<strong>Scala</strong> bluesTrae origine dalla tradizione musicale afro-americana. Usata nel genere Blues• Ts T T Ts T• Ts T s Ts T<strong>Scala</strong> pentatonica<strong>Scala</strong> di origine cinese, presente nella tradizione in varie forme. Costituita da cinque suoni a intervalli diseconde e terze, priva di semitoni contigui.• T T Ts T• T Ts T T<strong>Scala</strong> esatonaleCaratterizzata da sei suoni a distanza di tono. Priva di un centro tonale, per il senso disorientante chesuscita è stata usata a volte come grottesco musicale.• T T T T T TascoltiAram Khachaturian (1903-1978), Sabre dance, Suite n. 1, Berliner Philarmoniker, dir. Seji Ozawahttp://www.youtube.com/watch?v=ejIk_Za-q4Y4
Thelonius Monk (1917-82) ‘Round Midnight (1940), Ella Fitgeraldhttp://www.youtube.com/watch?v=DEaDj6TXiQQ&feature=relatedGiacomo Puccini, da Turandot (1926), (858-1924)Là sui monti dell’est, coro di voci bianche (fine atto I, dalla canzone popolare Mo Li Hua),http://www.youtube.com/watch?v=-PkS2HQj9ZEC. Debussy (1862-1918), da Suite bergamasque (1910), Claire de lune, David Oistrakhhttp://www.youtube.com/watch?v=SKd0VII-l3APaul Verlain (1844-1936)Votre âme est un paysage choisiQue vont charmants masques et bergamasques,Jouant du luth et dansant, et quasiTristes sous leurs déguisements fantasques!Tout en chantant sur le mode mineurL'amour vainqueur et la vie opportune.Ils n'ont pas l'air de croire à leur bonheur,Et leur chanson se mêle au clair de lune,Au calme clair de lune triste et beau,Qui fait rêver, les oiseaux dans les arbres,Et sangloter d'extase les jets d'eau,Les grands jets d'eau sveltes parmi les marbresApprofondimento bibliografico• Loris AZZARONI, Canone infinito, lineamenti di teoria della musica, CLUEB, Bologna 1997• Andrea FROVA, Fisica nella musica, Zanichelli 1999• Otto KÁROLYI, La grammatica della musica, Einaudi, torino 2000• Enciclopedia della Musica, Einaudi, vol. 2 (Il sapere musicale), 2002• Mario BARONI, L’orecchio intelligente, LIM, Lucca 2004Sistemi modaliN.B. nomenclatura e tipologia cambiano progressivamente dalla Classicità a tutto il Medioevo compresoSu ogni grado della scala <strong>diatonica</strong> (dalla prima alla settima nota della scala tipo do-re-mi-fa-sol-la-si) sigenerano possibili sistemi modali: in ogni scala modale la tonica coincide con uno dei gradi della scalafondamentaleI (do) IPOLIDIO (Ionico) (S tra III-IV, VII-VIII)II (re) DORICO (S tra II-III, VI-VII)III (mi) FRIGIO (S tra I-II, V-VI)IV (fa) LIDIO (S tra IV-V, VII-VIII)V (sol) MISOLIDIO (S tra III-IV, VI-VII)VI (la) IPODORICO (Eolio) (S tra II-III, V-VI)VII (si) IPOFRIGIO (Locrio) (S tra I-II, IV-V)• Dalla plurimodalità <strong>diatonica</strong> medioevale si passa ad un bipolarismo maggiore-minore, sistema messodefinitivamente a punto intorno alla seconda metà del XVII sec. (vi fa riferimento grosso modo tutta lamusica da J. S. Bach a R. Wagner).• Il modo si distingue dalla scala per il fatto che esso fissa alcune funzioni privilegiate relative ad alcunisuoni della scala.• La scala, in senso modale, diventa quindi un sistema gerarchizzato di riferimento.5