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Standard per le Buone Pratiche per gli Ospedali - Unicef

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INIZIATIVA OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI<br />

Passo 6 - Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi<br />

dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica<br />

<strong>Standard</strong><br />

1. I dati del punto nascita indicano che almeno il 75% dei bambini sani nati a termine dimessi nell’ultimo<br />

<strong>per</strong>iodo di monitoraggio è stato allattato esclusivamente al seno (o alimentato esclusivamente con latte<br />

materno) dalla nascita fino alla dimissione. Al momento della visita di valutazione di Fase 3 l’OMS e<br />

l’UNICEF chiedono che almeno l’80% dei bambini sani assuma solo latte materno, fatto salvo l’uso di<br />

sostituti <strong>per</strong> motivi medici giustificati, di cui <strong>le</strong> madri sono state debitamente informate da<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori.<br />

2. I bambini allattati al seno non ricevono nessun alimento o bevanda all'infuori del latte materno tranne<br />

che <strong>per</strong> motivi medici accettabili. 22<br />

3. La struttura non espone né distribuisce materiali che consi<strong>gli</strong>ano la somministrazione di sostituti del<br />

latte materno, l’allattamento ad orario, o altre pratiche inappropriate (es. durata della poppata, doppia<br />

pesata, uso di topici, ecc).<br />

4. Tutte <strong>le</strong> madri che allattano:<br />

• vanno sostenute <strong>per</strong>ché possano allattare in modo esclusivo fino ai sei mesi compiuti;<br />

• devono essere informate sui punti della Checklist Postnata<strong>le</strong>.<br />

5. Al<strong>le</strong> madri che utilizzano sostituti del latte materno, comprese <strong>le</strong> madri di bambini ricoverati in<br />

patologia neonata<strong>le</strong> o in cure intensive neonatali <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori coinvolti e dedicati:<br />

• illustrano <strong>le</strong> varie opzioni <strong>per</strong> l’alimentazione e danno un aiuto a individuare la soluzione AFASS<br />

(accettabi<strong>le</strong>, fattibi<strong>le</strong>, abbordabi<strong>le</strong>, sostenibi<strong>le</strong> e sicura) adatta al loro caso;<br />

• offrono in un’area riservata e utilizzando <strong>gli</strong> strumenti necessari, una dimostrazione pratica<br />

individualizzata sulla preparazione, somministrazione e conservazione dei sostituti del latte<br />

materno;<br />

6. La struttura garantisce che la dimostrazione su come preparare i sostituti del latte materno ed altri<br />

alimenti, utilizzando <strong>gli</strong> strumenti ed accessori necessari, avviene in un luogo riservato lontano dal<strong>le</strong><br />

madri che allattano.<br />

7. Tutte <strong>le</strong> procedure aziendali e/o protocolli sull’allattamento e l’alimentazione dei bambini, compreso il<br />

protocollo scritto sull’ipo<strong>gli</strong>cemia, devono concordare con linee guida basate sul<strong>le</strong> evidenze scientifiche<br />

e con <strong>gli</strong> standard della BFHI.<br />

8. Tutti <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori devono sa<strong>per</strong>e:<br />

• come agire <strong>per</strong> ridurre al minimo la possibilità che <strong>le</strong> madri che allattano vengano scoraggiate<br />

rispetto all’allattamento materno e vengano orientate ad utilizzare sostituti;<br />

• indirizzare la madre ai servizi che possono fornire informazioni <strong>per</strong> la gestione pratica<br />

dell’alimentazione dei bambini.<br />

9. Tutti <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori coinvolti e dedicati devono essere in grado di descrivere:<br />

• <strong>le</strong> controindicazioni all’allattamento materno, anche <strong>per</strong> intervenire correttamente sul<strong>le</strong> più<br />

diffuse false controindicazioni;<br />

• <strong>le</strong> informazioni che andrebbero discusse con <strong>le</strong> madri che manifestano una propensione <strong>per</strong><br />

l’utilizzo di sostituti del latte materno;<br />

• <strong>le</strong> informazioni che vengono fornite al<strong>le</strong> donne che utilizzano i sostituti del latte materno <strong>per</strong><br />

l’alimentazione dei loro bambini;<br />

• <strong>le</strong> poche situazioni in cui è accettabi<strong>le</strong>, dal punto di vista clinico, dare al bambino allattato al seno<br />

alimenti diversi dal latte materno prima dei 6 mesi.<br />

10. Gli o<strong>per</strong>atori coinvolti e dedicati devono<br />

22<br />

Vedi al<strong>le</strong>gato Ragioni mediche accettabili <strong>per</strong> l’uso di sostituti del latte materno<br />

EDIZIONE 2012 PAGINA 24

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