Nel mondo degli affetti. Della creatività . Del benessere.
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Nutrire il <strong>benessere</strong><br />
Farine:<br />
non di solo grano...<br />
20<br />
Le farine le conosciamo tutti. Il supermercato né è pieno.<br />
Quelle che vanno per la maggiore sono le farine di grano<br />
tenero “0” o “00”, per capirci quelle più raffinate, le<br />
meno utili alla salute.<br />
Ma, se cerchiamo bene, troviamo anche farine di tipo<br />
“1”, di tipo “2” o integrali (ricche di fibre), oppure le<br />
farine di grano duro (quelle utilizzate principalmente per<br />
fare la pasta o il pane pugliese).<br />
Spesso, però, ci sfuggono altre ottime<br />
farine, trascurate un po’ perché<br />
non le sappiamo più utilizzare,<br />
un po’ perché, troppo abituati<br />
a mangiare pane bianco, non<br />
pensiamo che possano servire<br />
a preparare pietanze utili ad<br />
uscire dalla monotonia della<br />
quotidianità e importanti per<br />
il nostro <strong>benessere</strong>. Sono,<br />
ad esempio, le farine ricavate<br />
dai legumi, in modo particolare<br />
dai ceci. Contengono<br />
fibre, che aiutano a regolare<br />
le funzioni intestinali e carboidrati,<br />
che hanno un buon<br />
valore energetico; contengono<br />
anche grassi, ma pochi, e<br />
solo grassi buoni, esclusivamente insaturi,<br />
ottimi per prevenire gli accumuli di colesterolo<br />
nelle arterie. I ceci sono anche un’ottima fonte di proteine,<br />
specialmente se abbinati ad un cereale integrale. Il<br />
consumo quotidiano di legumi e cereali integrali<br />
contribuisce a prevenire molte patologie, tra cui<br />
stitichezza, sovrappeso, aterosclerosi, diabete,<br />
obesità e tumori. Non a caso il Fondo Mondiale<br />
per la Ricerca sul Cancro raccomanda di mangiare<br />
cereali integrali e legumi ad ogni pasto.<br />
L’uomo, in tutto il <strong>mondo</strong>, ha imparato a preparare piatti<br />
come pasta e fagioli e riso e piselli, zuppe con cereali<br />
integrali e legumi. La cucina siciliana ci insegna a fare le<br />
frittelle di ceci, chiamate panelle, che si mangiano assieme<br />
al pane... da non mangiare tutti i giorni, però, perché<br />
sono fritte, anche se molto buone. Una variante può<br />
essere quella di cuocere l’impasto di farina<br />
di ceci e acqua in padelle antiaderenti come<br />
fossero delle crepes salate. La nostra<br />
cuoca, Angela, ci insegna anche a fare<br />
un meraviglioso e gustoso humus di<br />
ceci da spalmare sul pane (rigorosamente<br />
integrale) o su gallette di riso<br />
integrale. Provate a proporlo anche<br />
ai vostri amici come antipasto, ma<br />
non solo!!!<br />
Da sperimentare anche la farina di<br />
castagne. É il prodotto dell’essiccatura<br />
e della successiva macinatura delle castagne.<br />
Si presenta di colore nocciola<br />
ed ha un sapore dolce. In passato era<br />
un’importante fonte di sussistenza,<br />
per molte zone montuose dove il<br />
cibo scarseggiava in inverno. Oggi la<br />
possiamo gustare per fare un ottimo dolce,<br />
il castagnaccio, di cui trovate la ricetta qui<br />
di seguito. Ha il vantaggio di non alzare<br />
troppo il livello <strong>degli</strong> zuccheri nel sangue ma lo svantaggio<br />
di essere molto calorico. Per questo è preferibile non<br />
mangiarlo troppo spesso e non nelle stagioni calde.<br />
Un consiglio per concludere: riscoprire i piatti poveri<br />
e ridurre il consumo di cibi industriali non può che<br />
far bene alla nostra salute.<br />
Buon autunno a tutti con le ricette di Angela.<br />
Anna Villarini<br />
Biologa specializzata in scienze dell’alimentazione