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Guida della Riserva - Riserva Naturale Tevere Farfa

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<strong>Guida</strong> ai servizi delle aree naturali e protette del LazioLibellule in accoppiamento,sottord. Zigotteri (s.d.)Libellula, sottord. Anisotteri (s.d.)ti alla vita nell’acqua, per una fase <strong>della</strong> lorovita (come larve) o per tutta la loro esistenza.Qui verranno segnalate solo alcune specie, inbase sia alla possibilità di avvistamento, sia aiparticolari adattamenti che hanno sviluppatoper poter vivere in questo ambiente.Camminando lungo i sentieri che costeggianoil fiume, talvolta è possibile trovare resti diGranchio di fiume (Potamon edule), lasciati ingenere dalle Volpi, o le grandi conchiglie diAnodonta (Anodonta cygnea), che sono statespezzate dalle nutrie con i loro robusti denti,per cibarsene. Nell’acqua vi sono molte larvedi insetti che vivono in prossimità dell’acquacome le Libellule. Nella <strong>Riserva</strong> è possibileammirare la bellissima Calotterice vergine(Calopterix virgo), color verde brillante, piùesile e con le ali riposte lungo il corpo quandoè posata, rispetto all’altra, più grande, laLibellula imperatore (Anas imperator) che letiene sempre aperte. I grandi occhi delle libellule,emisferici e disposti al lato <strong>della</strong> testanegli zigotteri (come la Calotterice vergine e laCoenagrion puella, vedi foto) o quasi congiuntinella parte superiore del capo negliAnisotteri (come la Libellula imperatore el’Orthetrum cancellatum, vedi foto), assicuranoa questi insetti una visione panoramica chegli permette di vedere e di afferrare piccoliinsetti in volo.Alcuni insetti vivono da adulti nell’ambientepalustre, nei fontanili o canali, come il Ditiscomarginato (Dytiscus marginalis), che grazie alsuo corpo affusolato e alle potenti zampeposteriori, che batte molto velocemente, riescea compiere degli spostamenti di circa mezzometro al secondo. Durante le immersioni questoinsetto porta con sé delle riserve d’ariaintrappolate sotto le elitre (le ali anteriori coriaceeche nei Coleotteri ricoprono quasi tuttoil corpo). Anche la Notonetta (Notonecta glacula)si muove nell’acqua velocemente graziealla spinta delle zampe posteriori che sonomolto sviluppate. Questa specie può compiereimmersioni prolungate grazie a dei “peli”che ha sull’addome che, intrappolando l’aria,fungono da bombole d’ossigeno. È proprioper questa riserva d’aria che le Notonette tendonoa portare in alto l’addome quando siimmergono.Nelle pozze o vicino la riva, possiamo osservarei Gerridi (Gerris spp.), insetti leggerissimiche presentano all’apice delle zampe deiminuscoli peli idrorepellenti, i quali trattengonodell’aria come dei salvagenti, permettendoloro di “pattinare” sull’acqua.32

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