alberghi hotels ristoranti pizzerie rifugi residences ... - Concreta S.r.l.
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76<br />
fine di realizzare il sogno di vedere i<br />
suoi valligiani operare in un mondo<br />
nuovo, al passo con i tempi, ma con<br />
grande attenzione a conservare le<br />
loro ataviche origini di uomini di montagna.<br />
Furono, infatti, di quegli anni gli interventi<br />
importanti per la Valfurva riguardanti,<br />
in particolare, la viabilità, l’edilizia,<br />
il turismo che portarono ad un notevole<br />
miglioramento socio-economico<br />
tutta la comunità furvese (Valfurva).<br />
Svolse l’attività politica anche come<br />
assessore provinciale allo sport e al-<br />
l’emigrazione, prodigandosi soprattutto<br />
per rendere meno gravose le condizioni<br />
dei molti emigranti valtellinesi,<br />
fra i quali parecchi furvesi; molteplici<br />
furono, infatti, gli interessi che contraddistinsero<br />
la vita di Mario Testorelli<br />
e tutti, direttamente o indirettamente,<br />
legati all’amore per la sua gente.<br />
Fu guida alpina e socio fondatore del<br />
Soccorso Alpino; costituì una delle<br />
prime Unità Cinofile; fu socio attivo<br />
dello Sci Club S.Caterina Valfurva; per<br />
molti anni diresse il locale Corpo Musicale<br />
(Filarmonica della Valfurva) e fu<br />
alla guida del Gruppo A.N.A. (Associazione<br />
Nazionale Alpini) locale.<br />
Lasciata l’attività di insegnante ebbe,<br />
dalla Regione Lombardia, l’incarico di<br />
costituire il Servizio Valanghe Italiano<br />
di cui fu il direttore fino al pensionamento<br />
avvenuto nel 1986.<br />
Gli ultimi anni della sua vita li dedicò,<br />
a tempo pieno, alla sua “creatura”, ovvero<br />
al Museo Vallivo della Valfurva<br />
del quale era stato, anni prima, socio<br />
fondatore insieme ad altri concittadini,<br />
come lui convinti dell’importanza di<br />
raccogliere, conservare ed esporre i<br />
preziosi reperti del passato, ma soprattutto<br />
per lasciare ai giovani le testimonianze<br />
della storia, del proprio paese<br />
e del modo di vivere della gente.<br />
Perché un museo?<br />
L’idea di un museo nacque in Mario<br />
Testorelli come risposta all’amore per<br />
la sua Valle (Valfurva).<br />
Avendo vissuto e soprattutto operato<br />
negli anni del cambiamento, per molti<br />
aspetti positivo e auspicato, ma anche<br />
preoccupante per la rapidità nel cancellare<br />
il grande bagaglio materiale,<br />
culturale e spirituale della comunità, si<br />
prodigò con animo generoso e con<br />
grande intelligenza per salvaguardare<br />
le radici storiche della Valle, svolgendo<br />
un lavoro pionieristico nel campo<br />
etnografico. Si può dire tranquillamente<br />
che, dopo le ricerche del bormino<br />
Glicerio Longa agli inizi del Novecento,<br />
sia stato lui l’iniziatore di un’opera<br />
di recupero e di valorizzazione di questo<br />
importante patrimonio. Ebbe il merito<br />
di aver intuito, per tempo, i rapidi<br />
cambiamenti della realtà locale e di<br />
aver sempre ancorato i suoi studi ad<br />
un contesto ben preciso, favorendo il<br />
collegamento con la tradizione e i rapporti<br />
con la sua gente.<br />
Per anni il Maestro Mario Testorelli<br />
svolse con pazienza questo lavoro di<br />
ricerca, mettendo insieme un patrimonio<br />
etnografico di grande interesse,<br />
che molti studiosi gli avrebbero potuto<br />
invidiare, ma che per lui era semplicemente<br />
il frutto di un atto di rispetto e di<br />
riconoscenza verso le generazioni<br />
passate, verso i propri antenati, per<br />
quanto avevano saputo tramandarci in<br />
secoli di storia.