il<br />
CEFR - Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.<br />
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche<br />
effettuate:<br />
______________________________________________________________________<br />
CAMPOSAMPIERO, 5 maggio 2014<br />
Firma del Docente<br />
28
___________________________<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI – SCIENZE UMANE<br />
"ISAAC NEWTON”<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –<br />
fax 049.9303429 –<br />
e-mail: PDIS01400Q@istruzione.it – C. F. 92127840285<br />
A.S. 2013/2014<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
SPAGNOLO<br />
Docente Prof. Scapolo Francesco Classe 5° A SS<br />
Modulo 1: Letteratura Spagnola<br />
-Breve ripasso di Calderón; la Ilustración<br />
1. Contesto culturale della Spagna del ‘700; caratteristiche e temi della Ilustración<br />
2. Cadalso, Cartas Marruecas; lettura brano relativo alla corrida de toros<br />
3. Spezzone del film “Il rosso e il blu” confronto tra Illuminismo e Romanticismo<br />
-El Romanticismo<br />
4. Introduzione storica; temi e caratteristiche stilistiche<br />
5. Escapismo: evasione nello spazio e nel tempo<br />
6. Amore sentimentale vs amore passionale<br />
7. El héroe romántico e sfida nei confronti della società<br />
8. Cenni sugli autori più rappresentativi<br />
-El Romanticismo: análisis de las obras<br />
Poesía:<br />
9. “Canción del pirata” (José de Espronceda)<br />
Narrativa:<br />
10.“El monte de la ánimas” (Gustavo Adolfo Bécquer)<br />
11. Rimas II, VII, XI, XXX di Bécquer, poesia intimista<br />
El Realismo y Naturalismo<br />
12.Introduzione storica alla seconda metà del sec. XIX<br />
13.Temi e caratteristiche stilistiche<br />
29
14.Influenze di Cientifismo e Positivismo + Krausismo<br />
-El Realismo: análisis de las obras<br />
Narrativa:<br />
15. “La Regenta” (Leopoldo Alas Clarín): lettura cap. XXX (epilogo) e punto di vista<br />
dell’autore sulla soceità spagnola dell’epoca<br />
16.stile, tecniche, critica sociale<br />
-El Modernismo y la Generación del 98<br />
17.Contesto storico fine del sec. XIX, caratteristiche, temi e stile del movimento<br />
18.Influenze di Parnasianismo e Simbolismo<br />
-La generación del 98 e caratteristiche per definire una “generazione” letteraria:<br />
Poesía<br />
19.“Sonatina” da Prosas profanas (Rubén Darío): lettura, traduzione e analisi<br />
20.“”Divagaciones”, Prosas profanas, lettura di un frammento<br />
21.Da Azul “Autumnal” lettura e traduzione<br />
22.“A un Olmo Seco” (Antonio Machado)<br />
Narrativa:<br />
23.“Niebla” (Miguel de Unamuno)<br />
-La generación del 27<br />
24.Introduzione storica; temi e caratteristiche stilistiche<br />
-La generación del 27: análisis de las obras<br />
Poesía:<br />
25.“La aurora” da “Poeta en Nueva York” (Federico García Lorca)<br />
26.“Romance de la Pena Negra” di F.G. Lorca da Romancero Gitano<br />
27.“A, eme, o, ere” di Gerardo Diego<br />
28.“La voz a ti debida” di Pedro Salinas<br />
29.“Te quiero” di Luis Cernuda<br />
Contesto storico:<br />
30.La guerra civile spagnola, cause storico-politiche, fasi del conflitto, la dittatura di<br />
Franco e il dopoguerra fino al 1975<br />
-La literatura española e hispanoamericana del siglo XX<br />
31.Temi e autori principali<br />
32.“Puedo escribir los versos más tristes esta noche” (Pablo Neruda)<br />
33.Gabriel García Marquez, video sull’autore, spezzone del film “L’amore ai tempi del<br />
colera”; il Realismo Magico in “Cent’anni di solitudine” e “Cronaca di una morte<br />
30
annunciata”<br />
34.Serie di lezioni tenute dagli studenti in lavori di gruppo che trattano di autori<br />
contemporanei quali Javier Marías, Delibes, Laura Esquivel, Sepulveda, Isabel<br />
Allende, Neruda, etc.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Modulo 2: Lingua e civiltà Spagnola<br />
Ripasso dei tempi verbali e altri aspetti grammaticali<br />
1. Pretérito perfecto e indefinido; por vs para, neutro, prep a con complemento<br />
oggetto di persona<br />
2. Traduzione frasi dall’italiano allo spagnolo con diversi aspetti grammaticali che<br />
presentano più problemi<br />
3. Desde, desde hace, hace, ci/ne in spagnolo,<br />
4. cuando, en cuanto nelle subordinate temporali<br />
5. ripasso imperativo e condizionale; perifrasi con l’infinito (volver a, acabar de, ecc)<br />
Civiltà / attualità: attività su adolescenti e giovani; conversazione<br />
1. Los adolescentes de ayer y de hoy; riflessioni sull’adolescenza e rapporto con la<br />
tecnologia e il mondo degli adulti<br />
2. Attività di conversazione e dialogo partendo da vignette, immagini, situazioni<br />
Nosotros C unità 2 e 3 – lingua<br />
1. Futuro perfecto, condicional compuesto,<br />
2. Señales de tráfico, video con campagne/pubblicità spagnole sulla sicurezza<br />
stradale; Imperativo negativo ed esercizi di ascolto<br />
Grammatica<br />
1. Subordinate sustantivas e uso del congiuntivo con i verbi di influencia, sentimiento,<br />
de duda, de juicio de valor ed esercizi<br />
2. Marcadores discursivos (connettori): sin embargo, entonces, de hecho, etc.<br />
Attività basate sulla visione di film in lingua<br />
1. Visione film “Philadelphia” sul tema della diversità, omofobia e razzismo, confronto<br />
in classe;<br />
2. Visione e commento in classe del film in lingua originale “Los amantes del círculo<br />
polar” del regista spagnolo Julio Medem sui temi del destino e dell’amore.<br />
Firma del docente<br />
Camposampiero, 7 Maggio 2014<br />
Firma dei rappresentanti di classe<br />
31
____________________<br />
___________________________<br />
___________________________<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova)<br />
– tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax 049.9303429 –<br />
e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Prof. Carmela Valente<br />
Materia Diritto ed Economia<br />
Classe <strong>5A</strong> Liceo delle scienze sociali A.S. 2013/2014<br />
•CONOSCENZE<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Norme, Ordinamento giuridico e fonti del diritto;<br />
Costituzione italiana;<br />
Ruolo, composizione e funzioni delle principali istituzioni dello Stato italiano : Parlamento,<br />
Governo, Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale;<br />
Organizzazione e amministrazione della giustizia italiana;<br />
Struttura e funzioni degli enti locali;<br />
Unione Europea : tappe del processo di integrazione e assetto istituzionale<br />
Moneta, inflazione e politica monetaria.<br />
•COMPETENZE<br />
–Sono state rafforzate le competenze acquisite negli anni precedenti;<br />
–Saper definire la Costituzione italiana e spiegarne l’origine lo sviluppo e le finalità come legge<br />
fondamentale dello Stato;<br />
–Saper individuare il ruolo istituzionale dei vari organi dello Stato;<br />
–Comprendere il ruolo della magistratura e l’importanza della sua indipendenza dagli altri organi<br />
dello Stato;<br />
–Comprendere le principali modalità con le quali lo Stato interviene nell’economia.<br />
32
•CAPACITA’<br />
25. Saper collegare notizie apprese dai media alle tematiche studiate nel corso dell’anno<br />
scolastico;<br />
26. Essere in grado di distinguere gli aspetti giuridici, storici ed economici dei problemi del<br />
mondo attuale;<br />
27. Essere in grado di utilizzare, anche in ambiti diversi, con sufficiente correttezza le<br />
conoscenze giuridiche ed economiche acquisite.<br />
•CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />
Unità didattiche e/o<br />
Moduli<br />
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti.<br />
U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />
Periodo<br />
MODULO 1 Lo Stato italiano e la Costituzione della Repubblica<br />
Unità 1 Norme giuridiche e fonti del diritto;<br />
Unità 2 La Costituzione italiana: Struttura caratteri, principi<br />
fondamentali.<br />
MODULO 2 L’Ordinamento Costituzionale<br />
Unità 1 Il Parlamento<br />
Unità 2 Il Governo<br />
Unità 3 Il Presidente della Repubblica;<br />
Unità 4 La Corte Costituzionale<br />
Unità 5 Le autonomie locali<br />
Unità 6 L’amministrazione della giustizia : Magistratura, CSM,<br />
giurisdizione civile, penale, amministrativa<br />
__________________________________________________<br />
MODULO 3 Il Diritto internazionale<br />
Unità 1 Le relazioni internazionali<br />
Unità 2 Le fonti del diritto internazionale<br />
Unità 3 L’Italia e l’ordinamento giuridico italiano<br />
Unità 4 L’ONU<br />
Unità 5 L’ Unione Europea.<br />
__________________________________________________<br />
MODULO 4 Politica economica<br />
Unità 1 La Moneta<br />
Unità 2 La BCE : Ruolo e funzioni<br />
Unità 3 La politica monetaria<br />
Unità 4 L’inflazione.<br />
Settembre - Ottobre<br />
Novembre – Febbraio<br />
___________________<br />
Marzo- Aprile<br />
___________________<br />
Maggio<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Tot h 57<br />
Il programma è stato integrato da 3 incontri con esperti esterni aventi ad oggetto rispettivamente:<br />
33
“La violenza alle donne” relatori. La dott. Katia Zanforlin e il dott.Graziano Guerra;<br />
“ La sicurezza stradale” relatore dott. Valter Nicoletti.<br />
Ulteriore iniziativa è stata la visita presso il Tribunale di Rovigo con assistenza ad un’udienza<br />
penale.<br />
•METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero<br />
- sostegno e integrazione, ecc.):<br />
1.Lezione frontale ;<br />
2.Lezione partecipata;<br />
3.Uso di schemi riassuntivi;<br />
4.Mappe concettuali.<br />
•MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o<br />
multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):<br />
<br />
<br />
Libro di testo adottato: “Fondamenti di Diritto ed Economia” vol. 3 ed. Simone;<br />
Il testo è stato integrato con appunti predisposti dal docente.<br />
•SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (Monte ore settimanali, totale ore annuali,<br />
suddivisione dell'orario in caso di insegnamento che abbia più di una disciplina, tempi della<br />
spiegazione, attività di recupero, numero e tempi delle verifiche scritte e orali, ecc.):<br />
•2 ore settimanali;<br />
•57 ore annuali;<br />
•Tempo disponibile per le prove scritte :1h;<br />
•Almeno 2 prove nel primo periodo;<br />
•Almeno 2 prove nel secondo periodo;<br />
•1 simulazione di terza prova.<br />
•TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
34
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di<br />
laboratorio, ecc.):<br />
•Prove orali;<br />
•Prove scritte : domande a risposta aperta e trattazione sintetica di argomenti.<br />
•VALUTAZIONE (Corrispondenza fra voto numerico e competenze, secondo il modello allegato):<br />
Le valutazioni sono state effettuate nel rispetto della griglia concordata nella riunione di<br />
dipartimento.<br />
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e<br />
delle verifiche effettuate:<br />
1. Prove scritte;<br />
2. Simulazione terza prova.<br />
CAMPOSAMPIERO, _______________________<br />
Firma del Docente<br />
____________________________<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
" ISAAC NEWTON "<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI – SCIENZE UMANE<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax 049.9303429 –<br />
e-mail: PDIS01400Q@istruzione .it – C. F. 92127840285<br />
Programma svolto <strong>5A</strong> LSS<br />
U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />
MODULO 1 Lo Stato italiano e la Costituzione della Repubblica<br />
Unità 1 Norme giuridiche e fonti del diritto;<br />
Unità 2 La Costituzione italiana: Struttura caratteri, principi<br />
fondamentali.<br />
Periodo<br />
Settembre - Ottobre<br />
35
MODULO 2 L’Ordinamento Costituzionale<br />
Unità 1 Il Parlamento<br />
Unità 2 Il Governo<br />
Unità 3 Il Presidente della Repubblica;<br />
Unità 4 La Corte Costituzionale<br />
Unità 5 Le autonomie locali<br />
Unità 6 L’amministrazione della giustizia : Magistratura, CSM,<br />
giurisdizione civile, penale, amministrativa<br />
__________________________________________________<br />
MODULO 3 Il Diritto internazionale<br />
Unità 1 Le relazioni internazionali<br />
Unità 2 Le fonti del diritto internazionale<br />
Unità 3 L’Italia e l’ordinamento giuridico italiano<br />
Unità 4 L’ONU<br />
Unità 5 L’ Unione Europea.<br />
__________________________________________________<br />
MODULO 4 Politica economica<br />
Unità 1 La Moneta<br />
Unità 2 La BCE : Ruolo e funzioni<br />
Unità 3 La politica monetaria<br />
Unità 4 L’inflazione.<br />
Novembre – Febbraio<br />
___________________<br />
Marzo- Aprile<br />
___________________<br />
Maggio<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Tot h 57<br />
Il programma è stato integrato da 3 incontri con esperti esterni aventi ad oggetto rispettivamente:<br />
“La violenza alle donne” relatori. La dott. Katia Zanforlin e il dott.Graziano Guerra;<br />
“ La sicurezza stradale” relatore dott. Valter Nicoletti.<br />
Ulteriore iniziativa è stata la visita presso il Tribunale di Rovigo con assistenza ad un’udienza<br />
penale.<br />
Camposampiero, Firma Insegnante Firma Alunni<br />
36
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE<br />
"ISAAC NEWTON”<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI – SCIENZE UMANE<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –<br />
fax 049.9303429 –<br />
e-mail: PDIS01400Q@istruzione.it – C. F. 92127840285<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE – SCIENZE SOCIALI<br />
Docente: prof. Marcello Bernacchia<br />
Classe: V A Scienze Sociali<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
Conoscenze:<br />
Conoscere i problemi fondamentali nello studio della società;<br />
Conoscere i differenti tipi di società;<br />
Approfondire i fenomeni della modernizzazione e della globalizzazione, per meglio<br />
comprendere il mondo attuale.<br />
Capacità:<br />
Leggere criticamente i fenomeni sociali;<br />
Acquisire un approccio diacronico e sincronico alla conoscenza del mondo sociale.<br />
Competenze:<br />
Collocare le proprie scelte personali e professionali in una prospettiva più ampia.<br />
La classe ha raggiunto in maniera soddisfacente, in alcuni casi anche buona, gli obiettivi<br />
relativi alle conoscenze. Un gruppo piuttosto ristretto è in grado di esercitare le capacità e le<br />
competenze indicate.<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI<br />
Ore svolte per settimana: 5 (più 1 ora in compresenza con filosofia). CSS: “Corso di scienze<br />
sociali”. SO: “Sociologia oggi”. In corsivo gli approfondimenti a cura del docente.<br />
Modulo E (CSS): Socializzazione e trasmissione culturale<br />
Unità 1 (27 h)<br />
Il concetto di inculturazione e le sue caratteristiche.<br />
Valori e norme. Sacralizzazione e naturalizzazione. Il codice albanese “Kanun” come esempio di<br />
conflitto fra sistemi diversi di norme.<br />
Trasmissione e acquisizione culturale.<br />
Oralità e scrittura. Il contributo di Walter J. Ong.<br />
Il concetto di tradizione.<br />
Etnia vs. nazione.<br />
L'identità etnica e come negoziarla.<br />
Le differenti politiche di inserimento in Europa.<br />
Unità 2, parte I (22 h):<br />
■ L'azione sociale come sistema e il concetto di controllo sociale.<br />
■ L'azione sociale secondo Parsons e Bourdieu.<br />
37
■ La cultura: i valori e le norme (compresa la classificazione di Sumner).<br />
■ Istituzioni, ruoli e sanzioni.<br />
■ Varianza e devianza. La teoria di Merton.<br />
■ Il concetto di subcultura e le subculture delinquenziali.<br />
■ Le fasi nella gestione dei reati. Quando è prevista la custodia cautelare.<br />
■ Un argomento a scelta fra: criminalità organizzata, pene alternative e sostitutive,<br />
subcultura ultrà e tossicodipendenza, più una teoria della devianza tra<br />
etichettamento e trasmissione culturale.<br />
Unità 2, parte II (49 h)<br />
1. La socializzazione: definizione e caratteristiche.<br />
2. La famiglia come agente di controllo sociale.<br />
3. La scuola come istituzione sociale e le sue letture.<br />
4. Il gruppo e le sue dinamiche. La tipologia di Riesman.<br />
5. Un argomento a scelta fra: le trasformazioni dell'istituzione familiare, i gruppi e i<br />
valori fondamentali da trasmettere nella società post-industriale.<br />
6. I media: definizione e asimmetria. I media come contenuto, linguaggio e ambiente.<br />
Gli effetti a breve e a lungo termine. Alcuni critici dei media. La media education.<br />
Le principali differenze fra comunicazione televisiva e giornalistica. Il concetto di<br />
villaggio globale e la sua ridefinizione postmoderna. Il venir meno delle distinzioni<br />
pubblico/privato e scena/retroscena.<br />
7. Dall'etnocentrismo al razzismo: i concetti di “etnocentrismo” ed “etnocentrismo<br />
critico”. La progressione pregiudizio – infrarazzismo – discriminazione – sterminio.<br />
Pregiudizio e discriminazione secondo Merton, Balbo e Manconi, e Taguieff e<br />
Wiewiorka.<br />
Unita 3 (13 h):<br />
1. La socializzazione nell'infanzia e nell'adolescenza: le ricerche di Bowlby e<br />
Ainsworth. L'importanza del gioco: Winnicott, Piaget e Bruner.<br />
Modulo F (CSS): L'organizzazione sociale<br />
1. Unità 1 (11 h):<br />
1. L'organizzazione politica: definizione, classificazione neoevoluzionista e potere<br />
secondo Weber.<br />
2. L'organizzazione economica: i punti di vista formalista e sostanzialista. Lo scambio<br />
secondo Polanyi.<br />
2. Unità 2, parte I (15 h):<br />
1. Istituzioni e organizzazioni sociali.<br />
2. Le organizzazioni formali.<br />
3. Le caratteristiche della burocrazia e la critica di Crozier.<br />
4. Un modello organizzativo a scelta fra: Barnard, il modello istituzionale, il simbolismo<br />
organizzativo, il taylorismo e fordismo, i gruppi di produzione e i circoli di qualità, e<br />
le relazioni umane.<br />
5. I modelli organizzativi futuri secondo Bonazzi.<br />
3. Unità 2, parte II (8 h):<br />
1. La stratificazione: definizione, caratteristiche e spiegazioni. Sistemi chiusi e<br />
aperti.<br />
2. La disuguaglianza secondo Lenski.<br />
Modulo 3 (SO): Modernizzazione e globalizzazione<br />
Unità 8 (20 h):<br />
38
–Cenni sulle società statali tradizionali (dal modulo 1, unità 3)<br />
–La modernizzazione: cambiamenti demografici, economici, culturali e del lavoro.<br />
Unità 10 (20 h):<br />
•Che cos'è la globalizzazione? Dimensioni, rischi e prospettive.<br />
Totale: 185 h<br />
(comprensive delle ore di compresenza)<br />
Il docente ha preparato una dispensa riassuntiva del modulo 3, integrandola con<br />
materiali propri.<br />
Letture e citazioni da testi di Gallino, Bauman e Chang.<br />
In compresenza con filosofia: percorso tematico “Elementi di riflessione sulla società e<br />
l'organizzazione sociale”, che per quanto riguarda scienze sociali ha trattato:<br />
• Le pene alternative e sostitutive (all'interno del “Progetto Carcere”).<br />
• Il conflitto e la guerra secondo le scienze sociali.<br />
• La motivazione al successo secondo McClelland.<br />
• Lettura di un estratto da “Il dono fra reciprocità e dispendio” a cura di Rita Loccisano.<br />
La trattazione del conflitto è stata integrata dall'esercitazione “Dilemma del prigioniero”.<br />
All'interno delle subculture delinquenziali, è stata proposta la visione di una puntata della<br />
trasmissione “Blu Notte”, di Carlo Lucarelli, dedicata alla mala del Brenta.<br />
METODOLOGIE<br />
Sono state usate la lezione frontale, la discussione, la lettura di brani e schede di<br />
approfondimento.<br />
MATERIALI DIDATTICI<br />
Libri di testo:<br />
•“Corso di scienze sociali” di Avalle, Maranzana e Sacchi, Zanichelli, vol. 3 (moduli E ed F, per<br />
“Socializzazione e trasmissione culturale” e “L'organizzazione sociale”).<br />
•“Sociologia oggi” di Bianchi e Di Giovanni, Paravia (modulo 3, unità 8 e 10, per “Modernizzazione e<br />
globalizzazione”).<br />
•Integrazioni a cura del docente.<br />
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
Nelle 5+1 ore settimanali, la lezione frontale è stata affiancata da momenti di discussione,<br />
lavoro di gruppo e uso sporadico di tecniche esperienziali.<br />
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Conformemente alle decisioni del Dipartimento di filosofia e scienze sociali, sono state<br />
tenute 3 prove nel primo trimestre e 4 nel secondo quadrimestre, scritte e orali.<br />
VALUTAZIONE<br />
E' stata usata l'intera scala decimale, secondo la griglia approvata dal Collegio dei docenti.<br />
Camposampiero, 9/5/2014 Firma del Docente<br />
____________________________<br />
39
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE<br />
"ISAAC NEWTON”<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI – SCIENZE UMANE<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax<br />
049.9303429 –<br />
e-mail: PDIS01400Q@istruzione.it – C. F. 92127840285<br />
A.S. 2013/2014<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
SCIENZE SOCIALI<br />
Docente: prof. Marcello Bernacchia<br />
Classe: V A SS<br />
Nell'esposizione del programma effettivamente svolto, si fa riferimento ai libri di<br />
testo adottati: “Corso di scienze sociali”, di Avalle, Maranzana e Sacchi, Zanichelli (CSS), vol.<br />
3, e “Sociologia oggi” di Bianchi e Di Giovanni, Paravia (SO). In corsivo gli approfondimenti a<br />
cura del docente.<br />
Modulo E (CSS): Socializzazione e trasmissione culturale<br />
Unità 1:<br />
Il concetto di inculturazione e le sue caratteristiche.<br />
Valori e norme. Sacralizzazione e naturalizzazione. Il codice albanese “Kanun” come esempio<br />
di conflitto fra sistemi diversi di norme.<br />
Trasmissione e acquisizione culturale. La cultura come rielaborazione. Famiglia e scuola.<br />
Oralità e scrittura nella trasmissione culturale. Il contributo di Walter J. Ong.<br />
Il concetto di tradizione.<br />
Etnia vs. nazione. Il cambiamento nel modo di vedere le società occidentali da parte degli<br />
antropologi.<br />
L'identità etnica: i modi possibili di negoziare la propria appartenenza (lealtà, defezione e<br />
protesta).<br />
Le differenti politiche di inserimento in Francia, Gran Bretagna e Germania. Le particolarità<br />
del caso italiano. Multiculturalismo e universalismo come poli ideali.<br />
Unità 2, parte I:<br />
L'azione sociale come sistema e il concetto di controllo sociale.<br />
I livelli dell'azione sociale secondo Parsons (modello AGIL) e il concetto di interpenetrazione.<br />
Bourdieu e la teoria della pratica.<br />
La cultura: i valori e le norme (compresa la classificazione di Sumner).<br />
La traduzione degli elementi culturali più generali in pratiche concrete: istituzioni, ruoli e<br />
40
sanzioni.<br />
L'adattamento sociale: differenza tra varianza e devianza e relatività dei concetti.<br />
Gli effetti positivi e negativi della devianza e la teoria di Merton.<br />
Il concetto di subcultura e le subculture delinquenziali (classificazione di Cloward e Ohlin).<br />
Le fasi nella gestione dei reati. Quando è prevista la custodia cautelare.<br />
Alla classe, in sede di interrogazione orale, è stato chiesto di approfondire un argomento a<br />
scelta fra: la criminalità organizzata, le pene alternative e sostitutive, la subcultura ultrà e la<br />
tossicodipendenza, nonché una teoria della devianza tra quelle dell'etichettamento e della<br />
trasmissione culturale.<br />
Unità 2, parte II:<br />
La socializzazione: definizione e caratteristiche. Agenzie e ambienti di riferimento.<br />
La famiglia come agente di controllo sociale, la differenziazione dei ruoli, le famiglie estese e<br />
multiple.<br />
La scuola come istituzione sociale. Scolarizzazione di massa e modernità. La sociologia<br />
dell'educazione e la difficoltà di definirne l'oggetto. La lettura funzionalista, conflittualista e<br />
interazionista della scuola.<br />
Il gruppo: definizione, caratteristiche, dinamica e tipi. La tipologia di Riesman.<br />
Alla classe, in sede di verifica scritta, è stato chiesto di approfondire un argomento a scelta<br />
fra: le trasformazioni dell'istituzione familiare (lettura da “Sociologia oggi”, pp. 353-355), i<br />
gruppi (il continuum interpersonale-intergruppo di Tajfel più un esperimento a scelta fra quelli<br />
di Asch, Moscovici e altri, Sherif, e Tajfel e Wilkes (categorizzazione) e i valori fondamentali<br />
da trasmettere nella società post-industriale (lettura “La dote dell'equilibrio e della<br />
saggezza” di Domenico De Masi, tratta dall'antologia “Uno sguardo sul presente”, a cura di<br />
Binazzi e Tucci, Palumbo).<br />
I media: definizione e asimmetria. I media come contenuto, linguaggio e ambiente. Gli effetti<br />
a breve termine: la teoria ipodermica, l'approccio culturologico di Morin e le osservazioni di<br />
Lazarsfeld e Katz. Gli effetti a lungo termine: la cultivation theory, l'agenda setting e la<br />
questione del knowledge gap. I media come fattori di coesione e disgregazione. Le critiche di<br />
Popper, Sartori e Parascandolo. La media education.<br />
Dalla scheda “Il villaggio globale”, di Daniele Ungaro, tratta dall'antologia “Uno sguardo sul<br />
presente”, a cura di Binazzi e Tucci (Palumbo):<br />
Le principali differenze fra comunicazione televisiva e giornalistica.<br />
Il concetto di villaggio globale e la sua ridefinizione postmoderna.<br />
Il venir meno delle distinzioni pubblico/privato e scena/retroscena.<br />
Dall'etnocentrismo al razzismo:<br />
I concetti di “etnocentrismo” ed “etnocentrismo critico”.<br />
La progressione pregiudizio – infrarazzismo – discriminazione – sterminio.<br />
Pregiudizio e discriminazione secondo Merton.<br />
Balbo e Manconi: il razzismo addizionale, concorrenziale e culturale.<br />
Il razzismo secondo Taguieff e Wiewiorka.<br />
Unita 3:<br />
La socializzazione nell'infanzia e nell'adolescenza:<br />
Le ricerche di Bowlby e Ainsworth: natura ed effetti della deprivazione materna e influenza<br />
degli studi di Harlow.<br />
L'importanza del gioco: la funzione transizionale del gioco secondo Winnicott e la differenza<br />
41
tra le visioni di Piaget e di Bruner.<br />
Modulo F (CSS): L'organizzazione sociale<br />
Unità 1:<br />
L'organizzazione politica: definizione.<br />
I neoevoluzionisti: sistemi centralizzati e privi di governo centrale. La banda, la tribù, il<br />
dominio e lo Stato.<br />
I tipi di potere secondo Weber.<br />
L'organizzazione economica: differenza tra punto di vista formalista e sostanzialista.<br />
Polanyi e la centralità dello scambio: lo scambio reciproco, ridistributivo e di mercato.<br />
Unità 2, parte I:<br />
Gli elementi culturali e strutturali dell’organizzazione sociale.<br />
Tipi di istituzione e passaggio dall'istituzione all'organizzazione.<br />
Concetto e caratteristiche delle organizzazioni formali.<br />
Le caratteristiche fondamentali della burocrazia come apparato amministrativo.<br />
Le possibili disfunzioni della burocrazia e l'approccio critico di Crozier.<br />
Alla classe, in sede di interrogazione orale, è stato chiesto di approfondire un modello<br />
organizzativo a scelta fra: l'approccio di Barnard, quello istituzionale, il simbolismo<br />
organizzativo, il taylorismo e fordismo, i gruppi di produzione e i circoli di qualità, e le<br />
relazioni umane.<br />
I modelli organizzativi futuri secondo Bonazzi.<br />
Unità 2, parte II:<br />
La stratificazione: definizione e caratteristiche. La distinzione fra sistemi chiusi e aperti.<br />
La spiegazione funzionalista, conflittualista e weberiana della stratificazione.<br />
I fattori all'origine della disuguaglianza secondo Lenski (surplus economico e centralizzazione<br />
politica).<br />
Modulo 3 (SO): Modernizzazione e globalizzazione<br />
Unità 8:<br />
Cenni sulle società statali tradizionali (dal modulo 1, unità 3)<br />
Che cos'è la modernizzazione?<br />
Cambiamenti demografici.<br />
Cambiamenti nell'economia.<br />
La modernizzazione del lavoro.<br />
Trasformazioni culturali.<br />
Unità 10:<br />
Che cos'è la globalizzazione?<br />
Dimensioni della globalizzazione.<br />
Rischi e prospettive.<br />
Il docente ha preparato una dispensa riassuntiva del modulo 3, integrandola con<br />
materiali propri.<br />
Letture e citazioni da “Globalizzazione e disuguaglianze” e “La lotta di classe dopo la<br />
lotta di classe” di Luciano Gallino (Laterza), da “Dentro la globalizzazione” di Zygmunt Bauman<br />
(Laterza) e da “23 cose che non ti hanno mai detto sul capitalismo” do Ha-Joon Chang (Il<br />
Saggiatore).<br />
In compresenza con filosofia, è stato svolto il percorso tematico “Elementi di<br />
42
iflessione sulla società e l'organizzazione sociale”, che per quanto riguarda scienze sociali ha<br />
affrontato i seguenti argomenti:<br />
Le pene alternative e sostitutive (all'interno del “Progetto Carcere”).<br />
Il conflitto e la guerra secondo le scienze sociali.<br />
La motivazione al successo secondo McClelland.<br />
Lettura e commento di un estratto da “Il dono fra reciprocità e dispendio” a cura di Rita<br />
Loccisano.<br />
La trattazione del conflitto è stata integrata dall'esercitazione “Dilemma del<br />
prigioniero”. All'interno delle subculture delinquenziali, è stata proposta la visione di una<br />
puntata della trasmissione “Blu Notte”, di Carlo Lucarelli, dedicata alla mala del Brenta.<br />
Camposampiero, 9/5/2014<br />
Le rappresentanti di classe L'insegnante<br />
__________________<br />
Marcello Bernacchia<br />
___________________<br />
43
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />
Docente Prof.ssa Cristina Carestiato<br />
Materia: Filosofia<br />
Classe 5° A SS<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
A.S. 2013/2014<br />
FILOSOFIA<br />
OBIETTIVI<br />
La classe si presenta differenziata e disomogenea per livello di impegno<br />
dimostrato, costanza nello studio e capacità critiche ed espositive<br />
sviluppate. Durante l'anno scolastico, un buon gruppo di studenti si è<br />
dimostrato positivamente motivato allo studio della filosofia, e ha<br />
mantenuto un impegno e una partecipazione costanti e regolari; un secondo<br />
gruppo ha dimostrato un impegno altalenante ed uno studio poco regolare e<br />
approfondito; infine un terzo gruppo, non molto numeroso, ha dimostrato<br />
un impegno ed una applicazione nello studio inferiori alle richieste.<br />
Si ritiene pertanto che solo una piccola parte della classe abbia<br />
raggiunto pienamente i seguenti obiettivi, espressi in termini di<br />
conoscenze, competenze e capacità, raggiungendo anche un buon livello di<br />
argomentazione personale e critica. La maggior parte degli studenti<br />
invece ha raggiunto i seguenti obiettivi in modo generalmente<br />
soddisfacente, anche se continua a riscontrare difficoltà soprattutto<br />
nello sviluppo delle capacità: nel contestualizzare, criticare e<br />
confrontare. Infine, si ritiene che un piccolo gruppo di studenti non<br />
abbia raggiunto gli obiettivi prefissati in modo soddisfacente,<br />
evidenziando problemi oltre che per le capacità, anche nell'acquisizione<br />
delle conoscenze e nell'utilizzo del lessico specifico:<br />
1. CONOSCENZE<br />
Conoscere le tematiche e le problematiche chiave di autori, testi e<br />
<br />
correnti filosofiche presentati;<br />
Conoscere le argomentazioni usate dai filosofi per sostenere le<br />
proprie posizioni.<br />
2. COMPETENZE<br />
Utilizzare il lessico specifico della disciplina;<br />
Saper ricostruire un' argomentazione nei suoi momenti fondamentali;<br />
3. CAPACITÀ<br />
Prendere coscienza delle diverse visioni del mondo e proposte<br />
filosofiche di ciascun autore o corrente trattati;<br />
<br />
Contestualizzare e confrontare le differenti risposte dei filosofi<br />
allo stesso problema.<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI<br />
I moduli presentati sono stati scelti pensando ad un percorso che sapesse<br />
tracciare un quadro significativo, anche se parziale, degli sviluppi<br />
44
della filosofia post-hegeliana dell'Ottocento e degli sviluppi della<br />
filosofia contemporanea tra prima e seconda metà del Novecento, anche con<br />
attenzione a quelle tematiche che possono risultare più rilevanti o di<br />
aiuto nell'ambito dell’indirizzo delle Scienze Sociali.<br />
Modulo<br />
1<br />
Modulo<br />
2<br />
Modulo<br />
3<br />
Modulo<br />
4<br />
La critica al<br />
razionalismo, al mito del<br />
progresso e alla società<br />
borghese<br />
La filosofia del<br />
Novecento tra<br />
esistenzialismo ed<br />
ermeneutica del<br />
linguaggio<br />
La filosofia del<br />
Novecento tra analisi<br />
del linguaggio ed<br />
epistemologia scientifica<br />
Elementi di riflessione<br />
sulla società e<br />
l’organizzazione sociale<br />
A. Schopehauer – Tempi di esecuzione: 3<br />
ore.<br />
K. Marx - Tempi di esecuzione: 9 ore.<br />
F. Nietzsche - Tempi di esecuzione: 11<br />
ore.<br />
L'esistenzialismo – Tempi di esecuzione:<br />
4 ore<br />
M. Heidegger - Tempi di esecuzione: 9<br />
ore.<br />
L. Wittgenstein - Tempi di esecuzione: 5<br />
ore.<br />
Neopositivismo - Tempi di esecuzione: 2<br />
ore.<br />
K. Popper - Tempi di esecuzione: 6 ore.<br />
-La discussione sulla guerra nella<br />
riflessione di Kant, Hegel- Tempi di<br />
esecuzione: 2 ore.<br />
-Progetto carcere: delitto e pena -<br />
Tempi di esecuzione: 7 ore<br />
-Liberalismo, socialismo e democrazia a<br />
confronto- Tempi di esecuzione: 12 ore.<br />
METODOLOGIE, MATERIALI DIDATTICI, TEMPI E SPAZI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
METODOLOGIE<br />
Si sono utilizzate: la lezione frontale, la discussione guidata di gruppo<br />
e la lettura di testi.<br />
MATERIALI DIDATTICI<br />
Uso del testo in adozione N. Abbagnano G. Fornero, “La filosofia”,<br />
Paravia, voll. 2B, 3A, 3B e 3C.<br />
Fotocopie tratte da alcune opere degli autori trattati.<br />
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
Monte ore settimanali: 2 ore e 1 ora in compresenza con Scienze Sociali.<br />
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte 81 ore di lezione.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE<br />
Numero delle prove di verifica: 1 prova orale e 2 scritte per il primo<br />
quadrimestre; almeno 1 prova orale a studente e 2 scritte per il secondo.<br />
Tipologia delle prove somministrate: per lo scritto, quesiti a risposta<br />
lunga; per l’orale, interrogazione.<br />
In generale è stata usata l'intera scala decimale, in conformità con la<br />
tabella dei criteri di misurazione approvata dal collegio docenti.<br />
Camposampiero, 10 Maggio 2014<br />
Firma del Docente __________________________________<br />
45
A.S. 2013/2014<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
FILOSOFIA<br />
Docente Prof.ssa Cristina Carestiato Classe 5° A SS<br />
Modulo 1: La critica al razionalismo, al mito del progresso e alla società<br />
borghese<br />
A. Schopenhauer da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Vol. 3 A, Unità<br />
1, Cap. 1, pag. 5-30.<br />
Il fenomeno<br />
Il noumeno<br />
Le radici culturali del sistema<br />
Il “Velo di Maya” e le forme della<br />
rappresentazione<br />
I caratteri della volontà e il corpo<br />
Il dolore e la sofferenza universali<br />
Il rifiuto dell'ottimismo cosmico,<br />
storico e sociale.<br />
Cap. 1, Par.<br />
2, 3.<br />
Cap. 1, Par.<br />
4, 5, 6, 7 e<br />
8.<br />
Le liberazione dal Arte, etica e ascesi<br />
Cap. 1, Par.<br />
dolore<br />
9.<br />
K. Marx da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Vol. 3 A, Unità 2, Cap.<br />
2, pag. 102-133.<br />
La critica alla Le caratteristiche generali del marxismo Cap. 2, Par. 2,<br />
filosofia<br />
La critica al misticismo logico di Hegel 3, 4 e 5.<br />
hegeliana, allo La critica allo stato moderno e al<br />
stato moderno e liberalismo<br />
all'economia<br />
borghese<br />
La critica all'economia borghese e il<br />
concetto di alienazione<br />
Il materialismo<br />
storico<br />
Il Manifesto<br />
Struttura e sovrastruttura<br />
La dialettica della storia<br />
Borghesia, proletariato e lotta di classe<br />
Rivoluzione e società comunista<br />
II Capitale Il capitalismo come sistema di<br />
sfruttamento: merce, lavoro, plusvalore e<br />
profitto.<br />
Tendenze e contraddizioni del capitalismo<br />
Cap. 2, Par. 7.<br />
Cap. 2, Par. 8.<br />
Cap. 2, Par. 9.<br />
La felicità e i Confronto fra il concetto di felicità Unità 3, Cap.<br />
suoi strumenti proposto da Bentham, Mill e Marx. Tavola 2, pag. 222-225.<br />
rotonda<br />
F. Nietzsche da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Vol. 3 A, Unità 6,<br />
Cap. 1 e 2, pag. 394-435.<br />
Caratteri<br />
generali del<br />
pensiero di<br />
Nietzsche<br />
Gli scritti<br />
giovanili<br />
Il periodo<br />
illuministico<br />
Il periodo<br />
dello<br />
Zarathustra<br />
L'ultimo<br />
Nietzsche<br />
Filosofia e malattia<br />
Nazificazione e denazificazione<br />
L'asistematicità e lo stile compositivo<br />
La tragedia greca, l'apollineo e il dionisiaco.<br />
Storia e vita<br />
Il metodo genealogico<br />
L'annuncio della morte di Dio e l'avvento del<br />
superuomo<br />
Struttura dell'opera<br />
Il superuomo, l'eterno ritorno e la volontà di<br />
potenza<br />
L'origine umana e sociale della morale<br />
La critica alla religione ebraica e cristiana<br />
La volontà di potenza come vita, creatività e<br />
Cap. 1,<br />
Par. 2, 3,<br />
4, 5 e 6.<br />
Cap. 1,<br />
Par. 7.<br />
Cap. 1,<br />
Par. 8.<br />
Cap. 2,<br />
Par. 1.<br />
Cap. 2,<br />
Par. 2.<br />
46
Sospetto e<br />
crisi delle<br />
certezze<br />
dominio<br />
Il nichilismo e il suo superamento<br />
Il prospettivismo<br />
La critica alla scienza moderna<br />
Il sospetto sulla coscienza: Marx, Nietzsche e<br />
Freud pensatori della crisi della modernità. Tavola<br />
rotonda: Il “sospetto sulla coscienza”.<br />
Cap. 6,<br />
Pag.<br />
495-499.<br />
Modulo 2: La filosofia del Novecento tra esistenzialismo ed ermeneutica del<br />
linguaggio.<br />
Esistenzialismo da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Vol. 3 B, Unità<br />
8, Capitolo 2 e vol. 3 C, Unità 15, Cap. 3.<br />
Caratteri generali<br />
dell'Esistenzialismo<br />
Temi e opere principali<br />
dell'Esistenzialismo<br />
J. P. Sartre Esistenza e libertà<br />
Dalla nausea all'impegno sociale<br />
La critica della ragione dialettica<br />
“Essenza ed esistenza” - lettura a pag.<br />
74.<br />
Cap. 2, par.<br />
2 (parti).<br />
Cap. 2, par.<br />
5, pag.<br />
54-59.<br />
S. De Beauvoir Il secondo sesso<br />
Cap. 3, par.<br />
“Educate ad essere vere donne” - lettura 3 (parti),<br />
pag. 54 vol. 3 C<br />
pag. 46-47<br />
vol 3 C.<br />
M. Heidegger da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Volume 3 B, Unità<br />
8, Capitolo 2, pag. 30-50; Unità 14, Capitolo 1, pag. 395-425.<br />
Il primo<br />
Heidegger<br />
La svolta<br />
Nichilismo,<br />
metafisica e<br />
tecnica<br />
Heidegger e l'Esistenzialismo<br />
Essere ed esistenza<br />
Il Dasein e la cura<br />
Esistenza inautentica ed esistenza autentica:<br />
Essere-per-la-morte, angoscia e nulla<br />
Differenza ontologica<br />
Verità come corrispondenza e verità come<br />
aletheia<br />
La metafisica, il nichilismo e Nietzsche<br />
La tecnica e il destino dell'essere.<br />
Cap. 2,<br />
par. 3.<br />
Cap. 1,<br />
par. 4<br />
(parti)<br />
Cap. 1,<br />
par. 5 e<br />
10.<br />
Arte e linguaggio Il linguaggio come casa dell'essere<br />
Appunti<br />
L'opera d'arte come evento dell'essere<br />
Modulo 3: La filosofia del Novecento tra analisi del linguaggio ed<br />
epistemologia scientifica.<br />
L. Wittgenstein da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Volume 3 B,<br />
Unità 13, Capitolo 1, pag. 249-369.<br />
Il Tractatus<br />
Il secondo<br />
Wittgenstein<br />
Fatti e linguaggio<br />
Proposizioni atomiche e molecolari<br />
Significato e verità<br />
Contraddizioni e tautologie<br />
Ruolo della filosofia<br />
La teoria dei giochi linguistici<br />
Somiglianze di famiglia e il linguaggio<br />
come forma di vita<br />
Critica al solipsismo e al “linguaggio<br />
privato”<br />
Cap. 1, par. 2, 3<br />
e 4.<br />
Cap. 1, par. 5 e<br />
6.<br />
Neopositivismo da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Vol. 3 B, Unità<br />
11, Cap. 2, pag. 218-237.<br />
Caratteri generali del Unificazione della scienza, Cap. 2, par. 1 e 2.<br />
movimento<br />
analisi logica e critica alla<br />
47
metafisica<br />
Il principio di Formulazione del principio di Cap. 2 par. 3 e 6 –<br />
verificazione<br />
verificazione<br />
solo parti relative<br />
I limiti del verificazionismo al principio di<br />
La confermabilità proposta da verificazione e<br />
Carnap<br />
conferma<br />
K. Popper da N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Vol. 3 B, Unità 11,<br />
Cap. 3, pag. 249-272.<br />
Caratteri generali Critica al Neopositivismo<br />
Riabilitazione della filosofia<br />
Falsificazionismo e fallibilismo<br />
Cap. 3, par. 3 e 4.<br />
Dottrine<br />
epistemologiche<br />
Dottrine politiche<br />
Critica all'induzione<br />
Principio di falsificazione e<br />
asserzioni-base<br />
Distinzione tra scienza e non-scienza<br />
Congetture e confutazioni<br />
Verità e verosimiglianza<br />
Storicismo, utopia e violenza<br />
La democrazia<br />
Cap. 3, par. 5.<br />
Cap. 3, par. 6<br />
“La verità tra Il dibattito epistemologico sul Tavola rotonda,<br />
verifica, coerenza e concetto di verità<br />
conferma”<br />
Unità 13, Cap. 2,<br />
pag. 390-394.<br />
Modulo 4: Elementi di riflessione sulla società e l’organizzazione sociale –<br />
Percorso svolto in parte in compresenza<br />
La guerra nella<br />
riflessione di Kant<br />
ed Hegel<br />
“Progetto carcere”:<br />
delitto e pena<br />
nella riflessione<br />
filosofica<br />
Liberalismo,<br />
marxismo e<br />
democrazia a<br />
confronto<br />
La guerra: male inevitabile o<br />
tragica necessità?<br />
Concezione nell'antichità classica<br />
Delitto e pena in Kant<br />
Delitto e pena in Hegel<br />
Analisi di Marx del concetto di<br />
reato<br />
Rusche e Kirchheimer Pena e<br />
struttura sociale<br />
Definizione di liberalismo con<br />
riferimento a A. Smith e J.S.Mill<br />
“Nella vita sociale l'economia è<br />
determinante o solo rilevante?”<br />
Gli sviluppi del marxismo nel<br />
‘900.<br />
“Lo stato sociale, ovvero la<br />
riconciliazione tra marxismo e<br />
tradizione democratica”<br />
C. Schmitt: la critica al<br />
liberalismo, il Concetto di<br />
politico e Il nomos della terra.<br />
H. Arendt: definizione di<br />
totalitarismo, la vita attiva e le<br />
sue forme, la politeia perduta.<br />
J. Rawls: la conciliazione tra<br />
libertà e giustizia<br />
N. Abbagnano e G.<br />
Fornero, La Filosofia,<br />
Volume 2 B, pag. 559-565<br />
Appunti<br />
Appunti e fotocopie<br />
N. Abbagnano e G.<br />
Fornero, La Filosofia,<br />
Vol 3 A, pag. 306.<br />
Fotocopie<br />
N. Abbagnano e G.<br />
Fornero, La Filosofia,<br />
Vol 3 A, pag. 162-164<br />
N. Abbagnano e G.<br />
Fornero, La Filosofia,<br />
Vol. 3 C, pag. 147-160<br />
N. Abbagnano e G.<br />
Fornero, La Filosofia,<br />
Vol. 3 C, pag. 174-181.<br />
48
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />
LICEO DELLE SCIENZE<br />
SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –<br />
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e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Prof. VETTORE GIOVANNI<br />
Materia MATEMATICA Classe <strong>5A</strong> Lic delle s.s. A. Sc. 2013/2014<br />
•CONOSCENZE<br />
La maggioranza degli allievi ha raggiunto un livello largamente sufficiente per ciò che riguarda<br />
l’acquisizione dei contenuti, in virtù di un impegno e di un’attenzione mantenutisi soddisfacenti e<br />
pressoché costanti durante tutto il corrente anno scolastico. Nello specifico, un gruppo non esiguo<br />
di allievi si attesta su esiti discreti o, in alcuni casi, decisamente buoni, dimostrando una<br />
conoscenza sicura e dettagliata degli argomenti affrontati. Infine, un ristretto gruppo di allievi<br />
evidenzia ancora alcune incertezze, tuttavia ancora in grado di essere in parte superate con un più<br />
assiduo impegno nella residua parte dell’anno con qualche perplessità per due/tre allievi.<br />
•COMPETENZE<br />
Gran parte della classe è in grado di utilizzare concretamente, in misura più che sufficiente e<br />
spesso discreta, le conoscenze acquisite, cogliendo il senso globale delle problematiche e gli<br />
aspetti particolari dei fenomeni. Qualche allievo evidenzia ancora, alcune difficoltà, in parte<br />
superabili se guidato.<br />
•CAPACITA’<br />
49
Una buona parte degli allievi risultano in grado di rielaborare in modo critico e personale le<br />
conoscenze acquisite e le competenze applicative in relazione a nuove acquisizioni e nell’ambito di<br />
nuovi contesti, dimostrando un livello di capacità mediamente discreto. Per un’esigua minoranza<br />
della classe vanno invece rilevate alcune residue e marginali difficoltà e insicurezze nell’utilizzo di<br />
conoscenze e competenze.<br />
•CONTENUTI DISCIPLINARI, OBBIETTIVI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />
UNITÀ’ DIDATTICHE<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
1.Conoscere il concetto di funzione reale di una<br />
variabile reale e le relative terminologie<br />
(rappresentazione, variabile indipendente,<br />
variabile dipendente, immagine di x, valore della<br />
funzione, dominio, condominio).<br />
2. Conoscere il concetto di funzione costante,<br />
identità, funzioni uguali.<br />
3. Conoscere la classificazione delle funzioni<br />
analitiche:<br />
Funzioni pari o dispari<br />
Funzioni monotone<br />
Funzioni periodiche<br />
Funzioni limitate<br />
4. Conoscere alcuni grafici notevoli:<br />
Funzione costante<br />
Funzione lineare<br />
Funzione quadratica.<br />
Funzione esponenziale<br />
Funzione logaritmica<br />
Funzioni goniometriche<br />
1. U.D. Funzioni<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
1.Saper classificare le finzioni analitiche in base<br />
della natura dell’espressione nella quale<br />
compare la variabile x (Funzioni algebriche:<br />
razionali ed irrazionali, intere e fratte; Funzioni<br />
trascendenti. Esponenziali logaritmiche<br />
goniometriche)<br />
2. Saper costruire il grafico di alcune funzioni<br />
elementari.<br />
3. Saper definire:<br />
4. Una funzione pari o dispari<br />
5. Una funzione monotona<br />
6. Una funzione periodica<br />
7. Una funzione limitata<br />
4. Saper riconoscere se una funzione è:<br />
•Pari o dispari<br />
•Monotona<br />
•Periodica<br />
•Limitata<br />
5. Saper tracciare i grafici di funzioni elementari.<br />
Saper determinare l’insieme di esistenza di una<br />
di una funzione.<br />
Periodo e ore Settembre-Ottobre ore 10<br />
2. U.D. Limiti<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
1. Conoscere il concetto intuitivo di limite. 1.Saper definire.<br />
•Limite finito per una funzione in un punto.<br />
•Limite infinito per una funzione in un punto.<br />
•Limite finito per una funzione all’infinito.<br />
•Limite infinito per una funzione all’infinito.<br />
2. Conoscere le definizioni di limite<br />
–Limite finito per una funzione in un punto.<br />
–Limite infinito per una funzione in un punto.<br />
–Limite finito per una funzione all’infinito.<br />
–Limite infinito per una funzione all’infinito.<br />
50<br />
2. Saper verificare i primi due limiti (limite finito di<br />
una funzione in un punto e limite infinito di una<br />
funzione in un punto) assegnando semplici
3. Conoscere i teoremi fondamentali sui limiti. funzioni, applicando la definizione.<br />
•Teorema dell’unicità del limite<br />
•Teorema della permanenza del segno. 3. Saper l’enunciato dei teoremi fondamentali<br />
•Teorema del confronto<br />
sui limiti:<br />
•Teorema dell’unicità del limite<br />
4. Conoscere le forme indeterminate o di •Teorema della permanenza del segno.<br />
indecisione.<br />
•Teorema del confronto<br />
0 4. Saper calcolare un limite anche rimovendo<br />
• ,<br />
0<br />
una forma di indecisione.<br />
∞<br />
• ; 5. Saper calcolare gli asintoti di una funzione<br />
∞<br />
Periodo e ore Novembre-Gennaio ore 30<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
3. U.D. Funzioni Continue<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
Conoscere il concetto di funzione •Saper definire con precisione una funzione<br />
continua in un punto e in un intervallo. continua in un punto e in un intervallo.<br />
Conoscere la continuità delle funzioni<br />
elementari.<br />
•Saper dimostrare che le funzioni elementari,<br />
Conoscere i teoremi relativi alle funzioni dove esistono, sono continue.<br />
continue in un intervallo chiuso e limitato:<br />
Teorema dell’esistenza degli zeri •Saper enunciare i teoremi relativi alle funzioni<br />
Teorema dei valori intermedi (Bolzano) continue in un intervallo chiuso e limitato:<br />
Teorema di Weierstrass.<br />
Teorema dell’esistenza degli zeri<br />
Conoscere i punti di discontinuità di una Teorema dei valori intermedi (Bolzano)<br />
funzione.<br />
Teorema di Weierstrass.<br />
•Saper definire :<br />
7. Punti di discontinuità di prima specie<br />
8. Punti di discontinuità di econda specie<br />
9. Punti di discontinuità di terza specie ( o<br />
eliminabile)<br />
Periodo e ore Gennaio-Febbraio ore 12<br />
4. U.D. Calcolo differenziale<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
Saper calcolare la derivata di una<br />
funzione in un punto, servendosi del<br />
limite del rapporto incrementale.<br />
28. Conoscere il concetto di rapporto<br />
incrementale.<br />
29. Conoscere il concetto di derivata di una<br />
funzione in un punto.<br />
30. Conoscere le connessioni tra derivabilità<br />
e continuità.<br />
31. Conoscere il significato geometrico della<br />
derivata.<br />
32. Conoscere i teoremi sulle derivate:<br />
•Derivata della funzione somma<br />
•Derivata della funzione prodotto<br />
•Derivata della funzione quoziente<br />
51<br />
Saper giustificare l’interpretazione<br />
geometrica del concetto di derivata;<br />
saper cioè dedurre che il valore della<br />
derivata f ' ( x)<br />
, in un punto x<br />
0 , è uguale<br />
al coefficiente angolare m della retta<br />
tangente alla curva di equazione<br />
y = f ( x)<br />
, nel punto P ( x ; f 0<br />
( x 0<br />
) ) .
33. Conoscere i teoremi del calcolo<br />
differenziale<br />
–Teorema di Rolle.<br />
–Teorema di Lagrange.<br />
34. Conoscere il concetto di massimo e<br />
minimo relativo.<br />
35. Conoscere lo studio dei massimi e<br />
minimi relativi, mediante lo studio del<br />
segno della derivata prima.<br />
36. Conoscere i passaggi indispensabili per<br />
lo studio di una funzione (insieme di<br />
esistenza, intersezione con gli assi<br />
coordinati, eventuali simmetrie, segno,<br />
limiti agli estremi dell’insieme di<br />
esistenza e negli eventuali punti di<br />
discontinuità, asintoti, intervalli di<br />
crescenza o decrescenza, eventuali<br />
punti di massimo e/o minimo, grafico)<br />
<br />
<br />
Saper determinare l’equazione della retta<br />
tangente e normale in un punto della<br />
curva<br />
Saper calcolare la derivata di una<br />
funzione algebrica<br />
Saper calcolare la derivata:<br />
•Della funzione somma<br />
•Della funzione prodotto<br />
•Della funzione quoziente<br />
Saper enunciare e verificare in semplici<br />
funzioni i teoremi:<br />
•Rolle<br />
•Lagrange o del valor medio<br />
Saper definire e calcolare un punto di<br />
massimo o di minimo relativo, intervalli di<br />
crescenza e decrescenza di una funzione<br />
algebrica.<br />
Saper dare una rappresentazione grafica<br />
della funzione studiata.<br />
Periodo e ore Febbraio -maggio ore 20<br />
METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero<br />
sostegno e integrazione, ecc.):<br />
Si sono svolte per ogni argomento trattato lezioni frontali in classe, con esercitazioni scritte sia a<br />
scuola che a casa; Le esercitazioni fatte a casa sono state discusse o rifatte in classe per favorire<br />
l’apprendimento o un eventuale recupero. Si è cercato di stimolare la comprensione intuitiva dei<br />
concetti spiegati e la loro applicazione pratica. Alcune ore di lezione sono state dedicate allo<br />
svolgimento e correzione di test similari alla terza prova, cogliendo l’occasione per un ripasso di<br />
argomenti svolti ed un loro approfondimento.<br />
•MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o<br />
multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):<br />
Testo in adozione – Fraschini – Grazzi _ Spezia Analisi – Servizi per Istituti Profesionali Servizi<br />
Ed. Atlas.<br />
•SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (Monte ore settimanali, totale ore annuali,<br />
suddivisione dell'orario in caso di insegnamento che abbia più di una disciplina, tempi della<br />
52
spiegazione, attività di recupero, numero e tempi delle verifiche scritte e orali, ecc.):<br />
Il monte ore settimanali è di 3 ore suddivise in tre giorni, 3 ore sono state utilizzate per assemblea<br />
di Istituto, 1 ora per un incontro con il gruppo Arcobaleno, (giornata del volontariato), 1 ora per<br />
un’assemblea di classe; Tre ore per il viaggio d’istruzione; 1 ora per la simulazione di seconda<br />
prova. Le verifiche scritte sono state di 50-60 minuti. Tutto il mese di maggio-Giugno è stato<br />
dedicato al ripasso e ad esercitazioni tipo terza prova (o verifiche).<br />
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di<br />
laboratorio, ecc.):<br />
Si sono effettuate tre prove scritte nel primo quadrimestre in cui gli studenti dovevano rispondere<br />
ad alcuni quesiti a risposta aperta con punteggio assegnato, e varie prove nel secondo<br />
quadrimestre di cui la maggioranza erano simulazioni di terza prova; dal punteggio ottenuto nella<br />
prova si risale tramite una griglia al voto. Ogni prova ha avuto durata di 50-60 minuti. Per le<br />
verifiche di teoria si sono utilizzati test scritti che comprendevano risposte aperte o chiuse. Per le<br />
valutazioni orali e finali si è fatto riferimento alla tabella approvata dal collegio docenti.<br />
Le copie delle verifiche effettuate, le copie di alcune esercitazioni di terza prova per matematica ed<br />
un elenco delle domande di teoria più frequentemente poste sono a disposizione della<br />
Commissione.<br />
CAMPOSAMPIERO, 5 maggio 2014 Firma del Docente<br />
____________________________<br />
53
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax<br />
049.9303429 –<br />
e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />
PIANO PROGRAMMATICO<br />
MATEMATICA.<br />
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014<br />
Classi <strong>5A</strong> Lic. Delle Scienze sociali<br />
Lo studio della matematica in un Liceo delle Scienze Sociali, con riferimento ai vigenti programmi<br />
ministeriali, si inserisce all'interno di un discorso più ampio che è quello dell'educazione scientifica,<br />
ambito questo apportatore di un proprio obiettivo generale che può essere così enunciato: "<br />
l'allievo deve essere in grado di utilizzare le conoscenze scientifiche e l'esperienza per<br />
comprendere l'ambiente dell'uomo e per la risoluzione dei problemi che l'ambiente pone ".<br />
L'insegnamento di questa materia è affrontato con la consapevolezza che l'educazione<br />
scientifica è uno dei parametri del sistema formativo e facilita l'acquisizione di<br />
comportamenti scientifici favorendo nel giovane lo sviluppo delle capacità di risolvere<br />
problemi e di progettare interventi di modificazione che sono alla base della formazione<br />
culturale della persona.<br />
E’ necessario quindi prestare attenzione sia ad una formazione culturale di base sia ad<br />
una formazione più specifica, tale da utilizzare la conoscenza della matematica al fine di<br />
risolvere problemi legati a discipline diverse.<br />
Di conseguenza le finalità delle conoscenze matematiche sono state così elaborate<br />
1) fornire informazioni sul contributo della matematica nei vari campi di<br />
intervento adottando una metodologia dell'insegnamento che permetta allo<br />
studente di cogliere l'aspetto applicativo ai problemi reali;<br />
2) fornire capacità di utilizzare la materia studiata e l'esperienza acquisita per<br />
la risoluzione di problemi appartenenti anche a discipline diverse;<br />
3) fornire allo studente quelle attitudini che gli permettano di autoeducarsi<br />
al di fuori dello schema scolastico, essendo questo solo uno dei "mondi"<br />
dove cresce e si confronta quotidianamente.<br />
A partire da queste finalità sono esplicitati gli obiettivi intermedi evidenziando tre diversi<br />
livelli :<br />
- comprensione di modelli matematici costruiti da altri.<br />
- costruzione di modelli matematici<br />
- risoluzione di problemi modellizzati in termini matematici.<br />
54
e l'obiettivo generale:<br />
L'ALLIEVO RIESCE AD UTILIZZARE LE CONOSCENZE DELLA MATEMATICA E FAR<br />
PROPRIO IL METODO SCIENTIFICO, AI FINI DELL'ANALISI, DELLA<br />
FORMALIZZAZIONE E DELLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI, ANCHE NON INERENTI<br />
ALLA DISCIPLINA STESSA.<br />
Sulla base della programmazione effettuata a livello di Dipartimento disciplinare e di Consiglio di<br />
Classe si definiscono i seguenti obiettivi in termini di:<br />
CONOSCENZE<br />
Nei primi giorni di scuola per rendere omogeneo il livello di partenza ho ripreso le<br />
conoscenze di base di aritmetica e di algebra e in particolare le disequazioni di<br />
secondo grado. Ho quindi proseguito cin lo studio degli insiemi numerici e le funzioni,<br />
per passare dopo ai limiti e infine alle derivate.<br />
Ho cercato di dare spazio, nel corso dell’intero anno scolastico, all’uso di strumento e<br />
metodi per potenziare la capacità di formalizzazione, risolvere, problemi e favorire lo<br />
sviluppo della logica e dell’astrazione.<br />
COMPETENZE<br />
Gli studenti sono stati guidati nell’acquisizione di linguaggi, metodi e modelli che<br />
permettano loro di interpretare, formalizzare e risolvere problemi, in sintinia con<br />
l’indirizzo che frequentano.<br />
Alla fine dell’anno scolastico la maggioranza della classe ha acquisito le seguenti<br />
competenze:<br />
3. Sa utilizzare consapevolmente le tecniche del calcolo numerico e letterale.<br />
4. Sa utilizzare le conoscenze matematiche in altre discipline.<br />
•È in grado di affrontare a livello critico i problemi posti dalle discipline tecnicoprofessionali,<br />
scegliendo in modo personale le strategie risolutive;<br />
•È in grado di assumere un atteggiamento scientifico nei confronti dei problemi reali;<br />
•Ha maturato i processi di astrazione e di formazione dei concetti;<br />
•Ha assimilato i procedimenti induttivi e deduttivi;<br />
55
CAPACITA’<br />
La fase conclusiva del percorso affina le attività che devono portare gli alunni alla<br />
sobrietà e precisione del linguaggio, alla cura della coerenza argomentativa, al gusto<br />
per la ricerca della verità ed è caratterizzata dall’analisi, dalla sintesi e dalla<br />
valutazione.<br />
Con analisi si intende la capacità di separare gli elementi o parti costitutive di un tutto<br />
e consiste nell’individuare mezzi e collegamenti senza che l’insegnante li abbia<br />
comunicati esplicitamente.<br />
Con sintesi si intende la capacità di mettere insieme elementi, così da formare un<br />
tutto coerente. Entra cioè in gioco la creatività.<br />
Con valutazione si intende la capacità di formulare dei giudizi di valore secondo<br />
criteri definiti e di saper fare e motivare collegamenti. Deve essere preceduta dal<br />
lavoro di analisi e di sintesi.<br />
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE 5 A SS<br />
COMPOSIZIONE<br />
Alunni 24 Maschi 2 Femmine 22<br />
Ripetenti 0 Diversamente abili 0 Altre culture 0<br />
TIPOLOGIA DELLA CLASSE<br />
X vivace<br />
tranquilla<br />
collaborativa<br />
X poco collaborativa<br />
abituata all’ascolto attivo<br />
X problematica<br />
X poco motivata<br />
demotivata<br />
MEZZI UTILIZZATI PER INDIVIDUARE LE CONOSCENZE/COMPETENZE<br />
Verifica RIPASSO 25/10/201<br />
3<br />
Tempo 60’<br />
56
COMPETENZE ALUNNI INTERVENTI<br />
(recupero / consolidamento /<br />
potenziamento)<br />
1. Ben acquisite<br />
5<br />
consolidamento<br />
2. Acquisite<br />
3. Parzialmente<br />
acquisite<br />
4. Non aquisite<br />
5<br />
11<br />
3<br />
potenziamento<br />
recupero<br />
RECUPERO mediante:<br />
1. Controlli sistematici del lavoro svolto<br />
in autonomia.<br />
2. Attività mirate all’acquisizione di un<br />
metodo di lavoro più ordinato ed<br />
organizzato.<br />
3. Attività personalizzate.<br />
4. Esercitazioni Controlli sistematici del<br />
lavoro guidate.<br />
5. Stimoli all’autocorrezione.<br />
6. Attività per gruppi di livello.<br />
CONSOLIDAMENTO mediante:<br />
1. Attività mirate a migliorare il metodo di<br />
studio.<br />
2. Attività mirate a consolidare le<br />
capacità di comprensione, di<br />
comunicazione e le abilità logiche.<br />
3. Attività di gruppo per migliorare lo<br />
spirito di cooperazione.<br />
4. Attività per gruppi di livello.<br />
Eventuale<br />
POTENZIAMENTO mediante:<br />
•Approfondimento degli argomenti di studio.<br />
•Attività mirate al perfezionamento del metodo di<br />
studio e di lavoro.<br />
•Attività volte all’applicazione della metodologia<br />
della ricerca scientifica.<br />
57
Facendo riferimento all’Asse Matematico, ai programmi didattici<br />
preesistenti e all’esperienza dei singoli docenti che hanno insegnato in<br />
questo Istituto, sono stati individuati, al fine di raggiungere gli<br />
obiettivi espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità, i<br />
contenuti minimi di Matematica dei quali dovranno essere in possesso,<br />
alla fine dell’a.s. 2008/2009, tutti gli studenti delle classi quinte. delle<br />
Scienze Sociali.<br />
CLASSI QUINTE<br />
FUNZION<br />
I<br />
Definizioni<br />
•continua in un punto<br />
Funzione<br />
•continua in un intervallo<br />
Lim<br />
x → 0<br />
Due limiti<br />
fondamentali<br />
senx<br />
x<br />
=<br />
1<br />
⎛<br />
lim⎜<br />
1 +<br />
x → ∞<br />
⎝<br />
1 ⎞<br />
⎟<br />
x ⎠<br />
x<br />
=<br />
e<br />
Punti di discontinuità<br />
•Di prima specie<br />
•Di seconda specie<br />
•Di terza specie o<br />
eliminabili<br />
Asintoti di una funzione<br />
•Asintoto Verticale<br />
•Asintoto orizzontale<br />
•Asintoto obliquo<br />
FUZIONI IN R<br />
Mappa Concettuale<br />
–Razionali<br />
–Irrazionali<br />
Funzioni Reali di<br />
58<br />
una variabile Reale<br />
–Intere<br />
1. Pari<br />
–Fratte<br />
2. Dispari<br />
Algebriche Trascendentali Proprietà 3. Periodiche<br />
alcune<br />
Funzioni
Classificazione delle<br />
Funzioni<br />
–Logaritmiche<br />
–Esponenziali<br />
–Gonometriche<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
1.Conoscere il concetto di funzione reale di una<br />
variabile reale e le relative terminologie<br />
(rappresentazione, variabile indipendente,<br />
variabile dipendente, immagine di x, valore della<br />
funzione, dominio, condominio).<br />
2. Conoscere il concetto di funzione costante,<br />
identità, funzioni uguali.<br />
3. Conoscere la classificazione delle funzioni<br />
analitiche:<br />
Funzioni pari o dispari<br />
Funzioni monotone<br />
Funzioni periodiche<br />
Funzioni limitate<br />
4. Conoscere alcuni grafici notevoli:<br />
Funzione costante<br />
Funzione lineare<br />
Funzione quadratica.<br />
Funzione esponenziale<br />
Funzione logaritmica<br />
Funzioni goniometriche<br />
1. U.D. Funzioni<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
1.Saper classificare le finzioni analitiche in base<br />
della natura dell’espressione nella quale<br />
compare la variabile x (Funzioni algebriche:<br />
razionali ed irrazionali, intere e fratte; Funzioni<br />
trascendenti. Esponenziali logaritmiche<br />
goniometriche)<br />
2. Saper costruire il grafico di alcune funzioni<br />
elementari.<br />
3. Saper definire:<br />
• Una funzione pari o dispari<br />
• Una funzione monotona<br />
• Una funzione periodica<br />
• Una funzione limitata<br />
4. Saper riconoscere se una funzione è:<br />
• Pari o dispari<br />
• Monotona<br />
• Periodica<br />
• Limitata<br />
5. Saper tracciare i grafici di funzioni elementari.<br />
Saper determinare l’insieme di esistenza di una<br />
di una funzione.<br />
59
Periodo e ore Settembre-Ottobre ore 10<br />
• MAPPA CONCETTUALE<br />
LIMITI<br />
LIMITE DI UNA<br />
FUNZIONE REALE<br />
DI VARIABILE<br />
REALE<br />
Definizioni<br />
• lim f ( x) = l<br />
x → c<br />
• lim f ( x) = ∞<br />
x → c<br />
• lim f ( x) = l<br />
x → ∞<br />
• lim f ( x) = ∞<br />
x → ∞<br />
Teoremimi<br />
Limite destro e sinistro<br />
di una funzione in un<br />
punto<br />
Operazioni con i limiti<br />
• Teorema dell’unicità del<br />
limite<br />
• Teorema della<br />
permanenza del segno<br />
• Teorema del confronto<br />
Forme indeterminate<br />
o di indecisione<br />
0 ∞ , ; ∞ − ∞<br />
0 0<br />
; 0 ⋅ ∞ ; ∞ ; 0<br />
0 ∞<br />
2. U.D. Limiti<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
1. Conoscere il concetto intuitivo di limite. 1.Saper definire.<br />
•Limite finito per una funzione in un punto.<br />
2. Conoscere le definizioni di limite<br />
•Limite infinito per una funzione in un punto.<br />
• Limite finito per una funzione in un punto. •Limite finito per una funzione all’infinito.<br />
60
• Limite infinito per una funzione in un •Limite infinito per una funzione all’infinito.<br />
punto.<br />
• Limite finito per una funzione all’infinito. 2. Saper verificare i primi due limiti (limite finito di<br />
• Limite infinito per una funzione all’infinito. una funzione in un punto e limite infinito di una<br />
funzione in un punto) assegnando semplici<br />
3. Conoscere i teoremi fondamentali sui limiti. funzioni, applicando la definizione.<br />
Teorema dell’unicità del limite<br />
Teorema della permanenza del segno. 3. Saper l’enunciato dei teoremi fondamentali<br />
Teorema del confronto<br />
sui limiti:<br />
Teorema dell’unicità del limite<br />
4. Conoscere le forme indeterminate o di Teorema della permanenza del segno.<br />
indecisione.<br />
Teorema del confronto<br />
0 4. Saper calcolare un limite anche rimovendo<br />
• ,<br />
una forma di indecisione.<br />
0<br />
∞<br />
• ;<br />
5. Saper calcolare gli asintoti di una funzione<br />
∞<br />
Periodo e ore Novembre-Gennaio ore 30<br />
3. U.D. Funzioni Continue<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
− Saper definire con precisione una funzione<br />
continua in un punto e in un intervallo.<br />
•Conoscere il concetto di funzione continua in<br />
un punto e in un intervallo.<br />
•Conoscere la continuità delle funzioni<br />
elementari.<br />
•Conoscere i teoremi relativi alle funzioni<br />
continue in un intervallo chiuso e limitato:<br />
Teorema dell’esistenza degli zeri<br />
Teorema dei valori intermedi (Bolzano)<br />
Teorema di Weierstrass.<br />
•Conoscere i punti di discontinuità di una<br />
funzione.<br />
−<br />
−<br />
Saper dimostrare che le funzioni elementari,<br />
dove esistono, sono continue.<br />
Saper enunciare i teoremi relativi alle<br />
funzioni continue in un intervallo chiuso e<br />
limitato:<br />
Teorema dell’esistenza degli zeri<br />
Teorema dei valori intermedi (Bolzano)<br />
Teorema di Weierstrass.<br />
− Saper definire :<br />
5.Punti di discontinuità di prima specie<br />
6.Punti di discontinuità di econda specie<br />
7.Punti di discontinuità di terza specie ( o<br />
eliminabile)<br />
Periodo e ore Gennaio-Febbraio ore 12<br />
4. U.D. Calcolo differenziale<br />
Cognitivi (conoscenze)<br />
Operativi (Capacità e Conoscenze)<br />
–Conoscere il concetto di rapporto incrementale. •Saper calcolare la derivata di una funzione in<br />
–Conoscere il concetto di derivata di una un punto, servendosi del limite del rapporto<br />
funzione in un punto.<br />
incrementale.<br />
–Conoscere le connessioni tra derivabilità e<br />
continuità.<br />
•Saper giustificare l’interpretazione geometrica<br />
–Conoscere il significato geometrico della<br />
61
derivata.<br />
–Conoscere i teoremi sulle derivate:<br />
1. Derivata della funzione somma<br />
2. Derivata della funzione prodotto<br />
3. Derivata della funzione quoziente<br />
–Conoscere i teoremi del calcolo differenziale<br />
• Teorema di Rolle.<br />
• Teorema di Lagrange.<br />
–Conoscere il concetto di massimo e minimo<br />
relativo.<br />
–Conoscere lo studio dei massimi e minimi<br />
relativi, mediante lo studio del segno della<br />
derivata prima.<br />
–Conoscere i passaggi indispensabili per lo<br />
studio di una funzione (insieme di esistenza,<br />
intersezione con gli assi coordinati, eventuali<br />
simmetrie, segno, limiti agli estremi dell’insieme<br />
di esistenza e negli eventuali punti di<br />
discontinuità, asintoti, intervalli di crescenza o<br />
decrescenza, eventuali punti di massimo e/o<br />
minimo, grafico)<br />
del concetto di derivata; saper cioè dedurre che<br />
il valore della derivata f ' ( x)<br />
, in un punto x<br />
0 , è<br />
uguale al coefficiente angolare m della retta<br />
tangente alla curva di equazione y = f ( x)<br />
, nel<br />
punto P ( x ; f 0<br />
( x 0<br />
) ) .<br />
•Saper determinare l’equazione della retta<br />
tangente e normale in un punto della curva<br />
•Saper calcolare la derivata di una funzione<br />
algebrica<br />
•Saper calcolare la derivata:<br />
• Della funzione somma<br />
• Della funzione prodotto<br />
• Della funzione quoziente<br />
•Saper enunciare e verificare in semplici funzioni<br />
i teoremi:<br />
• Rolle<br />
• Lagrange o del valor medio<br />
•Saper definire e calcolare un punto di massimo<br />
o di minimo relativo, intervalli di crescenza e<br />
decrescenza di una funzione algebrica.<br />
•Saper dare una rappresentazione grafica della<br />
funzione studiata.<br />
Periodo e ore Febbraio -maggio ore 20<br />
2. METODOLOGIE<br />
• Lezione frontale, lettura e comprensione del testo;<br />
• Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero<br />
• Correzione di esercizi proposti;<br />
• Svolgimento in classe e a casa di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltà<br />
3. MATERIALI DIDATTICI<br />
• Libro di testo;<br />
• Appunti dell’insegnante;<br />
• Altri testi più specifici;<br />
62
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA<br />
La verifica dell’apprendimento deve essere strettamente correlata e coerente nei contenuti e nei<br />
metodi con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamentoapprendimento.<br />
Deve quindi vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche e tenere conto di tutti gli obiettivi<br />
evidenziati nel programma.<br />
Alla fine di ogni unità didattica si effettueranno perciò delle verifiche scritte e/o orali e/o test per<br />
controllare il grado di apprendimento raggiunto.<br />
Si effettueranno interrogazioni e test scritti validi per l’orale per valutare la capacità di<br />
ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nelle proprietà di linguaggio<br />
5. INTERVENTI DIDATTICI<br />
Il recupero attivato al fine di riprendere situazioni problematiche o di oggettiva difficoltà sarà svolto<br />
:<br />
1. in classe, per tutti gli alunni, con la correzione degli esercizi svolti a casa e la<br />
riproposizione di esercizi su obiettivi non raggiunti;<br />
2. sportello Help<br />
5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />
VOTO INDICATORI DESCRITTORI<br />
INTERVENTI DELLA<br />
FAMIGLIA<br />
1 NULLO Non possiede alcuna nozione di base.<br />
2 QUASI NULLO<br />
3 DEL TUTTO<br />
INSUFF.<br />
Le conoscenze sono assolutamente frammentarie e<br />
scadenti.<br />
Possiede le nozioni di base in modo del tutto<br />
frammentario; le conoscenze rilevano lacune gravi e<br />
diffuse; nelle applicazioni anche semplici commette<br />
gravi errori.<br />
Indispensabile parlare<br />
tempestivamente con gli<br />
insegnanti<br />
4<br />
GRAVEM. INSUFF.<br />
Le conoscenze sono frammentarie e confuse; nelle<br />
applicazioni commette errori anche gravi;<br />
generalmente non è in grado di effettuare analisi e/o<br />
sintesi.<br />
È necessario controllare<br />
ogni giorno l’esecuzione<br />
dei compiti e dedicare<br />
circa 30 minuti per farsi<br />
ripetere ciò che il ragazzo<br />
ha studiato; è possibile<br />
anche chiedere di<br />
partecipare ai corsi di<br />
metodo di studio.<br />
63
5 INSUFFICIENTE<br />
6 SUFFICIENTE<br />
7 DISCRETO<br />
8 BUONO<br />
9 OTTIMO<br />
10 ECCELLENTE<br />
Le conoscenze sono superficiali; sa applicare le<br />
conoscenze in compiti semplici ma commette errori; è<br />
in grado di effettuare analisi e sintesi solo parziali; se<br />
guidato sa anche dare valutazioni seppure non<br />
approfondite.<br />
Possiede le conoscenze fondamentali; sa applicare<br />
le conoscenze in compiti semplici con qualche<br />
incertezza e scorrettezza; è in grado di effettuare<br />
analisi complete ma non approfondite; se guidato sa<br />
sintetizzare ed esprimere semplici valutazioni.<br />
Le conoscenze sono complete e coordinate; in<br />
situazioni semplici sa applicare le conoscenze e le<br />
procedure acquisite senza commettere errori ma<br />
commette imprecisioni in situazioni complesse; è in<br />
grado, con qualche incertezza ed in modo<br />
approssimativo, di effettuare analisi, sintesi e di<br />
esprimere giudizi in modo autonomo.<br />
Le conoscenze sono complete e strutturate; sa<br />
applicare correttamente le conoscenze ed i metodi<br />
acquisiti in situazioni complesse ma evidenzia ancora<br />
incertezze in situazioni nuove; è in grado di utilizzare<br />
con sufficiente sicurezza procedure logico-razionali e<br />
di esprimere giudizi in modo autonomo.<br />
Le conoscenze sono complete, approfondite e<br />
strutturate; sa applicare procedure logico-razionali in<br />
situazioni nuove; è in grado di cogliere e stabilire<br />
relazioni elaborate con intuizioni personali; esprime<br />
valutazioni in modo autonomo.<br />
Le conoscenze sono complete, approfondite e<br />
strutturate; sa applicare procedure logico-razionali<br />
anche a livello progettuale; rivela capacità creative; è<br />
in grado di elaborare valutazioni e giudizi in modo<br />
autonomo e personale.<br />
È consigliabile parlare<br />
frequentemente con gli<br />
insegnanti; attivare<br />
strategie di miglioramento<br />
e di crescita<br />
dell'autostima.<br />
Sostenere lo studente,<br />
partecipando ai consigli di<br />
classe aperti e ai visitoni.<br />
Parlare con gli insegnati,<br />
per possibilità di<br />
miglioramento.<br />
Seguire regolarmente lo<br />
studente nel suo lavoro<br />
scolastico, si accerta e lo<br />
esorta ad una maggiore<br />
concentrazione durante le<br />
spiegazioni collaborando<br />
in modo che egli sia<br />
cosciente del lavoro<br />
svolto e dei miglioramenti<br />
da ottenere<br />
La famiglia segue e<br />
sostiene l’alunno<br />
regolarmente, lo gratifica<br />
per i progressi scolastici e<br />
il miglioramento<br />
personale che ne viene.<br />
Lo stimola positivamente<br />
al massimo impegno<br />
certa che il giovane sarà<br />
in grado di capire<br />
l’importanza per se delle<br />
mete perseguite<br />
La famiglia segue e<br />
sostiene l’alunno<br />
regolarmente, lo gratifica<br />
per i progressi scolastici e<br />
il miglioramento<br />
personale che ne viene<br />
sottolineando<br />
l’importanza che hanno<br />
per egli stesso i risultati<br />
raggiunti<br />
CAMPOSAMPIERO, 5 maggio 2014<br />
L’ insegnante: VETTORE Giovanni<br />
64
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax<br />
049.9303429 –<br />
e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Prof. FACHECHI-CASSANO GIOVANNA<br />
Materia SCIENZE SPERIMENTALI Classe 5^ A Scienze Sociali A. Sc.<br />
2013/2014<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
La classe nel corso dell'anno ha dimostrato vivacità ed un discreto interesse nei confronti degli argomenti<br />
trattati, ha mantenuto una motivazione ed un impegno costanti ed è stato quindi possibile ottenere un<br />
discreto livello nella conoscenza della chimica generale.<br />
Un gruppo piuttosto consistente ha partecipato attivamente alle lezioni, chiedendo spesso chiarimenti e<br />
raggiungendo risultati anche buoni. Solo alcuni studenti hanno conseguito una preparazione sufficiente o<br />
non pienamente sufficiente, basata su conoscenze nozionistiche, dimostrando difficoltà nell'argomentare,<br />
nell'evidenziare i nessi logici e carenze nel lessico talora poco rigoroso.<br />
A causa dell'esiguo numero di ore a disposizione, è stato possibile fornire solo i primi concetti di chimica<br />
generale ed affrontare la risoluzione di semplici esercizi di applicazione delle conoscenze e di stechiometria.<br />
CONOSCENZE<br />
–Conoscenza dei contenuti di base della chimica generale: leggi ponderali, modelli<br />
atomici, teoria degli orbitali, configurazione elettronica, tavola periodica, legami chimici,<br />
soluzioni.<br />
–Conoscenza del lessico specifico<br />
COMPETENZE<br />
Acquisite in modo differenziato nella classe<br />
–Utilizzare le conoscenze acquisite cogliendo il senso globale delle problematiche e gli<br />
aspetti particolari dei fenomeni<br />
–Comprendere e giustificare modelli, fenomeni, struttura di alcuni composti<br />
–effettuare confronti cogliendo analogie e differenze<br />
65
–mettere in evidenza le relazioni causa-effetto<br />
–risolvere semplici esercizi di applicazione delle conoscenze<br />
–esprimersi in modo chiaro per argomentare le proprie conoscenze<br />
–usare il linguaggio specifico<br />
CAPACITA’<br />
Acquisite in modo differenziato nella classe<br />
–analizzare, elaborare e sintetizzare i contenuti studiati<br />
–cogliere dalle conoscenze acquisite gli elementi portanti dei principali modelli interpretativi<br />
–fare collegamenti logici<br />
–elaborare criticamente le conoscenze acquisite e saperle applicare in nuove situazioni<br />
problematiche<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE<br />
MODULO<br />
PERIODO<br />
1. La materia e le leggi ponderali Settembre - Ottobre<br />
2. L'atomo e l'evoluzione dei modelli atomici Novembre - Dicembre<br />
3. Sistema periodico e legami chimici Gennaio - Febbraio<br />
4. Reazioni chimiche e stechiometria Marzo - Aprile<br />
5. Le soluzioni Aprile - Maggio<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico: 28 ore.<br />
METODOLOGIA<br />
- Lezione frontale interattiva che stimoli l'interesse, la partecipazione e valorizzi gli interventi<br />
costruttivi degli alunni.<br />
- Brain-storming<br />
- Produzione di schemi, tabelle di confronto, sintesi; sottolineatura del testo<br />
- Esercizi applicativi<br />
- Ricorsività dei concetti introdotti in modo da contestualizzarli progressivamente all'interno di<br />
situazioni via via più complesse.<br />
- Approccio laboratoriale soprattutto attraverso una costante attività di indagine attorno ad un focus (una<br />
domanda, una situazione problematica) mediante discussione, formulazione di ipotesi, analisi di dati,<br />
66
agionamenti, collegamenti.<br />
MATERIALI DIDATTICI<br />
• Testo adottato: Valitutti, Tifi, Gentile, “La chimica in moduli” - Moduli C+D+E, Zanichelli<br />
• Appunti delle lezioni,<br />
• Schemi, mappe concettuali, sintesi<br />
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
Il monte ore è di 1 ora settimanale per un totale di 25 ore svolte fino alla data odierna, che<br />
diverranno 28 fino al termine delle lezioni. Di queste una parte sono state dedicate allo<br />
svolgimento delle verifiche scritte e alla loro correzione con gli alunni, il resto alla<br />
spiegazione degli argomenti e alla risoluzione di esercizi. Ogni lezione è stata suddivisa in<br />
una parte riepilogativa della lezione precedente, con eventuali chiarimenti, ed una parte di<br />
spiegazione dei nuovi argomenti. Sono stati risolti varie tipologie di esercizi ed il recupero<br />
è stato effettuato in itinere.<br />
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
A causa dell'esiguo numero di ore di lezione sono state effettuate due verifiche scritte per<br />
ogni quadrimestre, una delle quali in forma di simulazione di terza prova, mentre le altre<br />
tre strutturate con domande aperte, quesiti a scelta multipla, test vero / falso, esercizi da<br />
risolvere.<br />
VALUTAZIONE<br />
La valutazione è stata effettuata tenendo conto degli obiettivi didattici e formativi prefissati,<br />
in accordo con la griglia approvata dal Collegio Docenti e allegata al Documento del<br />
Consiglio di Classe.<br />
A disposizione della commissione è depositato in segreteria e allegato al documento il<br />
testo della simulazione di terza prova effettuata nel corso dell'anno.<br />
CAMPOSAMPIERO, 09 maggio 2014 Firma del<br />
Docente<br />
Giovanna Fachechi-Cassano<br />
67
SCIENZE SPERIMENTALI<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
A. S. 2013 – 2014<br />
Docente Giovanna Fachechi-Cassano<br />
Classe<br />
V A Liceo delle Scienze Sociali<br />
Testo in adozione: Valitutti, Tifi, Gentile, “La chimica in moduli” - Moduli C+D+E, Zanichelli<br />
MODULO<br />
1. LA MATERIA E LE<br />
LEGGI PONDERALI<br />
OBIETTIVI<br />
Competenze:<br />
•interpretare la struttura della materia e i rapporti di combinazione fra gli elementi<br />
alla luce della teoria particellare<br />
•interpretare un fenomeno chimico a livello qualitativo e quantitativo<br />
•comprendere e utilizzare la simbologia chimica<br />
2. L'ATOMO E<br />
L'EVOLUZIONE DEI<br />
MODELLI ATOMICI<br />
conoscenze<br />
10. Definire i termini: materia, sostanze<br />
pure, miscugli, elementi, composti,<br />
atomi, molecole<br />
11. Conoscere i simboli chimici<br />
12. Definire trasformazione chimica e<br />
fisica e riportare alcuni esempi<br />
13. Saper rappresentare una reazione<br />
chimica<br />
14. Riconoscere reagenti e prodotti<br />
15. Enunciare la legge di Lovoisier, di<br />
Proust e di Dalton<br />
16. Enunciare la teoria atomica di Dalton<br />
abilità<br />
17. Spiegare la differenza tra<br />
elementi e composti<br />
18. Leggere e interpretare una<br />
formula<br />
chimica<br />
19. Applicare la legge di Lavoisier, di<br />
Proust e di Dalton nella risoluzione<br />
di esercizi<br />
20. Interpretare una equazione chimica<br />
a livello e quantitativo<br />
21. Bilanciare una reazione chimica<br />
alla luce della legge di Lavoisier<br />
Competenze:<br />
•Interpretare la struttura della materia con la teoria particellare<br />
•Comprendere e utilizzare la simbologia chimica<br />
•Spiegare la struttura di un atomo in termini energetici<br />
•Comprendere la dimensione storica delle teorie scientifiche<br />
conoscenze<br />
1. Descrivere le particelle subatomiche<br />
2. Definire numero atomico, numero di<br />
massa e isotopi<br />
3. Descrivere i modelli atomici da<br />
Thomson a Bohr<br />
4. Descrivere il modello atomico<br />
quanto-meccanico a orbitali<br />
abilità<br />
•Spiegare la scoperta delle<br />
particelle subatomiche<br />
•Massa atomica e calcolo della<br />
massa atomica media ponderale<br />
•Confrontare i diversi modelli<br />
atomici<br />
•Spiegare prove e limiti di ogni<br />
modello atomico<br />
•Comprendere la duplice natura<br />
dell'elettrone<br />
68
5. Definire il significato di orbitali<br />
degeneri<br />
6. Conoscere le regole di riempimento<br />
degli orbitali<br />
•Enunciare il principio di<br />
indeterminazione di Heisenberg<br />
•Spiegare il concetto di orbitale<br />
•Applicare il concetto di orbitale al<br />
modello atomico<br />
•Spiegare il significato dei numeri<br />
quantici<br />
•Determinare numero e tipo di<br />
orbitali presenti in ogni guscio<br />
attraverso l'analisi dei<br />
numeri quantici<br />
•Costruire la configurazione<br />
elettronica di un atomo<br />
•Correlare forma e dimensione<br />
degli orbitali con il loro contenuto<br />
energetico<br />
3. SISTEMA<br />
PERIODICO<br />
E<br />
LEGAMI CHIMICI<br />
Competenze:<br />
• Interpretare i fenomeni chimici attraverso le leggi chimiche e la teoria quantomeccanica.<br />
• Risolvere problemi<br />
• Mettere in relazione le proprietà di un atomo con la sua struttura esterna<br />
• Spiegare i fenomeni chimici in termini energetici<br />
conoscenze<br />
•Descrivere la struttura della Tavola<br />
Periodica e classificare gli elementi<br />
4. Descrivere le proprietà periodiche degli<br />
elementi<br />
5. Strutture di Lewis<br />
6. Enunciare la regola dell'ottetto<br />
7. Definire cos'è un legame chimico<br />
8. Conoscere la definizione di<br />
elettronegatività<br />
9. Definire i vari tipi di legame chimico<br />
10. Descrivere i legami intermolecolari<br />
11. Definire massa atomica, massa<br />
molecolare, concetto di mole e massa<br />
molare<br />
abilità<br />
5. Discutere lo sviluppo storico<br />
del concetto di periodicità<br />
6. Leggere e interpretare la<br />
Tavola<br />
Periodica<br />
7. Giustificare il regolare<br />
andamento<br />
delle proprietà periodiche<br />
8. Ricavare la configurazione<br />
elettronica esterna degli<br />
elementi dalla loro posizione<br />
nella tavola periodica<br />
9. Collegare il numero di<br />
elettroni esterni con la<br />
formazione di legami chimici<br />
10. Giustificare la posizione<br />
dell'He nel sistema periodico<br />
11. Mettere in relazione la<br />
formazione dei legami<br />
chimici con il raggiungimento<br />
della stabilità<br />
12. Spiegare la formazione del<br />
legame covalente omopolare<br />
e polare, ionico e dativo e<br />
riportare esempi<br />
13. Spiegare la struttura di alcune<br />
semplici molecole con la<br />
teoria di Lewis e con il<br />
modello ad orbitali<br />
14. Comparare i diversi legami<br />
chimici<br />
15. Ricavare la formula di un<br />
composto ionico<br />
16. Spiegare l'origine e la<br />
69
formazione dei legami<br />
intermolecolari<br />
17. Mettere in relazione gli stati<br />
fisici della materia con i<br />
legami intermolecolari<br />
18. Calcolare la massa<br />
molecolare<br />
19. Risolvere esercizi sul calcolo<br />
delle moli<br />
4. LE SOLUZIONI Competenze<br />
•Preparare soluzioni a concentrazione data e spiegare la solubilità nei<br />
solventi e le proprietà colligative col modello cinetico molecolare.<br />
•Risolvere problemi<br />
5. REAZIONI<br />
CHIMICHE<br />
conoscenze<br />
•Dare la definizione di solvente, soluto,<br />
soluzione, solubilità<br />
•Conoscere i diversi modi per esprimere la<br />
concentrazione delle soluzioni<br />
•Descrivere le proprietà colligative<br />
abilità<br />
•Spiegare come si forma una<br />
soluzione<br />
•Calcolare la concentrazione delle<br />
soluzioni (% m/m, % m/v, % v/v,<br />
molarità)<br />
•Risolvere varie tipologie di problemi<br />
•Spiegare l'influenza della temperatura<br />
sulla solubilità<br />
•Spiegare l'influenza del soluto sulle<br />
proprietà collig.<br />
Competenze<br />
•Interpretare una reazione chimica a livello qualitativo e quantitativo<br />
•Risolvere problemi<br />
conoscenze<br />
abilità<br />
•Definire massa atomica, massa molecolare,<br />
concetto di mole e massa molare<br />
•Saper rappresentare una reazione chimica<br />
•Riconoscere reagenti e prodotti<br />
•Analizzare una reazione chimica dal punto<br />
di vista quantitativo<br />
•Calcolare la massa molecolare e la<br />
massa molare<br />
•Evidenziare la differenza tra massa<br />
molecolare e massa molare<br />
•Scrivere e bilanciare le equazioni<br />
chimiche<br />
•Comprendere il significato dei<br />
coefficienti stechiometrici<br />
•Risolvere esercizi sul calcolo delle<br />
moli e delle masse coinvolte in una<br />
reazione chimica<br />
•Risolvere esercizi sulle leggi<br />
ponderali<br />
•Risolvere esercizi sul reagente<br />
limitante<br />
Camposampiero, 09 maggio 2014<br />
I Rappresentanti di classe<br />
L' Insegnante<br />
70
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE UMANE<br />
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova)<br />
tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />
c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Prof. Fabrizio Mason<br />
Materia: MUSICA Classe: 5ª A Liceo delle Scienze sociali A. Sc.: 2013-14<br />
CONOSCENZE<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
- Pratica corale, vocalità ed elementi di direzione di coro<br />
- Elementi di teoria musicale<br />
- Conoscenza dei principali usi e funzioni della musica classica, romantica e del<br />
Novecento<br />
- Conoscenza delle forme e dei generi musicali principali del Classicismo e<br />
Romanticismo<br />
- Conoscenza delle origini e sviluppo del Melodramma<br />
- Il Melodramma e la società italiana dell’Ottocento<br />
- Conoscenza approfondita di un’opera italiana: Tosca di Giacomo Puccini<br />
- Conoscenza dei principali usi e funzioni della musica in relazione alla<br />
rappresentazione di contenuti extramusicali<br />
- Conoscenza dei principali usi e funzioni della musica riprodotta dai mass - media<br />
- Elementi di pedagogia musicale<br />
COMPETENZE<br />
- Saper decodificare e utilizzare correttamente la notazione musicale tradizionale ed<br />
altri sistemi di scrittura nella pratica corale<br />
- Essere in grado di analizzare in modo essenziale una composizione musicale<br />
- Essere in grado di eseguire in coro brani monodici e polifonici, controllando<br />
l’espressione e curando il sincronismo e l’amalgama delle voci.<br />
- Essere in grado di ascoltare ed analizzare criticamente musiche di vario genere<br />
desunte da repertori senza preclusione di epoche, stili e generi.<br />
- Essere in grado di contestualizzare storicamente e sociologicamente le musiche<br />
proposte durante le lezioni<br />
- Essere in grado di realizzare almeno una performance musicale pubblica<br />
71
CAPACITÀ<br />
- Saper riconoscere le principali forme e gli stili musicali sviluppatisi soprattutto<br />
nell’arco temporale che va dal primo Classicismo al Novecento<br />
- Saper analizzare la forza evocativa della musica a partire dalla condivisione di<br />
gruppo delle sensazioni personali che scaturiscono dall’ascolto di brani musicali famosi e<br />
non<br />
- Saper analizzare e condividere in gruppo la forza evocativa di una precisa fonte<br />
sonora associata ad azioni drammatiche ed immagini (melodrammi, colonne sonore,<br />
jingles)<br />
- Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali<br />
monodici e polifonici<br />
- Rielaborare brevi brani musicali vocali (e/o strumentali), utilizzando sia strutture<br />
aperte, sia semplici schemi ritmico – melodici<br />
- Saper realizzare collegamenti tra le composizioni studiate e il loro contesto sociale<br />
e storico<br />
- Sapere analizzare dal punto di vista formale e stilistico almeno una composizione di<br />
uno degli autori studiati<br />
- Saper descrivere alcuni stili e le forme musicali del passato<br />
- Saper descrivere i generi musicali più diffusi (leggero, classico, sacro, popolare …)<br />
- Saper riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi<br />
costitutivi del linguaggio musicale<br />
- Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le esperienze<br />
personali nel gruppo classe, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto<br />
<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed<br />
Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />
U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />
Modulo 1<br />
Canto corale<br />
1. Analisi ed esecuzione dei seguenti brani corali polifonici a<br />
due o tre voci o in forma di canone:<br />
- Tourdion<br />
- The drunken sailor<br />
- Pastime<br />
- Canone ungherese<br />
- Va' pensiero<br />
- Inno di Mameli<br />
Periodo<br />
settembre – ottobre<br />
Storia della musica (seconda metà del XVIII secolo)<br />
72
Cronologia dei principali compositori dal Medioevo ad oggi<br />
Il Melodramma: introduzione<br />
Approfondimenti:<br />
- pratica corale<br />
Modulo 2<br />
Canto corale<br />
Analisi ed esecuzione dei seguenti brani corali polifonici a due<br />
o tre voci:<br />
• Joy to the world<br />
• Gaudeamus igitur<br />
• realizzazione di una performance musicale pubblica:<br />
cerimonia di consegna dei diplomi<br />
novembre - dicembre<br />
Storia della musica (dalla seconda metà del XVIII secolo<br />
alla prima metà del XIX secolo)<br />
La musica tra classicismo e romanticismo: Mozart e<br />
Beethoven<br />
La libera professione del musicista<br />
La musica vocale e strumentale del primo Romanticismo<br />
Generi, forme ed autori del Romanticismo<br />
Il melodramma della seconda metà del Settecento: opera<br />
buffa e opera seria<br />
Le forme del melodramma<br />
I principali teatri d’opera del ‘700<br />
Approfondimenti:<br />
Due opere a confronto: Don Giovanni di Mozart e Fidelio di<br />
Beethoven<br />
Modulo 3<br />
Canto corale<br />
Analisi ed esecuzione del seguente brano polifonico a tre voci<br />
e ripasso dei precedenti:<br />
gennaio – febbraio<br />
• Ay linda amiga<br />
Storia della musica (XIX secolo)<br />
Generi forme ed autori del XIX secolo<br />
Il melodramma italiano nell’Ottocento<br />
Giuseppe Verdi<br />
Giacomo Puccini<br />
Cenni sulla musica operistica francese e tedesca<br />
La musica della memoria: ascolto ed analisi di “Un<br />
sopravissuto di Varsavia” di A. Schönberg<br />
Approfondimento:<br />
Tentativo di realizzazione di un trailer su Tosca<br />
73
Modulo 4<br />
Canto corale<br />
Cenni di direzione corale<br />
Introduzione ad alcuni metodi e sistemi pedagogici musicali<br />
Analisi ed esecuzione dei seguenti brani corali polifonici a due<br />
o tre voci o in forma di canone:<br />
• Scooby- doo<br />
• Sing the ring<br />
• Somebody loves me<br />
• realizzazione di una performance musicale pubblica<br />
Storia della musica (XX – inizio XXI secolo)<br />
Cenni sui generi, le forme e gli autori moderni (Novecento<br />
storico) e contemporanei<br />
Cenni sulla musica per film ed analisi, a partire dal commento<br />
sonoro di una selezione di alcune significative sequenze<br />
cinematografiche<br />
Approfondimenti:<br />
Rudimenti di direzione di coro e chironomia di Kodaly<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno<br />
scolastico<br />
marzo - maggio<br />
56<br />
• METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di<br />
recupero<br />
- sostegno e integrazione, ecc.):<br />
Brainstorming, lezione partecipata, ascolto guidato, pratica vocale (e/o strumentale di<br />
gruppo)<br />
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia<br />
audiovisive e/o multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):<br />
Testo adottato: C. Galli – M. Papeschi – G. Siniscalchi, Preludio secondo, fascicoli A-B-C,<br />
Milano: Poseidonia, 2000<br />
Materiali audiovisivi<br />
Copie di spartiti fornite dal docente<br />
Strumentario in dotazione al laboratorio di musica d’Istituto: pianoforte elettrico e<br />
percussioni<br />
Spazi utilizzati: classe, aula musica (aula 118), auditorium<br />
74
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (Monte ore settimanali, totale ore<br />
annuali, suddivisione dell'orario in caso di insegnamento che abbia più di una<br />
disciplina, tempi della spiegazione, attività di recupero, numero e tempi delle verifiche<br />
scritte e orali, ecc.):<br />
La classe ha affrontato 2 ore di lezione settimanali per un totale di 56 ore svolte alla data<br />
del 9 maggio 2014.<br />
37.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di<br />
laboratorio, ecc.):<br />
Nel primo periodo è stata effettuata una prova di verifica scritta, valida come prova orale<br />
ed una prova pratica relativa al canto corale; invece nel secondo periodo sono state<br />
effettuate due prove di verifica scritta, valide per l’orale. Le prove scritte hanno riguardato<br />
gli argomenti storico-musicali trattati in classe. Per la simulazione della terza prova è stata<br />
adottata la tipologia di verifica approvata dal Consiglio di classe (v. allegato), negli altri casi<br />
sono state predisposte prove semi-strutturate, con quesiti a risposta aperta e a risposta<br />
multipla, comprendenti anche l’analisi di brani musicali proposti all’ascolto.<br />
20. VALUTAZIONE (Corrispondenza fra voto numerico e competenze, secondo il modello<br />
allegato):<br />
Per la valutazione è stata utilizzata la griglia approvata dal collegio docenti allegata al<br />
Documento del Consiglio di classe.<br />
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle<br />
prove e delle verifiche effettuate:<br />
______________________________________________________________________<br />
CAMPOSAMPIERO, 9 maggio 2014<br />
Firma del Docente<br />
____________________________<br />
75
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Corso di studi: Liceo delle Scienze sociali<br />
Docente: Fabrizio Mason<br />
Disciplina: Educazione musicale<br />
Classe: 5ª A Liceo delle Scienze sociali a.s.: 2013 – 2014<br />
OBIETTIVI<br />
1. CONOSCENZE<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Elementi di teoria musicale<br />
Conoscenza dei principali usi e funzioni della musica classica, romantica e del<br />
Novecento.<br />
Il Romanticismo musicale: conoscenza della produzione musicale di almeno un<br />
autore romantico<br />
Conoscenza delle origini e sviluppo del Melodramma<br />
Il melodramma nella società italiana dell’Ottocento<br />
Conoscenza approfondita di un’opera italiana: Tosca di Giacomo Puccini<br />
I generi e le forme musicali del XVIII e XIX secolo<br />
Conoscenza dei principali usi e funzioni della musica in relazione alla<br />
rappresentazione di contenuti extramusicali<br />
Conoscenza dei principali usi e funzioni della musica riprodotta dai mass - media<br />
Pratica corale e vocalità<br />
Elementi di direzione corale<br />
Elementi di pedagogia musicale<br />
2. COMPETENZE<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Saper decodificare e utilizzare correttamente la notazione musicale tradizionale ed<br />
altri sistemi di scrittura nella pratica corale<br />
Essere in grado di analizzare in modo essenziale una composizione musicale<br />
Essere in grado di eseguire in coro brani monodici e polifonici, controllando<br />
l’espressione e curando il sincronismo e l’amalgama delle voci.<br />
Essere in grado di ascoltare ed analizzare criticamente musiche di vario genere<br />
desunte da repertori senza preclusione di epoche, stili e generi.<br />
Essere in grado di contestualizzare storicamente e sociologicamente le musiche<br />
proposte durante le lezioni<br />
Essere in grado di realizzare almeno una performance musicale pubblica<br />
3. CAPACITÀ<br />
Saper riconoscere le principali forme e gli stili musicali sviluppatisi nell’arco<br />
temporale che va dal primo Classicismo ali’inizio del Novecento<br />
Saper analizzare la forza evocativa della musica a partire dalla condivisione di<br />
gruppo delle sensazioni personali che scaturiscono dall’ascolto di brani musicali<br />
famosi e non<br />
Saper analizzare e condividere in gruppo la forza evocativa di una precisa fonte<br />
sonora associata ad azioni drammatiche ed immagini (melodrammi, colonne<br />
76
sonore, jingles)<br />
Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali<br />
monodici e polifonici<br />
Rielaborare brevi brani musicali vocali (e/o strumentali), utilizzando sia strutture<br />
aperte, sia semplici schemi ritmico – melodici<br />
Saper realizzare collegamenti tra le composizioni studiate e il loro contesto sociale<br />
e storico<br />
Sapere analizzare dal punto di vista formale e stilistico almeno una composizione di<br />
uno degli autori studiati<br />
Saper descrivere alcuni stili e le forme musicali del passato<br />
Saper descrivere i generi musicali più diffusi (leggero, classico, sacro, popolare …)<br />
Saper riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi<br />
costitutivi del linguaggio musicale<br />
Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le esperienze<br />
personali, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto<br />
4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />
<br />
<br />
Moduli<br />
Eventuali approfondimenti<br />
U.D. - Modulo Percorso Formativo - Approfondimento Periodo<br />
Modulo 1<br />
settembre – ottobre<br />
Canto corale<br />
1. Analisi ed esecuzione di brani corali polifonici a due o tre<br />
voci o in forma di canone:<br />
- Tourdion<br />
- The drunken sailor<br />
- Pastime<br />
- Canone ungherese<br />
- Va' pensiero<br />
- Inno di Mameli<br />
Storia della musica (seconda metà del XVIII secolo)<br />
Cronologia dei principali compositori dal Medioevo ad oggi<br />
Il Melodramma: introduzione<br />
Approfondimenti:<br />
pratica corale<br />
Modulo 2<br />
Canto corale<br />
Analisi ed esecuzione di brani corali polifonici a due o tre<br />
voci:<br />
novembre - dicembre<br />
Joy to the world<br />
Gaudeamus igitur<br />
realizzazione di una performance musicale pubblica:<br />
cerimonia di consegna dei diplomi<br />
77
Storia della musica (dalla seconda metà del XVIII<br />
secolo alla prima metà del XIX secolo)<br />
La musica tra classicismo e romanticismo: Mozart e<br />
Beethoven<br />
La libera professione del musicista<br />
La musica vocale e strumentale del primo Romanticismo<br />
Generi, forme ed autori del Romanticismo<br />
Il melodramma della seconda metà del Settecento: opera<br />
buffa e opera seria<br />
Le forme del melodramma<br />
I principali teatri d’opera del ‘700<br />
Approfondimenti:<br />
Due opere a confronto: Don Giovanni di Mozart e Fidelio di<br />
Beethoven<br />
Modulo 3<br />
Canto corale<br />
Analisi ed esecuzione di brani corali polifonici a due o tre<br />
voci o in forma di canone:<br />
• Ay linda amiga<br />
Storia della musica (XIX secolo)<br />
Generi forme ed autori del XIX secolo<br />
Il melodramma italiano nell’Ottocento<br />
Giuseppe Verdi<br />
Giacomo Puccini<br />
Cenni sulla musica operistica francese e tedesca<br />
La musica della memoria: ascolto ed analisi di “Un<br />
sopravvissuto di Varsavia” di A. Schönberg<br />
Approfondimento:<br />
Tentativo di realizzazione di un trailer su Tosca<br />
gennaio – febbraio<br />
Modulo 4<br />
Canto corale<br />
Cenni di direzione corale<br />
Introduzione ad alcuni metodi e sistemi pedagogici<br />
musicali<br />
Analisi ed esecuzione di brani corali polifonici a due o tre<br />
voci o in forma di canone:<br />
marzo - maggio<br />
Scooby- doo<br />
Sing the ring<br />
Somebody loves me<br />
realizzazione di una performance musicale pubblica<br />
Storia della musica (XX secolo)<br />
Cenni sui generi le forme gli autori del Novecento storico<br />
Cenni sulla musica per film ed analisi, a partire dal<br />
commento sonoro di una selezione di alcune significative<br />
sequenze cinematografiche<br />
78
Approfondimenti:<br />
Rudimenti di direzione di coro e chironomia di Kodaly<br />
Ore svolte dal docente nell'itero anno scolastico 66<br />
5. METODOLOGIE<br />
Brainstorming, lezione partecipata, ascolto guidato, pratica vocale (e/o strumentale di<br />
gruppo)<br />
6. MATERIALI DIDATTICI<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Testo adottato: C. Galli – M. Papeschi – G. Siniscalchi, Preludio secondo, fascicoli<br />
A-B-C, Milano: Poseidonia, 2000<br />
Materiali audiovisivi<br />
Copie di spartiti fornite dal docente<br />
Strumentario in dotazione al laboratorio di musica d’Istituto: pianoforte elettrico e<br />
percussioni<br />
Spazi utilizzati: classe, aula musica (aula 118), auditorium<br />
7. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
La classe ha affrontato 2 ore di lezione settimanali per un totale di 56 ore svolte alla data<br />
del 9 maggio 2014.<br />
8. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Nel primo periodo è stata effettuata una prova di verifica scritta, valida come prova orale<br />
ed una prova pratica relativa al canto corale; invece nel secondo periodo sono state<br />
effettuate due prove di verifica scritta, valide per l’orale. Le prove scritte hanno riguardato<br />
gli argomenti storico-musicali trattati in classe. Per la simulazione della terza prova è stata<br />
adottata la tipologia di verifica approvata dal Consiglio di classe (v. allegato), negli altri casi<br />
sono state predisposte prove semi-strutturate, con quesiti a risposta aperta e a risposta<br />
multipla, comprendenti anche l’analisi di brani musicali proposti all’ascolto.<br />
9. VALUTAZIONE<br />
Per la valutazione è stata utilizzata la griglia approvata dal collegio docenti allegata al<br />
Documento del Consiglio di classe.<br />
Camposampiero, 6 maggio 2014<br />
79
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
Firma del Docente<br />
LICEO DELLE SCIENZE UMANE<br />
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
Via Puccini, 27 - 35012 Camposampiero (Padova) - tel. 049.5791003 - tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />
c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it - pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Prof..ssa INNOCENTE DANIELA<br />
Materia : Educazione Fisica Classe: 5°A Sc. Soc. A. S. 2013/14<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
Conoscenze:<br />
conoscere<br />
il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive,<br />
la correlazione dell'attività motoria e sportiva con gli altri saperi,<br />
l'aspetto educativo e sociale dello sport,<br />
le norme di prevenzione degli infortuni,<br />
i diversi tipi di attività motoria in ambito naturale.<br />
Capacita/abilità:<br />
organizzazione di personali percorsi di attività motoria e sportiva e gestione in forma<br />
autonoma di una lezione o parti di essa e autovalutazione del lavoro,<br />
saper sopportare discreti carichi di lavoro per resistenza,velocità e forza,<br />
saper utilizzare in forma proficua i fondamentali degli sport individuali e di squadra appresi<br />
nel corso del ciclo di studi applicando utili strategie di gioco,<br />
saper utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse<br />
esperienze ed ai vari contenuti tecnici,<br />
conoscere l'aspetto teorico degli argomenti pratici affrontati nel corso dell’anno scolastico.<br />
Contenuti disciplinari:<br />
• Esercizi per il miglioramento/potenziamento delle capacità motorie:forza, velocità,<br />
80
esistenza, coordinazione generale, oculo-manuale e oculo-podalica, mobilità articolare.<br />
• Esercizi preatletici.<br />
• Atletica leggera:corsa veloce, partenza dai blocchi, staffetta,<br />
• Elementi di ginnastica artistica: capovolta avanti, indietro, verticale.<br />
• Esercitazioni sui fondamentali dei seguenti giochi sportivi: pallavolo, badminton, hochey su<br />
prato.<br />
• Esercitazioni di go-back..<br />
• Sport per disabili:prove pratiche su sitting ball e torball<br />
• Attività con la musica: salsa<br />
• Pattinaggio artistico,<br />
• Yoga,.<br />
• Ginnastica prenatatoria,<br />
• Teoria: nuoto, scherma.<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 53<br />
Metodologie:<br />
Lezione frontale, lezione autogestita, lavoro di gruppo, riflessione e discussione sul lavoro svolto.<br />
Materiali didattici:<br />
Palestra con gli attrezzi grandi e piccoli, strutture esterne, materiali audiovisivi.<br />
Tempi del percorso formativo:<br />
Due ore settimanali consecutive.<br />
Inizialmente il primo quadrimestre è stato utilizzato per un lavoro mirante al potenziamento<br />
generale, successivamente gli allievi suddivisi per coppie o individualmente, dopo aver organizzato<br />
e concordato con l'insegnante una lezione l'hanno presentata e fatta eseguire al resto della<br />
classe.<br />
Il lavoro prevedeva la stesura della lezione nell'aspetto teorico e pratico, l'elenco dei criteri per la<br />
valutazione del lavoro svolto dai compagni e successivamente, la presentazione e<br />
sperimentazione pratica da parte del resto della classe.<br />
Tipologie delle prove di verifica utilizzate:<br />
Le verifiche sono state individuali, con griglie e criteri predisposti dagli allievi e preventivamente<br />
concordati con l’insegnante e con prove scritte riguardanti la parte teorica degli argomenti pratici<br />
affrontati nel corso dell'anno. Nella valutazione sommativa interverranno, oltre alle verifiche, i livelli<br />
di partenza, le capacità ed i miglioramenti acquisiti, la continuità, la partecipazione attiva e<br />
81
ispettosa del lavoro dei compagni, la collaborazione con l’insegnante.<br />
Valutazione:<br />
Voto<br />
Giudizio<br />
8. Conoscenza frammentaria e superficiale con errori grossolani nell’applicazione degli<br />
argomenti.<br />
9. Conoscenza incompleta con abilità parziali ed errori anche in applicazioni semplici.<br />
10. Conoscenza dell’obiettivo minimo, senza errori in applicazioni semplici.<br />
11. Conoscenza degli obiettivi minimi con discreta padronanza e con un buon grado di<br />
partecipazione ed impegno.<br />
12. Conoscenza degli argomenti trattati con buona padronanza e rielaborazione personale.<br />
13. Dimostra sicurezza, padronanza e personalizzazione nell’esecuzione .<br />
14. Raggiunge livelli di eccellenza in più argomenti con partecipazione continua e costruttiva.<br />
Firma del docente<br />
………………………………<br />
Camposampiero 5 maggio 2014<br />
82
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE UMANE<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO<br />
Via Puccini, 27 - 35012 Camposampiero (Padova) - tel. 049.5791003 - tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />
c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it - pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.i<br />
Educazione Fisica Classe <strong>5A</strong> Sc. Soc. Prof.ssa Innocente Daniela<br />
Contenuti disciplinari:<br />
Esercizi per il miglioramento/potenziamento delle capacità motorie:forza, velocità, resistenza,<br />
coordinazione generale, oculo-manuale e oculo-podalica, mobilità articolare.<br />
Esercizi preatletici.<br />
Atletica leggera:corsa veloce, partenza dai blocchi, staffetta,<br />
Elementi di ginnastica artistica: capovolta avanti, indietro, verticale.<br />
Esercitazioni sui fondamentali dei seguenti giochi sportivi: pallavolo, badminton, hochey su prato.<br />
Esercitazioni di go-back..<br />
Sport per disabili:prove pratiche su sitting ball e torball<br />
Attività con la musica: salsa<br />
Pattinaggio artistico,<br />
Yoga,.<br />
Ginnastica prenatatoria,<br />
Teoria: nuoto, scherma.<br />
Rappresentanti di classe<br />
Docente<br />
…........................................<br />
…..............................................<br />
….........................................<br />
Camposampiero 5 maggio 2014<br />
83
LICEO SCIENTIFICO<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
Docente: Prof.ssa Marialuisa Gallo<br />
Materia: Religione<br />
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax 049.9303429 –<br />
e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Classe: <strong>5A</strong> Liceo delle Scienze Sociali - A.Sc. 2013/2014<br />
Presentazione della classe.<br />
La classe 5 A del Lic. Sc Sociali è formata da 24 alunni tutti si avvalgono dell'ora di religione. Nel<br />
corso di questi tre ultimi anni si è mantenuta nella struttura generale con l'inserimento<br />
nell'ultimo anno, di una nuova studentessa. L''interesse per la materia le capacità il dialogo con<br />
l'insegnante si sono mantenuti costanti. Classe eterogenea per capacità, attenzione e<br />
partecipazione, nel corso di questo ultimo anno si sono evidenziate tre fasce di apprendimento:<br />
la prima composta di alunni con capacità e conoscenze discrete, con sufficiente attenzione e<br />
interesse; la seconda formata da un gruppo di alunni con modesto interesse e conoscenze non<br />
sempre pronti al dialogo educativo; una terza formata da alunni non particolarmente interessati<br />
con sufficienti conoscenze poco inclini al dialogo educativo e alla partecipazione.<br />
CONOSCENZE<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
Conoscono sufficientemente la visione cristiana degli argomenti svolti, riconoscono e definiscono i diversi<br />
modelli di società presenti oggi. Sanno elencare i valori che stanno alla base di questi in parte riescono a<br />
intuire le conseguenze derivate dalla loro scelta. Delle problematiche legate all’uomo e alla società,<br />
conoscono i tratti che emergono in maniera forte, quando coinvolgono la vita dell’uomo e soprattutto la<br />
propria. La conoscenza della Storia della Dottrina della Chiesa, almeno nei tratti che coinvolgono anche il<br />
programma di storia, è sufficiente. Riconoscono, i principi fondamentali dei diritti dei diversi popoli.<br />
COMPETENZE<br />
Alcuni studenti sono capaci di approfondire e organizzare in maniera discreta le conoscenze<br />
dell’antropologia cristiana partendo da situazioni comuni di vissuto, da realtà molto vicine ad essi, altri<br />
riescono a “sintonizzarsi” su problematiche lontane da loro per spazio e tempo perché il loro sguardo va oltre<br />
le conoscenze scolastiche, e oltre la loro storia personale. Sanno distinguere i valori e i fondamenti che<br />
stanno alla base del pensiero scientifico e di quello etico-morale discretamente. Sanno riconoscere alcune<br />
problematiche insite nel concetto di interdipendenza tra i popoli .<br />
3. CAPACITA’<br />
Riconoscono valori e limiti del proprio contesto socio-economico, e una parte di loro li rielabora<br />
in maniera autonoma e critica. Sono capaci di individuare in maniera sufficiente i principi che<br />
stanno alla base del concetto di globalizzazione. Una parte degli studenti possiede un bagaglio<br />
culturale, adeguato alle loro capacità in media sufficienti e al desiderio di conoscere e<br />
84
interessarsi di ciò che li circonda. Alcuni dimostrano curiosità e interesse per ciò che è al di fuori<br />
del proprio vissuto.<br />
4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />
Premessa: L'IRc si propone di sviluppare negli alunni un maturo senso critico e un personale<br />
progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano,<br />
aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; di cogliere la<br />
presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura<br />
umanistica, scientifica e tecnologica e inoltre di utilizzare le fonti del cristianesimo<br />
interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della<br />
cultura scientifico-tecnologica.<br />
I sotto indicati moduli sono stati affrontati attraverso la lettura di alcuni articoli di giornale<br />
grazie al progetto “Il Quotidiano in classe” a cui la classe ha aderito.<br />
U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />
Periodo<br />
L'etica e la morale: caratteristiche, funzione, elementi costitutivi. la coscienza, la<br />
valutazione, il giudizio. La scelta nella libertà.<br />
I problemi etici: caratteristiche, principi, regole. I problemi etici più discussi nella<br />
nostra società.<br />
Le religioni oggi e la loro valenza culturale. Le risposte delle maggiori religioni ad<br />
alcuni problemi etici.<br />
L’etica della comunicazione: regole per chi fa comunicazione oggi. I nuovi mezzi di<br />
comunicazione.<br />
La scuola. Scuola e lavoro.<br />
Il valore della giustizia. la giustizia in Italia e nel mondo.<br />
I problemi legati all’etica economica: il lavoro e i giovani, le energie alternative<br />
La Chiesa e la questione sociale e morale. la gerarchia ecclesiale<br />
Etica politica. Il tempo delle scelte. Lo Stato e la Costituzione.<br />
I tratti della società di oggi.<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3ore<br />
3 ore<br />
1 ora<br />
2 ore<br />
2 ore<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 28<br />
In particolare sono stati letti i seguenti articoli dal "Corriere della Sera" legati al progetto "Il<br />
quotidiano in classe" e altri art scelti per affrontare le tematiche su presentate:<br />
Lettura brano tratto da "Il venditore di storie" di J Gaarden; Lettura art. da inserto " Lettura"<br />
del Corriere della sera: " I beni etici" , Lettura art. di P Giordano "Speranza 1.0" , Lettura<br />
del Corriere della sera e scelta dell'articolo riguardante le intercettazioni: criteri per le<br />
informazioni e sicurezza. (etica dell'informazione) - Lettura art. Da il Corriere della sera:"I<br />
343 mascalzoni per il diritto del sesso a pagamento" Il nostro corpo ha un prezzo? ,-<br />
Lettura art da inserto Corriere della sera "Lettura" :"La lunga guerra al pregiudizio ,- La<br />
devianza: incontro con i carcerati da inserto Lettura del Corriere della sera: " Ma senza i<br />
cattivi non c'è storia" , - Lettura art da "Corriere della sera": legalizzazione droghe leggere<br />
in Uruguay , Lettura art da "Corriere della sera" Il senso civico degli italiani , Lettura da<br />
inserto lettura del Corriere: "L'inganno ci cambia la vita , Lettura art. "Oltre l'insulto,<br />
niente" , Lettura art. "Corriere della sera": Se Sochi rievoca il genocidio nascosto del<br />
popolo circasso. , Lettura art. di E Galli della Loggia I comportamenti e il linguaggio. ,-<br />
Lettura art Corriere della sera:" Ascoltiamo la richieste di aiuto dei nostri ragazzi." L.<br />
Boldrini. ,- Lettura art: "La neve insanguinata : monito per tutti" Ucraina e le olimpiadi di<br />
85
Sochi. ,- Etica e morale: la politica e i criteri di essa , Lettura art del Corriere della sera:<br />
La consultazione in veneto sull'indipendenza dello stesso (Il giurista risponde) ,Art da il<br />
"corriere della sera: "C'è uno zio all'origine dell'umanità". ,- Lettura art.: "Afghanistan, le<br />
donne al voto per non tornare al medioevo" , Lettura art dal Corriere della sera: " Il<br />
parere della Consulta sulla fecondazione artificiale".;- Lettura art:" Earth day è scoccata<br />
l'ora delle città verdi".<br />
5. METODOLOGIE<br />
Lezione frontale, approfondimento delle tematiche partendo da articoli di giornale. In ogni<br />
singola lezione sono stati letti articoli di diverse testate giornalistiche che affrontavano<br />
problematiche legate al contesto sociale di provenienza degli alunni ma anche riguardanti quello<br />
più ampio mondiale. Dopo la lettura si passava alla discussione cercando di puntualizzare gli<br />
elementi principali di ogni singolo argomento. Tale metodologia era stata scelta in base a due<br />
obiettivi prefissati:<br />
1) stimolare gli alunni a conoscere problematiche di carattere sociale attraverso la lettura e<br />
l’approfondimento di articoli di giornale e aiutarli a dare una interpretazione personale e<br />
originale ai fatti;<br />
2) approfondire e organizzare essenziali conoscenze dell’antropologia cristiana.<br />
6. MATERIALI DIDATTICI<br />
Testo adottato: Contadini “Itinerari di IRc” vol unico Elledici<br />
7. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
E’ prevista un’ora settimanale per la materia.<br />
8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE<br />
Non sono state fatte prove scritte e verifiche orali, in quanto la materia non le prevede. Sono<br />
però stati giudicati gli interventi degli alunni nel dialogo educativo, la loro attenzione e il loro<br />
interesse.<br />
9 VALUTAZIONE<br />
Non è previsto per questa materia una valutazioni in numeri.<br />
Criteri di valutazione: I criteri di valutazione devono tenere conto dei seguenti parametri:<br />
profitto,grado di interesse e partecipazione al dialogo educativo. La scala di valutazione<br />
utilizzata è la seguente:<br />
Insufficiente: Non ha raggiunto gli obiettivi minimi; dimostra disinteresse per la disciplina; ha un<br />
atteggiamento di generale passività.<br />
Sufficiente: Ha raggiunto gli obiettivi minimi, mostra un interesse alterno, partecipa alle lezioni<br />
in modo non completamente adeguato.<br />
Buono: Ha una conoscenza abbastanza precisa dei contenuti; dimostra un discreto interesse per<br />
la materia; partecipa alle lezioni e al dialogo educativo.<br />
Distinto : Ha una conoscenza precisa dei contenuti e fa uso di un linguaggio appropriato;<br />
Dimostra interesse per la materia e partecipa attivamente al dialogo educativo.<br />
Ottimo: Affronta in maniera critica le tematiche proposte; sa creare collegamenti<br />
interdisciplinari; Partecipa attivamente e in maniera propositiva al dialogo educativo.<br />
Camposampiero, 9 Maggio 2014<br />
Firma del Docente<br />
Marialuisa Gallo<br />
____________________________<br />
86
LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />
LICEO LINGUISTICO<br />
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
Via Puccini, 27–35012 Camposampiero (Padova) tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –fax 049.9303429– e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C<br />
F.92127840285<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Docente: Prof.ssa Marialuisa Gallo<br />
Materia: Religione<br />
Classe: 5 A Lic. Scienze Sociali A.Sc. 2013/2014<br />
U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />
Periodo<br />
L'etica e la morale: caratteristiche, funzione, elementi costitutivi. la coscienza, la<br />
valutazione, il giudizio. La scelta nella libertà.<br />
I problemi etici: caratteristiche, principi, regole. I problemi etici più discussi nella<br />
nostra società.<br />
Le religioni oggi e la loro valenza culturale. Le risposte delle maggiori religioni ad<br />
alcuni problemi etici.<br />
L’etica della comunicazione: regole per chi fa comunicazione oggi. I nuovi mezzi di<br />
comunicazione.<br />
La scuola. Scuola e lavoro.<br />
Il valore della giustizia. la giustizia in Italia e nel mondo.<br />
I problemi legati all’etica economica: il lavoro e i giovani, le energie alternative<br />
La Chiesa e la questione sociale e morale. la gerarchia ecclesiale<br />
Etica politica. Il tempo delle scelte. Lo Stato e la Costituzione.<br />
I tratti della società di oggi.<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
3ore<br />
3 ore<br />
1 ora<br />
2 ore<br />
2 ore<br />
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 28<br />
In particolare sono stati letti i seguenti articoli dal "Corriere della Sera" legati al progetto "Il<br />
quotidiano in classe" e altri art scelti per affrontare le tematiche su presentate:<br />
Lettura brano tratto da "Il venditore di storie" di J Gaarden; Lettura art. da inserto " Lettura" del Corriere<br />
della sera: " I beni etici" , Lettura art. di P Giordano "Speranza 1.0" , Lettura del Corriere della sera e<br />
scelta dell'articolo riguardante le intercettazioni: criteri per le informazioni e sicurezza. (etica<br />
dell'informazione)<br />
Lettura art. Da il Corriere della sera:"I 343 mascalzoni per il diritto del sesso a pagamento" Il nostro<br />
corpo<br />
ha un prezzo? ,- Lettura art da inserto Corriere della sera "Lettura" :"La lunga guerra al pregiudizio ,- La<br />
devianza: incontro con i carcerati da inserto Lettura del Corriere della sera: " Ma senza i cattivi non c'è<br />
storia" , - Lettura art da "Corriere della sera": legalizzazione droghe leggere in Uruguay , Lettura art da<br />
"Corriere della sera" Il senso civico degli italiani , Lettura da inserto lettura del Corriere: "L'inganno ci<br />
cambia la vita , Lettura art. "Oltre l'insulto, niente" , Lettura art. "Corriere della sera": Se Sochi rievoca il<br />
genocidio nascosto del popolo circasso. , Lettura art. di E Galli della Loggia I comportamenti e il<br />
linguaggio. ,- Lettura art Corriere della sera:" Ascoltiamo la richieste di aiuto dei nostri ragazzi." L.<br />
Boldrini. ,- Lettura art: "La neve insanguinata : monito per tutti" Ucraina e le olimpiadi di Sochi. ,-<br />
Etica e morale: la politica e i criteri di essa , Lettura art del Corriere della sera: La consultazione in<br />
veneto sull'indipendenza dello stesso( Il giurista<br />
risponde) ,Art da il "corriere della sera: "C'è uno zio all'origine dell'umanità". ,- Lettura art.: "Afghanistan,<br />
le donne al voto per non tornare al medioevo" , Lettura art dal Corriere della sera: " Il parere della<br />
Consulta sulla fecondazione artificiale".;- Lettura art:" Earth day è scoccata l'ora delle città verdi".<br />
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All. 2<br />
Classe 5^ A LSS - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIP. B - 7.3.14 - STORIA<br />
Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .<br />
1) Partiti e movimenti politici in Italia nel primo dopoguerra.<br />
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2) L’avvento del nazismo e la nascita del Terzo Reich.<br />
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3) Aspetti e caratteri dello stato fascista.<br />
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Istituto “I. <strong>Newton</strong>”<br />
Classe V sez. A L.S.S. Camposampiero, 07/03/2014<br />
Studente:<br />
Simulazione terza prova d'esame<br />
Anno scolastico 2013/2014<br />
Materia: Diritto ed economia<br />
Tipologia B (Max 10 righe per risposta)<br />
1. Quali sono le attribuzioni del Presidente della Repubblica?<br />
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2. Quali sono le fondamentali fasi della formazione di un nuovo Governo?<br />
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3. Quali sono le modalità di esercizio del diritto di voto nel nostro Paese?<br />
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SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B<br />
Classe 5^A Liceo Scienze Sociali<br />
QUESITI DI SCIENZE SPERIMENTALI<br />
Cognome e nome …............................................................... 07 - 03 - 2014<br />
8.Giustificare e mettere in relazione tra loro il modo in cui variano il volume atomico e<br />
l'elettronegatività all'interno di un periodo e di un gruppo del Sistema Periodico.<br />
…............................................................................................................................................................<br />
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9.Dopo aver spiegato perché gli elementi dello stesso gruppo hanno proprietà simili, si giustifichi la<br />
tendenza della maggior parte degli atomi a raggiungere l'ottetto e si espongano le modalità con cui<br />
ciò si può realizzare.<br />
…............................................................................................................................................................<br />
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10.Si confrontino le molecole di HCl e NaCl giustificando il diverso tipo di legame che unisce i<br />
loro atomi e spiegando in che modo si formano tali legami. (Per la molecola di HCl fornire la<br />
spiegazione riferendosi solo alla teoria di Lewis)<br />
Dati necessari: H=> I gruppo, Cl=> VII gruppo, Na=> I gruppo; El H = 2,1 , El Cl = 3,0 , El Na =0,9<br />
…............................................................................................................................................................<br />
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />
Nombre _______________ Apellido _______________ Clase: ______<br />
Fecha: 14/04/2014<br />
Simulazione di Terza prova – Spagnolo<br />
1) El sentido de la vida humana y el problema de España son los principales asuntos<br />
tratados en las obras de los autores de la Generación del ’98. Explica este concepto<br />
considerando sus características fundamentales y define los requisitos necesarios para<br />
poder llamar “generación literaria” a ese grupo de escritores.<br />
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2) El Golpe de Estado de julio de 1936 dio comienzo a la Guerra Civil española, define la<br />
etapas fundamentales del conflicto, cuáles eran los bandos que se crearon y la<br />
importancia de la intervención extranjera en el conflicto.<br />
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93
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3) Identifica, a partir de los siguientes versos de “A un olmo seco” de Antonio Machado,<br />
los temas principales, los símbolos y los rasgos estilísticos más destacados. ¿Qué<br />
relación tiene esta composición con la vida del autor?<br />
Al olmo viejo, hendido por el rayo<br />
y en su mitad podrido,<br />
con las lluvias de abril y el sol de mayo<br />
algunas hojas verdes le han salido.<br />
¡El olmo centenario en la colina<br />
que lame el Duero! Un musgo amarillento<br />
le mancha la corteza blanquecina<br />
al tronco carcomido y polvoriento.<br />
No será, cual los álamos cantores<br />
que guardan el camino y la ribera,<br />
habitado de pardos ruiseñores.<br />
Ejército de hormigas en hilera<br />
va trepando por él, y en sus entrañas<br />
urden sus telas grises las arañas.<br />
[…]<br />
Mi corazón espera<br />
también, hacia la luz y hacia la vida,<br />
otro milagro de la primavera.<br />
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94
All. 3<br />
I. I. S. «I. <strong>Newton</strong>» - Camposampiero Anno scolastico 2013-14<br />
VALUTAZIONE della PRIMA PROVA SCRITTA (Tipologia A - Analisi del testo)<br />
Allievo . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe 5^ A LSS<br />
indicatori descrittori giudizio punteggio<br />
Totalmente scorretta Grav. insuff. 0<br />
Parafrasi<br />
Scorretta Insufficiente 1<br />
e/o<br />
Accettabile Sufficiente 2<br />
comprensione<br />
Corretta Discreto 2.5<br />
complessiva<br />
Corretta e resa in italiano attuale Ottimo 3<br />
Totalmente scorretta e gravemente lacunosa Grav. insuff. 0<br />
Analisi stilistica Lacunosa: individuati solo alcuni degli stilemi Insufficiente 1<br />
richiesti<br />
Accettabile: ha individuato la maggioranza degli Sufficiente 2<br />
stilemi richiesti<br />
Evase tutte le richieste correttamente e<br />
organicamente<br />
Discreto 2.5<br />
Analisi<br />
contenutistica<br />
Collegamenti<br />
intertestuali<br />
Correttezza<br />
e proprietà<br />
linguistiche<br />
La 4 più valutazione estetica Ottimo 3<br />
1. Nessun contenuto o contenuto non pertinente Grav. insuff. 0<br />
2. Lacunosa, approssimativa, superficiale Insufficiente 1<br />
3. Essenziale e sintetica Sufficiente 2<br />
4. Completa e organica Discreto 2.5<br />
5. Completa coerente e approfondita Ottimo 3<br />
Assenti Grav. insuff. 0<br />
Limitati e/o scorretti Insufficiente 1<br />
I minimi richiesti Sufficiente 2<br />
Articolati e organici Discreto 2.5<br />
Articolati, completi corredati di contributi<br />
personali<br />
Ottimo 3<br />
Gravemente scorretta tanto da inficiare la Grav. insuff. 0<br />
comprensione<br />
Presenza di errori ortografici e grammaticali Insufficiente 1<br />
e di un lessico povero e ripetitivo<br />
Espressione complessivamente corretta Sufficiente 2<br />
Espressione corretta nonché lessicalmente Discreto 2.5<br />
varia<br />
Proprietà espressiva, esposizione efficace e Ottimo 3<br />
fluida<br />
Punteggio totale / 15<br />
100
I. I. S. «I. <strong>Newton</strong>» - Camposampiero Anno scolastico 2013-14<br />
VALUTAZIONE della PRIMA PROVA SCRITTA (Tipologie B, C, D)<br />
Allievo . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe 5^ A LSS<br />
Indicatori Descrittori Punteggio<br />
Nulla 0<br />
CORRETTEZZA GRAMMATICALE<br />
Scarsa / approssimativa 1<br />
E PROPRIETÀ LINGUISTICA<br />
Sufficiente 2<br />
Adeguata / precisa 3<br />
PERTINENZA ALLA TRACCIA<br />
E CONOSCENZA DEI CONTENUTI<br />
RICHIESTI<br />
CAPACITÀ DI ARTICOLARE E<br />
SVILUPPARE COERENTEMENTE<br />
L’ARGOMENTAZIONE<br />
EFFICACIA ESPOSITIVA O STILE<br />
O ABILITÀ COMUNICATIVA<br />
O CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO<br />
Nulla 0<br />
Scarsa e approssimativa 1<br />
Limitata, superficiale 2<br />
Sufficiente 3<br />
Adeguata precisa, completa 4<br />
Nulla 0<br />
Scarsa 1<br />
Limitata, incerta 2<br />
Sufficiente 3<br />
Adeguata completa, efficace 4<br />
Nulla 0<br />
Scarsa 1<br />
Limitata 2<br />
Sufficiente 3<br />
Adeguata, appropriata 4<br />
Punteggio totale ……… / 15<br />
101
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA<br />
CANDIDATO________________________<br />
CLASSE________________<br />
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO<br />
15/15<br />
ATTINENZA<br />
ALLA TRACCIA<br />
Trattazione completa degli<br />
argomenti della traccia<br />
Prevalenza di argomenti pertinenti<br />
3<br />
2<br />
PRIMO<br />
QUESITO<br />
SECONDO<br />
QUESITO<br />
Prevalenza di argomenti non<br />
pertinenti<br />
1<br />
CONOSCENZA<br />
DEI CONTENUTI<br />
ORDINE<br />
ESPOSITIVO<br />
Completa e approfondita, con<br />
riferimenti appropriati ad autori,<br />
teorie ed esperienze ed eventuale<br />
rielaborazione personale<br />
Sostanzialmente corretta, con<br />
saltuari riferimenti ad autori, teorie<br />
ed esperienze<br />
Inadeguata o frammentaria, con<br />
riferimenti ad autori, teorie ed<br />
esperienze mancanti o non corretti<br />
Struttura ben organizzata, con dati<br />
ben collegati<br />
Struttura semplice, ma<br />
sostanzialmente corretta<br />
Struttura frammentaria e/o confusa,<br />
con dati incoerenti<br />
5-6<br />
3-4<br />
1-2<br />
3<br />
2<br />
1<br />
LINGUAGGIO<br />
SPECIFICO<br />
Presente e correttamente utilizzato<br />
Presente, anche se con qualche<br />
imprecisione<br />
Scarso/assente<br />
3<br />
2<br />
1<br />
TOTALE DI CIASCUNA PROVA =<br />
Livello di sufficienza = 10/15<br />
PUNTEGGIO CONCLUSIVO _______________________________________<br />
102
103
RIEPILOGO DELL'ANDAMENTO DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA<br />
MATERIA MEDIA RANGE DEVIAZIONE<br />
STANDARD<br />
Inglese 9,47 8 (5-13) 2,66<br />
Diritto ed economia 13,26 3 (12-15) 0,94<br />
Scienze sperimentali 11,17 6 (7,5-13,5) 1,47<br />
Storia 10,47 5 (8-13) 1,31<br />
Filosofia 10,41 7 (6-13) 2,19<br />
Spagnolo 13,41 3 (12-15) 0,99<br />
Matematica 11 10 (5-15) 2,73<br />
Musica 11,95 6 (9-15) 2,31<br />
104