numero 06 - CNA Ravenna

Luoghi. Faenza
Se l’Unione fa la forza...
La CNA favorevole alla costituzione
dell’Unione dei Comuni del Faentino
di Jader Dardi
Responsabile pluricomunale CNA Area Faentina
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“Di necessità, virtù”…temiamo
possa essere questa la motivazione
prevalente per cui i Comuni
del comprensorio faentino
hanno promosso la consultazione
con le parti sociali per la costituzione
dell’Unione dei Comuni
del comprensorio faentino;
la necessità cioè di mettersi
assieme per contrastare una
politica di tagli ai trasferimenti
che penalizzano gli Enti Locali
e la qualità dei servizi rivolti
ai cittadini.
“Da tempo - sostiene Bruno Benati, componente
della Direzione CNA di Faenza - a
prescindere dai tagli, sollecitiamo i Comuni
affinché si vada nella direzione della costituzione
dell’Unione e finalmente vediamo che
si comincia a delineare un progetto”.
“Per molti anni – continua Benati - abbiamo
indicato questa esigenza, secondo noi una
strada necessaria per dare valore al nostro
sistema territoriale; c’è tuttavia l’esigenza
che anche negli Enti pubblici si affermi una
cultura di collaborazione e una visione più
ampia della dimensione dei problemi locali”.
“Abbiamo esaminato la proposta di Unione
dei Comuni attraverso un confronto che ha
coinvolto i Presidenti CNA dell’Area faentina
- sottolinea Alberto Rondinelli, coordinatore
dei Presidenti CNA - perché crediamo
che la costituzione dell’Unione dei Comuni
sia una opportunità da cogliere per valorizzare
l’attività della Pubblica Amministrazione.
Si tratta di un progetto che coinvolge
un territorio vasto che comprende l’area
collinare da un lato e l’asse della via Emilia
dall’altro, l’area economica più dinamica,
proiettata nelle relazioni verso il capoluogo
di regione, ma aperta oggi ai collegamenti
verso il porto di Ravenna. In questo ambito
vivono 88.635 cittadini e i 556 dipendenti dei
sei Comuni rappresentano numericamente la
principale azienda del territorio, una realtà
assai importante anche in termini di valori
economici che deve poter essere posta nelle
condizioni di valorizzare intelligenze e professionalità
al servizio dello sviluppo locale”.
“Si apre una fase nuova – prosegue Rondinelli
– che, inevitabilmente, ci coinvolge come
cittadini e come imprenditori. E’ necessario
uscire da una visione spesse volte solo localistica
nella gestione dei problemi, per costruire
una mentalità volta alla collaborazione
e alla semplificazione nella gestione della
Pubblica Amministrazione che non significa
negare le peculiarità di ogni singolo territorio,
ma valorizzare ulteriormente risorse
economiche e professionali”.
“Siamo dunque favorevoli alla costituzione
dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina
- ribadiscono i dirigenti della CNA –
un progetto che deve essere al servizio delle
nostre imprese e dei cittadini e per il quale ci
impegneremo a fondo”. .
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