I monumenti romani
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Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
promuovere la cultura politica democratica e<br />
repubblicana e, al ritorno in patria, le più belle<br />
pagine del loro giornale "Românul" vennero<br />
dedicate all'illustrazione delle tesi mazziniane. "La<br />
Giovane Romania" collaborò, fin dalla nascita, con il<br />
"Comitato di Londra" e partecipò alle iniziative<br />
dell'Alleanza Repubblicana Universale.<br />
Tra i fondatori: Nicolae Balcescu, Constantin<br />
Rossetti, i quattro fratelli Golescu, i due Bratianu,<br />
tutti fervidi d'ingegno e operosità nella loro fede<br />
europeistica. Identificando in Mazzini la guida<br />
indiscussa del movimento per la trasformazione<br />
della carta geografica e dello spirito dell'Europa,<br />
Dimitru Bratianu, quale rappresentante dei Romeni<br />
nel Comitato Democratico Europeo, andrà a Londra<br />
per conoscerlo e stargli vicino. Mazzini che<br />
riconosceva ai romeni un ruolo particolare nella<br />
futura Europa, scriveva per l'appunto: "Tutte le<br />
nazioni erano uguali, dotate di una missione e con il<br />
sacro diritto dell'iniziativa rivoluzionaria. Per quello<br />
che riguardava la razza romena, [...] era chiamata a<br />
fare il collegamento tra la razza slava e quella<br />
grecolatina ". Ricordiamo che, al pari di quello<br />
italiano, il popolo romeno era frammentato tra Stati<br />
diversi e non tutti i patrioti romeni seguivano la<br />
stessa linea. I movimenti insurrezionali del 1848,<br />
vedevano avanzare richieste diverse da regione a<br />
regione. In Valacchia, si chiedeva la fine del<br />
protettorato russo e del "Regolamento Organico", e<br />
la sua sostituzione con la Costituzione Nazionale. In<br />
Moldavia, bastavano alcune semplici riforme del<br />
"Regolamento Organico".<br />
In Trasilvania, che dopo la pace di Carlowitz era<br />
stata annessa all'Impero d'Austria, si chiedeva<br />
parità con le altre nazionalità dell'impero e<br />
soprattutto di non essere uniti con un eventuale<br />
stato magiaro. Divisioni e beghe tra i rivoluzionari<br />
romeni, tanto simili a quelle tra italiani, fecero<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1