10.07.2015 Views

1 Spin 1: equazioni di Maxwell e Proca

1 Spin 1: equazioni di Maxwell e Proca

1 Spin 1: equazioni di Maxwell e Proca

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

1 <strong>Spin</strong> 1: <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong> e <strong>Proca</strong><strong>Proca</strong>Particelle <strong>di</strong> spin 1 possono essere descritte da un campo vettoriale A µ (x). Nel caso <strong>di</strong>particelle massive <strong>di</strong> massa m le <strong>equazioni</strong> libere sono conosciute come <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Proca</strong> esono derivabili dalla seguente azione∫S Pro [A µ ] =dove si è usata la definizione(d 4 x − 1 4 F µνF µν − 1 )2 m2 A µ A µ(1)F µν = ∂ µ A ν − ∂ ν A µ . (2)Un’integrazione per parti permette <strong>di</strong> ottenere una forma alternativa dell’azione∫ (S Pro [A µ ] = d 4 x − 1 2 ∂ νA µ ∂ ν A µ + 1 2 (∂ µA µ ) 2 − 1 )2 m2 A µ A µsimile all’azione <strong>di</strong> quattro campi <strong>di</strong> Klein Gordon (primo e terzo termine) ma con l’aggiuntacruciale del termine (∂ µ A µ ) 2 . Variando A µ si ottengono le <strong>equazioni</strong> del motoδS Pro [A]δA ν (x) ≡ ∂µ F µν − m 2 A ν (x) = 0 . (4)Queste sono le <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Proca</strong>. Possono essere scritte in una forma equivalente notandol’indentità ∂ µ ∂ ν F µν = 0 che implicaQuin<strong>di</strong> per m ≠ 0 si ha il vincolo∂ µ ∂ ν F µν = m 2 ∂ ν A ν (x) = 0 . (5)(3)∂ µ A µ = 0 . (6)Utilizzando questa relazione si possono scrivere le <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Proca</strong> come quattro <strong>equazioni</strong><strong>di</strong> Klein-Gordon con in più un vincolo(□ − m 2 )A µ = 0∂ µ A µ = 0 . (7)Questo ci <strong>di</strong>ce che dei quattro campi A µ solo tre <strong>di</strong> essi sono in<strong>di</strong>pendenti, e descrivonoin modo covariante le tre polarizzazioni associate ad una particella <strong>di</strong> spin 1. L’invarianzadell’azione e delle <strong>equazioni</strong> del moto per trasformazioni <strong>di</strong> Lorentzx µ −→ x µ′ = Λ µ νx νA µ (x) −→ A µ ′ (x ′ ) = (D(Λ)) µ ν A ν (x) = Λ µ ν A ν (x) (8)è manifesta: basta trasformare il campo A µ nella rappresentazione quadrivettoriale comein<strong>di</strong>cato dal suo in<strong>di</strong>ce.1


SoluzioniÈ facile trovare soluzioni <strong>di</strong> onda piana dell’equazione <strong>di</strong> <strong>Proca</strong>. Inserendo in (7) l’ansatzA µ = ε µ (p)e ip·x (9)si trova che: (i) il momento p µ deve sod<strong>di</strong>sfare alla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “mass shell” p µ p µ = −m 2(prima equazione in (7)), (ii) una combinazione lineare della quattro possibili polarizzazionideve essere nulla, p µ ε µ (p) = 0 (seconda equazione in (7)). Le tre rimanenti polarizzazionidescrivono i tre gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> libertà <strong>di</strong> una particella con spin 1. Soluzioni reali possono facilmenteessere ottenute sommando con opportuni coefficienti <strong>di</strong> Fourier queste onde piane.<strong>Maxwell</strong>Per m → 0 l’azione <strong>di</strong> <strong>Proca</strong> si riduce all’azione <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong> che descrive particelle <strong>di</strong>massa nulla e spin 1 (elicità 1)le <strong>equazioni</strong> del moto ora sono∫S Max [A µ ] =(d 4 x − 1 )4 F µνF µν(10)∂ µ F µν = 0 (11)e corrispondono a metà delle <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong> nel vuoto. L’altra metà delle <strong>equazioni</strong><strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong> sono automaticamente sod<strong>di</strong>fatte dalla relazioneche infatti sod<strong>di</strong>sfa alle identità <strong>di</strong> BianchiF µν = ∂ µ A ν − ∂ ν A µ (12)∂ λ F µν + ∂ µ F νλ + ∂ ν F λµ = 0 (13)corrispondenti alle <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong> mancanti. Infatti sostituendo (12) in (13) si vedeche tutti i termini ci cancellano due a due. Questa equazione può essere scritta anche in unaforma equivalente usando il tensore completamente antisimmetrico ǫ µνλρǫ µνλρ ∂ ν F λρ = 0 . (14)La novità <strong>di</strong> questa formulazione <strong>di</strong> particelle massless <strong>di</strong> spin 1 è la presenza <strong>di</strong> unasimmetria <strong>di</strong> gaugeδA µ (x) = ∂ µ λ(x) (15)che implica che l’azione descriva non tre ma solo due gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> libertà: gli stati <strong>di</strong> spin massimoe minimo lungo la <strong>di</strong>rezione del moto (elicità).Equazioni <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong>Accoppiando il campo A µ ad una sorgente <strong>di</strong> carica conservata J µ (∂ µ J µ = 0) si hal’azione∫ (S Max [A µ ] = d 4 x − 1 )4 F µνF µν + A µ J µ (16)2


da cui si ottengono le <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong> con sorgente∂ µ F µν = −J ν (17)La conservazione della corrente è necessaria per la consistenza delle <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong>.Infatti∂ µ ∂ ν F µν = 0 =⇒ ∂ ν J ν = 0 . (18)Esplicitiamo queste <strong>equazioni</strong> separando gli in<strong>di</strong>ci in parti spaziali e parti temporali.PonendoA µ = (A 0 , A) ⃗ = (φ, A) ⃗ , A µ = (−φ, A) ⃗J µ = (ρ, J) ⃗ , ∂ µ J µ = ∂ρ∂t + ∇ ⃗ · ⃗J = 0F 0i = ∂ 0 A i − ∂ i A 0 = ∂ t A i + ∂ i φ = −E iF ij = ∂ i A j − ∂ j A i = ǫ ijk B k (19)per cui il tensore campo elettromegnetico si può scrivere (in unità <strong>di</strong> Heaviside-Lorentz)come⎛⎞0 −E x −E y −E zF µν = ⎜ E x 0 B z −B y⎟⎝ E y −B z 0 B x⎠ (20)E z B y −B x 0Inoltre∂ µ F µ0 = −J 0 −→ ∂ i F i0 = ρ −→ ⃗ ∇ · ⃗ E = ρ∂ µ F µi = −J i −→ ∂ j F ji + ∂ 0 F 0i = −J i −→ ⃗ ∇ × ⃗ B − ∂ t⃗ E = ⃗ J (21)che riconosciamo come le <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong> con sorgenti. Le altre <strong>equazioni</strong> <strong>di</strong> <strong>Maxwell</strong>(quelle senza sorgenti)sono similmente contenute in (13).⃗∇ · ⃗B = 0⃗∇ × ⃗ E + ∂ t⃗ B = 0 (22)SoluzioniLe <strong>equazioni</strong> del moto non hanno una soluzione univoca (anche fissando opportune con<strong>di</strong>zioniiniziali) a causa della simmetria <strong>di</strong> gauge. Si può utilizzare l’invarianza <strong>di</strong> gaugeper fissare delle con<strong>di</strong>zioni (con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> gauge fixing) che permettono <strong>di</strong> trovare soluzioniinequivalenti per trasformazioni <strong>di</strong> gauge.Scegliamo <strong>di</strong> fissare il gauge imponendo la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Lorenz∂ µ A µ = 0 (23)che può essere sempre imposta. Con questo vincolo le <strong>equazioni</strong> del moto si semplificano e<strong>di</strong>ventano□A µ = 0 (24)3


le cui soluzioni <strong>di</strong> onda piana sonoA µ (x) = ε µ (p)e ip·x , p µ p µ = 0 , p µ ε µ (p) = 0 (25)e contiene 3 polarizzazioni in<strong>di</strong>pendenti. Di queste tre polarizzazioni, quella longitu<strong>di</strong>nale(ε µ (p) = p µ ) può essere rimossa usando le trasformazioni <strong>di</strong> gauge residue, cioè quelle trasformazioni<strong>di</strong> gauge che lasciano invariata la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Lorenz (23). Rimangono quin<strong>di</strong> solodue polarizzazioni fisiche in<strong>di</strong>pendenti che corrispondono alle due possibili elicità del fotone(elicità = proiezione dello spin lungo la <strong>di</strong>rezione del moto).4

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!