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Smart Grid. Le reti elettriche di domani Dalle rinnovabili ai veicoli ...

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Un’esperienza <strong>di</strong>mostrativa in Lombar<strong>di</strong>a: il progetto Milano Wi-Power• lo standard deve essere adatto alle funzioni che si vogliono implementare. Infatti, esso devepermettere la trasmissione delle informazioni desiderate nei tempi voluti. Gli standard <strong>di</strong> comunicazionepossono essere più o meno ingombranti (in termini <strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> dati che bisognacomplessivamente inviare per implementare una data funzione); sono quin<strong>di</strong> favoriti nella scelt<strong>ai</strong> protocolli che, a pari funzionalità offerte, garantiscono un minor numero <strong>di</strong> dati inviati;• lo standard deve essere facilmente implementabile nei relè e, in futuro, negli altri <strong>di</strong>spositivi d<strong>ai</strong>ntegrare nel sistema <strong>di</strong> automazione. La conversione da protocolli proprietari a protocolli standardpuò necessitare <strong>di</strong> una cospicua potenza <strong>di</strong> calcolo, che gli o<strong>di</strong>erni relè elettronici nonpossiedono. L’incremento <strong>di</strong> tale potenza potrebbe impattare in modo considerevole sui costi<strong>di</strong> produzione dei <strong>di</strong>spositivi, a causa degli oneri derivanti dalla ricerca e sviluppo da svolgere,ma anche per il maggior costo dei componenti da installare nei <strong>di</strong>spositivi stessi.In accordo con le caratteristiche sopracitate, la scelta è ricaduta sul protocollo IEC 61850, soprattuttograzie al riscontro favorevole che sta riscuotendo nell’ambito della comunità elettrotecnic<strong>ai</strong>nternazionale. La forte versatilità <strong>di</strong> cui esso gode e il numero <strong>di</strong> funzionalità offerte rappresentanoulteriori punti <strong>di</strong> forza. A controbilanciare gli aspetti positivi appena citati vi è però la sua notevolecomplessità, che incide negativamente sia in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione dei pacchetti <strong>di</strong> dati d<strong>ai</strong>nviare, sia in termini <strong>di</strong> potenza <strong>di</strong> calcolo <strong>di</strong> cui devono essere dotati i relè. In prospettiva, questiaspetti negativi sarebbero ovviabili introducendo una versione “minore” dello standard, confunzionalità ridotte (ma comunque più che sufficienti agli scopi del progetto Milano Wi-Power e,in generale, alle applicazioni che impattano sui sistemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione in MT) e il vantaggio <strong>di</strong> unastruttura semplificata e alleggerita.❑ 6.5.2 Lo Standard IEC 61850 – Caratteristiche e implementazioneCome già introdotto nel Capitolo 4, la norma IEC 61850 “Communication networks and systemsin substations” [6], recepita a livello CENELEC, e quin<strong>di</strong> dal CEI, regola lo sviluppo e l’integrazionedei sistemi <strong>di</strong> automazione presenti nelle stazioni <strong>elettriche</strong>. Essa nasce nel 1995 come standardper la definizione dell’automazione <strong>di</strong> stazione elettrica, con l’obiettivo <strong>di</strong>:• definire un protocollo unico per la complessiva stazione che abbia la capacità <strong>di</strong> modellizzaretutte le informazioni necessarie alla sua automazione;• promuovere un’alta interoperabilità tra i <strong>di</strong>spositivi dei <strong>di</strong>versi produttori;• promuovere uno standard comune <strong>di</strong> monitoraggio e memorizzazione dati;• definire i test a cui devono essere soggetti tutti i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> stazione per essere conformi allostandard.L’IEC 61850 è pertanto uno standard <strong>di</strong> riferimento per la realizzazione <strong>di</strong> detti sistemi, e per ladefinizione dei principi <strong>di</strong> implementazione e <strong>di</strong> comunicazione necessari al fine <strong>di</strong> garantire l’interoperabilitàtra gli apparati (<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi costruttori) che realizzano funzioni <strong>di</strong> protezione, controlloe monitoraggio all’interno della sottostazione e tra le sottostazioni.In particolare, lo Standard IEC 61850 definisce protocollo, formato dei dati, oggetti, interazioni elinguaggio <strong>di</strong> programmazione (Substation Configuration Language – SCL), da adottare per la configurazionedell’intera sottostazione.203

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