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Intimo più mare n° 198 - Gennaio 2015

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inchiesta<br />

hanno deciso, a seguito di esperienze del tutto negative o non <strong>più</strong><br />

convenienti, di tornare ad acquistare tessuti europei e magari a<br />

confezionare i capi in Nordafrica o nei paesi dell’Europa dell’est.<br />

Il nostro obiettivo da sempre è quello di educare il nostro cliente<br />

a una scelta di qualità, etica e responsabile. Ormai i negozi di<br />

tutto il mondo sono saturi di prodotti di importazione senza alcun<br />

valore e realizzati in condizioni impensabili. La massificazione ha<br />

provocato una saturazione di oggetti low cost di tutti i tipi di cui non<br />

riusciamo a percepire il valore. Una selezione di confezionisti conto<br />

terzi è presente a Cannes dal 2007. Realtà altamente specializzate<br />

nei settori <strong>mare</strong> e intimo, in grado di rispondere alle esigenze dei<br />

clienti, fornendo prodotti con alti standard qualitativi. La vicinanza<br />

all’Italia, la facilità di comunicazione, le affinità culturali rendono i<br />

rapporti di lavoro semplici e profittevoli”.<br />

MADE IN EUROPE E MADE IN ITALY<br />

C’è chi non si è mai spostato e ci ha provato ma è ritornato in Italia o<br />

in Europa. Ma per tutti è vincente la scelta della qualità che spesso<br />

i paesi lontani non possono garantire.<br />

Roberta Mancini (Gianni Cappelli)<br />

Le nostre collezioni sono prodotte in Europa e i nostri marchi<br />

vengono etichettati made in UE. Non abbiamo mai delocalizzato<br />

la nostra produzione che è sempre rimasta nell’area europea,<br />

questo per avere un controllo costante sulla filiera produttiva così<br />

da garantire al consumatore finale un prodotto di alta qualità (stile,<br />

tessuti e materie prime sono italiane). Pertanto non abbiamo mai<br />

nutrito interesse per i canali produttivi o distributivi cinesi, indiani o<br />

quant’altro non possa essere da noi direttamente e costantemente<br />

seguito e monitorato, perché il nostro consumatore esige prodotti<br />

qualitativamente ottimi.<br />

Alberto Perolari (Perofil)<br />

Le nostre collezioni sono da sempre prodotte in Europa e in parte<br />

anche nell’area Euro-Med. Una scelta che ci permette senz’altro<br />

un maggior controllo del livello qualitativo determinata prima di<br />

tutto da esigenze aziendali perché i paesi lontani difficilmente<br />

possono rispettare i nostri parametri logistici, di qualità, servizio<br />

e tempi di consegna. Ma dietro questa scelta c’è anche il nostro<br />

grande rispetto per il consumatore e il mercato: sui nostri capi e<br />

per la nostra immagine sarebbe poco coerente un’etichetta made<br />

in China. La produzione in area europea porta certamente con sé<br />

costi maggiori rispetto a quella in Asia ma i vantaggi sono insostituibili.<br />

Dal rispetto degli standard qualitativi ai tempi di consegna.<br />

Poi quello che per noi è un codice etico che comprende il rispetto<br />

dell’ambiente, proibisce il lavoro minorile, garantisce orari umani<br />

e uno stipendio con un contratto di lavoro. La produzione in paesi<br />

<strong>più</strong> vicini a noi ci permette di controllare che non vengano lesi i<br />

diritti dei lavoratori. Abbiamo notato che i consumatori sono sempre<br />

<strong>più</strong> attenti a questi temi. Noi chiediamo il rispetto dell’ambiente<br />

da parte dei fornitori di tessuti e di chi lavora per noi. In <strong>più</strong> c’è un<br />

aspetto che si è accentuato con la crisi e con la disoccupazione. I<br />

consumatori preferiscono un prodotto che permette di mantenere<br />

Emamò<br />

posti di lavoro in Europa.<br />

Gianluca Piazzalunga (Parah)<br />

Le nostre collezioni sono made in Europe, fatta eccezione per alcune<br />

linee di punta, per le quali tutto il processo è rigorosamente made<br />

in Italy. Di base concentriamo le nostre produzioni vicino all’Italia,<br />

sempre facendo fede all’alta qualità durante tutto il processo produttivo.<br />

Per noi è fondamentale mantenere il processo di assemblaggio<br />

in Europa, mentre il reperimento delle materie prime, il taglio, le<br />

lavorazioni di rifinitura e il controllo qualità vengono mantenute<br />

a livello nazionale (in Italia appunto) dove riteniamo che ci siano<br />

le competenze migliori al mondo per garantire il massimo della<br />

qualità, soprattutto per un brand italiano come Parah. Il motivo<br />

principale di questa scelta è proprio quello di garantire la qualità<br />

rimanendo in Europa (anziché rivolgersi ai paesi del Far East) ed<br />

è determinata anche da un’esigenza di mercato perché siamo<br />

fermamente convinti che il nostro posizionamento richieda una<br />

qualità al massimo livello.<br />

Roberta Mancini<br />

Alberto Perolari<br />

Gianluca Piazzalunga

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