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Classe 5°N

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE<br />

Astolfo Lunardi<br />

Brescia<br />

ESAME DI STATO<br />

2011 2012<br />

INDIRIZZO<br />

Servizi Terziario Avanzato – Indirizzo turistico<br />

CLASSE V N<br />

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

Docente<br />

Disciplina<br />

Prof Stefano Piubeni Religione<br />

Prof. Valerio Loda<br />

Italiano<br />

Storia<br />

Tecniche della Comunicazione<br />

Prof. Mariagrazia Feriti Inglese (I lingua)<br />

Prof. Emanuela Agostino Conversazione inglese<br />

Prof. Rita Cisco Tedesco (II lingua)<br />

Prof Anna Nina Uta D’Apolito Conversazione tedesco<br />

Prof Cesare Abate Matematica<br />

Prof. Viviana Chiesa Tecnica e Legislazione Turistica<br />

Prof. Massimo Mattoni Territorio, Arte e Geografia<br />

Prof. Rita Failla TIC<br />

Prof. Susanna Duina Educazione Fisica<br />

Prof. Patrizia Galafassi Francese (2° lingua)<br />

Prof. Marie France Pinson Conversazione francese<br />

Prof Cristina Ratti Spagnolo (2° lingua)<br />

Prof Mara Morandi Conversazione spagnolo


I PARTE<br />

PARTE GENERALE<br />

1. PROFILO PROFESSIONALE<br />

Per Marketing, Turistico, Amministrazione e controllo<br />

Le mete formative indicate nel Decreto istitutivo del Quinquennio dell’Autonomia STA – Servizi<br />

Terziario Avanzato, ex Liceo tecnico per le Attività gestionali, rappresentano il presupposto e gli<br />

obiettivi finali cui si ispira la programmazione didattico-formativa del Consiglio di classe e quella<br />

del singolo docente.<br />

Tali mete sono quelle che di seguito si riportano.<br />

Il diplomato del Liceo tecnico per le attività gestionali possiede una solida cultura generale, una<br />

robusta cultura economico-aziendali, buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative.<br />

In particolare, il diplomato del Liceo delle Attività Gestionale (Quinquennio Economico aziendale<br />

dell’Autonomia):<br />

1. comunica efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnico-scientifici<br />

2. sa diagnosticare e risolvere problemi connessi alla gestione aziendale e alle relazioni che<br />

l'azienda stabilisce con l'ambiente esterno, nazionale e internazionale<br />

3. possiede una forma mentis creativa, flessibile, aperta al cambiamento e agli stimoli provenienti<br />

da contesto culturale e socio-economico in cui opera.<br />

4. apprende in modo autonomo, sa autoaggiornarsi ed è in grado di riorganizzare e affinare le<br />

proprie competenze<br />

5. sa percepire il nuovo e affrontare l'imprevisto, gestendo positivamente il cambiamento divenuto,<br />

divenuto ormai condizione di normalità per l’intero sistema economico;<br />

6. sa lavorare in modo cooperativo, partecipando con personale e responsabile contributo al<br />

lavoro organizzato e di gruppo.<br />

7. è in grado di contestualizzare funzioni, eventi e fatti<br />

8. legge e interpreta il contesto in cui opera<br />

9. possiede una conoscenza complessiva e sistemica dei processi in cui si trova ad operare<br />

10. affronta le diverse situazioni problematiche con approccio sistemico e con adeguati strumenti<br />

di analisi quali-quantitava<br />

11. è in grado di dominare situazioni complesse, di selezionare le informazioni e di decidere in<br />

condizioni di incertezza<br />

12. documenta adeguatamente il proprio lavoro<br />

13. utilizza le tecnologie informatiche e telematiche per organizzare funzionalmente il proprio<br />

lavoro.<br />

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2. PROFILO E STORIA DELLA CLASSE<br />

La classe si compone di 21 allievi, 15 femmine e 6 maschi. Diciannove di loro provengono . dalla<br />

quarta classe del corso N. Un’alunna è stata iscritta dopo aver superato da privatista l’esame di<br />

idoneità , un alunno proviene da un altro istituto. Tutti e due negli anni passati avevano frequentato<br />

annualità del triennio del nostro Istituto proprio in questa sezione, per questo sono stati accolti<br />

senza particolari problemi dal resto della classe.<br />

Nel corso del triennio l’andamento del gruppo-classe non è sempre risultato pienamente soddisfacente,<br />

si sono mantenute le divisioni iniziali: quelle a livello dei rapporti personali, che hanno portato<br />

alla costituzione di piccoli gruppi poco collaborativi tra loro, quelle a livello di interesse, capacità<br />

ed impegno che hanno portato a risultati scolastici davvero differenti. Un gruppo di allievi<br />

raggiunge pienamente gli obiettivi, altri invece, a causa del discontinuo impegno o a causa di lacune<br />

pregresse, non riescono a raggiungerli tutti.<br />

Le conoscenze e le competenze acquisite variano da caso a caso e la loro differenziazione è, ovviamente,<br />

frutto della modalità di partecipazione, della diversità delle esperienze culturali e personali,<br />

della diversa intensità dei ritmi di apprendimento, del modo con il quale gli studenti si dedicano<br />

alla disciplina, dalle strategie organizzative e di studio adottate.<br />

2.1 STORIA DELLA CLASSE (TRIENNIO)<br />

La classe si compone di 21 allievi, 15 femmine e 6 maschi. Diciannove di loro provengono . dalla<br />

quarta classe del corso N. Un’alunna è stata iscritta dopo aver superato da privatista l’esame di<br />

idoneità , un alunno proviene da un altro istituto. Tutti e due negli anni passati avevano frequentato<br />

annualità del triennio del nostro Istituto proprio in questa sezione, per questo sono stati accolti<br />

senza particolari problemi dal resto della classe.<br />

2.2 SINTESI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE TERZA<br />

Promossi N° alunni 22<br />

Non promossi N° alunni 4<br />

2.3 SINTESI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE QUARTA<br />

Promossi N° alunni 19<br />

Non promossi N° alunni 5<br />

LA CLASSE<br />

1 Bellorti Francesca<br />

2 Betelli Talita<br />

3 Bonetti Carlotta<br />

4 Busato Federico<br />

5 De Leone Anna<br />

6 Depretis Luca<br />

7 Fedeli Alice<br />

8 Fontana Daniele<br />

9 Leali Paola<br />

10 Lumini Marta<br />

11 Morandi Camilla<br />

Pagina 3 di 60


12 Pryshchepa Gryeta<br />

13 Raccis Matilde<br />

14 Roselli Marta<br />

15 Rovelli Roberta<br />

16 Tonoli Anna<br />

17 Torosani Davide<br />

18 Turchetti Anna<br />

19 Turlini Andrea<br />

20 Zanola Andrea<br />

21 Zucchi Annalisa<br />

Continuità didattica<br />

Docente<br />

Disciplina<br />

Prof Stefano Piubeni Religione Dalla classe 3<br />

Italiano<br />

Dalla classe 3<br />

Prof. Valerio Loda<br />

Storia<br />

Prof. Mariagrazia Feriti Inglese (I lingua) Dalla classe 3<br />

Prof. Emanuela Agostino Conversazione inglese Dalla classe 4<br />

Prof. Rita Cisco Tedesco (II lingua) Dalla classe 5<br />

Prof Anna Nina Uta Conversazione tedesco Dalla classe 5<br />

D’Apolito<br />

Prof Cesare Abate Matematica Dalla classe 5<br />

Dalla classe 3<br />

Prof. Viviana Chiesa Tecnica e Legislazione Turistica<br />

Prof Valerio Loda Tecniche della Comunicazione Dalla classe 5<br />

Dalla classe 3<br />

Prof. Massimo Mattoni Territorio, Arte e Geografia<br />

Prof. Rita Failla TIC Dalla classe 5<br />

Dalla classe 5<br />

Prof. Susanna Duina Educazione Fisica<br />

Prof. Patrizia Galafassi Francese (II lingua) Dalla <strong>Classe</strong> 5<br />

Prof Cristina Ratti Spagnolo (II lingua) Dalla classe 5<br />

Prof. Marie France Pinson Conversazione francese Dalla classe 5<br />

Prof Mara Morandi Conversazione Spagnolo Dalla classe 5<br />

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3. PERCORSO FORMATIVO<br />

3.1 - OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI AL TERMINE DEL PERCORSO<br />

Descrivere e rappresentare adeguatamente fatti, situazioni, operazioni e dati mediante l'uso<br />

di un linguaggio appropriato. Livello: Discreto<br />

Svolgere relazioni utilizzando strumenti adeguati. Livello: sufficiente<br />

Sviluppare ulteriormente capacità di “imparare ad apprendere” e sviluppare capacità di apprendimento<br />

autonomo Livello: Sufficiente<br />

Sviluppare e potenziare il processo di collaborazione fattiva del gruppo classe. L’allievo<br />

partecipa costruttivamente alle attività svolte in classe siano esse frontali o di gruppo, evitando le<br />

rivalità, l’individualismo, l’esibizionismo, il parassitismo e il bullismo; presenta richieste di<br />

chiarimenti agli insegnanti; ascolta le comunicazioni; interviene rispettando le precedenze,<br />

esprime le proprie opinioni rispettando quelle altrui Livello: appena sufficiente<br />

Sviluppare e potenziare l'interesse e l'impegno Livello: sufficiente<br />

Potenziare i comportamenti che permettano un miglioramento delle capacità di conduzione<br />

autonoma del lavoro. Livello: Discreto<br />

Sviluppare e potenziare il rispetto di se stessi , degli altri e dell'ambiente che li ospita. Livello:<br />

sufficiente<br />

3.2 – AREA DI PROGETTO<br />

Pur avendo iniziato a lavorare ad una area di progetto, i docenti, dopo aver analizzato più volte la<br />

situazione della classe, ritengono opportuno dedicare tutte le ore al recupero delle lacune evidenziate<br />

nelle singole discipline.<br />

3.3 – SITUAZIONE DEI DEBITI FORMATIVI<br />

Per effetto delle disposizione in vigore (DM 80 e OM 92 2007) gli allievi si presentano agli esami<br />

di stato esenti da debiti pregressi (inoltre, l’articolo 5 del DPR 323/1998 richiede inoltre che<br />

sia esplicitata “l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso”).<br />

3.4 - INIZIATIVE COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE<br />

a) Attività extracurricolari (nel corso del Triennio)<br />

Partecipazione a Seminari, Convegni e giornate di studio<br />

La classe ha assistito alla recita dell’opera teatrale: The Importance of Being Earnest di O.<br />

Wilde in lingua originale<br />

Incontro con il console americano di Milano (Brescia)<br />

VII giornata del Trekking urbano Brescia (4^)<br />

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Borsa Internazionale del Turismo di Milano (in 4^e 5^)<br />

Expo 2015: Il contributo del turismo sociale Milano<br />

Expo 2015: Le eccellenze del territorio della Lombardia Milano<br />

Convegno QUALE WELFARE PER LO SVILUPPO E PER IL FUTURO", organizzato<br />

dal Forum Terzo Settore - Lombardia Brescia (5^)<br />

Partecipazione a manifestazioni pubbliche in qualità di stagisti per la Strada del Vino Colli Longobardi<br />

Brescia (5^)<br />

b) Viaggi, visite di istruzione, scambi<br />

- Visita guidata: Brescia romana (5^)<br />

- Visita guidata: Brescia medievale (5^)<br />

- Viaggio di istruzione a Praga (5^)<br />

- Visita al Vittoriale (5^)<br />

- 2011 stage linguistico a Greenwich (4^)<br />

- Visita al Parco di Portofino (4^)<br />

c) Stage<br />

- applicativi e formativi<br />

Al termine del quarto anno di corso, un consistente gruppo di allievi ha partecipato a stage<br />

aziendali estivi, riportando valutazioni mediamente buono/ottimo<br />

1 Bellorti Francesca Dumbo Tours - Bedizzole<br />

3 Bonetti Carlotta Agenzia Voyager gruppo Amerigo<br />

viaggi - Travagliato<br />

4 Busato Federico Blue vacanze – Brescia<br />

5 De Leone Anna Blue vacanze – Brescia<br />

6 Depretis Luca<br />

7 Fedeli Alice Cidneo viaggi - Brescia<br />

9 Leali Paola Agenzia Colori vacanze – Ponte<br />

San Marco<br />

10 Lumini Marta Commercialista - Brescia<br />

11 Morandi Camilla Blue vacanze – Brescia<br />

12 Pryshchepa Gryeta Brescia<br />

13 Raccis Matilde Saranda viaggi - Brescia<br />

14 Roselli Marta Antinea viaggi – Sarezzo<br />

15 Rovelli Roberta Casmina sas - Brescia<br />

16 Tonoli Anna Birillo viaggi - Flero<br />

17 Torosani Davide Hotel Master – Brescia<br />

18 Turchetti Anna Il museo dei viaggi - Flero<br />

19 Turlini Andrea Amerigo Viaggi - Brescia<br />

20 Zanola Andrea Hotel Residence Regal - Brescia<br />

21 Zucchi Annalisa CTS - Brescia<br />

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3.5 - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MULTIDISCIPLINARE<br />

A) - ARGOMENTI E MODULI MULTIDISCIPLINARI<br />

Argomenti<br />

Discipline coinvolte<br />

1) Turismo ed evoluzione storica Storia, Francese Legislazione e<br />

Tecnica turistica,<br />

2) Destinazioni e risorse turistiche Inglese (itinerari), Tedesco,<br />

Francese, spagnolo, Territorio<br />

Arte e geografia, Legislazione e<br />

Tecnica turistica<br />

3) Effetti economici, sociali e ambientali<br />

del turismo<br />

4) Sviluppo sostenibile e turismo<br />

sostenibile<br />

5) Organizzazioni turistiche e tour<br />

operator<br />

Inglese, Tedesco, Legislazione e<br />

Tecnica turistica<br />

Territorio arte e geografia<br />

Lingue straniere Territorio, arte<br />

e geografia, Legislazione e Tecnica<br />

turistica<br />

Tedesco, Francese Territorio, arte<br />

e Geografia, Legislazione e Tecnica<br />

turistica Tecnica della comunicazione<br />

6) Marketing e promozione turistica<br />

7) L’importanza della poesia francese<br />

nel panorama culturale europeo<br />

del secondo 800<br />

8) Il romanticismo Inglese italiano<br />

Lingue straniere Legislazione e<br />

Tecnica tu<br />

ristica, Territorio Arte Geografia,<br />

Tecnica della comunicazione<br />

Italiano Francese<br />

Pagina 7 di 60


3.6 METODI DIDATTICI CONDIVISI E ADOTTATI DAL<br />

Consiglio di classe<br />

Il prospetto che segue evidenzia i metodi individuati dal Consiglio di classe della VN<br />

Lezione frontale<br />

Metodi didattici<br />

Obiettivi<br />

Trasmissione di conoscenza, concetti, modelli<br />

teorie, tecniche, terminologia specifica<br />

Lezione dialogata<br />

Discussione guidata<br />

Lettura critica di testi<br />

Ricerca guidata, individuale o di gruppo<br />

Acquisizione diretta e ampliamento delle conoscenze;<br />

sviluppo della creatività, della capacità<br />

di riflessione e di analisi; attivazione<br />

di comportamenti partecipativi .<br />

Sviluppo delle abilità di interpretazione e di<br />

analisi<br />

Scoprire analogie, individuare legami funzionali,<br />

ricostruire strutture sistemiche e<br />

processi<br />

dinamici.<br />

Role playing (simulazione dei ruoli)<br />

Rinforzare le conoscenze, comprendere meglio<br />

le diverse problematiche e le implicazioni<br />

connesse a determinate scelte<br />

Lavoro di gruppo Scoprire analogie, individuare legami funzionali,<br />

ricostruire strutture sistemiche e<br />

processi<br />

dinamici.<br />

Produzione di elaborati anche di tipo multimediale<br />

Lavoro individuale o di gruppo, con ricorso<br />

alla tecnica del problem solving e<br />

allo studio di casi concreti.<br />

Esercitazioni guidate (collettive e/o in<br />

Sviluppo di abilità di sintesi e analisi, di ricerca<br />

di soluzioni, di valutazione, di progettazione.<br />

Approfondimento e interiorizzazioni degli ar-<br />

Pagina 8 di 60


gruppi) implicanti la predeterminazione<br />

dei percorsi di soluzione.<br />

gomenti e delle procedure.<br />

3.7 - CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI<br />

Il Consiglio di classe adotta una comune scala di misurazione e di valutazione dei livelli di conoscenza,<br />

competenze e capacita raggiunti, concordando le corrispondenze tra obiettivi, livelli e voto.<br />

Gli obiettivi da raggiungere vengono identificati in termini di:<br />

la conoscenza<br />

la comprensione<br />

l’applicazione<br />

l’analisi<br />

la sintesi<br />

la valutazione<br />

l’espressione/esposizione<br />

Per ogni categoria si definiscono i seguenti sei livelli:<br />

LIVELLI<br />

Ottimo/Eccellente<br />

Buono<br />

Discreto<br />

Sufficiente<br />

Insufficiente<br />

Gravemente insufficiente<br />

La misurazione delle prove e la valutazione di interperiodo e finale si effettua adottando la scala<br />

dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa. In base a tale scala, si stabilisce<br />

la seguente corrispondenza voti-livelli-obiettivi:<br />

OBIETTIVI LIVELLI VOTO<br />

CONOSCENZA 1 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE<br />

2 DECISAMENTE INSUFFICIENTE<br />

1-3<br />

4<br />

COMPRENSIONE 3 INSUFICIENTE 5<br />

APPLICAZIONE 4 SUFFICIENTE 6<br />

ANALISI<br />

SINTESI<br />

5 DISCRETO<br />

6 BUONO<br />

VALUTAZIONE 7 OTTIMO/ ECCELLENTE 9-10<br />

ESPRESSIONE/<br />

ESPOSIZIONE<br />

Pagina 9 di 60


La valutazione attribuita a ciascuna verifica dipende dal confronto tra livello della prestazione e<br />

obiettivo da raggiungere.<br />

Pertanto, a ciascun livello si associa il descrittore significativo del grado delle prestazioni dimostrate<br />

in termini di conoscenza, abilità e competenze, esplicitato nella tabella di misurazione e di<br />

valutazione allegata questo documento.<br />

Gli obiettivi minimi si intendono raggiunti se le prestazioni risultano coincidere con gli indicatori<br />

del terzo livello della scala.<br />

In sede di valutazione quadrimestrale e di fine anno scolastico, lo studente viene giudicato sufficiente<br />

se risulta avere aver acquisito conoscenze, competenze e capacità corrispondenti al quarto<br />

livello della scala.<br />

La valutazione quadrimestrale e di fine anno tiene conto, oltre che dei risultati delle prove, anche :<br />

dell'impegno, ovvero della disponibilità a fare o a portare a termine un determinato compito;<br />

dalla partecipazione, intesa come frequenza di interventi, manifestazione di interesse per la disciplina,<br />

tendenza ad allargare i propri ambiti conoscitivi;<br />

della progressione dell'apprendimento, intesa come capacità di eliminare lacune e di recuperare<br />

abilità conoscenze;<br />

del grado di socializzazione, ossia dall'abitudine a collaborare, ad ascoltare gli altri, a motivare<br />

le proprie argomentazioni, a rispettare opinioni diverse dalle proprie, a lavorare in gruppo.<br />

3.8 - SIMULAZIONI DI TERZA PROVA<br />

TIPOLOGIA<br />

Quesiti a risposta<br />

singola<br />

Trattazione sintetica<br />

di argomenti<br />

NUMERO<br />

MATERIE COINVOLTE<br />

PROVE<br />

1 storia Inglese Lingua straniera<br />

2<br />

1 matematica tecnica della<br />

comunicazione<br />

Legislazione<br />

e tecnica turistica<br />

tecnica della<br />

comunicazione<br />

…<br />

Territorio, Arte<br />

e Geogr<br />

Pagina 10 di 60


PARTE II<br />

DISCIPLINE E INSEGNAMENTI SPECIFICI<br />

Pagina 11 di 60


MATERIA: Italiano<br />

DOCENTE: Valerio Loda<br />

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE REALIZZATI<br />

OBIETTIVI<br />

Espressi in termini di Conoscenze, Competenze e Capacità<br />

Conoscenze,<br />

Conoscenza del dibattito culturale in Europa e in Italia nella prima metà dell'800.<br />

Conoscenza e comprensione del concetto di romanticismo.<br />

Conoscenza del pensiero e dell'opera di Manzoni, con particolare riferimento a: I<br />

promessi sposi, rapportato al dibattito culturale in Europa e in Italia nella prima<br />

metà dell'800.<br />

Conoscenza del pensiero e dell'opera di Leopardi, rapportato al dibattito<br />

dibattito<br />

culturale in Europa e in Italia nella prima metà dell'800.<br />

Conoscenza del pensiero e dell'opera di Verga, del dibattito culturale in Europa<br />

e in Italia nella seconda metà dell'800. Conoscenza e comprensione dei concetti<br />

di Positivismo, Naturalismo, Verismo.<br />

Conoscenza del pensiero e dell'opera di Pascoli e di D'Annunzio, del dibattito<br />

culturale in Europa con riferimenti all’area culturale francese ed inglese nella seconda<br />

metà dell'800 e dei primi del '900<br />

Conoscenza del pensiero e dell'opera di Svevo e Pirandello, del dibattito culturale<br />

in Europa nei primi anni del '900 con riferimenti all’area culturale di lingua tedesca.<br />

Conoscenza delle nuove correnti scientifiche e della loro influenza sul gusto<br />

e la sensibilità del tempo. Conoscenza delle più importanti tematiche e delle tecniche<br />

narrative del romanzo del 900.<br />

Conoscenza del pensiero e dell'opera di Eugenio Montale e di Giuseppe Ungaretti<br />

all’interno del dibattito culturale in Italia e in Europa nei i primi anni del '900.<br />

Competenze e Capacita’<br />

Capacità di leggere testi poetici e di narrativa rapportandoli al periodo storico nel<br />

quale sono stati composti<br />

Capacità di cogliere, all'interno di un movimento culturale, similitudini e differenze<br />

tra autori e correnti.<br />

Capacità di raffrontare personaggi di opere narrative appartenenti a differenti correnti<br />

letterarie.<br />

capacità di utilizzare le provocazioni artistiche di altri tempi per guardare criticamente<br />

il presente<br />

Capacità di presentare in maniera organica, coerente le riflessioni relative alle<br />

tematiche prese in esame<br />

2. CONTENUTI, TEMPI (n. ore effettive/ previste), SPAZI<br />

L’elenco dei contenuti presentato di seguito elenca in maniera puntuale le pagine esaminate in aula<br />

durante l’anno scolastico.<br />

Contenuti Tempi Spazi<br />

Pagina 12 di 60


o Il Romanticismo<br />

o Conoscenza delle principali esperienze culturali italiane ed<br />

europee<br />

o Percorso<br />

• Il Romanticismo in Europa<br />

Definizione e caratteri del Romanticismo; 366<br />

367<br />

L’immaginario romantico; 373<br />

Il romanticismo italiano 382<br />

La polemica tra classici e romantici in Italia 383<br />

Il romanticismo in Europa 384<br />

Le poestiche 384<br />

Il trionfo del romanzo 384<br />

Romanzieri anglosassoni, francesesi, tedeschi,<br />

russi (cenni)<br />

o Dickens<br />

o Scott<br />

o Poe<br />

o Hugo<br />

o Stendhal<br />

o Balzac<br />

o Gogol<br />

115/132<br />

12h<br />

Aula<br />

o Alessandro Manzoni<br />

• La vita412 413<br />

• L’importanza dei Promessi sposi 413<br />

• Vita e opere 413<br />

• Le odi civili 425<br />

• I Promessi Sposi 452<br />

La presentazione dei protagonisti 463<br />

<br />

La violenza la giustizia la fede: padre Cristoforo<br />

471 478-479<br />

• La storia di Gertrude 480 483<br />

• Renzo fugge verso l’Adda 485<br />

• La notte dell’Innominato 485 496 497<br />

• Il sugo di tutta la storia 499<br />

o Opere esaminate in classe:<br />

• Il cinque maggio<br />

• Dall’Adelchi:<br />

Coro dell’Atto terzo<br />

Coro dell’atto quarto<br />

o La lettura integrale dei Promessi Sposi è stata realizzata dagli<br />

alunni durante la pausa estiva<br />

o Giacomo Leopardi<br />

o La vita 564 565 566<br />

o Il pensiero: Il posto dell’uomo nell’universo, il problema della<br />

felicità umana. Le varie fasi del pessimismo leopardiano 570<br />

o Lo zibaldone 574<br />

15 h Aula<br />

16 h Aula<br />

Pagina 13 di 60


o Le operette morali 575<br />

o Opere esaminate in classe:<br />

• L’infinito<br />

• Alla luna<br />

• A Silvia<br />

• La quiete dopo la tempesta<br />

• Il sabato del villaggio<br />

• La ginestra, o il fiore del deserto (vv. 1-58)<br />

• Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un<br />

Islandese<br />

o Positivismo Naturalismo Decadentismo<br />

o Tre parole chiave:Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo 3<br />

• Il decadentismo europeo come fenomeno culturale ed<br />

artistico 30<br />

o La figura dell’artista e la perdita del’”aureola” 4<br />

o Il successo del romanzo e la specializzazione del linguaggio<br />

lirico 11<br />

o La tendenza al realismo nel romanzo<br />

• 25<br />

• 27<br />

• Flaubert, Zola, Hujsmans 38<br />

• Conrad, Wilde, 46<br />

o La tendenza al simbolismo della poesia<br />

• 25,<br />

• 29<br />

o Giovanni Verga<br />

o La vita 81<br />

o L’adesione<br />

• 87<br />

• 81<br />

o Il “ciclo dei Vinti” 87<br />

o Rosso Malpelo e le altre novelle 89<br />

o Opere esaminate in classe:<br />

• Rosso Malpelo<br />

• La Roba<br />

• La Lupa<br />

• L’amante di Gramigna<br />

• Fantasticheria<br />

• Prefazione a: I Malavoglia<br />

o La poesia in Francia nella seconda metà dell’800<br />

o Charles Baudelaire 176<br />

• La vita http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Baudelaire<br />

• I fiori del male 177<br />

• Opere esaminate in classe:<br />

L’albatro<br />

Corrispondenze<br />

• Gli eredi di Baudelaire: Verlaine, Rimbaud, Mallarmè<br />

8<br />

12 Aula<br />

4<br />

Pagina 14 di 60


167<br />

• Opere esaminate in classe:<br />

Vocali<br />

o La poesia in Italia nella seconda metà dell’800: Pascoli<br />

o Giovanni Pascoli<br />

• La vita 205<br />

• La poetica del fanciullino 206<br />

• Myricae e Canti di Castelvecchio 207<br />

218<br />

• Opere esaminate in classe:<br />

Il gelsomino notturno<br />

Lavandare<br />

X agosto<br />

L’assiuolo<br />

Novembre (fotocopia)<br />

Temporale (fotocopia)<br />

o Gabriele D’Annunzio<br />

• La vita<br />

230<br />

231<br />

• Il panismo del superuomo 233<br />

• Le prose 238<br />

• Il piacere 242<br />

• Opere esaminate in classe:<br />

<br />

<br />

La pioggia nel pineto (Da Alcyone)<br />

Visita al corpo di Giuseppe Miraglia (Da<br />

Alcyone)<br />

Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (Da Il Piacere)<br />

10 Aula<br />

4 Aula<br />

<br />

Giuseppe Ungaretti<br />

o La vita ,Il pensiero<br />

o Opere esaminate in classe:<br />

• I fiumi<br />

• Veglia<br />

• San Martino del Carso (fotocopia)<br />

• Fratelli (fotocopia)<br />

o<br />

o Dissoluzione e rifondazione del romanzo in Europa e in Italia<br />

339<br />

o Kafka 342<br />

• La metamorfosi<br />

363<br />

371<br />

371<br />

• Lettura de : La metamorfosi<br />

8 Aula<br />

4 Aula,<br />

Pagina 15 di 60


•<br />

o Italo Svevo<br />

• 432<br />

• 433<br />

o La vita 434<br />

o La cultura, 436<br />

o Caratteri dei romanzi sveviani 437<br />

o La coscienza di Zeno: La struttura, i temi 446<br />

• 447<br />

• 447<br />

• 448<br />

• 449<br />

• 456<br />

• 456<br />

• 457<br />

• 462<br />

• 462<br />

• 463<br />

o La lettura integrale de: La coscienza di Zeno è stata realizzata<br />

dagli alunni durante la pausa pasquale<br />

o<br />

o Luigi Pirandello<br />

• La vita 375<br />

• La poetica dell’umorismo 380<br />

• L’arte umoristica 381<br />

o Opere esaminate in classe:<br />

•<br />

<br />

La patente (fotocopia)<br />

<br />

Il treno ha fischiato.<br />

<br />

Ciaula scopre la luna (fotocopia)<br />

<br />

La giara (fotocopia)<br />

<br />

Pensaci Giacomino (fotocopia)<br />

<br />

La carriola (fotocopia)<br />

o Visione dell’ atto unico: L’uomo dal fiore in bocca; della<br />

novella La giara tratta dal film Kaos dei fratelli Taviani<br />

12 Aula<br />

6<br />

o Eugenio Montale (Questa parte del programma verrà svolta<br />

presumibilmente entro la fine dell’anno)<br />

o La vita 644<br />

o Il pensiero 645<br />

o Ossi di seppia 649<br />

o Opere esaminate in classe:<br />

• I limoni<br />

• Meriggiare pallido e assorto<br />

• Speso il male di vivere ho incontrato<br />

4<br />

3. METODI<br />

Pagina 16 di 60


Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale *<br />

Discussione guidata *<br />

Lavoro di gruppo *<br />

Visone di audiovisivi *<br />

4. STRUMENTI E MEZZI<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

Libro di testo: Luperini Cataldi Marchiani Marchese Manuale di letteratura<br />

Lavagna tradizionale<br />

Fotocopie di articoli di critica<br />

Fotocopie di testi non presenti sul libro di testo<br />

Lettura individuale dei romanzi:<br />

“I Promessi sposi” di A. Manzoni<br />

“La coscienza di Zeno” di I. Svevo<br />

“La metamorfosi” di F. Kafka<br />

Visone e ascolto di brevi filmati che mostravano la recita delle poesie di Pascoli, Leopardi, Pirandello<br />

esaminate nel corso dell’anno, scaricati dal portale You Tube<br />

5. STRUMENTI DI VERIFICA (formativa e sommativa)<br />

Tipologia di verifica<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Prove oggettive<br />

Prove orali (brevi e lunghe), *<br />

Prove scritte *<br />

<br />

Prof. Valerio Loda<br />

Pagina 17 di 60


MATERIA: STORIA<br />

DOCENTE: Valerio Loda<br />

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE REALIZZATI<br />

Conoscenze,<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscenza di fatti significativi accaduti nel '900 sistemati in una precisa scala gerarchica.<br />

Cooscenza di una terminologia specifica<br />

Conoscenza di categorie storiche per la valutazione del presente e del passato.<br />

Conoscenza di tematiche relative alla nascita e all'affermazione, in Europa, dei regimi<br />

fascista e nazista<br />

Conoscenza di tematiche relative alla nascita e all'affermazione, in Europa, del movimento<br />

comunista<br />

Conoscenza delle dinamiche politiche ed economiche che hanno portato gli Stati Uniti<br />

d’America ad assumere il ruolo di superpotenza mondiale<br />

*Conoscenza degli avvenimenti e delle dinamiche politiche e d economiche dell’Italia<br />

dal secondo dopoguerra agli anni 60<br />

Capacità.<br />

Capacità di collocare sull'asse del tempo i principali avvenimenti del periodo<br />

1900-1970<br />

Capacità di cogliere e descrivere grandi processi di trasformazione economica riguardanti<br />

vaste aree geografiche<br />

Capacità di cogliere ed illustrare processi di trasformazione socioeconomica di<br />

vaste aree geografiche cogliendone al loro interno le specificità locali.<br />

Capacità di compiere analisi storiche secondo prospettive non esclusivamente<br />

eurocentriche<br />

Capacità di cogliere l'effettivo ruolo dell'Europa nell'attuale situazione socioeconomica<br />

mondiale.<br />

2. CONTENUTI, TEMPI (n. ore effettive/ previste), SPAZI<br />

Lo svolgimento del programma è stato ostacolato da un’improvvisa malattia, seguita da operazione<br />

e convalescenza, che ha tenuto lontano il docente per tre settimane durante le quali non è stato<br />

nominato un supplente. Tale assenza si è sommata alla sua partecipazione ad un progetto di scambio<br />

culturale in Olanda con la quarta, programmato in precedenza e non più evitabile.<br />

L’elenco dei contenuti presentato di seguito elenca in maniera puntuale le pagine esaminate in aula<br />

durante l’anno scolastico.<br />

<br />

Contenuti<br />

Unità di raccordo<br />

o Quadro d’insieme<br />

o I - La seconda rivoluzione industriale (escluso : un nuovo capitalismo)<br />

o L’evoluzione politica mondiale (escluso :lo scenario europeo,<br />

Tempi Spazi<br />

54/66<br />

14 h Aula<br />

Pagina 18 di 60


occidentalizzazione del Giappone)<br />

o L’Italia del secondo ottocento (vedi II XVI)<br />

1 –L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Sintesi: 1.1 – 1.3<br />

2 – Lo scenario extraeuropeo<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Sintesi: 2.1 – 2.3 – 2.5<br />

3 – L’Italia Giolittiana<br />

o Quadro d’insieme<br />

o La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale<br />

dell’Italia<br />

o La politica interna tra socialisti e comunisti<br />

o Sintesi. 3.3<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

4 La prima guerra mondiale<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Le cause della guerra<br />

o Sintesi: 4.2 - 4.3 - 4.4 - 4.5<br />

5 -La rivoluzione russa<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Lenin alla guida dello stato sovietico<br />

o Sintesi 5.1 5.2<br />

6 - L’Europa e il mondo dopo il conflitto<br />

o Quadro d’insieme<br />

o I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa<br />

o Sintesi:6.1 6.3 - 6.4 - 6.5<br />

7 – L’Unione sovietica tra le due guerre e lo stalinismo<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Sintesi 7.1 - 7.2 - 7.3 – 7.4 – 7.5<br />

16 h<br />

8 - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo<br />

o Quadro d’insieme<br />

o La crisi del l liberalismo<br />

o Sintesi 8.1- 8.2 –8.4 -8.5<br />

9 - Gli Stati Uniti e la crisi del 29<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Sintesi 9.1 - 9.2 – 9.3 – 9.4<br />

10 - La crisi della Germania repubblicana e il nazismo<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Sintesi 10.1- 10.2 - 10.3 - 10.4<br />

14<br />

<br />

11 - I l regime fascista in Italia<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Il consolidamento del regime<br />

o Il fascismo fra consenso e opposizione<br />

o La politica interna ed economica<br />

o I rapporti tra Chiesa e fascismo<br />

o La politica estera e le leggi razziali<br />

Pagina 19 di 60


12 – L’Europa verso una nuova guerra<br />

o Quadro d’insieme<br />

o La Spagna dalla dittatura fascista di Primo De Rivera al<br />

governo repubblicano<br />

o La guerra civile spagnola<br />

o L’escalation nazista: verso la guerra<br />

o Sintesi: 12.1 12.2<br />

12<br />

o<br />

<br />

13 – La seconda guerra mondiale<br />

o Quadro d’insieme<br />

o La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia<br />

o La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei<br />

o La vittoria degli alleati<br />

o Sintesi: 13.1- 13.2 - 13.3<br />

o Claudio Pavone per un bilancio storico della Resistenza 358<br />

<br />

14 – Il bipolarismo<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Il sistema di alleanze durante la guerra fredda<br />

o L’Europa del dopoguerra<br />

o Sintesi 14.1 -14.4 - 14.5<br />

o<br />

o<br />

(Questa parte del programma verrà svolta presumibilmente entro la<br />

fine dell’anno)<br />

<br />

15 La decolonizzazione in Asia<br />

o Quadro d’insieme<br />

o La decolonizzazione in Medio Oriente e i conflitti araboisraeliani<br />

o La crisi del petrolio<br />

<br />

<br />

<br />

16 Scenari di crisi dell’assetto bipolare<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Sintesi 16.1 16.2 16.3<br />

17 Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino<br />

o Quadro d’insieme<br />

o Gorbaciov e la democratizzazione dei Paesi dell’Eest<br />

o Sintesi 17.3 17.5<br />

18 - L’Italia della prima Repubblica<br />

o Quadro d’insieme<br />

o La nuova Italia postbellica<br />

o Gli anni del centrismo<br />

o La ricostruzione economica<br />

o L’epoca del centro-sinistra<br />

o Gli anni della contestazione<br />

o Gli anni del terrorismo<br />

o La crisi della prima Repubblica<br />

o Sintesi<br />

Pagina 20 di 60


3. METODI<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale *<br />

Discussione guidata *<br />

Lavoro di gruppo *<br />

Visone di audiovisivi *<br />

4. STRUMENTI E MEZZI<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

Libro di testo: Brancati Pagliarani – Il nuovo dialogo con la storia – il Novecento<br />

Utilizzo di un’aula virtuale all’interno del sito dell’Istituto per condividere esperienze e materiale.<br />

5. STRUMENTI DI VERIFICA (formativa e sommativa)<br />

Tipologia di verifica<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Prove oggettive<br />

Prove orali (brevi e lunghe), *<br />

Prove scritte *<br />

<br />

Prof. Valerio Loda<br />

Pagina 21 di 60


Materia: RELIGIONE<br />

- Insegnante: STEFANO PIUBENI<br />

<strong>Classe</strong> 5^ N - anno scolastico 2011-2012<br />

1. OBIETTIVI REALIZZATI<br />

(Espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità)<br />

- Sanno comprendere il discorso sulla “sessualità” inserendolo nel contesto del discorso sull’uomo<br />

- Conoscono il concetto di Sessualità come sviluppo globale della Persona<br />

- Conoscono il valore della “relazione” nel contesto della Sessualità<br />

- Sanno comprendere il valore della verginità, della castità, del pudore, della continenza come espressioni della dignità<br />

personale<br />

- Conoscono le varie tappe dell’esperienza affettiva<br />

- Conoscono il concetto di amore, di amicizia, di amore sponsale<br />

- Comprendono il valore della sessualità umana per il Cristianesimo<br />

- Comprendono l’origine e il valore della Bibbia; sanno leggere i testi in modo critico.<br />

-Conoscono alcuni aspetti dell'esperienza cristiana sapendola cogliere dai testi biblici.<br />

- Comprendono la centralità di Cristo nell’Annuncio cristiano.<br />

- Comprendono il disegno di Dio così come lo rivela il libro del Genesi.<br />

- Comprendono il senso del peccato nella storia dell’umanità.<br />

- Comprendono la centralità di Cristo nell’esperienza della Chiesa.<br />

- Comprendono i “Sacramenti” come momenti della vita in Cristo.<br />

- Sanno cogliere la figura di Maria come modello del cristiano<br />

2. CONTENUTI (effettivi).<br />

Introduzione<br />

* Richiami al lavoro svolto nei precedenti anni e presentazione del programma annuale<br />

Modulo 1<br />

Richiami: * "Componenti della società" (individuo, persona, società, comunità, politica, bene comune)<br />

* L'uomo come "Persona": "Essere con gli altri"<br />

Progetto di vita e sessualità<br />

1 Considerazione attuale della sessualità<br />

2 La sessualità come "bene" della persona<br />

3 La "relazione" nella sessualità<br />

Uomo: progetto d'amore<br />

1 Tappe dell'esperienza affettiva<br />

2 L'amore e l'amicizia<br />

Pagina 22 di 60


3 L'amore sponsale<br />

4 Visione cristiana della sessualità<br />

Modulo2<br />

Bibbia-Parola di Dio<br />

1 Il documento biblico (VT e NT)<br />

2 La Bibbia-Parola di Dio: azione, avvenimento, esperienza di una Comunità che crede<br />

3 La Rivelazione e la Trasmissione della fede (Dei Verbum 1-13)<br />

Modulo3<br />

Gesù Cristo: compimento della salvezza<br />

1 Introduzione Lc 24, 13-35<br />

2 Il Kerigma 1° Cor 15,3-5<br />

3 Il disegno di Dio Gn 1-3<br />

4 Cristo: Nuovo Adamo Rom 5,12-21<br />

5 Il messaggio di Cristo Mt 5-7<br />

**Audiovisivi: film= Indovina chi viene a cena<br />

L’inchiesta<br />

Doc.= La Sindone<br />

3. TEMPI<br />

N. ore previste 33<br />

N. ore effettive 28<br />

4. METODI utilizzati<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale x<br />

Discussione guidata x<br />

Lavoro di gruppo x<br />

………………………….<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

4. STRUMENTI E MEZZI<br />

<br />

<br />

<br />

Lavagna tradizionale e lavagna luminosa, videoproiettore<br />

Libri di testo,<br />

Fotocopie fornite dal docente<br />

5. STRUMENTI e modalità DI VERIFICA<br />

Tipologia di verifica<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Pagina 23 di 60


Le verifiche sono state effettuate tenendo presente la particolarità propria dell'ora di<br />

religione e sono state attente ad evidenziare l’impegno, l’interesse, la partecipazione,<br />

la correttezza nel rapporto con il docente e con i compagni. Ha riguardato la capacità<br />

di dialogare in modo critico. Si è stati attenti al comportamento inteso come<br />

“uso” di libertà e responsabilità. Sono state valutate le risposte offerte sia a livello<br />

personale che i risultati espressi nel lavoro di gruppo in riferimento agli obiettivi indicati<br />

ed alle conoscenze acquisite.<br />

x<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

Pagina 24 di 60


MATERIA: GEOGRAFIA ARTE E TERRITORIO<br />

DOCENTE: MASSIMO MATTONI<br />

CLASSE 5^N A. S.: 2011- 2012<br />

. OBIETTIVI MEDIAMENTE REALIZZATI<br />

Conoscenze<br />

OBIETTIVI<br />

1- Conosce i vari tipi di paesaggio (in particolare quelli italiani).<br />

2- Conosce i principali impatti del turismo sul territorio (socioeconomico,<br />

culturale, ambientale) .<br />

3- Conosce l’evoluzione storica dell’assetto urbanistico delle città nelle<br />

varie epoche storiche (approfondimento Brescia romana e medioevale).<br />

4- Conosce il concetto di città d’arte e le risorse turistiche della propria<br />

realtà territoriale.<br />

5- Conosce il concetto di sviluppo e turismo sostenibile.<br />

6- Conosce i concetti di sviluppo e di sottosviluppo e i principali indicatori<br />

economici e sociosanitari.<br />

7- Conosce le caratteristiche, i fattori e i problemi dello sviluppo turistico<br />

nei paesi del nord e del sud del mondo.<br />

8- Conosce a grandi linee il ruolo dell’immagine e delle politiche di<br />

promozione turistica nello sviluppo e nel potenziamento del fenomeno<br />

turistico.<br />

Competenze<br />

1. Sa analizzare e confrontare i vari indici legati al fenomeno turistico.<br />

2. Sa consultare testi, atlanti, repertori statistici, guide turistiche.<br />

3. Sa realizzare carte ,cartelloni, cd-rom relativi a temi di carattere turistico.<br />

4. Sa approfondire i vari argomenti confrontando testi diversi ed utilizzando<br />

strumenti multimediali.<br />

5. Sa realizzare pacchetti turistici ad uso commerciale e produrre testi<br />

scritti e relazioni.<br />

Pagina 25 di 60


Capacità<br />

1. Analisi di vari problemi: sociali, economici, culturali e loro legami col fenomeno<br />

turistico sia a scala globale che locale.<br />

2. Correlazione tra diverse problematiche riconoscendo analogie e differenze.<br />

3. Sviluppo di una capacità d’esposizione orale.<br />

4. Utilizzo di un lessico specifico della disciplina.<br />

5. Analisi e sintesi di brani tratti riviste turistiche specializzate.<br />

3. CONTENUTI, TEMPI (n. ore effettive), SPAZI<br />

Pagina 26 di 60


MODULO 1. IL TURISMO COME STRUMENTO DI CONOSCEN-<br />

ZA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO<br />

U.D.1.1 Paesaggi e spazi turistici<br />

U.D.1.2 I paesaggi italiani in relazione al turismo<br />

MODULO 2. GLI EFFETTI INDOTTI DAI PROCESSI DI SVILUP-<br />

PO TURISTICO<br />

U.D.2.1 L’impatto socioeconomico e culturale del turismo<br />

U.D.2.2 L’impatto ambientale del turismo<br />

U.D.2.3 Il turismo sostenibile<br />

MODULO 3. CITTA’ E TURISMO<br />

U.D.3.1 L’assetto urbanistico della città nelle varie epoche storiche<br />

U.D.3.2 La città d’arte<br />

MODULO 4. TURISMO E SOTTOSVILUPPO<br />

U.D.4.1 Il sottosviluppo nei Paesi del sud del mondo: confronto con il<br />

nord. Analisi degli indicatori di sviluppo analitici e sintetici.<br />

U.D. 4.2 Tipologie di turismo nei paesi del Sud del mondo (sostenibile,<br />

solidale, responsabile ed ecoturismo). Analisi e prospettive di sviluppo<br />

turistico nei paesi poveri.<br />

MODULO 5. TURISMO COME MARKETING TERRITORIALE<br />

U.D.5.1 Il marketing turistico in geografia: cenni relativi alla creazione<br />

di un’immagine turistica, valorizzazione e promozione turistica, la pubblicità.<br />

ORE 24<br />

ORE 14<br />

ORE 30<br />

ORE 10<br />

ORE 4<br />

AULA<br />

+<br />

LABORATORIO<br />

MULTIMEDIALE<br />

MODULO TRASVERSALE ITINERARI TURISTICI<br />

MODULO TRASVERSALE PAESI EXTRAEUROPEI<br />

ORE 12<br />

ORE 22<br />

TOTALE<br />

__________________________________________________<br />

ORE 116<br />

4. METODI<br />

METODI DIDATTICI<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale x<br />

Discussione guidata x<br />

Problem posing… x<br />

Mappe mentali e schemi x<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

5. STRUMENTI E MEZZI<br />

Pagina 27 di 60


Lavagna tradizionale e lavagna luminosa.<br />

Libri di resto, dispense, appunti, riviste, calendari atlante, atlante geografico, internet.<br />

6. STRUMENTI DI VERIFICA (formativa e sommativa)<br />

Tipologia di verifica 1 2 3 4 5<br />

Prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta<br />

chiusa, a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento<br />

Trattazione sintetica di argomenti<br />

X<br />

X<br />

Quesiti a risposta singola<br />

<br />

Prove orali (brevi e lunghe),<br />

X<br />

X<br />

Temi, analisi di testi, relazioni<br />

X<br />

Approfondimenti<br />

X<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

8. CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Si rinvia alla parte generale.<br />

MODULI<br />

1) TURISMO COME STRUMENTO DI CONOSCENZA E VALORIZZAZIONE DEL<br />

PAESAGGIO<br />

U.D. 1.1: paesaggi e spazi turistici. I modelli d’interpretazione di una regione turistica<br />

‣ definizioni di ambiente, territorio, paesaggio, area e regione turistica<br />

‣ tipologie di paesaggi (naturali e umani) e di spazi turistici<br />

‣ il modello di Miossec<br />

‣ il modello di Butler<br />

‣ il modello di Plog<br />

‣ il processo di umanizzazione del paesaggio: dal paesaggio naturale a quello umano<br />

Pagina 28 di 60


U.D. 1.2: i paesaggi e gli ambienti italiani in relazione al turismo<br />

‣ gli ambienti italiani: alpino, appenninico, padano e costiero<br />

‣ i paesaggi italiani (alpino, padano, costiero, lagunare, deltizio, prealpino-lacustre, dolomitico)<br />

2) GLI EFFETTI INDOTTI DAI PROCESSI DI SVILUPPO TURISTICO<br />

U.D. 2.1: l’impatto socio-economico e culturale del turismo<br />

‣ l’inserimento del turismo nella società delle aree ricettive: rapporti tra turismo e attività preesistenti<br />

‣ l’impatto del turismo sulla società: sociale, economico, culturale<br />

U.D. 2.2: l’impatto ambientale del turismo<br />

‣ il degrado ambientale<br />

‣ soglia di accettabilità dei grandi flussi: il concetto di capacità di carico<br />

U.D. 2.3: il turismo sostenibile<br />

‣ lo sviluppo sostenibile<br />

‣ le forme di turismo alternativo: turismo sostenibile<br />

U.D. 2.4: introduzione alla realizzazione di un itinerario turistico<br />

‣ scheda utente<br />

‣ scheda dell’itinerario<br />

‣ attività previste<br />

‣ itinerari turistici in Italia ed Europa<br />

3) CITTA’ E TURISMO<br />

U.D. 3.1: l’assetto urbanistico nelle varie epoche storiche<br />

‣ l’assetto urbanistico nelle diverse epoche storiche<br />

‣ il modello di città e la sua evoluzione<br />

U.D. 3.2: la città d’arte<br />

‣ peculiarità artistico-culturali della città d’arte<br />

‣ le città d’arte in Italia: Roma, Venezia, Firenze, Milano, Torino, Napoli.<br />

‣ città d’Europa: Parigi, Londra.<br />

‣ città del mondo: New York.<br />

4) TURISMO E SOTTOSVILUPPO<br />

U.D. 4.1: Divario nord-sud<br />

‣ concetti di sviluppo e sottosviluppo<br />

‣ linea del sottosviluppo (linea Brandt)<br />

‣ Indicatori di sviluppo (economici e sociosanitari)<br />

U.D. 4.2: Forme di turismo nel sud del mondo<br />

‣ concetti di turismo sostenibile, responsabile ed etico, solidale, ecoturismo<br />

‣ il contributo del turismo alla riduzione della povertà, leakage, commercio sessuale e turismo<br />

Pagina 29 di 60


‣ esperienze di turismo nei Paesi del sud del mondo: Costarica, Egitto, Kenia e Tanzania (cenni)<br />

5) TURISMO COME MARKETING TERRITORIALE<br />

U.D. 4.1: il marketing turistico in geografia: aspetti generali (cenni)<br />

‣ la promozione turistica: valorizzazione delle risorse turistiche e dell’offerta turistica<br />

‣ l’immagine turistica: il ruolo della pubblicità e del mito.<br />

‣ il sistema turistico locale<br />

6) TURISMO NEI PAESI EXTRAEUROPEI: AMERICA, OCEANIA, ASIA , AFRICA<br />

Brescia, 05/05/2012<br />

GLI STUDENTI<br />

L’INSEGNANTE<br />

Pagina 30 di 60


Materia TEDESCO<br />

Docente PROF.SSA RITA CISCO<br />

1. OBIETTIVI REALIZZATI<br />

Comprensione orale e scritta<br />

Gli alunni sanno:<br />

1. comprendere conversazioni e dialoghi anche telefonici di carattere turistico- aziendale in<br />

L2<br />

2. comprendere messaggi da articoli di giornale su argomenti attuali<br />

3. riconoscere in un testo sia le informazioni essenziali che quelle dettagliate<br />

4. comprendere informazioni specifiche di carattere economico- turistico<br />

Produzione orale e scritta<br />

Gli alunni sanno:<br />

1. sostenere semplici conversazioni e dialoghi telefonici<br />

2. elaborare e riassumere dati e informazioni<br />

3. redigere lettere di carattere turistico-economico<br />

4. scambiare informazioni interagendo oralmente e per iscritto<br />

5. argomentare su temi di carattere settoriale e generale<br />

6. esprimere opinioni motivandole<br />

2. CONTENUTI<br />

MODUL 3<br />

Urlaub am Meer<br />

Einheit 1: Auf dem Campingplatz<br />

Einheit 2: An der Adria<br />

Korrespondenz<br />

-Eine Reservierung per Fax<br />

-Reservierungbestätigung<br />

Einheit 3: Adriaküste ein Paradies für Jung und Alt<br />

Aus Italien in die deutschsprachigen Ländern<br />

MODUL 4<br />

Geschäftsreise<br />

Pagina 31 di 60


Einheit 1: Buchung im Kongresshotel<br />

Korrespondenz<br />

-Eine Anfrage per E-Mail<br />

-Abschlägige Antwort auf eine Anfrage<br />

-Eine Reservierung und eine Bestätigung per E-Mail<br />

Einheit 2: Tagung im Hotel<br />

Einheit 3: Frankfurt a.M., die Messestadt<br />

SCHLUSSMODUL<br />

Stellenangebot, Bewerbung<br />

Lebenslauf<br />

Contenuti a carattere turistico, sociale ed economico<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Articoli tratti da giornali o riviste di argomenti vari<br />

Redazione di semplici itinerari di viaggio<br />

Richiesta di informazioni per e-mail e fax<br />

Ricerca di informazioni in internet<br />

Durante l’ora di conversazione sono stati affrontati vari argomenti tratti da articoli di giornali e/o<br />

riviste<br />

Testo in adozione:<br />

Pierucci - Fazzi, Reisezeit - Deutschkurs für Tourismus, Ed Loescher, 2005<br />

3. TEMPI<br />

N. ore previste (= 33 x n.3 ore settimanali) = 99<br />

N. ore effettive 85<br />

4. METODI utilizzati<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale x<br />

Discussione guidata x<br />

Pagina 32 di 60


4. STRUMENTI E MEZZI<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Lavagna tradizionale<br />

Lavagna multimediale<br />

Videoproiettore<br />

Libro di testo<br />

Computer<br />

Laboratorio linguistico<br />

5. STRUMENTI e modalità DI VERIFICA<br />

FREQUENZA<br />

Tipologia di verifica<br />

1 2 3 4 5<br />

Prove oggettive x<br />

Prove orali (brevi e lunghe), x<br />

Pagina 33 di 60


TECNICA E LEGISLAZIONE TURISTICA<br />

DOCENTE: CHIESA VIVIANA<br />

ANNO SCOLASTICO 2011/12<br />

CLASSE 5 N<br />

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE REALIZZATI<br />

OBIETTIVI<br />

Espressi in termini di Conoscenze, Competenze e Capacità<br />

‣<br />

‣ CONOSCENZE<br />

‣<br />

‣ Conoscere gli elementi che connotano il fenomeno turistico e le fasi che hanno caratterizzato<br />

l’evoluzione storica del turismo<br />

‣ Conoscere gli elementi e i caratteri del prodotto turistico<br />

‣ Descrivere le varie tipologie di mercato turistico analizzando le motivazioni economiche,<br />

psicologiche e sociali della domanda turistica e le caratteristiche dell’offerta turistica, valutandone<br />

gli effetti sull’economia e sull’ambiente<br />

‣ Conoscere i documenti del turista, voucher e mezzi di pagamento<br />

‣ Conoscere la funzione e gli scopi del marketing, descrivere alcune procedure delle ricerche<br />

di mercato, i criteri di segmentazione, le fasi del ciclo di vita del prodotto, le<br />

strategie aziendali e le politiche di pricing del prodotto turistico;<br />

‣ Conoscere la funzione, il contenuto e le fasi del piano di marketing<br />

‣ Conoscere le finalità del marketing pubblico e del marketing integrato<br />

‣ Conoscere i caratteri e le diverse tipologie di servizi di trasporto<br />

‣ Conoscere l’organizzazione turistica pubblica e la funzione e il ruolo degli organi<br />

pubblici centrali e periferici<br />

‣ Conoscere il quadro normativo in cui è collocato il turismo in Italia: dalla legge quadro<br />

del 217/1983 alla legge di riforma del 135/2001<br />

‣ Conoscere il contratto di viaggio e il decreto legislativo 206/ 2005<br />

‣ Conoscere i caratteri specifici e il funzionamento delle agenzie di viaggio e dei tour<br />

operator<br />

‣ Conoscere i contratti tipici delle agenzie di viaggio e dei tour operator e le loro problematiche<br />

di gestione economico-finanziarie e la struttura del loro patrimonio<br />

‣ conoscere le problematiche di accoglienza e gestionali delle aziende ricettive alberghiere<br />

ed extralberghiere, l’evoluzione della domanda e dell’offerta orientata verso<br />

forme di gestione associativa in Italia;<br />

‣ conoscere i principi organizzativi, le problematiche gestionali economico-finanziarie<br />

delle aziende ricettive e la struttura del loro patrimonio<br />

‣ Conoscere scopi e modalità di determinazione e rappresentazione del BEP, le modalità<br />

di determinazione del prezzo e del mark-up, il full costing e il direct costing<br />

Pagina 34 di 60


‣ Conoscere il prodotto turistico e la differenziazione dei viaggi in base alle diverse tipologie<br />

turistiche: viaggi leisure e business travel (viaggi d’affari, viaggi incentive e<br />

turismo congressuale)<br />

‣ Conoscere il processo di pianificazione e di programmazione e il rapporto fra programmazione<br />

e pianificazione<br />

‣ Conoscere la funzione dei budget aziendali come strumento di programmazione<br />

aziendale, classificarli, spiegarne il funzionamento, analizzare gli scostamenti nel<br />

controllo budgetario;<br />

‣ Conoscere il processo di costruzione del budget economico nelle imprese turistiche<br />

‣ Conoscere le fasi per la costruzione di un pacchetto turistico a domanda e per il<br />

pubblico e le procedure per la determinazione del prezzi e la stesura di preventivi<br />

‣<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Saper individuare ed esaminare i diversi aspetti del fenomeno turistico<br />

Saper analizzare i meccanismi che regolano il mercato turistico, esaminarne gli effetti<br />

economici e rapporti causa ed effetto con l’ ambiente<br />

Saper compilare un voucher<br />

Saper applicare gli strumenti del marketing mix e saper redigere un piano di marketing<br />

turistico<br />

Saper applicare l’ art 74 ter e la detrazione di base da base per la determinazione<br />

dell’IVA da versare<br />

Saper costruire e interpretare il grafico del BEP, risolvere problemi di determinazione dei<br />

prezzi calcolando il mark up, applicare il full costing e direct costing<br />

Risolvere semplici casi di convenienza economica sia per le strutture ricettive che per le<br />

imprese di viaggio<br />

Calcolare i prezzi dei soggiorni alberghieri<br />

Saper individuare le differenze fra lo studio di fattibilità riferito ad un’impresa di viaggi e<br />

quello relativo ad un’impresa ricettiva<br />

Costruire il budget economico delle imprese ricettive e di viaggi<br />

Saper calcolare e analizzare gli scostamenti<br />

Saper simulare casi di elaborazione di progetti e di costruzione di pacchetti turistici effettuando<br />

la quotazione di un pacchetto turistico<br />

2. CONTENUTI, TEMPI (n. ore effettive/ previste), SPAZI<br />

MODULI ED UNI-<br />

TA’ DIDATTICHE<br />

<br />

CONTENUTI<br />

TEMPI<br />

MODULO 0<br />

RICHIAMO TERMINI, CONCETTI DEL FONO-<br />

MENO TURISTICO E DEL MER-<br />

CATO TURISTICO<br />

Ore 8<br />

Pagina 35 di 60


MODULO 1<br />

IL MARKETING TURISTICO<br />

U.D. 1 - Il marketing e il mercato turistico<br />

U.D. 2 – I turisti come consumatori<br />

U.D. 3 – I prodotti turistici: le destinazioni e i viaggi<br />

U.D. 4 – I prodotti turistici: i viaggi leisure e travel<br />

U.D. 5 - Le strategie di marketing<br />

U.D. 6 – Le fonti informative del marketing<br />

U.D. 7 –Il piano di marketing<br />

Ore 25<br />

MODULO 2<br />

I TRASPORTI: TIPOLOGIE E ASPETTI GIU-<br />

RIDICO ECONOMICI<br />

MODULO 3<br />

MODULO 4<br />

MODULO 5<br />

U.D. 1 - trasporti e mobilità<br />

U.D. 2 – I trasporti ferroviari<br />

U.D. 3 - Il trasporto aereo<br />

U.D. 4 – Le tariffe aeree<br />

U.D. 5 – I trasporti su strada<br />

U.D. 6 – I trasporti marittimi<br />

U.D. 7 – Gli altre tipologie di trasporto (cenni)<br />

IL QUADRO NORMATIVO<br />

U.D. 1 Il quadro normativo<br />

U:D:2 la pubblica amministrazione e turismo<br />

LE IMPRESE TURISTICHE DI VIAGGIO<br />

U.D. 1 – Le norme riguardanti il turismo<br />

U.D. 2 – I diritti e i doveri delle agenzie di viaggio<br />

U.D. 3 – Il contratto di viaggio<br />

U.D. 4 – I tour operator<br />

U.D. 5 – Il calcolo dei prezzi<br />

U.D. 6 – La distribuzione del prodotto turistico<br />

U.D. 8 – Le agenzie intermediarie<br />

U.D. 9 – L’attività delle agenzie intermediarie<br />

LE STRUTTURE RICETTIVE<br />

Ore 25<br />

Ore 15<br />

Ore 20<br />

U.D. 1 - accoglienza turistica e ricettività alberghiera<br />

U.D. 2 - la legislazione alberghiera<br />

U.D. 3 - gli alberghi: struttura organizzativa patrimonio,<br />

gestione e la determinazione dei prezzi<br />

U..D. 4 - gli esercizi extralberghieri<br />

Ore 20<br />

Pagina 36 di 60


MODULO 6<br />

LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMA-<br />

ZIONE AZIENDALE<br />

U.D. 1 - La pianificazione e programmazione<br />

U.D. 2 - La pianificazione di nuove imprese turistiche e<br />

alberghiere<br />

U.D. 3 – Il controllo budgetario<br />

U.D. 4– Il budget negli alberghi e nelle imprese di viaggi<br />

Ore 30<br />

MODULO 7<br />

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI ATTI-<br />

VITA’ TURISTICHE DIVERSE<br />

U.D. 1 - I servizi isolati di agenzia<br />

U.D. 2 - I viaggi organizzati a domanda e a catalogo<br />

Ore 20<br />

3. METODI<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale x<br />

Discussione guidata x<br />

Lavoro di gruppo x<br />

<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

4. STRUMENTI E MEZZI<br />

Libri di testo: G.Castoldi Manuale di tecnica turistica e amministrativa ed. Hoepli<br />

G. Battara, A. Rizza, C.Sabatini Economia e tecnica dell’impresa turistica ed<br />

Tramontana<br />

Integrazione con fotocopie da altri testi e documentazioni da Internet e schemi predisposti dagli insegnanti<br />

Le lezioni sono state svolte in classe<br />

5. STRUMENTI DI VERIFICA (formativa e sommativa)<br />

Tipologia di verifica<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Prove oggettive x<br />

Prove orali (brevi e lunghe), x<br />

Prove scritte x<br />

Casi aziendali x<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

Pagina 37 di 60


LINGUA STRANIERA 2 : FRANCESE<br />

DOCENTI: PATRIZIA GALAFASSI - MARIE FRANCE PINSON<br />

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE REALIZZATI<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscenze<br />

Gli alunni hanno raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti presentati nei vari moduli affrontati e più<br />

precisamente per quanto concerne<br />

Il lessico specifico<br />

Le funzioni comunicative proprie del mondo del turismo<br />

Le informazioni sulle principali tematiche del turismo e dell’attualità francese<br />

Competenze e capacità<br />

A livello diversificato, gli alunni sono in grado di:<br />

Comprendere con sufficiente puntualità messaggi e testi vari in particolare relativi all’ambito turistico<br />

Riferire, seppur con errori formali non gravi, il contenuto di messaggi, testi e documenti autentici<br />

Esporre e interagire oralmente e per iscritto in modo semplice ed essenziale su argomenti noti di carattere<br />

professionale<br />

2. CONTENUTI, TEMPI (n. ore effettive/ previste), SPAZI<br />

Contenuti Tempi Spazi<br />

MODULO 1 : Le tourisme en France<br />

Le tourisme moderne<br />

Une brève histoire des voyages<br />

Le tourisme en France<br />

Les acteurs<br />

Le produit touristique<br />

Les hébergements<br />

Les nouvelles formes d’hébergement<br />

10 h circa Aula<br />

Laboratorio linguistico<br />

MODULO 2: Les transports<br />

Le transport aérien<br />

Le transport ferroviaire<br />

Le transport routier<br />

Le transport maritime et fluvial<br />

5h circa<br />

Aula<br />

MODULO 3: La Francophonie<br />

La Francophonie<br />

<br />

<br />

<br />

Les missions de la Francophonie<br />

L’esprit de la Francité<br />

Amadou Hampaté Ba: Amkoullel l'enfant peul<br />

10h circa<br />

Aula<br />

Laboratorio linguistico<br />

MODULO 4 : L’Economie française<br />

Le secteur primaire<br />

Le secteur secondaire<br />

15 h circa Aula<br />

Laboratorio linguistico<br />

Pagina 38 di 60


Le secteur tertiaire : le commerce<br />

Structure de l’économie française<br />

Le secteurs industriels les plus performants<br />

L’énergie<br />

Les régions françaises à plus forte concentration<br />

industrielle<br />

<br />

Le secteur financier et bancaire<br />

MODULO 5: Le cadre physique<br />

Configuration du territoire<br />

Les reliefs, les plaines et le littoral<br />

Le climat<br />

Les cours d’eau<br />

7 h circa Aula<br />

Laboratorio linguistico<br />

MODULO 6: Littérature<br />

Unité 1 Du Réalisme au Naturalisme<br />

Emile Zola<br />

La vie, les œuvres<br />

D’après Au bonheur des dames :<br />

« La femme est sans force contre la réclame »<br />

« J’accuse »<br />

Unité 2 Le Symbolisme<br />

Charles Baudelaire<br />

La vie, les œuvres<br />

D’après Les Fleurs du mal :<br />

« Spleen »<br />

« Correspondance »<br />

« Albatros »<br />

15h circa<br />

Aula<br />

Laboratorio linguistico<br />

MODULO 7 : Offres touristiques<br />

Unité 1 :Le tourisme urbain<br />

Paris et ses quartiers<br />

Les plus importants monuments de Paris<br />

Préparer un devis pour un séjour<br />

Unité 2 :Le tourisme fluvial<br />

Croisière maritimes<br />

Croisières fluviales<br />

Unité 3 :Le tourisme culturel<br />

Les châteaux de la Loire<br />

Unité 4 le tourisme régional<br />

La Provence<br />

10h circa<br />

Aula<br />

Laboratorio linguistico<br />

Pagina 39 di 60


MODULO 8 La Correspondance<br />

La demande de renseignements<br />

L’envoi de documentation<br />

La réservation<br />

La modification ou l’annulation de la réservation<br />

<br />

15h circa<br />

Aula<br />

Laboratorio linguistico<br />

MODULO 9 Conersazione Prof.ssa Pinson<br />

Dal libro di testo ”le nouveau monde de voyages”<br />

Module 5: la France<br />

Paris:définitions de la rive droite et de la rive gauche<br />

L’Ile de la Cité-la rive gauche –la rive droite<br />

Dal libro di testo ”Escapades touristiques”<br />

Le tourisme urbain :les itinéraires de Paris :Paris le jour<br />

. Paris et ses places-Paris et ses musées-l’atmosphère de ses quartiers<br />

Document authentique:”A Paris,cinq parcours se soldes<br />

3. METODI<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 4 2 5 3<br />

Lezione frontale x<br />

Discussione guidata x<br />

Lavoro di gruppo x<br />

Lezione interattiva x<br />

4. STRUMENTI E MEZZI<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

<br />

5. STRUMENTI DI VERIFICA (formativa e sommativa)<br />

Tipologia di verifica<br />

Prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa, a<br />

collegamento e a completamento<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Prove orali (brevi e lunghe), x<br />

Trattazione sintetica di argomenti x<br />

Quesiti a risposta singola x<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

x<br />

Pagina 40 di 60


Quadro delle singole discipline<br />

INGLESE<br />

Docente: Maria Grazia Feriti<br />

Conversatrice: Emanuela Agostino<br />

1. OBIETTIVI REALIZZATI<br />

(Espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità)<br />

CONOSCENZE:<br />

Al termine dell’anno scolastico gli alunni dovranno possedere::<br />

o Buona conoscenza del sistema fonologico e delle regole di pronuncia;<br />

o Buona conoscenza del sistema morfologico-sintattico;<br />

o Discreta conoscenza del lessico generale di base e del turismo;<br />

o Discreta conoscenza dei meccanismi di generazione di parole, della funzione degli affissi, della semantica del<br />

verbo;<br />

o Sufficiente conoscenza di base del codice di comunicazione non verbale.<br />

COMPETENZE E CAPACITA’:<br />

Al termine dell’anno scolastico gli alunni, a diversi livelli, dovranno essere in grado di:<br />

1. Comprensione orale: comprendere il senso globale di brevi testi di carattere generale e di carattere professionale<br />

(notizie dai media, dibattiti e dialoghi ), e le informazioni specifiche di brevi interventi riguardanti la<br />

sfera personale e socioculturale, messaggi (phone messages), indicazioni, istruzioni e ordini, prodotti sia dalla<br />

viva voce dell’insegnante, sia da materiale registrato, inferendo eventuali elementi lessicali ignoti dal contesto<br />

linguistico e dalla situazione.<br />

2. Produzione orale: presentare/esporre argomenti relativi al proprio ambito di interessi, argomenti di carattere<br />

professionale (itinerari, tours, ecc.) e di attualità, utilizzando anche schemi, tracce e/o strumenti informatici;<br />

riferire su attività svolte.<br />

3. Interazione orale: sostenere una semplice conversazione di carattere generale, professionale e su temi di attualità,<br />

partecipare a discussioni, esprimendosi con efficacia funzionale, accettabile correttezza formale<br />

(grammaticale, fonologica, intonativa) e utilizzando il registro adeguato.<br />

4. Comprensione scritta: comprendere il senso globale e semplici informazioni specifiche di testi scritti autentici<br />

di tipo letterario, generale o di tipo professionale specifico come lettere aziendali, brochure, itinerari, annunci<br />

pubblicitari, pagine web, cartine geografiche, articoli di giornali e riviste, ecc.<br />

5. Produzione scritta: comunicare per iscritto e in particolare redigere relazioni/resoconti su attività svolte, riassumere<br />

testi letti o ascoltati, realizzare testi di carattere professionale come brochure, itinerari, annunci pubblicitari,<br />

lettere aziendali, ecc.<br />

2. CONTENUTI<br />

Testi in adozione:<br />

KIARAN O’MALLEY, On the Move for Careers in Tourism, EuroPass<br />

Fotocopie fornite dall’ insegnante<br />

MODULE 1: “Travel & Accommodation”<br />

Contenuti: elenco delle unità didattiche in cui è stato diviso il modulo:<br />

Unit 1 “How to get there”<br />

- Tourism Vocabulary: the airport/the plane/transport by rail & road<br />

- Reading: “The No-Frills Revolution” & “Long Distance to New York”<br />

- Tourism Writing: Letters of Enquiry and Reply<br />

- Tourism Writing: Describing a Coach Tour<br />

- Reading: “The Cruise Ship Oceana” & “What’s Included in Your Cruise”<br />

- Tourism Writing: Describing a Cruise<br />

-<br />

Unit 2: “Finding Accommodation”<br />

- Types of Accommodation<br />

- Tourism Vocabulary: Accommodation<br />

- Accommodation Ratings<br />

Pagina 41 di 60


- Budget Hotels<br />

- Tourism Writing: Booking Accommodation and Confirming the Booking<br />

- Reading: “Two hotels”<br />

Unit 3: “Hotels”<br />

- A Short History of Hotels<br />

- Types of Hotel<br />

- Tourism Vocabulary: Hotels<br />

- Resort Hotels<br />

- Reading: “A City Hotel”<br />

- Tourism Writing: Describing Accommodation<br />

Unit 4: “Other Types of Accommodation”<br />

- Alternatives to Hotels<br />

- Tourism Vocabulary: Accommodation<br />

- Self-Catering Accommodation<br />

MODULO 2 : “Activities : What to do ”<br />

Contenuti: elenco delle unità didattiche in cui è stato suddiviso il modulo<br />

Unit 1: “Sightseeing”<br />

- What Tourists Go to See<br />

- Tourism vocabulary: Sightseeing<br />

- A sightseeing Tour: London through the Ages<br />

- Sightseeing in York<br />

- Tourism Writing: a Sightseeing Tour<br />

Unit 2: “Entertainment”<br />

- Things to Do<br />

- Tourism vocabulary: Entertainment<br />

- Eating out: Italian regional cooking<br />

- Eating out in Britain<br />

Unit 3: “Special Interests” (argomenti in corso di svolgimento che si suppone di completare entro la fine<br />

dell’anno scolastico)<br />

- Types of Holiday<br />

- Specialist Tour Operators<br />

- A Wine Tour in Italy<br />

- Art History in Italy<br />

- Language Holidays<br />

- Adventure Holidays<br />

- Tourism Writing: Circular Letters<br />

MODULO 3: “Destinations: Where to go”<br />

Contenuti: elenco delle unità didattiche in cui è stato suddiviso il modulo<br />

Unit 1: “Cities and the popularity of destinations” (argomenti in corso di svolgimento che si suppone di<br />

completare entro la fine dell’anno scolastico)<br />

- Cities as tourist destinations<br />

- The Popularity of Tourist Destinations<br />

- Tourism vocabulary: In the City<br />

- Describing a city: New York: It’s All here!<br />

- City break: Milan<br />

- Tourism writing: Describing a City<br />

- Disaster strikes, Tourists follow<br />

Unit 2: “The Effects of Tourism”<br />

- Positive and Negative Effects of Tourism<br />

- Finding Europe through the Back Door<br />

- Global warming and Travel<br />

Unit 3: “ Ecotourism”<br />

- Ecotourism<br />

- Our Commitment<br />

Pagina 42 di 60


- The Rise of All-Inclusive Holiday<br />

- How to be a good tourist<br />

MODULO 4: “Literature”<br />

Contenuti: elenco delle unità didattiche in cui è stato suddiviso il modulo:<br />

Unit 1: “The Romantic Age”<br />

- The Age of Revolution (historical background)<br />

- Romanticism in England (main characteristics)<br />

- William Wordsworth: Daffodils / My Heart leaps up<br />

- Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner<br />

Unit 2: “The Victorian Age”<br />

- Main characteristics of the Victorian Era<br />

- Oscar Wilde: The Importance of being Earnest<br />

4. METODI utilizzati<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale X<br />

Discussione guidata X<br />

Lavoro di gruppo X<br />

………………………….<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

4. STRUMENTI E MEZZI<br />

Lavagna tradizionale e lavagna luminosa, videoproiettore<br />

Libri di testo,<br />

Sussidi sonori<br />

Sussidi audiovisivi (videoregistratore, film)<br />

Libri, documenti, tabelle e dati<br />

Materiale raccolto a casa individualmente dagli studenti<br />

5. STRUMENTI e modalità DI VERIFICA<br />

Tipologia di verifica<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Prove oggettive X<br />

Prove orali (brevi e lunghe), X<br />

Questionari aperti X<br />

Redazione di testi scritti (lettere, itinerari, brochure, annunci<br />

X<br />

pubblicitari)<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

Maria Grazia Feriti<br />

Pagina 43 di 60


Matematica Applicata<br />

Docente : Cesare Abate<br />

1. OBIETTIVI REALIZZATI<br />

Espressi in termini di Conoscenze, Competenze e Capacità<br />

Esprimersi correttamente mediante l'uso di termini matematici appropriati.<br />

Dedurre proposizioni mediante corretti percorsi logici.<br />

Utilizzare nei diversi contesti gli strumenti e le nozioni matematiche apprese<br />

Scomporre problemi individuandone i sottoproblemi e le fasi sequenziali di risoluzione.<br />

Costruire modelli matematici atti a formalizzare le procedure di risoluzione.<br />

2. CONTENUTI<br />

Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili.<br />

Funzioni di due variabili reali, dominio e rappresentazione grafica, linee di livello.<br />

Rette di livello, andamento di una funzione di due variabili, campo di scelta..<br />

Elementi di analisi infinitesimale, derivate parziali delle funzioni di due variabili, derivate di ordine superiore.<br />

Matrice Hessiana ,condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza di un punto estremante.<br />

Applicazioni dell’analisi a problemi di economia: massimo profitto di un’impresa in un mercato di concorrenza perfetta<br />

e in condizioni di monopolio.<br />

Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati. Le fasi dell’indagine; il modello matematico.<br />

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Risoluzione di problemi di scelta relativi a investimenti<br />

finanziari e industriali mediante il criterio dell’attualizzazione e del tasso effettivo di impiego.<br />

Il problema delle scorte. Gestione delle scorte di magazzino con e senza sconti di quantità.<br />

Programmazione lineare. Problemi di P.L. in due variabili: metodo grafico. Problemi di P.L. in tre variabili riconducibili<br />

a due e risolubili con metodo grafico.<br />

3. TEMPI<br />

N. ore previste (= 33 x n. 3ore settimanali): 99<br />

N. ore effettive: 90<br />

4. METODI utilizzati<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale X<br />

Lezione dialogata X<br />

Pagina 44 di 60


Insegnamento per problemi X<br />

Correzione esercizi/Esercitazioni assistite X<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

5. STRUMENTI E MEZZI<br />

Il testo in adozione, con integrazioni da parte dell’insegnante, la lavagna, la calcolatrice scientifica.<br />

Testo: M. Bergamini – A. Trifone<br />

Corso base rosso di matematica – vol.5<br />

Ed. Zanichelli.<br />

moduli ZX+Y<br />

6. STRUMENTI E MODALITA’ DI VERIFICA<br />

FREQUENZA<br />

Tipologia di verifica<br />

1 2 3 4 5<br />

Prove oggettive X<br />

Prove orali X<br />

Verifiche formative X<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

Pagina 45 di 60


Contenuti disciplinari affrontati nel programma di<br />

Tecniche di comunicazione e relazione<br />

<strong>Classe</strong> 5 N - a.s. 2011/2012<br />

Prof. Valerio Loda<br />

OBIETTIVI DISCIPLINARI<br />

1) Ambito delle conoscenze<br />

- Acquisire il corretto significato del termine “comunicazione” con riferimento alla comunicazione<br />

verbale, non verbale, paraverbale.<br />

- Acquisire la conoscenza delle dinamiche di relazione che avvengono all’interno di un<br />

gruppo.<br />

- Riconoscere i fattori fondamentali attraverso cui l’azienda individua ed interpreta gli<br />

orientamenti della clientela.<br />

- Distinguere le principali tipologie di marketing, in riferimento ai bisogni di cui si occupano.<br />

2) Ambito delle capacità<br />

- Acquisire la capacità di interpretare il ruolo dei vari attori implicati nella relazione interpersonale,<br />

dai diversi punti di vista.<br />

- Acquisire e sviluppare i comportamenti fondamentali per sapersi relazionare con gli<br />

altri.<br />

3) Ambito delle competenze<br />

Relativamente all’ambito del “saper essere”, l’insegnamento di Tecniche di comunicazione<br />

e relazione ha come finalità lo sviluppo delle seguenti competenze relazionali:<br />

- Imparare a comunicare, esprimendosi con correttezza e proprietà di linguaggio, mettendosi<br />

a disposizione degli altri con spirito di apertura e disponibilità.<br />

- Interagire in modo adeguato alla situazione ed in rapporto all’interlocutore, sapendo<br />

scegliere tra diverse strategie relazionali, al fine di promuovere una comunicazione il<br />

più efficace possibile.<br />

- Sviluppare l’abilità di comunicare in modo assertivo.<br />

Imparare le principali regole della comunicazione persuasiva.<br />

Pagina 46 di 60


La comunicazione interpersonale: il processo di comunicazione; i processi di emissione/ricezione<br />

del messaggio. Atteggiamenti mentali e comportamenti. I cinque assiomi<br />

della comunicazione.<br />

La comunicazione verbale: la comunicazione persuasiva e l’uso corretto di logos, pathos<br />

ed ethos. L’uso di metafore, similitudini, aneddoti.<br />

La comunicazione non verbale o analogica: la mimica facciale; la gestualità; le posture;<br />

la prossemica.<br />

L’ambito della comunicazione paraverbale.<br />

La dinamica della comunicazione interpersonale: il meccanismo dell’interpretazione<br />

soggettiva del messaggio. I tre tipi di risposta relazionale: conferma, rifiuto, disconferma.<br />

La comunicazione nel gruppo: le dinamiche nelle relazioni di gruppo; la triangolazione;<br />

il ruolo del capro espiatorio.<br />

Come comunicare se stessi agli altri: la relazione positiva e l’assertività, il comportamento<br />

remissivo; il comportamento autoritario; il comportamento autoritario mascherato.<br />

L’autostima. Ascolto attivo e ascolto passivo. Le tecniche per praticare l’ascolto attivo.<br />

La Programmazione Neuro Linguistica.<br />

Il marketing: MRK di risposta, MRK d’anticipo e MRK driving.Il MRK relazionale e le<br />

strategie di vendita.<br />

Il marketing virale e la forza comunicativa dei memi.<br />

L’immagine aziendale.<br />

La comunicazione d’impresa<br />

La pubblicità: i modelli pubblicitari usati per modificare gli atteggiamenti mentali dei<br />

consumatori. L’efficacia comunicativa delle immagini. L’efficacia comunicativa del colore.<br />

MODULO 1<br />

La comunicazione interpersonale<br />

La dinamica del processo di comunicazione<br />

I1 l processo di comunicazione 2<br />

2 Il potere dei nuovi media 5<br />

3 rimminente futuro: la tecnica diventa<br />

"ambiente di vita' ............................................. 6 (cenni)<br />

4 Le conseguenze dell'evoluzione dei mezzi<br />

di informazione ......... 7 (cenni)<br />

5 La comunicazione fra esseri umani 8<br />

5.1 Il processo di emissione del messaggio 8<br />

5.2 Il processo di ricezione del messaggio 10<br />

6 Atteggiamenti mentali e comportamenti 14<br />

7 L influenzamento reciproco agisce<br />

sui comportamenti .......... 15<br />

8 "Non si può non comunicare" 15<br />

9 La comunicazione definisce la relazione 16<br />

Pagina 47 di 60


Le modalità della comunicazione verbale<br />

1 Comunicare significa persuadere .............. 18<br />

2 Persuadere e influenzare: come 19<br />

3 Lo stile nella comunicazione ................................ 22<br />

4 Gli stili verbali del comunicare 1 23<br />

5 Metafore, similitudini, aneddoti ........ 25<br />

6 La suggestione della parola 27<br />

6.1 La suggestione positiva 28<br />

6.2 La suggestione negativa 29<br />

7 La comunicazione divergente .. . .... .. ........ ......... 31<br />

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE<br />

1 La comunicazione non verbale<br />

o analogica 34<br />

2 Il linguaggio del corpo ..................................... 36<br />

3 Il contesto nel quale si svolge<br />

la comunicazione 40<br />

3.1 Lo spazio e la "bolla d'aria" 40<br />

3.2 Il tempo 42<br />

4 l’ambiguità della comunicazione<br />

non verbale .................. 42<br />

La dinamica della comunicazione interpersonale<br />

1 l accettazione del messaggio 45<br />

2 l rinterpretazione soggettiva del messaggio 46<br />

3 La componente relazionale nella comunicazione 48<br />

4 La struttura della comunicazione vista<br />

nella componente relazionale ............... 50<br />

I GRUPPI E LA COMUNICAZIONE DI GRUPPO<br />

1 La componente relazionale nei gruppi 54<br />

1.1 1 motivi dell'aggregazione 55<br />

1.2 I appartenenza al gruppo 56<br />

2 I meccanismi che regolano i rapporti di lavoro 57<br />

2.1 La triangolazione ............. 57<br />

2.2 Il capro espiatorio 57<br />

3 Le dinamiche nelle relazioni di gruppo 59<br />

4 La comunicazione e il dialogo nel gruppo... 60<br />

COMUNICARE SE STESSI AGLI ALTRI<br />

1 Il comportamento nella relazione 65<br />

1.1 La personalità che emerge nei<br />

comportamenti "tipo" durante<br />

una relazione ........... 66<br />

1.2 La relazione positiva e l'assertività 71<br />

1.3 Gli atteggiamenti ............................ 72<br />

1.4 Come valutare gli atteggiamenti 76<br />

1.5 I:autostima 76<br />

2 L ascolto attivo 80<br />

Pagina 48 di 60


3 Le tecniche per praticare l'ascolto attivo 83<br />

3.1 l:osservazione 83<br />

3.2 Il richiamo all'attenzione 84<br />

3.3 La tecnica della domanda 85<br />

3.4 La riformulazione 86<br />

3.5 La ricapitolazione 88<br />

4 La PNL: Programmazione Neuro Linguistica ................................................................. 90 Cenni<br />

MODULO 2<br />

La comunicazione sociale<br />

CARATTERISTICHE DELLE COMUNICAZIONE Di MASSA<br />

1 Definizione ...................... . 98<br />

2 1 mezzi di comunicazione di massa 99<br />

3 La radio 100 Cenni<br />

3.1 Dalla RAI alle radio locali ..... Cenni......... 101<br />

3.2 Dai network alle radio nazionali Cenni 102<br />

3.3 Il messaggio radiofonico 103<br />

4 La televisione 105<br />

4.1 La televisione analogica 106 cenni<br />

4.2 La televisione digitale 107 cenni<br />

5 Il messaggio televisivo ........................................................... 108<br />

5.1 L’ímmagine 108<br />

5.2 Lo spettacolo .. .................................... 109<br />

6 Il telefono ...................... ...................................................................... 111<br />

I GIORNALI<br />

1 Che cosa sono i giornali 114<br />

2 Classificazione della stampa<br />

quotidiana .................................... ................... 116<br />

3 Come è fatto un quotidiano ................... 120<br />

4 La prima pagina ................................ 120<br />

5 1 titoli - ..................................................... ........................ 122<br />

6 Gli articoli .. ............ 123<br />

b. 1 La cronaca , .............. ................................ 124<br />

6.2 1 commenti e le interviste 124<br />

6.3 Le firme ...................................................... 125<br />

7 Le pagine interne .......................................... 125 (cenni)<br />

8 Di chi sono i giornali .............................. 127 (cenni)<br />

INTERNET<br />

1 Come nasce Internet .................... Cenni........<br />

2 Come si sviluppa Internet Cenni131<br />

3 Il World Wide Web .......... Cenni.................. » 132<br />

4 1 motori di ricerca ........... Cenni......................... 134<br />

5 1 portali Cenni 134<br />

6 Levoluzione tecnica Cenni ................................. ........ 135<br />

7 La comunicazione in Internet ~ 140<br />

7.1 La comunicazione fra utenti ............................. 140<br />

8 Lutilizzo di Internet per scopi<br />

commerciali ............... .......................... 141<br />

8.1 Il rapporto virtuale con il prodotto 141<br />

8.2 Il processo di vendita tramite<br />

Internet ................................ .......... 142<br />

8.3 La comunicazione con il cliente web ~ 143<br />

Pagina 49 di 60


8.4 li commercio elettronico ....... Cenni............ 146<br />

8.5 Vendite e nuove tecnologie ... Cenni........ 149<br />

8.6 Un supporto colloquiale:<br />

le pagine FAQ ...................... Cenni.................... 151<br />

8.7 Il presente e il futuro<br />

dell'e-commerce .....................(cenni).................... 151<br />

MODULO 3<br />

LE RELAZIONI INTERPERSONALI<br />

ATTEGGIAMENTI SPECIFICI CHE DETERMINANO LA RELAZIONE<br />

1 Bisogni e motivazioni ................................ 162<br />

La scala di Maslow 163<br />

2 Come viene stimolato il bisogno 164<br />

3 Il comportamento è espressione del bisogno ................................ 164<br />

4 1 vincoli al soddisfacimento dei bisogni 165<br />

5 Le motivazioni e i comportamenti individuali ................................. ............ 167<br />

6 Scoprire i bisogni dal comportamento - 167<br />

7 La motivazione all'ascolto 167<br />

7.1 Che cos'è la motivazione all'ascolto 167<br />

7.2 L’analisi delle cause della motivazione all'ascolto .................................... ........................... 168<br />

LA RELAZIONE CON L’INTERLOCUTORE<br />

1 La sintonia con l'interlocutore 172<br />

2 Lanalisi del comportamento nella relazione .................................. 173<br />

2.1 La valutazione dell'interlocutore 173<br />

2.2 La valutazione dell'aspetto emotivo .......... 174<br />

2.3 Captare i sintomi ....................................... 175<br />

2.4 li significato dei sintomi ... Cenni........................ 176<br />

3 Chi è l'interlocutore ............... 178<br />

3.1 Incidenza del "passato" o del "Presente" ................................ 178<br />

3.2 La presenza dell'ego .................... 179<br />

3.3 Il dominio di meccanismi di fuga<br />

o di avvicinamento ......................................... 180<br />

3.4 Orientamento ai doveri o alle possibilità 181<br />

4 Adeguarsi alla personalità dell'interlocutore .......................... 181<br />

4.1 La relazione efficace .................. 181<br />

4.2 Il ruolo definisce lo stile di comportamento - 182<br />

CONVENZIONI E REGOLE RELAZIONALI<br />

1 Le caratteristiche della comunicazione di gruppo .................... 184<br />

2 Le tecniche per comunicare a un gruppo ... 186<br />

2.1 Controllo dell'ansia ..................................... 186<br />

2.2 Velocità e modo di esporre ................ 187<br />

2.3 Essenzialità dell'esposizione 187<br />

2.4 Punteggiatura .................................... 187<br />

2.5 Tono della voce ............. 187<br />

2.6 Il contatto con l'interlocutore 188<br />

2.7 11 supporto del linguaggio non verbale 188<br />

2.8 Lo stile dei relatore 189<br />

MODUL0 4<br />

LA COMUNICAZIONE AZIENDALE<br />

Pagina 50 di 60


IL FATTORE UMANO IN AZIENDA<br />

1 Le relazioni umane all'interno dell'azienda ...........................(cenni)................................ 194<br />

2.1 La comunicazione e la relazione con il Pubblico .......................... 204<br />

2.2 Le PR all'interno dell'azienda 204<br />

3 l organizzazione delle relazioni pubbliche Cenni 208<br />

I FLUSSI DI COMUNICAZIONE AZIENDALE<br />

1 Le comunicazioni di tipo verbale 212<br />

1.1 Comunicare se stessi: presentarsi 212<br />

1.2 Il mio nome, la mia identità 214<br />

1.3 Il tuo nome, la tua identità 214<br />

1.4 Il "che cosa' e il "che cosa voglio da te" 216<br />

1.5 La comunicazione telefonica Cenni 217<br />

1.6 Vendita e promozione con il telefono Cenni 219<br />

2 Le comunicazioni scritte Cenni 220<br />

IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE AZIENDALE<br />

1 Il concetto di marketing 232<br />

1.1 Partire dai bisogni 233<br />

1.2 Eidea e la sua verifica 234<br />

1.3 La missione 234<br />

2 Il marketing relazionale 236<br />

2.1 Il punto vendita: dove la marca incontra il cliente 237<br />

2.2 La relazione personalizzata "one-to-one" via Internet 238 (cenni)<br />

2.3 l’scolto di un database 239 (cenni)<br />

2.4 La sorveglianza del cliente fedele 240 (cenni)<br />

2.5 Il prodotto su misura 242 (cenni)<br />

L’IMMAGINE AZIENDALE<br />

1 Che cos'è l'immagine di un'azienda 244<br />

2 segni che identificano l'immaginedell'azienda Cenni 245<br />

3 L azienda: ciò che è e ciò che dice di essere 250<br />

4 Gli stimoli che creano l'immagine 251<br />

5 1 memi: l'importanza delle frasi fatte 252 (cenni)<br />

5.1 La forza dei memi 253 (cenni)<br />

5.2 Il marketing virale ........... 253 (cenni)<br />

5.3 Il passaparola che utilizza il web 255 (cenni)<br />

COMUNICAZIONE D'IMPRESA: LA PUBBLICITA<br />

1 La pubblicità 265<br />

2 Come nasce una campagna pubblicitaria 266<br />

2.1 Il briefing .................................................... 266<br />

2.2 La strategia ~ 267<br />

2.3 ‘Lideazione ........................................ 267<br />

o<br />

(Questa parte del programma verrà svolta presumibilmente entro la fine dell’anno)<br />

2.4 l:ideazione e i modelli usati per modificare gli atteggiamenti 268<br />

2.5 L’esecuzione 270<br />

3 1:efficacia comunicativa delle immagini 270<br />

3.1 L’efficacia comunicativa del colore 270<br />

3.2 Percorsi di un'immagine<br />

pubblicitaria: il figurativo<br />

e il tematico 270<br />

3.3 Il percorso figurativo 271<br />

3.4 Gli enunciati testuali 272<br />

4 La pubblicità su Interne Cenni t 273<br />

Pagina 51 di 60


MATERIA: EDUCAZIONE FISICA<br />

DOCENTE: DUINA SUSANNA<br />

1. OBIETTIVI REALIZZATI<br />

(Espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità)<br />

- conoscenza e padronanza delle tecniche dei principali sport affrontati ( atletica<br />

leggera, ginnastica, pre-acrobatica, pallavolo, pallacanestro, pallamano )<br />

- capacità di tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato.<br />

- capacità di eseguire movimenti di ampia escursione articolare.<br />

- capacità di lavorare in forma economica in situazioni variabili.<br />

- capacità di valutare la propria condizione motoria, valorizzando le potenzialità<br />

ed affrontando in modo costruttivo le proprie lacune.<br />

- capacità di osservare e valutare la correttezza esecutiva del movimento prodotto<br />

dai compagni.<br />

- capacità di riconoscere e valutare i miglioramenti ottenuti<br />

- comprendere il linguaggio tecnico specifico di alcune discipline sportive<br />

Finalità:<br />

Saper vivere positivamente il proprio corpo per mettersi in relazione con gli altri in<br />

modo responsabile e consapevole.<br />

Conoscenza di sé e dell’altro utilizzando le proprie esperienze motorie in modo creativo<br />

e personale riuscendo a trasferirle in ogni contesto culturale, sociale, ambientale,<br />

nel massimo rispetto di sé ,degli altri e delle regole.<br />

Finalità disciplinari:<br />

- favorire lo sviluppo armonico dell’alunno con il miglioramento delle qualità<br />

fisiche e neuromuscolari.<br />

- Rendere l’alunno consapevole della propria corporeità.<br />

- Facilitare l’acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come<br />

costume di vita.<br />

- Favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali.<br />

2. CONTENUTI (effettivi).<br />

- potenziamento delle capacità motorie.<br />

- coordinazione segmentaria con la funicella.<br />

- pre-acrobatica al suolo<br />

- conoscenza e pratica dell’attività sportiva:<br />

- pallavolo: fondamentali individuali e di squadra.<br />

- pallamano: fondamentali individuali e di squadra.<br />

Pagina 52 di 60


- pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra.<br />

- atletica leggera: corse veloci e di resistenza, ostacoli e staffetta.<br />

- approfondimenti teorici: cenni sugli sport affrontati ( regolamento e tecnica ).<br />

- cenni sul badminton<br />

3. TEMPI<br />

N. ore previste (= 33 x n. ore settimanali) 66<br />

4. METODI utilizzati<br />

Proposta didattica con dimostrazione ed assistenza<br />

Ricerca guidata<br />

Assegnazione di attività da eseguire globalmente ed analiticamente<br />

Attività propedeutica ed attività semplificata<br />

Esecuzione tecnica corretta del gesto sportivo<br />

Metodi didattici<br />

Lezione frontale<br />

Discussione guidata<br />

Lavoro di gruppo<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

x<br />

x<br />

x<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

4. STRUMENTI E MEZZI<br />

Piccoli e grandi attrezzi ginnici, palestre, dimostrazioni pratiche, spiegazioni, audiovisivi.<br />

Libri di testo<br />

5. MODALITA’ DI VERIFICA<br />

Ogni unità didattica è stata preceduta e seguita da un momento di verifica dei livelli<br />

raggiunti. Tali verifiche consistono non solo in prove oggettive ma sono supportate<br />

anche dall’osservazione sistematica dell’impegno dimostrato, dell’interesse e dalla<br />

collaborazione con l’insegnante e i compagni nello svolgimento del lavoro.<br />

Pagina 53 di 60


Tipologia di verifica<br />

Prove oggettive (preatletismo generale, pallavolo, pallamano, pallacanestro,<br />

ginnastica artistica, atletica leggera)<br />

Prove orali (brevi e lunghe),<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

x<br />

Partecipazione e impegno x<br />

Prove pratiche x<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

L'INSEGNANTE<br />

Susanna Duina<br />

Pagina 54 di 60


Materia Spagnolo<br />

Docente: Ratti Cristina<br />

1.OBIETTIVI REALIZZATI<br />

È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia<br />

concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di<br />

specializzazione.<br />

Sa produrre testi chiari su un’ampia gamma di argomenti specifici.<br />

Lo studente riesce a leggere articoli e relazioni su questioni d’attualità in cui l’autore prende<br />

posizione ed esprime un punto di vista determinato. Riesce a comprendere un testo narrativo<br />

contemporaneo.<br />

Lo studente riesce a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che lo<br />

interessano.<br />

Riesce a scrivere brevi relazioni, fornendo informazioni e ragioni a favore o contro una determinata<br />

opinione.<br />

Riesce a scrivere lettere mettendo in evidenza il significato che attribuisce personalmente<br />

agli avvenimenti e alle esperienze.<br />

Riesce a scrivere lettere specifiche per la corrispondenza turistica.<br />

Lo studente riesce a capire discorsi di una certa lunghezza e conferenze e a seguire argomentazioni<br />

anche complesse purché il tema gli sia relativamente familiare.<br />

Riesce a capire la maggior parte dei notiziari e delle trasmissioni TV che riguardano fatti<br />

d’attualità e la maggior parte dei film in lingua standard.<br />

2. CONTENUTI<br />

Contenuti grammaticali:<br />

Considerando il ripasso già effettuato l’anno scorso non inerente al programma ministeriale non si sono affrontati argomenti<br />

grammaticali<br />

Contenuti lessicali e culturali:<br />

- lettere commerciali relazionate con il turismo (richiesta di informazioni e relative risposte, prenotazioni, lamentele);<br />

- portali on line per la promozione dell’offerta turistica in Spagna.<br />

- creazione e presentazione di itinerari in tutta Spagna (Spagna del Sud, Spagna del Nord, Madrid, Cataluña,<br />

Islas Canarias) e analisi dei luoghi di interesse turistico con particolare attenzione alla descrizione geografica<br />

dei luoghi.<br />

- Particolare rilevanza è stata data alla descrizione dell’Andalucìa, della Spagna del nord di Madrid e Barcelona<br />

(con approfondimento relativo al modernismo) e delle Isole Canarie.<br />

- creazione e presentazione di itinerari in Italia (il Nord, Venerzia, Firenze, Roma, il Sud, le isole maggiori) e analisi<br />

dei luoghi di interesse turistico<br />

- creazione e presentazione di itinerari in America Latina (Messico, Argentina), e analisi dei luoghi di interesse<br />

turistico.<br />

- In particolare sul Messico sono stati affrontati approfondimento di carattere storico, culturale)<br />

- Vita e importanza dell’artista Frida Kahlo<br />

Pagina 55 di 60


- Nel mettere a punto gli itinerari si sono svolti approfondimenti culturali legati al folklore, storici legati alla presentazione<br />

dei principali monumenti da visitare e culinari legati ai piatti e la cucina tipici delle varie zone.<br />

Argomenti Storici e turistici:<br />

- La Riconquista: approfondimento storico e ricadute sul patrimonio artistico di interesse turistico presente oggi<br />

in Spagna<br />

- Hacia la guerra civil (desde 1898 hasta 1936)<br />

- La guerra civil y la dictadura franquista (autarquìa y desarrollismo)<br />

- La transiciòn democràtica<br />

- Los golpes de estado de Chile y Argentina y las dictaduras<br />

- Anàlisis del fenomeno de los desaparecidos<br />

- Las madres y abuelas de Plaza de Mayo<br />

- Lettura e analisi de “Historias Marginales” di Sepùlveda<br />

-<br />

- Breve storia del turismo in Spagna: come cambia il turismo nel ‘900 anche in relazione al contesto storica<br />

spagnolo<br />

- Classificazione dei diversi tipi di turismo nei nostri giorni<br />

- Importanza dei siti dichiarati Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO<br />

- Paradores<br />

- Importanza dell’Istituto Cervantes per lo sviluppo del turismo linguistico<br />

- Turimo religioso: el camino de Santiago<br />

3. TEMPI<br />

N. ore previste: 133 N. ore effettive:118<br />

4. METODI utilizzati<br />

Metodi didattici<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

Lezione frontale<br />

X<br />

Discussione guidata<br />

X<br />

Lavoro di gruppo<br />

X<br />

Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

Pagina 56 di 60


5. STRUMENTI E MEZZI<br />

Lavagna tradizionale e lavagna luminosa, videoproiettore<br />

Schede<br />

Articoli di giornale<br />

Film in lingua<br />

Materiali in Internet<br />

5. STRUMENTI e modalità DI VERIFICA<br />

Tipologia di verifica<br />

Prove oggettive<br />

Prove orali lunghe<br />

(Frequenza media 1= mai; 5= sempre o quasi sempre)<br />

FREQUENZA<br />

1 2 3 4 5<br />

X<br />

X<br />

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