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Esposizione Cucine FEBAL - Comune di Fontanarosa

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ANNO V - N. 1-2-3GENNAIO - GIUGNO 1992f t .BIMESTRALE DI IMFORMAZIOME E CULTURAOrgano Ufficiale dell'Associazione Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>oBaoecoe0)o"n<strong>Fontanarosa</strong>: Una suggestiva fantasia fotograficaK 0<strong>Esposizione</strong> <strong>Cucine</strong> <strong>FEBAL</strong>Via Nazionale - SS. 303 (nei pressi <strong>di</strong>stributore AGiP)FRIGENTO (AV) - Tei. (0825) 44.42.65


SommarioFoto memoria Pag. 2 L'uomo e l'orologio Pag. 14La parola al Presidente 3 L'influenza dell'agrotecnica sulla qualità dei tabacco 15Centro Europeo sulla Civiltà dei Normanni ad Ariano ....4 Vita Amministrativa 16Era il decano dei parroci d'Italia 7 Rubrica <strong>di</strong> consulenza economica 18Giornata della pace a <strong>Fontanarosa</strong> 10 Ritorno alla cucina <strong>di</strong> ieri 19Benedetto Lattila 12 Notizie flash 22Per iniziativa della Pro-Loco 13 Movimento demografico 22Fotomemoria<strong>Fontanarosa</strong>: L'antico Crocifisso ligneo in Contrada Loggia, sulla strada campestre delle "Rotole" (anni '20)F." IOVANNAINDUSTRIA MARMIE PIETRECAMINETTIVia ChianchiloTei. (0825) 475084FONTANAROSA (AV)CONSTRUCCIONESSANTOSUOSSO C.A.Construcciones Civiles - EléctricasMantenlmientosUrb, Malavé Villalba - E<strong>di</strong>f. 17Conj. 1 - Piso 6 - Apto,6-2GuacaraTelefono: (045) 716939VENEZUELA


tempo passa,ma Vamore restaQuesto è il gioco della rima.Quale mai sarà la prima ?Per continuare questa poesiadevi aver tanta fantasia.C'è una ron<strong>di</strong>ne sul ramoe due ragazzi che si <strong>di</strong>cono: "Ti amo".Tanta gente se ne vaper andare nell'al<strong>di</strong>là:per andare e per tornareil cavallo devi cavalcare,corri, corri cavallinache la meta è già vicina.Cavallina guarda in suc'è la luna che cade giù,cade già nel mare blue ad un tratto ritorna su.C'è il sole che l'aspettae scompare in gran fretta.Restan solo i due ragazzi,con la mano nella manoche si <strong>di</strong>cono: "Ti amo".Alessandro Venuta4° Elementare Sezione "A"GesualdoLA PAROLAAL PRESIDENTEGentili amici,quale Presidente della Pro Loco, ho avuto l'onore <strong>di</strong> presentare il testo"Raimondo Pasquaricllo tra scultura e poesia". Ciò mi ha conferito, sebbenenon all'altezza della profon<strong>di</strong>tà dell'opera citata, il compito <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgare perprimo questo testo. La presentazione <strong>di</strong> un libro è sempre un momento <strong>di</strong>rilevante cultura, ma lo è, in modo speciale, quando esso è testimone <strong>di</strong> unavita vissuta al servizio dell'arte e della poesia. Dico arte con la "A" maiuscolaperché testimone <strong>di</strong> cultura vera nel nostro paese, <strong>di</strong> cultura coniugata nelnostro autore, con l'intera vita de<strong>di</strong>cata al lavoro dello scalpello, allaprogettazione ed alla riflessione.Più visibile, e si può <strong>di</strong>re, a mio avviso, para<strong>di</strong>gmatico è con approfon<strong>di</strong>teriflessioni fatti importanti riferiti alla vita. Importante è anche il fatto che dalquadro complessivo dell'opera viene fuori un percorso a setaccio <strong>di</strong> espressionisugli avvenimenti <strong>di</strong> carattere storico - politici, nazionali e locali, che tantohanno segnato la vita della nostra nazione e del nostro paese. L'autore è statovigile e attento nel cogliere le sfumature più importanti <strong>di</strong> fatti culturali esociali avvenuti. Altri meglio <strong>di</strong> me valuteranno l'opera, che io nel mio piccolodefinerei "Assonanza armoniosa <strong>di</strong> bellezza" <strong>di</strong> quella bellezza tratta fuori consudore dalla viva pietra fontanarosana e lanciata, quasi per incanto, aconquistare il mondo. L'opera artistica del Pasquaricllo è poesia, è coraggio,è <strong>di</strong>alogo, è spunto <strong>di</strong> riflessione lirica tanto che è <strong>di</strong>venuta polo <strong>di</strong> riferimentoper molti fontanarosani lontani. La poesia semplice è il personale incrociotematico nella saldatura formale e linguistica, ma lo è ancora <strong>di</strong> più, nellastruttura del verso al punto tale da manifestare l'animo nella sua interezzasensibile e nobile dell'artista. Al volume, pregevolmente curato dal giornalistaDott. Goffrcdo Raimo, cui va la nostra riconoscenza, che è anche il Direttoreresponsabile del bimestrale "<strong>Fontanarosa</strong> oggi", organo ufficiale della Pro Loco,auguriamo gran<strong>di</strong> successi tali da proporlo non solo all'attenzione <strong>di</strong> noi tutti,ma anche <strong>di</strong> valicare i confini della nostra verde Irpinia. I ricavati dell'opera,per* volontà specifica dell'amico Raimondo, saranno devoluti totalmente afavore della nostra associazione. Anche questa sensibilità è straor<strong>di</strong>naria perchi come il Pasquariello non ha mai mancato <strong>di</strong> sostenere tutte le iniziativeculturali della nostra comunità. Nell'augurare ancora gran<strong>di</strong> successi, successiper tematiche intrise <strong>di</strong> esperienza, speriamo che siano momenti <strong>di</strong> riflessioniper le giovani generazioni, in modo che dal suo esempio sappiamo trarre spuntoper operosità e genialità tipica del fontanarosano. Mi sia concesso, infine,terminare il mio <strong>di</strong>re con Leopar<strong>di</strong>: "Or tutto intorno una mina involve, dovetu sie<strong>di</strong> o fior gentile ... <strong>di</strong> dolcissimo odor man<strong>di</strong> un profumo" . . ."La ginestra verso 36 - 37"Salvatore ModanoL GIORNALECONTINUERÀ1A VIVEREOLO GRAZIEALLA TUALLABORAZIONEL'Associazione "Pro Loco <strong>Fontanarosa</strong>"è regolata da uno statuto, che ogni socio,con l'iscrizione, si obbliga formalmente arispettare.FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 3


CulturairpinaCostituzione ad Ariano Irpino <strong>di</strong> un centroEuropeo sulla civiltà dei NormanniII CENTRO EUROPEO <strong>di</strong> STUDI NORMANNIa Palazzo Forte in Ariano Irpino, la città dove fu promulgato, nel 1140, l'Or<strong>di</strong>namentoGiuri<strong>di</strong>co della Monarchia Normanna nell'Italia Meri<strong>di</strong>onaleNella città <strong>di</strong> Ariano Irpino(Av), primo inse<strong>di</strong>amento normanno dell'Italia Meri<strong>di</strong>onale, ènato un "Centro Stu<strong>di</strong>" destinatoa promuovere e valorizzare laricerca su qualsiasi tematica relativa alla storia del Regnumnormannicum nell'occidente me<strong>di</strong>evale europeo.L'attenzione <strong>di</strong> Ariano, versoi due secoli della storia d'Europa,caratterizzati dalla trascinante evigorosa presenza normanna, nonè recente. La città è dominatadalla mole del castello dei contiGiordano, venuti al seguito <strong>di</strong>Guglielmo Drengot e Ruggiero.Gli ultimi scavi condotti dal Prof.Marcello Rotili nella primaveradel 1988 hanno dato alla luceimportanti scoperte, confermandoil ruolo preminente esercitato daiconti arianesi su <strong>di</strong> un'area <strong>di</strong>gran<strong>di</strong>ssimo interesse strategico.La sede, quin<strong>di</strong>, non è statascelta a caso, poiché la città <strong>di</strong>Ariano fu preferita nel settembredel 1140 dal Re Ruggiero perpromulgare quel corpo <strong>di</strong> leggigenerali conosciute sotto il nome<strong>di</strong> "Assise rogeriane", con cui sistabilirono le regole fondamentalidella Monarchia normanna nell'Italia Meri<strong>di</strong>onale, anticipando<strong>di</strong> un secolo circa le costituzionimelfitane <strong>di</strong> Federico IL Leormai famose assise <strong>di</strong> RuggieroII, grazie anche a stu<strong>di</strong> e ricercheAriano Irpino: Piazza Plebiscitorecenti condotte in particolarmodo dal Sen. Prof. OrtensioZecchino, sono state oggetto <strong>di</strong>un interessante convegno, tenutosi sempre ad Ariano nel'90, sottol'alto patrocinio del Presidentedella Repubblica Cossiga in collaborazione con l'Istituto Universitario "Suor Orsola Benincasa"<strong>di</strong> Napoli rappresentato dal Rettore Prof. Antonio Villani. Generalmente, si pensa ai Normannicome ad un popolo <strong>di</strong> guerrieripiù noti per le loro conquistemilitari che per la loro capacità<strong>di</strong> incidenza sul tessuto storicoculturaledelle zone in cui sierano inse<strong>di</strong>ati. Eppure, al <strong>di</strong> làdell'indubbia propensione a <strong>di</strong>fendere e a consolidare con learmi le loro posizioni, "la vicenda normanna" rappresenta unmomento estremamente significativo nella storia dell'Europame<strong>di</strong>evale e soprattutto nellastoria del Mezzogiorno d'Italia. INormanni <strong>di</strong>mostrarono una nontrascurabile capacità <strong>di</strong> adattamento alle situazioni e <strong>di</strong> organizzazione politica attraverso unacapillarizzazione dei centri <strong>di</strong>potere che, opportunatamentecollegati con il livello centrale,finivano per rafforzare la struttura <strong>di</strong> tipo statuale che proprio inquel contesto trovava le primeforme <strong>di</strong> espressione. Lo smantellamento dell'impalcatura politica che essi operarono, novesecoli fa, nell'Italia meri<strong>di</strong>onale enella Sicilia, fece vedere in essigli artefici della unificazioneFONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 4


politica del nascente RegnumSiciliae e, in questa unificazione,la remota prefigurazione dell'Italia tutta. Questa "conquista normanna" fu però per certi aspettiuna vittoria anche italiana, poichéfu l'occasione per poter sciogliere i secolari legami che l'Italiameri<strong>di</strong>onale aveva con l'Orientesia bizantino che arabo, entrandoa far parte <strong>di</strong> una nuova civiltàdove accanto ai referenti culturalied artistici nordeuropei e lombar<strong>di</strong> riuscivano a trovare spazioquelli normanni e orientali. Unaciviltà che ancora oggi continuaad affascinare stu<strong>di</strong>osi del mondointero, poiché offre un esempiounico della storia che si configura, come notava Benedetto Croce,"primo Stato opera d'arte". Perun migliore approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>questa fase della storia europea,in cui si trovavano accumunati inuna stessa esperienza popoli chepoi sarebbero appartenuti a nazioni <strong>di</strong>verse, è sembrato utileattirarne l'attenzione per valorizzarne il significato e la suaimportanza nella nostra coscienzacollettiva.È con questa intenzione che èstato deciso, per iniziativa delSenatore Prof. Ortensio Zecchinodell'Università "Federico II" <strong>di</strong>Sen. Prof. Ortensio ZecchinoNapoli, del Professore MarioD'Onofrio dell'Università"La Sapienza"<strong>di</strong> Roma e <strong>di</strong>chi scrive, lacostituzione delCentro Europeo<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Normanni con sedenei locali delPalazzo Fortead Ariano Irpino.Infatti, il 7ottobre 1991con atto costitutivo del notaio Manna inAriano Irpino,il centro è statoistituito eleggendo alla presidenza il Prof.Ariano Irpino: La Basilica <strong>di</strong> San OttoneMario Caravale dell'Università tà <strong>di</strong> Messina. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>"La Sapienza" <strong>di</strong> Roma.Ariano Irpino, rappresentato dalI promotori, rappresentanti Dott. Domenico Covotta, è perdelle tre entità nazionali, nelle <strong>di</strong>ritto anch'esso tra i membri delquali si sviluppò la civiltà Nor consiglio <strong>di</strong>rettivo.manna (Italia, Francia e InghilterIl Centro all'articolo 2 in<strong>di</strong>cara). Sono stati numerosi e auto tra i suoi scopi principali:revoli: il Prof. Martin Biddlea) promuovere la ricerca sulladell'Università <strong>di</strong> Oxford (Gb), il civiltà normanna nell'Europa meProf. John Mitchell dell'Univer <strong>di</strong>evale anche in collaborazionesità <strong>di</strong> Norwich (Gb), il Prof. con altri Enti ed Istituzioni;Joseph Decaens e il Prof. Pierreb) istituire una biblioteca e unaBouet dell'Università <strong>di</strong> Caen banca dati sulla storia, sulle(F). Tra gli stu<strong>di</strong>osi italiani istituzioni, sulla società, sull'artefigurano, oltre al Rettore del e sulla letteratura dei normanni inl'Università della Basilicata Prof. Europa;Cosimo Damiano Fonseca e ale) promuovere pubblicazioniRettore dell'Istituto Universitario scientifiche e convegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,"Suor Orsola Benincasa" <strong>di</strong> Na favorendo particolarmente l'inpoli, i Professori Errico Cuozzo contro fra stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versae Raffaele Aiello dell'Università nazionalità;<strong>di</strong> Napoli, Anna Laura Budriesid) assegnare borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o;Trombetti dell'Università <strong>di</strong> Boe) assumere ogni altra inizialogna, Mazzarese Fardella Enrico tiva volta a favorire la conoscendell'Università <strong>di</strong> Palermo e Sal za e l'approfon<strong>di</strong>mento dellevatore Tramontana dell'Universi tematiche relative ai punti a) e b).FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 5


Il centro, inoltre, darà prioritàai seguenti assi <strong>di</strong> ricerca:- La storia dei Normanni nell'Europa occidentale (1030-1200);ni;- La legislazione dei Norman- Esegesi delle fonti sui Normanni;tive- U architettura normanna;- La scultura normanna- Materiali e tecniche costrutnormanne;- / Normanni in Irpinia.Naturalmente tutta l'Europasarà oggetto d'attenzione e <strong>di</strong>ricerche; perciò saranno benvenuti scambi e collaborazione conquanti vi operino ai medesimi finie con le stesse preoccupazioni.Il prossimo programma prevede, nell'ottobre 92, la presentazione della pubblicazione degli attidel convegno "Le Assise <strong>di</strong> Ariano. Alle origini del costituzionalismo europeo" tenutosi ad ArianoIrpino il 26-27 - 28 ottobre 1990(Quaderno N.l del Centro Europeo <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Normanni).Nel <strong>di</strong>cembre '92, sarà presentato il "Bollettino <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> normanni": una raccolta bibliografica delle recenti pubblicazioni incollaborazione col Museo <strong>di</strong>Norman<strong>di</strong>a (Quaderno N.2 delCentro europeo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> normanni). Una grande mostra saràallestita sul tema: "I Normannipopolo d'Europa (1030-1200)"i ih ir n i . « fi __ _. « .* • • i i • ili*Diploma <strong>di</strong> Re Ruggiero, sottoscrino il 25 agosto 1137. La pergamena è custo<strong>di</strong>ta a Montevergine. Il documentoè riportato nel volume "Le Assise <strong>di</strong> Ariano" - testo critico e note <strong>di</strong> O. Zecchino. Di Mauro 1984da tenersi a Roma (novembre '93- gennaio '94).Questa singolare iniziativa europea, ideata e <strong>di</strong>retta dal Prof.Mario D'Onofrio, sarà patrocinata dai Presidenti della Repubblicafrancese, italiana e maltese, dagliArcivescovi <strong>di</strong> Canterbury eYork, dal Parlamento, dal Consiglio e dalla Comunità Europea.Un comitato d'onore, composto da eminenti personalità politiche, assicurerà il prestigio dellamostra che volutamente viene arealizzarsi nell'anno dell'avviodella nuova fase <strong>di</strong> integrazionedell'Europa unita.Ori, argenti, avori e suppellettili civili e religiose, arazzi,frammenti pittorici, sculture eminiature arricchiranno i percorsiespositivi, <strong>di</strong>visi in sette sezioni,con l'impiego <strong>di</strong> presentazionimuseografiche che si avvarranno<strong>di</strong> moderne tecnologie. Il grandepubblico così potrà finalmenteavvicinarsi a questa cultura, eritaggio<strong>di</strong> quella civiltà europeadella quale tutti siamo figli econtinuatori.Prof. Giovanni CoppolaSegretario Generale del Centro Europeo<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Normanni.PANINO D'ORO<strong>di</strong> Giusto AntonioFeste <strong>di</strong> Piazza - compleanni)LAPRO LOCOE1DI TUTTI.COLLABORAVia P.zza Grande - Tei. 475709 - FONTANAROSA (Av)ANCHE TU!FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 6


Personaggi <strong>di</strong> ieriERA IL DECANO DEI PARROCI D'ITALIAMons. Nicola PetroneArciprete <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>Sono trascorsi 54 anni (1842-1937) dalla morte <strong>di</strong> Mons. NicolaPetrone, un sacerdote che haonorato il clero in modo esemplare.Nato a <strong>Fontanarosa</strong> (Avcllino)il 13 ottobre 1842 da FrancescoPetrone e Carmela Inglese, genitoripii e onesti, fin dalla fanciullezzamostrò ingegno vivo e tenace.Dopo aver compiuto gli stu<strong>di</strong>elementari in paese, verso la finedel 1858, fu avviato al SeminarioDiocesano, dove ebbe a maestrivalenti sacerdoti, che ne ammirarono subito le capacità intellettualie la serietà dei costumi. Era alloraVescovo <strong>di</strong> Avellino Mons. Francesco Gallo, uomo <strong>di</strong> senno e <strong>di</strong>eccezionale energia, che ha lasciato un'impronta indelebile nellastoria <strong>di</strong>ocesana (1855-1896).La vita del seminario, perNicola Petrone, fu una o<strong>di</strong>sseacontinua, dati i tempi tristi cheattraversava la Chiesa. Nell'anno1859, iniziò il corso <strong>di</strong> Umanità (=Liceo). Nel frattempo, in premiodella sua <strong>di</strong>ligenza, il Vescovo gliconferì la Tonsura e i primi dueOr<strong>di</strong>ni Minori.Intanto, scoppiata la rivoluzionedel '60, quasi tutti gli Istitutireligiosi vengono chiusi e moltiVescovi esiliati, tra cui Mons.Gallo, che, per la Questione Romana e la fedeltà alla politica <strong>di</strong> PioIX (essendo stato chiuso il seminario il 6 marzo 1861), fu costrettoad esiliare a Torino, da dove<strong>di</strong>resse la <strong>di</strong>ocesi, tramite il Vicario Generale Mons. Luigi Carvelli,fino al 19 novembre 1866. Inquesto periodo <strong>di</strong> sede vacante, ilgiovane Nicola Petrone terminò ilcorso <strong>di</strong> Umanità sotto la guida delnostro Arciprete D. Giovanni Pcnta.Nel 1861-62, compì gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>Eloquenza e <strong>di</strong> Matematiche Pianenel Seminario <strong>di</strong> Ariano <strong>di</strong> Puglia(oggi Ariano Irpino). Alla fine del1862, tentò <strong>di</strong> iniziare gli stu<strong>di</strong>sacri <strong>di</strong> Teologia ad Avellino, ove,essendo ancora chiuso il Seminario, fitto una stanzetta insieme aquattro colleghi, tra cui il nostroconcitta<strong>di</strong>no d. Giovanni Penta"Ccppone", facendo egli stesso dacuoco,"fino a tutto il 1863. E,poiché Mons. Gallo non vollecedere alle vane pretese del Governo, i cinque giovani studentidovettero far ritorno ai propripaesi. E Nicola Petrone, nel 1864,<strong>di</strong> nuovo tornò a <strong>Fontanarosa</strong>, ovealcuni avversali gli tesero un'insi<strong>di</strong>a scrivendo un ricorso a Mons.Gallo a Torino. Il Vescovo trasmise la lettera al Vicario, che, assuntele debite informazioni, rasserenòsia il Petrone, sia il Vescovo, percui i cinque studenti, alla fine del1864, ricevettero gli ultimi dueOr<strong>di</strong>ni Minori dalle mani <strong>di</strong> Mons.Antonio Salomone, Arcivescovo <strong>di</strong>Salcmo, esiliato a Napoli.Nel Natale dello stesso annoricevette il Sud<strong>di</strong>aconato e, nellaPentecoste del 1865, anche ilDiaconato. Ma, per la sua giovaneetà, dopo un anno <strong>di</strong> attesa e dopoaver superato felicemente un pub-Mons. Nicola Petroneblico esame severo preliminare, fuor<strong>di</strong>nato sacerdote, il 6 aprile1866, da Mons. Gallo, da pocorientrato dall'esilio. In quello stesso anno, si recò a Roma, ove furicevuto in u<strong>di</strong>enza particolare dalPapa Pio IX, verso cui nutrìsempre rispetto e devozione. Dopoun periodo <strong>di</strong> tirocinio in Parrocchia, quale Coa<strong>di</strong>utore, fu elettoParroco il 2 luglio 1881, con ilconsenso <strong>di</strong> tutto il popolo festante. Sapeva <strong>di</strong>scorrere delle coseFONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 7


sante con tanta semplicità da tenerdesta l'attenzione <strong>di</strong> tutti.Il Vescovo, qualche tempodopo, gli conferì l'incarico <strong>di</strong>Vicario Foraneo che egli adempìcon zelo e cura mirabile. Fiorivano, allora, in <strong>Fontanarosa</strong> treChiese aperte al culto: la Parrocchia, l'Abazia, e S. Maria dellaMisericor<strong>di</strong>a. La Parrocchia eraretta, come abbiamo detto, daMons. Nicola Petrone; l'AbaziaCurata, da don Carlo De Rosa; ela Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria, da donGiuseppe Giusto, un sacerdoteeletto tra il Clero ricettizio, comeRettore effettivo, a cui successedon Gennaro Penta, con lo stessoincarico. (Ve<strong>di</strong> "Istrumento delClero <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> del 4 febbraio 1870).Nel 1891, in seguito a unaccordo stipulato tra il Cleroricettizio e il Parroco, inteso a<strong>di</strong>vidersi da buoni amici gli "avventizi", l'Arciprete Petrone, incompenso, ebbe il titolo <strong>di</strong> Rettoreonorario, perché, in realtà egli nonresse mai il Santuario, né ne ebbecura o funzionò mai in esso.Infatti, Mons. Petrone era cosìligio al suo dovere <strong>di</strong> Parroco, che,per nessun motivo, lasciava la suaParrocchia per funzionare altrove,eccetto che nelle due festività <strong>di</strong>Aprile e Agosto in onore dellaMadonna della Misericor<strong>di</strong>a, in cuiegli si procurava la gioia <strong>di</strong>celebrare una sola Messa al Santuario e <strong>di</strong> partecipare alle duerispettive solenni processioni, rivestendo i suoi smaglianti e ricchipaludamenti <strong>di</strong> Cameriere Segreto<strong>di</strong> Sua Santità. Ciò che facevaanche l'Abate <strong>di</strong> S. Maria A Corte,come seconda <strong>di</strong>gnità. (Cfr. Zigarelli:Storia della Cattedra <strong>di</strong>Avellino, voi. II, pag. 378).Questa notizia storica è convalidata da almeno tre documenti:1° - II decreto <strong>di</strong> aggregazioneai benefici spirituali della BasilicaLateramese del 12 marzo 1911in<strong>di</strong>rizzato al "Diletto Rettore dellaChiesa <strong>di</strong> S. Maria della Misericor<strong>di</strong>a";2° - La lapide murata sullafacciata della Chiesa, ove è scritto,tra l'altro:. . . "essendo RettoriMons. Nicola Petrone e donGennaro Penta . . . ";3° - II decreto <strong>di</strong> aggregazionealla Basilica Vaticana del 20 luglio1927 in<strong>di</strong>rizzato, con maggiorechiarezza: "Al Rev.mo SignorGennaro Penta Rettore del Santuario della B. Vergine Maria dellaMisericor<strong>di</strong>a".Parlando dell'Arciprete Petrone, S. Zollo, nel suo testo critico"<strong>Fontanarosa</strong> Sacra", a pag. 80,conferma: "Questi (Nicola Petrone) era un santo e saggio prete. .. che si limitò per S. Maria (e nesono testimone) ad essere semplicemente un Rettore "onorario".Ma la pastorale parrocchiale <strong>di</strong>Mons. Nicola Petrone fu coscientee coerente, perche egli coltivò beneil campo che il Signore gli avevaaffidato, lieto che un altro sacerdote, don Gennaro Penta, comeabbiamo spiegato, avesse la curadella pastorale integrativa del Santuario. E davvero l'apostolato <strong>di</strong>Mons. Petrone è stato vastissimo.Era completamente de<strong>di</strong>to alla curadelle anime. Ampliò e restaurò laParrocchia. Con sacrifici personalie il concorso generoso dei fedelimise in opera un pavimento inmattoni <strong>di</strong> terracotta, come siusava allora, rivestì il soffitto <strong>di</strong>tela, creò due absi<strong>di</strong> ai latidell'altare maggiore (detti "cappelloni"), <strong>di</strong> cui uno de<strong>di</strong>cato al S.Cuore <strong>di</strong> Gesù e l'altro a S. Nicola<strong>di</strong> Bari, Protettore del paese.Nel fervore della sua giovinezza, prese <strong>di</strong>verse iniziative pastorali. Nel 1884, dopo aver acquistato una statua <strong>di</strong> S. Francesco,organizzò il Terz'Or<strong>di</strong>ne Francescano.Nel 1887 istituì la Pia Unionedell'Apostolato della Preghiera e,per ra<strong>di</strong>care sempre più nei fedelilo spirito dell'Associazione, arricchì la Chiesa <strong>di</strong> una bellissimastatua del S. Cuore, la cui devozione <strong>di</strong>venne come l'emblema <strong>di</strong>tutto il paese. Nel 1889, dopo averfatto ampliare la scalinata esterna,fece aprirealtre due porte lateraliper maggiore como<strong>di</strong>tà dei fedeli,nel 1911 acquistò da D. AntonioDe Rosa il suolo su cui ora sorgeRICAMBI AGRICOLI1 e INDUSTRIALID'AmbrosioAgostinoFONTANAROSA OGGIBIMESTRALE DIINFORMAZIONEECULTURAc.da Fontana DeirOImo,38 -1. 0825/475918 - FONTANAROSA (AV)Pro Loco <strong>Fontanarosa</strong>FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 8


l'Asilo Infantile, con offerte dellasignora D. Blan<strong>di</strong>na Penta e della"Monaca" <strong>di</strong> casa Capaldo. Gettatele fondamenta, il lavoro venneinterrotto a causa della guerra1915-18 e, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcunianni fu ripreso dall'Abate D.Pasquale De Simone, che portò atermine l'e<strong>di</strong>ficio. Alle testate deltransetto della vasta chiesa risaltano due gran<strong>di</strong>osi altari con preziosiquadri del secolo XVI: uno rappresenta la Vergine con il Bambino,circondata da Santi; l'altro, l'ultima Cena. Il 2 luglio 1912,festeggiò solennemente l'incoronazione del S. Cuore, con l'intervento del Vescovo e dei Parrocilimitrofi, quasi prelu<strong>di</strong>o della proclamazione della Regalità <strong>di</strong> Cristo, promossa dal Papa Pio XI nel1926. Molti altri lavori realizzò perrendere più completo e accoglienteil maestoso Tempio: altari <strong>di</strong>marmo, statue, fincstroni, organo,restauri <strong>di</strong> ogni specie, una balaustra <strong>di</strong> pietra, una cancellata inferro per proteggere il sagrato,stucchi in tutta la Chiesa e unintonaco rifatto sulla facciata.Il popolo ha dato, e ha dato conprofusione, a questo Sacerdote <strong>di</strong>Dìo, perché sapeva <strong>di</strong> non spendere invano. Mons. Nicola Pctrone,inoltre, fu adorno <strong>di</strong> una pietàcosciente, soda e sincera. Era unsaggio <strong>di</strong>rettore e consigliere <strong>di</strong>anime, lavoratore instancabile, ligio al dovere e assiduo alle sacre<strong>Fontanarosa</strong> vista dall'altofunzioni che non tralasciava mai.Modesto, semplice, <strong>di</strong> vita francescana, sempre lieto e contento. Erail Padre <strong>di</strong> tutti.La sua casa era aperta in ogniora del giorno.Godeva la stima e la fiducia deifedeli. Morigerato e misurato intutte le sue azioni. Deciso nellabontà e forte nella dolcezza. Comeera gigante nella statura, così eraanche gigante nel cuore e nellamente. Il suo pensiero, avvaloratoda aneddoti ed esempi del giorno,era sempre chiaro e intelligibile.Quando, negli ultimi mesi dellasua lunga esistenza, lo andavospesso a visitare, alla domanda:"Arciprete, come state ?", mirispondeva sempre con il solitosorriso: "Ringrazio il Signore chemi ha fatto vedere un'alira giornata". Questa fede lo sosteneva e lofaceva vivere in una atmosferaultraterrena.Per questa fede profonda e perla sua austerità nella vita quoti<strong>di</strong>ana, ebbe il dono della longevità. Sispense come una lampada, a cuiviene meno l'olio, il 20 maggio1937, alla veneranda età <strong>di</strong> 95anni, compianto dall'intera citta<strong>di</strong>nanza. Era il decano dei Parrocid'Italia. Così è vissuto il nostrocarissimo Mons. Nicola Petrone,esempio <strong>di</strong> serietà, onestà, <strong>di</strong>attaccamento al dovere, uomo <strong>di</strong>Dio, che ha perpetuato la serie <strong>di</strong>quei santi sacerdoti, che hannodato lustro e decoro alla nostraterra irpina.da uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>don Antonio PetroccioneL'IRPINIfìtra lo pianuraCampanae il tavolierePugliese"Ritrovi la Natura"SOC. COOP.arl.CASSA DIMLFTUAUTÀCAMPANAIL TUO RISPARMIOCRESCE INSIEME A NOISONITO-Via Roma, 123 - Tei. 422461FONTANAROSA -Ma 1° Maggio, 28 -Tei. 475875FRIGENTO - Praz. Pagliara, 8 - Tei. 440318FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 9


AttualitàAnche a <strong>Fontanarosa</strong> una giornataper la paceII gruppo catechisti, il responsabile canti e i giovani dell'Azione Cattolica <strong>Fontanarosa</strong>, uniti auna vasta partecipazione dei ragazzi delle scuole elementari edelle scuole me<strong>di</strong>e e con l'assistenza del parroco don GiulioRuggiero e sr. Carmela Cafagna,hanno permesso la realizzazionedella giornata <strong>di</strong> festa sul temadella pace."Per noi la pace è. . . "E* latraccia del tema e del <strong>di</strong>segno chei ragazzi hanno svolto a scuolaqualche giorno prima dell'avvenimento della festa, una commissione <strong>di</strong> esperti in arti grafiche eletterarie ha esaminato questilavori per cogliere gli aspetti piùsignificativi e non per assoggettare i ragazzi a valutazioni, infattitutti coloro che hanno presentatoil lavoro svolto sono stati premiati e il loro messaggio artistico èstato esposto nel Centro Comunitario Caritas per la duratadell'intera festa.Un omaggio a Gesù, Dio della pace, in uno dei <strong>di</strong>pinti presenti nel Santuario <strong>di</strong> Maria S.S. della Misericor<strong>di</strong>ain <strong>Fontanarosa</strong>Si inizia col radunarsi <strong>di</strong> tutti festose sembrano cori angelici,i ragazzi nel Santuario <strong>di</strong> Maria che esprimono la grazia e laSS della Misericor<strong>di</strong>a: uno spet genuinità che Dio ha posto intacolo meraviglioso vedere tanti germe nel genere umano.fanciulli, che insieme cantano e Non a caso nel Vangelo <strong>di</strong>pregano il Signore affinchè doni Gesù spesso si narra dei piccoli,la pace all'intera umanità e in delia loro incapacità <strong>di</strong> o<strong>di</strong>are eparticolar modo ai popoli che "marachelle" a parte, della natusono in guerra fra <strong>di</strong> loro.ralezza con cui essi esprimonoLe loro voci così chiare e sempre sentimenti <strong>di</strong> amore.MYTIDiscoTecn in nmnNO irpino nvQuesto giornale vive anchedella tua collaborazione.Invia articoli, notizie, foto,consigli, critiche e suggerimentiVia Nazionale Car<strong>di</strong>to - Tei. 0825/891333per renderlo migliore.FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. IO


<strong>Fontanarosa</strong>: Scorcio panoramicoDunque la personalità dei fanciulli Gesù la pone come modelloda imitare per entrare nel suoregno.Da qui il nostro sforzo per nonalterare la purezza <strong>di</strong> cuore deiragazzi e <strong>di</strong> dare ad essi sempreuna testimonianza <strong>di</strong> pace eamore sia nel rapporto familiareche in quello con l'intera comunità.Dopo queste dolci riflessionisi saluta il Signore, per ringraziarlo della sua accoglienza, e siparte, incolonnati a due a due(ricordate il racconto del Vangelo: vi manderò a due a due senzané borsa e né bisaccia... ) si sfilaper le vie del paese per portareun clima <strong>di</strong> gioia e per ricordareagli altri, in casa o nei bar, chequesto giorno è de<strong>di</strong>cato allapace, la quale viene donata soloe unicamente da Dio seguendol'insegnamento del suo FiglioGesù.Infine si giunge al centroCaritas.Lungo le pareti sono statiesposti i temi, i <strong>di</strong>segni e lepoesie dei ragazzi, che dopo averpreso visione dei lavori, si sonoaccomodati per vedere la proiezione <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>apositive moltosignificative.Queste <strong>di</strong>apositive raccontanola storia <strong>di</strong> un piccolo gabbianoche da solo e con molta caparbietà, voleva fare acrobazie comei suoi amici che erano più gran<strong>di</strong><strong>di</strong> lui.Da queste immaggini mettiamo in evidenza che Dio, Padre <strong>di</strong>tutte le creature ci accetta socialmente e fisiologicamente cosìcome siamo.Noi grazie all'aiuto <strong>di</strong> Dio eai doni dello Spirito Santo ricevuti per mezzo <strong>di</strong> Gesù nelBattesimo, ci eleviamo a gran<strong>di</strong>cose.L'umanità spesso, nel suovivere quoti<strong>di</strong>ano, nei suoi sforzi,si perde e cade nel peccato comeil gabbiano, che da solo crede <strong>di</strong>potere tutto e inevitabilmentecade nel mare tante volte, finchéun giorno si decide <strong>di</strong> volareinsieme ai suoi genitori, e seguendo il loro insegnamento e illoro aiuto, il piccolo gabbianosvolazzerà nel cielo facendogran<strong>di</strong> piroette: gran<strong>di</strong> cose.Alla fine della proiezione tuttii ragazzi sono stati premiati conun originale portachiave, donatoper l'occasione dall'Amministrazione Provinciale <strong>di</strong> Avelline acui va il nostro ringraziamento.Con il messaggio della preghiera, dell'esempio e della testimonianza la giornata volge allaconclusione, con la speranza chequesto messaggio dei nostri fanciulli possa portare tanta pace,gioia e amore a tutta la nostracomunità.Valentino SanineciFID ARREDAMENTI s.n.c.LE PIÙ'BELLE SOLUZIONIPER LA VOSTRA CASACORNICI E QUADRIEspos.: Via T Maggio -4K. DiazTei. (0825) 475154 - FONTANAROSA (AV)P€ft 11 TURISMOP.zza Libertà - AVELLtNOper Iq sviluppo turisticotfeintpfhiàFONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 11


Fede e. cultura in IrpiniaBenedetto LattilaUna dotta ed autorevole figura <strong>di</strong> TaurasiArma dei Latilla: due palme unite fra loro in campo azzurro, sormontateda una stella d'oroBenedetto Latilla, al secolo TommasoLatilla, nacque a Napoli il 20giugno 1710 dai Baroni <strong>di</strong> Taurasi,Cannine Latilla, dottore in legge e,Caterina <strong>di</strong> Roma.Fu educato severamente e cristianamente.Vestì l'abito talare dei CanoniciLateranesi <strong>di</strong> Pie<strong>di</strong>grotta, ove graziealla non comune intelligenza, <strong>di</strong> cuiera dotato, progredì negli stu<strong>di</strong>,imponendosi all'attenzione dei superiori, godendo stima e ammirazione,per cui fu nominato maestro deiNovizi e lettore <strong>di</strong> Filosofia.La fama del suo ingegno giunsesino al re che, per suo or<strong>di</strong>ne il 17aprile 1749, fu nominato a reggerela cattedra <strong>di</strong> Filosofia nell'Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Napoli.Fu un valente oratore, merito chelo portò a ricoprire la carica <strong>di</strong> Abategeneralene, a Roma.dell'Or<strong>di</strong>Da papa Benedetto XIV, il 16<strong>di</strong>cembre 1754, funominato<strong>di</strong>Avellino.VescovoSi pro<strong>di</strong>gò per ilrestauro del Duomoe dell'annesso Seminario, ampliandolo con la costruzione <strong>di</strong> due dormitorie <strong>di</strong> una secondacappella.Appenagli era possibile,veniva con immensa gioia a soggiornare nel castelloavito <strong>di</strong> Taurasi,dove sono ancoratutt'oggiconservatii paramenti sacriche indossava per la celebrazioneEucaristica nella vicina ChiesaMadre, alla quale <strong>di</strong>ede <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong>Duomo e contribuì notevolmente alsuo restauro nel 1745.In occasione della visita pastoraledel 1758 reintegrò delle insegnecanonicali la riceltizia <strong>di</strong> Taurasi,come è testimonialo da due antichepergamene che trattano della richiesta fatta dal clero locale per lareintegrazione negli antichi privilegicanonicali e della concessione fattadall'autoritàecclesiastica.Monsignor Benedetto Latilla fondò monti per incentivare l'agricoltura ed assicurare la dote alle nubien<strong>di</strong>povere; contribuendovi personalmente con ingenti somme, specialmente in Avellino, Frigento, Gesualdo,Mirabella Eclano, Can<strong>di</strong>da, Sant'Angelo all'Esca, <strong>Fontanarosa</strong>.Nel 1764, a beneficio dellapopolazione <strong>di</strong> Taurasi prettamenteagricola, eresse un monte frumentario.Re Carlo, nominò il Latillaistruttore del figlio Fer<strong>di</strong>nando, <strong>di</strong>cui fu il confessore personale,allorquando Fer<strong>di</strong>nando <strong>di</strong>venne Re<strong>di</strong>Napoli.Presumibilmente, per i serviziresi al re, ottenne per la sua famigliail titolo nobiliare <strong>di</strong> "Marchese".Nel 1760, lasciò la <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong>Avellino-Frigento per recarsi a Corte.L'Abate Francesco Longano, nel1764, ammirato dalle doti noncomuni del Latilla, gli de<strong>di</strong>ca la suaopera: "Piano <strong>di</strong> un corpo <strong>di</strong>Filosofia morale, o sia Estratto d'uncorso <strong>di</strong> Etica, <strong>di</strong> economia epolitica".Ricor<strong>di</strong>amo che, in seguito allanomina <strong>di</strong> precettore <strong>di</strong> Fer<strong>di</strong>nandoe l'abbandono della <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong>Avellino-Frigento, papa ClementeXIII gli conferì il titolo <strong>di</strong> Arcivescovo <strong>di</strong> Mira.Fece parte attiva della giuntasegreta che, su pressione del ministro Tanucci, decretò l'espulsionedei Gesuiti <strong>di</strong> Napoli, avvenuta perregio decreto il 31 ottobre 1767.A corte rimase sino al 1767,quando colpito da mortale infermità,finì i suoi giorni in Napoli il 28<strong>di</strong>cembre 1767, all'età <strong>di</strong> 57 anni.BIBLIOGRAFIAPasqualinoPalermo- G. Zigarelli: Storia della Cattedra <strong>di</strong> Avellino e dei SuoiPastori' - Voi. I • il • Stamperia del Vaglio - Napoli • 1856.- G. A. Arena: La rivolta <strong>di</strong> un abate - Liguori - Napoli1971.■ A. Ferri: Taurasi - Valsele Tipografica - Materdomini 1982.- P. Palermo: Taurasi nei secoli XVI-XVIII - Dattiloscritto inproprio - Taurasi 1983.FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 12


Per iniziativa della Pro-LocoOmaggio ad un artista <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>Ila avuto luogo, nel CentroSociale <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>, periniziativa della Pro-Loco, lapresentazione del libro "RaimondoPasquariello - Tra scultura e Poesia", un elegantevolume <strong>di</strong> 324 pagine (vedasinostro servizio nel numero precedente - Novembre-Dicembre1991), che illustra la multiformeattività artistica <strong>di</strong> un intelligente e laborioso <strong>Fontanarosa</strong>no:Raimondo Pasquariello.Un foltissimo e qualificatopubblico composto da citta<strong>di</strong>ni,personalità, estimatori, amicivenuti per l'occasione da fuoriprovincia, ha partecipato allasignificativa manifestazione, aconclusione della quale il Presidente della Pro-Loco <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> ha consegnato all'Artista una Targa <strong>di</strong> riconoscimentodelle sue qualità compositorie<strong>di</strong> scultore e <strong>di</strong> poeta.La presentazione si è articolata in più interventi: il Giornalista Prof. Goffredo Raimo cheha curato l'opera e che anche ilnostro Direttore responsabile hatracciato la struttura del lavoro,il Preside Pasquale Martiniello,poeta <strong>di</strong> rilevanza nazionale, hasottolineato la valenza dellecomposizioni poetiche <strong>di</strong> Pasquariello, mentre sulla figuraumana ed artistica del protagonista del libro ha parlato il Dott.Umberto Petrone, noto clinico<strong>di</strong> origine fontanarosana.Servizio <strong>di</strong> Goffredo RaimoNelle foto:(da sinistra) il Dott. Petrone, la Sig.na Cristina Maiello, lo Scultore Poeta Pasquariello,la Sig.ra Angelina Loro - vice Presidente della Pro-Loco, il Prof. Martiniello, il Prof. Raimo.Alla consegna della targa , il Presidente della Pro-Loco Salvatore Modano.FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 13


il ticchettìo dell'orologio,ascolto e penso al tempo che passa;il tic-tac continua senza sosta a<strong>di</strong>ntervalli regolari, veloci e continui, accompagnandomi dalla nascita alla morte. Trascorrono i minuti,le ore che si assommano a giorni,mesi ed anni. Questo oggetto, tantoutile, che serve ad in<strong>di</strong>carci l'orariodel lavoro, della scuola, del pranzo, della cena, dei telegiornali edegli appuntamenti, perché nondovrebbe servire anche a farcicapire che nel tempo che corre epassa, corre e passa anche la nostraesistenza? L'orologio ci segnalatutti gli istanti della nostra vita enoi siamo tenuti a utilizzarli nelmodo migliore, nell'adempimentodei propri doveri, nell'arricchimento della propria cultura, nell'amareil prossimo.L'orologio ci aiuta a comprendere che la vita <strong>di</strong> ogni essere èracchiusa in un arco <strong>di</strong> tempo; saràbreve o meno breve, ma sempreassoggettata al tempo.Il tempo è sempre esistito, dalprincipio, prima <strong>di</strong> ogni cosa,prima della formazione dei pianeti.Da sempre è il nulla nel tutto.Il tempo è come l'aria, senzaossigeno, senza anima e senzacorpo, eppure abbraccia tutto l'universo, è fermo, impcrtubato e maipassa: è stato e sarà sempre lostesso, durerà eternamente.Ma tutto si inverte, in quanto iltempo non passa, bensì sono lecose che passano nel tempo;passiamo noi e tutte le creatureviventi; i pianeti e le stelle, la finee il sorgere <strong>di</strong> un nuovo principio.Intanto gli orologi <strong>di</strong>ffusi intutto il mondo stanno continuamente ad in<strong>di</strong>carci il trascorreredei minuti, delle ore, con il lorotic-tac. Sono compagni fedeli e noici siamo affezionati fino a tenerliincollati al nostro braccio; guaiquando fa qualche capriccio, quan-L'Uomo e l'OrologioUn particolare ingranaggio dell'orologio del Campanile <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>, un pezzo significativo della storialocaledo si ferma: subito corriamo airipari. L'orologio è il nostro compagno fedele e severo, par che<strong>di</strong>ca: cosa fai? Bene o male? Comeutilizzi le ore attraverso le quali tupassi e passando giungerai allafine? Allora dovrai dar conto <strong>di</strong>tutto il passato, allora ti accorgeraiche le ore, i giorni, gli annisegnalati dal tuo orologio sonotrascorsi rapidamente con unaimpreve<strong>di</strong>bile velocità, senza unaadeguata riflessione.Intanto l'essere vivente durantela sua esistenza recita la sua parte,ma quale parte? Buona o cattiva,gentile o brutale? Cosa prendeposto nel suo cuore? La bontà ola malvagità, l'egoismo o l'altruismo, l'o<strong>di</strong>o o l'amore?L'uomo, fin dalla nascita possiede il bene o il male. Avvieneche nell'arco della vita una <strong>di</strong>queste cose prenda il sopravventosull'altra determinando il comportamento, il carattere.Tutto <strong>di</strong>pende dal capire omeno il profondo significato dellavita; alcuni non lo capiscono e<strong>di</strong>ventano schiavi <strong>di</strong> istinti malevoli, fino a ritenere <strong>di</strong> essere ipadroni del mondo o quanto menodelle cose del mondo. Per giungerea tali illeciti scopi usano mezzibrutali, cercando <strong>di</strong> sopraffare ipropri fratelli; <strong>di</strong>ventano delinquenti e perfino assassini.Coloro che si rendono contodelle ore, dei giorni e degli anniche passano nello spazio e neltempo, dando il vero significatoalla propria vita che rappresentauna comparsa ed una missione,sapranno come comportarsi. Questi, animati da buoni sentimenti,daranno prova della loro saggezzae della loro <strong>di</strong>gnità.Coloro che guardano l'orologioper osservare gli orari e regolarela propria giornata, riescono acapire anche come passa la vita neltempo, sapranno essere buoni,onesti, amare gli altri, praticare icomandamenti <strong>di</strong> Dio. Sono questiche si accorgeranno <strong>di</strong> sapercamminare e vivere nel tempo.Raimondo PasquarìelloFONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 14


AgricolturaL'influenzadell'Agrotecnicasulla qualità del TabaccoUn articolo del Doti. Michele Barbiero,responsabile del Centro "Agri-Geo-Consult"a <strong>Fontanarosa</strong>.Queste osservazioni sono state da luiespresse nel Convegno sul Tabacco tenutosia <strong>Fontanarosa</strong> con la partecipazione delDon. Clau<strong>di</strong>o Massaro, Direttore dellaFederazione Provinciale Coltivatori Diretti<strong>di</strong> AveIlino, del Don. Romolo Carotenuto,Direttore dell'Istituto Sperimentale Controllo Qualità del Tabacco <strong>di</strong> Scafati (Sa) e delProf. Fortunato Rossi, Agronomo GeologotProf Incaricato in Scienze Turistiche eOr<strong>di</strong>nario all'Accademia Nunziatella $Napoli.La qualità del tabacco, definibile come la migliore attitu<strong>di</strong>neall'utilizzazione manifatturiera,quantificabile con meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong>analisi fisica, <strong>di</strong> analisi chimicae con le prove <strong>di</strong> degustazione,è la risultante <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong>variabili non tutte controllabilidal tabacchicoltore.Il tabacchicoltore controlla lascelta varietale, la tecnica agronomica, la cura, ma il risultatofinale viene con<strong>di</strong>zionato inmodo determinante: da Clima,Suolo e Parassiti.In sintesi, la qualità del tabacco è data da una serie <strong>di</strong>caratteristiche soggettive ed oggettive.Le prime sonodette così perchévalutabili dalla percezione sensorialedel perito e sono: ilcolore, il corpo, lamaturità, la tessitura, la presenza <strong>di</strong>sostanze estranee è<strong>di</strong> germogli nonchéla corona fogliare <strong>di</strong>appartenenza.Le caratteristiche oggettive sonòquelle ricavabilidall'analisi fisica(combustibilità, potere <strong>di</strong> riempimento,peso per cm2, in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fragilità, ceneri, parametri colorimetrici) edall'analisi chimica (a prescindere l'analisi dei catrami) soprattutto in merito ai seguentirapporti:Zuccheri totali/nicotinaAzoto totale/nicotinaNicotina/Basi volatili totali.Le ragioni dellMimportanzà<strong>di</strong> questi rapporti sono: lanicotina che conferisce forza alprodotto, gli zuccheri l'attenuano, gli aminoaci<strong>di</strong> liberimigliorano l'aroma, le proteinenon idrolizzate lo peggiorano;L'ultimo rapporto ci c$l'incidenza della nicotina sullecaratteristiche del fumo. rLa nicotina è la ragiond'essere del tabacco; ed è unalcoloide presente nelle foglie comesale citrico o malico, in quantitàfino all'8%, è una sostanza neurotroica (mima l'azione delTacetilcolina),definita come 3 - (1 - metil- 2 pirrol<strong>di</strong>n) piri<strong>di</strong>na.I fattori che maggiormente influenzano positivamente il suotenore nelle foglie sono:Sesto <strong>di</strong> impiantoampioconcimazione azotataIrrigazionePosizione fogliareandamento climaticobassaelevataaltasecco.La nicotina viene sintetizzatanelle ra<strong>di</strong>ci e tutte le con<strong>di</strong>zioni chefavoriscono lo sviluppo ra<strong>di</strong>cale(spaziatura areazione, assenza <strong>di</strong>marciumi e parassiti) ne favoriscono la sintesi;nei prossimi articoli si faràriferimento alle due principali CV<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione nazionale e campana,il Bufley ed il Bright, per le qualiesistono concrete prospettive <strong>di</strong>impiego manifatturiero. In tal proposito negli ultimi anni è statacondotta una cospicua sperimentazione.Il passo successivo riguarda gliorgani pubblici per la <strong>di</strong>vulgazionedelle nuove tecniche colturali e pergli interventi strutturali che ne sonoassociati.Michele BarbieroFONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 15


VitaAmministrativaContinua la pubblicazione dello statuto Comunale approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 61delVll giugno 1991 e n. 69 del 12 settembre 1991} vistate dal Comitato <strong>di</strong> Controllo - Sezione <strong>di</strong> Avellino- nella seduta del 26 settembre 1991, n. 18954; ringraziando ancora i nostri Amministratori nell'avereconsentito al nostro perìo<strong>di</strong>co la pubblicazione subito dopo la sua approvazione.Articolo 6(Artigianato, cultura e commercio)1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> identifica nello sviluppo industriale, nella promozione ed incentivazione dellapolitica dei servizi, nella valorizzazione delle risorse agricole e màstiche le linee principali per attuareun equilibrato sviluppo del territorio.2. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> tutela e promuove le imprese artigiane e <strong>di</strong>retto-coltivatrici, favorendoneFammodernamento e valorizzando, anche attraverso il coinvolgimento nelle iniziative che intraprende, leforme associativc, ivi comprese le aggregazioni <strong>di</strong> volontariato.3. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> coor<strong>di</strong>na le attività commerciali ed agevola la organizzazione razionale delsistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, per valorizzare la produzione e tutelare il consumatore.Articolo 7(Servizi e rapporti sociali)1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> concorre ad assicurare i servizi civili fondamentali, con particolare riguardoall'abitazione, ai trasporti, alla sicurezza sociale, all'istruzione ed alla promozione culturale, all'educazione,alle attività sportive ed all'impiego del tempo libero.2. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> acquisisce alla gestione o al controllo pubblico i servizi comunali <strong>di</strong> interessegenerale.3. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> adotta i provve<strong>di</strong>menti necessari per conseguire nelle campagne e nelle comunitàdecentrate equi rapporti sociali.4. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> sostiene, anche attraverso il promovimcnto <strong>di</strong> iniziative concrete, la paritàgiuri<strong>di</strong>ca e sociale della donna.5. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>, attua una politica intesa ad ostacolare e prevenire il <strong>di</strong>ffondersi sul territoriodelle tossico<strong>di</strong>pendenze e della criminalità.6. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> tutela la parità delle con<strong>di</strong>zioni sociali, economiche e culturali delle categoriedeboli, ivi comprese quelle della terza età, garantendone la partecipazione anche attraverso formeassociative.FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 16


Articolo 8(Tutela delia salute)1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> tutela la salute come fondamentale <strong>di</strong>ritto del citta<strong>di</strong>no e della collettività, conparticolare riguardo ai problemi connessi alla prevenzione ed all'infanzia.2. Nei limiti delle leggi dello Stato e della Regione Campania, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> istituisce ed attuaservizi sanitari, ove previsti, anche in cooperazione con altri enti.Articolo 9(Assetto del territorio e tutela patrimonio ambientale)1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> attua una politica <strong>di</strong> assetto del territorio e <strong>di</strong> pianificazione urbanistica,garantendo un armonico sviluppo in uno alla conservazione delle con<strong>di</strong>zioni ambientali.2. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> salvaguarda le caratteristiche ambientali proprie del territorio:a) concorrendo alla costituzione <strong>di</strong> parchi naturali e riserve;b) adottando misure adeguate per la <strong>di</strong>fesa del suolo, del sottosuolo e dei corsi d'acqua;e) adottando i provve<strong>di</strong>menti necessari ad eliminare e prevenire le cause <strong>di</strong> inquinamento atmosferico e dellesorgenti.Articolo 10(Tutela del patrimonio storico e culturale)1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> sollecita, sostiene e valorizza lo sviluppo delle attività culturali in ogni liberamanifestazione.2. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> tutela il passaggio ed il patrimonio storico-artistico del territorio, promuovendoquelle iniziative che ritenga opportune per la sua valorizzazione.Articolo 11(Emigrazione ed immigrazione)1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> riconosce fra i propri obiettivi la risoluzione del fenomeno dell'emigrazione,operando a favore del rientro degli emigrati.2. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> , accoglie, altresì, la presenza <strong>di</strong> immigrati comunitari ed extracomunitari sulproprio territorio, favorendone l'inserimento sociale, economico e culturale.POTESTÀ' DEL COMUNEArticolo 12(Potestà statutaria e regolamentare)1. Il <strong>Comune</strong> adotta il proprio Statuto, nonché i Regolamenti per l'organizzazione ed il funzionamento degliorganismi <strong>di</strong> partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioniproprie, attribuite e delegate.Articolo 13(Potestà amministrativa)1. Il <strong>Comune</strong> ha funzioni politico-amministrative e <strong>di</strong> governo nelle materie ad esso attribuite o delegatecon leggi dello Stato e della Regione Campania.Articolo 14(Demanio e patrimonio)1. Il <strong>Comune</strong> ha un proprio demanio e patrimonio.2. Il <strong>Comune</strong> gestisce i beni demaniali e patrimoniali nel rispetto del regime giuri<strong>di</strong>co stabilito dalle leggidello Stato.(continua)FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 17


Rubrica <strong>di</strong> consulenza economicaGLI STRUMÉNTIDI INV€STIM€NTO POSTfìUEQuella particolare "banca" chesi trova presso gli uffici postali,accanto ai suoi molteplici servizi,offre, anche, dei prodotti finanziari che, sotto molteplici aspetti,sono più convenienti <strong>di</strong> quelli dei"cugini" più illustri.Al contrario degli istituti <strong>di</strong>cre<strong>di</strong>to, qui ogni cliente piccoloo grande, viene trattato allostesso modo: i tassi, infatti,vengono fissati per decreto evalgono per qualsiasi risparmiatore.Il bancoposta offre prodottifinanziari molto interessanti peralcune tipologie <strong>di</strong> risparmiatori.Innanzitutto per i piccoli risparmiatori, quelli che non hanno laforza contrattuale <strong>di</strong> strapparedelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> favore allebanche. Ma anche per chi devefare delle operazioni molto frequenti per importi limitati, su cuihanno un peso non irrilevante lecommissioni bancarie: il bancoposta non fa pagare quasi nessuna commissione, quel "quasi",quando esiste, è molto spessosimbolico, mille lire all'anno.Il bancoposta è preferibile pertutti coloro che non voglionoavere pensieri neanche quello <strong>di</strong>reinvestire gli interessi maturatisu un cct o <strong>di</strong> riacquistare i titoliin scadenza. Ma ve<strong>di</strong>amo indettaglio i singoli prodotti.I libretti <strong>di</strong> risparmio.Con il bancoposta i libretti <strong>di</strong>risparmio fruttano un interesselordo dell'8% e netto del 6%(l'aliquota fiscale è infatti del25%). Sono nominativi o alportatore e possono essere sottoscritti in qualsiasi ufficio postale.Se un risparmiatore volesse prelevare i sol<strong>di</strong> depositati sul suolibretto le cose si complicano:negli uffici postali maggiori sipuò prelevare fino a 10 milioninello stesso giorno; in quelli <strong>di</strong>minore importanza l'importoscende secondo alcuni scaglioniprefissati fino a 5 milioni degliuffici più piccoli. Si può ancheprelevare più <strong>di</strong> 5 milioni mabisogna, in questo caso, dare unpreavviso <strong>di</strong> un giorno. Nel casoin cui i libretti vengono vincolatialmeno per tre anni il tasso nettoarriva al 7,125% anche sui libretti<strong>di</strong> un milione. Gli interessiverranno ritirati, insieme al capitale, alla sadenza, ma vengonoogni anno capitalizzati fruttandonuovi interessi: si ricor<strong>di</strong> chedopo sei anni il libretto <strong>di</strong>ventainfruttifero. Nel caso un risparmiatore volesse ritirare i sol<strong>di</strong>prima della scadenza del vincolosi vedrà ridurre il tasso dal7,125% al 5,625%.I conti correnti.II tasso sul conto correntepostale è del 1,5% lordo (conritenuta del 30%) calcolato ogniquin<strong>di</strong>ci giorni sulla giacenzaminima del conto. Questo farebbe propendere per il conto cor-4ssitaliaAssicurazioni€NTÉPROVINCIAPCR II TURISMOCONSULENZE AUTOMOBILISTICHEDELEGAZIONEP.zza Libertà - AVELtINOAGENTE PRINCIPALE: PASQUALE IANNUZZOFONTANAROSA - P.zza Cristo Re - Tf. (0825) 475780PATERNOPOLI - C. Modestino - Tf. (0825) 445780pur io sviluppo turisticodeMrpinfaFONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 18


eme bancario, che è attualmente,in me<strong>di</strong>a del 4,5% lordo, mabisogna tener conto che al bancoposta tutte le operazioni sonogratuite. Questo significa che suipiccoli importi, o sui pagamentieffettuati perio<strong>di</strong>camente con altafrequenza, il gioco delle spese edel ren<strong>di</strong>mento tende ad eliminare la <strong>di</strong>fferenza, fino a farlo<strong>di</strong>ventare positivo per il bancoposta. Si pensi ad esempio, che perottenere un carnet <strong>di</strong> 25 assegniin banca si paga me<strong>di</strong>amentetremilalire; i pagamenti tramitegiroposta da parte <strong>di</strong> un correntista a favore <strong>di</strong> un altro correntista sono gratuiti, così come iversamenti sul proprio conto o gliassegni intestati a se stessi per iprelievi. Dal novembre 90, gliassegni postali sono stati equiparati sotto il profilo penale aquelli bancari: possono essere,quin<strong>di</strong>, protestati se emessi avuoto.I buoni fruttiferi.II taglio <strong>di</strong> questi strumentiparte da cinquantamilalire e arriva fino a cinquecentomilalirenella serie or<strong>di</strong>naria e partono dacinquecentmilalire nella serie atermine. Rappresentano una valida risposta per il risparmiatorepigro: non ci sono cedole dareinvestire, né quotazioni datener presenti e possono essereProblematiche <strong>di</strong> tipoeconomico possono essereproposte dai lettori a:Pro-Loco <strong>Fontanarosa</strong>Rubrica <strong>di</strong>consulenza economicaCorso Mazzini,1783040 FONTANAROSA (AV)sottoscritti in qualsiasi momentoe sono assolutamente privi <strong>di</strong>commissioni, ma anche dopol'emissione possono subire variazioni <strong>di</strong> tassi o <strong>di</strong> regime fiscali(per decreto).I buoni or<strong>di</strong>nari hanno unadurata naturale <strong>di</strong> trenta anni madal secondo anno possono essereistinti; per i primi cinque annirendono il 7% netto , il 7,875%per i cinque anni succesivi e il9,187% da <strong>di</strong>eci anni a quin<strong>di</strong>cie il 10,5% fino al ventesimoanno. ,Gli interessi si capitalizzanoogni due mesi, a partire dalquattor<strong>di</strong>cesimo mese fino alventesimo anno.Dal ventesimo anno fino altrentesimo l'interesse <strong>di</strong>veptasemplice (10,5% netto).Qualche esempio: un buonoda un milione viene rimborsatodopo venti anni a 5,238 milióni(l'8,63% all'anno). Non è moltose si pensa che i Cct rendonoattualmente qualcosa in piùdell'I 1% annuo netto e duranomeno (ma presentano dei prezziche oscillano e possono daredelle sorprese in caso <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>taanticipata).Inoltre il ren<strong>di</strong>mento del buono postale , a <strong>di</strong>fferenza del Cct,è quello effetivo. Parlando <strong>di</strong>tassi composti, si considera chegli interessi vengono reivestitiallo stesso modo, cosa che nonsempre è vero per il caso dei Cct:le cedole (interessi) <strong>di</strong> un Cct nonvengono quasi mai reivestiti allostesso tasso; nella maggior partedei casi restano sul c/c I buonia termine sono quelli che hannoi maggiori ren<strong>di</strong>menti. Hannodue scadenze, a sette e a un<strong>di</strong>cianni. Dopo 7 anni il capitale siraddoppia, dopo un<strong>di</strong>ci si triplica(al lordo delle tasse). In terminipercentuali il ren<strong>di</strong>mento effettivo netto è del 9,4% per quelloa sette anni e del 9,63% perquello a un<strong>di</strong>ci anni.Se il buono viene riscossoprima al risparmiatore viene riconosciuto lo stesso ren<strong>di</strong>mento deibuoni or<strong>di</strong>nari <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> cinquanta centesimi. I buoni postali,sia quelli or<strong>di</strong>nari che quelli atermine pur essendo nominativinon sono soggetti alla tassa <strong>di</strong>successione.Doti. Generoso RuzzaLA.FER.!LAVORAZIONE IN FERROJFONTANAROSAOGGIBIMESTRALE DIf.lliBiancoINFORMAZIONEEVia Roma - Tei. 0825/475296FONTANAROSA(AV)CULTURAC.C. n. 15361835FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 19


Ritorno alla cucina <strong>di</strong> ieriLe pastiere napoletaneA Napoli, durante le festepasquali, si usa mangiare lapastiera.Questo dolce lo si consumatuttavia per l'intero anno ed è<strong>di</strong>ventato anch'esso emblematico del costume partenopeoGli ingre<strong>di</strong>enti sono sempre glistessi, ma ogni famiglia ne hauna ricetta <strong>di</strong>versa. Questa ésimile a quella che usanopreparare i dolcieri: bassa conmolto grano e poca ricotta.a cura <strong>di</strong> Marinella Penta de PeppoPer 20 porzioni:Pasta frollafarinagr. 400burro o sugnagr. 100zuccherogr. 200tuorli d'uova3chiare d'uova2Ripienograno in barattologr. 880latteL 1/4ricottagr. 250zuccherogr. 450uova intere6arancialimone11cannella in polveregr. 2liquore marashino o strega ci. 4acqua fwr d'arancioci. 3zucchero a velogr. 20.Tempo <strong>di</strong> cottura a 200°: min. 50Teglia sottile del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> cm.30-32 unta <strong>di</strong> burroTempo <strong>di</strong> conservazione:giorni 5-6Cucina a carbone a <strong>Fontanarosa</strong>Se si desidera fare questodolce col grano crudo, bisognacuocerne 750 grammi in L. 1 <strong>di</strong>latte, per 2 ore, su fuocomoderato. Tuttavia é anchemolto in<strong>di</strong>cato il grano giàcotto, confezionato in barattoli.Sciacquarlo sotto l'acquacorrente per eliminarvi un pocodell'amido <strong>di</strong> cui é ricoperto epoi bollirlo nel quarto <strong>di</strong> lattecon l'aggiunta <strong>di</strong> gr.3 <strong>di</strong> salefino, per 30 minuti, su fuocomoderato. Il latte deve asciugarsi del tutto, quin<strong>di</strong> mescolarecostantemente ad evitare che ilgrano si attacchi al fondo deltegame. Esso dovrà risultaredenso come il risotto.Tagliare le scorze degli agrumi in pezzetti sottili epiccolissimi. Setacciare o tritarein un tritatutto più <strong>di</strong> metà delgrano cotto. Con un frullino ocon un cucchiaio <strong>di</strong> legnomescolare la ricotta in unacapiente ciotola per ammorbi<strong>di</strong>rla,poi unirvi lo zucchero ele uova intere una per volta emescolare bene. Aggiungere inquesto composto sia il grano achicchi interi sia quello tritato,unirvi anche il liquore, l'acquafi or d'arancio, la cannella, ipezzetti <strong>di</strong> scorza degli agrumied amalgamare il tutto. Fare JaFONTANAROSA OGGIGen.Giù.92 - PAG. 20


pasta frolla per pastiera <strong>di</strong>sponendo sul piano <strong>di</strong> lavoro lafarina a fontana, con al centrogli ingre<strong>di</strong>enti in<strong>di</strong>cati. Nonlavorare molto l'impasto marenderlo liscio ed omogeneoamalgamandolo con le maniinfarinate. Divenuto consistente,spianarne, con un mattarello,due terzi in una pettola altamezzo centimetro; per agevolare la lavorazione, spianarepiccole pettole per volta esistemarle man mano nellateglia unendole tra loro con lapressione delle <strong>di</strong>ta.Ricoprire <strong>di</strong> pasta il fondodella teglia ed anche tutto ilbordo fino all'orlo. Mettetevidentro il composto e ricoprirlonel modo seguente: col terzodella pasta frolla messo daparte, fare una pettola rettangolare e tagliarne con un cortellostriscioline non più larghe <strong>di</strong>mezzo centimetro. Porre questestrisce <strong>di</strong> carta sul dolce insenso verticale poi in sensoLe pastiere napoletaneorizzontale in modo da sistemarle incrociate tra loro.Riversare il bordo su se stesso,marcarlo tutt'intorno con le<strong>di</strong>ta, pennellare le striscioline <strong>di</strong>un poco <strong>di</strong> chiara d'uovoavanzata ed infornare. Fareattenzione al tempo <strong>di</strong> cotturain<strong>di</strong>cato che inizia da quando ilbordo mostra segni <strong>di</strong> frittura;considerare inoltre che la temperatura del forno e le proporzioni degli ingre<strong>di</strong>enti sonoin<strong>di</strong>cati per una teglia dellamisura in<strong>di</strong>cata. Fredda, saràfacile sformare la pastiera esistemarla in un piatto daportata col fondo piano. Nonconservarla in frigorifero ma inun ambiente fresco. Al momento <strong>di</strong> servirla, spolverizzarvi unpoco <strong>di</strong> zucchero a velo.Dott.GIUSEPPE BLASIPROmLOCOINSTALLAZIONE IMPIANTIE LUMINARIENolo Gruppi ElettrogeniVia N. Sauro, 16 - Tei. (0827) 71364PATERNOPOLI (AV)DI-TUTTI.COllfìBORfìIÌNCH€ TU!FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 21


UARDIAMEDICA* È in <strong>di</strong>ffusione presso la ProLoco <strong>Fontanarosa</strong> il volumeMRaimondo Pasquariello - TraScultura e Poesia", in cui sonotra l'altro raccolti scritti eimmagini riferite al noto personaggio fontanarosano. La pubblicazione - un elegante volume<strong>di</strong> 324 pagine anche a colori -è stata presentata ufficialmenteal pubblico in una riuscitamanifestazione organizzata dalla Pro-Loco <strong>Fontanarosa</strong>. Chiunque ne sia interessato può farnerichiesta alla stessa Associazione.* Nel giorno <strong>di</strong> Venerdì Santoi Giovani dell'Azione Cattolica<strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> hanno rappresentato la Via Crucis. Un foltoed attento pubblico ha seguitola manifestazione.* Chiunque intende rinnovarel'abbonamento a "<strong>Fontanarosa</strong>oggi" può farlo utilizzando ilC.C. postale N° 15361835 intestato a Pro Loco <strong>Fontanarosa</strong> -C.so Mazzini, 15 83040 <strong>Fontanarosa</strong> (Av).* Vivo successo ha riscosso laCompagnia Teatrale la "Fonte"del Prof. Fer<strong>di</strong>nando Ruzza, cheha rappresentato al cinemaAurora <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> la Comme<strong>di</strong>a: "Come si rapina unabanca"nei giorni 18 - 04 e 19-04 u.s.Complimenti dalla redazione eun "Ad maiora".MOVIMENTOIl servizio <strong>di</strong> Guar<strong>di</strong>a Me<strong>di</strong>ca<strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> fornisce assistenza sanitaria gratuita nell'ambulatorio del Centro Sociale invia 1° Maggio e all'occorenza adomicilio. Tale presi<strong>di</strong>o serve iComuni <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong> e Paternopoli.Funziona dalle 20.00 alle8.00 dei giorni feriali; il sabatoed i prefestivi entra in funzionealle 14.00 e va avanti fino alle8.00 della giornata <strong>di</strong> nuovoferiale.Tei. 475587DEMOGRAFICORubrica a cura <strong>di</strong> Camillo Capobianco/ dati riportati, relativi al periodo dal 11111992, al 3110411992, sonostati rilevati presso l'Ufficio Anagrafe del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fontanarosa</strong>.NATIDel Grosso Elisa da Antonio e Grasso ConcettaRenna Gianluca da Davide e Di Fronzo PasqualinaD'Avanzo Federica da Massimo e Brogna MichelinaRubino Adcle da Francesco e Giusto Anna MariaRenna Giovanna <strong>di</strong> Giuseppe e Di Prisco LinaRenna Angela <strong>di</strong> Giuseppe e Di Prisco LinaD'Ambrosio Giovanna <strong>di</strong> Michele e Ruzza Gerar<strong>di</strong>naColuccicllo Domenico <strong>di</strong> Luigi e Giusto CristinaPasquariello Francesco <strong>di</strong> Raffaele e Di Blasi PasqualinaMATRIMONIDe Michele Giuseppe e Barbaro GiuliaIannuzzo Michclino e D'Orsi CarmclaVecchia Michele e Rubino CarmelinaDe Lisa Pasquale e Savignano Patrizia (a Bcncvcnto)MORTICapobiancoCapobiancoGennaroMariaRenna MargheritaPizzano PietroPasquariello TommasoCerundoloSavinoScssa AntonioCcrulloCarpinellaProcino GenerosoPasquariello Gildadeceduto a <strong>Fontanarosa</strong>Mirabella Eclano<strong>Fontanarosa</strong>Caracas27/01/9231/01/9208/02/9215/02/9224/02/9224/02/9218/03/9219/03/9211/04/9204/04/9211/04/9223/04/9207/03/9207/01/199207/02/199207/03/199203/04/199204/04/199206/04/199214/04/199213/02/199220/03/199229/02/1992FONTANAROSA OGGI Gen. Giù. 92 - PAG. 22


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