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I monumenti romani

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Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />

PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />

Durante il governo repubblicano romano, tutte le città<br />

godevano di una certa autonomia ed emettevano monete<br />

di piccolo taglio, ma si diversificavano tra loro per il tipo di<br />

organizzazione amministrativa. Ad esempio Messina<br />

Tauromenio e Netum (=Noto) erano civitates foederatae,<br />

in quanto già alleate di Roma, se gesta e Palermo erano<br />

liberae ac immunes; altre erano civitates decumanae, cioè<br />

pagavano la decima secondo il sistema già in uso ai tempi<br />

di Gerone II fornendo così a Roma un tributo annuo di<br />

circa 2 milioni di moggi di grano (un quinto del<br />

fabbisogno dell'Urbe). Altre città ancora erano le civitates<br />

censoriae, comunità la cui terra era stata confiscata e resa<br />

ager publicus e per la quale dovevano pagare un affitto,<br />

oltre alla decima.La Sicilia fa da sfondo anche nella<br />

guerra civile tra Bruto e Cassio, e i triunviri Antonio,<br />

Ottaviano e Lepido, quando a Sesto, figlio di Pompeo,<br />

viene riconosciuto, dai triunviri, il potere sull'isola, sulla<br />

Sardegna e sulla Corsica (39a. C.). Ma l'accordo non dura<br />

a lungo e si giunge alla battaglia di Anzio (31 a. C.) con<br />

Ottaviano capo incontrastato dell'impero. Consolidatosi il<br />

regime augusteo, la Sicilia tornò a prosperare come<br />

prima, mentre cultura greca e latina continuavano a<br />

coabitare. Augusto sostituì la vecchia decima con una<br />

nuova imposta fissa e cambiò l'organizzazione<br />

amministrativa delle comunità locali, ancora legata ai<br />

vecchi schemi organizzativi greci, concedendo la<br />

cittadinanza romana a Messina e alcune altre città,<br />

fondando colonie di veterani in varie località della Sicilia<br />

(Siracusa, Tauromenio, Palermo, Catania,Tindari e<br />

Termini) con Ottaviano capo incontrastato dell'impero. Per<br />

tutta l'età imperiale, in Sicilia nessuno aveva avuto la<br />

volontà di farsi avanti e iniziare la carriera amministrativa,<br />

ma ciò nonostante le classi medie e alte si distinguevano<br />

nella ricchezza e nello sfruttamento delle terre. Questa<br />

prosperità era la base per attività quali il commercio, le<br />

industrie navali e l'esportazione.<br />

Per quanto riguarda il commercio in Sicilia, sono stati<br />

rinvenuti oggetti di terracotta che attestano gli<br />

Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1

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