2. <strong>Struttura</strong>, <strong>prezzi</strong> e qualità <strong>nel</strong> <strong>settore</strong> <strong>elettrico</strong>dell’indicatore a livello nazionale, passando da 5,9 interruzionibrevi registrate <strong>per</strong> cliente <strong>nel</strong> 2005 a 4,8 interruzioni brevi <strong>nel</strong>2006 con un miglioramento dal 2002 (primo anno <strong>per</strong> cui sonodisponibili i dati sulle interruzioni brevi) di circa il 29% (Tav. 2.25e Figg. 2.29, 2.30 e 2.31).Al miglioramento della durata complessiva di interruzione a livellonazionale contribuiscono <strong>nel</strong> 2006 in particolare le regioni delCentro e del Sud; la riduzione del numero di interruzioni a livellonazionale è maggiore <strong>nel</strong>le regioni del Centro-Sud, mentre al Nordsi riscontra una sostanziale stabilità rispetto all’anno 2005. Almiglioramento complessivo a livello nazionale si affianca quindi laprogressiva convergenza tra i valori di continuità del servizio delleregioni del Nord e del Centro-Sud.Dal 2005 è stato avviato un nuovo meccanismo di regolazionedelle interruzioni attribuibili a cause esterne, in precedenzaescluse dalla regolazione, <strong>per</strong> cui il valore delle interruzioniattribuite alla responsabilità delle imprese distributrici (in particolaredi E<strong>nel</strong> Distribuzione, Aim Vicenza Spa e SETDistribuzione) prevede una maggiore assunzione di responsabilitàrispetto al regime precedente, quando le interruzioni attribuitea cause esterne erano escluse dalla responsabilità delleimprese distributrici.Considerando globalmente il numero di interruzioni lunghe e brevi<strong>per</strong> cliente BT registrate <strong>nel</strong> 2006 si assiste a una ulteriore riduzionedel numero di interruzioni brevi a 7,18 all’anno <strong>per</strong> cliente(Fig. 2.30).Le interruzioni brevi non sono attualmente soggette alla regolazione;il miglioramento del numero di interruzioni brevi <strong>per</strong> clientedimostra che la regolazione della continuità del servizio riferitaalla durata delle interruzioni lunghe non ha avuto effetti indesiderati:la riduzione delle interruzioni lunghe non è stata realizzataaumentando le interruzioni brevi. Tutti i dati relativi alla continuitàdel servizio <strong>elettrico</strong> sono consultabili sul sito Internetdell’Autorità.10,009,008,007,006,005,004,003,002,001,000,009,499,208,29 8,317,186,736,485,82 5,894,792,76 2,72 2,48 2,42 2,392002 2003 2004 2005 2006FIG. 2.30Numero di interruzionilunghe e brevi <strong>per</strong> clientein bassa tensioneE<strong>nel</strong> Distribuzione e impreseelettriche locali con piùdi 5.000 clienti finaliLunghe Brevi Totali83
2. <strong>Struttura</strong>, <strong>prezzi</strong> e qualità <strong>nel</strong> <strong>settore</strong> <strong>elettrico</strong>FIG. 2.31Numero di interruzionisenza preavviso lunghe<strong>per</strong> cliente in bassatensioneValori annuali medi nazionali;E<strong>nel</strong> Distribuzione e impreseelettriche locali con più di 5.000clienti finali6,005,004,003,002,001,005,514,974,434,763,91 3,812,522,465,163,743,592,384,983,073,292,153,86 3,953,733,403,692,792,58 2,46 2,482,392,76 2,722,482,42 2,171,95 1,88 1,811,45 1,560,001998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006(A)Nord Centro Sud ItaliaQualità commerciale deiservizi di distribuzione,misura e venditadell’energia elettricaLa regolazione della qualità commerciale è in vigore dall’1 luglio2000 con gli standard nazionali di qualità commerciale che esprimonoi tempi massimi <strong>per</strong> l’effettuazione delle prestazioni (allacciamenti,attivazioni, preventivi, verifiche tecniche, risposta areclami ecc.) richieste dai clienti e che costituiscono la base minimache ogni impresa deve assicurare ai propri clienti. Per tenereconto dell’avanzamento della liberalizzazione <strong>nel</strong> <strong>settore</strong> e <strong>per</strong>effetto delle conseguenti modifiche legislative intervenute, laregolazione della qualità commerciale è stata aggiornata in occasionedel <strong>per</strong>iodo di regolazione 2004-2007 <strong>nel</strong> Testo integratodella qualità dei servizi elettrici. Sono state introdotte le necessarieseparazioni tra le prestazioni relative all’attività di distribuzione,all’attività di misura e all’attività di vendita in prospettiva dell’estensionedella liberalizzazione a tutti i clienti finali BT, cheavverrà l’1 luglio 2007. La regolazione della qualità commercialeha lo scopo di tutelare i clienti finali con interventi di garanzia epromozione della qualità del servizio affinché la liberalizzazionenon comporti l’indebolimento della tutela soprattutto <strong>per</strong> i clienticon minore forza contrattuale, <strong>nel</strong> rispetto del diritto di sceltain regime di concorrenza.Il cliente che richiede una prestazione soggetta a standard specifico,viene informato dall’impresa che eroga il servizio del tempomassimo e dell’indennizzo automatico previsto in caso di mancatorispetto dello standard. Almeno una volta all’anno, tutti i clientidevono ricevere dall’esercente, attraverso la fattura commerciale,le informazioni sugli standard di qualità garantiti e sui risultatieffettivamente raggiunti <strong>nel</strong> corso dell’anno. L’Autorità pubblicaannualmente, <strong>nel</strong>l’ambito della propria indagine sulla qualitàdel servizio, i tempi medi reali di effettuazione delle prestazionidichiarati dalle imprese esercenti e i relativi parametri di control-84
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