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EVENTI<br />
IP SUPERCROSS:<br />
una nuova magia<br />
di Sabina Alzona<br />
Notte magica per<br />
Genova quella del<br />
5 novembre quando<br />
i riflettori del<br />
Palasport si sono accesi sulle<br />
stelle dell’IP Supercross<br />
dando vita all’evento internazionale<br />
più spettacolare<br />
dell’anno. L’IP Supercross è<br />
ormai per tutti un appuntamento<br />
fisso, che gli appassionati<br />
di cross e freestyle<br />
attendono per un anno intero<br />
e che, con più di 18.000<br />
presenze complessive, ha<br />
confermato oltremodo l’interesse<br />
sempre crescente per<br />
questa gara.<br />
La novità del 2005 - oltre al<br />
fatto che la manifestazione<br />
del sabato è stata replicata<br />
la domenica - é stata il tracciato<br />
di gara portato fino al<br />
primo anello del Palasport in<br />
due distinti percorsi: uno<br />
per il Supercross ed uno per<br />
il Freestyle con addirittura<br />
due rampe di lancio e due<br />
atterraggi.<br />
Nonostante la difficoltà di<br />
trasportare e modellare ben<br />
3.800 metri cubi di terra,<br />
“magic Armando” - artefice<br />
della realizzazione del tracciato<br />
ligure - è riuscito nell’impresa.<br />
Nulla è stato lasciato al caso<br />
per rendere la pista impegnativa<br />
anche per freestylisti<br />
del calibro di Kenny Bartram,<br />
Jeremy Stenberg,<br />
Adam Jones, Mat Rebeaud,<br />
Kevin Burcklen, e di Nate<br />
Adams, beniamino del pubblico<br />
genovese, che non è<br />
voluto mancare nonostante<br />
il grave infortunio subito<br />
proprio a Genova nel 2004.<br />
Impegnative anche le woops<br />
affrontate dai piloti nelle gare<br />
di supercross, capitanati da<br />
un grandissimo Billy Laninovich<br />
(americano, pilota ufficiale<br />
Honda) che ha dovuto<br />
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