Biografia - Comune di Fontanarosa
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ALFREDO BEATRICE <br />
(PITTORE) <br />
(1937/2013) <br />
BIOGRAFIA <br />
Alfredo Beatrice nasce a <strong>Fontanarosa</strong> il 22 ottobre 1937 in una ridente contrada (Savio, a <br />
circa tre chilometri dal centro abitato), lussureggiante <strong>di</strong> vegetazione. Suo padre Nicola, <br />
perito agrario, è un ottimo <strong>di</strong>segnatore ed amante della natura; si stabilisce in campagna <br />
dove scopre ben presto le doti espressive del figlio Alfredo, il quale, a contatto con la natura, <br />
elabora in forma semplice e personale ciò che lo circonda, tanto da farlo iscrivere alla Scuola <br />
d'Arte del capoluogo d'Irpinia, unica sede dell'intera provincia. Sotto la guida del <br />
bravissimo ceramista Veneto Giorgio Baitello, raggiunge risultati più che sod<strong>di</strong>sfacenti <br />
partecipando alla decima Triennale <strong>di</strong> Milano e ad altre rassegne raccogliendo consensi <br />
sempre maggiori. <br />
Nel 1957 si trasferisce a Napoli, dove consegue nell'Istituto d'Arte il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> "Maestro". <br />
Chiamato alle armi nella città <strong>di</strong> Bergamo, nelle ore libere frequenta l'ambiente artistico <br />
orobico partecipando alle mostre organizzate dalla Galleria Garitta. <br />
Nel 1961 il ceramista Baitello, già Direttore dell'Istituto d'Arte "Ginori" <strong>di</strong> Sesto Fiorentino viene <br />
incaricato dal ministro della P.I. Giacinto Bosco <strong>di</strong> fondare una scuola tra le antiche mura della <br />
Real Fabbrica <strong>di</strong> Capo<strong>di</strong>monte. Baitello si rivolge al maestro Beatrice conoscendone le "ottime <br />
doti" per conferirgli la cattedra <strong>di</strong> Disegno Professionale e dal Vero. <br />
1962: Beatrice tiene la prima mostra personale alla Galleria San Carlo <strong>di</strong> Napoli, dove <br />
presenta trenta opere tra inchiostri colorati ed acquerelli. Il taglio del rituale nastro da parte <br />
del sottosegretario alla P. I. Maria' Jervolino, moglie del ministro Angelo e madre dell'attuale <br />
Sindaco <strong>di</strong> Napoli, signora Rosa. <br />
La critica è oltremodo favorevole; non manca il plauso <strong>di</strong> noti artisti napoletani quali Brancaccio, <br />
Ciar<strong>di</strong>, Galante, Notte, Buono, Bresciani e Asturi. <br />
1965: personale al Circolo Artistico <strong>di</strong> Napoli con l'intervento dell'on. Giovanni Leone. <br />
1967: il prof. Baitello lascia l'incarico all'Istituto <strong>di</strong> Capo<strong>di</strong>monte e Beatrice si trasferisce prima al <br />
Liceo Scientifico e poi alla Scuola Me<strong>di</strong>a, dove insegna Educazione Artistica. <br />
1968: Beatrice espone in Polonia nel Club dei Giornalisti <strong>di</strong> Breslavia, oggi Wroclaw, <br />
numerosi <strong>di</strong>pinti ad olio ed acquerelli ottenendo una risonanza notevole <strong>di</strong> critica. Il successo gli <br />
consente <strong>di</strong> ricevere da parte delle autorità competenti una tessera <strong>di</strong> libero ingresso alle <br />
maggiori istituzioni culturali del Paese: un privilegio che viene concesso a poche personalità. E <br />
così nella terra <strong>di</strong> Chopin, Beatrice si ferma per due mesi realizzando bozzetti e quadretti <strong>di</strong> vita <br />
locale. <br />
1969: Beatrice allestisce nel Circolo della Stampa <strong>di</strong> Napoli una Personale "Omaggio alla terra <br />
<strong>di</strong> Chopin" su invito <strong>di</strong> Adriano Falvo. La rassegna viene curata da Armando Scalerà e da Aldo
Angelini (allora Direttore del Centro <strong>di</strong> Produzione della RAI <strong>di</strong> Napoli), il quale lo presenta in <br />
catalogo: la mostra riscuote un caloroso successo <strong>di</strong> pubblico e <strong>di</strong> critica. Tra i presenti <br />
<strong>di</strong>plomatici polacchi a Roma ed esponenti del mondo artistico e culturale dello stesso Paese. <br />
1970: Beatrice espone in Abruzzo, Lazio, Emilia-‐Romagna, dove le sue opere riproducono ambienti <br />
bucolici. <br />
1975: nelle opere <strong>di</strong> Beatrice si riscontra un ritorno al passato, agli anni della giovinezza trascorsi <br />
nella verde Irpinia, spesso tra lo svolazzare <strong>di</strong> farfalle che <strong>di</strong>venteranno tema ricorrente e <br />
gra<strong>di</strong>to <strong>di</strong> molte opere del maestro <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>. <br />
1980: Beatrice affronta il problema ecologico, I denunciando il degrado ambientale. Le <br />
città sono sovraffollate ed invivibili: <strong>di</strong> qui l'anelito verso la campagna come momento <strong>di</strong> <br />
liberazione. <br />
1990: Beatrice, quasi preso dalla nostalgia per il passato, ripercorre l’inizio del secolo rievocando <br />
scene <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana che ritiene incontaminate. Sono immagini, queste, che fanno rasserenare <br />
l’animo. Un’atmosfera surreale, intrisa <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong>, che esprime un desiderio comune a tutti, artisti e <br />
non, perché in netta antitesi con l’affannoso an<strong>di</strong>rivieni imposto dal caos della vita moderna. <br />
1995: Dal 12 al 26 agosto 1995, con il patrocinio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Avellino, Beatrice presenta una <br />
mostra da titolo “Avellino in acquarello” presso l’Au<strong>di</strong>torium “Mariangela Bagno” presso la Scuola <br />
“F.Solimena” <strong>di</strong> Avellino. <br />
1998: Dal 5 al 25 agosto 1998, con il patrocino dell’Assessorato alla Cultura della Provincia <strong>di</strong> <br />
Avellino, presenta una mostra dal titolo “Irpinia, colori e memoria, presso il Palazzo Caracciolo <strong>di</strong> <br />
Avellino. <br />
2003: Dal 24 aprile al 18 maggio presso la Sala del tesoro nella Basilica <strong>di</strong> S.Paolo Maggiore Napoli <br />
mostra personale dal titolo:Nel presente della memoria”. <br />
2005: Con il patrocino del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Napoli, dal 22 maggio al 5 giugno 2005, il Beatrice presenta una <br />
personale nella Chiesa <strong>di</strong> S.Severo al Pen<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Napoli. <br />
2007: Dal 7 al 16 agosto 2007, patrocinata dall’Associazione Culturale “CYPRAEA” e dalla Provincia <strong>di</strong> <br />
Avellino, presenta una mostra personale. <br />
2009: Dal 20 agosto al 9 settembre 2009, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della <br />
Provincia <strong>di</strong> Avellino il Beatrice presenta una personale presso il Palazzo Caracciolo <strong>di</strong> Avellino. <br />
2011: Con il patrocinio dell’Associazione Culturale “CYPRAEA” e del Circolo della stampa <strong>di</strong> Avellino, <br />
dal 18 al 28 agosto 2011 mostra personale dell’artista. <br />
2012: Con il patrocinio della Provincia <strong>di</strong> Avellino Assessorato alla Cultura, dal 31 marzo al 12 aprile <br />
2012, mostra personale presso “Palazzo Caracciolo” <strong>di</strong> Avellino. <br />
Opere <strong>di</strong> Alfredo Beatrice si trovano sia in Italia che all’estero, in musei, pinacoteche pubbliche e <br />
private. <br />
Nel 1993 l’artista ha voluto omaggiare il suo paese natio con una serie <strong>di</strong> acquerelli raffiguranti <br />
l’obelisco <strong>di</strong> paglia “il Carro” e scorci del Paese. <br />
Si è spento a Napoli, dopo una breve malattia, il 16 marzo 2013.
La presente biografia è stata ripresa in parte dal sito del maestro al seguente in<strong>di</strong>rizzo: <br />
www.alfredobeatrice.it