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Speciale Enogastronomia<br />
”Soltanto gli idioti non sono buongustai”, diceva Guy de Maupassant quasi 150 anni fa.<br />
Oggi l’attenzione alla salute e al cibo ha portato il settore agricolo prima, alimentare poi, a<br />
fare passi da gigante sulla qualità dei prodotti. <strong>Il</strong> food non è più solo nutrimento. In televisione<br />
le sfide tra chef appassionano quanto una partita di pallone, gli uffici stampa e le<br />
agenzie si contendono blogger esperti di gourmet. Non c’è crisi che tenga, il cibo è cibo,<br />
ed è l’ultima cosa su cui si risparmia.<br />
Che sia il momento del cibo, la <strong>Valle</strong> d’Aosta lo ha capito da tempo. Puntando sulla<br />
qualità. I nostri nonni, protagonisti di una agricoltura eroica, producevano il<br />
vino cercando il sole su pendii impervi. Oggi ci laureiamo in agraria<br />
per diventare produttori, e c’è poco da dire, facciamo vini eccezionali.<br />
Veri e propri biglietti da visita di una <strong>Valle</strong> che ha<br />
creato la Route des vins per guidare i turisti alla scoperta<br />
dei vigneti in quota, delle cantine di una volta o ultra moderne,<br />
dei sapori di montagna. Della gente di montagna.<br />
Non c’è aperitivo o degustazione che non preveda l’assaggio,<br />
e allora ecco il Vallée d’Aoste Jambon de<br />
Bosses, pregiato prosciutto crudo DOP profumato e<br />
fragrante <strong>della</strong> valle del Gran San Bernardo. E che dire<br />
<strong>della</strong> regina dei DOP valdostani: la Fontina. <strong>Il</strong> prodotto<br />
dei pascoli di montagna e delle sue razze bovine, di mesi di<br />
lavori, inarpa, desarpa, mungitura, caseificazione … un lungo<br />
processo al termine del quale le fontine vengono esaminate<br />
ed approvate, una ad una.<br />
Non solo prodotti ma anche piatti. La mitica Seupa à la Vapelenentse:<br />
pane, fontina, burro, brodo un’antica ricetta<br />
tanto semplice negli ingredienti quanto buona.<br />
L’offerta enogastronomica <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta non finisce<br />
qui! Vallée d’Aoste Fromadzo, Toma di Gressoney, <strong>Il</strong><br />
salignön, Reblec, Brossa, Seras, Formaggi di capra,<br />
Burro, Latte, e poi Boudin, Saouseusse, Motzetta,<br />
Teuteun, Jambon alla brace di Saint-Oyen e ancora<br />
Mele, Castagne, Noci, Pan Nér, Miele, Grappa<br />
e Genepy … nelle pagine che seguono scoprirete<br />
questi prodotti, dove si trovano, quali<br />
sagre li celebrano e gli esercizi contrassegnati<br />
dal marchio che garantisce i sapori autentici<br />
<strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta e <strong>della</strong> tradizione: Saveurs<br />
du Val d’Aoste. <strong>Il</strong> marchio “Saveurs<br />
du Val d’Aoste” segnala dove acquistare<br />
i prodotti agroalimentari del<br />
territorio – garantiti per qualità e origine<br />
– o gustare le ricette tradizionali<br />
<strong>della</strong> cucina regionale, sempre<br />
in ambienti autenticamente<br />
valdostani.<br />
Ma questo, è il caso di dirlo<br />
… è solo un assaggio!<br />
<strong>Il</strong> <strong>buono</strong> <strong>della</strong> <strong>Valle</strong><br />
Vivere la <strong>Valle</strong><br />
andare, fare e scoprire in <strong>Valle</strong> d’Aosta
CALENDARIO 2012<br />
MAGGIO<br />
27 maggio<br />
GIUGNO<br />
24 giugno<br />
LUGLIO<br />
7-8 luglio<br />
27-29 luglio<br />
AGOSTO<br />
14 agosto<br />
23-26 agosto<br />
SETTEMBRE<br />
27-30 settembre<br />
OTTOBRE<br />
7 ottobre<br />
14 ottobre<br />
27-28 ottobre<br />
Località varie<br />
Saint-Vincent<br />
Saint-Rhémy-en-Bosses<br />
Valpelline<br />
Quart<br />
Arnad<br />
Chambave<br />
Gressan<br />
Bard<br />
Antey-Saint-André<br />
Châtillon<br />
Cantine aperte<br />
Cantine Aperte è l’evento più importante che vede come protagonista<br />
il vino, la sua gente e i suoi territori. Da ben 20 anni, nell’ultima<br />
domenica di maggio, le cantine aderenti aprono le proprie<br />
porte agli appassionati del vino e al pubblico desideroso di fare<br />
un’esperienza di grande valore culturale e umano.<br />
In questa occasione è possibile degustare gli eccellenti prodotti di<br />
molte aziende vitivinicole e cantine valdostane socie del Movimento<br />
Turismo del Vino. Vino, musica, arte ma non solo: anche quest’anno<br />
ai vini saranno abbinate alcune specialità <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’ Aosta<br />
come il con cene a base di grigliate e prodotti tipici del territorio<br />
il Vallée d’Aost Jambon de Bosses DOP, il Vallée d’Aost Lard<br />
d’Arnad DOP, la Fontina DOP e la Toma di Gressoney che saranno<br />
proposti per un assaggio.<br />
L’unico costo è quello del bicchiere di vetro che si potrà acquistare<br />
presso ogni azienda e il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Aosta, tel. 0165.236627<br />
Cantine aperte<br />
Le cantine con i vini più prestigiosi <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta aprono le porte<br />
Mostra-mercato di erbe officinali<br />
Presentazione delle erbe officinali utilizzate nella cosmesi, nell’enogastronomia e nei distillati<br />
Exposition du Jambon de Bosses<br />
Sagra del pregiato prosciutto crudo prodotto nel piccolo borgo<br />
Sagra <strong>della</strong> “Seupa à la Vapelenentse”<br />
Quart Formage Festival<br />
Un gustoso appuntamento per tutti i gourmets dei formaggi valdostani<br />
Festa del Lardo<br />
Sagra dell’unico Lardo europeo a Denominazione di Origine Protetta<br />
Féta di Résen<br />
Fëta di pommes<br />
Festa <strong>della</strong> mela, il frutto piú coltivato in <strong>Valle</strong> d’Aosta<br />
Marché au Fort<br />
Mele Vallée. La mela regina d’autunno<br />
IX Sagra del miele e dei suoi derivati<br />
XVIII Concorso mieli <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta<br />
L’ufficio Booking dell’Office Régional du Tourisme è a Vostra disposizione per prenotare il Vostro soggiorno in <strong>Valle</strong> d’Aosta<br />
(tel. 0165.33352, e-mail: booking@turismo.vda.it)<br />
Domenica 27 maggio<br />
SAGRE ED EVENTI<br />
Una selezione dei principali appuntamenti per scoprire i vini, i prodotti e le ricette <strong>della</strong> tradizione valdostana<br />
Scopri tutte le sagre e le manifestazioni da non perdere su www.lovevda.it<br />
Speciale enogastronomia<br />
Domenica 24 giugno<br />
Erbe officinali<br />
in <strong>Valle</strong> d’Aosta<br />
A Saint-Vincent, a fine giugno, si parla di<br />
erbe aromatiche ed officinali.<br />
Le particolari condizioni climatiche <strong>della</strong><br />
<strong>Valle</strong> d’Aosta creano un habitat adatto alla<br />
crescita di queste erbe dalle mille proprietà<br />
che, qui, riescono ad esprimere le loro<br />
caratteristiche migliori: si possono utilizzare<br />
per insaporire i piatti <strong>della</strong> cucina tipica,<br />
distillare liquori pregiati o preparare infusi<br />
e tisane dalle caratteristiche curative o dissetanti.<br />
Crescono spontaneamente nei boschi<br />
o sui terreni montani e, in qualche caso,<br />
vengono coltivate appositamente.<br />
In occasione <strong>della</strong> mostra-mercato di erbe<br />
officinali turisti, curiosi e appassionati possono<br />
trovare ottimi prodotti cosmetici derivati<br />
dalle varie essenze, tisane, dolci e<br />
leccornie da gustare. Non mancano inoltre<br />
erbe da trapianto, profumatori d’ambiente<br />
e oli essenziali e tanti altri articoli interessanti<br />
oltre agli indispensabili consigli e<br />
spiegazioni di chi coltiva e cura ogni giorno<br />
queste preziose erbe.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Saint-Vincent,<br />
tel. 0166.512239<br />
2<br />
Saint-Vincent
da venerdi 6 a Domenica 8 luglio<br />
Exposition du Jambon de Bosses<br />
In <strong>Valle</strong> d’Aosta l’inizio del mese di luglio vede come protagonista indiscusso<br />
il Vallée d’Aoste Jambon de Bosses DOP, pregiato prosciutto crudo profumato<br />
e fragrante prodotto nel piccolo borgo valdostano <strong>della</strong> valle del Gran San<br />
Bernardo, che ha ottenuto nel 1996 la Denominazione di Origine Protetta<br />
(D.O.P.) grazie alle sue caratteristiche di autentica ed elevata qualità.<br />
Antiche tradizioni, riti ancestrali e riferimenti storici si combinano in una<br />
grande festa che esprime il forte attaccamento alle origini <strong>della</strong> popolazione<br />
di Saint-Rhémy-en-Bosses. Giornate di festeggiamenti, con cene a base di<br />
grigliate e prodotti tipici del territorio, in compagnia di buona musica e divertenti<br />
spettacoli di cabaret.<br />
da Venerdì 27 a Domenica 29 luglio<br />
Speciale enogastronomia<br />
Sagra <strong>della</strong> “Seupa à la Vapelenentse”<br />
La Vapelenentse è una zuppa che costituisce una delle ricette più note <strong>della</strong> gastronomia<br />
locale. Si tratta di un tipico piatto contadino a base di pane bianco raffermo e Fontina,<br />
che si prepara tagliando i due ingredienti a fette, poi disposte l’una sull’altra e successivamente<br />
bagnate con del brodo, coperte di burro fuso con una spolverata di cannella<br />
e successivamente messe a cuocere in forno. <strong>Il</strong> pane bianco, comprato un tempo<br />
quasi esclusivamente per i malati e per le persone anziane, costava molto e, per tale<br />
motivo veniva utilizzato in tal modo anche secco.<br />
Tutti a Valpelline, da sempre, preparano questa gustosa zuppa con l’orgoglio di chi è<br />
ideatore e “custode” di una ricetta antica, contribuendo a connotare il territorio e a conservarne<br />
le tradizioni.<br />
La preparazione <strong>della</strong> Seupa, oggi come in passato, riunisce buona parte del paese, rafforzando<br />
così il senso d’appartenenza collettiva e richiamando appassionati e turisti.<br />
La sagra, dal carattere decisamente festoso, anima il comune di Valpelline in occasione<br />
dell’ultimo fine settimana di luglio ed è una piacevole occasione per gustare questa e altre<br />
specialità locali con l’accompagnamento di musica e danze popolari.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Etroubles, tel. 0165.78559<br />
3<br />
Saint-Rhémy-en-Bosses<br />
L’apice <strong>della</strong> manifestazione che celebra ogni anno il Jambon de Bosses si<br />
raggiunge la domenica, quando gli stand degli espositori danno avvio alla<br />
vendita di questo speciale prosciutto crudo, ideale da assaporare con i prodotti<br />
<strong>della</strong> cucina locale come il pane nero, il burro, il miele, le noci e un buon<br />
vino rosso soave e di media struttura.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Etroubles, tel. 0165.78559<br />
Valpelline
Martedì 14 agosto<br />
Quart Formage Festival<br />
In francese antico “formaggio” si diceva “formage”. Oggi, il Formage Festival, nella cornice<br />
del castello di Quart, propone un gustoso appuntamento a tutti gli appassionati gourmet,<br />
la sera del 14 agosto. Fontine provenienti da diversi alpeggi valdostani, Vallée d’Aoste<br />
Fromadzo DOP, Toma di Gressoney, Bleu d’Aoste ed innumerevoli tome fresche e stagionate<br />
sia di vaccino che di caprino, nonché<br />
prodotti famosi del panorama internazionale,<br />
si abbinano a vini locali selezionati in un percorso<br />
tutto da scoprire.<br />
La storia e la tradizione di Quart sono alla base<br />
di questa manifestazione: la tradizione narra<br />
infatti che proprio all’Alpe Fontin si sia affinata<br />
la tecnica di produzione <strong>della</strong> Fontina, una D.O.P. valdostana famosa nel mondo.<br />
da Giovedì 23 a Domenica 26 agosto<br />
Festa del Lardo<br />
Grande protagonista delle tavole valdostane, il <strong>Valle</strong>é d’Aoste Lard d’Arnad<br />
è un prodotto a denominazione di origine protetta (DOP) che si ottiene<br />
dalla lavorazione <strong>della</strong> schiena del maiale, adeguatamente sgrassata e<br />
successivamente squadrata, e dalla successiva maturazione nei “doils”, antichi<br />
recipienti in legno di castagno o di rovere.<br />
Questo autentico prodotto d’eccellenza, unico lardo europeo a denominazione<br />
di origine protetta, nasce in un piccolo paese <strong>della</strong> bassa valle d’Aosta;<br />
ed è proprio qui, ad Arnad, che l’ultimo fine settimana di agosto si festeggia<br />
la Féhta dou Lar, una tradizione che si ripete da quasi<br />
trent’anni e richiama migliaia di turisti. La “Sagra del lardo”, è l’occasione<br />
ideale per degustare il famoso “<strong>Valle</strong> d’Aosta lardo di Arnad DOP”, così come<br />
i piatti tipici ad esso legati.<br />
La festa si svolge in località la Keya, in una radura che ospita piccoli chalet<br />
in legno, decorati per l’evento con fiori e panni di canapa ricamati. Uno<br />
scenario invitante ma soprattutto goloso, dove il lardo può esprimere al<br />
meglio le sue peculiarità organolettiche. <strong>Il</strong> piacevole sapore di questo salume<br />
ricorda le erbe usate per la sua preparazione: ogni fetta è bianca al taglio,<br />
con un possibile strato di carne e un cuore leggermente rosato.<br />
Durante la festa, i produttori locali offrono ai visitatori assaggi non soltanto<br />
del prezioso lardo, ma anche di altri prodotti tipici quali vini, formaggi e<br />
dolci. Tante le ricette tipiche che possono essere gustate, inoltre, presso il<br />
servizio di ristorazione organizzato in occasione <strong>della</strong> festa: casse-croute<br />
all’Arnaiota, ma anche minestre di orzo e di castagne, polenta concia e salsicce.<br />
Ampia scelta anche in tema di vini del territorio, tra i quali spicca il<br />
rosso Vallée d’Aoste Arnad-Montjovet D.O.C.<br />
La festa offre agli appassionati di gastronomia anche l’occasione per prendere<br />
parte ai “Laboratori del gusto”, organizzati in collaborazione con<br />
Slow Food <strong>della</strong><br />
<strong>Valle</strong> d’Aosta:<br />
vere e proprie<br />
degustazioni<br />
guidate da chef<br />
alla scoperta<br />
delle eccellenze<br />
del territorio, da<br />
assaporare nei<br />
loro abbinamenti<br />
ideali in un clima<br />
conviviale.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Pont-Saint-Martin, tel. 0125.804843<br />
www.festalardo.it<br />
<strong>Il</strong> “Formage Festival”, però, non è solo rassegna gastronomica, ma anche il motivo per poter aprire a migliaia di<br />
visitatori gli scavi archeologici presenti all’interno <strong>della</strong> struttura medievale, eretta da Jacques de la Porte de<br />
Saint-Ours nel 1185 e successivamente ampliata e trasformata. Già nei giorni precedenti il festival è possibile<br />
prenotare delle visite gratuite al cantiere: un’esperienza affascinante per un viaggio nel passato ricco di emozioni,<br />
storia e cultura.<br />
La Festa dei Formaggi non poteva trovare sede migliore!<br />
Info: Ufficio del Turismo di Aosta, tel. 0165.236627 www.formagefestival.it<br />
Arnad<br />
Speciale enogastronomia<br />
4<br />
da Giovedì 27 a Domenica 30 settembre<br />
Chambave<br />
Féta di Résen<br />
L’ultima domenica di settembre Chambave festeggia il suo prodotto<br />
principe: l’uva. La Festa dell’uva in questo paese <strong>della</strong> media valle<br />
rappresenta uno dei momenti enogastronomici più interessanti dell’intera<br />
regione con un programma che negli anni si è arricchito di<br />
suggestivi eventi collaterali.<br />
Dal Tor du Muscat, una corsa a piedi tra i vigneti, alla Coursa di Bosse,<br />
il palio delle botti a squadre tra le Città del Vino valdostane lungo le<br />
vie del borgo, per non dimenticare le Crotte dou Bor, l’appuntamento<br />
serale con le cantine private nel borgo di Chambave che per l’occasione<br />
si aprono ai visitatori in un percorso dei sapori locali. Un’occasione<br />
golosa per anticipare quello che è l’appuntamento principale<br />
<strong>della</strong> domenica: la Féta, la Festa. Sin dal mattino i viticoltori conferiscono<br />
in elaborati cestini, anche artistici, le uve ed un’attenta giuria di<br />
esperti ne controlla l’aspetto e ne giudica il sapore per stilare una<br />
graduatoria.<br />
Nel pomeriggio i migliori viticoltori vengono premiati sul palco durante<br />
uno spettacolo cui prendono parte anche la Banda musicale di<br />
Chambave ed altri gruppi folcloristici.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Saint-Vincent, tel. 0166.512239<br />
Quart
Domenica 7 ottobre<br />
Domenica 14 ottobre<br />
Festa delle mele<br />
Alla mela, il frutto più coltivato in <strong>Valle</strong><br />
d’Aosta, sono dedicate due importanti<br />
sagre autunnali: la Festa delle Mele di<br />
Gressan e Melevallée ad Antey-Saint-<br />
André. Due iniziative che si tengono<br />
ogni anno, rispettivamente nella prima<br />
e nella seconda domenica di ottobre, in<br />
un clima di festa che coinvolge partecipanti<br />
numerosi ed entusiasti. Un’occasione<br />
golosa per assaporare le specialità<br />
culinarie realizzate con le differenti tipologie<br />
di mela: dalle gelatine, alle marmellate, ai succhi di frutta, al sidro, senza<br />
dimenticare torte e crostate. A Gressan i festeggiamenti coincidono con il concorso<br />
che assegna il riconoscimento<br />
alla migliore produzione<br />
locale: una giuria di esperti vaglia<br />
attentamente l’aspetto, l’integrità<br />
e la dimensione delle<br />
mele in gara. Ad Antey-Saint-<br />
André, invece, nelle vie del vecchio<br />
borgo, i sempre più numerosi<br />
espositori mettono in vendita<br />
delizie di ogni tipo, rigorosamente<br />
preparate con le ‘pommes’.<br />
Sabato 27 Domenica 28 ottobre<br />
Sagra del miele<br />
Gressan<br />
Antey-Saint-André<br />
Info: Ufficio del Turismo<br />
di Aosta, tel. 0165.236627<br />
L’ultima domenica di ottobre il paese di Châtillon si trasforma nella capitale valdostana del miele,<br />
ospitando la sagra dedicata a questo prodotto naturale e ai suoi derivati. La via centrale del borgo,<br />
“invasa” dalle bancarelle dei produttori locali di Miel du Val d’Aoste, diventa, per un giorno, il luogo<br />
prediletto dagli amanti di questo goloso alimento, i quali possono sfruttare l’occasione anche<br />
per degustare squisiti dolci a tema.<br />
La manifestazione attira ogni anno molti visitatori e coincide con la premiazione del concorso regionale<br />
dedicato ai mieli valdostani. Una sala interna dell’ex Hotel Londres funge invece da cornice per<br />
l’esposizione degli attrezzi utilizzati<br />
dagli apicoltori nel corso<br />
degli anni.<br />
Speciale enogastronomia<br />
Info: Ufficio del Turismo di<br />
Saint-Vincent, tel.<br />
0166.512239<br />
5<br />
Domenica 14 ottobre<br />
Marché au Fort<br />
A metà ottobre, nella suggestiva<br />
cornice del borgo<br />
medievale di Bard, ai piedi<br />
dello storico Forte, si rinnova<br />
l’appuntamento con il<br />
Marché au Fort, la più importante<br />
e vasta rassegna<br />
enogastronomica dedicata<br />
alla degustazione e vendita<br />
dei prodotti tipici <strong>della</strong> <strong>Valle</strong><br />
d’Aosta. Un appuntamento<br />
che s’inserisce in un<br />
fitto programma di feste<br />
locali ed eventi dedicati alla tradizione agro-silvo-pastorale e gastronomica<br />
locale e che attira molti visitatori. Qui sono esposti tutti<br />
i sapori <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta, descritti “in diretta” dai produttori, che<br />
ne illustrano i segreti. Un programma articolato che prevede, oltre<br />
alla valorizzazione dei diversi prodotti <strong>della</strong> tradizione rurale valdostana,<br />
punti informativo-degustativi in cui tecnici delle filiere presentano<br />
le fasi di produzione e le peculiarità dei prodotti.<br />
Ma anche una vera e propria festa, in cui i partecipanti, grandi e piccini,<br />
sono coinvolti in animazioni e performances lungo le vie del borgo,<br />
il tutto contornato dallo splendido paesaggio <strong>della</strong> bassa <strong>Valle</strong><br />
d’Aosta, con i suoi caratteristici vigneti, i grandi boschi di castagno<br />
e i suoi storici centri, da cui si dipartono le vallate che portano al<br />
Monte Rosa e al Cervino da un lato, e a Champorcher e al Parco naturale<br />
del Monte Avic dall’altro.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Pont-Saint-Martin, tel. 0125.804843<br />
Châtillon<br />
Bard
AAA<br />
PICCOLI<br />
AGRICOLTORI CERCASI<br />
LABORATORI E ATELIERS PER BAMBINI E RAGAZZI<br />
C’è tanto da fare nelle aziende agricole valdostane, hai voglia di far parte di una squadra di piccole ed entusiaste promesse pronte per il mondo agricolo? Insieme<br />
potremo ottenere grandi risultati!<br />
Potrai imparare a mungere, a portare le mucche al pascolo, a seminare un orto e perché no, anche a gestire i piccoli animali da cortile. Per un pomeriggio sarà divertente<br />
sperimentare la vita del piccolo agricoltore e svolgere i compiti assegnati, con passione e allegria!<br />
A tutto campo<br />
giovedì 28 giugno Gli animali del cortile Pollein Fattoria didattica La Reina<br />
sabato 30 giugno I lavori di giugno Morgex Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle<br />
domenica 8 luglio La fienagione Cogne Azienda agricola Pra Su Piaz di Jeantet Bruno<br />
sabato 14 luglio Un piccolo seme oggi… Nus Fattoria didattica Genuinus<br />
lunedì 16 luglio L’orto in montagna Torgnon Fattoria didattica Boule de neige<br />
lunedì 23 luglio Le erbe aromatiche Ayas Azienda agricola Artemisia<br />
martedì 24 luglio Le erbe aromatiche Champorcher Azienda agricola Montiflor<br />
mercoledì 25 luglio Mettiamo in campo il patois! Saint-Nicolas Centre d’études René Willien<br />
venerdì 27 luglio L’orto in montagna Saint-Vincent Azienda Michael Carlon<br />
martedì 31 luglio La coltivazione dei lamponi Courmayeur Fattoria didattica Le Rêve<br />
lunedì 6 agosto “Mela-gioco” Antey-Saint-André Agriturismo Au Jardin Fleuri<br />
giovedì 9 agosto Piccole ricette con i prodotti dell’orto Nus Fattoria didattica Maison Rosset<br />
venerdì 10 agosto Gli animali del cortile Valtournenche Agriturismo La Pera Doussa<br />
sabato 8 settembre Gli animali del cortile Fénis Agriturismo Le Bonheur<br />
Una mucca per amica<br />
giovedì 12 luglio E le caprette? Gignod Azienda agricola La Petite Ferme<br />
venerdì 13 luglio <strong>Il</strong> piccolo casaro Issime Caseificio Walser Delikatesse<br />
venerdì 20 luglio La Fontina Valpelline Cooperativa produttori latte e Fontina - Magazzino Fontine<br />
giovedì 26 luglio La vita d’alpeggio Valtournenche Alpeggio Le Mande<br />
mercoledì 1 agosto E le caprette? Valsavarenche Azienda agricola La Chèvrerie<br />
venerdì 3 agosto <strong>Il</strong> piccolo casaro Brusson Fromagerie Haut Val d’Ayas<br />
martedì 7 agosto La Fontina Valgrisenche Cooperativa produttori latte e Fontina - Magazzino Fontine<br />
sabato 11 agosto La Fontina Pré-Saint-Didier Cooperativa produttori latte e Fontina - Magazzino Fontine<br />
mercoledì 22 agosto <strong>Il</strong> piccolo allevatore Gressoney-Saint-Jean Agriturismo Die Stobene<br />
giovedì 6 settembre La vita d’alpeggio Doues Agriturismo Les Vieux Alpages<br />
Pane, burro e allegria<br />
sabato 21 luglio Tra forni e mulini La Magdeleine I mulini e i forni<br />
mercoledì 8 agosto Un pane speciale, la micoula Hône La Maison du Bon Grain (Forno)<br />
venerdì 17 agosto <strong>Il</strong> pane nero Challand-Saint-Anselme Forno di Tollegnaz<br />
sabato 25 agosto La panificazione Donnas Fattoria didattica Lou Rosé<br />
Giocare con la tradizione<br />
martedì 26 giugno La dolce vita…delle api Rhêmes-Notre-Dame Apicoltore Saudin Giuseppe<br />
lunedì 30 luglio Tra profumi di montagna e deliziosi biscotti La Thuile Pasticceria Artigianale Chocolat<br />
lunedì 13 agosto Piccoli Chef crescono… Jambon de Bosses Saint-Rhémy-en-Bosses Castello di Bosses<br />
martedì 14 agosto Piccoli Chef crescono… il lardo di Arnad Arnad Salumificio Bertolin<br />
giovedì 16 agosto Un giorno da ape regina Gaby Azienda agricola Ceppi<br />
Appuntamento a partire dalle ore 15.00 - Le attività sono pensate per bambini dai 4 agli 8 anni e ragazzi dai 9 ai 14 anni (nel dettaglio del programma sarà indicata<br />
la fascia d’età per ciascuna animazione). <strong>Il</strong> costo di iscrizione ai laboratori è di 4,00 A a bambino. Informazioni e prenotazioni obbligatorie presso tutti<br />
gli Uffici del Turismo. Per prenotare un soggiorno in <strong>Valle</strong> d’Aosta l’Ufficio Booking è a Vostra disposizione: telefono 0165.33352 - booking@turismo.vda.it.<br />
Speciale enogastronomia<br />
6
La vallée des Reines<br />
LA VALLE DELLE REGINE<br />
Tutto inizia dall’Inarpa, letteralmente salita all’alpe, cioè la transumanza<br />
delle mandrie di mucche che dal fondo valle o dalla media montagna<br />
salgono negli alpeggi, pascoli estivi ai piedi delle cime più alte d’Europa.<br />
Un vero e proprio esodo di tutto il bestiame valdostano, trentottomila<br />
capi, di cui ventimila bovine da latte. Le mucche salgono in alto, mangiano<br />
erbe ottime che danno alla Fontina quel super sapore che tutti conoscono,<br />
mentre più in basso si fanno i fieni, cioè si taglia il foraggio che<br />
serve a nutrire il bestiame d’inverno. Si taglia, si lascia seccare un po’ al<br />
sole, poi si nasconde, tradotto dal patois, si depone nei fienili. Tutto<br />
qui? Solo un viaggio alla ricerca di pascoli erbosi? Niente affatto, perché<br />
dietro all’Inarpa e alla vita in alpeggio, si nasconde un mondo, fatto di<br />
lavoro comunitario, relazioni sociali, tradizioni e cultura …<br />
Partiamo allora dalle tradizioni: un tempo ogni famiglia rurale valdostana<br />
aveva otto mucche, era un po’ il numero standard <strong>della</strong> famiglia media,<br />
(ora ci sono allevamenti e mandrie ben più grandi), sei di queste bovine<br />
andavano in alpeggio, due rimanevano a valle, una per il consumo<br />
del latte <strong>della</strong> famiglia (si chiamava seppeuye, perché con il latte munto<br />
la sera di faceva la seuppa, la minestra). L’altra, detta greseyeue era –<br />
ahimè la natura – trattata diversamente dalle altre, aveva poco latte e la<br />
si faceva ingrassare (ecco perché gresseyeue) per poter sopperire al fabbisogno<br />
di carne.<br />
La razza bovina valdostana viene, infatti, definita a duplice attitudine,<br />
proprio perché atta sia alla produzione di latte che di carne. I prodotti<br />
enogastronomici legati ai bovini rappresentano comprensibilmente un<br />
patrimonio unico per la <strong>Valle</strong> d’Aosta: l’ambiente di montagna esclude la<br />
presenza di residui di prodotti chimici mentre la costante attività di monitoraggio<br />
sulla salubrità <strong>della</strong> mammella svolta dai servizi di assistenza<br />
tecnica, scongiura la presenza di germi patogeni nel latte.<br />
Gresseyeue e seppeuye, non sono nomi propri, perché in <strong>Valle</strong> d’Aosta<br />
ogni mucca ha il suo nome (alcuni esempi? Moureun, Bandit, Morienne,<br />
Couronne…) ma sono appellativi, per così dire, sociali, che ne identificano<br />
il ruolo collettivo all’interno <strong>della</strong> mandria. Ce ne sono altri, c’è la<br />
sarvatze, che è la mucca che segue poco le regole e non si lascia troppo<br />
addomesticare, c’è la adatta, invece, mansueta, che si riproduce, dà il<br />
latte all’allevatore, sta tranquilla. Chi ha la forza <strong>della</strong> tranquillità e con il<br />
suo ruolo e il suo temperamento influenza tutta la vita zootecnica valdostana<br />
è lei, la reina, la regina <strong>della</strong> mandria. Corporatura possente e<br />
muscolosa, fronte larga dotata di corna robuste, orientate normalmente<br />
in avanti, la reina combatte per determinare la sua egemonia all’interno<br />
<strong>della</strong> mandria, la sua razza – pezzata nera e castana – è bellicosa,<br />
istinto tipico di questa specie alpina!<br />
<strong>Il</strong> patrimonio bovino <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta è costituito per la quasi totalità<br />
da razze autoctone, la cui attitudine prevalente è la produzione di latte<br />
destinato alla caseificazione e quindi in larga misura alla produzione di<br />
fontina. Dei circa 38.000 bovini attualmente presenti, la razza più rappresentata<br />
è la Valdostana pezzata rossa, di probabile origine nord-europea<br />
(V secolo d.C.), seguita dalla Castana e dalla Valdostana pezzata<br />
nera, entrambe appartenenti allo stesso ceppo “Hérens” del Valais, la<br />
popolazione che abitava all’origine l’arco alpino.
In stalla<br />
e in alpeggio<br />
Alpages Ouverts<br />
Vi è mai capitato di visitare un vecchio rustico valdostano? <strong>Il</strong> classico baou,<br />
mèizón e paillé (stalla, abitazione e fienile). Magari con quella sensazione di<br />
conquista, curiosando tra vecchie mura e travi come se si cercasse chissà quale<br />
tesoro; soffitti bassi, porte piccole, finestre anguste. Poi lì in fondo un elemento<br />
in legno, un po’ ondulato, con dei fori…ma cos’era? La mangiatoia! Incredibile<br />
pensare che quella stanzetta, così piccola e bassa, potesse essere la<br />
stalla. Eppure lì vivevano le mucche del nonno, e lì attorno ruotava la vita di<br />
un tempo.<br />
Oggi le stalle valdostane sono ultra moderne, ampie, dotate di mungitrici, ma<br />
resta il fascino di un ambiente che accoglie la mucca, da cui si ottiene il latte<br />
per la produzione <strong>della</strong> Fontina. E la vita di intere famiglie ruota attorno a lei,<br />
a quel latte da mungere due volte al giorno, che sia nella stalla piccola piccola<br />
o in una grande stalla moderna.<br />
Perché se anche il lavoro dell’allevatore si è evoluto, i ritmi stagionali <strong>della</strong><br />
mucca restano quelli. D’inverno in stalla, il caldo, il fieno secco, il vapore che<br />
esce dalle grosse narici, in primavera all’aperto, scalcianti e incontenibili per<br />
l’eccitazione di uscire. Poi si parte per l’alpeggio.<br />
Tutta un’altra cosa. Qui le stalle sono lunghe e basse, siamo in quota, d’inverno<br />
c’è tanta neve; i tetti devono reggerne il peso. L’architettura è semplice,<br />
ma affascinante; accanto alla stalla la casa del conduttore, spesso spartana.<br />
Ma quel che colpisce è il contesto in cui si trova l’alpeggio: prati e prati e prati<br />
incorniciati da montagne, poi lì in mezzo come un puntino ecco la baita. <strong>Il</strong><br />
mondo di quei 100 giorni in quota è tutto lì: pascoli e montagne.<br />
Oggi, gli alpeggi rimessi a nuovo costituiscono un patrimonio aziendale in alta<br />
quota che continua a rendere possibile l’attività di allevamento e trasformazione<br />
dei prodotti in alta montagna. Qui la mungitura viene svolta a mano o<br />
meccanicamente, il latte viene quindi lavorato, sul posto, crudo, senza l’aggiunta<br />
di fermenti di sintesi. La microflora batterica che si sviluppa naturalmente,<br />
unitamente alla composizione dei foraggi, è responsabile <strong>della</strong> particolarità<br />
dei sapori e degli aromi che contraddistinguono un prodotto di alpeggio,<br />
un prodotto che sa dare grandi soddisfazioni enogastronomiche.<br />
Nell’anno 2000 è nata la manifestazione denominata “Alpages Ouverts” – Alpeggi<br />
Aperti, con l’obiettivo di introdurre il visitatore in un ambiente (l’alpeggio<br />
appunto) attraverso il quale fargli conoscere, in maniera diretta e concreta,<br />
il forte legame che esiste tra la conservazione <strong>della</strong> biodiversità di questo<br />
ambiente, spesso difficile, avaro e marginale, il paesaggio, unico per maestosità,<br />
il lavoro dell’uomo ed il prodotto finito.<br />
QUANDO<br />
Nei mesi di luglio e agosto la rassegna Alpages Ouverts apre le porte degli<br />
alpeggi.<br />
<strong>Il</strong> programma delle giornate prevede:<br />
• a partire dalle ore 10,00 e durante tutta la giornata, percorsi tematici<br />
guidati da esperti dell’associazione allevatori, inerenti all’allevamento<br />
dei bovini e allo sfruttamento del pascolo, ai locali di stabulazione degli<br />
animali, mungitura, trasformazione del prodotto e conservazione<br />
dello stesso.<br />
• alle ore 13,00 degustazione delle produzioni dell’alpeggio<br />
Per il calendario e per conoscere gli alpeggi interessati:<br />
www.arev.it/alpagesouverts
Désarpa e Dévéteya<br />
L’air de l’outon l’a dza sofflà su la montagne<br />
Pe nos arpiàn sonne la fin de la campagne<br />
Lo cœur conten, sont dzà su pia déi l’arba<br />
Vué l’è lo dzor de la désarpa<br />
Questa è una canzone che in <strong>Valle</strong> d’Aosta conoscono tutti. Ma proprio tutti<br />
tutti. Sia chi ha una stalla, sia chi non ha mai visto da vicino una mucca: nessuno<br />
in <strong>Valle</strong> d’Aosta è immune dalla désarpa. Nessuno in <strong>Valle</strong> può evitare che il<br />
dolon-dolon dei campanacci delle mucche che scendono a valle lo distolga dalla<br />
propria occupazione, che si tratti di lavorare, studiare, mangiare... La scena<br />
è più o meno questa: naturalmente è autunno (L’air de l’outon l’a dza sofflà su<br />
la montagne, l’aria dell’autunno ha già soffiato sulla montagna), magari si è in<br />
casa, a pranzo, con la famiglia. Qualcuno sente, in lontananza, i campanacci;<br />
poi sempre più vicino, sempre più vicino. Vué l’è lo dzor de la désarpa, oggi è il<br />
giorno <strong>della</strong> désarpa! Ci si guarda, e via veloce: papà prende un bastone per<br />
difendere l’orto (c’è sempre una manza che entra e si mangia i cavoli), i bambini<br />
anche loro prendono delle piccole bacchette, perché si sentono un po’ grandi,<br />
un po’ pastori. La mamma una bottiglia di vino e una sco<strong>della</strong> per rendere<br />
omaggio all’allevatore: dopo cento giorni lassù, gli si dà il bentornato. Qualcuno<br />
prende la macchina fotografica, poi ci si precipita in strada; è incredibile la<br />
velocità con cui camminano le mucche!<br />
Eccole che arrivano: davanti i proprietari <strong>della</strong> mandria, insieme ai bambini<br />
che non mancano mai, quindi le mucche, che sembrano marciare orgogliose.<br />
Gli animali sono stati strigliati e spazzolati perché la désarpa è un giorno di festa<br />
e le mucche devono essere belle. Soprattutto le due Reines, quella delle<br />
corna e quella del latte: sulle loro teste il Bosquette, un ornamento di fiori,<br />
bianchi per la regina del latte, rosso per quella delle corna. Le due regine fanno<br />
strada all’intera mandria. Si torna a casa, l’inverno lì sarà più facile.<br />
Una festa all’insegna <strong>della</strong> tradizione e <strong>della</strong> natura, insomma: niente di meglio<br />
che renderla una festa per tutti, allora! Da alcuni anni l’Amministrazione<br />
Regionale organizza, con cadenza biennale, la Festa <strong>della</strong> désarpa: si tiene ad<br />
Aosta nell’ultima domenica di settembre di tutti gli anni pari, e si tratta di un<br />
autentico scorcio delle tradizioni del mondo rurale valdostano, un’occasione<br />
d’incontro con i diretti protagonisti, casari e commercianti di prodotti tipici<br />
che presentano saporite degustazioni a tema. Le folcloristiche iniziative culturali<br />
legate all’allevamento alpino accompagnano l’evento verso il momento<br />
clou <strong>della</strong> giornata: il nutrito corteo di bovine che attraversa le vie del centro<br />
cittadino.<br />
DÉSARPA E<br />
DÉVÉTEYA<br />
Valgrisenche<br />
29 settembre<br />
Valtournenche<br />
29 settembre<br />
Cogne<br />
29 settembre<br />
Aosta<br />
7 ottobre<br />
settembre-ottobre 2012<br />
Feisa de la Désarpa – arrivo delle<br />
mandrie e degustazione di prodotti<br />
tipici.<br />
Info www.prolocovalgrisenche.com<br />
Discesa dagli alpeggi delle mandrie<br />
guidate dalle reines; mercato dei<br />
prodotti agricoli ed artigianali.<br />
Info: Ufficio del Turismo di<br />
Valtournenche tel. 0166.92029<br />
Arrivo del bestiame e mercato di<br />
prodotti artigianali e agricoli.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Cogne<br />
tel. 0165.74040<br />
Festa <strong>della</strong> Désarpa – sfilata delle<br />
mandrie nel centro cittadino, mercato<br />
dei prodotti agroalimentari in<br />
piazza Chanoux.<br />
Info: Ufficio del Turismo di Aosta<br />
tel. 0165.236627
le batailles<br />
de reines<br />
55° concorso regionale<br />
La bovina valdostana di razza pezzata nero-castana, costretta a vivere in estate<br />
in grandi mandrie di cento e più capi, ha, sin dai primi albori <strong>della</strong> pastorizia,<br />
sfoggiato, affinato e coltivato il suo carattere fiero e combattivo nei confronti<br />
delle compagne di mandria per affermare la propria dominanza sul gruppo di<br />
appartenenza.<br />
La gerarchia tra le bovine appartenenti alla stesso alpeggio si stabilisce con<br />
scontri tra i singoli soggetti sin dai primi giorni di monticazione (salita all’alpeggio),<br />
e in base all’esito di tali confronti, i soggetti dominanti affermano la loro<br />
posizione in seno al gruppo. La bovina più forte e combattiva tra le dominanti<br />
sarà chiamata “Reina” (Regina), vale a dire colei che controllerà e coordinerà<br />
gli spostamenti <strong>della</strong> mandria durante tutta la stagione estiva.<br />
A differenza di altre razze bovine (frisona, simmenthal, chianina o bruno alpina),<br />
la nero-castana valdostana, pur essendo di sesso femminile, si contraddistingue<br />
per il suo comportamento aggressivo e dominante nei confronti delle<br />
compagne di mandria adottando regole e modi di comportamento riservati, in<br />
altre razze bovine e in altre specie animali, al sesso maschile. I preliminari <strong>della</strong><br />
sfida e <strong>della</strong> lotta che conosciamo in altri animali maschi - i cervi bramiscono, i<br />
cani ringhiano, i galli forcelli cantano - sono anche utilizzati prima di ogni combattimento<br />
- caso unico - dalle nostre mucche. Prima dello scontro, esse mugghiano<br />
al cospetto dell’avversaria, si appostano in posizione di attacco, grattano<br />
il terreno, si cospargono di terra e sollevano zolle con il muso per mostrare<br />
la loro potenza fisica e adottano tanti altri comportamenti atti a intimorire la<br />
contendente. Come in una mitica civiltà di guerriere amazzoni.<br />
Da questa competizione spontanea e naturale è nata la manifestazione che<br />
oggi chiamiamo “Batailles de Reines”, confronti non cruenti appositamente<br />
organizzati tra reines, regine, provenienti da alpeggi diversi, disseminati su tutto<br />
il territorio <strong>della</strong> regione <strong>Valle</strong> d’Aosta.<br />
I primi documenti storici sulle “batailles de Reines” di cui disponiamo sono del<br />
1858: cronaca di un confronto tra le regine degli alpeggi del vallone di Vertosan<br />
nel comune di Avise ad opera dell’Abate Jean-baptiste Cerlogne scrittore e<br />
poeta valdostano deceduto nel 1910 all’età di ottantaquattro anni.<br />
L’Association Régionale Amis des batailles de Reines, fondata nel 1958 da un<br />
gruppo di allevatori organizza ogni anno un campionato. Si tratta di 21 concorsi<br />
a eliminazione diretta, dove ogni bovina, suddivisa per categoria in base al<br />
proprio peso, si confronta con un’ avversaria assegnata a sorteggio; le concorrenti<br />
meglio classificate di ciascuna eliminatoria sono ammesse a partecipare,<br />
a fine campionato, al concorso Finale Regionale per l’assegnazione del titolo di<br />
Reina delle Reines di ogni categoria.<br />
I due appuntamenti più importanti si svolgono ogni anno alle porte di Aosta. <strong>Il</strong><br />
colpo d’occhio è immediato, la tensione e l’emozione tangibili. Tantissima gente<br />
si assiepa entusiasta sulle gradinate. Tutta la <strong>Valle</strong> d’Aosta è lì, per la Reina.<br />
Bernard Clos<br />
Allevatore e Presidente dell’Association régionale Amis des Reines<br />
GLI APPUNTAMENTI CLOU<br />
MERCOLEDÌ 15 AGOSTO<br />
batailles des reines notturna, Arena Croix Noire, Aosta<br />
DOMENICA 21 OTTOBRE<br />
Combat final, Arena Croix Noire, Aosta<br />
Assistere da “profani” in un combat non è semplice. È come andare allo stadio<br />
senza conoscere le regole del calcio: centinaia di tifosi che urlano, festeggiano<br />
e fanno sentire il loro sostegno e tu non capisci bene cosa stia succedendo.<br />
Inoltre, la cronaca del combat viene fatta rigorosamente in patois. Ad ogni modo<br />
lo spettacolo è bello, e immergersi nell’autentico mondo dei combat, fatto<br />
di tradizione e passione è impagabile.<br />
Da non perdere il back stage, ovvero gli spazi in cui gli allevatori aspettano il<br />
proprio turno con le regine: una vera festa dove tensione, allegria e aspettative<br />
si fondono insieme.<br />
Passione per questo allevamento fatto di latte, fontina e combat!<br />
PROPOSTA DI SOGGIORNO NEL CUORE DEL COMbAT FINAL<br />
VENERDÌ 19 OTTOBRE<br />
Arrivo in serata, cena e pernottamento in un agriturismo<br />
contrassegnato dal marchio Saveurs du Val d’Aoste.<br />
SABATO 20 OTTOBRE<br />
Giornata in compagnia di un allevatore: mattina visita ad<br />
un alpeggio e pomeriggio visita ad una stalla del fondovalle,<br />
con possibilità di degustazione e acquisto formaggi.<br />
Cena e pernottamento presso un agriturismo contrassegnato<br />
dal marchio Saveurs du Val d’Aoste.<br />
DOMENICA 21 OTTOBRE<br />
Esperienza accompagnata al Combat Final: mattina all’Arena<br />
Croix Noire, preliminari e pesatura delle vacche; pranzo<br />
ad Aosta; pomeriggio, fino a sera, spettacolo Combat Final!<br />
Sistemazione in mezza pensione in hotel 3 stelle contrassegnati<br />
dal marchio Saveurs du Val d’Aoste.<br />
Soggiorno a partire da 370 € a coppia (pranzi esclusi).<br />
L'ufficio Booking dell'Office Régional du Tourisme è a<br />
Vostra disposizione per prenotare il Vostro soggiorno in<br />
<strong>Valle</strong> <strong>d'Aosta</strong> (tel. 0165.33352, booking@turismo.vda.it)
A SCUOLA DI CUCINA<br />
Cuochi eccezionali per piatti tradizionali<br />
Laboratori e ateliers di cucina per adulti<br />
Un pomeriggio dedicato alla passione per la cucina e ad apprendere, divertendosi,<br />
metodi e tecniche per la preparazione dei principali piatti tipici <strong>della</strong> montagna valdostana.<br />
I segreti delle ricette tradizionali verranno svelati in un percorso a sorpresa<br />
dall’antipasto al dolce. Non mancheranno strada facendo gli assaggi, gli abbinamenti<br />
con i vini e le birre artigianali di produzione locale e le curiosità legate alle<br />
tradizioni centenarie di una cucina semplice e sincera!<br />
Gli appuntamenti saranno 7 e si svolgeranno in 3 agriturismi, un’azienda agricola e<br />
nei 3 birrifici presenti in <strong>Valle</strong> d’Aosta.<br />
A partire dalle ore 15.30 sarà possibile apprendere come cucinare i piatti tipici e<br />
scoprire abbinamenti interessanti e originali con vini valdostani e birre artigianali<br />
locali.<br />
DATA TEMA DELL’ATELIER COMUNE LOCATION<br />
sabato 23 giugno Crespelle alla valdostana Saint-Christophe Birrificio artigianale Aosta<br />
sabato 7 luglio La Sorsa di Verrayes Verrayes Agriturismo La Vrille<br />
giovedì 19 luglio Polenta su fuoco a legna e fonduta Nus Agriturismo, fattoria didattica Maison Rosset<br />
sabato 28 luglio Le frittelle di cipolle con timo selvatico Ayas Agriturismo “La Tchavana”<br />
giovedì 2 agosto La Crema di Cogne Cogne Azienda agricola Pra su Piaz<br />
venerdì 10 agosto Risotto ai porri e Vallée d'Aoste Fromadzo DOP Aosta Birrificio artigianale B63<br />
martedì 28 agosto La Seupa à la Vapelenentse Etroubles Birrificio artigianale Les Bières du Grand Saint Bernard<br />
<strong>Il</strong> costo a carico di ciascun partecipante è pari a 8,00 euro.<br />
Prenotazioni obbligatorie presso tutti gli uffici del turismo.<br />
Per maggiori informazioni e per prenotare un soggiorno in<br />
<strong>Valle</strong> d’Aosta l’Ufficio Booking è a Vostra disposizione:<br />
tel. 0165.33352 - booking@turismo.vda.it. - www.lovevda.it.<br />
FASCINO DI...VINO<br />
Laboratori per adulti alla scoperta dei vini valdostani<br />
Scoprire e degustare alcuni tra i migliori vini valdostani, conoscerne le caratteristiche ed assaporarne i profumi dopo una tranquilla passeggiata nelle<br />
vigne, accompagnati dalle parole di un esperto che racconterà le particolarità <strong>della</strong> produzione di montagna. Entrare nel mondo vitivinicolo valdostano<br />
direttamente dalle principali cantine di produzione per apprezzare la riconosciuta qualità dei suoi vini<br />
DATA TEMA DELL’ATELIER COMUNE LOCATION<br />
venerdì 22 giugno I colori primaverili tra i Barmet: il Donnas Donnas Caves Cooperatives de Donnas<br />
venerdì 6 luglio Le fioriture <strong>della</strong> vigna e il Torrette Quart Maison Vigneronne Frères Grosjean<br />
martedì 17 luglio La favola del Pinot Gris Introd Azienda Lo Triolet<br />
sabato 4 agosto <strong>Il</strong> Nus Malvoisie e i colori estivi Nus Azienda Les Granges<br />
venerdì 17 agosto Alla scoperta del Mayolet Saint-Pierre Azienda Château Feuillet<br />
giovedì 23 agosto Dove nasce il Blanc de Morgex et de La Salle Morgex Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle<br />
sabato 1 settembre A due passi dalla vendemmia, il Gamay Challand-Saint-Victor Azienda Gabriella Minuzzo<br />
Appuntamento in cantina a partire dalle ore 16.00<br />
<strong>Il</strong> costo a carico di ciascun partecipante è pari a 8,00 euro.<br />
Per maggiori informazioni e per prenotare un soggiorno in <strong>Valle</strong> d’Aosta<br />
l’Ufficio Booking è a Vostra disposizione:<br />
tel. 0165.33352 - booking@turismo.vda.it. - www.lovevda.it.<br />
Speciale enogastronomia<br />
7
La Route des Vins è un percorso che permette di scoprire la ricchezza del territorio<br />
valdostano, dei suoi eroici viticoltori, e <strong>della</strong> passione che cresce ogni mattina sulle Alpi.<br />
I cinque percorsi si riferiscono alle tre macro-aree territoriali nelle quali si articola il vigneto<br />
<strong>Valle</strong> d’Aosta:<br />
ALTA VALLE MEDIA VALLE BASSA VALLE<br />
Altitudine s.l.m. 900-1200 500- 850 350-500<br />
Vitigno principale Prié Blanc Petit Rouge Nebbiolo<br />
Sistema coltivazione princ. pergola bassa filari pergola alta<br />
Percorsi route: vini del Monte Bianco Monte Cervino Monte Rosa<br />
Monte Emilius<br />
Gran Paradiso<br />
<strong>Il</strong> primo itinerario si snoda alle pendici del Monte Bianco, un territorio unico e un vitigno<br />
superlativo, per un Bianco ... di alto livello; i Vini del Gran Paradiso raccontano un viaggio<br />
tra vitigni tradizionali e autoctoni … dall’Inferno (con l’Enfer di Arvier) al Paradiso!<br />
Con i Vini del Monte Emilius si scopre come, dal tempo dei romani, la vigna è figlia <strong>della</strong><br />
montagna. <strong>Il</strong> quarto percorso, quello dei Vini del Cervino nasconde i segreti del Moscato<br />
dei Signori, gioiello dell’enologia valdostana sin dal XV secolo. E poi c’è il Monte<br />
Rosa, con il suo nebbiolo locale, che qui si chiama picotendro, sovrano degli ardenti costoni<br />
dal carattere spiccato.<br />
Attraverso questi 5 viaggi all’insegna del gusto si possono scoprire la cultura e le bellezze<br />
di questa regione, che pur essendo la più piccola d’Italia, vanta un incredibile numero<br />
di vitigni: Chardonnay, Cornalin, Fumin, Gamay, Malvoisie, Mayolet, Merlot, Moscato<br />
bianco, Müller Thurgau, Nebbiolo, Petit Rouge, Petite Arvine, Pinot Grigio o Pinot<br />
Gris, Pinot Noir, Prëmetta (detto anche Prié rouge), Prié Blanc, Syrah, Vien de Nus.<br />
Ecco allora tre proposte concrete di mini-tour scelti per voi.<br />
Speciale enogastronomia<br />
In <strong>Valle</strong> d’Aosta la coltura <strong>della</strong> vite<br />
è segnalata in tempi remoti<br />
e il territorio vitivinicolo valdostano<br />
è ricco e variegato. La ricchezza <strong>della</strong> viticoltura valdostana<br />
sta nei vitigni autoctoni, prodotti solo in <strong>Valle</strong><br />
in appezzamenti incastonati tra le Alpi,<br />
e nelle mani di esperti “vignerons” che con passione e tenacia<br />
se ne prendono cura.<br />
8<br />
Mini-tour 1<br />
Bassa <strong>Valle</strong><br />
Vini del Monte Rosa (Donnas)<br />
Altitudine 350-500 m s.l.m.<br />
Vitigno principale Nebbiolo<br />
Sistema coltivazione principale pergola alta<br />
Ritrovo: Caves Cooperatives de Donnas<br />
via Roma, 97 Donnas<br />
Percorso: Incontro per informazioni storico-geografiche<br />
e viticole <strong>della</strong> zona<br />
Museo del vino e <strong>della</strong> viticoltura:<br />
Vigneti di Reisen e dei Ronc:<br />
sistemi di coltivazione, le varietà,<br />
le particolarità (barmet, monorotaie)<br />
Arrivo: Caves Cooperatives de Donnas:<br />
presentazione cantina e vini, degustazioni<br />
(almeno 3 vini), possibilità di acquisto<br />
Riferimento: Caves Cooperatives de Donnas<br />
tel. 0125.807096 fax 0125.808957<br />
e-mail: info@donnasvini.it
Per conoscere la viticoltura <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> dei quattro quattromila<br />
si imbocca la strada dei vini.<br />
La Route des vins (www.routedesvins.it)<br />
propone cinque itinerari,<br />
legati ai quattro massicci di quattromila metri delle Alpi<br />
e non solo. Cinque percorsi che permettono al turista<br />
di scoprire cantine cooperative<br />
e viticoltori privati, vigneti e segreti del mestiere.<br />
Mini-tour 2<br />
Media <strong>Valle</strong><br />
Vini del Monte Emilius (Quart)<br />
Altitudine 500- 850 m s.l.m.<br />
Vitigno principale Petit Rouge<br />
Sistema coltivazione principale filari<br />
Ritrovo: Maison Vigneronne-Freres Grosjean<br />
villaggio Ollignan, 1 Quart<br />
Percorso: Incontro per informazioni storico-geografiche<br />
e viticole <strong>della</strong> zona<br />
Castello di Quart (esterno)<br />
Vigneti Ollignan e Rovettaz:<br />
sistemi di coltivazione, le varietà,<br />
le particolarità (coltivazione biologica)<br />
Arrivo: Maison Vigneronne Frères Grosjean:<br />
presentazione cantina e vini, degustazioni<br />
(almeno 3 vini), possibilità di acquisto<br />
Riferimento: Maison Vigneronne Frères Grosjean<br />
tel. 0165.775791, fax 0165.775791<br />
e-mail: grosjean@vievini.it<br />
GRUPPO: min 5 - max 15 persone; al momento <strong>della</strong> prenotazione, specificare se si intende effettuare l’intero percorso a piedi o in auto<br />
DURATA: 3,5/4 ore<br />
PERIODO: tutto l’anno, salvo domenica e festivi<br />
ORARIO: mattino 9-12,30/13 - pomeriggio 14-17,30/18 (d’estate, al pomeriggio dalle 14,30)<br />
QUOTA: euro 10,00 a persona, da pagare in cantina al termine del tour<br />
PRENOTAZIONI: 5 giorni prima presso l'ufficio Booking dell'Office Régional du Tourisme - tel. 0165.33352 - booking@turismo.vda.it<br />
Speciale enogastronomia<br />
Mini-tour 3<br />
Alta <strong>Valle</strong><br />
Vini del Monte Bianco (Morgex)<br />
Altitudine 900-1200 m s.l.m.<br />
Vitigno principale Prié Blanc<br />
Sistema coltivazione principale pergola bassa<br />
È il territorio per eccellenza del Prié Blanc, unico vitigno autoctono a bacca bianca<br />
coltivato tradizionalmente su pergola bassa; particolari condizioni climatiche lo<br />
hanno preservato dalla fillossera, per cui oggi è una delle rare varietà a piede franco,<br />
non innestate su vite americana. La produzione vitivinicola si ottiene ad altezze<br />
che toccano punte massime a 1225 metri e scendono fino ai 900 metri d’altezza.<br />
Ritrovo: Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle<br />
La Ruine - Morgex<br />
Percorso: Incontro per informazioni storico-geografiche e viticole <strong>della</strong> zona<br />
Torre dell’Archet (esterno)<br />
Vigneti Vignal e la Piagne: sistemi di coltivazione, le varietà,<br />
le particolarità (viti franco di piede, vini del ghiaccio,<br />
vendemmia tardiva)<br />
Arrivo: Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle: presentazione cantina<br />
e vini, degustazioni (almeno 3 vini), possibilità di acquisto<br />
Riferimento: Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle - tel 0165.800331<br />
fax 0165.801949 e-mail: info@caveduvinblanc.com<br />
9
Saveurs en Musique<br />
Saveurs en musique è una rassegna in cui i protagonisti sono i sapori,<br />
le tradizioni e i suoni, che conducono alla scoperta <strong>della</strong> gastronomia del territorio valdostano.<br />
Questo festival musical-gastronomico si svolge in 7 date, nei mesi di luglio e agosto.<br />
In ogni serata l’ospite potrà:<br />
· degustare un menu creato ad hoc da un ristorante Saveurs du Val d’Aoste<br />
· assaggiare i vini locali più rinomati, i cui abbinamenti saranno illustrati da un esperto<br />
enologo o sommelier<br />
· assistere alla narrazione di luoghi e sapori <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta<br />
· ascoltare brani rivisitati <strong>della</strong> musica tradizionale valdostana.<br />
Saveurs du Val d’Aoste è un contrassegno di forte identità locale che valorizza la produzione agroalimentare<br />
ed enogastronomica regionale e garantisce il livello qualitativo dell’offerta<br />
con particolare attenzione alla tipicità, alla tradizione e alla cultura valdostana.<br />
I “temi” scelti per i menu Saveurs en musique sono tutti legati e dedicati a prodotti di origine locale.<br />
Ogni serata ha un costo omnicomprensivo di 40,00 euro a persona.<br />
<strong>Il</strong> ritrovo è fissato alle 20,15 presso il ristorante; la serata inizia alle 20,30.<br />
Le prenotazioni (obbligatorie) delle cene si effettuano presso tutti gli uffici del turismo.<br />
Chef: Elena Rosset<br />
Vini: Les Granges<br />
Narrazione: Donatella Cinà<br />
Intrattenimento musicale: Trouveur Valdotèn<br />
Chef: Rocco Melchiorre<br />
Vini: Les Crêtes<br />
Narrazione: Donatella Cinà<br />
Intrattenimento musicale: Erik Bionaz<br />
Chef: Antonella Petozzi<br />
Vini: Maison Anselmet<br />
Narrazione: Donatella Cinà<br />
Intrattenimento musicale: Trouveur Valdotèn<br />
Venerdì 6 luglio<br />
Racconti al gusto di …<br />
FORMAGGI VACCINI<br />
Ristorante Maison Rosset - NUS<br />
<strong>Il</strong> contenuto medio in grasso e in proteine fanno <strong>della</strong> Valdostana<br />
un animale insostituibile per la produzione del formaggio<br />
“Fontina”, la cui zona coincide di fatto con quella di allevamento.<br />
Tra i formaggi vaccini del paniere valdostano, oltre alla “regina” Fontina DOP e al<br />
Vallée d’Aoste Fromadzo DOP, segnaliamo il burro, il reblec, il reblec de crama, la brossa,<br />
il séras, il salignon e la toma di Gressoney.<br />
Venerdì 13 luglio<br />
Racconti al gusto di …<br />
FORMAGGI CAPRINI<br />
Ristorante Auberge de la Maison -<br />
COURMAYEUR<br />
Si dice che il latte di capra sia più digeribile e quindi veniva utilizzato<br />
per svezzare i bambini, e se ne avanzava, seguendo la<br />
legge anti-spreco dell’economia rurale, veniva aggiunto al latte bovino. Vallée d’Aoste<br />
Fromadzo e Toma di Gressoney prevedono infatti nel loro processo di trasformazione,<br />
questo apporto di latte caprino che, seppur parziale, può fare la differenza ...<br />
Venerdì 20 luglio<br />
Racconti al gusto di …<br />
ORTAGGI<br />
Ristorante Frantze - AYAS<br />
Un tempo le scelte erano rigide, bisognava fare i conti con le<br />
condizioni di coltivazione: gli orti non erano tanto grandi perché<br />
si privilegiavano i prati da sfalcio, si aveva più che altro bisogno<br />
di fieno. In secondo luogo era necessario scegliere prodotti che potevano essere<br />
facilmente conservati. La cantina era il frigorifero naturale dove si mettevano carote, porri,<br />
cavoli, barbabietole e cipolle.<br />
Speciale enogastronomia<br />
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Saveurs en Musique<br />
Chef: Nicola Ricciardi<br />
Vini: Cave des Onze Communes<br />
Narrazione: Donatella Cinà<br />
Intrattenimento musicale: Monetta-Domatti<br />
Chef: Simone Vacchino<br />
Vini: 4000 metrès vins d’altitude<br />
Narrazione: Donatella Cinà<br />
Intrattenimento musicale: Trouveur Valdotèn<br />
Chef: Teofilo Totaro<br />
Vini: Feudo di San Maurizio<br />
Narrazione: Donatella Cinà<br />
Intrattenimento musicale: Ancia Libera<br />
Chef: Franco Philippot<br />
Vini: L’Atoueyo<br />
Narrazione: Donatella Cinà<br />
Intrattenimento musicale: Ficellartset<br />
Venerdì 27 luglio<br />
Racconti al gusto di …<br />
PICCOLI FRUTTI<br />
Ristorante La Baita - PRE-SAINT-DIDIER<br />
Una volta i frutti di bosco non venivano raccolti o coltivati per<br />
la vendita; mirtilli, fragole, lamponi e more erano raccolti e<br />
mangiati direttamente dalla pianta dai pastori quand’erano al<br />
pascolo ... negli orti le piante di lamponi o ribes erano un “complemento” alla produzione<br />
classica dell’orto: quando avevano il tempo di raccoglierli le donne li usavano per fare<br />
macedonie e marmellate. In questi anni, al contrario, si sta diffondendo la coltivazione di<br />
piccoli frutti quali appunto lamponi, fragole, ribes, uva spina, more e mirtilli.<br />
Venerdì 3 agosto<br />
Racconti al gusto di …<br />
CARNE VALDOSTANA<br />
Ristorante Cre Forné - AYAS<br />
All’inizio le massaie erano scettiche: quando la carne valdostana<br />
ha fatto la sua apparizione nei supermercati, c’è stata una<br />
prevedibile diffidenza “è dura, difficile da cucinare …” naturale:<br />
le mucche e le capre valdostane ne fanno di strada! Secoli e secoli di selezione, naturale<br />
prima e voluta poi ha portato ad una tipologia rustica di bovino e caprino, che produce<br />
invece una carne particolare, tenera e saporita, tutta da gustare!<br />
Venerdì 24 agosto<br />
Racconti al gusto di …<br />
PANE E DOLCI<br />
Ristorante Carducci<br />
GRESSONEY-SAINT-JEAN<br />
Nell’organizzazione sociale ed economica del villaggio valdostano<br />
il forno rappresenta qualcosa di speciale. <strong>Il</strong> caseificio infatti<br />
è frequentato mattina e sera, per lunghi periodi, la scuola e la cappella sono<br />
aperte tutti i giorni ... il forno viene invece “aperto” ufficialmente solo in determinati periodi.<br />
Non stiamo parlando di tempi dimenticati ma di una realtà ancora ben radicata nei<br />
nostri paesi di montagna anche se non più così diffusa e che si affianca alla produzione<br />
dei forni artigianali.<br />
Venerdì 31 agosto<br />
Racconti al gusto di …<br />
CARNE VALDOSTANA<br />
Ristorante Zerbion - TORGNON<br />
Gli animali allevati in <strong>Valle</strong> d’Aosta sono soggetti ad un’identificazione<br />
rigorosa, che non si perde nei processi di macellazione.<br />
<strong>Il</strong> sistema di controllo adottato permette di tracciare gli<br />
animali nati ed allevati in <strong>Valle</strong> d’Aosta, di razza autoctona. Con il sistema di etichettatura<br />
delle carni viene garantita al consumatore l’origine degli animali messi in vendita con l’indicazione<br />
delle informazioni relative all’allevamento e all’animale.<br />
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata presso tutti gli uffici del turismo <strong>della</strong> <strong>Valle</strong> d’Aosta.<br />
L’Ufficio Booking è a Vostra disposizione per prenotare il Vostro soggiorno in <strong>Valle</strong> d’Aosta: telefono 0165.33352 - booking@turismo.vda.it. - www.lovevda.it.<br />
Speciale enogastronomia<br />
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Periodico edito da: OFFICE REGIONAL DU TOURISME DELLA VALLE D’AOSTA - Viale Federico Chabod, 15 - 11100 Aosta<br />
Direttore Responsabile: Fabrizio Perosillo | Direzione: Office Régional du Tourisme<br />
Stampa: Sie spa - Trento | Realizzazione grafica: Café Noir Communication srl Torino<br />
Autorizzazione del Tribunale di Aosta n.1/2012 del 07/02/2012<br />
Mensile in distribuzione gratuita<br />
Programma Alcotra 2007 – 2013<br />
Progetto strategico<br />
STRATTOUR<br />
Italia-Francia<br />
FESR<br />
Fondo europeo<br />
di sviluppo regionale