11.02.2015 Views

Carte Bollate - Ristretti.it

Carte Bollate - Ristretti.it

Carte Bollate - Ristretti.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Legal<strong>it</strong>à<br />

GIUSTIZIA RIPARATIVA – Concluso il primo ciclo di incontri, a settembre si riparte<br />

V<strong>it</strong>time e autori di reato:<br />

il senso di un confronto<br />

Giustizia riparativa è un percorso<br />

proposto nell’amb<strong>it</strong>o<br />

del progetto Officina <strong>Bollate</strong>,<br />

realizzato dalle cooperative<br />

sociali Articolo 3 e Dike con l’ufficio di<br />

Azienda comune insieme, che comprende<br />

otto comuni, coordinati da quello di Garbagnate.<br />

La cooperativa Articolo 3 opera<br />

all’interno dell’ist<strong>it</strong>uto di <strong>Bollate</strong>. La cooperativa<br />

Dike, presieduta dal criminologo<br />

Adolfo Ceretti, è composta da docenti<br />

esperti in mediazione penale e gestione<br />

dei confl<strong>it</strong>ti,. Il gruppo di mediatori, della<br />

cooperativa Dike, che hanno partecipato<br />

a questo progetto sono Francesco di Ciò,<br />

Laura Vaira, Federica Brunelli, Marcello<br />

Balestrieri. Il Progetto è stato finanziato<br />

dalla fondazione Cariplo e come partner<br />

ha avuto il Ministero della Giustizia.<br />

Il percorso<br />

Giustizia riparativa, ha avuto inizio nel<br />

mese di novembre 2009, il percorso è<br />

stato articolato in diversi contesti – il carcere<br />

e il terr<strong>it</strong>orio – in sei incontri di tre<br />

ore ciascuno. Nella prima fase sono stati<br />

proposti incontri di carattere seminariale<br />

di conoscenza e sensibilizzazione sul<br />

tema della giustizia riparativa, sia in carcere<br />

che nel terr<strong>it</strong>orio. Poi il percorso si e<br />

snodato in gruppi\laboratorio misti (con<br />

i diversi attori del sistema pen<strong>it</strong>enziario)<br />

e in parallelo laboratori simili con realtà<br />

esterne e associative del terr<strong>it</strong>orio.<br />

I gruppi erano: un primo gruppo fatto<br />

solo di detenuti del 4° e 5° reparto, il secondo<br />

gruppo composto da detenuti di<br />

altri reparti, operatori e volontari operanti<br />

all’interno dell’ist<strong>it</strong>uto, mentre il<br />

terzo gruppo era composto da c<strong>it</strong>tadini,<br />

pol<strong>it</strong>ici, operatori del terr<strong>it</strong>orio, nell’amb<strong>it</strong>o<br />

del comune di Garbagnate Milanese. I<br />

gruppi si sono confrontati sull’esperienza<br />

dei propri vissuti, aiutati da contributi teorici<br />

e attraverso varie metodologie attive<br />

(esercizi, giochi di ruolo, visione di brani<br />

di film, uso di immagini, ecc.) incontri<br />

preliminari che sono serv<strong>it</strong>i a “prepararsi”<br />

ad un confronto diretto tra i gruppi<br />

interni al carcere e tra i gruppi esterni.<br />

Incontri che si sono conclusi nel maggio<br />

del 2010 e sono avvenuti nella sala cinema<br />

dell’area trattamentale dell’ist<strong>it</strong>uto,<br />

dove i partecipanti hanno avuto la possibil<strong>it</strong>à<br />

di sperimentare in prima persona<br />

La risoluzione delle Nazioni Un<strong>it</strong>e<br />

La giustizia riparativa,<br />

nella formulazione<br />

della Risoluzione delle<br />

Nazioni Un<strong>it</strong>e sui principi<br />

base sull’uso dei<br />

programmi di ristorative<br />

justice – unica fonte<br />

sopranazionale ufficiale-<br />

è defin<strong>it</strong>a come quel<br />

procedimento in cui la<br />

v<strong>it</strong>tima e il reo e, se appropriato,<br />

ogni altro individuo<br />

o membro della<br />

comun<strong>it</strong>à lesi da reato<br />

partecipano insieme e<br />

attivamente alla risoluzione<br />

delle questioni<br />

sorte dall’illec<strong>it</strong>o penale,<br />

generalmente con<br />

l’aiuto di un facil<strong>it</strong>atore.<br />

Da circa un decennio il<br />

paradigma della giustizia<br />

riparativa sta cominciando<br />

a trovare spazio<br />

anche in Italia -soprattutto<br />

in amb<strong>it</strong>o minorile<br />

e rispetto alle competenze<br />

penali del giudice<br />

di pace.<br />

Tale attenzione, da parte<br />

della società e del<br />

dir<strong>it</strong>to, è motivata dal<br />

riconoscimento che i<br />

percorsi di giustizia riparativa<br />

“sono profondamente<br />

affini ai più<br />

alti ideali di civiltà democratica,<br />

perché nonostante<br />

il reato, quei<br />

percorsi rimangono ancorati<br />

al consenso e al<br />

dialogo: (…) attraverso il riconoscimento reciproco che innesca interessanti<br />

dinamiche motivazionali di rispetto spontaneo delle norme<br />

e stimola, costruttivamente, a far seguire i torti – compresi quelli di<br />

rilevanza penale- da operosi interventi volti alla riparazione”. Anche<br />

occupandosi del mondo del carcere, il legislatore sembra condividere<br />

l’interesse per questo nuovo paradigma di giustizia. Gli articoli<br />

1, 27, 118 D.P.R. 230/2000 sottolineano infatti il comp<strong>it</strong>o ist<strong>it</strong>uzionale<br />

di riflettere insieme al condannato sulla condotta antigiuridica, sulle<br />

conseguenze negative anche per il reo medesimo e sulle possibili<br />

azioni riparatorie a favore delle v<strong>it</strong>time e della collettiv<strong>it</strong>à.<br />

6 carte<strong>Bollate</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!