Standard per le Buone Pratiche per gli Ospedali - Unicef
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CURE AMICHE DELLA MADRE <br />
INIZIATIVA OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI<br />
• avere un documento azienda<strong>le</strong> in cui sono indicate <strong>le</strong> informazioni fornite da<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori coinvolti<br />
e dedicati a tutte <strong>le</strong> donne in gravidanza che accedono ai servizi e <strong>le</strong> modalità con cui vengono<br />
registrate nella documentazione clinica;<br />
• garantire che tutti <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori siano orientati o formati e aggiornati <strong>per</strong>iodicamente sul<strong>le</strong><br />
pratiche del trava<strong>gli</strong>o e del parto amiche del<strong>le</strong> madri come descritte sopra coerentemente con il<br />
proprio ruolo professiona<strong>le</strong>.<br />
2. Le donne che accedono ai servizi prenatali e quel<strong>le</strong> che partoriscono nella struttura devono<br />
• sa<strong>per</strong>e che possono:<br />
- farsi accompagnare da una <strong>per</strong>sona di loro fiducia <strong>per</strong> un sostegno fisico e/o emotivo<br />
continuo durante il trava<strong>gli</strong>o ed il parto, se lo desiderano, consapevoli della motivazione <strong>per</strong><br />
ta<strong>le</strong> sostegno;<br />
- bere e mangiare cibi <strong>le</strong>ggeri durante il trava<strong>gli</strong>o, se lo desiderano<br />
- passeggiare o muoversi durante il trava<strong>gli</strong>o, se lo desiderano, e trovare posizioni di loro<br />
gradimento durante il parto, a meno che non sopraggiunga una restrizione <strong>per</strong><br />
complicanze;<br />
• ricevere indicazioni su come affrontare il dolore e stare più comode durante il trava<strong>gli</strong>o, e sul<strong>le</strong><br />
scelte mi<strong>gli</strong>ori <strong>per</strong> madri, bambini e <strong>per</strong> favorire l’allattamento.<br />
• sa<strong>per</strong>e che <strong>le</strong> cure amiche della madre non comprendono:<br />
- pratiche cliniche sulla cui utilità non esiste evidenza scientifica (clisma evacuativo,<br />
tricotomia, cateterismo vescica<strong>le</strong>);<br />
- procedure invasive come monitoraggio feta<strong>le</strong> continuo cardiotocografico, rottura del<strong>le</strong><br />
membrane, episiotomie, induzione o acce<strong>le</strong>razione del trava<strong>gli</strong>o, parti strumentali, ta<strong>gli</strong><br />
cesarei, a meno che non siano necessari <strong>per</strong> complicazioni e che il motivo venga loro<br />
spiegato. In caso di partoanalgesia, che viene effettuata su richiesta della madre, quest’ultima<br />
deve essere adeguatamente informata su<strong>gli</strong> effetti sull’allattamento e deve ricevere<br />
assistenza appropriata nel decorso post nascita.<br />
3. Gli o<strong>per</strong>atori informati devono descrivere e motivare <strong>le</strong> pratiche che sostengono <strong>le</strong> cure amiche della<br />
madre adottate nella struttura.<br />
4. Gli o<strong>per</strong>atori coinvolti e dedicati devono conoscere e promuovere <strong>le</strong> procedure e pratiche di trava<strong>gli</strong>o e<br />
parto:<br />
• che possono aiutare una donna a stare più comoda e a sentirsi più protagonista;<br />
• che facilitano un buon avvio dell'allattamento al seno.<br />
5. Gli o<strong>per</strong>atori coinvolti e dedicati devono inoltre conoscere <strong>le</strong> procedure e pratiche di trava<strong>gli</strong>o e parto<br />
che sono da evitare nella routine, a meno che non ci siano indicazioni e/o complicazioni specifiche;<br />
Valutazione<br />
Verifiche attuate nella Fase 1 - Visita alla struttura e verifica documentazione<br />
Si chiede al Responsabi<strong>le</strong> del progetto di descrivere la procedura <strong>per</strong>:<br />
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Garantire la formazione sul<strong>le</strong> cure amiche della madre a<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori dedicati e coinvolti<br />
Incoraggiare <strong>le</strong> donne a farsi accompagnare da una <strong>per</strong>sona di loro fiducia <strong>per</strong> fornire un sostegno<br />
fisico e/o emotivo continuo durante il trava<strong>gli</strong>o ed il parto, se lo desiderano;<br />
Acco<strong>gli</strong>ere i compagni e incoraggiarli a dare il sostegno che <strong>le</strong> partorienti desiderano<br />
Permettere al<strong>le</strong> donne di bere e mangiare cibi <strong>le</strong>ggeri durante il trava<strong>gli</strong>o, se lo desiderano.<br />
Incoraggiare <strong>le</strong> donne a passeggiare o a muoversi durante il trava<strong>gli</strong>o, se lo desiderano, e ad assumere<br />
posizioni di loro gradimento durante il parto, a meno che non sopraggiunga una restrizione <strong>per</strong><br />
complicanze e che questa restrizione venga spiegata alla madre.<br />
EDIZIONE 2012 PAGINA 38