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Il buono della Valle - Valle d'Aosta

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le batailles<br />

de reines<br />

55° concorso regionale<br />

La bovina valdostana di razza pezzata nero-castana, costretta a vivere in estate<br />

in grandi mandrie di cento e più capi, ha, sin dai primi albori <strong>della</strong> pastorizia,<br />

sfoggiato, affinato e coltivato il suo carattere fiero e combattivo nei confronti<br />

delle compagne di mandria per affermare la propria dominanza sul gruppo di<br />

appartenenza.<br />

La gerarchia tra le bovine appartenenti alla stesso alpeggio si stabilisce con<br />

scontri tra i singoli soggetti sin dai primi giorni di monticazione (salita all’alpeggio),<br />

e in base all’esito di tali confronti, i soggetti dominanti affermano la loro<br />

posizione in seno al gruppo. La bovina più forte e combattiva tra le dominanti<br />

sarà chiamata “Reina” (Regina), vale a dire colei che controllerà e coordinerà<br />

gli spostamenti <strong>della</strong> mandria durante tutta la stagione estiva.<br />

A differenza di altre razze bovine (frisona, simmenthal, chianina o bruno alpina),<br />

la nero-castana valdostana, pur essendo di sesso femminile, si contraddistingue<br />

per il suo comportamento aggressivo e dominante nei confronti delle<br />

compagne di mandria adottando regole e modi di comportamento riservati, in<br />

altre razze bovine e in altre specie animali, al sesso maschile. I preliminari <strong>della</strong><br />

sfida e <strong>della</strong> lotta che conosciamo in altri animali maschi - i cervi bramiscono, i<br />

cani ringhiano, i galli forcelli cantano - sono anche utilizzati prima di ogni combattimento<br />

- caso unico - dalle nostre mucche. Prima dello scontro, esse mugghiano<br />

al cospetto dell’avversaria, si appostano in posizione di attacco, grattano<br />

il terreno, si cospargono di terra e sollevano zolle con il muso per mostrare<br />

la loro potenza fisica e adottano tanti altri comportamenti atti a intimorire la<br />

contendente. Come in una mitica civiltà di guerriere amazzoni.<br />

Da questa competizione spontanea e naturale è nata la manifestazione che<br />

oggi chiamiamo “Batailles de Reines”, confronti non cruenti appositamente<br />

organizzati tra reines, regine, provenienti da alpeggi diversi, disseminati su tutto<br />

il territorio <strong>della</strong> regione <strong>Valle</strong> d’Aosta.<br />

I primi documenti storici sulle “batailles de Reines” di cui disponiamo sono del<br />

1858: cronaca di un confronto tra le regine degli alpeggi del vallone di Vertosan<br />

nel comune di Avise ad opera dell’Abate Jean-baptiste Cerlogne scrittore e<br />

poeta valdostano deceduto nel 1910 all’età di ottantaquattro anni.<br />

L’Association Régionale Amis des batailles de Reines, fondata nel 1958 da un<br />

gruppo di allevatori organizza ogni anno un campionato. Si tratta di 21 concorsi<br />

a eliminazione diretta, dove ogni bovina, suddivisa per categoria in base al<br />

proprio peso, si confronta con un’ avversaria assegnata a sorteggio; le concorrenti<br />

meglio classificate di ciascuna eliminatoria sono ammesse a partecipare,<br />

a fine campionato, al concorso Finale Regionale per l’assegnazione del titolo di<br />

Reina delle Reines di ogni categoria.<br />

I due appuntamenti più importanti si svolgono ogni anno alle porte di Aosta. <strong>Il</strong><br />

colpo d’occhio è immediato, la tensione e l’emozione tangibili. Tantissima gente<br />

si assiepa entusiasta sulle gradinate. Tutta la <strong>Valle</strong> d’Aosta è lì, per la Reina.<br />

Bernard Clos<br />

Allevatore e Presidente dell’Association régionale Amis des Reines<br />

GLI APPUNTAMENTI CLOU<br />

MERCOLEDÌ 15 AGOSTO<br />

batailles des reines notturna, Arena Croix Noire, Aosta<br />

DOMENICA 21 OTTOBRE<br />

Combat final, Arena Croix Noire, Aosta<br />

Assistere da “profani” in un combat non è semplice. È come andare allo stadio<br />

senza conoscere le regole del calcio: centinaia di tifosi che urlano, festeggiano<br />

e fanno sentire il loro sostegno e tu non capisci bene cosa stia succedendo.<br />

Inoltre, la cronaca del combat viene fatta rigorosamente in patois. Ad ogni modo<br />

lo spettacolo è bello, e immergersi nell’autentico mondo dei combat, fatto<br />

di tradizione e passione è impagabile.<br />

Da non perdere il back stage, ovvero gli spazi in cui gli allevatori aspettano il<br />

proprio turno con le regine: una vera festa dove tensione, allegria e aspettative<br />

si fondono insieme.<br />

Passione per questo allevamento fatto di latte, fontina e combat!<br />

PROPOSTA DI SOGGIORNO NEL CUORE DEL COMbAT FINAL<br />

VENERDÌ 19 OTTOBRE<br />

Arrivo in serata, cena e pernottamento in un agriturismo<br />

contrassegnato dal marchio Saveurs du Val d’Aoste.<br />

SABATO 20 OTTOBRE<br />

Giornata in compagnia di un allevatore: mattina visita ad<br />

un alpeggio e pomeriggio visita ad una stalla del fondovalle,<br />

con possibilità di degustazione e acquisto formaggi.<br />

Cena e pernottamento presso un agriturismo contrassegnato<br />

dal marchio Saveurs du Val d’Aoste.<br />

DOMENICA 21 OTTOBRE<br />

Esperienza accompagnata al Combat Final: mattina all’Arena<br />

Croix Noire, preliminari e pesatura delle vacche; pranzo<br />

ad Aosta; pomeriggio, fino a sera, spettacolo Combat Final!<br />

Sistemazione in mezza pensione in hotel 3 stelle contrassegnati<br />

dal marchio Saveurs du Val d’Aoste.<br />

Soggiorno a partire da 370 € a coppia (pranzi esclusi).<br />

L'ufficio Booking dell'Office Régional du Tourisme è a<br />

Vostra disposizione per prenotare il Vostro soggiorno in<br />

<strong>Valle</strong> <strong>d'Aosta</strong> (tel. 0165.33352, booking@turismo.vda.it)

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