Progettare ed installare un impianto fotovoltaico - Enea
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76 <strong>Progettare</strong> <strong>ed</strong> <strong>installare</strong> <strong>un</strong> <strong>impianto</strong> <strong>fotovoltaico</strong><br />
linee soddisfino i criteri di utilizzazione<br />
delle linee stesse e dei trasformatori e<br />
deve essere, inoltre, verificata la qualità<br />
della forma d’onda immessa in rete<br />
con particolare riferimento alle variazioni<br />
di tensione, alle armoniche e flicker.<br />
Per quanto riguarda il coordinamento<br />
delle protezioni, ai fini della protezione<br />
generale della rete del produttore si applica<br />
<strong>un</strong>a protezione contro le sovracorrenti,<br />
agente sul dispositivo generale.<br />
Quest'ultimo è costituito da <strong>un</strong> interruttore<br />
di manovra-sezionatore dotato di fusibili,<br />
oppure da <strong>un</strong> interruttore con protezione<br />
magnetotermica; in ogni caso le protezioni<br />
devono essere coordinate con la protezione<br />
posta sulla linea della rete pubblica.<br />
Ai fini della protezione per la rete pubblica<br />
viene prescritta l'installazione dei relè<br />
Schema di riferimento per collegamento di <strong>impianto</strong> di produzione FV<br />
alla rete di distribuzione elettrica (Norma CEI 11-20)<br />
di tensione e di frequenza agenti sulla<br />
bobina di minima tensione dell'interruttore<br />
d'interfaccia. Quest’ultimo è costituito<br />
da <strong>un</strong> interruttore con sganciatore di apertura<br />
a mancanza di tensione, oppure da<br />
<strong>un</strong> contattore o da <strong>un</strong> commutatore combinato<br />
con fusibili o con interruttore automatico<br />
a cui siano asservite le protezioni<br />
suddette.<br />
Lo scopo di queste protezioni è quello di<br />
determinare il distacco del sistema dalla<br />
rete per guasti o f<strong>un</strong>zionamenti anomali<br />
della stessa, o per apertura intenzionale<br />
del dispositivo della rete pubblica (es.<br />
manutenzione) e l’intervento coordinato<br />
del dispositivo di interfaccia con quelli del<br />
generatore e della rete pubblica per guasti<br />
o f<strong>un</strong>zionamenti anomali durante il f<strong>un</strong>zionamento<br />
in parallelo con la rete.<br />
Nello schema di riferimento, riportato<br />
dalla norma CEI 11-20, viene introdotta,<br />
oltre alla protezione di tensione “V” e frequenza<br />
“f”, anche <strong>un</strong>a protezione contro<br />
la perdita della rete - non obbligatoria, ma<br />
soggetta ad <strong>un</strong>a valutazione tecnica congi<strong>un</strong>ta<br />
“distributore-produttore” - costituita<br />
da <strong>un</strong> dispositivo aggi<strong>un</strong>tivo destinato<br />
alla protezione da <strong>un</strong> eventuale f<strong>un</strong>zionamento<br />
in isola (non voluto) di <strong>un</strong>a parte<br />
della rete di distribuzione pubblica. La<br />
variante V1 alla norma CEI 11-20, applicabile<br />
dall’ottobre 2004, ha recepito alc<strong>un</strong>e<br />
delle richieste avanzate dagli operatori<br />
industriali del settore (imprese produttrici<br />
<strong>ed</strong> installatrici). In particolare sono state<br />
apportate le seguenti principali modifiche:<br />
il limite superiore del singolo <strong>impianto</strong>,<br />
per allacciamenti monofase, passa da 5<br />
kW a 6 kW, mentre quello inferiore si<br />
riduce da 1 kW a 0,75 kW;<br />
la f<strong>un</strong>zione di dispositivo di interfaccia<br />
deve essere svolta da <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico dispositivo,<br />
ovvero, qualora nell’<strong>impianto</strong>