VIVIROMA Magazine
Bella Fratè… Questo editoriale dà il via al nuovo anno 2015 e al nostro 27° anno di pubblicazioni: nel giugno 1989 quando stampai il numero ZERO molti non avrebbero scommesso una lira sul fatto che avremmo potuto continuare in modo così regolare, ma io ero e sono un convinto estimatore di me stesso e sapevo che ci sarei riuscito per il semplice fatto che credo nel detto che dice: “volere è potere” e, comunque, nella peggiore delle ipotesi anche se non si dovesse riuscire a perseguire il proprio obiettivo occorre provarci senza risparmiarsi per non incorrere, poi, nel rischio del “rimpianto”.
Bella Fratè… Questo editoriale dà il via al nuovo anno
2015 e al nostro 27° anno di pubblicazioni: nel giugno
1989 quando stampai il numero ZERO molti non
avrebbero scommesso una lira sul fatto che avremmo potuto
continuare in modo così regolare, ma io ero e sono un convinto
estimatore di me stesso e sapevo che ci sarei riuscito per il semplice
fatto che credo nel detto che dice: “volere è potere” e, comunque,
nella peggiore delle ipotesi anche se non si dovesse riuscire a perseguire
il proprio obiettivo occorre provarci senza risparmiarsi per non
incorrere, poi, nel rischio del “rimpianto”.
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
www.viviroma.tv /// 39_ Viviroma <strong>Magazine</strong><br />
Stefano Montarone<br />
ARTISTI EMERGENTI/<br />
ALESSANDRO CRAPANZANO<br />
E LE GOMME BICROMATE<br />
Si è appena conclusa alla Mondrian Suite di via dei Piceni la<br />
personale di Alessandro Crapanzano intitolata ‘Luce Oscura’.<br />
“Luce Oscura” rappresenta un viaggio introspettivo, un’indagine<br />
che mette a nudo i blocchi, le tensioni dell’essere umano. Parla<br />
di visioni oniriche ma anche dell’incapità di trovare un’uscita,<br />
un’ancora completa di salvezza. Nelle opere è presente la voglia<br />
di liberarsi ma essa viene ingoiata dall’incapità ad uscire dalla<br />
complessa combinazione di emozioni negative che includono<br />
apprensione, inquietudine, hopelessness. L’eros e la carnalità<br />
rappresentano apparentemente un via di fuga ma sono solo mere<br />
illusioni, che servono solo ad affrancarsi momentaneamente dalla<br />
cupa monotonia dei loop mentali. Parte del progetto prende<br />
ispirazione dalla Performance di Chérie Roi in Le Baptème Des<br />
Vices svoltosi all’ hula hoop gallery a roma nel 2012. La tecnica<br />
usata è quella della ‘gomma bicromata’, sperimentata per la prima<br />
volta in fotografia nel 1894. Le opere sono stampate su legno.