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Trasduzione del segnale - Bgbunict.it

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Mediatore chimico<br />

Recettore<br />

<strong>Trasduzione</strong> <strong>del</strong> <strong>segnale</strong><br />

Risposta <strong>del</strong>la cellula


I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e<br />

sono diffusi nell’organismo da apparati di distribuzione<br />

Sistemi di distribuzione ad ampio raggio<br />

Neuroni<br />

Cellule endocrine<br />

neurotrasmett<strong>it</strong>ori<br />

ormoni<br />

Sistemi di distribuzione a breve raggio<br />

Secrezione paracrina, autocrina, dipendente da contatto


Sistemi di distribuzione a breve raggio


Sistemi di distribuzione ad ampio raggio


Uno stesso mediatore può indurre, in differenti tipi cellulari,<br />

risposte diverse


Risposta a segnali extracellulari<br />

Lenta o Rapida<br />

Alcuni tipi di modificazione cellulare, come la cresc<strong>it</strong>a e<br />

la divisione cellulare comportano variazioni<br />

<strong>del</strong>l’espressione e la sintesi di proteine nuove, per cui<br />

avvengono con tempi relativamente lunghi.<br />

Altri come il movimento cellulare, la secrezione,<br />

particolari risposte metaboliche non coinvolgono il<br />

nucleo cellulare per cui avvengono più rapidamente.


Segnali<br />

Mediatori chimici o Primi messaggeri<br />

Molecole che interagiscono con una specifica<br />

cellula bersaglio o competente<br />

perché dotata di specifici recettori.<br />

Recano il <strong>segnale</strong> iniziale che scatenerà la<br />

risposta cellulare<br />

Determinano modificazioni adattative <strong>del</strong>la<br />

attiv<strong>it</strong>à cellulare


Natura chimica <strong>del</strong> mediatore<br />

Diversi tipi di recettori


Piccole molecole idrofobiche si legano a recettori nucleari


Recettori intracellulari<br />

I recettori per gli ormoni steroidei sono<br />

spesso fattori di trascrizione che<br />

inducono una risposta cellulare<br />

attivando l’espressione di specifici geni


Recettori di superficie<br />

Esistono 3 classi principali di recettori di superficie<br />

1. Recettori annessi a canali ionici<br />

2. Recettori accoppiati alle proteine G<br />

3. Recettori associati ad enzimi


Tutti i recettori di superficie sono proteine allosteriche<br />

• Un dominio extracellulare che contiene il s<strong>it</strong>o di legame per il<br />

mediatore<br />

• Un dominio intracellulare che contiene un s<strong>it</strong>o funzionale<br />

coinvolto, direttamente o indirettamente, nella produzione <strong>del</strong>la<br />

risposta


Direttamente<br />

L’effettore è un dominio funzionale appartenente alla<br />

stessa proteina che svolge il ruolo di recettore<br />

Indirettamente<br />

Recettore ed effettore sono molecole indipendenti ma<br />

capaci di interagire funzionalmente tra loro tram<strong>it</strong>e uno<br />

specifico raccordo molecolare che con la sua attiv<strong>it</strong>à<br />

trasferisce il <strong>segnale</strong> dal recettore all’effettore


Indirettamente<br />

I recettori accoppiati a proteine G cost<strong>it</strong>uiscono la più grande famiglia<br />

di recettori di superficie.<br />

Le proteine G sono sempre composte da 3 subun<strong>it</strong>à proteiche e sono<br />

localizzate nel versante c<strong>it</strong>oplasmatico <strong>del</strong>la membrana cellulare.


In assenza di <strong>segnale</strong> il<br />

recettore e la proteina G sono<br />

inattivi<br />

L’attivazione <strong>del</strong> recettore<br />

determina l’associazione<br />

recettore-proteina G<br />

L’associazione induce la<br />

subun<strong>it</strong>à alfa a scambiare il<br />

GDP con il GTP.<br />

Questo fa dissociare la<br />

proteina G in una subun<strong>it</strong>à<br />

alfa ed in un complesso betagamma


(GTP<br />

La subun<strong>it</strong>à alfa possiede attiv<strong>it</strong>à GTPasica<br />

GDP + P), quindi dopo un breve intervallo idrolizza<br />

il GTP a GDP, si riassocia al complesso beta-gamma<br />

ed il <strong>segnale</strong> viene interrotto


Recettore – Raccordo – Molecole effetrici<br />

Tra le molecole effettrici che rispondono alle proteine G<br />

ricordiamo:<br />

• Il sistema <strong>del</strong>l’adenilato ciclasi


L’adenilato ciclasi è un enzima<br />

integrato nella membrana<br />

plasmatica, con il s<strong>it</strong>o attivo<br />

esposto sul versante<br />

c<strong>it</strong>oplasmatico che catalizza la<br />

reazione:<br />

ATP<br />

cAMP + pirofosfato<br />

Il cAMP è un secondo messaggero<br />

di v<strong>it</strong>a breve


Sol<strong>it</strong>amente il cAMP attiva la protein chinasi A che a<br />

sua volta può attivare, fosforilandole, vari tipi di<br />

proteine


Segnale Adrenalina<br />

Tessuto bersaglio Muscolo Scheletrico<br />

Proteina G – cAMP – PKA<br />

Fosforilazione di enzimi che intervengono nel metabolismo <strong>del</strong><br />

Glicogeno<br />

Produzione di Glucosio

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