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L'inanellamento per la scienza e la conservazione - The European ...

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L’inanel<strong>la</strong>mento <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>scienza</strong> e <strong>la</strong> <strong>conservazione</strong>Beat WalserL’Alzavo<strong>la</strong> è una delle 17 specie <strong>per</strong> lequali l’EURING ha analizzato dati di ricatturain re<strong>la</strong>zione all’influenza aviariada H5N1.merato nel<strong>la</strong> sua area di nidificazione inLettonia ed era stato osservato vivo duesettimane prima del foco<strong>la</strong>io nell’area diRugen. Questo uccello, insieme a molti altrimarcati individualmente hanno aiutatomolto i ricercatori a comprendere <strong>la</strong>trasmissione e l’epidemiologia dei virusdell’influenza aviaria e contribuito a svilupparemisure di difesa efficaci ma noneccessive contro questa ma<strong>la</strong>ttia.Oltre ai foco<strong>la</strong>i eccezionali di influenzaaviaria i ricercatori studiano molti aspettidelle ma<strong>la</strong>ttie trasmesse dagli uccelli <strong>per</strong>due ragioni principali. Innanzitutto gli uccellipossono essere altamente mobili econcreti vettori ed ospiti di ma<strong>la</strong>ttie chepossono colpire anche piante, bestiame el’uomo. Oltre all’influenza aviaria esisteun ampio spettro di ma<strong>la</strong>ttie, dal<strong>la</strong> febbreWest Nile al<strong>la</strong> dermatite da schistosomied al<strong>la</strong> psittacosi, agli acari dei fiori trasmessidai colibrì, che possono causare ma<strong>la</strong>ttieveneree nelle piante. Seguire individuimarcati con gli anelli nel tempo e nellospazio ci aiuta a comprendere le modalitàdi diffusione e trasmissione di questema<strong>la</strong>ttie. Questo ci consente di sviluppareefficaci strategie di difesa <strong>per</strong> <strong>la</strong> salutedell’uomo, del bestiame e delle piante.In secondo luogo <strong>la</strong> facilità di osservazionedegli uccelli, l’ampia base conoscitivagià disponibile sul<strong>la</strong> loro biologia edil potenziale offerto dal<strong>la</strong> vasta comunitàdi ornitologi volontari in grado di raccoglieredati rendono gli uccelli e le loro ma<strong>la</strong>ttiemodelli ideali <strong>per</strong> comprendere <strong>la</strong>biologia dei parassiti e degli ospiti. Grazieall’aiuto di migliaia di ornitologi americaniche hanno osservato i Ciuffolotti messicaninei loro giardini, i ricercatori dell’Universitàdi Cornell (Ithaca, NY) sono stati ingrado di seguire, attraverso un intero continente,<strong>la</strong> dinamica del<strong>la</strong> congiuntivitefungina, una nuova ma<strong>la</strong>ttia degli occhiche colpisce questi uccelli. Tali osservazionisono state potenziate attraverso <strong>la</strong> quantificazionedegli effetti del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia sul<strong>la</strong>demografia degli ospiti in base a modellidi cattura-marcaggio-ricattura. Attraversoquesto approccio, che richiede l’inanel<strong>la</strong>mentoindividuale degli uccelli, è possibilestudiare <strong>la</strong> probabilità di rilevamento deivettori del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia e di questa stimare<strong>la</strong> prevalenza. Entrambi questi sono fattoriimportanti <strong>per</strong> comprendere <strong>la</strong> coevoluzionetra un parassita (o una ma<strong>la</strong>ttia)ed il suo ospite.27

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