<strong>Guida</strong> ai servizi delle aree naturali e protette del LazioINFORMAZIONIDislivello: -145/+145 m.Tempo del percorso: 4 h ca.Sviluppo: 10 km.Itinerario: non segnato.Interesse: paesaggistico, vegetazionale e zoologico.Strutture per il Birdwatching: all’inizio delsentiero sono presenti due capanni in legno,il cui accesso è protetto dalla vegetazione.Sentiero indicato per montain-bike:difficoltà media.Casale Bussolini (a.l.)costruzione antistante il casale. Superato ilCasale Bussolini, si arriva ad un terrazzamentopanoramico dal quale si domina quasi tuttala <strong>Riserva</strong>. Da questa strada si scende al sottostanteparcheggio <strong>della</strong> <strong>Riserva</strong>; si prende lastrada a sinistra che conduce al Porto per iltraghetto ad argano (che sarà prossimamenteattivato), dov’è il Punto informativo <strong>della</strong><strong>Riserva</strong>. Da qui si segue la strada bianca cherisale il <strong>Tevere</strong>. Dopo pochi metri, a destra, viè un capanno di avvistamento in legno, dalquale si può osservare un tratto dell’ansa del<strong>Tevere</strong>, circondato dal canneto in cui possonoessere presenti Folaghe, Germani reali,Tuffetti, Moriglioni e Nutrie.Dopo circa 50 metri vi è un altro capanno chesi affaccia su un’altra rientranza del canneto.La strada prosegue lungo la riva per circa cinquechilometri, incontrando alcune aree disosta attrezzate con tavoli, panche e zone dovepoter accenedere il fuoco. Per un tratto la stradapassa sotto le ripide pareti, sulla sinistra,con evidenti segni <strong>della</strong> loro formazione sedimentariae dove sono ben visibili fori praticatidal Gruccione per la nidificazione. Sullapiana sotto l’abitato di Torrita vi è una raccoltaartificiale d’acqua dove in primavera possonoessere avvistati diversi tipi di anfibi, fra cuiil Tritone punteggiato, la Rana dei fossi e laRaganella. Poche centinaia di metri prima delponte di Montorso a sinistra, si incontra unastrada non asfaltata, dov’è un cartello cheindica la direzione per l’agriturismo “La lunasul <strong>Tevere</strong>”; seguire l’indicazione per l’agriturismofino ad incontrare una strada asfaltata chesale verso Torrita Tiberina. Dopo l’agriturismo,in loc. Celli, è possibile osservare i restidi un’antica villa romana (vedi descrizione nelcap. “itinerari storico-archeologici”).Per le indicazioni relative ai borghi di Nazzanoe Torrita Tiberina, si rimanda ai capitoli dedicatiai centri storici ed alle informazioni dicarattere storico-archeologico.SENTIERO “LA MOLA” (N. 4)Questo sentiero porta al punto di avvistamento<strong>della</strong> Mola, molto affascinante soprattuttoall’alba, o comunque di mattina presto, quandola luce del sole permette di distinguere benele figure ieratiche degli aironi e le diverse speciedi Anatidi e Rallidi presenti in gran quantità,soprattutto nel periodo autunnale.Dall’osservatorio <strong>della</strong> Mola, da cui si dominala zona <strong>della</strong> confluenza del <strong>Farfa</strong> con il <strong>Tevere</strong>,è possibile osservare gli aspetti più caratteristicidi quest’area protetta.Lungo il sentiero sono distribuiti appositi cartelliche evidenziano le “stazioni” in cui possonoessere osservate le particolarità dal punto divista naturalistico di questo tratto <strong>della</strong> <strong>Riserva</strong>,come i fiori, gli alberi, gli insetti, gli uccelli e leformazioni geologiche. Il sentiero natura piùbreve è lungo circa quattro chilometri, mentrecompiendo il giro del meandro di CampoNazzano, detto “Sentiero azzurro”, il percorso èlungo circa sette chilometri.È possibile effettuare il sentiero in bicicletta(consigliabile la montain bike) o a piedi,anche dalla stazione ferroviaria di Poggio64
<strong>Riserva</strong> <strong>Naturale</strong> Nazzano <strong>Tevere</strong>-<strong>Farfa</strong>INFORMAZIONIDislivello: 35 m.Tempo del percorso: 3 h.Sviluppo: 4 o 7 km a seconda del percorso.Itinerario: segnato (Tabelle).Interesse: geologico, vegetazionale e zoologico.Strutture per il Birdwatching: presso la Mola èpresente un punto di osservazione costituito dauna parete in legno che presenta delle fessure perl’osservazione. Proseguendo, lungo il sentierosotto la Mola, vi è un capanno in legno il cuiaccesso è protetto dalla vegetazione.Sentiero indicato per montain bike:difficoltà bassa.Capanno di osservazione <strong>della</strong> Mola (a.l.)Mirteto scalo (che dista dalla Mola ca. 6 km).Venendo da Torrita Tiberina si va lungo la S.S.Tiberina verso Poggio Mirteto. Superato ilPonte di Montorso, che segna il confine nord<strong>della</strong> <strong>Riserva</strong>, si prende la strada bianca chescende a destra per seguire l’argine sulla sinistraidrografica del <strong>Tevere</strong>.Dopo circa due chilometri la strada arriva adun bivio con un parcheggio presso il Fossodell’Inferno, dove occorre lasciare la macchina.Da questo punto inizia il percorso, proseguendola strada che costeggia il fiume. Dopoun breve tratto, quando la strada si allontanadal <strong>Tevere</strong>, si gira a destra per il sentiero chescende verso l’argine del fiume. Si proseguelungo il sentiero parallelo al fiume che costeggiai campi, da cui è possibile osservare i terrazzifluviali dove nidificano il Gruccione e ilColombaccio, che costituiscono un territoriodi caccia del Pellegrino. Si raggiunge quindi ilpunto di attracco del traghetto ad argano,dove sono evidenti le strutture in ferro.Altrimenti è possibile proseguire per la stradache passa per il parcheggio, con un percorso diminor interesse che conduce fino al grossocasale dell’Università Agraria (dov’è prevista larealizzazione di una fattoria didattica), dalquale poi si gira a destra e si arriva all’attraccodel traghetto ad argano.Proseguendo quindi a sinistra, lungo il sentieroche costeggia il fiume, vi sono alberi diPioppo e Salice bianco e, nei canali di guardiaparalleli al sentiero, è possibile avvistareGallinelle d’acqua, Folaghe, il Rospo smeraldino,la Rana dei fossi e la Biscia d’acqua.Oltre il canale di guardia, si trovano ampi pianoricoltivati o a pascolo, dove stagionalmentesono avvistabili Pavoncelle, Aironi,Garzette, Porciglioni, Fagiani e Nutrie.Al termine di un lungo tratto rettilineo si arrivaad una piccola costruzione di cemento, cheè un’idrovora in cui confluisce l’acqua che vanei campi in seguito all’innalzamento dellivello del fiume. Nella vasca in primavera siconcentrano molte Rane per l’accoppiamentoe si può udire l’intenso gracidare dei maschi.Un ponticello consente di aggirare il piccolocanale. Più avanti il sentiero prosegue alla basedel colle boscoso che separa il <strong>Tevere</strong> dal <strong>Farfa</strong>,aggirandolo con un ampio saliscendi, sempre65