Andrea Pretti - MEDIASTUDIO Giornalismo & Comunicazione

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Scrivere e fotografare n Siete pronti per diventare Toi Magazine ”Reporter”? Vi è successo qualcosa di particolare o avete delle notizie e siete convinti che meritino di essere pubblicate sul Toi Magazine? Ora avete la possibilità di diventare Toi “Reporter”: inviate alla redazione foto e testi di manifestazioni, incontri, feste, vita associativa, storie singolari e simpatiche che verranno esaminati dal redattore e, se ritenuti interessanti o divertenti, pubblicati su “Toi” Magazine. I materiali possono pervenire per e-mail (toimagazine@ athesia.it), per SMS (340 439 90 00) anteponendo al messaggio la dicitura DOLO, per MMS (346 464 64 23), per Fax (0461 23 48 62) o tramite posta (Toi Magazine “Reporter”, Via San Marco 15, 38100 Trento). Gli articoli verranno pubblicati con il “timbro” Toi Magazine Reporter. Passione REPORTER Vorreste che una foto particolare, o il resoconto di una grande festa, o una storiella un po’ diversa venisse pubblicata sul Toi Magazine? Allora fate da TOI Magazine Reporter mi dica Presidente Galan, da anni il Veneto cerca uno sbocco a nord: che fare? La nostra regione ha bisogno di efficienti e rapide vie di comunicazione verso nord. Tra le regioni settentrionali d’Italia, siamo l’unico territorio a non averlo. Tra le soluzioni, c’è il potenziamento della Valsugana, che sarebbe una soluzione rapida e realistica da fare, dove, mi sembra, ci sia già l’accordo di massima tra Trentino e Veneto per portare tutto il tracciato a 4 corsie. Poi, rimane la questione del completamento della Valdastico, che si trascina da anni per via dei veti della sinistra ambientalista trentina. Spero che anche qui si possa giungere ad una soluzione. Valsugana e Valdastico sono progetti alternativi o complementari? Sono tra loro complementari e, a mio parere, entrambi realizzabili. Dopo anni di indecisioni, sono fiducioso per un rapido intervento sulla Valsugana, mentre per la Valdastico devo essere realistico, anche se sono ottimista alla luce della rinnovata intesa che ha visto Trentino e Veneto alleati nella vicenda che ha portato al rinnovo dei vertici dell’Autostrada del Brennero. Le due infrastrutture sono entrambe utili, sia per il Veneto che per il Trentino, e la loro realizzazione non confligge con la tutela dell’ambiente, né con il potenziamento del trasporto merci su ferrovia. migliori collegamenti tra Veneto e Trentino per collaborare meglio? Le due realtà hanno già stretto molti patti di collaborazione reciproca. Si pensi alle strade nella zona del Primiero, all’assistenza sanitaria, all’istruzione. Veneto e Trentino hanno all’attivo anni di collaborazione reciproca. Avere migliori vie di comunicazione aiuta ad avere scambi interregionali migliori, non c’è dubbio. Secondo me, c’è bisogno anche di maggior pragmatismo, specie tra quelle forze politiche abituate a dire sempre di no. Bisogna essere in grado di guardare la realtà e di dare soluzioni concrete ai cittadini e alle imprese, perché non si vive di sola ideologia. promosso bocciato boc- La giunta comunale di Trento presieduta dal sindaco Alberto Pacher (nella foto) ha deliberato all’unanimità che, nel corso del 2007, vigili urbani e ausiliari della sosta dovranno “raccogliere” dalle tasche degli automobilisti almeno 3.250.000 euro. Avete letto bene: quasi sei miliardi e mezzo delle vecchie, care, indimenticatelirette in multe per le più varie violazioni al Codice della strada. Con ragion i e r i s t i c a precisione, la f o r u m 6/2007 giunta comunale ha deliberato che, della “raccolta” dalle tasche degli automobilisti, 2.650.000 euro dovranno pervenire dalla strenua abnegazione dei vigili urbani con sanzioni per violazione a norme della circolazione stradale, mentre “solo” 600.000 euro saranno raccolti grazie all’infaticabile impegno degli ausiliari del traffico per violazioni alla sosta regolamentata in città. Poco corretto stabilire a preventivo le entrate da multe: giunta bocciata Giancarlo Galan Presidente Regione Veneto Con il Trentino il Veneto tratta gli sbocchi a nord Trento, troppe multe Stefano Elena Redazione TOI MAGAZINE Di fatto, la giunta comunale prevede che gli automobilisti debbano dare il loro obolo alle casse comunali, che ci sia sempre e comunque una bella fetta di trasgressori (molti, loro malgrado, costretti a fare i discoli, specie in tema di sosta, vista la carenza sistematica di parcheggi in città). E se tutti gli automobilisti facessero i bravi, cosa succederebbe? L’amministrazione comunale deve iniziare a considerare la mobilità urbana in modo diverso, con un approccio meno ideologico, senza vedere nell’automobile solo un mezzo inquinante e da tassare sempre e comunque, a prescindere.
Un reparto di rianimazione presso l’ospedale di Trento Roberto Bombarda Consigliere provinciale Verdi Quale è la posizione dei Verdi sullo sbocco della Valdastico in Trentino ? Siamo contrari e la nostra non è una posizione ideologica. Ci sono molti motivi a sostegno di questa posizione, ad iniziare dalla Convenzione delle Alpi e tutti i protocolli di tutela ambientali precludono la costruzione di nuove autostrade all’interno dei territori sensibili, come quello alpino. No a nuove autostrade, potenziare la ferrovia Cosa fare, allora, per trasportare le merci? Bisogna fare come in Svizzera, dove tutte le merci di transito viaggiano sulla ferrovia, il mezzo di trasporto di gran lunga più efficiente e meno impattante sull’ambiente. E’ necessario rivedere i programmi di infrastrutturazione del territorio, privilegiando forme di trasporto alternative alla gomma. Cosa fare per sgravare dal traffico la Valsugana? La soluzione non è sicuramente la Valdastico, anche perché anche nella Valle dell’Adige, dove la Valdastico sboccherebbe, la situazione è critica. Il miglioramento della situazione in Valsugana passa attraverso la riduzione del traffico di attraversamento, tramite l’introduzione di forme di disincentivazione del trasporto merci su questa direttrice, favorendo il trasporto merci su ferro lungo l’asta dell’Adige. f o r u m detto fatto fatto 6/2007 Enzo Erminio Boso Consigliere provinciale Lega Nord Trentino Da politico della Valsugana e da esponente della Lega Nord, per lei Valdastico si o no? Sicuramente sì e un sì convinto. La Valsugana è oggi al collasso per la miopia della giunta provinciale di centro sinistra che non ha potenziato anni fa con 4 corsie la Valsugana e che non ha realizzato lo sbocco nord della Valdastico. Siamo in ritardo, ma la situazione si può recuperare, agendo rapidamente. Facendo il potenziamento della Valsugana o il completamento della Valdastico? Tutte e due. La Valsugana a 4 corsie è un’esigenza di sicurezza per il traffico locale, visto che oggi ci sono molte strozzature pericolose con incroci a raso da eliminare. La Valdastico serve per assicurare collegamenti efficienti e sicuri tra il Trentino ed il Veneto, anche per assicurare lo sviluppo del Trentino meridionale, oggi in crisi con la chiusu- Valdastico: si fa o no lo sbocco in Trentino? Adige, 29 maggio 2006 ra di molte aziende. La Valdastico si farà In Trentino esistono veti da parte della sinistra ambientalista sulla Valdastico... Aspettiamo ancora qualche mese e la situazione si sbloccherà. Il meccanismo ha iniziato a muoversi nella giusta direzione con l’elezione di Grisenti alla presidenza dell’Autobrennero. Elezione possibile grazie ad accordi sottoscritti tra Trentino e Veneto e facilitati dalla Lega Nord che prevedono proprio il completamento della Valdastico a Nord con sbocco a Rovereto Sud. Accordi che mi risultano avallati anche da esponenti Verdi di primo piano, che hanno accettato il sì alla Valdastico in cambio del via libera al parco del Lagorai. I cantieri potrebbero aprire a breve...
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