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PGT del Comune di Val Masino - Studio di Incidenza Ambientale 26<br />

a recepire le proposte di VASP del PIF della CM Valtellina di Morbegno, il PGT propone la realizzazione<br />

di una strada di accesso alla loc. Cornolo da S. Antonio, attualmente non inserita nello strumento di<br />

pianificazione forestale e pertanto valida allo stato di fatto solo come futura previsione. Inoltre,<br />

prevede una pista di accesso al comune nel suo settore meridionale, al fine di fare fronte alle<br />

problematiche geologiche che saltuariamente isolano il territorio, rendendo inaccessibile la sp 401.<br />

Manca nella pianificazione preesistente una specifica valutazione dei percorsi alternativi per il<br />

passaggio dei veicoli all'interno delle frazioni, come pure l’apposizione del divieto di accesso carraio<br />

relativo all’intera Riserva. Quest’ultimo passaggio è di rilievo volendo evitare la potenziale<br />

snaturalizzazione del territorio mediante la realizzazione di autorimesse e box, consentita invece dalla<br />

legge Tognoli, che all’Art. 9 autorizza i proprietari di immobili a realizzare nel sottosuolo degli stessi<br />

parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti<br />

urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti (pur restando fermi i vincoli previsti dalla legislazione in<br />

materia paesaggistica ed ambientale ed i poteri attribuiti dalla medesima alle regioni e ai Ministeri<br />

dell'ambiente e per i beni culturali ed ambientali, da esercitare nel termine di 90 giorni).<br />

La nuova pianificazione propone di applicare il divieto di accesso carraio ad altre località, ove<br />

non già previsto come a Sasso Bisolo, per una ragionata tutela degli edifici e dei loro dintorni.<br />

Le reti dei servizi, di fognatura, depurazione comunale, acquedotto, metanodotto, pubblica<br />

illuminazione, ecc. rispondono ai fabbisogni degli abitanti insediati e di quelli previsti dal P.R.G., oltre<br />

che dei turisti. Allo stato di fatto, dunque, il Comune dispone di una buona dotazione di attrezzature<br />

per la ricezione turistica, sufficienti all'attuale richiesta ed anche ad un suo potenziale incremento. La<br />

naturalità della valle rappresenta in ogni sua parte un elemento forte di servizio.<br />

Di fatto, sono diffuse fosse biologiche a servizio degli edifici, di diversa fattura a seconda del<br />

periodo di realizzazione. Oltre alla loro regolarizzazione, il PGT intende esprimersi in modo<br />

propositivo nei confronti della fitodepurazione, realizzabile per gruppi di edifici compresi nei nuclei di<br />

antica formazione. Sul territorio esistono infatti numerosi lotti di proprietà frazionale con dimensioni<br />

più che sufficienti per tali iniziative. La soluzione permetterebbe, oltre alla regolarizzazione della<br />

situazione in atto, di evitare opere di scavo con enorme spesa e rischio ambientale.<br />

Per la Val di Mello si ipotizza la fornitura delle acque ad uso domestico da captazioni comuni e<br />

regolarizzate, gestibili mediante i consorzi storicamente esistenti.<br />

In conclusione va detto che il Comune di Val Masino ha deciso di procedere alla formazione<br />

del Piano di Governo del Territorio per due ragioni fondamentali e concorrenti: anzitutto perché a<br />

fine 2004 il TAR Lombardia ha decretato l’illegittimità di un atto di riapprovazione del P.R.G. che<br />

seguiva l’adeguamento degli standard effettuato dal Comune durante l’iter procedurale di

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