Download dell'intero lavoro - Provincia di Torino
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proprio questo processo <strong>di</strong> insegnamento–appren<strong>di</strong>mento specificamente rivolto a “saper vedere<br />
informaticamente” il mondo.<br />
In virtù della complessità racchiusa nel termine competenza, la valutazione <strong>di</strong> competenze non può<br />
ridursi ad un test tra<strong>di</strong>zionale (tipicamente compito in classe o interrogazione), per verificare la<br />
padronanza in qualche cosa <strong>di</strong> specifico. La valutazione, in vista <strong>di</strong> una <strong>di</strong>dattica volta a far<br />
raggiungere competenze si presenta come un processo <strong>di</strong> analisi dell’aula, ovvero delle sue varie<br />
componenti: il curricolo, l’efficacia dell’insegnante e l’allievo.<br />
2.3. Insegnare Informatica<br />
L’informatica come <strong>di</strong>sciplina ha una duplice valenza: quella <strong>di</strong> essere considerata come una<br />
scienza che stu<strong>di</strong>a le regole generali della trasmissione, della rappresentazione e della<br />
conservazione <strong>di</strong> informazioni, con una propria epistemologia, e può essere inserita tra le nuove<br />
tecnologie che stanno cambiando ra<strong>di</strong>calmente il nostro modo <strong>di</strong> vivere. Anche se risulta riduttivo<br />
confinarla solo all’uso del calcolatore o <strong>di</strong> applicazioni per calcolatori, in essa confluiscono la<br />
matematica, la logica, la fisica, la teoria dell’informazione, l’elettronica. Le tecnologie informatiche<br />
si occupano della elaborazione delle informazioni in segnali elettrici in grado <strong>di</strong> essere trattati dai<br />
calcolatori e quin<strong>di</strong> produce i “linguaggi” e le istruzioni che i calcolatori capiscono.<br />
Credo che sia utile conoscere quali siano gli obiettivi dell’insegnamento <strong>di</strong> Informatica e <strong>di</strong> Sistemi<br />
<strong>di</strong> elaborazione e trasmissione dell’informazione (classe <strong>di</strong> abilitazione A042).<br />
Il corso <strong>di</strong> informatica ha come fine principale quello <strong>di</strong> mettere l’allievo in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> affrontare<br />
la soluzione <strong>di</strong> un problema, posto dalla richiesta <strong>di</strong> un ipotetico committente, scegliendo le<br />
metodologie e gli strumenti software più idonei, offrendo all’allievo la formazione necessaria per<br />
seguire con una certa autonomia l’evoluzione delle tecnologie informatiche senza assumere un<br />
carattere nozionistico-sintattico e ridursi ad una collezione <strong>di</strong> parata sistematica sui vari tecnicismi<br />
riguardanti la nicchia dei linguaggi <strong>di</strong> programmazione o dei sistemi <strong>di</strong> gestione delle base dati.<br />
L’allievo deve sviluppare le capacità <strong>di</strong> analizzare e risolvere problemi <strong>di</strong> varia natura, deve<br />
interpretare il problema e costruirne la soluzione, acquisire la capacità <strong>di</strong> lavorare in gruppo<br />
sviluppando capacità relazionali, superando la competizione ed imparando a criticare e ad essere<br />
criticati.<br />
L’insegnante ha il compito <strong>di</strong> aiutare l’allievo per portarlo all’acquisizione della mentalità<br />
informatica coa<strong>di</strong>uvandolo nel potenziamento delle capacità richieste (astrazione, generalizzazione,<br />
associazione, <strong>di</strong>pendenze, correlazioni, modellazione coerente con la realtà per descrivere le entità e<br />
le relazioni che costituiranno la base dati, applicazione degli algoritmi e delle strutture in maniera<br />
ottimale) senza trascurare gli aspetti organizzativi e motivazionali<br />
Il corso <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> elaborazione e trasmissione dell’informazione si pone la finalità <strong>di</strong> contribuire<br />
alla formazione <strong>di</strong> un adeguato bagaglio <strong>di</strong> precise conoscenze tecniche e <strong>di</strong> capacità operative<br />
riguardanti i calcolatori e le reti <strong>di</strong> trasmissione dell’informazione. L’allievo deve acquisire capacità<br />
<strong>di</strong> analisi dei sistemi informatici, e strategie specifiche <strong>di</strong> risoluzione dei problemi. Bisogna evitare<br />
<strong>di</strong> ridurre la trattazione della <strong>di</strong>sciplina a puro nozionismo descrittivo, per privilegiare, invece, le<br />
semplici realizzazioni alla portata degli allievi, in laboratorio; ciò consente <strong>di</strong> preparare gli alunni<br />
alla risoluzione pratica <strong>di</strong> piccoli problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> sistemi informatici. E’ infatti<br />
attraverso la sperimentazione sulla macchina che lo studente è in grado in comprendere e<br />
interiorizzare i costrutti del linguaggio o gli schemi sistemistici presentati a lezione. Dopo ogni<br />
modulo deve essere possibile pensare ad una attività <strong>di</strong> laboratorio, dove da un lato si presenti<br />
l’ambiente <strong>di</strong> sviluppo (sistema operativo, e<strong>di</strong>tor, compilatore, ecc.) e dall’altro si consenta allo<br />
studente la compilazione <strong>di</strong> programmi già scritti, l’identificazione <strong>di</strong> errori sintattici in programmi<br />
già scritti e la scrittura <strong>di</strong> semplici programmi nuovi dal nulla o partendo da schemi da completare.<br />
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