Nel mondo degli affetti. Della creatività . Del benessere.

Il linguaggio degli affetti
L’effetto
sirena
“Chi sa veramente, sa anche spiegare le cose difficili in
modo da renderle comprensibili a tutti.”
Questa frase me la sono sentita dire sin da piccolo, ma
non è del tutto vera.
Non è vera perché le cose difficili sono, appunto,
difficili e si sottraggono alla comprensione di
chi non ha gli strumenti per comprenderle.
Spiegarle a chi non ha questi strumenti può
essere quindi impossibile.
Ma è anche vera, perché il nostro apprendimento,
sin dall’infanzia, si basa sulla nostra relazione col
mondo e in particolare con chi ne sa più di noi e ci aiuta
a comprendere cose difficili, per le quali non abbiamo
ancora strumenti.
Quindi ci deve essere un modo per capire come sia
possibile spiegare cose difficili a chi non ha strumenti
per capirle.
Possiamo dire che è una questione di “visione”. O più
precisamente del rapporto tra “visione” e “tecnica”.
Quella che chiamo “visione” è la capacità di inquadrare
in un linguaggio più ampio ciò che conosco, in modo da
non diventare un mero tecnico del mio sapere, grande o
piccolo che sia.
Faccio un esempio: se parlassi con un astrofisico e mi
dicesse che attualmente il nostro Universo è in espansione,
potrei credergli (l’esperto è
lui), ma potrei anche essere curioso
di sapere come sia possibile
provare scientificamente questa
affermazione.
Il problema che ora gli porrei sarebbe
quello di spiegarmelo senza che io debba prima
acquisire le sue competenze.
La risposta potrebbe essere “è una osservazione che
deriva dall’effetto Doppler”.
Grazie, ma potrei ancora essere al punto di partenza.
Potrebbe allora dirmi che è l’effetto sirena.
Ci sono strumenti che misurano le radio emissioni delle
galassie e le trattano come se fossero il suono di una sirena,
la sirena della polizia, dei pompieri, delle ambulanze.
Tutti possiamo capire se un’ambulanza si avvicina o si
allontana e possiamo anche avere un’idea della velocità
Badare alla sostanza
di ciò che si vuol dire
e utilizzare quanto più
possibile il linguaggio
naturale per dirlo