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n. 249 - Amici di Monte Mario

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15.000 copie in 15.000 famiglie - Distribuzione gratuita<br />

<strong>249</strong><br />

mensile<br />

Fondato nel 1969 da Luigi Pallottino<br />

Anno XL - Gennaio/Febbraio 2008 - Roma, mensile<br />

www.montemario.org<br />

00135 Roma - Via degli Scolopi, 31- Tel./Fax 06-35503317 - E-mail: amici<strong>di</strong>montemario@virgilio.it<br />

Via Trionfale, tra il Forte e lo sbocco <strong>di</strong> via della Pineta Sacchetti. La realizzazione del Passante a Nord-Ovest ha generato, nel centro <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>,<br />

un “non-luogo” <strong>di</strong> aspetto autostradale. Si è perduto il carattere urbano e la stele installata come elemento <strong>di</strong> arredo si perde nella <strong>di</strong>stesa <strong>di</strong> asfalto<br />

che separa drasticamente i due lati dell’antica via, rendendone <strong>di</strong>sagevole e pericoloso l’attraversamento pedonale; anche per gli automobilisti non è sempre<br />

facile orientarsi. È tar<strong>di</strong> per pensare ad una <strong>di</strong>versa organizzazione degli svincoli, ma si invoca un valido intervento <strong>di</strong> riqualificazione urbana,<br />

che renda accettabile la vista dell’area e le restituisca i connotati <strong>di</strong> città vivibile.


Anche questo è <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong><br />

Rivista mensile e<strong>di</strong>ta<br />

dall’Associazione<br />

AMICI DI MONTE MARIO<br />

Direzione, redazione e pubblicità<br />

Via degli Scolopi, 31<br />

00135 Roma<br />

Tel./Fax 06-35503317<br />

amici<strong>di</strong>montemario@virgilio.it<br />

Direttore responsabile<br />

SILVIA SAMARITANI GIORDANI<br />

Direttore e<strong>di</strong>toriale<br />

GIO. MANTOVANI<br />

Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> redazione<br />

MARIELLA CASINI-CORTESI<br />

In redazione<br />

LUCIANA FRAPISELLI<br />

ANNAMARIA MARCHESINI<br />

FRANCESCO ROCCO<br />

MARIA ROSSARO<br />

Ha collaborato a questo numero<br />

ROSANNA BARBIELLINI AMIDEI<br />

Videocomposizione<br />

PUBBLISHOCK<br />

Incisione e stampa<br />

SEA, TIPOLITOGRAFIA s.r.l.<br />

Via Cassia bis km 36,300 - Nepi (VT)<br />

Tel. 0761 527323 / Fax 0761 527523<br />

Reg. Tribunale <strong>di</strong> Roma<br />

n. 12985 del 18-9-1969<br />

Numero chiuso il 26 febbraio 2008<br />

DISTRIBUZIONE GRATUITA<br />

È vietata la riproduzione <strong>di</strong> testi<br />

ed immagini senza l’autorizzazione<br />

scritta dell’e<strong>di</strong>tore<br />

50 anni alla Balduina<br />

Cari amici, il 4 novembre<br />

festeggerò il 50° anniversario<br />

della mia residenza alla Balduina.<br />

Quel giorno del 1958 avevo<br />

già compiuto i 5 anni e con la<br />

mia famiglia traslocai da “casa<br />

vecchia”, in via Germanico, nel<br />

quartiere Prati, a “casa nuova”,<br />

in via Ugo De Carolis 104, dove<br />

abito tuttora. Oltre a me c’erano<br />

papà Paolo, mamma Ione, la<br />

mia sorella 18enne Maria Teresa<br />

e mio fratello 15enne Sergio.<br />

Quel giorno mamma non<br />

cucinò e papà ci portò a festeggiare<br />

il trasloco all’osteria “Al<br />

400”, su una collinetta a ridosso<br />

<strong>di</strong> viale delle Medaglie d’Oro.<br />

Purtroppo papà, mamma e mia<br />

sorella se ne sono andati da<br />

anni, tutti giovani (papà a 59<br />

anni, mamma a 65, Maria a<br />

36!). anche mio fratello, dopo il<br />

matrimonio con una compagna<br />

<strong>di</strong> classe, Cristina, anche lei<br />

residente con la famiglia a Balduina,<br />

è sempre rimasto in<br />

zona, tra via Firmico Materno,<br />

via Ugo De Carolis e, da anni, a<br />

via Petronio Arbitro. Per celebrare<br />

questo cinquantenario, vi<br />

invio – con l’autorizzazione alla<br />

pubblicazione – due foto scattate<br />

dallo stesso luogo (il terrazzo<br />

davanti alla mia camera da<br />

letto) a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> uno o due<br />

anni: la prima risale appunto<br />

all’autunno inverno 1958-1959,<br />

la seconda al 1959-1960. Inutile<br />

<strong>di</strong>re che, se allora si potevano<br />

vedere il cupolone <strong>di</strong> San Pietro,<br />

il torrione <strong>di</strong> San Giovanni<br />

(in Vaticano), il Gianicolo e, più<br />

a destra, la Pineta Sacchetti – e<br />

io, bambino, ero impaurito dai<br />

grilli che dai prati attorno saltavano<br />

sul mio terrazzo – dagli<br />

anni imme<strong>di</strong>atamente successivi,<br />

invece, davanti alla mia finestra<br />

c’è una palazzina, circondata<br />

da tante altre palazzine...<br />

Come nella milanese via Gluck<br />

cantata da Celentano... Il mio<br />

palazzo è quello d’angolo con<br />

via Andrea Bal<strong>di</strong>, con gli esercizi<br />

dell’ex Alimentari Natalini<br />

(ora Giammona), del baretto <strong>di</strong><br />

Gaetano Papaluca, dei vinai<br />

Marisa e Orazio, dell’ex frutteria<br />

Cruciani e del ferramenta<br />

Alberto Raimon<strong>di</strong>, con la cara<br />

mamma fioraia Anita. Vi scrivo<br />

però anche per chiedervi qualcosa:<br />

avete, e potete farmi avere<br />

per uso assolutamente privato,<br />

fotografie della Chiesa <strong>di</strong> San<br />

Pio X prima della sopraelevazione,<br />

quando la chiesa si limisegue<br />

a pagina 13<br />

Uccellini e uccellacci<br />

Dopo giorni <strong>di</strong> maltempo cade una leggera pioggerellina.<br />

Davanti alla finestra della stanza si è formata, però, una<br />

pozza d’acqua.<br />

Esce sul balcone, stende una mano con il palmo rivolto in<br />

su per valutare l’entità della pioggia, poi alza lo sguardo al<br />

cornicione e si accorge che dalla grondaia viene giù acqua<br />

goccia a goccia. Eppure il tetto è stato riparato <strong>di</strong> recente.<br />

Capisce che, come il solito, la cornacchia si è appostata<br />

lassù. Se n’accorge perché, ancora una volta, il pavimento<br />

del terrazzo è sporco. Quella brutta cornacchia col suo<br />

lugubre grido, cra, cra, cra. Guarda <strong>di</strong> nuovo in su e nota<br />

un ciuffo d’erbetta fine e un passerotto che, ignaro del<br />

pericolo, passeggia sul bordo esterno della grondaia.<br />

Certo, è passato tanto tempo da quando Mimì, la vecchia<br />

gatta bianca, portava a casa come trofei topolini e pipistrelli.<br />

Da allora il tetto è <strong>di</strong>ventato terra <strong>di</strong> nessuno, ovvero luogo<br />

<strong>di</strong> conquista da parte <strong>di</strong> cornacchie, sempre più numerose,<br />

che hanno scacciato tutti i merli e altri pennuti più piccoli<br />

e che con i loro ni<strong>di</strong> hanno <strong>di</strong> certo ostruito la grondaia.<br />

Anche questo è <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong><br />

S.G.<br />

In questo numero<br />

• Moretti visto da Moretti<br />

• Le attività sociali delle parrocchie <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>.<br />

Santa Maria Mater Dei<br />

• Non si smorzano le preoccupazioni<br />

per i parcheggi interrati <strong>di</strong> Balduina e Belsito<br />

• I finalisti del premio Venere<br />

• Guglielmo Ferraiola: scultore del mare<br />

• Un polmone musicale<br />

• A noi piace leggere<br />

PUBBLICITA SEA<br />

2


MORETTI visto da MORETTI<br />

Una mostra all’Archivio Centrale dello Stato per il centenario della nascita<br />

Casa delle armi o Accademia della scherma al Foro Italico, 1936.<br />

La mostra è la riproposta<br />

aggiornata e arricchita dell’esposizione<br />

autobiografica<br />

realizzata dallo stesso Moretti nel<br />

1971 a Madrid.<br />

Ci sembra <strong>di</strong> vivere in un flash<br />

back un evento straor<strong>di</strong>nario che<br />

avevamo perso, e questo è possibile<br />

grazie alla donazione dell’archivio<br />

Moretti all’Archivio <strong>di</strong> Stato.<br />

Esempio <strong>di</strong> mecenatismo premiato<br />

dalla sollecitu<strong>di</strong>ne con cui gli stu<strong>di</strong>osi<br />

dei Beni Culturali hanno<br />

accolto il dono facendone un giacimento<br />

da cui estrarre nuova cultura.<br />

Prima <strong>di</strong> parlare della mostra soffermiamoci<br />

su una delle più belle<br />

vedute <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>: il panorama<br />

in cui si inserisce la strada che<br />

collega piazzale Clo<strong>di</strong>o al quartiere<br />

<strong>di</strong> Belsito. L’idea iniziale, non realizzata<br />

appieno, prevedeva l’attraversamento<br />

sopraelevato della via<br />

Olimpica e l’immissione <strong>di</strong>retta in<br />

viale Mazzini. Una strada è una<br />

strada, ma la Panoramica è nata dal<br />

paesaggio, il progetto sembra una<br />

veduta antica <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>, ma<br />

nello stesso tempo è modernissima,<br />

sopraelevata sulla città, rialzata<br />

appena nei declivi dei boschi, lanciata<br />

nello spazio come le scale elicoidali<br />

degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> Moretti.<br />

Anche in una strada – la più bella <strong>di</strong><br />

Roma – Moretti è autoreferenziale,<br />

si cita, anche una strada ha uno stile<br />

come manufatto architettonico.<br />

Autocitarsi per Moretti non è un<br />

ripetersi ma un ritrovarsi, un pervenire<br />

a quella consapevolezza <strong>di</strong> sé<br />

che è la premessa della creatività.<br />

Si affaccia su questa vallata un villino<br />

particolare che nella tinteggiatura<br />

color ocra si mimetizza nel<br />

bosco, è la palazzina <strong>di</strong> San Maurizio,<br />

anche se quasi nascosta non si<br />

può passare senza ammirarla. È<br />

uno <strong>di</strong> quei regali che i gran<strong>di</strong><br />

architetti fanno alla città.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio si compone <strong>di</strong> sette piani<br />

più l’attico eppure non si impone<br />

con la sua mole, in quel gioco <strong>di</strong><br />

superfici curve che catturano la<br />

luce. Le balconate mai coincidenti,<br />

altra cifra degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> Moretti,<br />

forse nascono in questa palazzina<br />

(1961-63).<br />

Nella mostra sono presentate opere<br />

comprese in un arco cronologico<br />

che inizia nel 1936 e termina nel<br />

1970. Tralasciamo <strong>di</strong> parlare della<br />

Casa delle armi o Accademia della<br />

scherma, molto nota, essendo una<br />

delle maggiori architetture del<br />

Novecento per la raggiunta sintesi<br />

<strong>di</strong> moderno e <strong>di</strong> classico. Come è<br />

ben evidenziato nella mostra la<br />

cosa più urgente è che sia riportata<br />

a destinazioni compatibili con la<br />

sua incidenza sulla cultura architettonica.<br />

Moretti la sottrasse temporaneamente<br />

alla sua funzione <strong>di</strong><br />

palestra per farne la sede <strong>di</strong> una<br />

grande esposizione, perché era la<br />

sede ideale per una mostra <strong>di</strong> architettura;<br />

tutti i cultori dell’architettura<br />

auspicano che possa <strong>di</strong>ventare un<br />

grande polo culturale, un museo del<br />

design storico, un museo <strong>di</strong> se stesso.<br />

Riportiamo le parole <strong>di</strong> Moretti: “È<br />

il primo e<strong>di</strong>ficio dopo l’età classica<br />

completamente rivestito in marmo<br />

lunense, il contrasto tra le forme<br />

semplici, quasi aride dell’e<strong>di</strong>ficio e<br />

il colore e le auliche suggestioni <strong>di</strong><br />

questa mobilissima pietra che lo<br />

riveste è quanto mai interessante ed<br />

eccitante”; nulla possiamo aggiungere.<br />

In uno scritto precedente (1950)<br />

Moretti aveva parlato <strong>di</strong> genesi <strong>di</strong><br />

forme dalla figura umana, nella<br />

pianta della Casa delle Armi vi è la<br />

figura <strong>di</strong> uno schermitore imprigionato<br />

nei rettangoli della sezione<br />

aurea in cui sono inseriti due corpi<br />

ortagonali dell’e<strong>di</strong>ficio, raccordati<br />

da un sistema <strong>di</strong> collegamenti aperti<br />

e da un corpo ellittico.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio con la sua posizione<br />

comportava il cambiamento del<br />

precedente piano del Foro e così<br />

Moretti avrebbe cambiato non solo<br />

la <strong>di</strong>sposizione degli altri e<strong>di</strong>fici,<br />

ma il concetto stesso del Foro, da<br />

impianto sportivo a Porta nord <strong>di</strong><br />

Roma, collegando il Foro a piazza<br />

Venezia.<br />

“Il Foro <strong>di</strong> un Cesare” avrebbe<br />

detto un giornalista francese in una<br />

famosa intervista dell’epoca.<br />

A tutte le altre realizzazioni <strong>di</strong><br />

Moretti nel Foro è sottesa la figura<br />

del leone simbolo zo<strong>di</strong>acale, simbolo<br />

dell’impero e <strong>di</strong> Ercole, simbolo<br />

dalle valenze infinite, ma il<br />

simbolo non è censurabile.<br />

Rosanna Barbiellini Amidei<br />

Palazzina “San Maurizio” a <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> (via Trionfale, primo tornante), 1962.<br />

3


In margine alla mostra<br />

MORETTI visto da MORETTI<br />

un ricordo personale<br />

Quaranta!<br />

Fra i tanti architetti che frequentavano<br />

la nostra casa negli anni ’60 -<br />

’70, Luigi Moretti era quello che<br />

più ci intimi<strong>di</strong>va, non solamente<br />

per la sua mole, ma anche per la<br />

vastità della sua cultura e dei suoi<br />

interessi. Sembra <strong>di</strong> vederlo, nello<br />

stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> nostro padre, che allora<br />

<strong>di</strong>rigeva la Società Generale Immobiliare<br />

(ancora oggi ricordata in un<br />

recente articolo del Corriere della<br />

Sera come “quella della speculazione<br />

nelle periferie romane”),<br />

mentre illustra progetti, sfoglia<br />

volumi e racconta episo<strong>di</strong> legati a<br />

Roma. Curiosamente, l’Immobiliare,<br />

nostro padre e Moretti sono<br />

strettamente legati ad un famoso<br />

scandalo politico, quello del Watergate<br />

<strong>di</strong> Washington: l’architetto,<br />

perché progettò il complesso che<br />

comprende l’albergo e il residence<br />

e che è stato considerato la sua<br />

opera più importante, nostro padre,<br />

perché volle costruire il grande e<strong>di</strong>ficio<br />

e ne scelse perfino il nome,<br />

l’Immobiliare, perché <strong>di</strong>ede in<br />

affitto al Partito Democratico l’appartamento<br />

dove furono collocate<br />

le microspie che costrinsero il presidente<br />

degli Stati Uniti, Nixon, a<br />

<strong>di</strong>mettersi. Che cosa sarebbe successo<br />

se il Partito, in ritardo con il<br />

pagamento del canone <strong>di</strong> affitto,<br />

avesse subito lo sfratto per morosità<br />

Forse sarebbe cambiato il<br />

corso della storia.<br />

Silvia Samaritani<br />

I lettori più attenti avranno notato che nella testata <strong>di</strong> questo numero è<br />

apparso un “XL” (che non vuol <strong>di</strong>re extra-large, giacché il giornale è<br />

fermo alle 16 pagine). Il 2008 rappresenta infatti per “<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>”,<br />

il cui primo numero è uscito nel novembre 1969, il quarantesimo anno<br />

<strong>di</strong> presenza nelle e<strong>di</strong>cole del territorio, il quarantesimo anno <strong>di</strong> un<br />

<strong>di</strong>scorso intessuto con la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> questa vasta e peculiare parte<br />

<strong>di</strong> Roma, con le finalità, proprie dell’e<strong>di</strong>tore ovvero dell’Associazione<br />

“<strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>”, <strong>di</strong> promuovere la cultura del territorio, nelle<br />

sue componenti storica ed attuale, <strong>di</strong> favorire la partecipazione <strong>di</strong> tutti<br />

allo sviluppo dei quartieri e <strong>di</strong> tutelare gli interessi <strong>di</strong>ffusi.<br />

Anche se la vita del giornale non è facile, e lo testimoniamo i recenti<br />

numeri doppi, contiamo <strong>di</strong> proseguire il nostro impegno a lungo,<br />

confortati dai riconoscimenti dei lettori, che ringraziamo vivamente,<br />

assieme a tutti coloro che in vari mo<strong>di</strong> contribuiscono alla pubblicazione.<br />

Cercheremo anzi <strong>di</strong> fare meglio, nella sostanza e nella forma, senza<br />

mai rinunciare però all’assoluta in<strong>di</strong>pendenza ed ai criteri ispiratori<br />

degli <strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>.<br />

Venerdì Santo a Bracciano<br />

Bracciano, non tanto lontano dai<br />

nostri quartieri, può essere una<br />

buona meta non soltanto per la gita<br />

al lago, la visita della storica citta<strong>di</strong>na<br />

od il pranzo della domenica. Il<br />

21 marzo, Venerdì Santo, con inizio<br />

alle 21, si terrà la 33ª e<strong>di</strong>zione della<br />

rappresentazione della Passione <strong>di</strong><br />

Cristo. Le esortazioni <strong>di</strong> Giovanni<br />

Battista e la crudele pavi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong><br />

Erode, la pre<strong>di</strong>cazione ed i miracoli<br />

<strong>di</strong> Gesù, il giu<strong>di</strong>zio del Sinedrio e<br />

Il castello <strong>di</strong> Bracciano.<br />

la condanna <strong>di</strong> Ponzio Pilato seguita<br />

dalla salita al Calvario rivivranno<br />

in una rappresentazione carica <strong>di</strong><br />

emozione. Attraverso le vie del<br />

paese, fino al Castello Odescalchi,<br />

dove sul bastione, a 15 metri <strong>di</strong><br />

altezza, in una splen<strong>di</strong>da fusione <strong>di</strong><br />

musica e giochi <strong>di</strong> luci, ha luogo la<br />

Crocifissione.<br />

La manifestazione si svolge con<br />

costumi d’epoca, in tre <strong>di</strong>verse<br />

se<strong>di</strong>. La parte teatrale, con scene<br />

che vanno dalla Pre<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong><br />

Giovanni Battista alla cattura <strong>di</strong><br />

Gesù ed alla sua flagellazione<br />

davanti Ponzio Pilato, si svolge<br />

all’interno della Caserma “Enrico<br />

Cosenz” su un palco <strong>di</strong> 144 mq.,<br />

con scenografie realizzate su uno<br />

sfondo da retroproiezione <strong>di</strong> 9x5<br />

metri, che offre un suggestivo effetto<br />

tri<strong>di</strong>mensionale, integrato con<br />

piante, statue romane, colonne ed<br />

altri elementi. Terminato il processo<br />

a Gesù il corteo <strong>di</strong> 60 soldati<br />

romani a pie<strong>di</strong> ed a cavallo, a cui si<br />

aggiungono 60 popolani, i sacerdoti<br />

del Sinedrio, i soldati <strong>di</strong> Erode ed<br />

i personaggi principali, si snoda<br />

attraverso la via principale <strong>di</strong> Bracciano,<br />

illuminata da fiaccole romane,<br />

come a rappresentare la Salita<br />

al <strong>Monte</strong> Calvario.<br />

L’intera rappresentazione dura<br />

circa 2 ore. Ulteriori informazioni<br />

possono essere reperite sul sito web<br />

www.braccianorionemonti.it.<br />

L.R.<br />

Pubblicazione <strong>di</strong> messaggi elettorali<br />

L’e<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> “<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>” comunica la propria <strong>di</strong>sponibilità a<br />

<strong>di</strong>ffondere su questo perio<strong>di</strong>co, a titolo oneroso, messaggi politici<br />

elettorali, nel rispetto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dalla legge 22/02/2000 n. 28<br />

e dalla competente Autorità. Presso la redazione del perio<strong>di</strong>co è<br />

depositato un documento analitico concernente le con<strong>di</strong>zioni temporali<br />

<strong>di</strong> prenotazione degli spazi, le tariffe per l’accesso e le ulteriori<br />

con<strong>di</strong>zioni per la fruizione degli spazi. La redazione del perio<strong>di</strong>co si<br />

trova presso la sede dell’Associazione <strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> - onlus,<br />

via degli Scolopi 31, 00135 Roma, telefono 06.35503317, ed è presenziata<br />

il lunedì dalle 16.00 alle 18.30 ed il mercoledì dalle 10 alle<br />

13.00. Informazioni ed appuntamenti fuori <strong>di</strong> detto orario possono<br />

essere richiesti telefonicamente o me<strong>di</strong>ante posta elettronica, all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

amici<strong>di</strong>montemario@virgilio.it.<br />

MULTICLIMA<br />

4


Le attività sociali delle parrocchie <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong><br />

Santa Maria Mater Dei<br />

Il 1° novembre 1978, con decreto<br />

del car<strong>di</strong>nale Vicario Ugo<br />

Poletti, la chiesa Santa Maria<br />

Mater Dei è stata eretta a Parrocchia<br />

e affidata ai sacerdoti della<br />

Piccola Opera della Divina Provvidenza<br />

(Don Orione <strong>di</strong> via della<br />

Camilluccia 140).<br />

Il territorio <strong>di</strong> sua competenza,<br />

dove vivono 3.500 anime, è quello<br />

racchiuso entro la via Trionfale<br />

che, dall’altezza <strong>di</strong> via Domenico<br />

Pennestri, va a via Igea, via della<br />

Camilluccia fino a via Guglielmo<br />

Pecori Giral<strong>di</strong>, corre lungo via dei<br />

Monti della Farnesina per metà<br />

della sua lunghezza, e quin<strong>di</strong> con<br />

una linea immaginaria, che taglia<br />

via Edmondo De <strong>Amici</strong>s, arriva <strong>di</strong><br />

nuovo sulla Trionfale sfiorando via<br />

Lucilio Nevio e prosegue sempre<br />

L’interno della chiesa <strong>di</strong> Santa Maria Mater Dei.<br />

ti e piccoli, corsi <strong>di</strong> moderna (pop,<br />

jazz, ecc.) e corsi <strong>di</strong> contemporanea<br />

per principianti e professionisti.<br />

La Scuola <strong>di</strong> Musica (per saperne<br />

<strong>di</strong> più leggere l’articolo nella rubrica<br />

Musica) è presente con un progetto<br />

<strong>di</strong> alfabetizzazione al fine <strong>di</strong><br />

portare fuori dalle mura domestiche<br />

ciò che si faceva <strong>di</strong> musicale,<br />

un tempo, nelle case e nelle botteghe.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un insegnamento <strong>di</strong><br />

base sulla tastiera o sul pianoforte,<br />

ma anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina musicale<br />

formativa attraverso il gioco.<br />

I più gran<strong>di</strong> possono usufruire <strong>di</strong><br />

lezioni <strong>di</strong> violoncello impartite da<br />

una violoncellista della, ormai<br />

defunta, orchestra della RAI.<br />

Nella stessa sala si riuniscono sia<br />

quei giovani che desiderano cimentarsi<br />

in insiemi improvvisati, utilizsulla<br />

stessa strada per ricongiungersi<br />

con via Pennestri.<br />

“Quest’anno – esor<strong>di</strong>sce il parroco<br />

don Giovanni Corollo – il nostro<br />

obiettivo è ‘La parrocchia compagnia<br />

affidabile <strong>di</strong> amici”, un progetto<br />

ideato per servire l’uomo,<br />

credente e non credente, considerato<br />

nella sua totalità: anima e<br />

corpo”. Tale progetto, che si basa<br />

su tre laboratori: Fede, Arte, Cultura”,<br />

è già attuato e in pieno sviluppo.<br />

Per l’obiettivo cultura è stata aperta<br />

la Biblioteca (della quale parliamo<br />

più <strong>di</strong>ffusamente a pagina 10)<br />

molto frequentata sia da adulti che<br />

la utilizzano anche come luogo <strong>di</strong><br />

incontro, sia da bambini che vi trovano<br />

uno spazio per esprimere la<br />

loro creatività. Infatti hanno la possibilità<br />

<strong>di</strong> realizzare <strong>di</strong>segni,<br />

modelli in creta e oggetti vari fatti<br />

con materiale povero, sui temi che<br />

vengono loro proposti <strong>di</strong> volta in<br />

volta.<br />

Nello stesso tempo, hanno imparato<br />

a <strong>di</strong>re “per favore” quando desiderano<br />

uno dei biscotti conservati<br />

in un grosso barattolo <strong>di</strong> vetro che<br />

troneggia sull’ampio tavolo da<br />

lavoro ingombro <strong>di</strong> matite e cartoncini<br />

colorati, <strong>di</strong> conchiglie, <strong>di</strong> colla<br />

ed altro ancora.<br />

I più gran<strong>di</strong>celli e gli adulti posso-<br />

no prendere in prestito, senza limiti<br />

<strong>di</strong> tempo, il libro che preferiscono<br />

scelto sia fra quelli proposti settimanalmente,<br />

sia fra quelli offerti,<br />

in bella mostra, in gran<strong>di</strong> cesti posti<br />

lungo il luminoso corridoio prospiciente<br />

la biblioteca.<br />

Quest’anno, unica biblioteca parrocchiale,<br />

è stata invitata a partecipare<br />

alla Fiera del libro <strong>di</strong> Londra e<br />

a quella <strong>di</strong> Los Angeles.<br />

Nel Centro d’arte operano tre attività.<br />

Il Centro Danza Arsmoven<strong>di</strong><br />

organizza corsi <strong>di</strong> classica per adulzando<br />

la batteria messa a loro<br />

<strong>di</strong>sposizione, sia alcuni orchestrali<br />

per le prove dei loro concerti <strong>di</strong><br />

musica classica.<br />

Il Centro Teatrale Orione prepara<br />

comme<strong>di</strong>e da rappresentare nel teatrino<br />

parrocchiale, con attori non<br />

professionisti.<br />

Fra le altre iniziative è da segnalare<br />

il Laboratorio <strong>di</strong> pittura che si<br />

svolge sotto la guida del pittore e<br />

acquerellista Fausto D’Orazio che<br />

bisettimanalmente insegna le sue<br />

tecniche agli appassionati <strong>di</strong> questa<br />

arte, trasmettendo loro l’amore e il<br />

senso del colore dei suoi quadri. Il<br />

Corso <strong>di</strong> Decorazione prevede<br />

l’insegnamento <strong>di</strong> varie tecniche<br />

che vanno dalla pittura su stoffa o<br />

su vetro, stencil, incisione, mosaico,<br />

ecc.<br />

Per quanto riguarda il lato sociale,<br />

molte sono le attività che si svolgono<br />

in questa parrocchia, ad iniziare<br />

dalla sala giochi e campo <strong>di</strong> calcetto<br />

in erba sintetica riservati ai bambini<br />

e ai giovani e, per i più piccoli,<br />

il parco giochi al sicuro dal traffico,<br />

attiguo al giar<strong>di</strong>no per gli<br />

anziani.<br />

Questi ultimi fanno parte del gruppo<br />

storico Età serena che da 30<br />

anni si riunisce per <strong>di</strong>scutere e<br />

prende un tè, dopo l’incontro settimanale<br />

con il vice parroco.<br />

Nella palestra esistono, per i più<br />

giovani, corsi <strong>di</strong> arte marziale e, per<br />

tutte le età, corsi <strong>di</strong> ginnastica<br />

generale.<br />

Il Centro sportivo, aperto a tutti,<br />

possiede campi <strong>di</strong> calcio, <strong>di</strong> palla a<br />

volo femminile, <strong>di</strong> basket anche per<br />

<strong>di</strong>sabili in carrozzina e, recentemente,<br />

una Scuola <strong>di</strong> equitazione.<br />

Come nelle altre parrocchie, anche<br />

qui opera la Caritas che offre mensilmente<br />

il pranzo ad una quarantina<br />

<strong>di</strong> bisognosi e, il lunedì, <strong>di</strong>stribuisce<br />

colazione, alimenti e indumenti.<br />

Gli immigrati, specialmente<br />

filippini, qui si riuniscono dopo la<br />

messa e hanno a <strong>di</strong>sposizione una<br />

sala per le loro più importanti festività.<br />

Per la cura della depressione e<br />

ansia, la Fondazione Idea ha organizzato<br />

gratuitamente il “Gruppo <strong>di</strong><br />

aiuto-aiuto”, ogni giovedì.<br />

Il parroco si occupa personalmente<br />

delle Adozioni a <strong>di</strong>stanza rivolte<br />

ai bambini delle missioni orionine<br />

del Madagascar. Con 1.700 euro<br />

l’anno si assicura la mensa e la<br />

scuola a un orfano o bambino in<br />

grave con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> povertà.<br />

Il progetto più recente riguarda la<br />

costruzione <strong>di</strong> un campo sportivo,<br />

l’organizzazione <strong>di</strong> una scuola <strong>di</strong><br />

informatica e la ristrutturazione e<br />

modernizzazione dell’ospedale già<br />

esistente, a Bonosa nella Costa<br />

d’Avorio, presso la missione orionina.<br />

I fon<strong>di</strong> saranno reperiti principalmente<br />

tra i romanisti della Camera<br />

dei deputati che hanno già donato i<br />

completini della Roma, alla squadra<br />

degli esor<strong>di</strong>enti locali.<br />

M.C.C.<br />

Visitate il sito dell’Associazione<br />

<strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong><br />

www.montemario.org<br />

5


Via Fani, trent’anni<br />

La Sapienza non compra<br />

Santa Maria della Pietà<br />

E il Pro-rettore Roberto Palumbo si<br />

<strong>di</strong>mette. Mentre chiu<strong>di</strong>amo il giornale,<br />

giunge notizia che il Consiglio<br />

d’amministrazione dell’Università<br />

La Sapienza non ha deliberato<br />

l’atteso acquisto <strong>di</strong> otto pa<strong>di</strong>glioni<br />

del comprensorio <strong>di</strong> Santa<br />

Maria della Pietà, pianificato già<br />

dal protocollo d’intesa sottoscritto<br />

da Comune, Provincia, Regione,<br />

Municipio XIX, ASL Roma E e la<br />

stessa Università nell’aprile scorso.<br />

Nell’incontro organizzato dagli<br />

“<strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>” il 16<br />

novembre scorso, lo stesso Pro-rettore<br />

aveva confermato l’acquisto<br />

ed aveva illustrato l’utilizzazione<br />

prevista, nell’ambito del piano <strong>di</strong><br />

espansione territoriale della<br />

Sapienza: un campus de<strong>di</strong>cato in<br />

parte allo svolgimento <strong>di</strong> alcuni<br />

corsi <strong>di</strong> laurea ed in parte a residenze<br />

universitarie ed attività complementari.<br />

Sembra che l’ostacolo sia<br />

stato determinato dal prezzo, ritenuto<br />

eccessivo. È comunque un<br />

colpo <strong>di</strong> scena, esploso nel silenzio<br />

che da tempo avvolge Santa Maria<br />

della Pietà, lasciando irrisolti i tanti<br />

dubbi della citta<strong>di</strong>nanza.<br />

Nuovo spazio lu<strong>di</strong>co alla Balduina<br />

Il 16 marzo saranno trent’anni dalla<br />

strage <strong>di</strong> via <strong>Mario</strong> Fani. Quella<br />

mattina <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> fu teatro <strong>di</strong><br />

un evento orrendo, nel quale la<br />

ferocia si coniugò con il rifiuto del<br />

costruttivo confronto politico. Oreste<br />

Leonar<strong>di</strong>, Francesco Zizzi,<br />

Domenico Ricci, Raffaele Iozzino,<br />

Giulio Rivera, cinque uomini che –<br />

come ogni giorno - stavano servendo<br />

lo Stato furono barbaramente<br />

assassinati, mentre Aldo Moro<br />

veniva rapito ed avviato ad un supplizio<br />

che si sarebbe tragicamente<br />

concluso il 9 maggio. Che il ricordo<br />

dei Caduti e la considerazione<br />

delle sofferenze delle loro Famiglie<br />

siano un monito per tutti.<br />

Con la finalità <strong>di</strong> far giocare, <strong>di</strong>pingere,<br />

leggere e <strong>di</strong>vertirsi i bambini<br />

dai 3 agli 11 anni, è sorto alla Balduina,<br />

in via G. Franceschi 26, “Il<br />

Giochificio”, uno spazio lu<strong>di</strong>co a<br />

misura <strong>di</strong> bambino nato dalla collaborazione<br />

tra l’asilo nido “Bimbi a<br />

Bordo” e l’Associazione “Il Clownotto”,<br />

da quasi trent’anni impegnata<br />

nella produzione <strong>di</strong> spettacoli<br />

per l’infanzia, nell’organizzazione<br />

<strong>di</strong> rassegne, festival e laboratori<br />

teatrali nelle scuole materne ed elementari.<br />

Dal lunedì al giovedì,<br />

dalle 16.30 alle 19.00, “Il Giochificio”<br />

offre laboratori creativi <strong>di</strong>visi<br />

per fascia d’età e con attività <strong>di</strong>versificate<br />

secondo i giorni: laboratorio<br />

grafico (lunedì), laboratorio <strong>di</strong><br />

lettura drammatica (martedì), laboratorio<br />

artistico (mercoledì), laboratorio<br />

teatrale (giovedì). Per maggiori<br />

informazioni sui programmi<br />

ci si può rivolgere all’Associazione<br />

Il Clownotto (tel. 329.2046818 –<br />

06.87186064 – 06.45423061).<br />

CAAF FENALCA<br />

<strong>di</strong> MARZIA RICCI<br />

MODELLI<br />

730 ISEE RED<br />

BUSTE PAGA AZIENDE<br />

BUSTE PAGA DOMESTICI<br />

AMMINISTRAZIONE IMMOBILI<br />

VIA G. MARCHESINI, 9<br />

TEL. 06 306 025 08 FAX 06 306 034 62<br />

Ottavia Nord:<br />

si completa via Sperani<br />

Uno degli ultimi atti del sindaco<br />

Veltroni con i poteri <strong>di</strong> commissario<br />

per l’emergenza traffico è stata<br />

l’or<strong>di</strong>nanza che dà via libera ai<br />

lavori <strong>di</strong> adeguamento della sezione<br />

stradale <strong>di</strong> via Esperia Sperani,<br />

tra via Canale <strong>Monte</strong>rano e via Stazione<br />

<strong>di</strong> Ottavia, finanziandolo nel<br />

bilancio 2008 con 700.000 euro.<br />

L’intervento su questa tratta <strong>di</strong><br />

circa 200 metri uniformerà la larghezza<br />

<strong>di</strong> via Sperani ed agevolerà<br />

il collegamento con via Ipogeo<br />

degli Ottavi, che conduce all’omonima<br />

fermata della FR3 ed alla via<br />

Trionfale. Nella stessa or<strong>di</strong>nanza<br />

viene confermato, all’altra estremità<br />

<strong>di</strong> via Sperani, il suo prolungamento<br />

fino a via Casorezzo, oltre<br />

il GRA; per questo intervento è<br />

stato incrementato il finanziamento,<br />

portandolo ad un totale <strong>di</strong><br />

4.712.381 euro.<br />

L.R.<br />

OTTICA<br />

POLCHI<br />

SPECIALISTA IN OPTOMETRIA<br />

OCCHIALI DI PRESTIGIO<br />

MULTIFOCALI VARILUX<br />

SOLUZIONE PROBLEMI VISIVI - APPLICAZIONE LENTI A CONTATTO<br />

(i nostri locali sono strutturati anche per persone anziane o han<strong>di</strong>cappate)<br />

È PREFERIBILE PRENDERE APPUNTAMENTO<br />

Roma - Via Teulada, 2 (angolo Piazzale Clo<strong>di</strong>o, 61)<br />

Tel. 06-37516237<br />

6


Non si smorzano le preoccupazioni per i parcheggi<br />

interrati <strong>di</strong> Balduina e Belsito<br />

Il XIX Municipio ha avuto la lodevole<br />

iniziativa <strong>di</strong> avviare una presentazione<br />

alla citta<strong>di</strong>nanza dei<br />

progetti dei parcheggi interrati previsti<br />

dal Piano Urbano Parcheggi<br />

nelle zone <strong>di</strong> Balduina e Belsito,<br />

ma i primi incontri non hanno tranquillizzato<br />

coloro che sono contrari<br />

alla realizzazione dei parcheggi,<br />

per varie ragioni, che vanno dal<br />

timore <strong>di</strong> effetti negativi sulla staticità<br />

degli e<strong>di</strong>fici ai <strong>di</strong>sagi provocati<br />

dai cantieri, dalla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> posti<br />

auto in superficie alla mo<strong>di</strong>fica<br />

delle sistemazioni superficiali.<br />

Si è iniziato il 18 gennaio con un<br />

incontro de<strong>di</strong>cato al parcheggio <strong>di</strong><br />

piazza della Balduina, che compare<br />

La sistemazione superficiale <strong>di</strong> piazza della Balduina, come appare<br />

nella presentazione del progetto pubblicata sul sito web del XIX Municipio.<br />

I timori <strong>di</strong> molti citta<strong>di</strong>ni della Balduina sono alimentati dal ricordo<br />

<strong>di</strong> molti ce<strong>di</strong>menti del sottosuolo, in particolare <strong>di</strong> quello che sconvolse<br />

piazza della Balduina nell’estate 1977. (Foto M. Leoncini).<br />

nel Piano del Sindaco Commissario<br />

in luogo <strong>di</strong> 7 parcheggi presenti nel<br />

PUP 89/91, 5 dei quali in altri luoghi<br />

<strong>di</strong> Balduina e Belsito; il proponente<br />

è il Consorzio Park 1992 /<br />

D.S. Park Nove. Il parcheggio proposto<br />

si sviluppa sotto l’area delimitata<br />

dai portici e dal giar<strong>di</strong>netto e<br />

quella <strong>di</strong> fronte alla chiesta; si articola<br />

in due piani sotterranei che<br />

offrono 111 posti auto in box, quin<strong>di</strong><br />

per utilizzazione pertinenziale, e<br />

66 posti aperti, per uso a rotazione,<br />

collocati tutti nel piano più alto.<br />

Entrata ed uscita delle auto sono<br />

previste attraverso un’unica rampa<br />

che si apre in via della Balduina,<br />

una soluzione che non appare felice.<br />

Viene mantenuto un ridotto<br />

numero <strong>di</strong> posti auto in superficie <strong>di</strong><br />

fronte alla chiesa, mentre lo spazio<br />

racchiuso dai portici viene sostanzialmente<br />

pedonalizzato. Nel corso<br />

della presentazione l’arch. Frangipane<br />

ha spiegato come si intenda<br />

ricorrere ad un sistema <strong>di</strong> costruzione<br />

che prevede la realizzazione <strong>di</strong><br />

paratie e della soletta <strong>di</strong> copertura,<br />

per poi scavare al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> questa,<br />

al fine, tra l’altro, <strong>di</strong> contenere i<br />

tempi del cantiere in superficie ed i<br />

conseguenti <strong>di</strong>sagi. Ha inoltre precisato<br />

che sarà utilizzata un’idonea<br />

strumentazione per controllare gli<br />

spostamenti del terreno e che non è<br />

opportuno prevedere un maggior<br />

numero <strong>di</strong> piani sotterranei per<br />

rimanere al <strong>di</strong> sopra della falda<br />

acquifera e che un’eventuale espansione<br />

si dovrebbe sviluppare sotto<br />

via Romagnoli. Infine ha ricordato<br />

che è prevista una Commissione <strong>di</strong><br />

alta vigilanza sui lavori, a garanzia<br />

della citta<strong>di</strong>nanza.<br />

Il 25 gennaio è stata la volta del<br />

parcheggio <strong>di</strong> piazzale Medaglie<br />

d’Oro, già incluso nel PUP 89/91<br />

(ma oggetto <strong>di</strong> una successiva promessa<br />

<strong>di</strong> cancellazione del vicesindaco),<br />

del quale risulta proponente<br />

la Inprogest. Qui sono progettati<br />

150 posti pertinenziali e 70 a rotazione,<br />

<strong>di</strong>sposti su tre piani, con<br />

un’unica rampa <strong>di</strong> accesso situata<br />

in via Prisciano, presso l’ufficio<br />

postale (anch’essa <strong>di</strong> ubicazione<br />

opinabile); è previsto l’abbattimento<br />

<strong>di</strong> due pini, ritenuti non sicuri,<br />

mentre per gli altri le opere si manterranno<br />

ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> almeno<br />

4 metri. I posti a rotazione in superficie<br />

vengono ridotti ad una ventina,<br />

ma potrebbero aumentare con<br />

un <strong>di</strong>verso <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> riqualificazione.<br />

L’arch. Ama<strong>di</strong>o, che ha presentato<br />

il progetto, ha voluto rassicurare<br />

l’u<strong>di</strong>torio riguardo ai <strong>di</strong>sagi<br />

del cantiere, che dovrebbero essere<br />

limitati anche in questo caso dallo<br />

scavo sotto copertura.<br />

È poi toccato a piazza Giovenale, il<br />

29 gennaio. Proponente è l’impresa<br />

Ingg. Di Veroli e l’ubicazione del<br />

parcheggio sostituisce quella del<br />

PUP 89/91, in altra zona <strong>di</strong> Roma.<br />

Per il numero <strong>di</strong> posti auto, <strong>di</strong>stribuiti<br />

su tre piani, si sono registrate<br />

in<strong>di</strong>cazioni contrastanti con quelle<br />

dell’or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> rimodulazione<br />

del sindaco commissario, che riporta<br />

un totale <strong>di</strong> 180). Non è chiaro<br />

come si preveda <strong>di</strong> sistemare gli<br />

accessi e questo appare essere uno<br />

specifico problema del luogo, dato<br />

che il giar<strong>di</strong>no (non riducibile)<br />

lascia spazio appena sufficiente per<br />

la circolazione e la fermata dei veicoli<br />

e non può essere ridotta la<br />

sezione delle strade che confluiscono<br />

nella piazza. Per questo parcheggio<br />

sono stati l’ing. Bernar<strong>di</strong>ni<br />

e il geologo Vercelli a fornire rassicurazioni<br />

sulla sicurezza delle<br />

opere e sul contenimento dell’impatto<br />

dei cantieri.<br />

Negli incontri vi sono stati, da parte<br />

dei citta<strong>di</strong>ni, sia manifestazioni <strong>di</strong><br />

preoccupazione per vari fondati<br />

motivi sia riconoscimenti della<br />

necessità <strong>di</strong> parcheggi. L’auspicio è<br />

– sempreché non vi siano effetti<br />

della vacatio comunale e municipale<br />

– che il confronto proceda in termini<br />

razionali. Ciò significa da una<br />

parte abbandonare le posizioni pregiu<strong>di</strong>ziali<br />

contro i parcheggi, dall’altra<br />

sviluppare la partecipazione<br />

non per convincere <strong>di</strong> quanto stabilito<br />

su altri tavoli ma per valutare<br />

assieme, senza dare nulla per<br />

immutabile, neanche la scelta <strong>di</strong> un<br />

luogo che risulti obiettivamente<br />

impraticabile.<br />

Gio Mantovani<br />

A piazza Giovenale è comparsa una trivella per i sondaggi nel sottosuolo.<br />

7


I finalisti del Premio Venere<br />

Come gli studenti del Corso <strong>di</strong> laurea in Scienze Motorie dell’Università<br />

<strong>di</strong> Roma-Tor Vergata vedono la statua ritrovata al Foro Italico<br />

Ho inventato il “Premio Venere”<br />

perchè ai ragazzi, dopo il seminario<br />

del 27 novembre sulla famosa<br />

statua <strong>di</strong> donna al Foro Italico,<br />

avevo chiesto una relazione “creativa”,<br />

<strong>di</strong> fantasia, in cui provassero<br />

a immaginarsi perchè la Venere<br />

fosse lì. Sono venute fuori poesie,<br />

racconti, saggi, articoli <strong>di</strong> giornale<br />

etc. Abbiamo premiato i migliori,<br />

con anche delle menzioni speciali.<br />

In Giuria c’era, oltre al nostro Presidente<br />

<strong>di</strong> Scienze Motorie, prof.<br />

Antonio Lombardo, il preside della<br />

Facoltà <strong>di</strong> lettere, sempre <strong>di</strong> Tor<br />

Vergata, prof. Rino Caputo, il nipote<br />

<strong>di</strong> Silvio Canevari, Marco, il<br />

redattore capo <strong>di</strong> Lancillotto e<br />

Nausica, la rivista italiana <strong>di</strong> storia<br />

dello sport,Paolo Ogliotti, io e il<br />

giornalista della Gazzetta dello<br />

Sport Valerio Piccioni. Il tutto nella<br />

splen<strong>di</strong>da cornice <strong>di</strong> sala Civita<br />

con una giornata stupenda, non ce<br />

ne saremmo andati più da quel terrazzo...<br />

Vi mando i pezzi finalisti, così vi<br />

rendete conto <strong>di</strong> che si tratta. Ci<br />

sarà anche qualche svarione <strong>di</strong> sintassi,<br />

ma i ragazzi hanno <strong>di</strong>mostrato<br />

<strong>di</strong> avere da una parte ancora<br />

intatta la creatività (meno male,<br />

non li abbiamo ancora rovinati del<br />

tutto...) e dall’altra <strong>di</strong> essere più<br />

saggi <strong>di</strong> tanti che si sono espressi<br />

quella sera sulla statua. Tutti notano<br />

infatti l’incoerenza della statua<br />

con il resto del Foro Italico.<br />

Angela Teja<br />

Vicepresidente della Società<br />

Italiana <strong>di</strong> Storia dello Sport<br />

Sezione poesia<br />

Alla Dea dell’Olimpico<br />

Ciao bedda Maria,<br />

quantu si duci, vita mia,<br />

finalmente t’agghiu truvatu,<br />

duoppu assai tiempo ca t’agghiu<br />

ciccato.<br />

Ti viste n’ta na gara ri nutatura<br />

e tu erutu la ciù bedda criatura,<br />

ti vutaste e duoppu ca mi taliasti<br />

nu surrisu m’arrialasti.<br />

Chi beddu rialu mi facisti,<br />

prima ri pattiri e duoppu ca vincisti,<br />

l’oru splinnia n’ta lu to piettu<br />

e ri tutti appitu rispiettu.<br />

Comu si putia pinsari,<br />

ca na fimmina vincia li gari,<br />

anveci tu ta firasti<br />

e a tutti a natari c’ansignasti.<br />

Mancu l’uommine a battiriti sa firaro<br />

e vinciri ti taliaro,<br />

nun pottiru rire nenti<br />

picchì tu erutu la vincenti.<br />

Lu nuotu pi tia è l’amuri<br />

e pi li fimmini si l’unuri,<br />

macari lu Duci s’appa calari<br />

e la miraglia cunsinnariti.<br />

Tutta nura si tra li sansuna,<br />

si l’unica fimmina tra i vincitura,<br />

ri l’olimpico si la ciù bedda<br />

e pi tutte si na mudella.<br />

Ora ca nun ti puozzu ri prisenza<br />

taliari,<br />

ti talio n’ta sta petra ri Canevari<br />

cu li to capid<strong>di</strong> cugghiuti a tuppu<br />

e lu to corpu, beddu tuttu.<br />

Ringraziu Diu ca m’ha dunatu<br />

La miegghiu fimmina ca ha criatu,<br />

putroppu ri chistu si na d’unao<br />

e cu iddo ti puttao.<br />

Ioddo ti vosi puttari<br />

Luntanu ri mia, senza avvisari,<br />

arriesto ca sutta a pinsariti<br />

e comu sempri, amariti.<br />

Vito Montalto<br />

1° classificato<br />

Traduzione<br />

Ciao bella Maria,<br />

quanto sei dolce, vita mia,<br />

finalmente ti ho trovato<br />

dopo tanto tempo che ti ho cercato.<br />

Ti vi<strong>di</strong> in una gara <strong>di</strong> nuotatori,<br />

e tu eri la più bella creatura,<br />

ti sei voltata e dopo che mi hai<br />

guardato,<br />

un sorriso mi hai regalato.<br />

Che bel regalo che mi hai fatto,<br />

prima <strong>di</strong> partire e dopo aver vinto,<br />

l’oro splendeva sul tuo petto<br />

e da tutti hai avuto rispetto.<br />

Come si poteva pensare<br />

che una donna vinceva le gare<br />

invece tu ci sei riuscita<br />

e a nuotare a tutti hai insegnato.<br />

Neanche gli uomini a batterti<br />

sono riusciti<br />

e ti hanno guardato vincere<br />

non poterono <strong>di</strong>re niente<br />

perché eri tu la vincente.<br />

Il nuoto per te è l’amore<br />

e delle donne sei l’onore<br />

anche il Duce si è dovuto abbassarsi<br />

e la medaglia consegnarti.<br />

Tutta nuda sei tra i sansoni<br />

sei l’unica donna tra i vincitori,<br />

dell’olimpico sei la più bella<br />

e per tutte sei una modella.<br />

Ora che <strong>di</strong> presenza non ti posso<br />

guardare,<br />

ti guardo in questa pietra<br />

<strong>di</strong> Canevari,<br />

con i tuoi capelli raccolti<br />

e il tuo corpo bello tutto.<br />

Sezione narrativa<br />

La vera storia della Venere<br />

del Foro<br />

Quando a Silvio Canevari furono<br />

commissionate sei statue per il<br />

nascituro Foro Italico, gli amici, i<br />

colleghi, gli allievi ed i suoi aiutanti,<br />

tutti, pensarono che fosse impazzito.<br />

Era passato un mese, c’era in ballo<br />

una commissione così importante e<br />

Silvio girava ancora intorno a quel<br />

piccolo, stupido blocco <strong>di</strong> granito.<br />

Si continuavano a sfornare <strong>di</strong>segni<br />

preparatori che ribollivano <strong>di</strong> idee<br />

<strong>di</strong> magnificenza, i primi stu<strong>di</strong> ed i<br />

primi modelli erano già pronti e le<br />

raffinate venature dei blocchi perfetti<br />

<strong>di</strong> marmo sembravano attendere<br />

con muta impazienza <strong>di</strong> abbandonare<br />

la rigi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> quelle geometrie<br />

così spigolose per percorrere<br />

voluttuosi volumi; eppure le decisioni<br />

più importanti e l’inizio stesso<br />

dei lavori tardavano ad arrivare.<br />

Nel laboratorio continuava a regnare<br />

una sensazione <strong>di</strong> sospensione e<br />

lo scultore riservava gli unici<br />

momenti <strong>di</strong> concentrazione a quel<br />

brutto, piccolo, insignificante blocco<br />

<strong>di</strong> granito.<br />

L’impazienza <strong>di</strong> tutte quelle persone<br />

si tramutò dapprima in incredulità<br />

e poi in <strong>di</strong>sappunto vero e proprio<br />

quando lo scultore abbandonò<br />

completamente <strong>di</strong>segni, stu<strong>di</strong> e progetti<br />

e si mise a lavorare su quel<br />

blocco, non permettendo a nessuno<br />

<strong>di</strong> avvicinarsi, non accettando <strong>di</strong><br />

entrare in nessuna <strong>di</strong>scussione nel<br />

merito, non facendo trapelare nulla<br />

<strong>di</strong> quello che gli passava per la<br />

testa.<br />

Nessuno riusciva a penetrare nei<br />

pensieri del maestro, che liquidava<br />

ogni <strong>di</strong>scussione rimandandola ad<br />

un tempo vago, ad un momento<br />

prossimo, ad un futuro inquantificabile.<br />

Silvio non smetteva un attimo <strong>di</strong><br />

lavorare, e il blocco <strong>di</strong> granito<br />

prendeva finalmente forma. Sorrideva<br />

e non <strong>di</strong>ceva una parola, tutto<br />

concentrato su quella che ormai, si<br />

era finalmente capito, aveva preso<br />

le sembianze <strong>di</strong> sagoma femminile.<br />

Ma la concezione del tempo era<br />

quella <strong>di</strong> mostrare un’Italia forte,<br />

virile, sprezzante, organizzata e,<br />

soprattutto, cosciente <strong>di</strong> quel che<br />

stava succedendo. La realizzazione<br />

delle 93 imponenti statue maschili<br />

era, appunto, una messa in mostra<br />

<strong>di</strong> quella che volevano fosse la<br />

nostra società.<br />

Silvio invece decise <strong>di</strong> mostrare l’Italia<br />

come lui la vedeva: intenta a<br />

prepararsi, scomposta in quella che<br />

era la sua posizione, legata ancora a<br />

quelle usanze arcaiche che, nonostante<br />

la costruzione <strong>di</strong> autostrade,<br />

infrastrutture, e ora il Foro Italico,<br />

erano ancora vive nelle abitu<strong>di</strong>ni<br />

dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Si, Silvio voleva riportare un po’ la<br />

8


mente alla semplice antichità, mentre<br />

tutto intorno era frenetico e<br />

proiettato verso il futuro.<br />

Prese così forma la statua, timida<br />

nella sua bellezza, e lo scultore la<br />

vide finalmente per quello che era:<br />

inadatta e vergognosa per un sistema<br />

che esigeva forza e sicurezza.<br />

Decise così <strong>di</strong> lasciare la statua in<br />

un angolo tanto <strong>di</strong> bosco quanto <strong>di</strong><br />

cuore, sicuro che al suo ritrovamento,<br />

chi l’avesse guardata non avrebbe<br />

fatto <strong>di</strong> tutti gli scultori un fascio.<br />

Eleonora Pellegrini<br />

1ª classificata<br />

Sezione saggistica<br />

Finalmente Ermione<br />

ha un volto. Straor<strong>di</strong>naria<br />

scoperta al complesso del Foro<br />

Italico a Roma<br />

“…E piove su le tue ciglia, Ermione.<br />

Piove su le tue ciglia nere<br />

sì che par tu pianga<br />

ma <strong>di</strong> piacere; non bianca<br />

ma quasi fatta virente,<br />

par da scorza tu esca.<br />

E tutta la vita è in noi fresca<br />

aulente,<br />

il cuor nel petto è come pesca<br />

intatta,<br />

tra le palpebre gli occhi<br />

son come polle tra l’erbe,<br />

i denti negli alveoli<br />

son come mandorle acerbe.<br />

E an<strong>di</strong>am <strong>di</strong> fratta in fratta,<br />

or congiunti or <strong>di</strong>sciolti<br />

( e il verde vigor rude<br />

ci allaccia i melleoli<br />

c’intrica i ginocchi)<br />

chi sa dove, chi sa dove!<br />

E piove su i nostri volti<br />

silvani,<br />

piove su le nostre mani<br />

ignude,<br />

su i nostri vestimenti<br />

leggeri,<br />

su i freschi pensieri<br />

che l’anima schiude<br />

novella,<br />

su la favola bella<br />

che ieri<br />

m’illuse, che oggi t’illude,<br />

o Ermione<br />

E piove sulle tue ciglia Ermione.”<br />

Così il “superuomo” Gabriele<br />

D’Annunzio, nella parte finale de<br />

La pioggia nel pineto, descrive una<br />

passeggiata in pineta durante la<br />

quale il poeta e la donna che è con<br />

lui vengono colti da un violento<br />

acquazzone, che ridona loro un<br />

senso <strong>di</strong> intensa vitalità. La poesia<br />

è pervasa da una grande sensualità,<br />

da una sorta <strong>di</strong> meravigliosa<br />

ebbrezza che afferra i due personaggi<br />

quando la pioggia si abbatte<br />

su <strong>di</strong> loro. Il poeta invita Ermione<br />

ad abbandonarsi completamente<br />

alla vita naturale, ad ascoltarne, in<br />

silenzio, il suono. Tutti e due si sentono<br />

inaspettatamente parte viva<br />

del mondo naturale, immedesimati<br />

nella stessa natura, come se fossero<br />

intimamente uniti agli alberi, alla<br />

vegetazione grondante che circonda<br />

i loro corpi: i pini, i mirti, i ginepri,<br />

le ginestre. Domina in tutto ciò<br />

un forte senso <strong>di</strong> panico […]<br />

Ma chi è Ermione Che volto ha<br />

questa donna<br />

Probabilmente i nostri quesiti<br />

hanno delle risposte.<br />

Ieri è stata trovata una statua,<br />

nascosta fino ad oggi nel parco del<br />

Foro Italico compreso tra via dei<br />

Gla<strong>di</strong>atori e la via Olimpica, all’altezza<br />

del nuovo Sta<strong>di</strong>o del tennis<br />

oggi in demolizione, in una zona<br />

abbandonata.<br />

Una statua femminile, in marmo,<br />

degradata dal tempo e dall’oblio,<br />

nascosta tra i rovi e gli arbusti.<br />

Alta 2,20/2.25 m, è posta su <strong>di</strong> un<br />

basamento <strong>di</strong> 3 m. L’impressione<br />

visiva è che sia infelice <strong>di</strong> stare là<br />

sopra, e che sia una figura solitamente<br />

a contatto con l’acqua. Presenta<br />

un <strong>di</strong>namismo particolare e<br />

sembra rappresentata in un gesto<br />

ricco <strong>di</strong> tensioni e spinte interiori,<br />

con un <strong>di</strong>namismo riconoscibile.<br />

Molti esperti attribuiscono la figura<br />

a Ermione, l’unica statua femminile<br />

al Foro Italico, voluta dal Poeta<br />

abruzzese lontana dai “superuomini”<br />

dello Sta<strong>di</strong>o dei Marmi, per non<br />

influenzare la figura dell’uomo<br />

nietzscheano, e collocata lì in quel<br />

parco, luogo del viaggio metamorfico<br />

con la donna amata.<br />

Oggi finalmente è tornata alla luce<br />

e tutti possono finalmente ammirarla.<br />

Giacinto Don Vito<br />

1° classificato<br />

Segnaletica segnalata<br />

Dopo i lavori stradali dello scorso novembre, per il ce<strong>di</strong>mento<br />

della carreggiata in piazza Giovenale, sono stati <strong>di</strong>menticati<br />

in via Ugo De Carolis tre segnali stradali. Li riprende il legittimo<br />

proprietario o deve pensarci l’AMA<br />

Le decorazioni della stazione Appiano<br />

Probabilmente la pittura usata per le decorazioni realizzate<br />

nella fermata Appiano della FR3 non era adatta per gli esterni e così l’acqua<br />

che scola dalla copertura del ponte ferroviario <strong>di</strong> via Appiano fondo giallo<br />

sta progressivamente consumando il pesce che la adorna. E al degrado ha<br />

dato una mano anche uno “writer”, con una scritta che doveva risparmiarsi.<br />

Firme contro il raddoppio<br />

della Trionfale<br />

Le polemiche generate dalla prossima<br />

ristrutturazione della via Trionfale<br />

tra piazza <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> Gau<strong>di</strong>o ed<br />

il nuovo ingresso del Gemelli non<br />

si sono spente ed è stata recentemente<br />

avviata una raccolta <strong>di</strong> firme<br />

su una petizione (peraltro priva <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>cazioni dei promotori) mirata a<br />

bloccare l’inizio dei lavori e rivolta<br />

ai Ministri Di Pietro e Pecoraro<br />

Scanio, a Walter Veltroni, Francesco<br />

Rutelli e Enna Bonino, nonché<br />

per conoscenza ad alcuni giornali e<br />

a “Striscia la notizia”. Dal Comune<br />

si apprende che i lavori avranno<br />

comunque inizio prossimamente e,<br />

da parte nostra, esprimiamo la speranza<br />

che il progetto, certamente<br />

fondato dal punto <strong>di</strong> vista urbanistico<br />

e della sicurezza della circolazione<br />

veicolare, abbia avuto quegli<br />

aggiustamenti necessari a garantire<br />

la vivibilità della zona e la sicurezza<br />

dei pedoni. Contiamo <strong>di</strong> riferire,<br />

a tale riguardo, nel prossimo numero.<br />

All’interno della fermata, incoraggiati dall’assoluta assenza<br />

<strong>di</strong> sorveglianza (evidentemente le telecamere non bastano),<br />

impazzano invece i vandali, che hanno riempito le pareti<br />

delle banchine <strong>di</strong> scritte e composizioni informi – certamente<br />

espressioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio – sporcando in qualche caso<br />

anche le figure delle decorazioni e le fotografie esposte.<br />

9


Guglielmo Ferraiola,<br />

scultore del mare<br />

Il mare. Sferzato dal vento. Con le<br />

barche e le vele, e il turbinio delle<br />

onde. Con le corde <strong>di</strong> canapa ed i<br />

remi gocciolanti. Inquieto. Immenso.<br />

Impreve<strong>di</strong>bile. È questo ciò che<br />

Guglielmo Ferraiola vuole descrivere<br />

e raccontare attraverso le sue<br />

sculture. Impresa non facile, nella<br />

quale l’artista si cimenta con grande<br />

impegno, raggiungendo risultati<br />

davvero interessanti.<br />

Ferraiola ama lavorare la materia –<br />

legno, bronzo, acciaio, alluminio,<br />

plexiglas – tormentandola e incidendola<br />

fino a trasformarne completamente<br />

l’aspetto e la conformazione.<br />

Per esempio, l’artista comincia<br />

a scavare e fendere un pezzo <strong>di</strong><br />

legno <strong>di</strong> quercia, creandovi fessure<br />

e cavità, attraverso le quali penetra<br />

la luce. Poi su quella struttura ruvida<br />

e corrosa fa colare il bronzo,<br />

che si insinua negli anfratti, frammentandosi<br />

qua e là in preziose<br />

schegge, come gemme dorate e<br />

verdastre. Nasce così una vela: una<br />

forma ricurva, elegante, che si lancia<br />

in avanti come sospinta dal<br />

vento. Oppure, l’artista ci fa assistere<br />

alla metamorfosi <strong>di</strong> un remo,<br />

da lui raccolto per caso sulla spiaggia:<br />

ora esso è qui, completamente<br />

trasformato, alto e consunto, attraversato<br />

da solchi e fen<strong>di</strong>ture, eppure<br />

pieno <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e <strong>di</strong> fierezza.<br />

Ma talvolta Ferraiola decide <strong>di</strong><br />

levigare la superficie delle sue sculture,<br />

per renderle lisce e smaglianti.<br />

I soggetti <strong>di</strong> queste opere possono<br />

essere strettamente legati al<br />

tema del mare (pesci, catene, ancoraggi),<br />

oppure completamente<br />

astratti come Oltre lo spazio: un<br />

grande anello metallico, lucido e<br />

squarciato, dalla cui ferita il bronzo<br />

gocciola per raggrumarsi in concrezioni<br />

opalescenti.<br />

Guglielmo Ferraiola è nato nel<br />

1940 ad Anzio, dove vive e lavora.<br />

Oltre che scultore, è scenografo ed<br />

attore, sia teatrale che televisivo.<br />

La sua passione per il mare, iniziata<br />

fin da quando era bambino, è<br />

cresciuta e si è sviluppata ancora <strong>di</strong><br />

più durante i quattro anni in cui<br />

l’artista ha girato il mondo, lavorando<br />

su navi da crociera.<br />

Nella mostra personale, tenutasi<br />

LIVING STYLE SRL<br />

Interior design<br />

“Le sete più preziose, i lini impalpabili,<br />

cal<strong>di</strong> velluti, cotoni naturali:<br />

creazioni per arredo e non solamente”<br />

L’Associazione <strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong><br />

<strong>Mario</strong> e il giornale <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong><br />

promuovono una esperienza-lezione<br />

in alcune scuole del quartiere sul<br />

tema della raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei<br />

rifiuti. Hanno aderito già quattro<br />

scuole.<br />

Gli allievi <strong>di</strong> venti classi delle elementari,<br />

dopo una introduzione<br />

sulle ragioni e le modalità della raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata, saranno coinvolti<br />

nella realizzazione <strong>di</strong> modelli<br />

<strong>di</strong> cassonetti in cartone nei quali<br />

depositare la carta, le bottigliette <strong>di</strong><br />

plastica, i bicchieri usati, il vetro,<br />

gli involucri delle meren<strong>di</strong>ne, le<br />

presso la galleria R.D.F. Arte dal 14<br />

al 29 <strong>di</strong>cembre 2007, erano esposte<br />

circa una ventina <strong>di</strong> opere.<br />

Annamaria Marchesini<br />

Il calendario<br />

della R.D.F. Arte<br />

Il 26 gennaio si è conclusa la<br />

mostra collettiva <strong>di</strong> nove artisti, che<br />

hanno già esposto, alcuni anche più<br />

<strong>di</strong> una volta, nella stessa galleria.<br />

Ecco le trasparenze cromatiche e le<br />

atmosfere sospese tra sogno e realtà<br />

<strong>di</strong> Fausto D’Orazio; le tempere dai<br />

colori delicati e le visioni trasognate<br />

<strong>di</strong> Paolo Cristiano; i paesaggi<br />

industriali e le strade deserte e<br />

silenziose <strong>di</strong> Tonino Caputo; le raffinate<br />

composizioni, dal segno<br />

netto e sottile, <strong>di</strong> Hugo de Soto; i<br />

Liberintro <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Perri (libri<br />

che l’artista scava e incide, trasformandoli<br />

in qualcosa <strong>di</strong> completamente<br />

nuovo e <strong>di</strong>verso); le sperimentazioni<br />

materiche e le vibrazioni<br />

cromatiche <strong>di</strong> Marco Calcagni; i<br />

paesaggi dal colore morbido e<br />

denso, intrisi <strong>di</strong> nostalgia, <strong>di</strong> Tonino<br />

D’Amore; la solitu<strong>di</strong>ne degli<br />

interni <strong>di</strong> Roberto Bosco; e infine le<br />

interessanti sculture in bronzo ed<br />

in acciaio <strong>di</strong> Paola Saltarelli.<br />

Dal 17 al 23 febbraio si è tenuta la<br />

personale <strong>di</strong> Enrico Ferri, un giovane<br />

artista che ha presentato alcune<br />

sue opere – 20 <strong>di</strong>segni e tre <strong>di</strong>pinti<br />

ad olio – <strong>di</strong> ottima fattura. Soggetti<br />

classici e mitologici, nu<strong>di</strong> perfettamente<br />

modellati, corpi pieni <strong>di</strong> sensualità<br />

che si svelano a poco a poco<br />

fra ombre e luci e che ci rimandano<br />

all’esperienza pittorica <strong>di</strong> Caravaggio<br />

e degli artisti emiliani del ’600.<br />

Dal 29 marzo è in programma una<br />

personale del pittore Ugo De Soto<br />

che ha partecipato, in questa galleria,<br />

alla mostra collettiva <strong>di</strong> gennaio<br />

scorso.<br />

A.M.<br />

Raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

bucce della frutta, le salviettine<br />

usate, ecc, come si dovrebbe fare in<br />

tutte le famiglie.<br />

L’obiettivo è <strong>di</strong> creare una coscienza<br />

ecologica fin da piccoli con questa<br />

esperienza <strong>di</strong> educazione civica.<br />

I bambini saranno anche chiamati a<br />

svolgere un tema sull’esperienza<br />

fatta, corredato <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni.<br />

Il giornale <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> s’impegna<br />

a mettere a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> ciascuna<br />

classe che ha aderito all’iniziativa<br />

il materiale occorrente e pubblicherà<br />

le foto dell’evento e gli elaborati<br />

giu<strong>di</strong>cati più interessanti.<br />

S.G.<br />

Per consultare “<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>”<br />

L’intera collezione <strong>di</strong> “<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>” può essere consultata presso<br />

la sede dell’Associazione “<strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>”, previo<br />

appuntamento (la sede è aperta il lunedì ed il venerdì dalle<br />

15.30 alle 18.30 ed il mercoledì dalle 10 alle 13; telefono<br />

06.35503317). Gli ultimi 10 numeri sono <strong>di</strong>sponibili anche in<br />

rete, sul sito www.montemario.org.<br />

Ristorante<br />

RALPH LAUREN – ETRO – DESIGNERS GUILD –<br />

Gruppo COLEFAX&FOWLER – RUBELLI<br />

LIVING STYLE SRL<br />

Piazzale delle Medaglie d’Oro, 71<br />

(SHOW-ROOM) - (zona Belsito)<br />

Tel. 06 35343148 - Fax 06 35491933<br />

livingstyle@libero.it<br />

cucina tra<strong>di</strong>zionale e non solo...<br />

Via degli Scolopi, 31 - Tel. 06 35504965<br />

10


Un “polmone” musicale<br />

È soltanto una stanza <strong>di</strong> pochi metri<br />

quadrati nel seminterrato dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

che ospita la parrocchia “Mater<br />

Dei” <strong>di</strong> via della Camilluccia. Si<br />

può raggiungere <strong>di</strong>rettamente<br />

anche dall’esterno, scendendo una<br />

scaletta <strong>di</strong> fronte al curatissimo<br />

giar<strong>di</strong>no attrezzato per i bambini e,<br />

vista la grande insegna (“Centro<br />

d’Arte Mater Dei – Danza Musica<br />

Teatro”) che cosa ci aspetteremmo<br />

<strong>di</strong> trovare al <strong>di</strong> là della porticina <strong>di</strong><br />

ferro<br />

“Per quanto riguarda la musica, è<br />

veramente tutto qui”, ci <strong>di</strong>ce la professoressa<br />

Anna Maria Mastromatteo,<br />

docente <strong>di</strong> violoncello al conservatorio<br />

<strong>di</strong> Santa Cecilia e unica<br />

organizzatrice e insegnante della<br />

scuola. E c’è più orgoglio che rammarico<br />

nelle sue parole. In quel<br />

poco spazio trovano comunque<br />

posto gli strumenti più importanti:<br />

pianoforte, violoncello, violino,<br />

batteria (fondamentale per l’appren<strong>di</strong>mento<br />

del ritmo) e qualcos’altro.<br />

Poi c’è un mobile pieno <strong>di</strong><br />

attrezzi del mestiere, destinati<br />

soprattutto ai più piccoli: balocchini<br />

accattivanti, libretti colorati e le<br />

famose carte da gioco ideate da<br />

Matteo Iannone che gradualmente,<br />

con ingegnosi stratagemmi, insegnano<br />

a riconoscere le figure, le<br />

pause, le note sulla tastiera e anche<br />

a leggere in tutte le chiavi. Le pareti<br />

sono spoglie per non <strong>di</strong>strarre gli<br />

allievi, fatta eccezione per una<br />

bella foto: la Mastromatteo in compagnia<br />

del grande violoncellista<br />

Mstislav Rostropovic.<br />

Ma che cosa ha spinto una musicista<br />

dall’invi<strong>di</strong>abile curriculum<br />

(<strong>di</strong>ploma con il massimo dei voti,<br />

perfezionamento all’Accademia<br />

Chigiana e al Mozarteum, maestri<br />

come Pierre Fournier, vincitrice <strong>di</strong><br />

rassegne internazionali, membro<br />

delle orchestre Scarlatti <strong>di</strong> Napoli e<br />

RAI <strong>di</strong> Roma e perfino esperta in<br />

musicoterapia) ad un’attività così<br />

impegnativa, senza aiuti se non l’ospitalità<br />

<strong>di</strong> un parroco lungimirante<br />

(che lei ricambia suonando l’organo<br />

nelle funzioni) e i compensi<br />

molto contenuti per le sue lezioni<br />

“Siamo dentro il parco <strong>di</strong> <strong>Monte</strong><br />

<strong>Mario</strong>, il polmone verde del quartiere;<br />

ecco, io cerco <strong>di</strong> creare anche<br />

un piccolo polmone musicale.<br />

C’era già stato un simile tentativo<br />

negli anni ’70 e ’80, poi abbandonato<br />

perché non tutti i parroci la<br />

pensano allo stesso modo; ma dal<br />

2002 a capo della parrocchia c’è un<br />

mio compaesano <strong>di</strong> Foggia ed è<br />

stato facile ricominciare.<br />

Le chiedo se non si considera un<br />

po’ un’ eccezione, in un mondo così<br />

parcellizzato come il nostro, addossarsi<br />

l’insegnamento <strong>di</strong> più strumenti.<br />

“A parte che, come si sa, chi<br />

in conservatorio si <strong>di</strong>ploma in uno<br />

strumento ad arco ha l’obbligo<br />

dello stu<strong>di</strong>o del pianoforte, io mi<br />

sento come i maestri <strong>di</strong> banda (oggi<br />

quasi estinti e se ne duole perfino<br />

Riccardo Muti), che insegnano dall’ottavino<br />

alla grancassa.” E quin<strong>di</strong><br />

abituerà i suoi allievi anche alla<br />

musica d’insieme”. Inaspettata la<br />

risposta, decisamente negativa. “ Io<br />

amo soprattutto avviare i piccoli<br />

alla musica, fargli scegliere senza<br />

fretta uno strumento, poi abituarli<br />

alla concentrazione ma senza stancarli.<br />

Trovo sbagliato andare a<br />

lezione dall’ora tale a quell’altra<br />

sotto la sorveglianza dell’orologio<br />

perché, se la musica si fa seriamente,<br />

anche la musica stanca. Quel<br />

che poi mi preme è che il mio allievo,<br />

quando suona, si abitui ad<br />

ascoltare bene, dopo l’insegnante,<br />

soprattutto se stesso, e a rendersi<br />

conto in<strong>di</strong>vidualmente <strong>di</strong> come<br />

vanno le cose. Per la musica d’insieme<br />

è bene attendere; se non è<br />

perfettamente eseguita può <strong>di</strong>ventare<br />

un’ammucchiata…”<br />

Ma un po’ <strong>di</strong> musica d’insieme<br />

anche qui si fa: ogni venerdì Anna<br />

Maria Mastromatteo si riunisce con<br />

altri suoi colleghi della <strong>di</strong>sciolta<br />

orchestra della RAI e suona in<br />

quartetto (due violini, viola e violoncello)<br />

così per la gioia <strong>di</strong> suonare<br />

e offrire un po’ <strong>di</strong> buona musica<br />

al quartiere. Non ci si preoccupa <strong>di</strong><br />

fare pubblicità, basta il passaparola<br />

che vale anche per i genitori che<br />

desiderano avviare i loro piccoli<br />

alla musica (ma pure qualche adulto<br />

si è già fatto tentare). E, nonostante<br />

gli spazi modesti che permettono<br />

solo un piccolo numero <strong>di</strong><br />

allievi, le sod<strong>di</strong>sfazioni non mancano.<br />

“Il mio ruolo – conclude la<br />

Mastromatteo – è quello <strong>di</strong> proporre<br />

semplicemente dei percorsi e<br />

quando mi accorgo che un allievo<br />

promette bene <strong>di</strong>co ai genitori:<br />

iscrivetelo al conservatorio come<br />

già accaduto più <strong>di</strong> una volta e sono<br />

nati buoni musicisti. Che cosa desiderare<br />

<strong>di</strong> più”<br />

Maria Rossaro<br />

Nuove voci per<br />

il coro S. Chiara<br />

Il coro Santa Chiara cerca nuovi<br />

coristi, specie voci maschili, anche<br />

se non conoscono la musica. L’impegno<br />

è settimanale, <strong>di</strong> mercoledì<br />

dalle 21 alle 23 nei locali della parrocchia<br />

Santa Chiara, a piazzale<br />

Due Pini, per cantare brani che spaziano<br />

dal ‘500 ai giorni nostri. Per<br />

ulteriori informazioni telefonare al<br />

n. 06 36308994.<br />

Giallo a <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong><br />

11


Cristianesimo e democrazia<br />

È uscito recentemente nelle E<strong>di</strong>zioni<br />

Passigli <strong>di</strong> Firenze un interessantissimo<br />

volume: Cristianesimo e<br />

Democrazia dell’illustre filosofo<br />

francese Jacques Maritain (1882 –<br />

1973) nella traduzione italiana<br />

della nostra Luciana Frapiselli.<br />

Maritain nacque a Parigi da famiglia<br />

protestante e si convertì al cattolicesimo<br />

nel 1906 e <strong>di</strong>venne ben<br />

presto il massimo esponente della<br />

filosofia <strong>di</strong> San Tommaso d’Aquino.<br />

Durante la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale,<br />

dopo aver preso parte alla<br />

Resistenza francese, visse negli<br />

Stati Uniti. Dopo la guerra fu nominato<br />

Ambasciatore <strong>di</strong> Francia presso<br />

la Santa Sede e soggiornò vari<br />

anni a Roma.<br />

Il volume già pubblicato dopo la<br />

guerra in Italia nelle E<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

Comunità, tratta <strong>di</strong> un argomento <strong>di</strong><br />

scottante attualità. Fu scritto nel<br />

1943 nel pieno della seconda guerra<br />

mon<strong>di</strong>ale e non è solo una testimonianza<br />

<strong>di</strong> coerenza personale e<br />

<strong>di</strong> fiducia nell’uomo a <strong>di</strong>spetto dell’immane<br />

trage<strong>di</strong>a che stava coinvolgendo<br />

quasi ogni angolo della<br />

terra, ma anche una limpida riflessione<br />

e un acuto tentativo <strong>di</strong> dare,<br />

fin da allora, una risposta politica<br />

A noi piace leggere<br />

“Il polipo va sempre bene”, <strong>di</strong>ce la<br />

bibliotecaria a Filippo, il ventesimo<br />

utente del pomeriggio, che ha<br />

appena scelto un libro in prestito.<br />

“Vuoi un segnalibro Vuoi un<br />

biscotto” La biblioteca si trova<br />

presso la Parrocchia Mater Dei <strong>di</strong><br />

via della Camilluccia e, unica nel<br />

suo genere, è alloggiata in una stanza<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio dove i ragazzini<br />

hanno appena terminato l’incontro<br />

<strong>di</strong> catechismo. Si sono precipitati a<br />

12<br />

alle inevitabili conseguenze del<br />

conflitto.<br />

Convinto assertore <strong>di</strong> teorie democratiche<br />

e liberali, avversario <strong>di</strong><br />

ogni forma <strong>di</strong> totalitarismo, Maritain<br />

cerca <strong>di</strong> dare una spiegazione<br />

al declino <strong>di</strong> un’epoca che nel<br />

breve volgere <strong>di</strong> un ventennio ha<br />

scatenato le due guerre più sanguinose<br />

della storia, chiedendosi il<br />

perché <strong>di</strong> questa trage<strong>di</strong>a e, in particolare,<br />

che cosa sia mancato alle<br />

gran<strong>di</strong> democrazie.<br />

Egli cerca <strong>di</strong> porre in luce l’origine<br />

evangelica della grande corrente<br />

democratica che ha creato il mondo<br />

moderno e identificare nel tragico<br />

<strong>di</strong>sconoscimento <strong>di</strong> questa verità la<br />

causa prima della guerra e della<br />

crisi delle coscienze. Nell’ottica <strong>di</strong><br />

questo grande pensatore, la risposta<br />

è che la vera essenza della democrazia<br />

non può essere <strong>di</strong>sgiunta dall’ispirazione<br />

evangelica, che ne costituisce<br />

la premessa fondante e insostituibile.<br />

Il problema è ritrovare la<br />

forza vivificante del cristianesimo<br />

nell’esistenza temporale, e nello<br />

stesso tempo farla finita con l’ondata<br />

<strong>di</strong> barbarie anticristiana e l’ondata<br />

<strong>di</strong> schiavismo antidemocratico.<br />

L. C. F.<br />

Un Premio nato alla Balduina<br />

L’8 febbraio si è tenuta in Campidoglio<br />

la consegna della prima e<strong>di</strong>zione<br />

del Premio <strong>di</strong> poesia e narrativa<br />

promosso dalla Associazione<br />

Alberoandronico. Da una piccola<br />

Associazione culturale, sociale e<br />

sportiva nata alla Balduina sotto il<br />

segno <strong>di</strong> un Albero, un successo<br />

internazionale che contribuirà a far<br />

conoscere <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>.<br />

“Le opere provengono da tutte le<br />

regioni d’Italia, dall’Inghilterra,<br />

l’Austria, la Germania, la Grecia, la<br />

Svizzera, la Romania, gli Stati<br />

Uniti. Da una idea quasi <strong>di</strong> territorio,<br />

il Premio ha assunto carattere<br />

internazionale e intergenerazionale<br />

essendo state coperte tutte le fasce<br />

<strong>di</strong> età dagli 8 ai 92 anni” ha <strong>di</strong>chiarato<br />

il presidente dell’Associazione,<br />

Pino Acquafredda. Ed infatti<br />

importanti sono state le sorprese<br />

dal lavoro <strong>di</strong> una giuria altamente<br />

qualificata fra i cui componenti<br />

citiamo solamente quelli residenti<br />

nel Municipio 19: Fabio Angelicchio,<br />

Angela Damiani, Daniela<br />

Danesi, Aldo Falivena, Patrizia<br />

Torlonia, Rosanna Vano, Enrico<br />

Varriale. La giuria ha posto al vertice<br />

della classifica, fra i 600 partecipanti,<br />

libri autoprodotti da una<br />

scuola elementare accanto ad autori<br />

<strong>di</strong> rilievo, racconti su temi <strong>di</strong><br />

attualità che potrebbero <strong>di</strong>ventare<br />

sceneggiature <strong>di</strong> film.<br />

frotte fra libri e dolciumi e la<br />

bibliotecaria, Patrizia Martinez a<br />

fatica ascolta le richieste e intanto<br />

ci comunica l’orario. La biblioteca<br />

è aperta la domenica mattina e dal<br />

martedì al sabato, dalle 9,30 alle<br />

12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.<br />

Patrizia Martinez ha iniziato il suo<br />

impegno <strong>di</strong> bibliotecaria portando<br />

libri che aveva ricevuto in regalo ad<br />

una mensa dei poveri. Allora nella<br />

sua casa si stava formando una<br />

biblioteca che Patrizia aveva in<br />

progetto <strong>di</strong> aprire all’esterno. Poi i<br />

ladri avevano devastato la sua casa<br />

e buttato all’aria tutti gli scaffali.<br />

Così aveva chiesto asilo per i suoi<br />

libri alla Parrocchia Mater Dei.<br />

Inaugurata all’inizio delle scorso<br />

anno, in poco tempo “A noi piace<br />

leggere” ha raccolto più <strong>di</strong> 8000<br />

volumi, sud<strong>di</strong>visi in letteratura per<br />

bambini, da 0 a 4 anni e da 4 a 10;<br />

poi fino a 13 e da 14 alla maggiore<br />

età. E infine, dai 19 ai…92 anni. I<br />

libri per i piccoli sono in inglese,<br />

francese e tedesco, oltre che in italiano,<br />

dalle prime letture fino a<br />

Harry Potter, idolo dei ragazzini e<br />

Copie, fotocopie e libri<br />

“L’Italia tra immigrazione e paura:<br />

storie <strong>di</strong> violenza, sfruttamento,<br />

razzismo, sol<strong>di</strong>arietà e integrazione”<br />

e il tema della prima e<strong>di</strong>zione<br />

del Premio intitolato al giornalista<br />

scomparso <strong>di</strong> recente, Gaspare Barbiellini<br />

Amidei.<br />

Il “Premio”, riservato a giovani<br />

giornaliste/i professionisti, pubblicisti,<br />

praticanti e allievi delle scuole<br />

<strong>di</strong> giornalismo, riconosciute dall’Or<strong>di</strong>ne,<br />

nei settori della carta<br />

stampata, della ra<strong>di</strong>o, televisione e<br />

nuovi me<strong>di</strong>a, intende valorizzare il<br />

miglior articolo pubblicato su giornali,<br />

perio<strong>di</strong>ci e web e il miglior<br />

Nel negozio <strong>di</strong> via Sangemini da<br />

qualche mese non si va solamente<br />

per mandare un fax o una e-mail,<br />

per fotocopiare documenti o farsi<br />

scattare una foto per tessera. In<br />

attesa del proprio turno si può scegliere<br />

un libro e chiederlo in prestito<br />

o sfogliare una enciclope<strong>di</strong>a.<br />

Tutto è cominciato con i testi base<br />

per fotografia e con qualche libro<br />

per bambini, messi a <strong>di</strong>sposizione<br />

dei clienti. Poi a questi si sono<br />

aggiunti una enciclope<strong>di</strong>a e alcuni<br />

<strong>di</strong>zionari e, piano piano sono comparsi<br />

sugli scaffali libri <strong>di</strong> racconti<br />

e romanzi. Una biblioteca in miniatura<br />

che si forma e si trasforma, a<br />

seconda che i clienti chiedano in<br />

prestito o depositino l’ultimo libro,<br />

appena letto.<br />

A sentire i proprietari, sono più<br />

numerosi i depositi che le richieste,<br />

perché spesso i clienti non riescono<br />

a comprendere il fine <strong>di</strong> questa operazione<br />

che non vuole essere altro<br />

che mettere i propri libri semplicemente<br />

a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti. Senza<br />

costi aggiunti.<br />

Premio Giornalistico Nazionale<br />

Gaspare Barbiellini Amidei<br />

<strong>di</strong> qualche giovane mamma.<br />

Il settore per adulti è composto da<br />

libri <strong>di</strong> musica, arte, viaggi e turismo,<br />

religione, narrativa <strong>di</strong> vari<br />

paesi, anche in lingua originale,<br />

teatro, poesia, classici latini e greci.<br />

Per il tempo libero ci sono tanti<br />

volumi, richiesti soprattutto dalle<br />

signore, <strong>di</strong> cucina e giar<strong>di</strong>naggio.<br />

Ricco anche il settore dei <strong>di</strong>zionari<br />

e dei corsi <strong>di</strong> lingua inglese, tedesca,<br />

spagnola.<br />

“A noi piace leggere” si è formata<br />

con l’ausilio <strong>di</strong> case e<strong>di</strong>trici, soprattutto<br />

per ragazzi e seguita a ricevere<br />

libri da privati che hanno apprezzato<br />

questa meritevole iniziativa.<br />

servizio ra<strong>di</strong>o-televisivo, trasmesso<br />

da emittenti locali e nazionali.<br />

I partecipanti devono risultare<br />

iscritti all’Albo e non devono aver<br />

compiuto i 35 anni alla data del 30<br />

aprile 2008.<br />

La Giuria del Premio prenderà in<br />

esame gli elaborati a partire dal 1<br />

febbraio 2007 al 30 aprile 2008.<br />

Il Premio si articola in due sezioni:<br />

carta stampata e nuovi me<strong>di</strong>a; ra<strong>di</strong>o<br />

e televisione e il premio è <strong>di</strong> Euro<br />

2000 per ciascuna sezione.<br />

Il regolamento definitivo è pubblicato<br />

sul sito<br />

www.barbielliniamidei.net<br />

Torneo <strong>di</strong> tennis “<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>”<br />

Il Comitato UISP <strong>di</strong> Roma, in collaborazione<br />

col Municipio Roma 19,<br />

organizza una serie <strong>di</strong> tornei <strong>di</strong> tennis<br />

per ragazzi, adulti e seniores.<br />

L’iniziativa si articola in un “Torneo<br />

della Pace” (singolare maschile e<br />

femminile under 11, 13, 15 e 17<br />

m.c.) e un “Marzo Donna” (singolare<br />

femminile over 40 m.c.) che si<br />

svolgeranno in marzo, nonché in un<br />

“Campionato regionale” (singolare<br />

open maschile e femminile lim. 4/4)<br />

e un “Campionato regionale Veterani”<br />

(singolare maschile over 50<br />

m.c.), che si svolgeranno in giugno.<br />

I tornei, <strong>di</strong>retti dall’ASD La Pineta<br />

e riservati ai giocatori con tessera<br />

UISP 2008 mai classificati ed in<br />

possesso <strong>di</strong> certificato me<strong>di</strong>co non<br />

agonistico, verranno giocati sui<br />

campi in terra rossa del Circolo<br />

“Pineta Sacchetti”, in via G. Zenatello<br />

71.<br />

Per informazioni gli interessati possono<br />

rivolgersi all’ASD La Pineta<br />

(tel. 06 3012607 e 339 7726283).


Pista ciclopedonale o<br />

<strong>di</strong>scarica<br />

Ci avevano promesso un parco;<br />

ci hanno dato una <strong>di</strong>scarica.<br />

Abito in uno degli e<strong>di</strong>fici prospicienti<br />

l’area della ITAL-<br />

FERR sopra la fermata Appiano-Proba<br />

Petronia della FM3.<br />

Quando la ferrovia Cesano-S.<br />

Pietro venne riaperta dopo il<br />

raddoppio nella sua nuova configurazione<br />

(2000) venne assicurato<br />

che sulla copertura della<br />

ferrovia tra le fermate <strong>di</strong> Proba<br />

Petronia e Balduina sarebbe<br />

stato creato un parco lineare:<br />

<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> all’epoca ne pubblicò<br />

il progetto. Nulla <strong>di</strong> tutto<br />

questo è stato mai attuato. Negli<br />

ultimi quin<strong>di</strong>ci giorni invece più<br />

volte automezzi commerciali,<br />

aperto con chiave l’apposito<br />

cancello, si sono introdotti nell’area<br />

della fermata Appianosegue<br />

da pagina 2<br />

tava all’attuale cripta e la statua<br />

<strong>di</strong> San Pio X era sull’altare<br />

maggiore Mi farebbe piacere<br />

sia una veduta esterna (ero troppo<br />

piccolo, e non mi ricordo<br />

come era fatta!), sia una veduta<br />

dell’interno. Chi me le può procurare<br />

Per qualsiasi contatto, il<br />

mio telefono è 06.35341830:<br />

parlate comunque, anche se trovate<br />

la segreteria (che è in funzione<br />

24 ore su 24) e lasciate un<br />

vostro recapito e un orario a cui<br />

trovarvi.<br />

Alighiero Palazzo<br />

Proba Petronia per scaricare,<br />

lateralmente alle uscite <strong>di</strong> sicurezza<br />

della fermata, materiali <strong>di</strong><br />

risulta <strong>di</strong> demolizione <strong>di</strong> opere<br />

civili ivi inclusi relitti <strong>di</strong> impianti<br />

igienici. In tal modo sta<br />

venendo a formarsi una vera e<br />

propria <strong>di</strong>scarica a cielo aperto e<br />

aperta alla vista pubblica assolutamente<br />

indecorosa e almeno<br />

potenzialmente dannosa all’igiene.<br />

Vi allego una foto <strong>di</strong><br />

qualche giorno fa. Interventi nei<br />

confronti della ITALFERR, verbali<br />

e per iscritto, si sono finora<br />

rivelati del tutto inutili. Potete<br />

darci un aiuto<br />

Luciano Pulcrano<br />

La vicenda della pista ciclopedonale<br />

sulla copertura della<br />

FR3, battezzata coll’appariscente<br />

nome <strong>di</strong> “parco lineare”,<br />

è una delle vergogne della<br />

nostra città. A 8 anni dall’apprestamento<br />

della sede e dei<br />

progetti abbiamo sentito solo<br />

più o meno consistenti ragioni<br />

per rinviarne la realizzazione;<br />

da qualche tempo, silenzio<br />

assoluto. Ora abbiamo toccato<br />

il fondo, apprendendo che si<br />

sta trasformando in una <strong>di</strong>scarica.<br />

Riteniamo che non se ne<br />

possa dare colpa a Italferr, che<br />

è una società <strong>di</strong> progettazione<br />

del Gruppo FS, né – vogliamo<br />

sperare – a RFI, società dell’infrastruttura<br />

del Gruppo FS,<br />

che, secondo la convenzione a<br />

suo tempo sottoscritta col<br />

Comune <strong>di</strong> Roma, avrebbe<br />

dovuto costruire la pista, con<br />

fon<strong>di</strong> del programma “Roma<br />

Capitale” appositamente messi<br />

a <strong>di</strong>sposizione. Chi è titolare<br />

delle chiavi <strong>di</strong> quel cancello e<br />

permette lo sfregio denunciato<br />

dal nostro lettore<br />

Gli uffici del 19°<br />

Municipio a S. Maria<br />

della Pietà<br />

Le nuove se<strong>di</strong> degli uffici del<br />

Municipio a Santa Maria della<br />

Pietà sono in un posto bellissimo,<br />

ma raggiungerle è molto<br />

<strong>di</strong>sagevole. La piazza del<br />

laghetto è infatti lontana sia dall’ingresso<br />

principale sia da<br />

quello laterale, da via Vinci, e,<br />

se in certi momenti la passeggiata<br />

può essere gradevole, non<br />

lo è affatto quando si ha fretta (e<br />

credo che sia un problema per<br />

le persone con qualche impe<strong>di</strong>mento).<br />

Inoltre, se si usa il<br />

mezzo pubblico, molti autobus<br />

fermano lontano dall’ingresso<br />

principale, con un conseguente<br />

allungamento del percorso da<br />

fare; e lontana è anche la fermata<br />

della ferrovia, che dovrebbe<br />

essere l’asse portante dei collegamenti<br />

nella nostra zona. Non<br />

va meglio se si usa l’automobile,<br />

perché il parcheggio è in<br />

mezzo al fango ed all’uscita si è<br />

costretti ad andare in via <strong>di</strong> Torrevecchia<br />

anche se si deve raggiungere<br />

la Trionfale; all’interno<br />

del comprensorio vi è un’utile<br />

segnaletica per arrivare agli<br />

uffici, ma nel senso opposto chi<br />

non è frequentatore abituale<br />

può facilmente perdersi. Non si<br />

potevano scegliere degli e<strong>di</strong>fici<br />

più vicini all’ingresso Ed ora<br />

che si può fare per semplificare<br />

la vita alla gente<br />

G.F. (lettera firmata)<br />

In effetti il piano a suo tempo<br />

sviluppato da Risorse per<br />

Roma prevedeva per gli uffici<br />

del Municipio l’utilizzazione <strong>di</strong><br />

alcuni pa<strong>di</strong>glioni molto vicini<br />

all’ingresso principale. Non<br />

sappiamo quali considerazioni<br />

abbiano portato ad una <strong>di</strong>versa<br />

scelta; forse proprio la bellezza<br />

e la rappresentatività della<br />

piazza centrale, ma il cambiamento<br />

è andato certamente a<br />

scapito della funzionalità.<br />

Quanto ad una soluzione dei<br />

problemi menzionati dal lettore,<br />

si è parlato più volte dell’istituzione<br />

<strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong><br />

“navetta”, esercitato magari<br />

con piccoli autobus elettrici,<br />

tra la fermata della FR3, gli<br />

uffici ed il parcheggio, ma si è<br />

rimasti alle parole. Per essere<br />

efficace, comunque, dovrebbe<br />

avere una buona frequenza,<br />

tale da non costringere chi ha<br />

fretta (quasi tutti, purtroppo)<br />

ad inaccettabili attese.<br />

Via della Lucchina<br />

<strong>di</strong>ssestata<br />

Non solo alla Balduina. Via<br />

della Lucchina è <strong>di</strong>ssestata<br />

(buche, avvallamenti) dal civico<br />

2 al civico 56, così come via<br />

Tarsia (per la quale giorni<br />

ad<strong>di</strong>etro vi è stata una raccolta<br />

<strong>di</strong> firme per il ripristino). Pur<br />

tenendo presente che il XIX<br />

Municipio è senza fon<strong>di</strong> (ma<br />

allora perché i componenti la<br />

Giunta non protestano, <strong>di</strong>mettendosi),<br />

va considerato che su<br />

questi tratti transitano i mezzi<br />

ATAC e scolastici (A.V. Tarsia<br />

vi è il capolinea del 997 del 6N)<br />

e che quin<strong>di</strong> è necessario trovare<br />

una minima soluzione per la<br />

chiusura delle buche, anche per<br />

la viabilità privata.<br />

<strong>Mario</strong> Ricci<br />

Linee festive,<br />

non sono una festa<br />

Domenica sera, quasi all’ora <strong>di</strong><br />

cena. Siamo una trentina alla<br />

prima fermata <strong>di</strong> viale Medaglie<br />

d’Oro e dopo più <strong>di</strong> un<br />

quarto d’ora arriva un piccolo<br />

autobus del 913 festivo; la<br />

sosta dura a lungo ma riescono<br />

a salire solo poche persone.<br />

Agli altri tocca un’ulteriore<br />

lunga attesa. Poco più giù passano<br />

autobus normali del 180<br />

festivo completamente vuoti.<br />

Grande invenzione, queste<br />

linee festive!<br />

L.T. (lettera firmata)<br />

RIVENDITORE AUTORIZZATO<br />

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Tel. 06 8184647 - 06 8176804 • Fax 06 8186940<br />

13


(gennaio – febbraio)<br />

“Ospedali cattolici Sacrifici per<br />

tutti”, Corriere della Sera, 11 gennaio<br />

Il Papa chiede ai vertici della Regione<br />

che i tagli previsti nel Piano concordato<br />

con il Governo per risanare le Asl del<br />

Lazio non siano rivolti solo alla sanità<br />

religiosa e Marrazzo <strong>di</strong>ce: il Pontefice<br />

ha ragione. La situazione è drammatica,<br />

ma per questo abbiamo previsto<br />

sacrifici per tutti. Si dovrà risparmiare<br />

un miliardo e 98 milioni <strong>di</strong> euro e i tagli<br />

al Policlinico Gemelli, secondo fonti<br />

sindacali, ammontano a circa 20 milioni.<br />

Abbiamo dovuto, per far vivere le<br />

eccellenze, e fra queste c’è il Policlinico<br />

Gemelli, ha spiegato Marrazzo, definire<br />

la politica del fabbisogno. Si manterranno<br />

le eccellenze, si manterranno i<br />

livelli <strong>di</strong> assistenza. Manterremo il<br />

sistema ma dovremo certamente ridurre<br />

la spesa. Diminuiranno le risorse per<br />

tutti, anche per il Policlinico Gemelli,<br />

non mettendo mai in <strong>di</strong>scussione la sua<br />

importanza. Lo facciamo, ha detto, per<br />

garantire la sanità nel Lazio. Resta alto<br />

il rischio che i privati non accettino <strong>di</strong><br />

stringere la cinghia.<br />

Baracche con luce, gas e parabola<br />

alle pen<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Monte</strong>mario, Il Messaggero,<br />

5 febbraio<br />

Fra cumuli <strong>di</strong> rifiuti nascosti, una cinquantina<br />

<strong>di</strong> stranieri hanno ripreso a<br />

farsi le case con tavole <strong>di</strong> legno e<br />

lamiere nella zona da dove erano stati<br />

cacciati mesi fa. Gli sgomberi <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti<br />

abusivi costano all’amministrazione<br />

pubblica e non si riesce a trovare<br />

una via d’uscita. Quello <strong>di</strong> adesso<br />

è come un villaggio ma attorno ci sono<br />

rifiuti. Quell’area fa parte <strong>di</strong> Romanatura,<br />

<strong>di</strong>ce il presidente del XVII municipio,<br />

Antonella De Giusti, ci vorrebbero<br />

più controlli, abbiamo fatto tanti<br />

sgomberi ma siamo sempre al punto <strong>di</strong><br />

partenza. Bisogna trovare vere soluzioni<br />

e pensare ai più piccoli. Barbera,<br />

rappresentante del Prc al Municipio, è<br />

preoccupato per la notizia <strong>di</strong> uno sgombero,<br />

anche in considerazione delle<br />

basse temperature <strong>di</strong> questi giorni..<br />

Trionfale, nuovo mercato più “city”,<br />

Corriere della sera, 8 febbraio<br />

Il mercato <strong>di</strong> Ponte Milvio si inaugurerà<br />

il 3 aprile e sulla piazza, liberata<br />

dai banchi nascerà un giar<strong>di</strong>no. In via<br />

Andrea Doria si prevede che il cantiere<br />

chiuda dopo l’estate. Sarà un mercato<br />

con una piccola “City”, il sogno del<br />

presidente del XVII municipio. Al lato<br />

del piazzale sorgeranno due gran<strong>di</strong><br />

serre in vetro e acciaio. Vi saranno<br />

anche la sede dei vigili urbani e un<br />

asilo, una vera conquista per i 240 bambini<br />

in lista d’attesa.<br />

“Svendono il Foro” Corriere della<br />

Sera, 31 gennaio<br />

Dopo la damnatio memoriae subita nel<br />

dopoguerra, essendo nato per volontà<br />

del fascismo, il Foro Italico tornò in<br />

auge nel 1960 per le Olimpia<strong>di</strong> con il<br />

suo sta<strong>di</strong>o. L’obelisco accartocciato da<br />

un anno e mezzo senza lavori in corso<br />

in<strong>di</strong>ca l’uso che si è voluto fare del complesso<br />

museale: una macchina da sol<strong>di</strong>.<br />

Progettato dai maggiori architetti del<br />

Novecento, da Del Debbio a Moretti, in<br />

area sottoposta a vincoli architettonici e<br />

paesaggistici, è stato ideato per dotare<br />

14<br />

Roma <strong>di</strong> una cittadella dello sport. Quattro<br />

anni fa una convenzione firmata dal<br />

Ministero dei beni culturali, dal Campidoglio<br />

veltroniano, dalla Regione storaciana<br />

e dal Coni ha affidato ad una<br />

società del Coni stesso la gestione del<br />

complesso uno scempio ha travolto il<br />

Foro Italico. Ora Italia Nostra chiede <strong>di</strong><br />

salvarlo. Intanto la Coni Servizi Spa, in<br />

base ad un decreto berlusconiano del<br />

2002 che offre al Coni l’usufrutto degli<br />

immobili anche vincolati, progetta una<br />

utilizzazione che prevede supermercati,<br />

garage sotterranei, piscina olimpica, ecc.<br />

E c’è una proposta: la serie A lasci l’Olimpico<br />

e si costruisca un altro sta<strong>di</strong>o<br />

alla Magliana o al Casilino e il Coni sposti<br />

gli altri sport altrove, a Tor <strong>di</strong> Quinto,<br />

per esempio nei quaranta ettari espropriati<br />

dal Comune per fare un parco.<br />

Alunni o consumatori, Corriere della<br />

Sera, 2 febbraio<br />

Come è possibile che all’asilo nido<br />

comunale sia stato dato un nome simile<br />

a quello del centro commerciale <strong>di</strong><br />

zona. Accade a Ottavia<br />

Detenuti classe 1990 e oltre Nella prigione<br />

dei bambini, Corriere della Sera,<br />

16 febbraio<br />

Per la cronaca sono “piccoli rapinatori”,<br />

“mini ladri” e, a volte, purtroppo, “ baby<br />

assassini”. Nei do<strong>di</strong>ci mila metri quadri<br />

<strong>di</strong> spazio <strong>di</strong> Casal del Marmo si cresce in<br />

fretta. Qui non si entra mai al primo<br />

reato, spiega la <strong>di</strong>rettrice dell’Istituto,<br />

Maria Laura Grifoni. Gli arcangeli non<br />

abitano qui, si pensa, ma una volta entrati<br />

si cambia punto <strong>di</strong> vista. Casal del<br />

Marmo è la chiara fotografia della<br />

società in cui viviamo, come spiega la<br />

vice<strong>di</strong>rettrice, Liana Gianbartolomei<br />

anche se è una fotografia mutevole. Fino<br />

a tre anni fa i detenuti stranieri erano in<br />

gran parte albanesi, ora sono romeni. Ci<br />

sono ragazzine, per lo più rom con gravidanze<br />

alle spalle e ragazzini padri, 41<br />

maschi su una popolazione <strong>di</strong> 50-60<br />

ospiti e la situazione cambia <strong>di</strong> frequente.<br />

A Casal del Marmo finiscono anche<br />

ragazzi <strong>di</strong> Roma e del Lazio. Qui la giornata<br />

è scan<strong>di</strong>ta dalla sveglia, dalla scuola,<br />

dai laboratori e lo sport <strong>di</strong> pomeriggio.<br />

L’unica libertà è quella <strong>di</strong> “pensare,<br />

sognare <strong>di</strong> uscire e innamorarsi”.<br />

<strong>Monte</strong>mario e Gianicolo, vista incantevole<br />

sulla città. E sui rifiuti, Il Messaggero,<br />

16 febbraio<br />

Il panorama che si può ammirare è<br />

incantevole, ma non si può <strong>di</strong>re altrettanto<br />

per come si presentano alcune<br />

aree: cumuli <strong>di</strong> immon<strong>di</strong>zia <strong>di</strong> ogni<br />

genere. Teatro <strong>di</strong> incontri romantici il<br />

Parco <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> ospita i lucchetti<br />

dell’amore, stile Ponte Milvio, in un<br />

vialetto degli innamorati tra cartoni e<br />

bottiglie, cerchioni abbandonati e resti<br />

<strong>di</strong> scooter.<br />

Roma nord, ora è allarme criminalità,<br />

Il Messaggero, 16 febbraio<br />

I quartieri del XX Municipio stanno<br />

vivendo un’emergenza sicurezza. A<br />

Ponte Milvio, spiega l’assessore ai<br />

Lavori Pubblici, Clarke, non c’è solamente<br />

l’effetto Moccia e il fenomeno<br />

dei lucchetti degli innamorati, ma c’è<br />

una situazione critica. Una ragazza è<br />

stata appena aggre<strong>di</strong>ta in pieno giorno<br />

da un immigrato, l’area <strong>di</strong> via Cortina<br />

d’Ampezzo è presa <strong>di</strong> mira da malviventi,<br />

scippi e rapine si ripetono con<br />

allarmante frequenza. Nei mesi scorsi<br />

sono stati effettuati sgomberi degli<br />

inse<strong>di</strong>amenti abusivi ma, spiega<br />

Clarke, gli sbandati che vi abitano sono<br />

tornati. Per questo, aggiunge, chie<strong>di</strong>amo<br />

un rafforzamento delle forze <strong>di</strong><br />

polizia, più volanti, più carabinieri.<br />

Via al raddoppio della Trionfale.<br />

Corriere della Sera, 17 febbraio<br />

Dalla prossima settimana inizieranno i<br />

lavori nel tratto tra via Stresa e via Chiarugi:<br />

due chilometri <strong>di</strong> strada, 5 milioni<br />

<strong>di</strong> euro <strong>di</strong> spesa e quin<strong>di</strong>ci mesi <strong>di</strong><br />

tempo. Terminate le procedure burocratiche<br />

per quest’opera, <strong>di</strong>ce l’Assessore<br />

D’Alessandro, c’è “molto attesa per il<br />

contributo che darà alla funzionalità del<br />

sistema viario del quadrante nordovest”.<br />

I tempi <strong>di</strong> percorso lungo il tratto<br />

saranno ridotti <strong>di</strong> almeno 10-15 minuti<br />

per le 5 mila auto che vi passano nelle<br />

ore <strong>di</strong> punta. Previsto il raddoppio della<br />

sede stradale con due corsie per senso <strong>di</strong><br />

marcia, marciapie<strong>di</strong> laterali e nuove gallerie<br />

<strong>di</strong> servizio. Il primo tratto va da via<br />

Stresa a via degli Scolopi (500 metri), ed<br />

è stato ideato per “assicurare la compatibilità<br />

tra il traffico <strong>di</strong> attraversamento e<br />

quello interessato agli inse<strong>di</strong>amenti del<br />

territorio, come la scuola Nazario Sauro,<br />

Forte Trionfale e gli istituti privati” Il<br />

secondo tratto va da via Monfortani a<br />

via Chiarugi per 1500 metri.<br />

Gra, lo svincolo della <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>a, La<br />

Repubblica, 18 febbraio<br />

Già parzialmente aperto, dovrebbe<br />

Ritratto <strong>di</strong> Gadda, l’Ingegnere in blu<br />

I letterati del Trenta e del Quaranta lo<br />

consideravano un “eccentrico…arrivato<br />

tar<strong>di</strong> alla letteratura”, un “umorista”<br />

molto “faticoso e cincischiato”.<br />

A più <strong>di</strong> sessanta anni Carlo Emilio<br />

Gadda non aveva ancora pubblicato in<br />

volume il Pasticciaccio ed era ormai<br />

<strong>di</strong>menticato e ignorato quando trova<br />

improvvisamente in una piccola<br />

schiera <strong>di</strong> scrittori irregolari e sperimentali<br />

giovani ammiratori entusiasti.<br />

Fra loro c’è Alberto Arbasino che<br />

sembra aver ere<strong>di</strong>tato la cultura eclettica,<br />

l’humor e la scrittura <strong>di</strong> Gadda. A<br />

lui, all’Ingegnere immancabilmente in<br />

abito blu ben stirato, camicia bianca e<br />

“deplorevoli” cravatte, Arbasino ha<br />

de<strong>di</strong>cato questo suo lavoro, in cui<br />

mescola ricor<strong>di</strong> anche personali,<br />

riporta brandelli <strong>di</strong> conversazioni, tra<br />

Milano, Firenze e Roma, quando,<br />

seduti ai tavolini dei caffè e dei ristoranti,<br />

si lasciavano andare a “briosi<br />

calemburs, ironiche filologie e fonologie,<br />

piccole gare linguistiche”.<br />

La sera – ricorda – talvolta Gadda,<br />

sedeva a tavolate più ampie e vocianti<br />

con Moravia e Morante, Pasolini,<br />

Parise, Siciliano.<br />

Data la propensione <strong>di</strong> Parise agli<br />

scherzi e la vicinanza delle abitazioni<br />

a <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> dove da Prati Gadda<br />

si era trasferito alla Camilluccia,<br />

c’era con lui qualche grattacapo…<br />

S’incontravano spesso sul piazzale<br />

perché ogni mattina l’Ingegnere<br />

andava dal barbiere a farsi radere; e<br />

più <strong>di</strong> una volta osservò preoccupato<br />

essere pronto entro due mesi e con l’abbassamento<br />

del piano viabile della<br />

nuova carreggiata, ha il primato <strong>di</strong><br />

costo per gli svincoli dell’anello. Boom<br />

<strong>di</strong> proteste da parte <strong>di</strong> sette associazioni:<br />

invece <strong>di</strong> essere costruito a quadrifoglio<br />

sembra “una piovra o un labirinto”,<br />

con la conseguenza che per raggiungere<br />

il raccordo si deve percorrere<br />

un groviglio <strong>di</strong> sali e scen<strong>di</strong>. La stessa<br />

Trionfale, anche raddoppiata, non potrà<br />

reggere il traffico. Prima dello svincolo<br />

sarebbe stato meglio trasformare la<br />

Trionfale, spiega un docente <strong>di</strong> Ingegneria<br />

delle strutture viarie alla Sapienza,<br />

Alessandro Ranzo.<br />

Per la riserva <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> la<br />

Regione approva il piano, La Repubblica,<br />

23 febbraio<br />

La riserva naturale, <strong>di</strong>ce l’assessore<br />

all’Ambiente, Filiberto Zanatti, fa parte<br />

del sistema delle aree naturali protette<br />

del Comune <strong>di</strong> Roma, gestite dall’ente<br />

regionale Roma Natura. Il piano prevede<br />

la riqualificazione della riserva con<br />

il recupero <strong>di</strong> alcuni casali, punto d’incontro<br />

per i citta<strong>di</strong>ni, e percorsi <strong>di</strong> grande<br />

suggestione. Il piano va ora all’approvazione<br />

del Consiglio regionale.<br />

Via Trionfale L’incuria due anni<br />

dopo il <strong>di</strong>sastro, Corriere della Sera,<br />

24 febbraio<br />

Ancora non è stata rimossa la rete <strong>di</strong><br />

plastica e la protezione <strong>di</strong> cemento che<br />

furono piazzati in via Trionfale al posto<br />

del muro travolto dal pullman <strong>di</strong> turisti<br />

turchi che precipitò causando do<strong>di</strong>ci<br />

morti e venti feriti.<br />

l’autore del Prete bello recarsi all’ufficio<br />

postale con “equivoci involti in<br />

forma <strong>di</strong> salume” confezionati col<br />

nuovo formato dell’ “Europeo”.<br />

Arbasino ricorda quando scendeva da<br />

<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>, per i tornanti <strong>di</strong> quella<br />

“fungagione e<strong>di</strong>lizia”con la sua spider<br />

che guidava adagiassimo e Gadda<br />

aggrappato con le due mani al freno a<br />

mano, pronto a bloccare se avesse<br />

tentato un sorpasso in curva.<br />

Ricorda anche che risalendo verso<br />

casa amava chiedere <strong>di</strong> fermarci<br />

ancora “al nuovissimo e deplorato”<br />

Hilton su <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>, per riesaminare<br />

tecnicamente le tubature e i serramenti<br />

e gli ascensori, dai seminterrati<br />

al tetto, coi prelati, la piscina e<br />

tutto…Conosceva un ingegnere incaricato<br />

della manutenzione dell’albergo<br />

e con lui era già andato ad esaminarne<br />

i finimenti. E lì, vedendo sul<br />

roof garden un prelato americano che<br />

leggeva il breviario passeggiando,<br />

<strong>di</strong>ceva: “Ecco, dovevo nascere americano,<br />

farmi prete e vivere all’Hilton<br />

bevendo spremute d’arancia”.<br />

Nella sua casa <strong>di</strong> via Blumensthil alla<br />

Camilluccia – ricorda ancora Arbasino<br />

– traboccavano da scaffali, cassetti,<br />

scatole e bauli fogli e quaderni <strong>di</strong><br />

lavori cominciati, da valigie e valigette<br />

racconti e riflessioni sulla lingua,<br />

mescolati ai testi che hanno<br />

nutrito lo scrittore-ingegnere.<br />

Alberto Arbasino, L’Ingegnere in<br />

blu, Adelphi, 2008.<br />

Silvia Giordani


L’associazione “<strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>” organizzazione non lucrativa <strong>di</strong> utilità sociale<br />

(ONLUS), costituita il 28 maggio 1969, persegue fini <strong>di</strong> promozione sociale, civica e culturale<br />

nei quartieri <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>. Non legata a partiti politici e aconfessionale, l’Associazione<br />

<strong>di</strong>pende esclusivamente dai propri soci, nello spirito <strong>di</strong> solidarietà verso tutti gli<br />

abitanti del territorio. Per aderirvi va presentata domanda su apposito modulo. La misura<br />

della quota d’iscrizione è libera. La quota associativa annuale è <strong>di</strong> € 30,00 per i soci or<strong>di</strong>nari;<br />

€ 90,00 per i sostenitori; € 10,00 per i familiari e gli studenti. Versamenti nel conto<br />

corrente postale n. 40706004, intestato all’Associazione <strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>. L’Associazione<br />

ha sede in via degli Scolopi 31, presso la Residenza <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>, telefono (con<br />

segreteria automatica funzionante 24 ore su 24) e fax 06 35503317, e-mail amici<strong>di</strong>montemario@virgilio.it.<br />

La segreteria è aperta il lunedì dalle 16.00 alle 18.30 ed il mercoledì<br />

dalle 10.00 alle 13.00.<br />

Programma <strong>di</strong> attività<br />

Pubblichiamo, come <strong>di</strong> consueto, uno<br />

stralcio del programma delle attività<br />

dell’Associazione, avvertendo che,<br />

salvo <strong>di</strong>verso avviso, gli eventi sono<br />

aperti anche ai non soci e che è sempre<br />

necessaria la prenotazione. Per<br />

informazioni telefonare al numero 06<br />

35503317 oppure ai numeri specificamente<br />

in<strong>di</strong>cati per ciascuna attività.<br />

MARZO 2008<br />

8, sabato. Gita, aperta ai soci e non<br />

soci, a Orvieto: Orvieto sotterranea<br />

etrusca, Duomo, Cappella <strong>di</strong> Luca<br />

Signorelli e Bolsena. Informazioni e<br />

prenotazioni al numero 06 35498208<br />

con segreteria telefonica (sig.ra Patrizia<br />

Torlonia).<br />

ASSEMBLEA GENERALE<br />

ORDINARIA<br />

Domenica 9 marzo alle ore 9 in<br />

prima convocazione e alle ore 10<br />

in seconda, avrà luogo l’assemblea<br />

generale or<strong>di</strong>naria della<br />

nostra Associazione, presso la<br />

Residenza “<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>” in via<br />

degli Scolopi 31.<br />

Tutti i soci sono invitati ad intervenire<br />

numerosi e a portare il loro<br />

contributo attivo, nel 39° anno <strong>di</strong><br />

vita del nostro sodalizio per il proseguimento<br />

dei suoi obiettivi nel<br />

campo della cultura e della tutela<br />

del territorio.<br />

Il tè del mercoledì<br />

Con grande sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> un<br />

numeroso pubblico, formato in prevalenza<br />

da nostre socie, è stata<br />

ripresa in febbraio la tra<strong>di</strong>zione dei<br />

11, martedì. Visita al Vittoriano, per<br />

ammirare il panorama <strong>di</strong> Roma, prendendo<br />

l’ascensore recentemente<br />

installato. Possibilità <strong>di</strong> una consumazione<br />

al caffé panoramico, sulla<br />

terrazza più alta del monumento.<br />

Contatto <strong>di</strong>retto: dott.ssa Luciana<br />

Frapiselli (06.35453636, dalle 9 alle<br />

13 o dopo le 20). Quota <strong>di</strong> partecipazione<br />

€ 3,50. Appuntamento alle 16<br />

sulla piazza del Campidoglio.<br />

19, mercoledì. Visita al Museo Etrusco<br />

(alla celebre statua dell’Apollo <strong>di</strong><br />

Veio, dopo il secondo restauro, e alla<br />

collezione <strong>di</strong> gioielli Castellani).<br />

Contatto <strong>di</strong>retto: dott.ssa Luciana<br />

Frapiselli (06.35453636, dalle 9 alle<br />

13 o dopo le 20). Quota <strong>di</strong> partecipazione<br />

€ 5,00 più biglietto d’ingresso<br />

(€ 2,00, ridotto). Appuntamento alle<br />

10.30 in piazzale <strong>di</strong> Villa Giulia.<br />

25, martedì. Visita alla mostra<br />

“Renoir, tra<strong>di</strong>zione e innovazione”.<br />

Contatto <strong>di</strong>retto: dott.ssa Luciana Frapiselli<br />

(06.35453636, dalle 9 alle 13 o<br />

dopo le 20). Quota <strong>di</strong> partecipazione €<br />

5,00 più biglietto d'ingresso. Appuntamento<br />

alle 16 al Complesso del Vittoriano,<br />

via S. Pietro in Carcere.<br />

27, giovedì. “Ipertensione. Colesterolo.<br />

Principi <strong>di</strong> terapia e prevenzione<br />

in car<strong>di</strong>ologia”, conferenza tenuta<br />

dal prof. Bruno Domenichelli, car<strong>di</strong>ologo.<br />

Non è necessaria la prenotazione.<br />

Alle 17, nella Sala convegni<br />

della “Residenza <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>”, in<br />

via degli Scolopi 31.<br />

tè del mercoledì, sospesa da qualche<br />

anno.<br />

Non solo golosità è stata offerta<br />

nell’accogliente saletta <strong>di</strong> una<br />

pasticceria della Balduina, ma cultura,<br />

poiché il nostro socio prof.<br />

Giuseppe Ardolino, già <strong>di</strong>rigente<br />

della RAI, ha presentato il suo<br />

recente libro Mo<strong>di</strong>gliani e gli altri,<br />

cioè i famosi pittori italiani, che<br />

vissero a Parigi negli ultimi anni<br />

del XIX secolo e i primi del XX<br />

(Mo<strong>di</strong>gliani stesso, De Nittis, Zandomeneghi,<br />

Bol<strong>di</strong>ni, Severini, De<br />

Chirico, De Pisis, Savinio).<br />

Brani del volume (stralci <strong>di</strong> lettere,<br />

pagine <strong>di</strong> <strong>di</strong>ario degli scrittori francesi<br />

che frequentarono questi pittori)<br />

sono stati letti dalla calda voce<br />

del noto attore Walter Maestosi al<br />

quale sono state espresse, come<br />

all’Autore, entusiastiche congratulazioni<br />

da parte del pubblico e<br />

vadano ad essi anche i più cal<strong>di</strong> ringraziamenti<br />

<strong>di</strong> tutta l’Associazione.<br />

Libera Università <strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> LUMM<br />

I corsi si tengono presso l’Istituto Comprensivo “Dionigi Chio<strong>di</strong>”,<br />

via Appiano 15 (piazza Giovenale - bus 990 o FR3 fermata Appiano)<br />

Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie per tutti i corsi, telefonare allo 06<br />

35503317, presenziato il lunedì dalle 16.00 alle 18.30 ed il mercoledì dalla 10.00<br />

alle 13.00. Negli altri perio<strong>di</strong> funziona permanentemente una segreteria automatica,<br />

alla quale si prega <strong>di</strong> comunicare nome, numero <strong>di</strong> telefono, corsi <strong>di</strong> interesse ed<br />

orari preferiti per la richiamata, oppure telefonare al numero 06 35453636 dalle ore<br />

9.00 alle 13.00 o dopo le 20.00.<br />

Lingua inglese. Sono in corso le<br />

lezioni per principianti (giovedì dalle<br />

ore 17.30 alle 19.00), Conversazione<br />

a livello me<strong>di</strong>o (martedì dalle ore<br />

17.30 alle 19.00), Conversazione a<br />

livello avanzato (mercoledì dalle<br />

17.30 alle 19.00), tenuti dal Dott.<br />

Conor Rowan. Vi sono ancora posti<br />

<strong>di</strong>sponibili. Prenotazione obbligatoria.<br />

Letteratura inglese. Dalle origini ai<br />

nostri giorni. Docente: Prof.ssa Elisabetta<br />

Perotti.<br />

Lingua francese. Anche conversazione.<br />

Docente: Prof.ssa Maria Teresa<br />

Liva<strong>di</strong>otti (<strong>di</strong> madrelingua francese).<br />

Training autogeno. Un secondo<br />

Corso <strong>di</strong> Training Autogeno (tecnica<br />

<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento graduale <strong>di</strong> esercizi<br />

per realizzare l’equilibrio neurovegetativo<br />

e la calma), impartito<br />

dalla psicoterapeuta Lucia Guerrieri,<br />

è in corso <strong>di</strong> realizzazione ogni<br />

Si sono celebrati l’11 febbraio scorso,<br />

nella chiesa Stella Mattutina, i<br />

solenni funerali del generale <strong>di</strong><br />

Divisione Emid<strong>di</strong>o Valente. Erano<br />

presenti alte personalità dell’Esercito<br />

e un gran numero <strong>di</strong> amici<br />

veramente commossi. Quando la<br />

tromba ha suonato il “Silenzio” si<br />

sono viste molte lacrime anche sui<br />

volti dei giovani soldati in <strong>di</strong>visa. Il<br />

generale Valente dopo aver fatto la<br />

guerra, tre anni <strong>di</strong> prigionia ed<br />

essere stato pluridecorato, svolse le<br />

sue attività come grande pilota <strong>di</strong><br />

elicotteri (più <strong>di</strong> 4000 ore <strong>di</strong> volo)<br />

ed anche promotore del famoso elicottero<br />

Mangusta. Ma al <strong>di</strong> là dei<br />

suoi successi militari, era un uomo<br />

lunedì alle ore 17.00. Il Corso consisterà<br />

<strong>di</strong> 12 sedute.<br />

Lingua e letteratura russa. Corsi<br />

per adulti e ragazzi. Docente:<br />

Prof.ssa Annalisa Alleva.<br />

Archeologia paleocristiana e Storia<br />

dell’arte e delle tecniche artistiche.<br />

Un Corso unificato. Le tecniche<br />

artistiche comprendono Pittura su<br />

tavola, su tela, su carta, su vetro,<br />

affresco e mosaico. Il Corso sarà<br />

tenuto dalla Dott.ssa Emanuela<br />

Marino, storica dell’arte.<br />

Altri corsi. Sono in corso <strong>di</strong> definizione<br />

altri corsi, in <strong>di</strong>versi campi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>scipline: Letteratura italiana,<br />

Storia delle religioni, Storia del<br />

teatro (tutti e tre a cura della<br />

Prof.ssa Mimma Fabbrini), Lingua<br />

araba, tedesca e spagnola, Psicologia,<br />

Grafologia, Storia della musica.<br />

L’annuncio <strong>di</strong> tali corsi sarà tempestivamente<br />

pubblicato sulla rivista<br />

mensile “<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>” e sul sito<br />

web www.montemario.org.<br />

In ricordo <strong>di</strong> Mimmo Valente<br />

Ristorante<br />

intelligente, sensibile, cor<strong>di</strong>ale con<br />

tutti e amato da tutti.<br />

Chi legge sa che non è retorica <strong>di</strong>re<br />

che veramente ha lasciato un grande<br />

vuoto. Nella piazza delle Medaglie<br />

d’oro, che era <strong>di</strong>ventata dopo il<br />

pensionamento la sua “zona <strong>di</strong> operazione”,<br />

non v’è commerciante<br />

che non ricor<strong>di</strong> la sua <strong>di</strong>sponibilità,<br />

la sua vera e cor<strong>di</strong>ale simpatia. Era<br />

amico <strong>di</strong> questo giornale per il<br />

quale più <strong>di</strong> una volta ha collaborato.<br />

Alla famiglia sincere condoglianze.<br />

E ora vai Mimmo, non smettere mai<br />

<strong>di</strong> volare negli infiniti spazi dei<br />

nostri cuori.<br />

A. B.<br />

cucina tra<strong>di</strong>zionale e non solo...<br />

Via degli Scolopi, 31 - Tel. 06 35504965<br />

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