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alberghi hotels ristoranti pizzerie rifugi residences ... - Concreta S.r.l.

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84<br />

Tirano: Palazzo Merizzi Bema<br />

li. Giorgio De Giorgi, il fotografo che ha<br />

curato l’intera indagine fotografica di tutte<br />

le fontane di Valtellina e Valchiavenna<br />

riportate nella pubblicazione, rappresenta<br />

il solo ed unico “giudice” per<br />

quanto riguarda la scelta di questa o<br />

quella fontana da “immortalare” … a lui<br />

ed alla sua sensibilità, di vero artista<br />

della fotografia, è stato affidato il compito<br />

di “scegliere” e di individuare quei<br />

soggetti che meglio si prestavano alla<br />

pubblicazione. De Giorgi da molti anni<br />

coltivava l’idea di fotografare un patrimonio<br />

immenso (si calcola, infatti, che<br />

siano quasi duemila le fontane dell’intera<br />

provincia di Sondrio) senza però volerlo<br />

rilevare nella sua interezza, ma<br />

solo cogliendone le emozioni formali, le<br />

caratteristiche ambientali e/o anche i<br />

“suoni” gorgoglianti dell’acqua che scorre.<br />

Il volume “Fontane di Valtellina e Valchiavenna”<br />

è diviso in sette parti: le prime<br />

cinque raggruppano le rispettive<br />

fontane appartenenti alle attuali comunità<br />

montane, ovvero quella dell’Alta<br />

Valtellina - Bormio, di Tirano, di Sondrio,<br />

di Morbegno e di Chiavenna che ricalcano<br />

le divisioni amministrative storiche;<br />

tutto ciò consentirà al lettore attento –<br />

come sottolinea l’Editore – di ritrovare<br />

con facilità i luoghi, di verificare uguaglianze<br />

nei modelli, le diversità dei materiali<br />

impiegati per la costruzione ed<br />

una eventuale omogeneità nelle disposizioni.<br />

La penultima parte (la sesta) è<br />

dedicata alle fontane contemporanee;<br />

questa separazione dagli altri manufatti<br />

indica anche una svolta riconoscibile nel<br />

ruolo storico della fontana: da un punto<br />

di incontro, di utilità e di comunicazione<br />

sociale, a punto di vista osservato come<br />

monumento, spesso solo celebrativo.<br />

L’ultima parte (la settima) raggruppa alcuni<br />

contributi storici stesi da esperti ricercatori<br />

ed attenti osservatori della<br />

realtà locale, della mentalità di questi<br />

territori, della linguistica e della storia<br />

(Remo Bracchi, Bruno Ciapponi Landi,<br />

Graziano Tognini, Michela Pedrana,<br />

Guido Scaramellini e Nella Porta Credaro).<br />

Bella, ricca di significato e molto didascalica<br />

la prefazione di Guglielmo<br />

Scaramellini il quale sottolinea che: “fontane<br />

che hanno marcato... il territorio,<br />

ma che... ancora marcano, nel tempo<br />

che scorre, come l’acqua, la vita di tutti<br />

noi”. Gerardo Monizza, l’Editore (Nodolibri<br />

-Como), evidenzia che ogni settore<br />

è preceduto da un testo per così dire<br />

evocativo e poetico che riporta “le azioni”<br />

dell’acqua: il suo scorrere, il suo fer-<br />

marsi, il suo dissetare, il suo lavorare, il<br />

suo riunire, etc. Si parte con lo “scorrere”<br />

… l’acqua che sgorga dalle sorgenti,<br />

scorre e scivola via dalle vallate, portando<br />

fertilità alla terra, alla natura ed all’uomo;<br />

poi l’acqua si ferma, costretta<br />

all’interno di una torretta di pietra oppure<br />

in metallo; esiste, inoltre, l’acqua che<br />

nutre e disseta uomini ed animali, lasciando<br />

sempre un senso di benessere,<br />

di appagamento e di freschezza; infine<br />

l’acqua come bene e risorsa insostituibile<br />

per il lavoro, un tempo a braccia nei<br />

lavatoi, in seguito meccanica nei laboratori<br />

e nelle industrie. Senza dimenticare<br />

la funzione prima delle fontane che era<br />

quella di riunire le genti a lavorare, a dissetarsi,<br />

a discutere ed alcune volte anche<br />

a litigare.<br />

Non da ultimo, perché meno importante,<br />

l’elogio al volume “Fontane di Valtellina<br />

e di Valchiavenna” arrivato, tramite e –<br />

mail, all’attenzione del dott. Gianfranco<br />

Avella (Procuratore della Repubblica Italiana<br />

al Tribunale di Sondrio) ed al presidente<br />

dell’Accademia del Pizzocchero<br />

di Teglio, Rezio Donchi, da parte del socio<br />

onorario della stessa accademia, Ernesto<br />

Ferrero (direttore della Fiera del<br />

Libro di Torino e Premio Stega 2000) …<br />

“Un omaggio molto felice e opportuno<br />

ad una civiltà austera che sa toccare le<br />

vette della poesia attraverso la toccante<br />

sobrietà dello stile. Ed è l’occasione di<br />

ripercorrere il significato di tante opere<br />

bellissime, che magari non riusciamo a<br />

vedere proprio perché le abbiamo sotto<br />

gli occhi”.<br />

La scheda del volume “Fontane di Valtellina e Valchiavenna”<br />

(240 pagine + sovraccoperta e custodia – formato 25X25 cm – stampa delle immagini in<br />

bicromia – carta patinata opaca – cucito a filo refe – custodia in cartoncino nero)<br />

Edizioni: Nodolibri – Como<br />

Produzione: Accademia del Pizzocchero di Teglio<br />

Realizzazione: Gerardo Monizza e Rezio Donchi<br />

Fotografie: Giorgio De Giorgi<br />

Introduzione: Rezio Donchi e Gianfranco Avella<br />

Prefazione: Guglielmo Scaramellini (Paesaggio, acqua e fontane)<br />

Testo: Gerardo Monizza (Forme, materia e rumori d’acqua)<br />

Contributi: Remo Bracchi (Parole d’acqua) - Bruno Ciapponi Landi (Gente<br />

alla fonte) – Graziano Tognini (Architetture d’acqua) – Michela Pedrana (Fontane<br />

nella storia) – Guido Scaramellini (Fontane nei documenti) – Nella Porta<br />

Credaro (Fontane nei ricordi)<br />

Stampa: Tipografia Ramponi - Sondrio

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